itis magazine - ITIS "ETTORE MAJORANA" di Cassino (FR)

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itis magazine - ITIS "ETTORE MAJORANA" di Cassino (FR)
MITIS
ITIS MAGAZINE
APRILE 2013
Il bimestrale dell’ Istituto Tecnico Industriale “E. Majorana” di Cassino
Crediamo che la scuola non sia solo ordine,
disciplina, banchi allineati e … La scuola è
tale se permette di apprendere ogni giorno,
attraverso stimoli continui, curiosità sollecitate, incontri con personaggi importanti, modelli
significativi, esempi validi per menti in formazione. La ripetitività di gesti e di parole e
gli occhi annoiati di ragazzi, che non si sentono motivati attraverso di metodi educativi
stratificati negli anni, devono farci rifletterci.
Esiste la possibilità che in una mente affaticata da applicazioni per i-phone si possa
accendere improvvisamente una luce favorevole davanti a stimoli nuovi. Parlare degli
Higgs può esserne uno. Ma una conferenza o
un incontro con un professore universitario
non valgono solo per la bontà dei contenuti
veicolati ma potrebbero costituire anche il
valore aggiunto se quel professore, ospite
all’interno della propria scuola, si carica di
significati simbolici, se diventa nell’immaginario di un ragazzo in crescita un modello positivo, un elemento ideale a cui ispirarsi per
sognare un futuro di successo.
nius, il valore di un’ auspicabile europeizzazione arriva tra i banchi, si concretizza nel
contatto e nel confronto con coetanei che
parlano una lingua diversa dalla propria, che
rappresentano modelli scolastici differenti,
che incarnano culture interessanti e apprezzabili. Se si parla di Europa, va mostrata ai
ragazzi per non lasciarli chiusi nel loro angolo
di Facebook ad immaginare mondi virtuali.
L’Europa esiste quando ci si confronta in
modo diretto con scambi e momenti di piena
ospitalità.
La partecipazione al mercatino medievale, ad
esempio, ci permette di festeggiare San Benedetto da vicino, ogni anno, con un ritorno
al passato, con ricordi di antiche alchimie e di
produzioni artigianali medievali. Allora la festa del santo patrono non è solo un giorno di
vacanza e un allontanamento dai banchi di
scuola ma è comunione e preparazione alla
festa che l’Istituto vive anche attraverso il
presidio di uno stand all’interno del mercatino
medievale. L’alternarsi dei ragazzi nell’offrire
il proprio contributo in azione e presenza è
La criticità con cui a volte si analizzano la già di per sé momento rafforzativo dello spirivarietà e la numerosità di impegni e di pro- to di collaborazione.
getti che la scuola, con l’operosità di molti
docenti, porta avanti è discutibile. A volte si Ricordiamoci che ogni esperienza aiuta a
generano timori davanti a situazioni che in crescere e che la realtà cerca uomini forti. I
nostri ragazzi mostrano, invece, fragilità diqualche modo distraggono o che creano un
nanzi alle aspettative future, non si sentono
deragliamento rispetto a quel percorso pianiadeguatamente preparati ad affrontare ostaficato ad inizio anno e al quale ci leghiamo in
coli e concorrenze globali. Questo è il momodo viscerale. Sentiamo un obbligo morale mento di arginare dighe, di creare sostegni
di offrire ai nostri ragazzi tutti i contenuti che laddove si immaginano crolli. Dobbiamo senin un ottobre di incertezze abbiamo valutato tire il dovere morale di esserci sempre, su
utili per il successo formativo degli alunni. fronti diversi, mostrandoci, noi per primi, cuLasciamoci guidare, però, anche dalla flessi- riosi, partecipi, motivati e tolleranti, disponibili
bilità che la nostra epoca richiede, permettia- ai cambiamenti, che se lenti e graduali, fortifiGDP
mo che un alunno apatico trovi un’ emozione cano e migliorano.
nel leggere e soprattutto nel capire un messaggio da parte di un compagno che arriverà
nella sua scuola con un progetto di mobilità.
Apprendere e non
meditare
è
Riflettere
vano.
senza
studio è pericoloso.
(Confucio)
In questo numero
Il
futuro spiegato ai
ragazzi di Giovanni Bignami

IT IS incontra...:il
prof. Pagliarone

Welcome to Italy!

Comenius : sentirsi
europei
Speciale
San Bene-
detto.


