T-Essere Memoria

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T-Essere Memoria
(Allegato 1)
SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN
SERVIZIO CIVILE IN ITALIA
ENTE
Ente proponente il progetto:
VIDES (Volontariato Internazionale Donna Educazione Sviluppo)
Codice di accreditamento:
Albo e classe di iscrizione:
NZ00946
NAZIONALE
1°
CARATTERISTICHE PROGETTO
Titolo del progetto:
T-ESSERE MEMORIA
Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3)
Settore: Assistenza
Area: Anziani
Codifica: A – 01
Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto con
riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei
destinatari e dei beneficiari del progetto:
1 CONTESTO SETTORIALE ED IDENTIFICAZIONE DEI DESTINATARI
Il progetto intende rispondere ai fabbisogni di persone ultra 64enni ricoverate in 4 case di cura e di
accoglienza siciliane e riguarderà l’area dell’assistenza agli anziani in condizioni o di ridotta autonomia o
di non-autosufficienza per i quali si sia reso necessario l’inserimento in una struttura residenziale di
assistenza (casa di riposo).
L’iniziativa sarà realizzata nelle seguenti sedi di attuazione:




Casa Maria Ausiliatrice, Via Davì, 30 - 95024 - Acireale (CT)
Casa Don Bosco - Via Leucatia 46 - 951245 Catania
Casa Maria Ausiliatrice – Via Degli Angeli SNC - 98123 - Messina Valle degli Angeli
Casa S. Giuseppe - Viale della Regione Siciliana, 2000 - 90135 - Palermo
e mirerà a dare delle risposte concrete sia ai bisogni primari degli anziani che ai bisogni secondari a cui è
possibile rispondere attraverso la realizzazione di attività che permettono di migliorare lo stato di qualità di
vita relazionale e ricreativa delle persone anziane accolte in strutture residenziali.
Gli ultimi decenni del nostro tempo sono stati segnati da un evidente invecchiamento della popolazione.
L’allungamento della vita media e la riduzione delle nascite hanno determinato l’incremento della
popolazione anziana, e i trend di crescita indicano un aumento del fenomeno nei prossimi anni.
In Sicilia su una popolazione di 5.092.080 quelli con più di 64 anni sono 1.012.951, circa il 20 %.
La vita media compie ulteriori progressi:
79,1 anni per gli uomini,
84,3 anni per le donne.
(dati ISTAT 2013)
A fronte di questo fenomeno sono nate diverse iniziative per fare dell’invecchiamento globale un trionfo e
una sfida.
L’odierna geragogia (Fonte: A Sordi, Trattato di Geriatria, Wasserman, Roma) riconosce quali elementi
del benessere e dell’adattabilità sociale dell’anziano:
 la soddisfazione vitale,
 la resistenza psico-sociale,
 la felicità
come insieme di tutti quei sentimenti gratificanti legati alle esperienze positive che si sono vissute e si
vivono nella dimensione relazionale sia all’interno del gruppo di appartenenza sia nel più ampio contesto
sociale.
OBIETTIVI GENERALI DEL PROGETTO
In una società come la nostra, dominata dal culto del prestigio sociale, dal mito della produttività e dal
mutare vertiginoso delle conoscenze, l’anziano è visto come un “sopravvissuto”,una persona superflua,
inutile, sia perché anacronistica nelle conoscenze in continuo divenire, sia perché economicamente
improduttiva, e, quindi, da relegare in un “limbo”.
Il progetto “T-ESSERE MEMORIA” si prefigge, quale obiettivo generale, di contrastare la “visione”
negativa della vecchiaia, cercando di affermare, al contrario, una nuova “pedagogia” della terza età:
“la vecchiaia come tempo di un possibile nuovo Io”, legata alla disponibilità ad accettare i mutamenti, a
separarsi da, recuperando desiderio, curiosità, motivazione ad agire, ad entrare in comunicazione, a
ricercare nuove forme di interazione, di adattamento e di apprendimento.
Nello specifico si perseguono nuove strategie educative e formative per intervenire sui problemi che
derivano dal progressivo e costante invecchiamento della popolazione, per il miglioramento della qualità
dei servizi e degli interventi socio-assistenziali erogati dai 4 centri per anziani ubicati nei comuni di:



