MEDICINA: Nobel, premiata scoperta segreto longevità

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MEDICINA: Nobel, premiata scoperta segreto longevità
MEDICINA: Nobel, premiata scoperta segreto longevità
Fino a ieri erano la Cenerentola della biologia, ma adesso le strutture molecolari che
difendono le cellule dall'invecchiamento, chiamate telomeri, possono godere della meritata
attenzione: a tutto il mondo scientifico è ormai chiaro che potrebbe essere questa la strada
per nuove cure contro tumori e malattie rare, oltre che per cure basate sulle cellule
staminali. UN NOBEL PER DUE DONNE: quello assegnato oggi a Elizabeth H. Blackburn,
Carol W. Greider e Jack W. Szostak è anche il primo Nobel scientifico assegnato
contemporaneamente a due donne, l'una delle quali è stata l'insegnante dell'altra. Una
notizia accolta con soddisfazione da un'altra delle pochissime scienziate premiate con il
Nobel, Rita Levi Montalcini. Per lei, che il Nobel lo ha avuto nel 1986 e che da allora aveva
visto premiate solo altre due donne, "é un segnale rilevante e di estrema importanza per
l'universo femminile". 'CAPPUCCI' ANTI-INVECCHIAMENTO: come "cappucci"
molecolari, i telomeri proteggono le estremità dei cromosomi, i bastoncelli nei quali è
impacchettato il Dna. Anche i telomeri hanno un loro Dna, ma a differenza di quello
contenuto nei cromosomi, si ripete numerose volte sempre uguale a se stesso e non
controlla la produzione di nessuna proteina. Ogni volta che la cellula si divide, i telomeri
diventano un po' più corti e questo processo continua finché la cellula non entra in uno
stato di senescenza, nel quale non riesce più a dividersi. ENZIMA SALVA-CELLULE: è
vero che i telomeri si accorciano ogni volta che la cellula si divide, ma in loro aiuto arriva
l'enzima scoperto dalle due ricercatrici. La prima a vederlo è stata Carol Greider nel Natale
1984 e con la sua insegnante, Elizabeth Blackburn, lo ha chiamato telomerasi. Grazie a
questo enzima i telomeri vengono ogni volta ricostruiti, anche se parzialmente, e questo fa
sì che la cellula raggiunga la senescenza più lentamente. TUMORI: quelle tumorali sono le
uniche cellule immortali, capaci di dividersi a ritmo frenetico senza che i loro telomeri si
accorcino. La causa dell'eterna giovinezza di queste cellule malate è l'altissima produzione
dell'enzima telomerasi, che a ogni divisione corre a ricostruire integralmente i telomeri.
Avere compreso questo meccanismo permette ora di mettere a punto meccanismi o
sostanze per bloccare l'attività della telomerasi, in modo che anche le cellule tumorali
possano invecchiare. MALATTIE RARE E STAMINALI: alcune malattie rare sono causate
da difetti della telomerasi. E' il caso, ad esempio, di malattie ereditarie della pelle e dei
polmoni e dell'anemia aplastica, una malattia congenita nella quale le cellule staminali del
sangue presenti nel midollo osseo non riescono a dividersi in modo sufficiente, causando
una forte anemia. ESEMPIO PER L'ITALIA: le scoperte premiate oggi con il Nobel sono
state fatte su organismi molto semplici, come protozoi e lievito, e solo in un secondo
tempo si è visto che i meccanismi scoperti erano comuni a tutti i viventi. Per il genetista
Edoardo Boncinelli, dell'università Vita e Salute, "é opportuno sottolineare l'importanza
della ricerca fondamentale in un Paese che guarda solo alle applicazioni".