Olimpiadi della Matematica
Rubriche
I-speak
Music
 Videogames
Sport- time
Se la scuola si impegna in progetto Come1
“Il futuro spiegato ai ragazzi”
Giovanni Bignami - Cristina Bellon
- Mondadori - Settembre 2012
IL FUTURO SPIEGATO AI RAGAZZI
“Possiamo
matematicamente
calcolare quali saranno le scoperte
che sconvolgeranno la nostra vita nei
prossimi anni. Ma gli artefici del futuro sono i giovani, saranno loro a costruirlo”
(Giovanni Bignami)
Universo, materia ed energia sono di casa per il professor Bignami,
grande astrofisico di fama mondiale, che in questo libro, grazie
all’aiuto della scrittrice Bellon, fa ciò che tanto gli sta a cuore, ovvero divulgazione scientifica per ragazzi della nostra età.
Come sarà il futuro che vivremo? Bignami cerca di spiegarlo brevemente in questo libro, riportando le scoperte più importanti in molte
branche della scienza, dalla genetica alla robotica, che sempre più
si contendono la capacità di creare “pezzi di ricambio” per l’uomo.
Punto fisso della narrazione è la cometa di Halley, presa come
punto di riferimento cronologico, dato che è visibile dalla terra ogni
76 anni circa.
Tutto inizia dallo spazio che ci circonda - stelle, comete, pianeti,
asteroidi- ed una bellissima ricetta per preparare il nostro motore a
fissione nucleare che ci porterà alla ricerca di vita ed a impiantare
una colonia su Marte. Si torna poi sulla Terra a parlare di energia
ecosostenibile e depurazione dell’aria dall’anidride carbonica, ma
anche di una strana chiavetta usb che infilata dietro il nostro orecchio ci consente di memorizzare o trascrivere dentro di noi tutto ciò
che vogliamo.
Nonostante tutto questo, il caro professor Bignami ammette, sicuramente facendo dispiacere qualcuno, che la vera chiave del futuro
è la matematica.
A questo punto è d’obbligo leggere questo bellissimo libro e magari
dopo averlo finito, dedicare anche cinque minuti alla matematica…
Chi è Giovanni Bignami?
Il nostro professor Bignami è straordinario come il suo curriculum.
Esce dall’università di Milano nel ‘68 e da allora possiamo dire che
non si è fermato più: è stato ricercatore spaziale, ha lavorato presso l’ESA (Agenzia Spaziale Europea), il CNR (Consiglio Nazionale
delle Ricerche), è stato direttore dell’ASI (Agenzia Spaziale Italiana), ed ha fatto parte di quella francese. Tutt’oggi è presidente
dell’ASI, dell’INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica) e, pensate un
po’, del COSPAR (Comitato Mondiale per la Ricerca Spaziale).
Comunque, non si deve dimenticare che è docente all’università di
Pavia e, motivo di cui possiamo andare più che orgogliosi, è stato
docente all’università di Cassino.
E’ grande il professor Bignami soprattutto perché mostra di avere
veramente a cuore i giovani e la loro possibilità di crescita attraverso la formazione continua.
PASQUALE STAVOLE II D
2
Cultura scientifica e letteraria
all’Itis.
La semplificazione della cultura scientifica
agli studenti
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Il prof. Bignani, ordinario di Astrofisica e Astronomia presso l’istituto universitario di Studi Superiori di
Pavia, Presidente dell’istituto nazionale di Astrofisica e membro dell’Accademia dei Lincei, è tornato
a farci visita tenendo per noi una ‘’lectio magistralis’’. Ad accompagnarlo la scrittrice Bellon, autrice
di libri di fantascienza e nota collaboratrice di riviste di divulgazione scientifica. Titolo dell’opera presentata ‘’Il futuro spiegato ai ragazzi’’.
La conferenza si è tenuta nella biblioteca dell’istituto, alla presenza di noi studenti, che nell’ambito
dei progetti: ‘’I.T.I.S. incontra...’’ e “Educazione alla cultura scientifica”, abbiamo letto e analizzato il
testo. Nel corso dell’incontro gli ospiti ci hanno illustrato i temi principali, dando risposte e chiarimenti. Alla nostra generazione di probabili futuri scienziati, i due autori hanno lanciato sfide interessanti,
ad esempio la risoluzione delle equazioni di Navier-Stokes, che porterebbe a grandi progressi nel
settore navale e aeronautico.
I messaggi veicolati sono stati sicuramente entusiasmanti: la matematica come disciplina da amare
per le sue potenzialità e l’invito ad essere, sempre più curiosi e ricettivi alle novità poiché, come riportato nel testo, “’nessun mistero, il percorso è semplice: studiare, sognare, progettare, costruire.’’