Catania,
Messina,
Palermo,
2 
Acireale.
OBIETTIVI SPECIFICI DEL PROGETTO :
Obiettivi specifici
1. Ridurre l’emarginazione sociale e culturale, il calo dell’interesse, della partecipazione e la chiusura
alle problematiche socio-culturali e politiche in 148 persone anziane dai 64 ai 90 anni residenti presso i
centri
Situazione di partenza Indicatori di
bisogno
Indicatori di risultato rilevati a fine progetto
Spesso tra gli anziani ricoverati si rileva - Partecipazione ad almeno n. 2 attività culturali mensili
una difficoltà all’integrazione sociale in all’interno della struttura, come ad esempio: cineforum,
quanto tendono a chiudersi nelle relazioni conferenze di medicina, lettura di quotidiani, discussioni
con gli altri e ad isolarsi, non partecipando di letteratura ecc… (attività realizzate sia da esperti
esterni sia dagli stessi ospiti che abbiano coltivato
alla vita di comunità.
interessi e competenze da condividere).
Incremento del 10% in almeno il 50% dei destinatari
della partecipazione alle attività collettive.
- Strumenti di rilevazione: per ogni attività prevista si
prevede la presenza di un “diario” su cui gli operatori
responsabili annoteranno le loro osservazioni in merito
al livello di partecipazione, coinvolgimento e
interazione degli anziani coinvolti
2. Ridurre il senso di solitudine, la chiusura affettiva e la tendenza a rifugiarsi nel passato in 148
persone anziane dai 64 ai 90 anni residenti presso i centri
Situazione di partenza Indicatori di
Indicatori di risultato rilevati a fine progetto
bisogno
Molti anziani ricoverati sperimentano un - Partecipazione ad almeno n.2 di attività ricreative o
culturali mensili esterne alla casa (come ad es.: sagre,
senso di vuoto affettivo dovuto alla
mostre di pittura e quanto offre il territorio di
rarefazione dei rapporti con propri
appartenenza).
familiari, parenti e amici, tendendo ad a
isolarsi specie se ricevono scarse - Partecipare in 2 attività ricreative/ culturali mensili
interne alla (casa come ad es: gruppi di discussioni,
occasioni di incontro e confronto con
organizzazioni di feste o tornei di giochi con le carte.
persone di età diversa e in particolar
Incrementare del 10% in almeno il 60% dei destinatari
modo con le nuove generazioni alle quali
la partecipazione alle attività proposte e agli incontri di
raccontarsi e trasmettere i loro saperi.
scambio intergenerazionale
- Strumenti di rilevazione- osservazione diretta da parte
degli operatori in merito al grado di partecipazione alle
attività e al clima secondo tre itemes: capacità di
lavorare insieme, livello di partecipazione alle
discussioni, interesse dimostrato
3. Incrementare il senso di “casa/accoglienza” rendendo gli ambienti più umani “spazi vitali” dove
le 148 anziane dai 64 ai 90 anni possano sentirsi a casa e ritrovare la loro dimensione, potenziando
autostima e senso di auto efficacia
Situazione di partenza Indicatori di
Indicatori di risultato rilevati a fine progetto
bisogno
Abbandonare il proprio contesto di vita, i - Consentire la possibilità di personalizzare i nuovi
ambienti di vita con “vecchi cimeli” e nuovi manufatti
luoghi significativi del mondo vitale
realizzati all’interno dei laboratori di decoupage,
rappresenta per gli ospiti una perdita di
uncinetto, maglia, bigiotteria,ecc….
punti di riferimento, relazioni, memorie e
ricordi di un passato dentro il quale gli - Creare un Laboratorio di bricolage per sistemare e
3 realizzare oggetti e piccoli complementi di arredo.
anziani tendono a rifugiarsi.
La sfida da cogliere è quella di aiutarli a - Creare un laboratorio narrativo/autobiografico per
Tessere e condividere memorie e ricordi realizzando
ad aprirsi alla possibilità di “costruire”
album di ricordi personali e collettivi, e raccolte di
nuovi percorsi e modalità di interazioni
storie personali e aneddoti.
e adattamento con nuovi ambienti e
- Favorire la partecipazione del 50% degli ospiti alle
nuove relazioni interpersonali.
attività previste per la personalizzazione degli spazi
personali e comuni, e ai laboratori narrativi.
- Strumenti di rilevazione- “diario” relativo alla
partecipazione degli anziani ai laboratori: frequenza,
grado di coinvolgimento, interesse mostrato;
documentazione fotografica degli oggetti realizzati dagli
anziani; livello di cura della propria camera e degli
ambienti da parte degli anziani
Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale le attività previste
dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le
risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo:
Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi
Il complesso delle attività previste per il pieno raggiungimento degli obiettivi prefissati passa attraverso fasi
ben definite che si possono così sintetizzare:
1. Promozione del progetto, incontri individuali e di gruppo per illustrare gli obiettivi del progetto e le
modalità di realizzazione.
2. Calendarizzazione delle macro azioni.
3. Identificazione dei bisogni e delle fragilità degli utenti e suddivisione per gruppi di interessi.
4. Definizione dell’attività o dei laboratori con cui intervenire.
5. Formazione dei gruppi per tipologia di intervento.
6. Preparazione dei materiali per ogni singola attività.
7. Disposizione dei locali, dei materiali e delle attrezzature.
8. Verifica della disponibilità delle risorse umane ed economiche.
9. Attuazione delle attività.
10. Sensibilizzazione e diffusione dei risultati.
Le attività saranno quasi ugualmente proposte in tutte le SAP al fine di poter poi verificare e valutare la
differente efficacia dell’azione e l’incidenza positiva o meno della risposta da parte dei destinatari.
Per le Sedi di attuazione del progetto saranno realizzate le seguenti attività, gli anziani potranno scegliere
più laboratori e partecipare a diverse attività di elezione:
Nota: si precisa che in tutte le SAP lo stesso anziano partecipa a più attività
Sede: PALERMO Istituto S. Giuseppe - Viale della Regione Siciliana, 2000 (40 destinatari)
Obiettivi
Obiettivo 1:
Ridurre
l’emarginazione
sociale, culturale, il
calo dell’interesse e
della partecipazione
in 50 anziani dai 64
ai 90 anni
Azioni
Attività
1.1 – Preparazione e
partecipazione alle
iniziative comunitarie
(compleanni,
ricorrenze varie, feste
comunitarie) ad attività
culturali
e alle feste cittadine
Da programmare a
- Preparare un elenco dei
compleanni, della storia delle
feste patronali di ogni persona
anziana sulla base del paese di
provenienza
- Coinvolgimento dei membri
della comunità per la buona
riuscita delle feste
- Contributo da offrire per la
N.
destinatari
N. 15
(65-80 anni)
N. 38
(65-90 anni)
4 inizio dell’anno
elaborazione di un giornale di
bordo della casa
(2 ore settimanali)
1.2 Ricerca personale o
di gruppo sulla
conoscenza del mondo
giovanile, sulla vita
economica, politica e
religiosa del Paese
1.3 Racconto e ascolto
delle storie personali
di ogni anziana
- Laboratorio di lettura e ricerca
su internet, ascolto di notiziari
sulle tematiche del mondo
giovanile e sui temi di attualità
(ogni giorno)
1.4 Proiezione di film,
cortometraggi, DVD,
diamontaggi
1.5 Socializzazione
delle proprie
competenze e
realizzazione di
manufatti nel segno
della solidarietà
1.6 Preparare le
celebrazioni liturgiche
e religiose
Obiettivo n. 2:
Ridurre il senso di
solitudine, la
chiusura affettiva e la
tendenza a rifugiarsi
nel passato di 40
anziani dai 64 ai 90
anni attraverso
l’interazione con le
giovani generazioni,
contribuendo alla
maturazione di una
cultura della
tenerezza e della
bellezza
- “Terapia della reminiscenza”
Racconti di storie ed
esperienze individuali.
(2 ore settimanali per 5 mesi)
- Cineforum con dibattito con il
supporto di un animatore (ogni
15 giorni per un arco di tempo
di 4 mesi)
- Preparare dei prodotti a favore
delle persone che hanno
bisogno, sulla base delle loro
competenze (pesca
missionaria, mercatino della
solidarietà, adozione a
distanza …)
(A partire dal secondo mese
dell’anno)
- Organizzazione di momenti
celebrativi e di festa (In
occasione di ricorrenze varie)
- Partecipazione, riflessione e
condivisione dei momenti
celebrativi.
(1 volta alla settimana)
- Incontri con bambini, ragazzi e
2.1 - Raccontare ai
giovani per vivere dei
bambini favole e giochi
laboratori insieme, con
che facevano da
impegno attivo da parte degli
piccoli, ai ragazzi e ai
anziani a raccontare ai
giovani alcuni episodi
bambini i giochi e le favole
della loro vita
della loro infanzia
- Far conoscere l’esperienza
della loro vita vissuta
mediante episodi ritenuti
speciali o interessanti per
migliorare il dialogo e la
socializzazione con le nuove
generazioni
(4 volte l’anno)
- Realizzazione di oggetti con
2.2 Ricostruire con i
giovani (bambini e ragazzi) e
bambini e ragazzi
gli anziani in alcuni momenti
degli oggetti di altri
dell’anno
tempi (bambole, palloni
e giochi vari)
Insegnare alcuni giochi - Scrivere le regole dei giochi,
le modalità di attuazione e la
di gruppo realizzati
realizzazione degli stessi
durante la loro
N. 15
(65-80 anni)
N. 20
(65-85 anni)
N. 20
(65-85 anni)
N. 15
(65-80 anni)
N. 20
(65- 85 anni)
N. 38
(65 – 90 anni)
N. 20
(65- 85 anni)
N. 15
(65- 80 anni)
5 giovinezza
2.3 Incontri formativi
per il personale
ausiliario in presenza
delle persone anziane
del centro
Obiettivo 3:
Incrementare il senso
di “casa/accoglienza”
rendendo gli
ambienti più umani
“spazi vitali
dove le 40 anziane
dai 64 ai 90 anni
possano sentirsi a
casa e ritrovare la
loro dimensione,
potenziando la loro
autostima e la loro
autoefficacia
- Rendere partecipi le anziane di
alcuni momenti formativi con il
personale ausiliario e dare loro
la possibilità di intervenire
dando il loro specifico apporto
(1 volta ogni 2 mesi)
N. 20
(65-85 anni)
2.4 Migliorare le
relazioni interpersonali
e favorire la
socializzazione
- Organizzazione di giochi di
gruppo: dama, tombola, carte,
ecc e organizzazione di tornei
(2 volte la settimana )
N. 38
(65-90 anni)
2.5 Apertura al
territorio con le sue
bellezze naturali,
architettoniche,
culturali
- Uscite di gruppo per visite
culturali, ambientali e
ricreative per tenere desto
l’interesse e la socializzazione
(4 uscite una a trimestre)
N. 20
(65-85 anni)
3.1 Cura
estetica
dell’abbigliamento, per
sentirsi a proprio agio
con sé e con gli altri
- Incontri per la cura dell’ igiene
personale; corretta scelta
dell’abbigliamento secondo le
circostanze. (Saranno
organizzati nei primi 2 mesi di
attività, per lo spazio di 1
volta alla settimana.)
- Ginnastica dolce
- Balli di gruppo
- Ginnastica riabilitativa
- Ginnastica preventiva o
rafforzativa della sicurezza,
dell’autonomia motoria e della
capacità di gestire lo spazio
intorno a sé. Le attività
motorie ( 1 ora a settimana)
inizieranno a partire del 3
mese di attività, fino al 12°
mese con interruzione del
mese di agosto
- Laboratori di lavori artistici:
• ceramica
• ricami
• cucito
• lavori a maglia e
uncinetto
• bricolage
• pittura
(Questi laboratori
occuperanno gli anziani per 3
volte la settimana per lo
spazio di 1 ½ per volta)
3.2 Attività motorie
adeguate alle necessità
fisiche o alle specifiche
fragilità
3.3 Valorizzazione
delle competenze e
abilità di ogni persona
N. 38
( 65-90 anni)
N. 35
( 65-90 anni)
N. 20
(65-85 anni)
Sede: “S. Giovanni Bosco” CATANIA Via Leucatia, 46 - (60 destinatari)
Obiettivi
Obiettivo 1:
Azioni
1.1 – Preparazione e
Attività
N.
destinatari
- Preparare un elenco dei compleanni,
6 Ridurre
l’emarginazion
e sociale,
culturale, il
calo
dell’interesse e
della
partecipazione
in 40 anziani
dai 64 ai 90
anni
Obiettivo 2:
Ridurre
l’emarginazion
e sociale di 60
anziani dai 64
ai 90 anni
attraverso
l’interazione
con le giovani
generazioni,
contribuendo
alla
maturazione di
una cultura
della tenerezza
e della
bellezza
partecipazione alle
iniziative comunitarie
(compleanni,
ricorrenze varie, feste
comunitarie) e alle
feste cittadine
Da programmare a
inizio dell’anno
della storia delle feste patronali di ogni
persona anziana sulla base del paese di
provenienza
- Coinvolgimento dei membri della
comunità per la buona riuscita delle feste
- Contributo da offrire per l’elaborazione
di un giornale di bordo della casa
(2 ore settimanali)
1.2 Ricerca personale o - Laboratorio di lettura e ricerca su
internet, ascolto di notiziari sulle
di gruppo sulla
tematiche del mondo giovanile e sui
conoscenza del mondo
temi di attualità (ogni giorno)
giovanile , sulla vita
economica, politica e
religiosa del Paese
1.3 Racconto e ascolto
“Terapia della reminiscenza” Racconti di
delle storie personali di
storie ed esperienze individuali. (2 ore
ogni anziana
settimanali per 5 mesi)
1.4 Proiezione di film,
- Cineforum con dibattito con il supporto
cortometraggi, DVD,
di un animatore (ogni 15 giorni per un
diamontaggi
arco di tempo di 4 mesi)
N. 4
(65-70 anni)
N. 50
(65-90 anni)
N. 28
(65-80 anni)
N. 28
(65-80 anni)
N. 28
(65- 80 anni)
1.5 Socializzazione
delle proprie
competenze e
realizzazione di
manufatti nel segno
della solidarietà
- Preparare dei prodotti a favore delle
persone che hanno bisogno, sulla base
delle loro competenze (pesca
missionaria, mercatino della solidarietà,
adozione a distanza …) A partire dal
secondo mese dell’anno
N. 35
(65-85 anni)
1.6 Preparare le
celebrazioni liturgiche
e religiose
- Organizzazione di momenti celebrativi e
di festa (In occasione di ricorrenze
religiose)
- Partecipazione, riflessione e condivisione
dei momenti celebrativi.
(1 volta alla settimana)
N. 28
(65 – 80 anni)
2.1 - Raccontare ai
bambini favole e giochi
che facevano da
piccoli, ai ragazzi e ai
giovani alcuni episodi
della loro vita
- Incontri con bambini, ragazzi e giovani
per vivere dei laboratori insieme, con
impegno attivo da parte degli anziani a
raccontare ai bambini i giochi e le favole
della loro infanzia
- far conoscere l’esperienza della loro vita
vissuta mediante episodi ritenuti speciali
o interessanti per migliorare il dialogo e
la socializzazione con le nuove
generazioni
( 4 volte l’anno)
2.2 Ricostruire con i
bambini e ragazzi
degli oggetti di altri
tempi (bambole, palloni
e giochi vari)
- Realizzazione di oggetti con giovani
(bambini e ragazzi) e gli anziani in
alcuni momenti dell’anno
Insegnare giochi di
gruppo realizzati
durante la loro
giovinezza
- Scrivere le regole dei giochi, le modalità
di attuazione e la realizzazione degli
stessi
2.3 Incontri formativi
per il personale
ausiliario in presenza
- Rendere partecipi le anziane di alcuni
momenti formativi con il personale
ausiliario e dare loro la possibilità di
N. 50
(65 – 90 anni)
N. 50
(65 – 90 anni)
N. 50
(65 – 90 anni)
N. 35
(65- 80 anni)
N. 35
(65-85 anni)
7 Obiettivo 3:
Rendere gli
ambienti fisici
e umani “spazi
vitali” dove le
40 anziane
dai 64 ai 90
anni possano
sentirsi a casa
e ritrovare la
loro
dimensione,
potenziando la
loro autostima
e la loro
autoefficacia
delle persone anziane
del centro
intervenire dando il loro specifico apporto
(1 volta ogni 2 mesi)
2.4 Migliorare le
relazioni interpersonali
e favorire la
socializzazione
- Organizzazione di giochi di gruppo:
dama, tombola, carte, ecc e
organizzazione di tornei
(2 volte la settimana )
2.5 Apertura al
territorio con le sue
bellezze naturali,
architettoniche,
culturali
3.1 Cura estetica
dell’abbigliamento, per
sentirsi a proprio agio
con sé e con gli altri
- Uscite di gruppo per visite culturali,
ambientali e ricreative per tenere desto
l’interesse e la socializzazione
(4 uscite una a trimestre)
3.2 Attività motorie
adeguate alle necessità
fisiche o alle specifiche
fragilità
3.3 Valorizzazione
delle competenze e
abilità di ogni persona
- Incontri per la corretta scelta
dell’abbigliamento secondo le
circostanze.
(Saranno organizzati nei primi 2 mesi di
attività, per lo spazio di 1 volta alla
settimana.)
- Ginnastica dolce
- Balli di gruppo
- Ginnastica riabilitativa
- Ginnastica preventiva o rafforzativa della
sicurezza, dell’autonomia motoria e
della capacità di gestire lo spazio intorno
a sé.
(Le attività motorie -1 ora a settimana inizieranno a partire del 3 mese di
attività, fino al 12° mese con
interruzione del mese di agosto
- Laboratori di lavori artistici:
• ceramica
• ricami
• cucito
• lavori a maglia e uncinetto
• bricolage
• pittura
(Questi laboratori occuperanno gli
anziani per 3 volte la settimana per lo
spazio di 1 ½ per volta)
N. 50
(65-90 anni)
N. 35
(65-85 anni)
N. 50
(65-90 anni)
N. 50
(65-90 anni)
N. 35
(65-85 anni)
Sede: “Istituto Maria Ausiliatrice” - Via Degli Angeli SNC -MESSINA - Valle degli Angeli ( 30
destinatari)
Obiettivi
Azioni
1.1 – Preparazione e
partecipazione alle
iniziative comunitarie
Ridurre
l’emarginazione (compleanni, ricorrenze
sociale,
varie, feste comunitarie)
culturale, il calo e alle feste cittadine
dell’interesse e Da programmare a
della
inizio dell’anno
partecipazione
in 40 anziani
dai 64 ai 90
1.2 Ricerca personale o
Obiettivo 1:
Attività
- Preparare un elenco dei compleanni,
della storia delle feste patronali di
ogni persona anziana sulla base del
paese di provenienza
- Coinvolgimento dei membri della
comunità per la buona riuscita delle
feste
- Contributo da offrire per l’elaborazione
di un giornale di bordo della casa
(2 ore settimanali)
N.
destinatari
N. 4
(65-70 anni)
N. 27
(65-90 anni)
- Laboratorio di lettura e ricerca su
8 internet, ascolto di notiziari sulle
tematiche del mondo giovanile e sui
temi di attualità
(ogni giorno)
di gruppo sulla
conoscenza del mondo
giovanile, sulla vita
economica, politica e
religiosa del Paese
1.3 Racconto e ascolto
delle storie personali di
ogni anziana
- “Terapia della reminiscenza” Racconti
di storie ed esperienze individuali.
(2 ore settimanali per 5 mesi)
N. 22
(65-85 anni)
1.4 Proiezione di film,
cortometraggi, DVD,
diamontaggi
- Cineforum con dibattito con il
supporto di un animatore (ogni 15
giorni per un arco di tempo di 4 mesi)
N. 22
(65- 85 anni)
1.5 Socializzazione
delle proprie
competenze e
realizzazione di
manufatti nel segno
della solidarietà
1.6 Preparare le
celebrazioni liturgiche e
religiose
- Preparare dei prodotti a favore delle
persone che hanno bisogno, sulla base
delle loro competenze (pesca
missionaria, mercatino della solidarietà,
adozione a distanza …)
(A partire dal secondo mese dell’anno)
- Organizzazione di momenti celebrativi
e di festa (In occasione di ricorrenze
varie)
- Partecipazione, riflessione e
condivisione dei momenti vissuti
(1 volta alla settimana)
2.1 - Raccontare ai
bambini favole e giochi
che facevano da piccoli,
Ridurre
l’emarginazione ai ragazzi e ai giovani
alcuni episodi della loro
sociale di 30
vita
anziani dai 64
ai 90 anni
attraverso
l’interazione
con le giovani
generazioni,
contribuendo
2.2 Ricostruire con i
alla
bambini e ragazzi degli
maturazione di
oggetti di altri tempi
una cultura
(bambole, palloni e
della tenerezza
giochi vari)
e della bellezza
Insegnare
giochi di gruppo
realizzati durante la loro
giovinezza
- Incontri con bambini, ragazzi e giovani
per vivere dei laboratori insieme, con
impegno attivo da parte degli anziani a
raccontare ai bambini i giochi e le
favole della loro infanzia
- Far conoscere l’esperienza della loro
vita vissuta mediante episodi ritenuti
speciali o interessanti per migliorare il
dialogo e la socializzazione con le
nuove generazioni
(4 volte l’anno)
- Realizzazione di oggetti con giovani
(bambini e ragazzi) e gli anziani in
alcuni momenti dell’anno
anni
Obiettivo 2:
- Scrivere le regole dei giochi, le
modalità di attuazione e la
realizzazione degli stessi
N. 13
(65-80 anni)
N. 22
(65-85 anni)
N. 13
(65-80 anni)
N. 27
(65 – 90 anni)
N. 27
(65 – 90 anni)
N. 27
(65 – 90 anni)
N. 13
(65- 80 anni)
2.3 Incontri formativi
per il personale
ausiliario in presenza
delle persone anziane
del centro
- Rendere partecipi le anziane di alcuni
momenti formativi con il personale
ausiliario e dare loro la possibilità di
intervenire dando il loro specifico
apporto
(1 volta ogni 2 mesi)
N. 20
(65-85 anni)
2.4 Migliorare le
relazioni interpersonali
e favorire la
socializzazione
- Organizzazione di giochi di gruppo:
dama, tombola, carte, ecc e
organizzazione di tornei
(2 volte la settimana )
N. 27
( 65-90 anni)
2.5 Apertura al
- Uscite di gruppo per visite culturali,
N. 22
9 territorio con le sue
bellezze naturali,
architettoniche, culturali
Obiettivo 3:
Rendere gli
ambienti fisici e
umani “spazi
vitali” dove le
40 anziane dai
64 ai 90 anni
possano sentirsi
a casa e
ritrovare la loro
dimensione,
potenziando la
loro autostima e
la loro
autoefficacia
3.1 Cura estetica
dell’abbigliamento, per
sentirsi a proprio agio
con sé e con gli altri
3.2 Attività motorie
adeguate alle necessità
fisiche o alle specifiche
fragilità
3.3 Valorizzazione delle
competenze e abilità di
ogni persona
ambientali e ricreative per tenere desto
l’interesse e la socializzazione
(4 uscite una a trimestre)
- Incontri per corretta scelta
dell’abbigliamento secondo le
circostanze. (Saranno organizzati nei
primi 2 mesi di attività, per lo spazio
di 1 volta alla settimana.)
- Ginnastica dolce
- Balli di gruppo
- Ginnastica riabilitativa
- Ginnastica preventiva o rafforzativa
della sicurezza, dell’autonomia
motoria e della capacità di gestire lo
spazio intorno a sé.
Le attività motorie (1 ora a settimana)
inizieranno a partire del 3 mese di
attività, fino al 12° mese con
interruzione del mese di agosto
- Laboratori di lavori artistici:
• ceramica
• ricami
• cucito
• lavori a maglia e uncinetto
• bricolage
• pittura
Questi laboratori occuperanno gli
anziani per 3 volte la settimana per lo
spazio di 1 ½ per volta
(65-85 anni)
N. 27
( 65-90 anni)
N. 27
(65-90 anni)
N. 27
(65-90 anni)
Sede: “Maria Ausiliatrice ” - Via Davì, 30 - ACIREALE (CT) - (18 destinatari)
Obiettivi
Obiettivo 1:
Ridurre
l’emarginazio
ne sociale,
culturale, il
calo
dell’interesse
e della
partecipazion
e in 40
anziani dai
64 ai 90 anni
Azioni
Attività
1.1 – Preparazione e
partecipazione alle
iniziative comunitarie
(compleanni, ricorrenze
varie, feste comunitarie) e
alle feste cittadine
Da programmare a inizio
dell’anno
- Preparare un elenco dei compleanni, della
storia delle feste patronali di ogni
persona anziana sulla base del paese di
provenienza
- Coinvolgimento dei membri della
comunità per la buona riuscita delle feste
- Contributo da offrire per l’ elaborazione
di un giornale di bordo della casa
(2 ore settimanali)
- Laboratorio di lettura e ricerca su internet,
ascolto di notiziari sulle tematiche del
mondo giovanile e sui temi di attualità
(ogni giorno)
1.2 Ricerca personale o di
gruppo sulla conoscenza
del mondo giovanile ,
sulla vita economica,
politica e religiosa del
Paese
1.3 Racconto e ascolto
delle storie personali di
ogni anziana
1.4 Proiezione di film,
cortometraggi, DVD,
diamontaggi
“Terapia della reminiscenza” Racconti di
storie ed esperienze individuali.
(2 ore settimanali per 5 mesi)
- Cineforum con dibattito con il supporto di
un animatore (ogni 15 giorni per un arco
di tempo di 4 mesi)
N.
destinatari
N. 5
(65-70 anni)
N. 17
(65 – 90 anni)
N. 10
(65-80 anni)
N. 17
(65 – 90 anni)
N. 12
(65- 80 anni)
10 1.5 Socializzazione delle
proprie competenze e
realizzazione di manufatti
nel segno della solidarietà
1.6 Preparare le
celebrazioni liturgiche e
religiose
Obiettivo 2:
Ridurre
l’emarginazio
ne sociale di
18 anziani
dai 64 ai 90
anni
attraverso
l’interazione
con le giovani
generazioni,
contribuendo
alla
maturazione
di una cultura
della
tenerezza e
della bellezza
2.1 - Raccontare ai
bambini favole e giochi
che facevano da piccoli,
ai ragazzi e ai giovani
alcuni episodi della loro
vita
2.2 Ricostruire con i
bambini e ragazzi degli
oggetti di altri tempi
(bambole, palloni e giochi
vari)
- Incontri con bambini, ragazzi e giovani
per vivere dei laboratori insieme, con
impegno attivo da parte degli anziani a
raccontare ai bambini i giochi e le favole
della loro infanzia
- Far conoscere l’esperienza della loro vita
vissuta mediante episodi ritenuti speciali o
interessanti per migliorare il dialogo e la
socializzazione con le nuove generazioni
(4 volte l’anno)
- Realizzazione di oggetti con giovani,
bambini, ragazzi e gli anziani in alcuni
momenti dell’anno
Insegnare
giochi di gruppo realizzati
durante la loro giovinezza
2.3 Incontri formativi per
il personale ausiliario in
presenza delle persone
anziane del centro
- Scrivere le regole dei giochi, le modalità
di attuazione e la realizzazione degli
stessi
- Rendere partecipi le anziane di alcuni
momenti formativi con il personale
ausiliario e dare loro la possibilità di
intervenire dando il loro specifico apporto
(1 volta ogni 2 mesi)
2.4 Migliorare le
relazioni interpersonali
e favorire la
socializzazione
2.5 Apertura al territorio
con le sue bellezze
naturali, architettoniche,
culturali
- Organizzazione di giochi di gruppo: dama,
tombola, carte, ecc e organizzazione di
tornei
(2 volte la settimana )
- Uscite di gruppo per visite culturali,
ambientali e ricreative per tenere desto
l’interesse e la socializzazione
(4 uscite una a trimestre)
3.1 Cura estetica
dell’abbigliamento, per
sentirsi a proprio agio con
Rendere gli
ambienti fisici sé e con gli altri
e umani
“spazi vitali”
dove le 40
3.2 Attività motorie
anziane dai
adeguate alle necessità
64 ai 90 anni fisiche o alle specifiche
possano
fragilità
sentirsi a casa
e ritrovare la
loro
Obiettivo 3:
- Preparare dei prodotti a favore delle
persone che hanno bisogno, sulla base
delle loro competenze (pesca
missionaria, mercatino della solidarietà,
adozione a distanza …)
(A partire dal secondo mese dell’anno)
- Organizzazione di momenti celebrativi e
di festa
(In occasione di ricorrenze varie)
- Partecipazione, riflessione e condivisione
dei momenti celebrativi.
(1 volta alla settimana)
- Incontri per la cura; corretta scelta
dell’abbigliamento secondo le
circostanze.
(Saranno organizzati nei primi 2 mesi di
attività, per lo spazio di 1 volta alla
settimana.)
- Ginnastica dolce
- Balli di gruppo
- Ginnastica riabilitativa
- Ginnastica preventiva o rafforzativa della
sicurezza, dell’autonomia motoria e della
capacità di gestire lo spazio intorno a sé.
Le attività motorie (1 ora a settimana)
N. 12
(65-85 anni)
N. 12
(65-85 anni)
(65 – 90
anni)
N. 17
(65 – 90 anni)
N. 17
(65 – 90 anni)
N. 12
(65- 80 anni)
N. 12
(65-80 anni)
N. 17
(65-90 anni)
N. 12
(65-85 anni)
N. 15
destinatari
capaci di
intendere
N.17
(65-90 anni)
11 dimensione,
potenziando
la loro
autostima e la
loro
autoefficacia
3.3 Valorizzazione delle
competenze e abilità di
ogni persona
inizieranno a partire del 3 mese di
attività, fino al 12° mese con interruzione
del mese di agosto
- Laboratori di lavori artistici:
• ceramica
• ricami
• cucito
• lavori a maglia e uncinetto
• bricolage
• pittura
Questi laboratori occuperanno gli
anziani per 3 volte la settimana per lo
spazio di 1 ½ per volta
N.17
(65-90 anni)
12 TITOLO
RIPARTIZIONE MENSILE ATTIVITA’
ATTIVITA’ PROGETTUALI
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
X
X
X
X
X
X
X
Promozione del progetto
T-ESSERE MOMORIA
Incontri con istituzioni, associazioni, cooperative, volontari per stabilire il piano di azione
e gli impegni specifici, sulla base dei fabbisogni degli utenti
Calendarizzazione delle macro azioni
Definizione dell’attività e dei laboratori e formazione dei gruppi di lavoro
Preparazione dei materiali, disponibilità dei locali e delle attrezzature
Azioni per Obiettivo 1
Azioni per Obiettivo 2
Azioni per Obiettivo 3
Monitoraggio attività e valutazione esiti progettuali
Diffusione dei risultati
ATTIVITA’ VOLONTARI
Formazione generale
Formazione specifica
Realizzazione attività
Azioni
1.1
ATTIVITÀ PER GLI ANZIANI
Preparazione e partecipazione iniziative comunitarie
X
X
X
1.2
Ricerca personale o di gruppo sulla conoscenza del mondo giovanile
X
X
X
X
X
X
X
1.3
Racconto e ascolto delle storie personali
X
X
X
X
X
1.4
Proiezione di film, cortometraggi, DVD
X
X
X
X
1.5
Socializzazione delle proprie competenze e realizzazione di manufatti
X
X
X
X
1.6
Preparazione le celebrazioni liturgiche e religiose
2.1
Raccontare ai bambini favole e giochi
2.2
Ricostruire con i bambini e ragazzi degli oggetti di altri tempi
2.3
Incontri formativi per il personale ausiliario in presenza delle persone anziane del centro
X
2.4
Migliorare le relazioni interpersonali
X
2.5
Apertura al territorio con le sue bellezze
3.1
Cura dell’estetica e cura degli ambienti
3.2
Attività motorie adeguate
3.3
Valorizzazione delle competenze e abilità di ogni persona
X
X
X
X
X
X
X
X
Xx
X
Xx
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Xx
X
X
X
X
X
X
Xx
X
Xx
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
13 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la specifica delle
professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività
Nella realizzazione delle attività progettuali, i volontari interagiranno con le figure previste dalla normativa
sul Servizio Civile Nazionale, con figure tecniche esperte, sia professioniste che volontarie, interne alle
sedi attuative di progetto.
Il personale interno è rappresentato da quelle figure professionali che in modo sistematico sono presenti
nella struttura, il personale esterno è rappresentato da quelle figure che intervengono saltuariamente.
Responsabili/Coordinatori, animatori, infermieri, inservienti, guardarobiere, autisti, fisioterapisti, medici,
psicologi, portinaio,ecc.
Pertanto le risorse umane sono adeguate alla realizzazione del progetto, perciò per la realizzazione degli
obiettivi.
Complessivamente per le 4 SAP si prevedono le seguenti risorse
PROFESSIONALITA’
IMPEGNATE
COMPETENZE
N. 4 RESPONSABILI/
COORDINATORI
DELL’ATTIVITÀ:
1 per ogni SAP
Ognuno è responsabili della sede di attuazione del progetto e
consente il corretto svolgimento delle attività. fornisce la sua
competenza in collaborazione con la OLP
N. 6 INFERMIERI:
2 presso SAP Catania
2 presso SAP Palermo
1 presso SAP Messina
1 presso SAP Acireale)
Presso ogni sede di attuazione del progetto si occupano del piano
terapeutico di ogni singola persona ricoverata, vigilano sulla loro
salute e somministrano le medicine secondo le disposizioni del
medico curante. Si occupano periodicamente delle analisi da far
fare, delle visite di controllo, della particolare dieta prescritta.
N. 15 INSERVIENTI
5 presso SAP Catania
5 presso SAP Palermo
3 presso SAP Messina
2 presso SAP Acireale)
Organizzano il loro lavoro secondo le indicazioni del direttore del
Centro. Contribuiscono alla realizzazione del progetto attraverso il
riordino degli ambienti destinati alle attività, l’attenzione all’igiene
delle persone loro affidate, usando garbo e riservatezza.
L’interazione tra il responsabile del progetto e il personale
inserviente è indispensabile per la creazione di un ecosistema
vivibile.
N 5 GUARDAROBIERE
1 presso SAP Catania
2 presso SAP Palermo
1 presso SAP Messina
1 presso SAP Acireale)
Cureranno la pulizia della biancheria da camera e da sala da pranzo,
nonché la biancheria e i vestiti personali delle persone ricoverate.
Saranno precise nel rispetto delle norme igieniche e sanitarie, e
della normativa della prevenzione dei rischi sul lavoro.
N 4 PSICOLOGI
1 per ogni SAP
Gli psicologi supporteranno, da un punto di vista psicologico,
l’accettazione della malattia, degli acciacchi della vita e soprattutto,
aiuteranno i destinatari ad elaborare in modo positivo il senso della
vita vissuta come un dono per gli altri e per la società.
N. 5 FISIOTERAPISTI
1 presso SAP Catania
2 presso SAP Palermo
1 presso SAP Messina
1 presso SAP Acireale)
Al fisioterapista è affidato un compito molto delicato: pratica attività
terapeutica per la rieducazione funzionale delle disabilità motorie e
psicomotorie utilizzando terapie fisiche, manuali massoterapiche e
occupazionali, eventualmente addestra all’uso di protesi ed ausili e
ne verifica l’efficacia. Verifica le rispondenze della metodologia
riabilitativa attuata agli obiettivi di recupero funzionale.
14 N. 5 ANIMATORI
2 presso SAP Catania
1 presso SAP Palermo
1 presso SAP Messina
1 presso SAP Acireale)
Gli animatori hanno il compito di organizzare attività di gioco, di
tornei, di lettura e di proiezioni filmiche con relativo forum, sono
responsabili di alcuni laboratori, e di preparazione delle uscite.
A loro compete il ruolo di guida e di facilitatore per promuovere sia
l’apprendimento delle abilità manuali richieste nei laboratori, sia la
socializzazione, motivazione e partecipazione alle attività;
interagiscono con l’OLP, gli infermieri, i volontari in servizio civile
per sostenere le motivazioni, indicare strategie adeguate sulla base
dei fabbisogni riscontrati.
N. 5 AUTISTI
2 presso SAP Catania
1 presso SAP Palermo
1 presso SAP Messina
1 presso SAP Acireale)
Contribuiscono alla realizzazione del progetto attraverso la
competenza nella guida degli automezzi per il trasporto dei
ricoverati della sede. Devono essere dotati di pazienza, gentilezza e
garbo, evitare l’agitazione delle persone anziane e far sentire loro
che si è disponibili con la stessa dedizione con cui si trasporta un
parente. Il modo faceto e cordiale rincuora l’anziano e lo rassicura
soprattutto quando il trasporto è finalizzato a visite mediche o a
controlli clinici.
N. 5 MEDICI CURANTI
COADIUVATI DA
GERIATRI
2 presso SAP Catania
1 presso SAP Palermo
1 presso SAP Messina
1 presso SAP Acireale)
Il compito del medico curante presso le strutture di realizzazione del
progetto non è limitato alla sola cura delle malattie della persona
anziana, ma a garantire una prima forma di assistenza esterna al
