CRACOVIA CRACOVIA

Transcript

CRACOVIA CRACOVIA
CRACOVIA
In questa città sulla Vistola, che
per cinque secoli fu capitale della
Polonia, è concentrato un quarto
del patrimonio museale del paese.
Visitare Cracovia significa incontrarsi
con il periodo di maggior splendore
della storia polacca. La Città Vecchia
di Cracovia, insieme al Wawel
e a Kazimierz sono state inserite nel
1978 nella prima Lista del Patrimonio
Mondiale dell’UNESCO. Va ricordato
che allora ricevettero questo
prestigioso riconoscimento solo i 12
luoghi più preziosi al mondo, tra cui le
piramidi egiziane e la Muraglia Cinese.
Oggi nella lista ne ve sono quasi 700.
DINTORNI DELLA PIAZZA DEL MERCATO
Piazza del Mercato
è la più grande piazza medievale
d’Europa (200x200 metri). Fu tracciata
durante la fondazione della città nel
1257, mentre le chiese di Santa Maria
e di Sant’Adalberto sono precedenti,
e per questo oblique rispetto alla piazza.
Successivamente fu eretto il Mercato
dei Tessuti (Sukiennice), il Municipio
e le palazzine. L’oggetto più nuovo
nella piazza è il monumento ad Adam
Mickiewicz, progettato nel 1898 da
Teodor Rygier, oggi utilizzato come
luogo d’appuntamento dei giovani.
Guardando i palazzi e le palazzine,
colorate e rinnovate, è difficile credere
che abbiano 500-600 anni. Merita la
nostra attenzione la palazzina Szara
(al n. 6), donata, secondo la leggenda,
dal re Casimiro il Grande alla sua
Nei dintorni della Piazza del Mercato
si è integralmente conservata l’antica
strutturaurbanisticamedievale.Inmolti
edificichericordanounremotopassato,
sitrovanooranegozieleganti,ristoranti
esclusivi e caffetterie, per rendere
piacevole la visita della Città Vecchia.
Panorama della Piazza del Mercato, con la chiesa di Maria, il Mercato dei Tessuti e la Torre del Municipio
rappresentanza della città, attraverso la
quale le carrozze del re e dei dignitari
giungevano al Wawel. Nel XIX le mura
di difesa furono demolite e al loro posto
fu creato il parco del Planty.
7
amante Sara. Così come il palazzo „Pod
Krzysztofory” (al n. 35) dove abitarono
i re Giovanni Casimiro e Michele
Korybut Wisniowiecki e il principe Józef
Poniatowski (oggi Museo Storico di
Cracovia). Nel palazzo „Pod Baranami”
(al n. 27) si trova un famoso cabaret
e nella palazzina al n. 15 il ristorante
Wierzynek, la cui tradizione risale a un
famoso banchetto del 1364.
1
Mercato deiTessuti(SUKIENNICE)
Il Mercato dei Tessuti è nato nel XIII
secolo, ma allora era solo una doppia
fila di botteghe, di proprietà dei
mercanti di tessuti. Si distinguevano
solo per dimensione dalle altre strutture
commerciali nella piazza. Nel XIV
secolo i mercanti crearono con esse
un capannone lungo 108 m, che solo
dopo due secoli, dopo un incendio, fu
ricostruito come edificio rinascimentale
con attico. La forma definitiva risale
Il monumento a Adam Mickiewicz, sullo sfondo
il Mercato dei Tessuti.
al XIX secolo, quando furono aggiunti
i portici neogotici e i mascheroni
decorativi. All’interno, come secoli
fa, nelle botteghe in stile fiorisce il
commercio. Sulle pareti vi sono gli
stemmi dei mercanti, delle corporazioni,
e delle città polacche. Al primo piano
vi è la splendida Galleria della Pittura
e Scultura Polacca del XIX secolo,
con le famose opere di H. Siemiradzki
(Le fiaccole di Nerone), J. Matejko
(Omaggio Prussiano, Kościuszko presso
Racławice), W. Podkowiński (Estasi),
e tele di A. Grottger, A. Gierymski,
J. Chełmoński e J. Malczewski.
2
Le serate estive sulla Piazza del Mercato hanno un’atmosfera irripetibile.
3
CHIESA DI MARIA
La chiesa, fondata nel XIII secolo dai
cittadini di Cracovia, è una delle più
belle basiliche gotiche della Polonia.