Gli alunni della classe II sez. A
3
Il Nostro Futuro…
Intervista ad una compagna già diplomata
Conferenza del professor Carmine Elvezio Pagliarone:
“Higgs? Ma quale Higgs?”
Il professor Carmine Elvezio
Pagliarone è docente di fisica
all’
Università degli Studi di Cassino e del Lazio meridionale. Ha
anche
lavorato in svariati centri di ricerca all’ estero, in particolare
ha
partecipato alla ricerca del bosone di Higgs nel centro Fermilab
di Chicago. Lo studio all’interno del progetto “Higgs, ma
quale Higgs?”, presentato durante la conferenza all’ ITIS di
Cassino, ha come finalità l’
adempimento di uno dei suoi
principali obiettivi: sensibilizzare
le
giovani menti verso la ricerca
scientifica
e
tecnologica.
Il prof. Pagliarone non si è limitato solo a concetti di
base della fisica, ma ha trattato un po’ tutte le scienze, ha
sottolineato
la
determinazione e la motivazione che ci sono dietro ogni scoperta
scientifica, la necessità di un’
assidua ricerca che solo dopo
tanti tentativi frutta una conclusione teorica attendibile. Ha
parlato di un metodo di ricerca
comune a tutte le scienze, il
metodo scientifico, che ogni
scienziato
segue
per
portare avanti un’ ipotesi. Si è
soffermato soprattutto sul fatto
che
basta un esperimento per confutare una legge, mentre non
ne
bastano
innumerevoli per confermarla.
Quindi, non si può credere come
valida
una
qualsiasi ipotesi precedente
confermata, ma bisogna essere
disposti
ad
anche riformulare tutta una
teoria se le prove lo richiedono.
Ha
fatto ricorso al 4recente episo-
dio dei neutrini al laboratorio
del
Gran
Sasso ( si calcolò, erroneamente, che i neutrini superassero
in
velocità quella della luce): per
colpa di un piccolo cavo staccato
si è rischiato di annullare le
teorie scientifiche di Einstein
alla
base
della fisica moderna. Poi, il discorso è passato alla fisica in
sé,
alla struttura dell’ atomo, arrivando fino ai suoi costituenti
più
elementari,
particelle come
quark, leptoni e neutrini. Circa
tre
quark - (possono essere quattro, cinque, due, non si è sicuri) - formano un neutrone o un
protone. Oltre che da atomi,
la materia è costituita anche
da forze: forza debole, forza
forte, forza di gravità e forza
elettromagnetica.
L’ interazione di forze e particelle
spiegherebbe
l’
esistenza della materia. Queste particelle, prive di massa,
hanno esistenza confermata e
raggruppata in una tavola detta
modello standard. Ad oggi,
questo modello riesce a spiegare un gran numero di
avvenimenti fisici, ma presenta
alcune incongruenze, tra cui il
fatto
di non prevedere l’ esistenza
della gravità e, vista l’ assenza
di
massa nelle particelle subatomiche, non riesce a spiegare l’
esistenza
della massa. Una nuova particella, detta bosone di Higgs, in
grado
di
conferire massa alle altre particelle, è attualmente motivo di
ricerca in molti centri di fisica
subnucleare. Questa particella
in
realtà potrebbe non essere
una sola; non esiste un solo
bosone
di
Higgs ma potrebbero essercene di svariati tipi. Il professore
ci
ha
fatto l’ esempio, unito a simpatiche immagini, di come uno
scienziato
si sia fatto finanziare la ricerca
del miracoloso bosone, per
spiegarci cosa e come funziona questa particella. Ci ha detto di immaginare una stanza
piena di politici indaffarati che
rappresentano le particelle elementari; il bosone di Higgs è il
presidente che, entrando, attira
una folla a intorno a sé. La folla,
insieme
al
presidente, costituisce massa,
mentre ogni politico, messo da parte,
non ne ha. Ha parlato anche di come i
giornali
possano
fraintendere
una
scoperta dichiarata,
come successo re5
centemente: nel documento
ufficiale si parlava di una possibile scoperta della particella,
mentre i giornali hanno parlato
di una scoperta vera e propria.
Di
tutto ciò si è parlato nella conferenza, mostrando anche una
statistica incoraggiante: su 10
persone che lavorano in un
centro di ricerca di fisica 3 sono italiane. Senza contare i
moltissimi
nomi
di
italiani già presenti nelle scoperte della fisica moderna, partendo da Fermi.
ALESSANDRO SEGHESIO III
A/C
IL BOSONE DI HIGGS È QUELLO PREVISTO
DALLA TEORIA?