presidio ospedaliero e tenere sotto controllo lo stato di salute di ogni
singolo ricoverato Molto spesso il medico curante possiede una
maggiore conoscenza dell'assistito e attua un'azione educativa
rivolta a prevenzione e correzione dei fattori di rischio. In caso di
patologie specifiche, legate all’anzianità della persona, viene
coadiuvato dal geriatra.
N 4 PORTINAI
1 per ogni SAP
Ha il compito di accogliere le persone che vengono nella struttura a
visitare gli anziani. Il portinaio avvisa il responsabile della presenza
di quest’ospite, lo annunzia all’interessato, accompagna l’ospite nel
salottino per le visite.
Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto
I 16 volontari in servizio civile coinvolti nelle sedi di attuazione del progetto “ T-ESSERE MEMORIA”
realizzeranno le attività con un ruolo di supporto e/o di sostegno a tutte le attività previste al 8.1 del
presente format, in collaborazione con le risorse umane che svolgeranno i ruoli descritti al punto 8.2,
secondo il calendario delle attività già previste e descritte. In qualche caso svolgeranno in prima persona
alcune attività, in altri momenti affiancheranno il personale e i professionisti responsabili.
Relativamente alle azioni da implementare per i destinatari i volontari, sotto la guida e il confronto del
Coordinatore, avranno il compito di:
Per la sede di Palermo
15 Obiettivi
Obiettivo 1:
Ridurre l’emarginazione
sociale, culturale, il calo
dell’interesse e della
partecipazione con i
residenti presso i centri
Attività
- Preparare un elenco dei
compleanni, della storia delle
feste patronali di ogni persona
anziana sulla base del paese di
provenienza
- Coinvolgimento dei membri
della comunità per la buona
riuscita delle feste
- Contributo da offrire per l’
elaborazione della cronaca della
casa
(2 ore settimanali)
- Laboratorio di lettura e ricerca
su internet, ascolto di notiziari
sulle tematiche del mondo
giovanile e sui temi di attualità
(ogni giorno)
Obiettivo 2:
Ridurre il senso di
solitudine, la chiusura
affettiva e la tendenza a
rifugiarsi nel passato dei
destinatari
attraverso
l’interazione
con
le
Ruolo dei volontari
- Aiutare e accompagnare gli anziani nei
luoghi delle varie iniziative
- Affiancare gli operatori, aiutare
soprattutto nella preparazione del
materiale, dei locali, delle attrezzature
prima di ogni attività (valido per tutte le
attività)
- Aiutare a scrivere la cronaca
dell’evento vissuto nelle varie
circostanze e iniziative.
- Raccogliere materiale sul mondo
giovanile e di attualità e offrire alcuni
elementi di lettura della stessa.
Fornire elementi di lettura della vita
economica, politica, culturale, religiosa
del territorio e del mondo
- “Terapia della reminiscenza”
Racconti di storie ed esperienze
individuali. L’attività impegnerà
gli utenti per 2 ore settimanali
per 5 mesi
- Affiancare e collaborare con il
personale che deve gestire gli incontri
della terapia della reminiscenza
- Aiutare nei vari racconti
- Cineforum con dibattito con il
supporto di un animatore (ogni
15 giorni per un arco di tempo
di 4 mesi)
- Preparare il videoproiettore, le schede
Filmiche
- Affiancare e collaborare il personale
che deve gestire gli incontri
- Guidare almeno un cineforum
- Preparare dei prodotti a favore
delle persone che hanno
bisogno, sulla base delle loro
competenze (pesca missionaria,
mercatino della solidarietà,
adozione a distanza …)
A partire dal secondo mese
dell’anno
- Organizzazione di momenti
celebrativi e di festa
(In occasione di ricorrenze
varie)
- Partecipazione, riflessione e
condivisione dei momenti
celebrativi
(1 volta alla settimana)
- Incontri con bambini, ragazzi e
giovani per vivere dei laboratori
insieme, con impegno attivo da
parte degli anziani a raccontare
ai bambini i giochi e le favole
della loro infanzia
- Far conoscere l’esperienza
- Aiutare gli anziani a preparare gli
stand dei lavori prodotti e a devolverli in
beneficenza
- Animare e aiutare nell’animazione
delle attività di solidarietà
- Aiutare a preparare gli ambienti e
facilitare gli spostamenti delle anziane
- Favorire il coinvolgimento e la
partecipazione degli anziani ai diversi
momenti
- Affiancare gli operatori e animatori,
con la responsabilità dell’ animazione di
alcuni giochi e feste.
- Sollecitare la partecipazioni di tutte
16 giovani
generazioni,
contribuendo
alla maturazione di una
cultura della tenerezza e
della bellezza
Obiettivo 3:
Rendere gli ambienti
fisici e umani “spazi
vitali” dove gli ospiti
possano sentirsi a casa e
ritrovare
la
loro
dimensione, potenziando
la loro autostima e la loro
autoefficacia
della loro vita vissuta mediante
episodi ritenuti speciali o
interessanti per migliorare il
dialogo e la socializzazione con
le nuove generazioni
(4 volte l’anno)
- Realizzazione di oggetti con
giovani, bambini, ragazzi e gli
anziani in alcuni momenti
dell’anno
- Scrivere le regole dei giochi, le
modalità di attuazione e la
realizzazione degli stessi
- Rendere partecipi le anziane di
alcuni momenti formativi con il
personale ausiliario e dare loro
la possibilità di intervenire
dando il loro specifico apporto
(1 volta ogni 2 mesi)
- Organizzazione di giochi di
gruppo: dama , tombola, carte,
ecc e organizzazione di tornei (2
volte la settimana )
- Uscite di gruppo per visite
culturali, ambientali e ricreative
per tenere desto l’interesse e la
socializzazione
(4 uscite una a trimestre)
- Incontri con bambini, ragazzi e
giovani per vivere dei laboratori
insieme, con impegno attivo da
parte degli anziani a raccontare
ai bambini i giochi e le favole
della loro infanzia
- far conoscere l’esperienza della
loro vita vissuta mediante
episodi ritenuti speciali o
interessanti per migliorare il
dialogo e la socializzazione con
le nuove generazioni
(4 volte l’anno)
- Realizzazione di oggetti con
giovani, bambini, ragazzi e gli
anziani in alcuni momenti
dell’anno
- Scrivere le regole dei giochi, le
modalità di attuazione e la
realizzazione degli stessi
- Aiutare nelle attività di incontro con le
altre generazioni
- Aiutare negli incontri di laboratorio
con bambini, ragazzi e giovani.
- Preparare gli ambienti, il materiale
necessario
- Preparare gli ambienti per la
formazione, preparare il video
proiettore, i fogli e le fotocopie, la
lavagna con i fogli di carta
- Affiancare gli operatori, aiutare
soprattutto nella preparazione del
materiale, dei locali, delle attrezzature
prima di ogni attività (valido per tutte le
attività)
- Affiancare gli operatori, aiutare
soprattutto negli spostamenti e nelle
uscite
- Aiutare il responsabile nel creare gli
incontri con le nuove generazioni presso
la struttura
- Affiancare gli operatori, aiutare
soprattutto nella preparazione dei locali
per accogliere i bambini, i ragazzi e i
giovani
- Supportare le persone anziane negli
spostamenti e nella gestione del gruppo
dei minori
- Collaborare con gli anziani nel
realizzare alcuni oggetti nei vari
laboratori
- Aiutare le persone anziane a ricordare
le regole del gioco e a trascriverle
17 - Rendere partecipi le anziane di
alcuni momenti formativi con il
personale ausiliario e dare loro
la possibilità di intervenire
dando il loro specifico apporto
(1 volta ogni 2 mesi)
- Aiutare qualche anziano nella
preparazione e nella realizzazione degli
incontri finalizzati alla realizzazione del
percorso formativo con il personale
ausiliario
- Organizzazione di giochi di
gruppo: dama , tombola, carte,
ecc e organizzazione di tornei
(2 volte la settimana )
- Collaborare al reperimento e alla
scelta dei vari giochi
- Aiutare a creare i gruppi per i vari
giochi, insieme agli animatori
organizzare i tornei
- Raccogliere alcune informazioni,
offrirle agli operatori responsabili i per
la visita guidata.
Predisporre delle brevi notizie sui luoghi
da visitare .
- Uscite di gruppo per visite
culturali, ambientali e
ricreative per tenere desto
l’interesse e la socializzazione
(4 uscite una a trimestre)
- Incontri per la cura dell’ igiene
personale; corretta scelta
dell’abbigliamento secondo le
circostanze. (Saranno
organizzati nei primi 2 mesi di
attività, per lo spazio di 1
volta alla settimana.)
- Ginnastica dolce
- Balli di gruppo
- Ginnastica riabilitativa
- Ginnastica preventiva o
rafforzativa della sicurezza,
dell’autonomia motoria e della
capacità di gestire lo spazio
intorno a sé. Le attività motorie (
1 ora a settimana) inizieranno a
partire del 3 mese di attività,
fino al 12° mese con
interruzione del mese di agosto
- Incoraggiare gli anziani a scegliere
l’abbigliamento adatto alle circostanze,
aiutarli nel tenere ordinata e decorosa
la propria persona
- Laboratori di lavori artistici:
• ceramica
• ricami
• cucito
• lavori a maglia e
uncinetto
• bricolage
• pittura
Questi laboratori occuperanno
gli anziani per 3 volte la
settimana per lo spazio di 1 ½
per volta
- Supportare i responsabili delle attività
laboratoriali nel preparare il materiale
- Supportare il responsabile delle attività
motorie, preparare e riporre le piccole
attrezzature
- Preparare la strumentazione adatta
per svolgere i balli di gruppo
(registratore,amplificazione,
sistemazione sala, ecc..),
- Incoraggiare gli anziani a prendervi
parte, creando un clima di serenità
- Cercare le musiche adatte
Preparare gli ambienti e aiutare nella
realizzazione dei lavori
18 Per la sede di Catania
Obiettivi
Obiettivo 1:
Ridurre
l’emarginazione
sociale, culturale, il
calo dell’interesse e
della partecipazione
con i residenti presso i
centri
Attività
- Preparare un elenco dei
compleanni, della storia
delle feste patronali di ogni
persona anziana sulla base
del paese di provenienza
- Coinvolgimento dei membri
della comunità per la buona
riuscita delle feste
- Contributo da offrire per la
elaborazione del giornale di
bordo della casa
(2 ore settimanali)
Ruolo dei volontari
- Aiutare e accompagnare gli anziani nei
luoghi delle varie iniziative
- Laboratorio di lettura e
ricerca su internet, ascolto di
notiziari sulle tematiche del
mondo giovanile e sui temi
di attualità (ogni giorno)
- Raccogliere materiale sul mondo
giovanile e di attualità e offrire alcuni
elementi di lettura della stessa.
- Fornire elementi di lettura della vita
economica, politica, culturale, religiosa
del territorio e del mondo
- Affiancare e collaborare con il personale
che deve gestire gli incontri della terapia
della reminiscenza
- Aiutare nei vari racconti
- “Terapia della reminiscenza”
Racconti di storie ed
esperienze individuali.
L’attività impegnerà gli
utenti per 2 ore settimanali
per 5 mesi
- Cineforum con dibattito con
il supporto di un animatore
(ogni 15 giorni per un arco di
tempo di 4 mesi)
Obiettivo 2:
Ridurre il senso di
solitudine, la chiusura
affettiva e la tendenza a
rifugiarsi nel passato
dei
destinatari
attraverso l’interazione
con
le
giovani
generazioni,
contribuendo
alla maturazione di una
cultura della tenerezza
- Preparare dei prodotti a
favore delle persone che
hanno bisogno, sulla base
delle loro competenze (pesca
missionaria, mercatino della
solidarietà, adozione a
distanza …) A partire dal
secondo mese dell’anno
- Incontri con bambini, ragazzi
e giovani per vivere dei
laboratori insieme, con
impegno attivo da parte degli
anziani a raccontare ai bambini
i giochi e le favole della loro
infanzia
- Far conoscere l’esperienza
della loro vita vissuta mediante
episodi ritenuti speciali o
interessanti per migliorare il
dialogo e la socializzazione
con le nuove generazioni
- Affiancare gli operatori, aiutare
soprattutto nella preparazione del
materiale, dei locali, delle attrezzature
prima di ogni attività (valido per tutte le
attività)
- Aiutare a scrivere la cronaca dell’evento
vissuto nelle varie circostanze e iniziative.
- Preparare il videoproiettore, le schede
Filmiche
- Affiancare e collaborare il personale che
deve gestire gli incontri
- Guidare almeno un cineforum
- Aiutare gli anziani a preparare gli stand
dei lavori prodotti e a devolverli in
beneficenza
- Animare e aiutare nell’animazione delle
attività di solidarietà
- Aiutare a preparare gli ambienti e
facilitare gli spostamenti delle anziane
- Favorire il coinvolgimento e la
partecipazione degli anziani ai diversi
momenti
19 e della bellezza
Obiettivo 3:
Rendere gli ambienti
fisici e umani “spazi
vitali” dove gli ospiti
possano sentirsi a casa
e ritrovare la loro
dimensione,
potenziando la loro
autostima e la loro
autoefficacia
(4 volte l’anno)
- Realizzazione di oggetti con
giovani, bambini, ragazzi e gli
anziani in alcuni momenti
dell’anno
- Affiancare gli operatori e animatori, con
la responsabilità dell’ animazione di alcuni
giochi e feste.
- Scrivere le regole dei giochi,
le modalità di attuazione e la
realizzazione degli stessi
- Sollecitare la partecipazioni di tutte
- Aiutare nelle attività di incontro con le
altre generazioni
- Rendere partecipi le anziane
di alcuni momenti formativi
con il personale ausiliario e
dare loro la possibilità di
intervenire dando il loro
specifico apporto
(1 volta ogni 2 mesi)
- Organizzazione di giochi di
gruppo: dama, tombola, carte,
ecc e organizzazione di tornei
(2 volte la settimana)
- Uscite di gruppo per visite
culturali, ambientali e
ricreative per tenere desto
l’interesse e la socializzazione
(4 uscite una a trimestre)
- Aiutare negli incontri di laboratorio
con bambini, ragazzi e giovani.
- Preparare gli ambienti, il materiale
necessario
- Incontri con bambini, ragazzi
e giovani per vivere dei
laboratori insieme, con
impegno attivo da parte degli
anziani a raccontare ai
bambini i giochi e le favole
della loro infanzia
- far conoscere l’esperienza
della loro vita vissuta
mediante episodi ritenuti
speciali o interessanti per
migliorare il dialogo e la
socializzazione con le nuove
generazioni
( 4 volte l’anno)
- Realizzazione di oggetti con
giovani, bambini, ragazzi e
gli anziani in alcuni momenti
dell’anno
- Scrivere le regole dei giochi,
le modalità di attuazione e la
realizzazione degli stessi
- Rendere partecipi le anziane
di alcuni momenti formativi
con il personale ausiliario e
dare loro la possibilità di
intervenire dando il loro
- Preparare gli ambienti per la formazione,
preparare il video proiettore, i fogli e le
fotocopie, la lavagna con i fogli di carta
- Affiancare gli operatori, aiutare
soprattutto negli spostamenti e nelle uscite
- Aiutare il responsabile nel creare gli
incontri con le nuove generazioni presso la
struttura
- Affiancare gli operatori, aiutare
soprattutto nella preparazione dei locali
per accogliere i bambini, i ragazzi e i
giovani
- Supportare le persone anziane negli
spostamenti e nella gestione del gruppo dei
minori
- Collaborare con gli anziani nel realizzare
alcuni oggetti nei vari laboratori
- Aiutare le persone anziane a ricordare le
regole del gioco e a trascriverle
- Aiutare qualche anziano nella
preparazione e nella realizzazione degli
incontri finalizzati alla realizzazione del
percorso formativo con il personale
ausiliario
20 specifico apporto
(1 volta ogni 2 mesi)
- Organizzazione di giochi di
gruppo: dama, tombola,
carte, ecc e organizzazione di
tornei
(2 volte la settimana )
- Uscite di gruppo per visite
culturali, ambientali e
ricreative per tenere desto
l’interesse e la
socializzazione
(4 uscite una a trimestre)
- Incontri per la corretta scelta
dell’abbigliamento secondo
le circostanze. (Saranno
organizzati nei primi 2 mesi
di attività, per lo spazio di 1
volta alla settimana.)
- Ginnastica dolce
- Balli di gruppo
- Ginnastica riabilitativa
- Ginnastica preventiva o
rafforzativa della sicurezza,
dell’autonomia motoria e
della capacità di gestire lo
spazio intorno a sé. Le
attività motorie (1 ora a
settimana) inizieranno a
partire del 3 mese di
attività, fino al 12° mese con
interruzione del mese di
agosto
- Laboratori di lavori artistici:
• ceramica
• ricami
• cucito
• lavori a maglia e
uncinetto
• bricolage
• pittura
(Questi laboratori
occuperanno gli anziani per
3 volte la settimana per lo
spazio di 1 ½ per volta)
- Collaborare al reperimento e alla scelta
dei vari giochi
- Aiutare a creare i gruppi per i vari
giochi,insieme agli animatori organizzare i
tornei
- Raccogliere alcune informazioni, offrirle
agli operatori responsabili i per la visita
guidata.
- Predisporre delle brevi notizie sui luoghi
da visitare .
- Incoraggiare gli anziani a scegliere
l’abbigliamento adatto alle circostanze,
aiutarli nel tenere ordinata e decorosa la
propria persona
- Supportare il responsabile delle attività
motorie, preparare e riporre le piccole
attrezzature
- Preparare la strumentazione adatta per
svolgere i balli di gruppo
(registratore,amplificazione, sistemazione
sala, ecc..),
- Incoraggiare gli anziani a prendervi
parte, creando un clima di serenità
- Cercare le musiche adatte
- Supportare i responsabili delle attività
laboratoriali nel preparare il materiale
- Preparare gli ambienti e aiutare nella
realizzazione dei lavori
Per la sede di Messina
Obiettivi
Obiettivo 1:
Attività
- Preparare un elenco dei compleanni,
della storia delle feste patronali di
ogni persona anziana sulla base del
Ridurre
paese di provenienza
l’emarginazione
- Coinvolgimento dei membri della
sociale,
comunità per la buona riuscita delle
culturale, il calo
Ruolo dei volontari
- Aiutare e accompagnare gli anziani nei
luoghi delle varie iniziative
- Affiancare gli operatori, aiutare
21 dell’interesse e
della
partecipazione
con i residenti
presso i centri
feste
- Contributo da offrire per l’
elaborazione di un giornale di bordo
della casa
(2 ore settimanali)
- Laboratorio di lettura e ricerca su
internet, ascolto di notiziari sulle
tematiche del mondo giovanile e sui
temi di attualità (ogni giorno)
- “Terapia della reminiscenza”
Racconti di storie ed esperienze
individuali. L’attività impegnerà gli
utenti per 2 ore settimanali per 5
mesi
Obiettivo 2:
soprattutto nella preparazione del
materiale, dei locali, delle attrezzature
prima di ogni attività (valido per tutte le
attività)
- Aiutare a scrivere la cronaca dell’evento
vissuto nelle varie circostanze e iniziative.
- Raccogliere materiale sul mondo giovanile
e di attualità e offrire alcuni elementi di
lettura della stessa.
- Fornire elementi di lettura della vita
economica, politica, culturale, religiosa
del territorio e del mondo
- Affiancare e collaborare con il personale
che deve gestire gli incontri della terapia
della reminiscenza
- Aiutare nei vari racconti
- Cineforum con dibattito con il
supporto di un animatore
(ogni 15 giorni per un arco di tempo
di 4 mesi)
- Preparare il videoproiettore, le schede
Filmiche
- Affiancare e collaborare il personale che
deve gestire gli incontri
- Guidare almeno un cineforum
- Preparare dei prodotti a favore delle
persone che hanno bisogno, sulla
base delle loro competenze (pesca
missionaria, mercatino della
solidarietà, adozione a distanza …)
(A partire dal secondo mese
dell’anno)
- Organizzazione di momenti
celebrativi e di festa
(In occasione di ricorrenze varie)
- Partecipazione, riflessione e
condivisione dei momenti celebrativi e
sacramentali
(1 volta alla settimana)
- Incontri con bambini, ragazzi e
giovani per vivere dei laboratori
insieme, con impegno attivo da parte
degli anziani a raccontare ai bambini i
giochi e le favole della loro infanzia
- Far conoscere l’esperienza della loro
vita vissuta mediante episodi ritenuti
speciali o interessanti per migliorare il
dialogo e la socializzazione con le
nuove generazioni
(4 volte l’anno)
- Realizzazione di oggetti con giovani,
bambini, ragazzi e gli anziani in alcuni
momenti dell’anno
- Aiutare gli anziani a preparare gli stand
dei lavori prodotti e a devolverli in
beneficenza
- Animare e aiutare nell’animazione delle
attività di solidarietà
Ridurre il senso
di solitudine, la
chiusura
affettiva e la
tendenza
a
rifugiarsi
nel
passato
dei
destinatari
attraverso
l’interazione
con le giovani
generazioni,
contribuendo
alla
- Scrivere le regole dei giochi, le
maturazione di
modalità di attuazione e la
una cultura
realizzazione degli stessi
- Aiutare a preparare gli ambienti e
facilitare gli spostamenti delle anziane
- Favorire il coinvolgimento e la
partecipazione degli anziani ai diversi
momenti
- Affiancare gli operatori e animatori, con
la responsabilità dell’ animazione di alcuni
giochi e feste.
- Sollecitare la partecipazioni di tutte
- Aiutare nelle attività di incontro con le
altre generazioni
- Aiutare negli incontri di laboratorio
con bambini, ragazzi e giovani.
- Preparare gli ambienti, il materiale
necessario
22 della tenerezza
e della bellezza
Obiettivo 3:
Rendere gli
ambienti fisici e
umani “spazi
vitali” dove gli
ospiti possano
sentirsi a casa e
ritrovare la loro
dimensione,
potenziando la
loro autostima e
la loro
autoefficacia
- Rendere partecipi le anziane di alcuni
momenti formativi con il personale
ausiliario e dare loro la possibilità di
intervenire dando il loro specifico
apporto
(1 volta ogni 2 mesi)
- Organizzazione di giochi di gruppo:
dama, tombola, carte, ecc e
organizzazione di tornei
(2 volte la settimana )
- Uscite di gruppo per visite culturali,
ambientali e ricreative per tenere desto
l’interesse e la socializzazione
(4 uscite, una a trimestre)
- Incontri con bambini, ragazzi e
giovani per vivere dei laboratori
insieme, con impegno attivo da parte
degli anziani a raccontare ai bambini
i giochi e le favole della loro infanzia
- far conoscere l’esperienza della loro
vita vissuta mediante episodi ritenuti
speciali o interessanti per migliorare
il dialogo e la socializzazione con le
nuove generazioni
(4 volte l’anno)
- Realizzazione di oggetti con giovani,
bambini, ragazzi) e gli anziani in
alcuni momenti dell’anno
- Scrivere le regole dei giochi, le
modalità di attuazione e la
realizzazione degli stessi
- Rendere partecipi le anziane di alcuni
momenti formativi con il personale
ausiliario e dare loro la possibilità di
intervenire dando il loro specifico
apporto
(1 volta ogni 2 mesi)
- Organizzazione di giochi di gruppo:
dama , tombola, carte, ecc e
organizzazione di tornei
(2 volte la settimana )
- Uscite di gruppo per visite culturali,
ambientali e ricreative per tenere
desto l’interesse e la socializzazione
(4 uscite una a trimestre)
- Incontri per la cura dell’ igiene
personale; corretta scelta
dell’abbigliamento secondo le
circostanze. (Saranno organizzati
nei primi 2 mesi di attività, per lo
spazio di 1 volta alla settimana.)
- Ginnastica dolce
- Balli di gruppo
- Preparare gli ambienti per la formazione,
preparare il video proiettore, i fogli e le
fotocopie, la lavagna con i fogli di carta
- Affiancare gli operatori, aiutare
soprattutto nella preparazione del materiale,
dei locali, delle attrezzature prima di ogni
attività (valido per tutte le attività)
- Affiancare gli operatori, aiutare
soprattutto negli spostamenti e nelle uscite
- Aiutare il responsabile nel creare gli
incontri con le nuove generazioni presso la
struttura
- Affiancare gli operatori, aiutare
soprattutto nella preparazione dei locali
per accogliere i bambini, i ragazzi e i
giovani
- Supportare le persone anziane negli
spostamenti e nella gestione del gruppo dei
minori
- Collaborare con gli anziani nel realizzare
alcuni oggetti nei vari laboratori
- Aiutare le persone anziane a ricordare le
regole del gioco e a trascriverle
- Aiutare qualche anziano nella
preparazione e nella realizzazione degli
incontri finalizzati alla realizzazione del
percorso formativo con il personale
ausiliario
- Collaborare al reperimento e alla scelta
dei vari giochi
- Aiutare a creare i gruppi per i vari
giochi,insieme agli animatori organizzare i
tornei
- Raccogliere alcune informazioni, offrirle
agli operatori responsabili i per la visita
guidata. Predisporre delle brevi notizie sui
luoghi da visitare .
- Incoraggiare gli anziani a scegliere
l’abbigliamento adatto alle circostanze,
aiutarli nel tenere ordinata e decorosa la
propria persona
- Supportare il responsabile delle attività
motorie, preparare e riporre le piccole
23 - Ginnastica riabilitativa
- Ginnastica preventiva o rafforzativa
della sicurezza, dell’autonomia
motoria e della capacità di gestire lo
spazio intorno a sé. Le attività
motorie (1 ora a settimana)
inizieranno a partire del 3 mese di
attività, fino al 12° mese con
interruzione del mese di agosto
- Laboratori di lavori artistici:
• ceramica
• ricami
• cucito
• lavori a maglia e uncinetto
• bricolage
• pittura
(Questi laboratori occuperanno gli
anziani per 3 volte la settimana per
lo spazio di 1 ½ per volta)
attrezzature
- Preparare la strumentazione adatta per
svolgere i balli di gruppo
(registratore,amplificazione, sistemazione
sala, ecc..),
- Incoraggiare gli anziani a prendervi
parte, creando un clima di serenità
- Cercare le musiche adatte
- Supportare i responsabili delle attività
laboratoriali nel preparare il materiale
- Preparare gli ambienti e aiutare nella
realizzazione dei lavori
Per la sede di Acireale:
Obiettivi
Obiettivo 1:
Ridurre
l’emarginazione
sociale, culturale, il
calo dell’interesse e
della partecipazione
con i residenti presso
i centri
Obiettivo 2:
Ridurre il senso di
solitudine, la chiusura
affettiva e la tendenza
a rifugiarsi nel
passato dei destinatari
attraverso
l’interazione con le
giovani generazioni,
contribuendo
alla maturazione di
una cultura della
tenerezza e della
bellezza
Attività
- Preparare un elenco dei
compleanni, della storia delle
feste patronali di ogni persona
anziana sulla base del paese di
provenienza
- Coinvolgimento dei membri
della comunità per la buona
riuscita delle feste
- Contributo da offrire per la
elaborazione della cronaca della
casa
(2 ore settimanali)
- Laboratorio di lettura e ricerca
su internet, ascolto di notiziari
sulle tematiche del mondo
giovanile e sui temi di
attualità (ogni giorno)
- “Terapia della reminiscenza”
Racconti di storie ed esperienze
individuali.
L’attività impegnerà gli utenti
per 2 ore settimanali per 5 mesi
- Cineforum con dibattito con il
supporto di un animatore
(ogni 15 giorni per un arco di
tempo di 4 mesi)
- Preparare dei prodotti a favore
delle persone che hanno
Ruolo dei volontari
- Aiutare e accompagnare gli anziani nei
luoghi delle varie iniziative
- Affiancare gli operatori, aiutare
soprattutto nella preparazione del
materiale, dei locali, delle attrezzature
prima di ogni attività (valido per tutte le
attività)
- Aiutare a scrivere la cronaca dell’evento
vissuto nelle varie circostanze e iniziative
vissute
- Raccogliere materiale sul mondo
giovanile e di attualità e offrire alcuni
elementi di lettura della stessa.
Fornire elementi di lettura della vita
economica, politica, culturale, religiosa
del territorio e del mondo
- Affiancare e collaborare con il personale
che deve gestire gli incontri della terapia
della reminiscenza
- Aiutare nei vari racconti
- Preparare il videoproiettore, le schede
filmiche
- Affiancare e collaborare il personale che
deve gestire gli incontri
- Guidare almeno un cineforum
- Aiutare gli anziani a preparare gli stand
dei lavori prodotti e a devolverli in
24 bisogno, sulla base delle loro
competenze (pesca
missionaria, mercatino della
solidarietà, adozione a distanza
…) A partire dal secondo mese
dell’anno
- Organizzazione di momenti
celebrativi e di festa (In
occasione di ricorrenze
religiose)
- Partecipazione, riflessione e
condivisione dei momenti
celebrativi.
(1 volta alla settimana)
- Incontri con bambini, ragazzi e
Obiettivo 3:
giovani per vivere dei laboratori
insieme, con impegno attivo da
Rendere gli ambienti
parte degli anziani a raccontare
fisici e umani “spazi
vitali” dove gli ospiti ai bambini i giochi e le favole
della loro infanzia
possano sentirsi a
casa e ritrovare la loro - Far conoscere l’esperienza
della loro vita vissuta mediante
dimensione,
episodi ritenuti speciali o
potenziando la loro
interessanti per migliorare il
autostima e la loro
dialogo e la socializzazione con
autoefficacia
le nuove generazioni
(4 volte l’anno)
- Realizzazione di oggetti con
giovani, bambini, ragazzi e gli
anziani in alcuni momenti
dell’anno
beneficenza
- Animare e aiutare nell’animazione delle
attività di solidarietà
- Aiutare a preparare gli ambienti e
facilitare gli spostamenti delle anziane
- Favorire il coinvolgimento e la
partecipazione degli anziani ai diversi
momenti
- Aiutare a preparare gli ambienti e
facilitare gli spostamenti delle anziane
- Favorire il coinvolgimento e la
partecipazione degli anziani ai diversi
momenti
- Affiancare gli operatori e animatori, con
la responsabilità dell’ animazione di alcuni
giochi e feste.
- Scrivere le regole dei giochi, le
modalità di attuazione e la
realizzazione degli stessi
- Sollecitare la partecipazioni di tutte
- Aiutare nelle attività di incontro con le
altre generazioni
- Rendere partecipi le anziane di
alcuni momenti formativi con il
personale ausiliario e dare loro
la possibilità di intervenire
dando il loro specifico apporto
(1 volta ogni 2 mesi)
- Organizzazione di giochi di
gruppo: dama , tombola, carte,
ecc e organizzazione di tornei
(2 volte la settimana)
- Uscite di gruppo per visite
culturali, ambientali e ricreative
per tenere desto l’interesse e la
socializzazione
(4 uscite una a trimestre)
- Aiutare negli incontri di laboratorio
con bambini, ragazzi e giovani.
- Preparare gli ambienti, il materiale
necessario
- Preparare gli ambienti per la formazione,
preparare il video proiettore, i fogli e le
fotocopie, la lavagna con i fogli di carta
- Affiancare gli operatori, aiutare
soprattutto negli spostamenti e nelle uscite
25 - Incontri con bambini, ragazzi e
giovani per vivere dei laboratori
insieme, con impegno attivo da
parte degli anziani a: raccontare ai bambini i giochi e
le favole della loro infanzia
- far conoscere l’esperienza
della loro vita vissuta mediante
episodi ritenuti speciali o
interessanti per migliorare il
dialogo e la socializzazione con
le nuove generazioni
(4 volte l’anno)
- Aiutare il responsabile nel creare gli
incontri con le nuove generazioni presso la
struttura
- Realizzazione di oggetti con
giovani (bambini e ragazzi) e
gli anziani in alcuni momenti
dell’anno
- Collaborare con gli anziani nel realizzare
alcuni oggetti nei vari laboratori
- Scrivere le regole dei giochi, le
modalità di attuazione e la
realizzazione degli stessi
- Rendere partecipi le anziane di
alcuni momenti formativi con il
personale ausiliario e dare loro
la possibilità di intervenire
dando il loro specifico apporto
(1 volta ogni 2 mesi)
- Organizzazione di giochi di
gruppo: dama , tombola, carte,
ecc e organizzazione di tornei
(2 volte la settimana )
- Aiutare le persone anziane a ricordare le
regole del gioco e a trascriverle
- Uscite di gruppo per visite
culturali, ambientali e ricreative
per tenere desto l’interesse e la
socializzazione (4 uscite una a
trimestre)
- Incontri per la cura dell’ igiene
personale; corretta scelta
dell’abbigliamento secondo le
circostanze. (Saranno
organizzati nei primi 2 mesi di
attività, per lo spazio di 1 volta
alla settimana.)
- Ginnastica dolce
- Balli di gruppo
- Ginnastica riabilitativa
- Ginnastica preventiva o
rafforzativa della sicurezza,
dell’autonomia motoria e della
capacità di gestire lo spazio
intorno a sé. Le attività motorie (
1 ora a settimana) inizieranno a
partire del 3 mese di attività,
fino al 12° mese con
- Affiancare gli operatori, aiutare
soprattutto nella preparazione dei locali
per accogliere i bambini, i ragazzi e i
giovani
- Supportare le persone anziane negli
spostamenti e nella gestione del gruppo dei
minori
- Aiutare qualche anziano nella
preparazione e nella realizzazione degli
incontri finalizzati alla realizzazione del
percorso formativo con il personale
ausiliario
- Collaborare al reperimento e alla scelta
dei vari giochi
- Aiutare a creare i gruppi per i vari
giochi,insieme agli animatori organizzare i
tornei
- Raccogliere alcune informazioni, offrirle
agli operatori responsabili i per la visita
guidata.
- Predisporre delle brevi notizie sui luoghi
da visitare .
- Incoraggiare gli anziani a scegliere
l’abbigliamento adatto alle circostanze,
aiutarli nel tenere ordinata e decorosa la
propria persona
- Supportare il responsabile delle attività
motorie, preparare e riporre le piccole
attrezzature
- Preparare la strumentazione adatta per
svolgere i balli di gruppo
(registratore,amplificazione, sistemazione
sala, ecc..),
- Incoraggiare gli anziani a prendervi
parte, creando un clima di serenità
- Cercare le musiche adatte
26 interruzione del mese di agosto
- Laboratori di lavori artistici:
• ceramica
• ricami
• cucito
• lavori a maglia e
uncinetto
• bricolage
• pittura
(Questi laboratori occuperanno
gli anziani per 3 volte la
settimana per lo spazio di 1 ½
per volta)
- Supportare i responsabili delle attività
laboratoriali nel preparare il materiale
- Preparare gli ambienti e aiutare nella
realizzazione dei lavori
Numero dei volontari da impiegare nel progetto:
16 Numero posti con vitto e alloggio:
0 Numero posti senza vitto e alloggio:
16
Numero posti con solo vitto:
0 Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo:
30
Giorni di servizio a settimana dei volontari :
6
Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:
Le Comunità salesiane svolgono un servizio continuativo per cui nel rispetto della normativa prevista per lo
svolgimento del monte ore settimanale e mensile del volontario, tutti gli operatori coinvolti sono chiamati
ad operare secondo le esigenze delle singole realtà.
Per garantire la buona riuscita del progetto ai volontari in servizio civile sono richieste:









