Per scaricare il programma di sala
Transcript
Per scaricare il programma di sala
STAGIONE 2011/2012 12 marzo 2012 · dalle ore 9.00 alle 12.00 OraDiMusica 2 dedicata al concerto di Rachlin/Golan relatori Maria Luisa Merlo e Vittorio Gusmaroli pianoforte Ferdinando Mussutto violino Christian Sebastianutto ideazione e progettazione Carlo Delfrati 18 marzo 2012 · ore 20.45 CROSSOVER E PENSARE CHE C’ERA IL PENSIERO di Giorgio Gaber e Sandro Luporini regia di Emanuela Giordano con Maddalena Crippa pianoforte Massimiliano Gagliardi produzione: Tieffe Teatro Milano in collaborazione con la Fondazione Giorgio Gaber 13 marzo 2012 · ore 20.45 MUSICA Beethoven Sonata op. 30 n. 1 per violino e pianoforte Brahms Sonata op. 120 n. 2 per viola e pianoforte Penderecki Sonata per violino e pianoforte 14 - 17 marzo 2012 · ore 20.45 PROSA giovedì 15 · ore 15.00 RACCONTO D’INVERNO di William Shakespeare regia, traduzione, scene e costumi di Ferdinando Bruni e Elio De Capitani produzione: Teatridithalia 15 marzo 2012 · dalle ore 9.00 alle 12.00 OraDiTeatro 2 Racconto d’inverno di William Shakespeare regia di Ferdinando Bruni e Elio De Capitani Presentazione agli studenti dello spettacolo, con interventi di Milena Romero, Annamaria Cecconi, Ambra Cusin 21 marzo 2012 · ore 20.45 · MUSICA FVG Mitteleuropa Orchestra André Bernard direttore Pepe Romero chitarra Prokof’ev Ouverture su temi ebraici op. 34 bis Rodrigo Concierto de Aranjuez per chitarra e orchestra Dvořák “Suite Ceca” op. 39 Kodály Danze di Galánta produzione: Teatro Nuovo Giovanni da Udine in collaborazione con Fondazione Bon 25 marzo 2012 · ore 20.45 · MUSICA Barry Douglas pianoforte Musiche di Beethoven e Brahms Conerto in sostituzione del recital del 7 febbraio 2012 28 - 31 marzo 2012 · ore 20.45 · PROSA LA COMMEDIA DI ORLANDO liberamente tratto da “Orlando” di Virginia Woolf regia e drammaturgia di Emanuela Giordano musiche originali, eseguite dal vivo, della Bubbez Orchestra con Isabella Ragonese e Sarah Biacchi e con Guglielmo Favilla, Andrea Gambuzza, Claudia Gusmano, Fabrizio Odetto, Laura Rovetti produzione: Compagnia Enfi Teatro Fondazione Teatro Nuovo Giovanni da Udine Via Trento, 4 - 33100 Udine Tel. 0432248411 [email protected] www.teatroudine.it Biglietteria online [email protected] www.teatroudine.it www.vivaticket.it Segui il Teatro © Studio Novajra · ph. Peggy Faye · print: Grafiche Filacorda Julian Rachlin violino e viola Itamar Golan pianoforte 7 - 10 marzo 2012 · ore 20.45 TEATRO CIRCO PSY PROSA TEATRO CIRCO PSY direzione artistica Les 7 doigts de la main regia, scene e coreografia di Shana Carroll Guillaume Biron Michel Michel (Allucinazioni auditive) Catherine Girard Claire (Disturbi del sonno) Mohamed Bouseta Danny (Psicosi maniaco depressiva) Jean-Philippe Cuerrier George (Paranoia) Danica Gagnon-Plamondon Lily (Agorafobia) Naël Jammal Jacques (Ipocondria) Olga Kosova Suzi (Disturbo esplosivo intermittente) Florent Lestage John? Joe? Jim? (Amnesia) Tom Proneur Smith (Disturbi ossessivo-compulsivi) Julien Silliau Johnny (Dipendenza) Antoine Carabinier-Lépine Dexter (Disturbo di personalità multipla) collaboratori a costumi e scene: Cloe Alain-Gendreau, David Barnabe, Manon Desmarais luci di Nol van Genuchten suono di Julien Lanthier équipe