E’ effettivamente il bosone di Higgs previsto dai fisici teorici nel 1964 la particella scoperta nel luglio scorso al Cern
di Ginevra. E' quanto consente di affermare il primo identikit, basato sui dati raccolti nel 2011 e nel 2012 dagli esperimenti Atlas e Cms, gli stessi che hanno permesso di scoprire la particella. Non è ancora un ritratto definitivo, spiegano i fisici, ma sufficiente per affermare che si tratta proprio della particella prevista dalla teoria di riferimento della
fisica, chiamata Modello Standard. I risultati completi saranno presentato a luglio.
Oltre a determinare la massa delle particelle, il bosone di Higgs potrebbe aver dato il primo impulso all'espansione
dell'universo. I dati riguardano una proprieta' chiamata spin e che può essere visualizzata come il senso di rotazione
di una particella e indicano che lo spin del bosone di Higgs sarebbe uguale a zero, proprio come prevede la teoria di
riferimento della fisica, chiamata Modello Standard. I dati presentati a La Thuile sono sufficienti a dire che la particella scoperta nel 2012 al Cern di Ginevra sia proprio il bosone di Higgs e adesso la sfida é conoscere più da vicino
questa particella prevista dai fisici teorici quasi 50 anni fa. La particella scoperta nel luglio 2012 al Cern di Ginevra è
"un Higgs", ma adesso bisogna capire quali, ha precisato il direttore scientifico del Cern di Ginevra, Sergio Bertolucci.''Finora potevamo parlare soltanto di una particella simile al bosone di Higgs, ma adesso possiamo dire che è
sempre più chiaro che è un Higgs", ha precisato.
Particelle di Higgs sono, infatti, previste da più teorie. La teoria di riferimento della fisica, chiamata Modello Standard, ne prevede uno soltanto, mentre secondo altre teorie esiste più di una particella di Higgs: la teoria della supersimmetria, per esempio, ne prevede almeno cinque.
"Ci vorranno anni di dati", ha detto ancora Bertolucci, per riuscire a capire quale sia la particella di Higgs scoperta
nel 2012. Per uno dei protagonisti della scoperta del bosone di Higgs, Guido Tonelli, dell'Istituto Nazionale di Fisica
Nucleare (Infn) e fino al 2011 a capo dell'esperimento Cms, ''comincia una lunga avventura, all'insegna di una grande collaborazione nella ricerca tra fisici e astrofisici" .
La nuova sfida è infatti di capire il ruolo che il bosone di Higgs possa aver giocato nei primi istanti di vista dell'universo, ad esempio dando il via al processo di espansione ancora in atto. "Abbiamo un primo identikit della particella
scoperto nel luglio scorso, con dati importanti che nell'identikit di una persona potrebbero corrispondere ad altezza,
colore degli occhi e perfino qualche segno particolare. Non è ancora un identikit definitivo in quanto i dati completi
saranno presentati in estate, ma sufficiente per dire che sia 'lui'", ha spiegato Tonelli. "Abbiamo capito il meccanismo
con il quale le particelle acquistano la massa e adesso il nuovo passo è studiare il ruolo che il bosone di Higgs potrebbe aver avuto nei primi istanti dell'universo".
GABRIELE FORCINA III B/ INF
6
Welcome to Italy !
Un’ emozione importante nell’ambito del progetto Comenius:
Students Councils across Europe.
Domenica 17 marzo sono arrivati in Italia
studenti e studentesse dall’Olanda e dall’Inghilterra per continuare il progetto
“Comenius – Student Councils across Europe” iniziato quest’autunno, quando i nostri
compagni sono stati ospitati in Olanda.
I tre giorni seguenti hanno visto piccoli gruppi di discussione e la presentazione di vari
lavori interattivi aventi come tema la meritocrazia e la democrazia nella scuola e nei
sistemi politici, ovviamente tutto in inglese!
Ciò che più ha colpito è stata la severità delle regole, soprattutto quelle inglesi, secondo
le quali non si può andare a scuola con piercing e i cappelli tinti; ovviamente si indossa
la classica uniforme. Inoltre, mentre loro parlavano di queen e queen-day, noi cercavamo di fargli apprezzare la nostra bella repubblica con i nostri simboli e le più importanti e onorevoli cariche politiche.
Abbiamo anche avuto occasione di far visitare loroCassino con l’abbazia e il tipico mercatino storico,
Roma e i suoi più importanti monumenti, fra cui il Colosseo, l’Altare della Patria e Fontana di Trevi e l’ultimo giorno Pompei con i suoi scavi e una meravigliosa; e tipica pizza che i nostri amici stranieri hanno più
che apprezzato.