disponibilità per accompagnare gli anziani, con i mezzi propri dell’Istituto, per visite mediche o
culturali;
flessibilità oraria, fatto salvo il monte ore settimanale e mensile;
flessibilità nei compiti;
possibilità di impegno nei giorni festivi per eventuali feste;
osservanza delle norme in materia di igiene e sicurezza negli ambiente di lavoro;
rispetto del segreto d'ufficio nei casi e nei modi previsti dalle norme vigenti
riserbo sui dati sensibili trattati nel corso delle diverse attività (come per esempio, dati anagrafici e
diagnostica medica degli anziani, monitoraggio e valutazione del progetto)
rispetto del regolamento interno alle SAP
partecipazione alle attività di formazione generale e di formazione specifica.
27 Sede/i di attuazione del progetto:
N. vol.
Cod.
per
ident. sede
sede
Sede di attuazione del
N.
progetto
Comune
Indirizzo
1
Casa San Giuseppe
Palermo
V.le della Regione Siciliana, 2000
16251
2
2
Casa Don Bosco
Catania
Via Leucatia, 46
28817
6
3
Ist. Maria Ausiliatrice
Messina
Via Degli Angeli s.n.c.
98123
4
4
Ist. Maria Ausiliatrice
Acireale (CT) Via Davì, 30
30117
4
Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale:
L’attività di promozione e sensibilizzazione è attuata con la finalità strategica complessiva di promuovere
e valorizzare il Servizio Civile come percorso di cittadinanza attiva e di crescita umana, civile e sociale
per i giovani.
La promozione delle iniziative, nell’ambito dell’intero contesto territoriale è di fondamentale importanza
affinché attraverso il progetto e le altre iniziative territoriali ad esse collegate, si incida concretamente sul
cambiamento culturale di abitudini e modi di fare consolidati nel tempo.
Il VIDES in forma permanente si occupa di una attività di sensibilizzazione allo svolgimento del SCN,
coinvolgendo le strutture facenti parte dell’Associazionismo Salesiano e non, gli Istituti Scolastici e le
strutture educative ad esso collegato, le proprie sedi operative, le Parrocchie, le associazioni giovanili
locali.
L’attività di promozione e sensibilizzazione è così strutturata:
STRUMENTI DI PROMOZIONE
Realizzazione di materiale informativo
 logo
 gadget,
 manifesti,
 depliants,
 locandine, etc.
Pubblicazione on-line
• Bando e relativo materiale informativo ad esso connesso su sito internet
www.videsitalia.it nelle pagine riservate al Servizio Civile
www.fmaisi.it
sito regionale per tutte le SAP di Sicilia collegate al VIDES
www.ciofs-fp.it sito per la regione Sicilia dell’Ente di formazione professionale
www.cospeslauravicuna.it Centro Socio psicopedagogico per l’ orientamento scolastico e professionale
che collabora con tutte le SAP VIDES della regione Sicilia
Siti delle Figlie di Maria Ausiliatrice di Sicilia
www.ciofs-scuola-fma.it
www.istitutomazzarellocl.it
www.imacatania.it
www.imascataldo.it
www.istitutodonbosco.me.it
www.fmaistitutozito.org
www.mariaausiliatricearenellapalermo.net
28 www.modicafma.ijmdo.com
Associazioni socio sportive, e culturali:
www.pgsicilia.it
sito regionale dell’Associazione sportiva salesiana
www.pgscatania.it
sito dell’Associazione sportiva salesiana della provincia di Catania
www.pgsmessina
sito dell’Associazione sportiva salesiana della provincia di Messina
Associazioni di impegno sociale:
www.cooperatorisalesianisicilia.it
www.mgssicilia.it
Salesiani Laici Cooperatori di Sicilia
Movimento Giovanile Salesiano di Sicilia
MODALITA’ DI PUBBLICIZZAZIONE DEL PROGETTO
- Distribuzione materiale informativo cartaceo
• Distribuzione materiale informativo agli enti presenti sul territorio
(Comune, Provincia, Enti di formazione professionale, Istituti Scolastici cittadini, etc.)
• Affissione di locandine presso i principali luoghi di aggregazione Biblioteche, Ospedali, Servizi
sociali, Università, Parrocchie, Centri per l’Impiego
• Pubblicazione articoli su giornali salesiani e giornali locali
- Diffusione elettronica materiale informativo tramite







