201411120 - Ordine dei Medici di Ferrara

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201411120 - Ordine dei Medici di Ferrara
20 novembre 2014
Il Resto del Carlino
SI PARLA di sanità e «area vasta», oggi nell’iniziativa elettorale di Paolo Calvano,
segretario provinciale del Pd e candidato alle Regionali. Welfare e sanità sono temi
strategici, soprattutto nel contesto regionale nel quale circa l’80% delle risorse sono
destinate proprio a questi due maxi-capitoli di spesa. Assieme a Calvano interverrà Luca
Rizzo Nervo, assessore comunale di Bologna a sanità e sport. A moderare il dibattito, cui
parteciperanno esponenti del mondo della sanità ferrarese, sarà Adelina Ricciardelli,
medico e responsabile del servizio 118 di Ferrara. L’iniziativa, aperta al pubblico, si svolge
dalle 17.30 all’Hotel Astra (in viale Cavour, 55).
Tagliani: «Visite di sabato e domenica,
una mossa positiva per le liste d’attesa»
«TUTTO IL MIO appoggio ed apprezzamento per l’azione messa in campo da entrambe le
aziende sanitarie territoriali con lo scopo di ridurre le liste d’attesa, estendendo la
possibilità di esami e accertamenti diagnostici anche il sabato e la domenica». Da Tiziano
Tagliani, presidente della Conferenza socio sanitaria territoriale, un giudizio positivo al
piano straordinario messo in campo da Asl e Azienda Ospedaliera, che da domani
inizieranno ad effettuare visite ed esami diagnostici anche al sabato ed alla domenica.
Una ventina le prestazioni per le quali sarà possibile effettuare visite ambulatoriali
specialistiche, oltre a ecografie, risonanze magnetiche e Tac: circa 7900 visite entro
febbraio (termine della sperimentazione varata d’intesa con la Regione). «Il
provvedimento, unitamente ad una rigorosa appropriatezza delle prescrizioni e al
contrasto del fenomeno dell’annullamento degli appuntamenti specialistici senza
comunicazione — riprende il sindaco Tagliani —, costituisce un passo avanti significativo
nell’organizzazione sanitaria territoriale e verso la soluzione di un problema da tempo al
centro dell’attenzione e particolarmente sentito dai cittadini». Al sabato potranno essere
effettuate visite cardiologiche ed elettrocardiogrammi, ecocolordoppler cardiache e ‘holter’,
visite urologiche, ortopediche, gastroenterologhe, neurologiche, di chirurgia vascolare e
dermatologiche; poi visite endocrinologiche, ginecologiche, oculistiche ed oncologiche.
Alla domenica, invece, Tac toraciche e risonanze magnetiche cerebrali, oltre ad ecografie
all’addome ed al capo, ed ecocolordoppler.POLEMICHE invece da Fials e Uil
sull’annuncio di 27 assunzioni: «Non si tratta di nuovi posti di lavoro ma della
stabilizzazione di posti vacanti attualmente occupati, l’annuncio perciò è fuorviante e
genera illusioni e false aspettative — affermano i sindacalisti, che criticano anche Cgil e
Cisl —; sono già certe peraltro 67 cessazioni del comparto sanitario e della dirigenza per il
2015, di cui 40 operatori dell’Azienda Usl e 27 dell’Azienda Ospedaliera, destinate peraltro
ad aumentare».
La farmacia fa causa a Telecom
«Senza fax per i malati in terapia»
«DUE settimane senza ricevere fax dall’ospedale per fornire le indicazioni sui farmaci da
assumere dai pazienti in terapia anticoagulante. Disagi continui. Disservizio per un’utenza
debole e bisognosa, ma soprattutto il senso di impotenza e frustrazione verso la
Telecom». È furiosa Teresa Cavalletti, proprietaria dell’omonima farmacia in piazza Libertà
16. TUTTO comincia dalla chiamata di un amico, il 6 novembre che segnala alla
farmacista che dopo avere tentato di inviare un fax, senza successo, si è sentito
rispondere «numero inesistente». «Gli ho detto che si era sbagliato, poiché la farmacia per
fortuna era chiusa — prosegue la titolare — ma il giorno dopo stessa cosa e niente fax
dall’ospedale in attesa di quelli destinati agli ammalati che al mattino si sottopongono al
prelievo. Stiamo parlando di un centinaio di persone che hanno bisogno di queste
indicazioni». Il fax è l’unico modo, poiché organizzato a livello centrale, con cui
dall’ospedale, per ogni paziente, partono le indicazioni che arrivano alle farmacie in cui il
medico indica le dosi del farmaco da assumere fino al prelievo successivo. «Non si può
fare via mail e così con centinaia di telefonate ogni giorno e mille difficoltà siamo riusciti ad
erogare questo servizio pubblico a persone ammalate». Poi racconta che un anno fa
venne revocato il telefono della mamma, che viveva al piano sopra la farmacia «ma se
anche fosse collegato alla disdetta è mai possibile che la soppressione del fax ad una
farmacia avvenga senza una chiamata, con danni economici e d’immagine incalcolabili».
LA FARMACISTA ha già intentato una causa a Telecom, per gravissimi disguidi risolti
dopo 5 giorni e non 2 come prevede il contratto dell’Adsl, ed ha già dato mandato
all’avvocato per questa seconda causa civile. «Mi sento come Davide contro Golia, sono
state fatte decine e decine di telefonate, anche dai miei colleghi Adriano e Rita, gentili al
call center, ma mai un contatto con qualcuno che decida, quando sembrava di poter
parlare con un dirigente la linea improvvisamente cadeva».