Inoltre, questa fantastica esperienza si è conclusa nei
migliori dei modi con un “farewell party” tra cibo, musica e divertimento.
Giovedì 21 marzo: eccoci tutti di buon ora a piazza
Green per salutare i nostri nuovi amici e tra lacrime e
abbracci un arrivederci al prossimo anno, quando toccherà a noi andare in Inghilterra!
PASQUALE STAVOLE II D
7
QUANTO CI SENTIAMO EUROPEI?
Abbiamo condotto un‘ indagine tra gli alunni che hanno partecipato al Progetto
Comenius. Riportiamo i loro pensieri … alcuni anche in inglese! Se siamo europei!!!!!
“Questo è stato l’anno del Premio Nobel per la Pace per
l’Unione Europea; colgo questo pretesto per riflettere su
ciò che essere Europei significhi.
Quando sono in Italia, mi sento europeo. Quando sono all’estero, divento più italiano. Sembra
strano, ma non lo è. Gli europei spesso si chiedono se l’UE stia strappando l’identità nazionale,
sostituendola con quella europea. Non è vero. Sentirsi europeo non rende automaticamente meno
italiani/tedeschi/inglesi… Mi piace sentirmi europeo”.<Matteo Biasielli>
“Non ci sono guerre in Europa. Questo è stato il più lungo periodo di pace. Tanto ci basta per
considerare l’Unione Europea un successo. L’Europa Occidentale e l’Europa Orientale hanno
ottenuto ciò che il Nord America non è stato in grado di fare con l’America Centrale e Meridionale.
<Pelagalli Gabriele>
“We have the same passport in our pockets, and often we can do without.”
<Valentina Vendittoli>
“Se ti rompi un braccio a Manchester, ad Amsterdam, o a Rome, e vai in ospedale, sei certo che
non ti manderanno via e che qualcuno si prenderà cura di te.”
<Michela Iannetta>
“L’Unione Europea ha permesso a coloro che si erano scontrati in Guerra di diventare alleati,
partners, amici; dovremmo alzarci al mattino ed essere felici al pensiero che i nostri figli non dovranno morire per proteggere un confine.” <Giorgia Miele>
“I'm an Italian citizen and I have lived here in Italy all my life... but I feel both Italian and European.
Last summer I went to Egypt for the first time in my life. I was asked a few times 'where are you
from?' I always answered: 'from Europe, from Italy'.
I think that one of the biggest problems of the EU is that people are not aware of the European
citizenship.” <Pasquale Stavole>
“Se vogliamo trascorrere un fine settimana ad Amsterdam, Londra o Parigi, non abbiamo bisogno
di cambiare denaro o telefono. Potremmo cambiare fidanzata, forse, ma questo non dipende dalla
Comunità Europea”. <Luca Cuciniello>
“We feel at home even when we're
not at home”. <Luca Arciero>
”If you want to be a chemist,
a waiter or a nurse in another
European city, no one can
stop you.”
< Ana Maria Hoju>
8
21 marzo: San Benedetto.
Cassino festeggia il suo Santo Patrono.
I giorni di San Benedetto
Il Corteo Storico
Il Corteo storico nacque nel 1994 in occasione del 50°anniversario della distruzione di
Montecassino. Esso rievoca un ampio periodo storico collocato fra la seconda metà del
XIII secolo e la fine del Feudalesimo. Nel 1250, alla morte di Federico II, gli Svevi trasformarono il monastero in una fortezza. Tale situazione durò fino all’arrivo di Carlo D’Angiò.
A porre fine a questa rovina fu Bernardo I Ayglerio, nominato abate di Montecassino da
Papa Urbano IV, nel 1263. Con lui la Terra di San Benedetto divenne la principale Signoria monastica del Feudalesimo.
La ricostruzione, messa in atto dai figuranti del Corteo Storico durante i festeggiamenti
per San Benedetto, è arricchita da antichi riti, danze popolari e coreografie. Oggi al Corteo Storico vi partecipano vari ragazzi di varie scuole superiori ; ogni gruppo rappresenta
LAURA MIELE I G
quello che si faceva ai tempi del Medioevo .
9
I giorni di San Benedetto
I GIORNI DI
SAN BENEDETTO
I giorni di San Benedetto sono organizzati dall’Abbazia di Montecassino e prevedono un ricco calendario di iniziative che si concentrano dal 12 al 21 Marzo.
Nella settimana prima del 21 Marzo a Piazza Corte, tutte le scuole organizzano il
mercatino di San Benedetto che raffigura tutto ciò che era presente e che succedeva
al
tempo
dei
benedettini.
Quest’anno la nostra scuola ha tre stand: il magister machina, l’ alchimista e le
biotecnologie.