Mailing list VIDES
Mailing list FMA Italia
Mailing list Movimento Giovanile Salesiano
Mailing list Salesiani Cooperatori
Informativa su siti della rete salesiana
Informativa su siti dei partner e copromotori
Informativa su Radio For You
- Realizzazione incontri informativi
• Incontri “da volontario a volontario” presso ogni SAP
• Incontri per l’ illustrazione del progetto nelle 5 sedi SAP non solo per i volontari del SCN , ma anche
per tutti i gruppi giovanili attivi nei Centri Giovanili, nelle Parrocchie, nelle varie associazioni e nelle
scuole, in particolare nelle scuole Superiori.
MODALITA’ DI DIFFUSIONE DEI RISULTATI DEL PROGETTO
• 2 Forum delle famiglie presso la sala conferenze di Via Caronda, 224 Catania e di Viale della Regione,
2000 Palermo.
• Incontri zonali per la pubblicizzazione dei risultati ottenuti
Al fine di collegare il progetto alla Comunità locale dove i volontari del SCN prestano servizio, si prevede
la partecipazione diretta degli stessi volontari alle varie attività di promozione e sensibilizzazione
destinando un monte-ore del progetto per tale finalità.
In tal modo la testimonianza diretta porta alla luce le positive ricadute del progetto nel contesto in cui
esso interviene fornendo altresì informazioni generali su SCN grazie alle conoscenze acquisite durante la
formazione generale.
L’attività di promozione e di sensibilizzazione prevede un impegno complesso di 60 ore.
29 Criteri e modalità di selezione dei volontari:
Per quanto concerne gli autonomi criteri e modalità di selezione si rimanda al sistema di selezione (modello
S/REC/SEL) consegnato all’UNSC in fase di accreditamento e da questi verificato e approvato
Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione
dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):
SI
Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell’andamento delle attività del progetto:
Si rimanda al sistema di monitoraggio, Mod S/MON consegnato all’UNSC in fase di accreditamento a da
questi verificato e approvato
Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione
dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):
SI
Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti
dalla legge 6 marzo 2001, n. 64:
Dal momento che il progetto “T-ESSERE MEMORIA” è finalizzato all’accompagnamento delle persone
anziane ricoverate in casa di riposo e all’aiuto per una valorizzazione delle energie residue, per condurre
una vita serena e decorosa pienamente inserita nella società in modo possibilmente attivo, in sede di
selezione saranno considerati requisiti preferenziali:
- Titolo di studio: diploma scuola superiore di I e II grado
- Attitudine o interesse a lavorare con persone anziane con difficoltà legate all’età e alla precaria
salute.
- Un orientamento personale all’impegno sociale con persone a rischio di emarginazione sociale a
causa dell’età e delle condizioni di salute
Nel caso di bando indetto nel periodo degli esami di maturità potranno presentare domanda anche i
maturandi.
Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners):
-
CARISTIA ASSICURAZIONI S.A.S DI GAETANO, LUIGI E CHIARA CARISTIA DELLA
SOCIETÀ CATTOLICA DI ASSICURAZIONE, con sede in SIRACUSA, Corso Gelone n 88 , P.
IVA n. 00912020898, rappresentata da Caristia Gaetano, nato a Caltagirone (CT) il 02/03/1945 C.F.
CRSGTN45C02B428S
collaborerà alla realizzazione del progetto attraverso l’espletamento delle seguenti attività:
 Fornire un esperto per la presentazione di moduli sulla sicurezza sul posto di lavoro, ai sensi della
30 normativa vigente in materia di sicurezza;
 fornitura di Kit congressuali per la realizzazione di incontri.
-
L’ASSOCIAZIONE SPORTIVA P.G.S. “IUVENILIA” con sede in Catania, Via F. Mazzaglia, n.
65/A, C.F. 93162560879, rappresentata dalla Presidente Gliozzo Carmela, nata a Cesarò (ME) il
12/08/1949 collaborerà alla realizzazione del progetto con donazioni per circa 1000 € per contribuire:





-
alla promozione della cultura della salute;
disponibilità di attrezzature sportive;
Disponibilità di due istruttori per gli anziani
formazione alla cultura del moto e dello sport a tutte le età
donazione di targhe e coppe per le gare o eventi finali
RADIO FOR YOU E FOR YU TV
web radio registrato secondo la normativa vigente presso il Tribunale di Catania il 7 ottobre 2006 al
n. 27 come periodico quotidiano radiofonico telematico. Licenza SIAE n. 1031/08 – 1133. Licenza
SCF 391
Radio for you è una radio web che collaborerà alla realizzazione del progetto soprattutto nella fase di
pubblicizzazione del progetto, e dei risultati conseguiti attraverso le seguenti attività:





Pubblicizzazione del bando e della documentazione per i volontari
Pubblicizzazione delle attività del progetto e del calendario delle attività da esso proposte
Testimonianze dei destinatari del progetto e dei volontari pubblicati sia su web che su radio
Partecipazione a interviste e forum Web
Pubblicazione su radio di riflessioni, temi, ricerche ecc fatta dai destinatari e/o volontari
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI
Eventuali crediti formativi riconosciuti:
- La Facoltà di Scienze dell’Educazione “AUXILIUM” CF 06753231007.
- Il VIDES, come organismo non governativo (ONG), è riconosciuto soggetto erogatore di formazione e
può rilasciare crediti formativi.
Eventuali tirocini riconosciuti :
1) La Facoltà di Scienze dell’Educazione “AUXILIUM” CF 06753231007, con sede a Roma, riconosce
l’esperienza di Servizio Civile Volontario svolta nel suddetto progetto, attribuendo CFU di tirocinio ai
sensi dell’art. 10 comma 5 del DM 270/2004 (come da allegato).
2) L’Associazione CIOFS -FP SICILIA con sede legale in via Scandurra, 15 Catania, riconosce per i
volontari che svolgeranno il servizio civile per la durata dell’intero anno previsto dall’Ufficio
Nazionale, fino ad un massimo del 70% delle ore di tirocinio - stage previste per i corsi di formazione
professionale per il conseguimento della qualifica “Addetto servizi alla persona”
Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio,
certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:
31 Per la certificazione e riconoscimento di competenze e professionalità acquisite dai volontari l’Ente si
affiderà ad un ente terzo, identificabile nell’ente COSPES (Centro di Orientamento Scolastico,
Professionale e Sociale), con sede in Catania, Via Caronda, 218/224 codice fiscale 93045400871, con
Codice di accreditamento DP 5003-01 del 30/07/2007 presso la Regione Sicilia fra i soggetti abilitati a
proporre e realizzare attività di formazione professionale, in regime di finanziamento pubblico e
autofinanziato, relativamente alle utenze speciali.
L’ente suddetto riconosce e certifica le competenze attinenti al progetto per l’esperienza e la formazione
sulle aree tematiche che hanno caratterizzato il progetto:
-
Assistenza agli anziani;
Invecchiamento attivo;
Lotta all’emarginazione sociale ed alla solitudine;
Servizi alla persona;
Gestione di gruppo.
e certifica altresì le competenze di base, trasversali e tecnico professionali acquisibili (utili alla crescita
professionale dei volontari) che contribuiranno ad elevare la qualità del curriculum del volontario e a
migliorare la sua professionalità nel settore della formazione e dell’educazione.
Il set di competenze che i volontari andranno ad acquisire e sviluppare è:
Competenze di base:
(intese come quel set di conoscenze e abilità consensualmente riconosciute come essenziali per l’accesso al
mondo del lavoro, l’occupabilità e lo sviluppo professionale)
 conoscere e utilizzare gli strumenti informatici di base (relativi sistemi operativi, internet e posta
elettronica)
 conoscere e utilizzare i principali metodi per progettare e pianificare un lavoro, individuando gli
obiettivi da raggiungere e le necessarie attività e risorse temporali e umane;
 conoscere la struttura organizzativa ove si svolge il servizio (organigramma, ruoli professionali,
flussi comunicativi, ecc …).
Competenze trasversali
(strategiche per rispondere alle richieste dell’ambiente e produrre comportamenti professionali efficaci)
-
capacità di integrarsi con le altre figure /ruoli professionali e non
capacità di fronteggiare imprevisti
capacità di gestire la propria attività con la dovuta riservatezza ed eticità
capacità di adottare stili di comportamento propositivi ed improntati alla cordialità e cortesia
capacità di lavorare in team per produrre risultati collettivi
capacità di adeguarsi al contesto: linguaggio e atteggiamenti, rispetto delle regole e orari
capacità di costruire messaggi chiari al fine di fornire informazioni corrette agli utenti
capacità di collaborare con il personale dell’Ente e con i colleghi coinvolti nel progetto in relazione
ai propri compiti e ai risultati da raggiungere
Competenze tecnico professionali
(Conoscenze e abilità strettamene connesse all’esercizio di una determinata mansione lavorativa e/o di un
ruolo professionale)
-
conoscenza delle metodologie per la salvaguardia della privacy
capacità di documentazione sia attraverso l’uso di materiale predefinito sia con modalità
maggiormente libere
conoscenza delle caratteristiche psicofisiche e sociali dei soggetti con cui interagisce
capacità di analizzare e definire le esigenze delle fasce deboli (anziani con fragilità fisiche,
intellettive e relazionali ) individuando le azioni/soluzioni adeguate
capacità di partecipare all’elaborazione di un progetto di intervento
capacità di prestare attività di sostegno/accompagnamento/assistenza agli anziani
capacità di supportare l’organizzazione e la gestione di momenti di animazione e socializzazione
32 -
rivolti agli anziani
capacità di gestire la relazione con gli anziani
capacità di ricercare eventi ludico-ricreativi sul territorio da proporre all’utenza
competenze nella gestione delle relazioni
conoscenza delle tecniche di conduzione dei gruppi e di socializzazione
Formazione generale dei volontari
Sede di realizzazione:
La Formazione Generale dei Volontari sarà realizzata presso le sedi di attuazione dei progetti, ovvero
presso:
-
Casa San Giuseppe - V.le della Regione Siciliana n. 2000 - Palermo
Casa Don Bosco - Via Leucatia, 46 - Catania
Istituto Maria Ausiliatrice - Via 40/D - Messina Valle degli Angeli
Istituto Maria Ausiliatrice – Via Davì, 30 – Acireale (CT)
Sono previsti però 2 incontri zonali di macroarea:
 incontro di formazione iniziale 8 ore
 incontro di formazione residenziale 12 ore
Entrambi gli incontri si faranno in Via Caronda, 224 – Catania - per le seguenti sedi:
- “Casa Don Bosco” - Via Leucatia, 46 - Catania
- “Istituto Maria Ausiliatrice” – Via Davì, 30 – Acireale (CT)
In V.le della Regione Siciliana n. 2000 - Palermo per la sede di:
- “San Giuseppe” - V.le della Regione Siciliana n. 2000 - Palermo
In Via Nazionale, 171 - Alì Terme (ME) per la sede
- “Maria Ausiliatrice” - Via 40/D - Messina Valle degli Angeli
in questo modo sarà assicurata l’unitarietà del processo formativo e nello stesso tempo la sua territorialità.
Modalità di attuazione:
La formazione generale sarà effettuata in proprio dall’Ente con formatori accreditati, affiancati da
un’equipe di persone qualificate.
Durante gli incontri di macroarea e zonali, è previsto l’intervento anche di esperti per l’approfondimento
delle tematiche specifiche dell’incontro.
Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale indicazione
dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio:
SI
33 Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
In coerenza con gli obiettivi della formazione generale si utilizzeranno metodologie partecipative,
dinamiche di gruppo, cooperative learning, e tutto ciò che può favorire un apprendimento adeguato
all’ambito educativo-sociale e una relazione “orizzontale” di tipo interattiva tra il volontario e il formatore.
L’Ente VIDES considera “formazione” anche la rilettura dell’esperienza di servizio che i volontari attuano,
nella convinzione che “imparare facendo esperienza” risulta un percorso efficace e valido per l’anno di
servizio, ma soprattutto per la loro vita.
Sia nei corsi residenziali che durante l’anno di servizio civile i giovani avranno la possibilità di confrontarsi
ed arricchirsi di testimonianze significative anche trasmesse da ex volontari di SC.
La formazione sarà programmata dall’equipe di formazione ed erogata con l’utilizzo di tre diverse
metodologie:
-lezione
frontale
(35%):