La Nuova Ferrara
Pd, oggi dibattito su sport e sanità
Domani incontro con i quattro candidati
Sanità e sport sono i temi dell’incontro di oggi alle 17.30 all’hotel Astra con il candidato del
Pd al consiglio regionale Paolo Calvano. Interverrà l’assessore comunale di Bologna a
sanità e sport Luca Rizzo Nervo. A moderare il dibattito, al quale parteciperanno esponenti
del mondo della sanità ferrarese, sarà Adelina Ricciardelli, medico e responsabile del
servizio 118 di Ferrara. Domani alle 18.30 il Circolo Pd Centro Cittadino di Ferrara
organizza al Caffè Teatro Nuovo un aperitivo di autofinanziamento con i quattro candidati
ferraresi all'Assemblea Legislativa Regionale: Paolo Calvano, Marcella Zappaterra, Eric
Zaghini e Irene Tagliani.
Bene gli ambulatori aperti nel week end»
Tra i vari incarichi che il nuovo assetto delle Province ha attribuito al sindaco Tagliani, c’è
anche quello di presidente della Conferenza sanitaria territoriale, un ruolo che spettava
all’ex presidente dell’ente locale riformato. In questa veste Tagliani ha accolto con
soddisfazione la notizia del provvedimento regionale che punta a ridurre le liste d’attesa.
«Tutto il mio appoggio e apprezzamento per l'azione messa in campo da entrambe le
aziende sanitarie territoriali con lo scopo di ridurre le liste d'attesa - il suo commento estendendo la possibilità di esami e accertamenti diagnostici anche il sabato e la
domenica. Un provvedimento che, unitamente ad una rigorosa appropriatezza delle
prescrizioni e al contrasto del fenomeno dell'annullamento degli appuntamenti specialistici
senza comunicazione, costituisce un passo avanti significativo nell’organizzazione
sanitaria territoriale e verso la soluzione di un problema da tempo al centro dell'attenzione
e particolarmente sentito dai cittadini». Sul tema è da registrare il gelido intervento di Fials
e Uil-sanità. «Una “toppa”in piena campagna elettorale - così bollano la novità Enrico
Franceschi e Nicola Zagatti (Uil-Fpl) e Mirella Boschetti e Carlo Seganti (Fials) - per fare
fronte al crescente pendolarismo sanitario e al malcontento dei ferraresi dopo la chiusura
di servizi e ospedali ed una sottostima del fabbisogno di prestazioni sanitarie (7.900 nel
periodo novembre-febbraio e 27.000 su base annua)». Per Fials e Uil il comunicato di Cgil
e Cisl con «l'annuncio di 27 “nuove assunzioni” è fuorviante. Nessuna intesa c’è stata tra i
sindacati e le aziende sanitarie. E' bene chiarire che le “nuove assunzioni” di operatori
della sanità a tempo indeterminato, circa 1000 in tutta la regione, sono in realtà una
stabilizzazione di posti vacanti attualmente occupati, non ulteriori posti di lavoro». Le 27
unità da stabilizzare (15 per il S. Anna e 12 per l’Asl, scrivono i sindacati) rappresentano
«“un passo avanti” rispetto all’ultradecennale ricorso al “ricambio selvaggio” di personale»
ma non spostano di una virgola il turn over «che rimane al 25%. L’ azienda ospedalierouniversitaria rimpiazza i 36 cessati (27 del comparto e 9 della dirigenza) con 9 assunzioni
di soli dirigenti, mentre l’Asl rimpiazza i 64 cessati (58 del comparto e 6 della dirigenza)
con 16 assunzioni, di cui: 7 del comparto e 9 della dirigenza». Ma già, concludono i
sindacati, «sono certe altre 67 cessazioni del comparto e della dirigenza, per il 2015, di cui
40 operatori dell’ azienda Usl e 27 della azienda ospedaliero-universitaria, destinate
peraltro ad aumentare».
«Da giorni il nostro fax non esiste»
CODIGORO Sabato scorso Teresa Cavalletti titolare dell’omonima farmacia di piazza
della Libertà, a Codigoro, ha riscontrato che chi chiamava il numero del fax, si sentiva
rispondere “numero inesistente”. E per una farmacia che usa lo strumento per
comunicazioni circa la prescrizione ed il dosaggio dei farmaci il disagio è presto chiaro. La
dottoressa ha dunque chiamato immediatamente e per almeno tre volte, la Telecom e solo
alla terza telefonata ha avuto conferma del guasto ma senza però che venisse spiegato il
motivo. La titolare ha quindi chiesto quale potesse essere la strada più immediata per
risolvere il problema e si è sentita rispondere che il guasto richiedeva una tempistica di
almeno dieci giorni. «Dal 7 novembre siamo intanto arrivati al nove - racconta la titolare - e
ogni giorno abbiamo fatto i salti mortali per procurare ai pazienti la terapia salvavita mentre
venivamo rassicurati sui tempi». «Il 18 novembre mi è stato nuovamente confermato che
avrei dovuto attendere una decina di giorni, tempi di attesa tecnici per casi come il nostro.
Ma questa è una farmacia e quotidianamente usiamo il fax per le terapie anticoagulanti e
adesso dobbiamo per ogni paziente contattare il medico di guardia dell’Ospedale del Delta
e farci comunicare, via telefono, i dosaggi del farmaco che i malati debbono assumere.
Come servizio pubblico ci troviamo ci troviamo in serie difficoltà non potendo a causa di
procedure particolari, tra cui la privacy, ricevere le terapie attraverso altri canali se non
tramite fax».