Sottovalutati i pericoli legati all`obesità

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Sottovalutati i pericoli legati all`obesità
Sottovalutati i pericoli legati all’obesità
EUROPEAN OBESITY DAY 2015
Sottovalutati i pericoli legati
all’obesità
In occasione dell’European Obesity Day 2015, una nuova
ricerca rivela come l'errata percezione pubblica sui rischi
legati all'obesità mette in pericolo la vita di molti europei Milano, venerdì 15 maggio 2015 -­‐ In concomitanza con l’European Obesity Day 2015, l’Associazione Europea per lo Studio dell’Obesità (EASO), -­‐ rappresentata in Italia da Paolo Sbraccia, Ferruccio Santini e Carlo Rotella-­‐, intende sottolineare come un'errata percezione dell'opinione pubblica sui rischi legati all'obesità stia causando numerose vittime in Europa. L'obesità e, più in generale, il peso in eccesso, rappresentano oggi una minaccia concreta per la nostra società. Oggi in Europa sei adulti su dieci sono classificati come obesi o in sovrappeso. Da uno studio effettuato nel 2014 è emerso che entro il 2030, questa proporzione riguarderà nove adulti su dieci. La nuova ricerca ‘Obesità: un pericolo sottovalutato’, pubblicata il 15 maggio 2015, suggerisce l'esistenza di un legame tra l'obesità intesa come un problema per la salute pubblica sempre più diffuso, e un'errata percezione generale sulla natura, sull'impatto e sulle cause dell'obesità e sulle cure mediche per contrastarla. La ricerca rivela alcune convinzioni errate sull'obesità, ampiamente diffuse tra i cittadini europei, i quali: 1. Pensano, di sé stessi e dei propri cari, di avere un peso corporeo nella norma Molti di coloro che ritengono di avere un peso normale, sono in realtà in sovrappeso; tra le persone obese, solamente una su quattro dichiara di esserne consapevole. Studi recenti hanno dimostrato come spesso i genitori sottovalutino il peso dei propri figli. 2. Sottovalutano l'importanza di adottare un approccio globale nella gestione del proprio peso Lo studio rivela come quasi un individuo su cinque non si occupi minimamente di gestire il proprio peso e un numero addirittura inferiore di persone si preoccupa di monitorare le calorie assunte. I risultati della ricerca suggeriscono che solo un numero ristretto di individui è seriamente impegnato a prevenire l'assunzione di peso in eccesso, prestando attenzione a ciò che mangiano e bevono – compresi gli alcolici – così come al tempo e alle energie dedicati all’attività fisica. 3. Ignorano che l'obesità è una malattia E' opinione largamente diffusa all'interno della comunità scientifica che l'obesità sia una patologia, ma solo una parte ristretta dell'opinione pubblica ne è al corrente. L'obesità viene associata principalmente allo stile di vita personale e molti ancora ignorano l'incidenza di altri fattori determinanti, quali gli squilibri ormonali, la salute mentale e i fattori genetici. 4. Ignorano che l'obesità è causa di molte malattie gravi L'obesità aumenta notevolmente il rischio di sviluppare condizioni di salute che possono risultare anche letali, come ad esempio il cancro, l'infarto, le malattie cardiovascolari e anche altre condizioni che incidono negativamente sulla qualità della vita, come l'apnea del sonno – sono ancora molti coloro che a tutt'oggi ignorano questi rischi. 5. Credono che rispetto al fumo, l'obesità sia meno dannosa per la salute EUROPEAN OBESITY DAY 2015
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Diversi studi dimostrano che l'obesità può ridurre l'aspettativa di vita fino a dieci anni, in linea con gli effetti negativi prodotti dal fumo. Ciononostante, molti ritengono che l'obesità sia meno dannosa del fumo. 6. Credono che una dieta equilibrata e un'attività fisica regolare siano quasi sempre i rimedi migliori contro l'obesità. Seguire un regime alimentare controllato e intensificare l'attività fisica può aiutare a perdere peso ma in alcuni casi – soprattutto di fronte a forme severe di obesità – questi rimedi hanno effetti limitati. Le cure mediche dovrebbero essere “cucite su misura”, prendendo in considerazione i fattori che hanno determinato l'obesità del singolo paziente e la presenza o meno di comorbidità, come il diabete di tipo II. Tra i possibili rimedi contro l'obesità, troviamo la chirurgia, i farmaci, il supporto psicologico, l'introduzione di cambiamenti nello stile di vita condotto o una qualsiasi combinazione di tali rimedi. 7. Sottovalutano l'importanza del ruolo dei diversi sistemi sanitari nazionali, che si fanno carico dei costi per le cure mediche, come ad esempio gli interventi chirurgici. Essere obesi comporta il rischio di contrarre diverse malattie gravi. Curare l'obesità è una forma di prevenzione mirata per contrastare molte comorbidità e consente non solo di salvare vite umane e di migliorare la qualità della vita di chi è affetto da obesità, ma anche di ridurre i costi per le cure mediche a lungo termine. ‘Obesità: un pericolo sottovalutato’ Obesità: un pericolo sottovalutato è una ricerca che ha interessato oltre 14.000 individui in sette Paesi europei, che mira a valutare la percezione pubblica riguardo all'obesità. La ricerca è stata condotta dalla società di ricerca indipendente Opinium, in collaborazione con l'Associazione Europea per lo Studio dell'Obesità (EASO) e il supporto di Medtronic. Previsioni sull'aumento dell'obesità Uno studio condotto nel 2014 ha tracciato il trend relativo all'aumento dell'obesità in diversi Paesi: ‘The future burden of obesity-­‐related diseases in the 53 WHO European-­‐Region countries and the impact of effective interventions: a modelling study.’ (“Conseguenze delle malattie legate all'obesità nei 53 Paesi membri della regione europea dell'OMS e importanza di interventi efficaci: un modello di studio”) European Obesity Day L’European Obesity Day è un'iniziativa annuale inaugurata nel 2010, promossa da comunità mediche, associazioni di pazienti e autorità politiche al fine di supportare i cittadini europei obesi o in sovrappeso e informare sulla necessità di contrastare l'obesità a livello europeo, dando voce a tutti coloro che soffrono di problemi legati al peso eccessivo. Per maggiori informazioni: http://easo.org/perception-­‐survey/summary-­‐of-­‐all-­‐countries/survey-­‐it EUROPEAN OBESITY DAY 2015
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