All’interno si ammira l’eccezionale
policromia di Jan Matejko e le vetrate,
sia quelle del XIV secolo, che quelle
Omaggio Prussiano - opera di Jan Matejko
L’interno della basilica di Santa Maria, con l’altare di Veit Stoss e le policromie di Jan Matejko
di S. Wyspiański e J. Mehoffer.
Si possono osservare le lapidi delle
famiglie più illustri, e sedersi sugli
stalli lignei barocchi sui quali
per secoli si sedettero i dignitari
e i potenti di Cracovia. L’opera più
preziosa della basilica è l’altare di
Veit Stoss. Alto 13 metri, largo 11,
è il più grande altare medievale
in legno d’Europa. Il maestro lo
creò nel corso di 12 anni. Contiene
200 figure, alte da 3 cm a 3 metri,
intarsiate con grande cura per
i particolari anatomici. La scena
centrale presenta la Dormizione di
Maria, i bassorilievi sulle ali laterali
mobili illustrano scene del Nuovo
Testamento. Dalla torre più alta della
chiesa (81 metri) ogni ora risuona
l’inno detto “hejnał”. Dietro la basilica
si trova la piccola plac Mariacki (fino
al XIX secolo cimitero parrocchiale)
e la bella chiesetta di Santa Barbara
del XIV secolo (un tempo cappella
cimiteriale).
CHIESA DI SANT’ADALBERTO
Questa chiesetta romanica è uno dei
monumenti più antichi di Cracovia,
e la sua storia risale al X secolo,
sebbene l’aspetto attuale sia effetto
della ricostruzione del XVIII secolo.
Secondo la leggenda fu eretta nel luogo
dove predicava sant’Adalberto. Nel
1241 i cittadini di Cracovia si difesero
efficacemente in essa contro i mongoli
di Batu Khan. Si entra nella chiesetta
scendendo alcuni gradini, poiché dal
medioevo il terreno si è sollevato.
All’interno si nota il volto di Cristo
posto su una trave colorata. Nei
sotterranei, dove è possibile osservare gli
acquedotti in legno del XV-XVI secolo,
si trova la mostra Storia della Piazza del
Mercato di Cracovia.
4
TORRE DEL MUNICIPIO
La torre in mattoni è l’unico frammento
rimasto del Municipio di Cracovia,
costruito a cavallo tra il XIII e XIV
secolo, che a motivo dei danneggiamenti
fu demolito all’inizio del XIX secolo.
La torre è alta 70 metri. Due leoni in
pietra custodiscono l’entrata dal lato
del Mercato dei Tessuti. All’interno
è stata allestita una sezione del Museo
Storico, e nei sotterraneo si trova
la scena del Teatro Popolare “Pod
Ratuszem”. Salendo in cima alla torre si
può osservare l’imponente panorama
della Città Vecchia. Tra la Torre del
Municipio e la via Szewska, nel luogo
dove Tadeusz Kościuszko nel 1794 fece
il suo giuramento, si trova una lapide
commemorativa.
5
BARBACANE
Questo bastione difensivo del XV secolo,
posto una decina di metri davanti alle
mura della città, circondato da un fossato
e unito mediante il cosiddetto “collo” con
la Porta Floriańska, serviva a respingere
il primo assalto del nemico. Il Barbacane ha
sette torrette di osservazione, nelle quali si
trovano 130 feritoie da fuoco. La spessore
dei suoi muri supera i 3 metri. è la più
grande struttura di questo tipo in Polonia,
e la miglior conservata in Europa.
6
PORTA FLORIAŃSKA
Questa porta del XV secolo è un resto delle
imponenti fortificazioni che circondavano
Cracovia: tre chilometri di mura, con 47
torri difensive, otto porte e un fossato.
La Porta Floriańska era l’entrata di
TEATRO SŁOWACKI
L’edificio eclettico fu eretto nel 1893
sul modello dell’opera di Parigi,
secondo il progetto di Jan Zawiejski.
Sulla scena del Teatro Słowacki si sono
esibiti gli attori polacchi più illustri:
Helena Modrzejewska, Aleksander
Zelwerowicz e Ludwik Solski, direttore
del teatro negli anni 1905-1913. Qui
è avvenuta la prima di Kordian (1899),
Dziady e Wesele (1901). All’interno si
può ammirare il bellissimo sipario,
opera di Henryk Siemiradzki, che vi
dipinse figure allegoriche e simboliche
legate all’arte teatrale. è possibile anche
visitare il famoso guardaroba di Solski.