Lo stand del magister machina è famoso per la catapulta ed infatti gli alunni della
nostra scuola la provano di continuo per mostrare il funzionamento a coloro che
vengono
in
visita.
L’Alchimista è uno stand che si occupa di minerali, sali ed altro; come protagonista
abbiamo
il
Prof.
Luciano
Gatti.
Dal 2011 è partito lo stand delle biotecnologie, stand che quest’anno si basa
maggiormente sulle erbe, mentre l’anno scorso si basava su i profumi. In questa
occasione la prof.ssa Concetta Papa ci ha aiutato a preparare una crema idratante
tramite
una
ricetta
medievale.
Abbiamo presentato nel nostro stand anche la vita di Santa Ildegarda, famosa
per l’erboristeria; è consultabile un libro in cui sono trattati cure e rimedi per il corpo.
Per noi credo che sia stata una bella esperienza; parlando in prima persona,
posso dire che fare la guida al mercatino sia molto utile perché socializzi con
altre
persone
e
poi
mangi
tanto,
specialmente
le
ciambelle.
E’ un’esperienza da fare!
ANTONIO LUMMI IIIA/C
10
OLIMPIADI
DELLA
MATEMATICA
PICCOLI GENI SBARAGLIANO LA CONCORRENZA
Otto studenti dell’Istituto Tecnico Industriale “Ettore
Majorana” di Cassino hanno dato grandi
soddisfazioni
alla
nostra
scuola
superiore
partecipando e vincendo le olimpiadi della
matematica.
Alla gara, svoltasi il 6 marzo ’13 all’Università “La
Sapienza” di Roma, hanno partecipato le squadre di
ben 84 scuole superiori delle regioni Lazio, Umbria e
Campania.
I diversi gruppi di studenti si sono sfidati nell’ardua
gara il cui compito era quello di risolvere 15 quesiti di
considerevole difficoltà.
A fine gara, nell’aula magna, vi è stata la
premiazione, i cui premi sono stati conferiti alle
prime due squadre classificate nelle diverse
categorie tra licei classici, licei scientifici e istituti
tecnici e professionali.
Gli abili studenti del nostro istituto si sono classificati
primi con ben 40 punti nella categoria della nostra
scuola. I nomi sono:
Matteo BiasiellI IV A/I,
Alessandro Di Fante IV A/I, Emanuele Di Fazio IV B/
T, Riccardo Lanni I B, Elsio Marinelli IV A/I,
Alessandro Seghesio III A/C, Andrea Stavole III A/I,
Valentina Vendittoli III A/I.
Si è trattato di una gara basata sulla fiducia reciproca
e sull’essere in grado di collaborare.
Il nostro punto di forza? Riuscire innanzitutto a
mettere in atto le nostre competenze, senza avere
alcuno dubbio o tentennamento durante tutta la
prova.
VALENTINA VENDITTOLI 3A /IN
11
i– speak
HIGHFIELD SCHOOL:
A SCHOOL WE LIKE AND … WE HAVE MET
NAME: Highfield School
LOCATION: Matlock, Derbyshire, England , UK
PUPILS: 1,500
AGE: 11-18
STAFF: 120
TEACHERS: 90
During the last Comenius meeting we have noticed that the English teachers coming from Matlock are all young and clever. So
we have decided to interview one of them.
NAME: Ellie Fearn
SUBJECT: Learning Support
AGE: 23
PECULIARITY: nice
What is the most striking difference you have noticed between English and Italian
school?
The students work only in the morning. In England our students start working at 8.40 a.m.
and finish at3.30 every Monday- Friday. The students at our school have to wear the uniform too. I think the Italian school have a
lovely relaxed atmosphere, which I like! The staff are so lovely too.
What have you liked of Italy and what have you really disliked?
It is difficult to think of something that I dislike about Italy because I think it is such a beautiful country. I loved the Montecassino
Abbey- what a magical place! It goes without saying that Rome is mind blowing. If I have to say something negative then… it
upset me to see stray dogs on the street as I love dogs!
Oh… and the food is gorgeous! I’ll get fat!
According to you, which is the greatest aim of the Comenius project?
We have had some brilliant and intellectual debates and conversations whilst doing this Project. But for me it is so wonderful to
see students communicating together and learning from each other. A lot would never get this experience were if not for the
Comenius. So I’d say the greatest aim is for this project to get bigger so that other young people (and teachers!) can have this
incredible experience.
As we have asked to our students during the debates, we ask you: “how European do you feel?”, more British or more
European?
