Psicopedagogia della comunicazione multimediale. a.a. 2009
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Psicopedagogia della comunicazione multimediale. a.a. 2009
Psicopedagogia della comunicazione multimediale. a.a. 2009-2010 Il corso si svolgerà in 5 settimane, durante le quali prenderemo in considerazione l’uso delle informazioni visive nella comprensione e nell’apprendimento del testo. Ci chiederemo in quali condizioni una comunicazione scritta o orale raggiunge il suo scopo e viene elaborata in modo corretto ed esaustivo favorendo il ricordo e l’applicazione dei contenuti esposti, e quando l’accompagnamento di una rappresentazione iconica favorisce l’elaborazione. Applicheremo i principi individuati a due particolari campi: all’istruzione e all’educazione alla salute. Nella prima settimana inquadreremo il problema partendo dall’esame da una rassegna che ha studiato il ruolo delle figure nel miglioramento della comunicazione medica: Houts, P., Doak, C., Doak, L., e Loscalzo, M. (2006). The role of pictures in improving health communication: a review of research on attention, comprehension, recall, and adherence. Patient Education and Couseling, 173-190. (si trova online http://healthliteracy.worlded.org/doaks_houts_article.pdf). Esamineremo il principio di Multimedialità nell’Instructional Design attraverso il capitolo di Mayer, R. Mayer, R. (2005). Cognitive Theory of Multimedia Learning, cap. 3) nel testo R. Mayer (2005). The Cambridge Handbook of Multimedia learning. Cambridge: Cambridge University Press. (il libro e’ in biblioteca) Esamineremo le caratteristiche dei vari tipi di figure al fine di individuare le figure che hanno un ruolo positivo nei confronti della comprensione e apprendimento del testo. Prenderemo in considerazione il saggio: Hegarty, M., Carpenter, P. e Just, A. (1991). Diagrams in the comprehension of scientific texts. In R. Barr, M. Kamil, P. Mosenthal, P. Pearson (a cura di). Handbook of reading research, Mahawah, New Jersey, Erlbaum Ass. (in biblioteca). In alternativa puo’ essere studiato uno dei seguenti articoli/capitoli: • • • Hegarty, M. (2005). Multimedia learning about physical systems. nel testo R. Mayer (2005). The Cambridge Handbook of Multimedia learning. Cambridge: Cambridge University Press. Cap. 28 Carney, R. & Levin, J. (2002). Pictorial illustrations still improve student’s learning from text. Educational Psychology Review, 1, 5-26. Lotto, L. (2007) Codici visivi e codici verbali. in Lotto Rumiati (a cura di). Introduzione alla psicologia della comunicazione, cap. 3. Concluso l’esame sulla tipologia delle figure, nella seconda settimana esamineremo una delle condizioni che rendono difficile l’elaborazione di testi e figure, analizzando le problematiche del carico cognitivo e della split attention. Faremo riferimento al capitolo: Ayres, P. e J. Sweller (2005). The split attention principle in multimedia learning. IN R. Mayer (2005). The Cambridge Handbook of Multimedia learning. Cambridge: Cambridge University Press. Cap. 8 Proseguiremo esaminando le difficoltà di comprensione del materiale legate alle modalità di elaborazione (e in particolare alla tendenza ad attuare forme di economia cognitiva) del testo istruzionale e persuasivo. Esamineremo il capitolo: Schnotz, W. (2005). An integrated model of text and picture comprehension . In R. Mayer (2005). The Cambridge Handbook of Multimedia learning. Cambridge: Cambridge University Press. (cap. 4) E, sul versante della Psicologia della comunicazione il capitolo: Nicoletta Cavazza – Comunicazione persuasiva Rumiati, R. e Lotto R. (2007). Introduzione alla psicologia della comunicazione. (in biblioteca) oppure 7b. Petty, R. Cacioppo, J. Strathman, A. Priester, J. (1994). To think or not to think. In S. Shavitt e T. Brock. Persuasion. Boston, Allyn e Bacon (si trova online) Concluso l’esame delle caratteristiche dell’elaborazione di testo e figure, durante la terza settimana esamineremo il principio di modalità. Ginns, P. (2005). Meta-analysis of the modality effect. Learning and Instruction, 15, 313-331. Durante la quarta settimana prenderemo in considerazione il principio di coerenza e di ridondanza Mayer, R. (2005). Principles for reducing extraneous processing in multimedia learning: coherence, signaling, redundancy, spatial contiguity and temporal contiguity principles, cap. 12 Sweller, J. The redundancy principle in multimedia learning, nel testo R. Mayer (2005). The Cambridge Handbook of Multimedia learning. Cambridge: Cambridge University Press. cap. 10 Nella quinta settimana esamineremo il principio di reversal, e cioè l’effetto dell’esperienza sull’efficacia dei principi fin qui esposti partendo dal capitolo: Kalyuga, S. (2005). Prior knowledge principle in multimedia learning. nel testo R. Mayer (2005). The Cambridge Handbook of Multimedia learning. Cambridge: Cambridge University Press. Cap. 21. Durante il corso avranno luogo delle esercitazioni, che avranno lo scopo di analizzare ed esporre un articolo utilizzando i principi di visualizzazione esposti durante il corso.