8
CHIESA DELLA SANTA CROCE
Uno dei monumenti più belli
dell’architettura gotica in Polonia.
All’interno desta la nostra ammirazione
l’originale volta a palme, che poggia su
un unico pilastro centrale. Le pareti del
presbiterio e della navata sono coperte
da preziosi dipinti del XV e XVI secolo,
restaurati dal Stanisław Wyspiański.
9
Chiesa degli Scolopi
Questa chiesa del XVIII secolo ha un
ricco interno barocco, nel quale fanno
grande impressione la policromia
illusionistica sulla volta della navata
principale e le belle pitture e stucchi nelle
cappelle laterali. Sull’altare maggiore
si trova una copia del quadro di Raffaello
della Trasfigurazione. A destra dell’altare
si trova l’urna con il cuore dello scolope
Stanisław Konarski. Accanto alla chiesa
si trova l’Arsenale Cittadino, nel quale
si trova una parte della raccolta del
Museo Czartoryski.
10
11
CHIESA DI SANT’ANNA
La più antica chiesa barocca di
Cracovia, risalente a cavallo tra il XVII
e XVIII secolo, finanziata dai professori
dell’Università Jagiellonica e progettata
dall’architetto Tylman da Gameren.
La facciata fu progettata in modo da poter
essere abbracciata con lo sguardo anche
dalla stretta strada. La collegiata è luogo
di culto di San Giovanni da Kęty,
nell’altare laterale si trova il sarcofago con
le sue reliquie. Da notare gli stucchi, opera
dell’italiano Baldassarre Fontana. L’altare
maggiore è decorato dall’immagine di
sant’Anna Metterza del XVIII secolo.
MUSEO CZARTORYSKI
Di fronte alla chiesa degli Scolopi si trova
la sede centrale del Museo Czartoryski,
che conserva due capolavori della pittura
mondiale: la Dama con l’ermellino
di Leonardo da Vinci e il Paesaggio con
il Buon Samaritano, di Rembrandt.
L’esposizione comprende opere della
pittura italiana, tedesca e fiamminga,
ricordi legati a re, hetman e generali
polacchi, e una bellissima raccolta
di porcellane. Il Museo è nato nel 1800
a Puławy su iniziativa della principessa
Isabella Czartoryska. Nonostante
i numerosi traslochi e le devastazioni
belliche, le sue raccolte sono le più
interessanti della Polonia.
COLLEGIUM MAIUS
Plus ratio quam vis (val più la ragione
che la forza) recita l’iscrizione sull’Aula
Jagiellonica del Collegium Maius. La sede
più antica dell’università di Cracovia
fu eretta grazie alla dinastia dei re
Jagielloni nel 1400, e fu ristrutturata
nel corso dei secoli. Il piccolo cortile
tranquillo, circondato dai portici
del XV secolo, è uno degli angoli più
magici di Cracovia. Vale la pena di
osservare il chiostro, visitare il Museo
dell’Università Jagiellonica con le preziose
raccolte librarie, il più antico scettro
rettorale, gli strumenti astronomici e una
collezione unica di mappamondi.
12
13
CHIESA E CONVENTO DEI
DOMENICANI
Il ricco interno gotico della chiesa andò
distrutto in un incendio a metà del XIX
secolo. L’aspetto attuale è neogotico.
Merita l’attenzione la cappella del
Rosario del XVII secolo, la cappella di
san Giacinto - fondatore e primo abate
del convento - del XIV secolo, e la lapide
(a sinistra dell’altare maggiore) dedicata
all’illustre umanista Filippo Buonaccorsi
(Callimaco), opera di Veit Stoss.
è possibile visitare anche il chiostro
domenicano, situato accanto alla chiesa.
14
CHIESA E CONVENTO DEI
FRANCESCANI
La chiesa gotica fu fondata a metà
del XIII secolo da Boleslao il Casto.
Il principe riposa in essa insieme alla
moglie santa Kinga, e alla sorella,
la beata Salomea. Decorano la chiesa
le vetrate del presbiterio, opera di
Stanisław Wyspiański, che raffigurano
san Francesco, la beata Salomea
e i quattro elementi, l’eccezionale
policromia nel presbiterio e nel
transetto e il capolavoro, la vetrata
Dio Padre nella finestra sopra l’entrata
principale. Le stazioni della Via Crucis
sono opera di Józef Mehoffer.
