UE: Buco dell`ozono

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UE: Buco dell`ozono
Buco dell'ozono: Europa del nord a rischio
Secondo gli scienziati la causa è il freddo record
Gli scienziati europei hanno confermato che la regione artica sta raggiungendo questo inverno
le temperature più basse mai registrate e avvertono che la distruzione dell'ozono avviene
maggiormente in condizioni termiche molto fredde.
Circa il 90% dell'ozono terrestre è situato nella stratosfera, lo strato di atmosfera da 10 a 50
chilometri al di sopra della superficie terrestre, dove, per effetto delle radiazioni UV
(ultraviolette), viene continuamente generato e distrutto, mantenendo in condizioni normali
una situazione di equilibrio. L'altitudine di base della stratosfera varia con la latitudine: dagli 8
km nei poli ai 16 nelle regioni equatoriali.
I primi segni di riduzione dell'ozono già sono stati registrati. Se il raffreddamento della
stratosfera artica dovesse proseguire, nei prossimi vent’anni lo strato di ozono potrebbe
assottigliarsi ulteriormente. Un buco nello strato di ozono rischia di aumentare l'esposizione ai
raggi ultravioletti soprattutto nelle regioni polari inabitate, ma anche in Scandinavia e
nell’Europa centrale, con possibili conseguenze per la salute umana e per la biodiversità.
La regione artica ha vissuto un inverno estremamente rigido. Sono stati riscontrati i primi
segnali di riduzione dello strato di ozono, e se il freddo persiste è da prevedere un forte
assottigliamento”, ha dichiarato il commissario europeo per la scienza e la ricerca Janez
Potocnik. Gli scienziati europei, nell'ambito dell'iniziativa Ue di ricerca SCOUT -03, a cui
partecipano 59 istituzioni e oltre 200 scienziati provenienti da 19 paesi, si occupano di
osservare quotidianamente la situazione nella regione artica.
SCOUT -03 è uno strumento molto utile per prevedere lo sviluppo futuro dello strato di ozono a
partire dai modelli climatici globali. Il connubio di misurazioni effettuate dalle stazioni
d'osservazione atmosferica terrestri e di quelle realizzate dai satelliti, permetterà di studiare la
riduzione dello strato di ozono nelle prossime settimane.
Di che entità sarà la riduzione dell'ozono? Quale sarà l'aumento delle radiazioni UV e in quali
paesi? Perché la stratosfera artica si è raffreddata ogni dicembre negli ultimi 50 anni? Le
circostanze attuali sono maggio rmente favorevoli all'assottigliamento dello strato di ozono?
Queste le domande che si stanno attualmente ponendo gli scienziati.
In generale, una riduzione dello strato di ozono nella regione artica è stata osservata dal 1980,
anche se le variazioni di anno in anno sono state considerevoli. Nella regione antartica invece,
la perdita è stata costante dalla fine degli anni ottanta. Questa differenza è collegata al clima
più mite degli inverni artici. L'allarme degli scienziati è legato al fatto che l'attuale situazione
nell'Artico sembra assomigliare sempre di più a quella dell'Antartico.
31 gennaio 2005
(Fonte: Commissione Europea-Rappresentanza in Italia)