If I’m honest I do feel more British and I’m proud of being British and of our culture, as I’m sure Italians are proud of theirs. However, this trip has made me proud to be European too and I love that we can mix together and share our experiences and culture.
Ellie, we really thank you for your attention and your being here with us.
Thank you so much- can’t wait to see you in England!
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Music
I nuovi gruppi emergenti
DOOM FLOWERS
TRA I NUOVI GRUPPI EMERGENTI DO MUSICALE
nel mondo
musicale
Il fenomeno delle droghe ormai è sempre più diffuso e
purtroppo la gran parte degli artisti musicali hanno contribuito a dare un cattivo esempio in passato. Vuoi lanciare
un monito e sfatare il mito che afferma che per fare buona
musica ci sia bisogno di sostanze stupefacenti?
La musica viene creata dalla mente geniale di colui che sfida la
regolarità, introducendo un pizzico di follia e sconvolgendo un
po’ quella che è la monotonia della quotidianità.
Ho deciso di intervistare il batterista dei Doom Flowers, una
band nota nel territorio regionale, per comprendere più da
vicino le varie sfaccettature che la musica possiede e come
influisce sulla vita di un ragazzo e non solo :
Come si è formata la vostra band, da cosa nasce e a quale
genere musicale o artista si è ispirata ?
Marco: Le sostanze stupefacenti non sono altro che un bizzarro contorno della storia del rock. Un musicista ha bisogno solo
di musica, non di altro.. Le droghe hanno solo contribuito a
macchiare la storia di questo genere di musica...non credo
servano ad altro..
Avete raggiunto grandi risultati insieme, ma il percorso è
stato arduo; c'è stato un particolare momento di crisi per il
vostro gruppo?
Marco: Essendo una band come una vera e propria famiglia, i
momenti difficili sono molti. Ovviamente, se superati, rinforzano il legame... Per quanto ci riguarda sono stati diversi i problemi, in particolare l'adattarsi ad un ambiente diverso dall'Italia
come quello londinese ci ha messi a dura prova.
Marco (batterista): La nostra band è nata fra i banchi di scuola
e soprattutto tra amici. Io, mio fratello e Daniele (il chitarrista
solista) abbiamo un rapporto speciale sia musicalmente che
non... Col tempo abbiamo anche ottenuto un bassista
(sempre dopo varie disavventure). Siamo all'attivo da 5 anni...
e le evoluzioni musicali, come d'altronde le influenze, sono
variate nel corso del tempo... Siamo partiti da un sound prettamente metal per poi sperimentare sonorità nuove proprie
dell'alternative.
Avete progetti per il futuro?
Marco : Continuare con la stessa determinazione di sempre,registrare un nuovo album e perseverare per raggiungere
buoni risultati.
Grazie per il tempo che mi hai concesso; ti piacerebbe
aggiungere altro riguardo la musica in generale? un tuo
pensiero o una tua riflessione?
Credi che il genere dell'alternative possa esprimere a pieno la vostra vena creativa? Perchè avete prediletto questo
genere ad un altro magari più commerciale?
Marco : Parlare di musica in generale per un appassionato
richiederebbe troppo tempo...l'unica cosa che posso dire è la
più semplice ,diretta ed efficace: ROCK N' ROLL!
Marco : Paradossalmente il problema è il medesimo: prediligere un genere credo sia fuori luogo per un musicista. E poi non
avremmo mai potuto pretendere un genere più "pop" per la
semplice ragione che la nostra voglia di scrivere è alimentata
proprio dall'alternative rock, dal grunge e dalle sonorità derivanti da questi.
Grazie ancora un augurio speciale per il vostro futuro perché siete davvero bravi e concreti. Continuate così, ragazzi
Marco : Grazie a te!
So che avete raggiunto grandi traguardi, parli a nome di
tutti gli altri membri se affermi che questa band sia stata
motivo di crescita anche dal punto di vista culturale? credi
che il rock possa maturare la cultura di chi lo ascolta?
Marco :A nome mio e,con molta certezza,degli altri membri
della band ,la crescita "culturale" che tale esperienza può fornire è smisurata. Con tutta sincerità sono sicuro che non solo il
rock fornisce un ampliamento del bagaglio culturale di una
persona...anche gli altri generi lo fanno.. Il rock è solo il modo
più divertente per ottenerlo!