Il capolavoro
Il capolavoro
di Leonardo da
di Stanisław
Vinci, la Dama
Wyspiański, la
con l’ermellino
vetrata Dio Padre
15
CHIESA DI SAN PIETRO E PAOLO
La chiesa fu eretta per i gesuiti su
iniziativa di Piotr Skarga, a spese del
re Sigismondo III Vasa. Fu progettata
da grandi architetti, tra cui Giovanni
Trevano, su modello della Chiesa
del Gesù a Roma. Nella cripta, sotto
il presbiterio, in un’urna d’argento
riposano le spoglie di Piotr Skarga. L’alta
cupola della chiesa rende possibile la
sospensione del pendolo di Foucault.
La rotazione del suo piano di oscillazione
è una prova della rotazione terrestre.
La chiesa è custodita dai dodici apostoli,
copie di statue del XVIII secolo.
16
CHIESA DI SANT’ANDREA
La chiesa romanica risale al XII secolo
ed è uno degli edifici più antichi in terra
polacca. Gli spessi muri (1,5 m) e le
finestre strette ricordano che svolgeva
funzione di difesa. Il piccolo interno
splende di orgoglio barocco, e cattura la
nostra attenzione soprattutto l’ambone
in stile rococò, a forma di nave. Nel
tesoro sono conservati inestimabili
reliquiari del XIII secolo, un mosaico
unico della Madonna, realizzato tra
il XII e il XIII secolo, e delle figure del
presepe del XIV secolo, tra le più antiche
in Europa.
cracovia
Informazione turistica
Indirizzo comune di tutti i punti di Informazione Turistica:
[email protected]
Museo Nazionale
Edificio Principale
al. 3 Maja 1, tel. +48 12 295 55 00
Galleria nel Mercato dei Tessuti
Rynek Główny 1–3, tel. +48 12 422 11 66
Museo Czartoryski
ul. św. Jana 19, tel. +48 12 422 55 66
Museo Stanisław Wyspiański
Palazzina Szołayski
ul. Szczepańska 11, tel. +48 12 422 70 21
XVII secolo nel presbiterio, e il famoso
quadro di Tommaso Dolabella La
nascita di Cristo (XVII secolo) sull’altare
maggiore. Nella navata sinistra si trova
l’altare-mausoleo con i resti miracolosi
del beato Stanislao Kazimierczyk,
canonico regolare lateranense.
Museo Storico di Cracovia
Krzysztofory
Rynek Główny 35, tel. +48 12 619 23 00
Sinagoga Stara
ul. Szeroka 24, tel. +48 12 422 09 62
Torre del Municipio
Rynek Główny 1, tel. +48 12 619 23 18
Vista notturna del Castello Reale, sopra i tetti della chiesa dei Francescani e del Palazzo Wielopolski
Museo dell’Università Jagiellonica
Collegium Maius
ul. Jagiellońska 15, tel. +48 12 422 05 49
WAWEL
Museo Archeologico
ul. Senacka 3, tel. +48 12 422 71 00
Museo Etnografico
pl. Wolnica 1, tel. +48 12 430 55 75
Museo di Ingegneria Cittadina
ul. św. Wawrzyńca 15, tel. +48 12 421 12 42
CRACOVIA
Comune di Cracovia
Ufficio di Promozione e Marketing della Città
pl. Wszystkich Świętych 3–4, 31-004 Kraków, Polonia
tel. +48 12 616 60 87, fax +48 12 616 60 90
[email protected]
www.krakow.travel
Foto: Michał Grychowski,
Jacek Kubiena, Stanisław Markowski
Prefissi telefonici
prefisso per la Polonia: +48
prefisso per Cracovia (il prefisso va digitato anche
per le chiamate locali): (0)12
PKP (informazioni ferroviarie)
www.pkp.com.pl; 94-36
RDA (informazioni autobus extraurbani)
www.rda.krakow.pl; 0300-300-150 ; 012 393-52-55
MPK (informazioni trasporti urbani)
www.mpk.krakow.pl; 91-50
Aeroporto Internazionale „Giovanni Paolo II”, Cracovia
Balice, ul. Kpt. Medweckiego 1
www.lotnisko-balice.pl; 012 639-30-00
La collina del Wawel, già prima
della nascita dello stato polacco,
fu il centro dello stato dei Wislani.
Solo alla fine del X secolo la
dinastia dei Piast si insediò qui.
