i prodotti fitosanitari: la pericolosita
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i prodotti fitosanitari: la pericolosita
I PRODOTTI FITOSANITARI: LA PERICOLOSITA’ Tossicità dei prodotti fitosanitari e classi di pericolosità In base alla loro pericolosità per l’uomo e gli animali a sangue caldo i prodotti fitosanitari vengono distinti in cinque classi: molto tossico, tossico, nocivo, irritante, non classificato. I prodotti “MOLTO TOSSICI” sono contrassegnati con la lettera T+, la scritta molto tossico e con l’immagine di un teschio su ossa incrociate inserite in un riquadro arancione (ex I Classe). I prodotti “TOSSICI” sono contrassegnati con la lettera T, la scritta tossico e l’immagine di un teschio su ossa incrociate in un riquadro arancione (ex I Classe). I prodotti molto tossici e tossici, se assorbiti dall’uomo per ingestione, per contatto o per inalazione possono causare la morte. I prodotti “NOCIVI” sono contrassegnati con la lettera Xn, la scritta nocivo e con una croce di Sant’Andrea nera su riquadro arancione (ex II Classe). Si tratta di sostanze che, comunque assorbite dall’uomo, causano intossicazioni gravi. I prodotti “IRRITANTI” sono contrassegnati con le lettere Xi, la scritta irritante e con una croce di Sant’Andrea nera su riquadro arancione (ex III Classe). I prodotti NON CLASSIFICATI non sono contrassegnati da alcun simbolo, riport a n o solo la dicitura “Attenzione manipolare con prudenza” (ex IV Classe). Altri simboli che possono ritrovarsi sulle confezioni sono: •estremamente / facilmente infiammabile (F+/F); •corrosivo per materiali o per la pelle; •comburente. Sulla base del Decreto legislativo n. 65 del 14 marzo 2003 viene introdotto, per alcuni prodotti fitosanitari, il concetto di prodotto pericoloso per l’ambiente. Il Decreto prevede in etichetta la seguente dicitura: “per evitare rischi per l’uomo e per l’ambiente seguire le istruzioni per l’uso”. La classificazione tossicologica di un prodotto fitosanitario si basa sulla tossicità acuta dello stesso nei confronti degli animali a sangue caldo ed è misurata dalla Dose letale 50 (DL 50) e dalla Concentrazione Letale 50 (CL 50). La Dose Letale 50 (DL 50) indica la quantità di un determinato prodotto fitosanitario in grado di causare la morte del 50% degli animali da laboratorio, trattati con la sostanza chimica, sottoposti ad intossicazione (orale su ratti e per via cutanea su ratti e conigli). Si esprime in milligrammi di principio attivo per chilogrammo di peso dell’animale (mg/kg). La Concentrazione Letale 50 (CL50), rappresenta la concentrazione di prodotto fitosanitario che agendo allo stato di gas o di vapore determina la morte del 50% di cavie sottoposte a prove di inalazione per quattro ore consecutive. Essa viene espressa in millilitri di sostanza attiva per litro di aria o di acqua (ml/l). Aggiornamento: Dicembre 2009 Accedi al sito web dedicato al FEASR: Agricoltura e Sviluppo rurale - Politica di sviluppo rurale 2007-2013 Torna all’indice