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ELENA GHINCUL IV A/C
GAMES
Grand Theft Auto V
L'ambientazione geografica del quinto capitolo è Los
Santos (la Los Angeles dei nostri giorni) che comprende
la vasta zona di Vinewood (praticamente Hollywood). Il
nuovo capitolo nasce con il preciso obiettivo di offrire più
varietà al giocatore, un maggiore dinamismo e ancora
più velocità nell'esecuzione del suo gameplay, evitando i
tempi morti nella narrazione dei precedenti capitoli. I protagonisti sono ben tre, le cui storie s'intrecciano in tempo
reale e garantiscono una grande profondità: il più interessante è Michael, il Tommy Vercetti del gioco, un uomo di
mezza età, vero e proprio veterano dei furti in banca.
Naruto Shippuden: Ultimate Ninja
Storm 3
NSUNS3 mantiene, con poche variazioni, il funzionale
gameplay precedente. Ad una prima occhiata, le modifiche sembrano più che altro limature e ritocchi al bilanciamento del sistema. La cosa non ci dispiace visto che
fino ad oggi il gameplay della saga ha sempre funzionato egregiamente, ma ci sarebbe piaciuto vedere comunque qualche novità significativa. Non resta che sperare
in una modalità singleplayer di alta qualità, capace di
rendere questo il Naruto-game più bilanciato ed esteso
di sempre. Speriamo di poterci mettere sopra le mani al
più presto.
PARLIAMO DEI TERMINI USATI NEI VIDEOGIOCHI
NABBO - un tizio senza esperienza, un novizio, un ignorante. Il termine è usato soprattutto nel gioco online per definire i
“brocchi” o i nuovi arrivati...ma usato abbastanza spesso dappertutto
NERD - qualcuno il cui quoziente intellettivo supera di gran lunga il peso corporeo. Si usa anche per indicare persone senza vita
sociale, dedicate sempre ad attività che richiedono uso del cervello. (come il sottoscritto!)
TROLL - colui che causa litigi, comunemente chiamati FLAME.
CONTROLLER - è quello che controlla la situazione e restituisce MP (mana points).
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D’ERMO LUCA IV A/C
Quando lo sport vuol dire
anche solidarietà
S
P
O
R
T
S
Come ogni anno ecco arrivare il Torneo San Benedetto alla sua settima edizione
che si disputerà martedì 19 marzo presso il campo sportivo del quartiere Colosseo
data l’indisponibilità dello stadio Salveti. In questa giornata si spera di sensibilizzare i giovani studenti nella campagna di prevenzione sugli abusi nei confronti dei
minori e per l’aiuto alle persone in difficoltà. L’iniziativa prevede un torneo di calcio
a cui tutti gli istituti superiori del cassinate potranno iscriversi presentando una formazione con non più di 18 giocatori di cui 3 ragazze per regolamento. Le partite,
visto l’elevato numero di squadre partecipanti, avranno durata di 20 minuti, con
eliminazione diretta per la squadra perdente; in caso di pareggio si andrà ai rigori,
3 per parte. Il ritrovo è previsto per le 08.45 allo stadio, alle 09.00 si darà il calcio
d’inizio per la prima partita studentesca, dopo le qualificazioni sul campo scenderanno le formazioni della Nazionale Docenti e quella della Rappresentativa
dell’Amministrazione Comunale di Cassino. A fine manifestazione ci sarà la finale
tra le squadre studentesche qualificatesi nella mattinata, poi le premiazioni e i saluti. La giornata mira alla raccolta di fondi da destinare ad attività benefiche che
saranno indicate prima della manifestazione. L’anno scorso l’ITCG “Medaglia d’Oro Città di Cassino” si è classificato primo tra gli istituti davanti al Liceo Scientifico
G.Pellecchia, l’ITIS solo terzo con un po’ di sfortuna. Vittoria per la squadra della
Nazionale docenti che si è aggiudicato un fortuito 2 a 1 con goal del professor Berardi. Speranzosi di un ottimo risultato l’ITIS tenterà il tutto per tutto con una nuova
formazione costituita da alcuni giocatori presenti già nell’edizione precedente del
torneo e tante forze fresche vogliose di qualificarsi al primo posto.
LOREDANA PAOLELLA V A/C
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MITIS -REDAZIONE
Contatti
GABRIELE FORCINA III B/ INF.
[email protected]
LOREDANA PAOLELLA V A/C
ISTITUTO TECNICO
LUCA D’ERMO IV A/C
INDUSTRIALE STATALE
ELENA GHINCUL IV A/C.
“E. MAJORANA”
PASQUALE STAVOLE II D
CASSINO
LAURA MIELE I G
Responsabile : prof.ssa
Hanno partecipato a questo numero:
GENY DI PALO
LA CLASSE II A
VALENTINA VENDITTOLI IIIA /IN
ALESSANDRO SEGHESIO III A/C
ANTONIO LUMMI
III A/C
“Siate custodi dei doni di Dio”
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