video: Olivier Tetreault, Stephane Raymond, Nicolas Comeau, Andre Biron, Sebastien Grenier-Cartier, Nelson de Robls preparatore acrobatico Sebastien Soldevila Produzione: Les 7 doigts de la main in coproduzione con il Centre National des Arts d’Ottawa con il sostegno del Conseil des Arts et Lettres du Quebec e del Conseil des Arts du Canada giovedì 8 marzo 2012 - ore 15.00 Università di Udine, Corso di laurea in Educazione professionale, interfacoltà Medicina e chirurgia e Scienze della formazione, aula 11 (via Margreth, 3 Udine) LE ACROBAZIE DELLA PSICHE Gli studenti universitari incontrano i componenti della compagnia Les 7 doigts de la main ideatori e interpreti dello spettacolo di teatro circo Psy, in un dialogo coordinato da Matteo Balestrieri, docente di Psichiatria L’incontro, ad ingresso libero, è aperto al pubblico I protagonisti di questo incredibile show sfidano la forza di gravità e nessun recensore può ricorrere a frasi fatte per descrivere quello che ha visto! Londonist È come guardare un groviglio di pensieri trasformarsi, sotto i nostri occhi, in pura bellezza fisica. Metro Grande ritorno del Teatro Circo al “Giovanni da Udine”: dopo alcuni spettacoli rimasti indelebili nella memoria degli spettatori, come Nomade del Cirque Éloize o l’ormai leggendario Slava’s Snowshow, è giunto il momento dell’attesissimo e irresistibile Psy! Undici artisti, tutti giovanissimi, tutti provenienti dall’École nationale de cirque de Montréal, per altrettanti personaggi, tutti fragili, tutti tormentati da una fobia. Una fobia che, attraverso il potere magico e terapeutico dell’arte circense, tenteranno di superare… Inizia nello studio di uno psichiatra, per poi abbattere gioiosamente pareti e schemi, questa quarta produzione dell’applaudita compagnia canadese Les 7 doigts de la main (figlia della stessa terra in cui affonda le radici il Cirque du Soleil). Tra virtuosismi d’alta classe e humour surreale, Psy ci fa conoscere un luogo mozzafiato dove le insondabili acrobazie della mente si fondono con le incredibili acrobazie dei corpi. Dalle allucinazioni auditive ai disturbi del sonno, dall’agorafobia all’ipocondria, passando per la psicosi maniaco-depressiva: non manca davvero nulla al catalogo delle nevrosi affrontate sul palco e tradotte in arte scenica! «Un tripudio del gioco fisico – come scrive Filippo Ferraresi – rappresentato con rara intelligenza. Il circo, spesso piegato alla debolezza di trame inutili, è qui valorizzato perché è messo al servizio di una tematica forte e precisa, che al contempo sostiene la tecnica in quanto non si limita ad utilizzarla, ma la integra nelle varie pieghe della nevrosi. E lo vediamo nei gesti atletici portati a conseguenze estreme, nei salti arditi, nei giochi icariani, nelle cascate di clave dei giocolieri». Fondata a Montreal nel 2002 da sette soci, ed ecco spiegato il curioso nome di battaglia, la compagnia Les 7 doigts de la main si è subito posta l’obiettivo di un circo “a misura d’uomo”. E fin dal suo primo show, intitolato Loft, ha operato il rifiuto degli standard classici, orientandosi verso una filosofia di contaminazione dove le acrobazie si mescolano con la comicità fisica, la parola con il canto, il circo con la vita. Testo a cura di Gianmatteo Pellizzari