Il primo re incoronato sul Wawel fu
Ladislao I il Breve, nel 1320. Durante
il medioevo,secondogliarcheologi,
vi erano sulla collina ben dieci
chiese romaniche e gotiche, e molti
altri edifici, che in tempi successivi
furono distrutti. Tra i monumenti
più antichi si considera la rotonda
dei santi Felice e Adaucto (950 circa)
e i resti romanici nei sotterranei della
cattedrale. Frammenti degli antichi
oggettisonopresentatinellamostra
“Il Wawel scomparso”, integrata con
una ricostruzione al computer.
17
CASTELLO REALE
Il castello sul Wawel, costruito nel
corso dei secoli, rappresenta una
somma di stili: romanico, gotico
e rinascimentale. La sede reale fu
progettata da maestri, come Francesco
Fiorentino e Bartolomeo Berrecci,
il quale al termine del lavoro appose
sulla porta d’entrata la scritta: Si Deus
nobiscum quis contra nos (Se Dio è per
noi, chi sarà contro di noi?). I turisti
hanno a disposizione due percorsi,
attraverso le sale e gli appartamenti reali,
che permettono anche di visitare alcuni
bastioni.
Arazzo della collezione del Wawel
Uno degli ambienti più belli del castello
è la Sala dei Deputati, detta anche
“Pod Głowami” - Sotto le Teste - per
le famose teste del Wawel poste nei
cassettoni del soffitto (XVI secolo).
La più grande è la Sala dei Senatori
(240 m 2), nel quale avvenivano le sedute
del senato, le celebrazioni di corte
e i balli. Val la pena di ammirare
il tesoro della corona, che comprende
tra l’altro la spada delle incoronazioni
detta Szczerbiec, e le sale delle armature
con la più ricca collezione di armi della
Polonia. Un tesoro del Wawel sono gli
arazzi, tessuti con lana, seta e metalli
pregiati dagli artigiani di Bruxelles,
per conto del re Sigismondo Augusto.
Fino ad oggi si sono conservati 136
esemplari (su 360) ed è la maggiore
collezione in Europa.
18
CATTEDRALE
La chiesa è un vero panorama
di epoche e stili: l’edificio gotico
è circondato da diciannove cappelle,
gotiche, rinascimentali e barocche.
Nella maestosa penombra dell’interno
possiamo osservare i sarcofagi reali,
l’argentea confessione di san Stanislao,
gli stalli tardorinascimentali e il bel
crocifisso nero di Santa Edvige.
Nella cattedrale sono avvenute 37
incoronazioni reali. Qui riposano
quasi tutti i re polacchi. Nelle cripte si
trovano anche le tombe di T. Kościuszko,
J. Piłsudski, W. Sikorski, A. Mickiewicz
e J. Słowacki. Tra le cappelle del Wawel
la più bella è la cappella di Sigismondo,
un vero capolavoro rinascimentale. Val la
pena di salire sulla torre di Sigismondo,
per vedere la famosa campana Zygmunt.
Fusa nel XVI con il metallo proveniente
dalle canne dei cannoni, pesa
12,7 tonnellate. Per azionarla servono
10 persone, e i rintocchi si sentono fino
a 12 km da Cracovia. Nel 2000 si è rotto
il “cuore” della campana, e uno nuovo,
del peso di 300 kg, è stato fuso e montato
dopo alcuni mesi.
Chiesa di Santa Caterina
d’Alessandria
La chiesa dei Padri Agostiniani, fondata
dal re Casimiro il Grande, è una delle
più belle chiese gotiche di Cracovia.
L’edificio appare particolarmente
imponente, dopo gli ultimi rinnovamenti.
Nell’interno, luminoso ed essenziale, vale
la pena di osservare l’altare maggiore,
realizzato dagli ebanisti di Cracovia
nel XVII secolo, gli stalli decorati, la
statua della Madonna col Bambino del
XV secolo, e le pitture sulle pareti del
presbiterio, raffiguranti scene della vita
di sant’Agostino. Anche nel chiostro
accanto alla chiesa è possibile osservare
pitture medievali.
TURISMO
Castello Reale sul Wawel
Wawel 5, tel. +48 12 422 51 55
copia gratuita
MUSEI
24
KAZIMIERZ
Kazimierz, fondata dal re Casimiro
il Grande come città distinta, dal
XV secolo alla seconda guerra
mondiale è stato il quartiere ebraico.
Abbandonato e trascurato dopo la
guerra, ultimamente sta ritrovando
il suo antico splendore. è il secondo
complesso in Europa di monumenti
ebraici, per dimensione e ricchezza,
dopo il quartiere di Józefow a Praga.