interattiva, all’inizio del servizio, negli incontri zonali
utilizzando:
interventi di esperti (dove si ritiene necessario);
dibattiti;
testimonianze;
analisi di testi con particolare attenzione alla Costituzione Italiana;
suggerimenti di letture adeguate;
momenti di riflessione e discussione tra i partecipanti su ogni
tematica trattata.
-dinamiche non formali (40%): mediante tecniche formative che stimolano le dinamiche di gruppo,
case studies, training group, giochi di ruolo, out-door training;
condivisione in plenaria e in piccoli gruppi;
visione di film, documentari e power point creati ad hoc.
-formazione a distanza (25%): con l’utilizzo della piattaforma e-learning, per l’approfondimento dei
vari argomenti trattati negli incontri formativi, secondo le seguenti
modalità:
 Auto-apprendimento asincrono attraverso la fruizione di contenuti
pre-confezionati disponibili sulla piattaforma di erogazione e la
proposta di simulazioni on-line ed esercitazioni. Eventuali quesiti e/o
avvisi potranno essere pubblicati in bacheca, scegliendo i destinatari.
 Apprendimento in sincrono attraverso l’utilizzo del forum virtuale e i
contatti diretti on line con il docente-formatore, prevedendo la
registrazione di tutti i contributi in un giornale di lezione.
 Apprendimento collaborativo attraverso la creazione di comunità
virtuali quali il forum.
I contenuti della formazione saranno predisposti in maniera flessibile ed adattabile ai volontari che
avranno la possibilità di “scaricare” e consultare le lezioni e l’elenco degli argomenti trattati anche
off-line.
Al termine di ogni modulo è previsto un test di valutazione del grado di apprendimento raggiunto. (online o off-line) e al termine del complessivo monte di ore previsto per la formazione a distanza, un test
di valutazione finale per la valutazione delle conoscenze e competenze acquisite
La piattaforma e-learning prevede un registro delle presenze (sezione reports) che memorizza gli accessi
di tutti gli utenti, specificando l’orario e la durata complessiva delle connessioni attive.
In piattaforma, pertanto, sarà possibile verificare sia globalmente che individualmente per ogni singolo
utente, quanto segue:
numero totale utenti registrati
numero totale accessi in piattaforma
34 numero visitatori unici
numero visualizzazioni pagine
media pagine visitate per ogni sessione utente
numero totale operazioni download di lezioni
numero totale operazioni download di raccolte
numero totale operazioni download di verifiche
numero totale operazioni download
Tutti i contributi che si riterranno utili per completare la formazione dei volontari troveranno ampio spazio
in database condivisi con modalità di accesso semplificata e in talune aree con possibilità di pubblicazione
di file suggeriti dal volontario stesso.
Il continuo monitoraggio e la valutazione di ogni modulo formativo costituiranno le leve per assicurare il
livello della formazione e il raggiungimento dei risultati attesi, relativamente ai contenuti, al grado di
corrispondenza del progetto e delle azioni intraprese.
Verifiche previste e relativi strumenti utilizzati anche per la misurazione dei livelli di apprendimento
raggiunti.
Al fine di valutare l’apprendimento di nuove conoscenze e competenze e la crescita individuale dei
volontari, si prevede:
L’applicazione di un test d’ingresso per valutare il livello di conoscenze iniziale
La somministrazione di un test finale per verificare i livelli di apprendimento raggiunti e le
competenze acquisite
o Per quanto riguarda la formazione a distanza la piattaforma e-learning prevede:
- un test di autovalutazione del grado di apprendimento raggiunto (per ogni modulo)
- monitoraggio dell’interazione
- strumenti di comunicazione intergruppo
- pubblicazione dei dati
Per la formazione generale (lezioni frontali e dinamiche non formali) e piattaforma e-learning è previsto il
registro di presenze che nel caso della piattaforma memorizza gli accessi di tutti gli utenti, specificando
l’orario e la durata complessiva delle connessioni attive.
La formazione sarà direttamente seguita dall’équipe di formatori che, in collaborazione con i responsabili
di ogni sede operativa, verificherà il percorso di crescita umana e professionale dei volontari.
In particolare
o
Gradimento:
soddisfazione che il programma formativo ha generato nei
volontari;
o
Apprendimento:
valutazione delle conoscenze e capacità relazionali apprese;
o
Trasferimento dei contenuti: verificare quale cambiamento ha determinato la formazione nella
vita relazionale e professionale del volontario (“assessment”
iniziale e finale)
o
o
Contenuti della formazione:
Come esplicitato nel modello formativo consegnato all’UNSC in fase di accreditamento e da questo
verificato, in coerenza con quanto previsto dalle linee guida per la formazione generale dei giovani in
servizio civile nazionale approvate con Decreto n. 160/2013, mirerà a consolidare nei volontari l’identità
del “Servizio Civile” quale espressione per promuovere i valori costituzionali fondamentali della nostra
comunità, la difesa della Repubblica e delle sue istituzioni, così come disegnati ed articolati nella nostra
Costituzione.
Attraverso la formazione si vorrà pertanto fornire ai giovani quegli strumenti concettuali necessari per:
far vivere loro correttamente l’esperienza del servizio civile nella sua funzione di difesa civile,
non armata e non violenta della Patria;
contribuire a sviluppare la cultura del servizio civile quale esercizio di un diritto di cittadinanza e
espressione di una “collaborazione civica” promossa e organizzata dalla Stato e realizzata
35 attraverso l’Ente;
far crescere e maturare nei giovani il senso di appartenenza alla comunità e tradurre in
comportamenti ed azioni le idee e i valori sanciti dalla nostra Costituzione;
promuovere nella comunità di appartenenza i valori ed i diritti universali dell’uomo;
Il percorso formativo sarà inizialmente presentato, condiviso e discusso con i volontari in servizio, in modo
da “personalizzarlo al gruppo” e attivare quel senso di appartenenza al percorso che è presupposto alla
partecipazione e all’apprendimento.
La formazione, pertanto, sarà intesa come un processo di crescita della persona in tutti i suoi aspetti e
verterà sui seguenti argomenti:












riflettere sull’identità del servizio civile nazionale: la sua funzione di difesa della Patria e nello
specifico, di “difesa civile non armata e non violenta;
approfondire il legame storico e culturale del servizio civile nazionale con l’obiezione di coscienza;
la difesa della Patria nella forma non armata, non violenta e pacifista;
conoscere la normativa vigente: legge 64/01 - D.lgs 77/02 – la Costituzione Italiana - le istituzioni
politiche, sociali, giuridiche ed economiche in cui il volontario è inserito, al fine di apprendere le
regole di condotta ed i valori necessari per vivere ed interagire correttamente con la comunità di
appartenenza;
favorire una profonda riflessione sulla propria esperienza e il proprio posto nella società;
promuovere la crescita del senso di cittadinanza e di appartenenza alla comunità civile;
educare alla solidarietà e gratuità;
approfondire il senso della scelta del servizio civile e del suo significato sociale e politico;
acquisire consapevolezza del valore formativo e umano dell’esperienza del servizio civile;
conoscere le normative specifiche che lo regolano;
approfondire tematiche connesse al valore della solidarietà, della cittadinanza attiva, della
prevenzione, dell’impegno civile, dell’integrazione sociale, dell’uguaglianza, della pace e della
non violenza per contribuire a costruire un mondo più giusto ed equo;
approfondire la conoscenza del Vides, la sua “vision” e “mission”, la rete territoriale e
internazionale con cui collabora e i suoi 25 anni di storia;
conoscere il progetto e la realtà territoriale in cui il volontario dovrà operare per renderlo sempre
più propositivo, protagonista e responsabile.
La formazione generale seguirà le macroaree e i moduli formativi proposti dalle linee guida:
1
“Valore e identità del SCN
1.1. L’identità del gruppo in formazione e patto formativo
1.2 Dall’obiezione di coscienza al servizio civile nazionale: evoluzione storica, affinità e
differenze tra le due realtà
1.3 Il dovere di difesa della Patria – difesa civile non armata e nonviolenta
a) La difesa civile non armata e non violenta: i principi costituzionali della solidarietà,
dell’uguaglianza ….
b) La gestione e trasformazione non violenta dei conflitti; prevenzione delle guerra;
peacekeeping; peace-enforcing e peacebuilding.
Pace e diritti umani: dalla Costituzione italiana alla Carta Europea e agli ordinamenti
delle Nazioni Unite
1.4 La normativa vigente e la Carta di impegno etico
2
“La cittadinanza attiva”
2.1
2.2
2.3
2.4
2.5
2.6
Formazione civica
Le forme di cittadinanza
La protezione civile
La partecipazione dei volontari nel servizio civile
La solidarietà e le forme di cittadinanza
Servizio civile nazionale, associazionismo e volontariato
36 2.7 Diritti e doveri del volontario in servizio civile
3
“Il giovane volontario nel sistema del servizio civile”
3.1
3.2
3.3
3.4
3.5
Presentazione dell’ente VIDES e dell’Istituto salesiano delle Figlie di Maria Ausiliatrice
Il lavoro per progetti
L’organizzazione del servizio civile e le sue figure
Disciplina del rapporto tra l’Ente VIDES e i volontari
Comunicazione interpersonale e gestione dei conflitti
Durata:
La formazione generale sarà erogata e certificata nel sistema Helios entro il 180° giorno dall’avvio del
progetto stesso. Le 48 ore di formazione generale saranno così articolate:
24 ore di formazione generale iniziale: di cui 8 ore in:
Via Caronda, 224 – Catania per le seguenti sedi:
- “Casa Don Bosco” - Via Leucatia, 46 - Catania
- “Istituto Maria Ausiliatrice” – Via Davì, 30 – Acireale (CT)
V.le della Regione Siciliana n. 2000 - Palermo per la sede di:
- “Casa San Giuseppe” - V.le della Regione Siciliana n. 2000 - Palermo
Via Nazionale, 171 - Alì Terme (ME) per la sede
- “Istituto Maria Ausiliatrice” Via 40/D, - Messina Valle degli Angeli
16 ore presso le cinque SAP sopra citate
12 ore di incontri zonali in:
Via Caronda, 224 – Catania per le seguenti sedi:
- “Casa Don Bosco” - Via Leucatia, 46 - Catania
- “Istituto Maria Ausiliatrice” – Via Davì, 30 – Acireale (CT)
V.le della Regione Siciliana n. 2000 - Palermo per la sede di:
- “Casa San Giuseppe” - V.le della Regione Siciliana n. 2000 - Palermo
Via Nazionale, 171 - Alì Terme (ME) per la sede
- “Maria Ausiliatrice” - Via 40/D - Messina Valle degli Angeli
12 ore di formazione a distanza per approfondimento degli argomenti, comprensive sia del
tempo trascorso on line che di quello off line.
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
Sede di realizzazione:
La Formazione specifica dei Volontari sarà realizzata presso le sedi di attuazione dei progetti, ovvero
presso:
- Casa San Giuseppe V.le della Regione Siciliana n. 2000 - Palermo
- Casa Don Bosco Via Leucatia, 46 - Catania
- Istituto Maria Ausiliatrice Via Valle degli Angeli – Messina
- Istituto Maria Ausiliatrice Via Davì, 30 - Acireale (CT)
37 Modalità di attuazione:
La formazione specifica è effettuata in proprio dall’Ente con formatori accreditati, affiancati da un’equipe
di persone qualificate.
Per alcuni temi specifici si procederà con l’utilizzo della piattaforma e-learning.
Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
L’Ente VIDES, coerentemente con la natura educativa e sociale della propria mission, attribuisce un alto
valore alla formazione specifica. Infatti, il delicato ambito dell’azione educativa richiede che l’educatore
sia sempre in atteggiamento di formazione.
La formazione specifica si prefigge di far acquisire al volontario le competenze educative comuni a tutti i
progetti, nonché gli strumenti necessari per affrontare al meglio lo svolgimento delle attività.
La formazione specifica assume quindi, anche, un valore di orientamento professionale per i volontari.
Tecniche e metodologie di realizzazione previste

Accoglienza-Inserimento:
incontri iniziali finalizzati alla conoscenza del progetto e
all’inserimento dei volontari nella sede di attuazione (lezione
frontale)

Formazione sul campo:

Verifica delle competenze acquisite: durante l’anno sono previsti, con scadenza trimestrale,
incontri di verifica per una presa di coscienza da parte dei volontari
dell’effettivo raggiungimento degli obiettivi stabiliti e delle
competenze acquisite. (dinamiche non formali)

Per alcuni contenuti specifici verrà utilizzata la formazione a distanza con l’utilizzo della
piattaforma e-learning
sono previsti vari momenti formativi in itinere (valutati anche in
base ai volontari selezionati) per una attenta analisi dei ruoli e delle
mansioni svolte. (lezioni frontali e dinamiche non formali)
La formazione specifica, oltre agli incontri formativi programmati, si svolge quotidianamente attraverso:
 la spiegazione teorica,
 l’affiancamento pratico nelle mansioni che il volontario deve svolgere,
 la verifica e lettura critica delle stesse, avvalendosi in particolare della metodologia del “learning
by doing.”
Al volontario entro il 90° giorno di servizio verrà proposto, da parte del responsabile della sicurezza della
sede dove svolge il suo servizio, un corso di formazione e informazione per la sicurezza sui luoghi di
lavoro.
Certificazione della formazione generale e specifica erogata
Il VIDES provvederà a certificare le ore di formazione generale e specifica svolte predisponendo per
ciascuna SAP, una scheda “registrazione delle presenze” per ogni incontro formativo.
Ogni scheda sarà così articolata:
- luogo di svolgimento del corso di formazione;
- data e orario in cui è stata erogata la formazione, con firma del volontario, all’inizio e fine della
lezione;
- nominativo del docente e qualifica;
38 - tematica approfondita;
- metodologia utilizzata;
- clima rilevato tra i partecipanti secondo una scala a tre items:
confusione:
interesse:
coinvolgimento generale:
l’attività è spesso interrotta;
l’attività si svolge in uno spirito di collaborazione;
l’attività è svolta con modalità molto attiva e con sostegno
reciproco interno al gruppo
Per la formazione a distanza saranno predisposti appositi report di download e consultazioni personalizzate
Contenuti della formazione:
Obiettivi della formazione specifica sono:





Conoscere e assumere concretamente e nei dettagli il progetto in cui ci si inserisce con
l’esperienza di servizio civile;
acquisire le capacità e le competenze relazionali, organizzative, professionali e/o tecniche;
acquisire i contenuti per le competenze necessarie allo svolgimento delle singole attività;
conoscere le attuali traduzioni del sistema preventivo di don Bosco, le problematiche educative
e gli strumenti di analisi educativa nello stile della preventività salesiana;
verificare la propria inclinazione verso l’ambito specifico.
Tabella Moduli di base
Argomenti
Presentazione del progetto
Durata
6 ore
Presentazione dell’Ente, del territorio, e dei destinatari del progetto
6 ore
Dinamiche ed esperienze educative e formative
12 ore
Tecniche di gestione e animazione
14 ore
Riduzione dell’emarginazione culturale negli anziani
12 ore
Prevenzione dell’emarginazione sociale degli anziani
10 ore
Il mantenimento e/o recupero di un’equilibrata concezione di sé
8 ore
Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego di volontari in
progetti di servizio civile
TOTALE
4 ore
72 ore
Modulo 1
PRESENTAZIONE DEL PROGETTO - 6 ore





Informazioni di tipo logistico
Presentazione nel dettaglio delle attività in cui i volontari saranno impegnati
Presentazione del team di lavoro
Approfondimento sui requisiti motivazionali e formativi per diventare un operatore della Comunità
Educante
Predisposizione piano di lavoro personale
Modulo 2
L’ENTE, IL TERRITORIO, I DESTINATARI DEL PROGETTO - 6 ore



Conoscenza dell’Ente e della sede di attuazione progetto
Conoscenza bisogni del territorio e dei destinatari del progetto
Forme di disagio infantile, adolescenziale e giovanile presenti in loco
39 

Le figure educative, la comunità educante e le reti interattive in atto
L’organizzazione e gestione di eventi.
Modulo 3
DINAMICHE ED ESPERIENZE EDUCATIVE E FORMATIVE - 12 ore







l’integrazione della persona;
l’ascolto e la capacità di lettura degli altri;
la gestione dei conflitti;
la diversità come valore;
il lavoro di équipe;
il lavoro di rete;
il Sistema Preventivo come stile relazionale specifico con i giovani e gli adulti educatori.
Modulo 4
TECNICHE DI GESTIONE E ANIMAZIONE - 14 ore





Tecniche di gestione del gruppo
Tecniche di gestione della didattica
Tecniche ludico-ricreative
Tecniche di animazione sportiva
Tecniche di gestione dei casi particolari e problematici
Modulo 5
RIDUZIONE DELL’EMARGINAZIONE CULTURALE NEGLI ANZIANI - 12 ore







Le attività culturali e loro incidenza nel potenziamento delle capacità cognitive e mnemoniche degli
anziani
Le tecniche di letture e racconti drammatizzate
Il film e il cineforum: capacità di evocazione
Il diritto alla salute e all’informazione
L’assistenza sanitaria e l’accompagnamento degli anziani
Conoscenza della condizione degli anziani nell’età contemporanea: fragilità e risorse.
Psicologia della terza età
Modulo 6
PREVENZIONE DELL’EMARGINAZIONE SOCIALE DEGLI ANZIANI - 10 ore





La preventività come azione per contrastare l’isolamento e il deterioramento delle facoltà fisiche e
relazionali
La lettura dei giornali, riviste e notiziari radiofonici o televisivi come elemento di partecipazione alla
vita sociale
La calendarizzazione di eventi, feste patronali, e ricorrenze del territorio come segno di continuità e
appartenenza
Tecniche di raccolte tematiche di episodi significativi, ricette di cucina, tradizioni popolari e
manifestazioni folkloristiche
L’organizzazione di giochi di gruppo, tornei e gare di giochi di società
Modulo 7
IL MANTENIMENTO E/O RECUPERO DI UN’EQUILIBRATA CONCEZIONE DI SÉ - 8 ore




L’attenzione all’igiene negli ambienti
Cura della persona (igiene, alimentazione, corretto abbigliamento, organizzazione equilibrata dei
tempi ludici e delle attività)
La corretta e puntuale somministrazione di farmaci, uso di protesi e tutori prescritti
Benefici indotti dall’attività manuale creativa e motoria nelle persone adulta: buon controllo emotivo,
adattabilità, autostima, buona capacità di socializzazione.
40 Modulo 8 - 4 ore
FORMAZIONE E INFORMAZIONE SUI RISCHI CONNESSI ALL’IMPIEGO DI VOLONTARI
IN PROGETTI DI SERVIZIO CIVILE


Presentazione degli eventuali rischi connessi alle attività in cui i volontari saranno impegnati
Informazione sulle misure di sicurezza e le attività di protezione e presentazione attuate nella sede di
progetto
Durata:
La formazione specifica sarà erogata per un totale di 72 ore secondo le seguenti modalità:
70% delle ore previste (50,4 ore) entro il 90°giorno dall’avvio del progetto
30% delle ore rimanenti (21,6 ore) entro il 270° giorno dall’avvio del progetto
Altri elementi della formazione
Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto:
Per quanto riguarda il monitoraggio del percorso di formazione si rimanda al sistema di monitoraggio
presentato dal VIDES in fase di accreditamento all’UNSC e da questi verificato.
La Legale Rappresentante dell’ente
Responsabile del Servizio civile nazionale
Giovanna Montagnoli
41