Il suo centro storico è costituito da plac
Wolnica, ma la vita serale e culturale si
svolge soprattutto attorno a plac Nowy
e ul. Szeroka.
19
SINAGOGA STARA
Situata in ul. Szeroka, che un tempo era
il centro dei commerci del quartiere,
fu costruita nel XV secolo da ebrei boemi,
ed è la più antica sinagoga della Polonia.
Durante la seconda guerra mondiale
i nazisti la saccheggiarono e devastarono.
Dopo la guerra la struttura è stata
restaurata e vi è stato allestito un museo
della cultura ebraica. è possibile tra
l’altro ammirare una bimah ricostruita,
una cassetta per le offerte barocca,
l’armadio per i rotoli della Torà (aron ha-
kodesh), e oggetti legati al culto religioso
e alla vita quotidiana. Una sala a parte
è riservata alla storia dello sterminio degli
ebrei di Cracovia.
20
SINAGOGA E CIMITERO REMUH
La più piccola sinagoga di Kazimierz,
eretta nel XVI secolo, è utilizzata fino ad
oggi. è possibile visitarla fuori dall’orario
delle celebrazioni. Accanto si estende il bel
cimitero rinascimentale, dove si sono
conservate molte lapidi monumentali.
Le lapidi e i sarcofagi, decorati da curiosi
motivi ornamentali, vengono via via
restaurati. Un grande culto circonda la
tomba del rabbino Mosè Isserles, detto
Remuh. Vi giungono in pellegrinaggio
ebrei da tutto il mondo.
21
SINAGOGA IZAAKA
Il fastoso edificio barocco fu eretto a metà
del XVII secolo per volere del ricco
mercante e banchiere Izaak Jakubowicz.
Abbellita da portici all’entrata e da una
bella decorazione a stucchi, durante
la guerra fu danneggiata dai nazisti, e dagli
anni 80 viene via via rinnovata. All’interno
per i turisti vengono proiettati due film
sullo sterminio degli ebrei. Contiene sulle
pareti preziose iscrizioni del XVII secolo.
SINAGOGA TEMPEL
La più nuova sinagoga di Kazimierz,
fu eretta nella seconda metà del XIX
secolo dall’Associazione degli Ebrei
Progressisti. Vi celebravano cerimonie
in polacco e in tedesco e nella liturgia
introdussero modifiche che provocarono
le proteste degli ebrei ortodossi.
L’interno della sinagoga è stato
restaurato grazie al Fondo Mondiale
per i Monumenti. Il matroneo, riservato
alle donne, e il soffitto sono riccamente
decorati con stucchi e affreschi in stile
orientale-arabo. Una vera decorazione
sono le belle vetrate del XIX secolo, al
piano terra e al primo piano.
22
CHIESA DEL Corpus Domini
Una delle maggiori chiese di Cracovia,
fondata dal re Casimiro il Grande. La chiesa
unisce diversi stili architettonici: tardogotico
(facciata), rinascimentale (campanile)
e barocco (cappelle laterali). Nella penombra
suggestiva dell’interno è possibile ammirare
il capolavoro di arte ebanistica gli stalli del
23
Panorama di Kazimierz con le chiese di Santa Caterina e del Corpus Domini
CHIESA DEI PADRI PAOLINI na
Skałce - “sulla Roccia”
La storia della chiesa risale al X secolo.
Qui, secondo la tradizione, nel 1079
san Stanislao morì per mano del re
Boleslao il Temerario. Nella navata
sinistra si trova l’altare con l’immagine
che raffigura la scena della sua morte.
L’interno della chiesa è una vera perla
barocca, con decorazioni in oro, statue
di angeli e di santi. Di gran valore
è l’organo in stile rococò. Nel livello
inferiore, nella Cripta dei Benemeriti,
riposano le spoglie di J. Długosz,
J.I. Kraszewski, K. Szymanowski,
A. Asnyk, S. Wyspiański, J. Malczewski,
H. Siemiradzki e Cz. Miłosz. Davanti
alla chiesa si trova un piccolo stagno,
dove secondo la leggenda vennero
gettate le parti del corpo del vescovo
trucidato.
25
L’interno gotico
della chiesa di Santa
Caterina, grazie alla sua
eccezionale acustica,
è spesso utilizzato per
concerti.
GUIDA
DI CRACOVIA