Progetto Esecutivo GUIDONIA - ITCG “L. Pisano” – Via V. De Sica

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PROVINCIA DI ROMA - Dipartimento X "Servizi per la Scuola" - Servizio 3 "Tecnico edilizia est" - U.O. 5
Gianfilip
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Progetto Esecutivo
GUIDONIA - I.T.C.G. “L. Pisano” – Via V. De Sica
Demolizione corpo aule sud
RELAZIONE TECNICA
INDICE:
1.
Premessa
2.
Studio di fattibilità ambientale
3.
La demolizione
4.
Inquadramento urbanistico, catastale e stato delle proprietà
5.
Descrizione dell’intervento
6.
Tabella riassuntiva indici e parametri
7.
Elenco elaborati
PROGETTO ESECUTIVO - Guidonia - I.T.C.G. "Pisano" - Demolizione corpo aule sud - pag. 2
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1. Premessa
Le vicende dell'istituto “Pisano” di Guidonia sono complesse e di lunga durata: si
ritiene fondamentale riassumere qui i fatti e le azioni che si sono succedute nel
tempo, e che hanno infine condotto alla decisione di demolire il corpo sud
dell'edificio scolastico.
L’edificio che accoglie l’istituto “Pisano”, costruito nei primi anni ’90 e consegnato
all’uso scolastico nel 1994, ha manifestato fin da subito segni di dissesto con la
formazione di fessurazioni, crepe, distacco di intonaci, sempre più evidenti in
misura graduale e progressiva. L'edificio scolastico fu a suo tempo realizzato sulla
riva del lago dei Tartari, colmato nel ventennio con le bonifiche della piana di
Guidonia: una parte dell'edificio sulla sponda del lago, l'altra parte nell'area
colmata. Questo ha provocato e provoca, in difetto di fondazioni costruite a regola
d'arte, il cedimento progressivo e differenziale dell'intero edificio.
I primi interventi, non essendo inizialmente chiare le cause dei dissesti, si sono
limitati al ripristino locale e alla staffatura di alcune pareti in prossimità dei pilastri
(in particolare nella palestra), senza che però si risolvessero le problematiche di
dissesto tutt'oggi ancora in atto.
Il fenomeno è progredito nel tempo tanto da spingere la Dirigenza Scolastica a
richiedere l'intervento dei Vigili del Fuoco, che hanno interdetto l’uso di ampie parti
dell’edificio. In conseguenza, con l'ordinanza del Sindaco di Guidonia n. 1 del
05/01/2004, sono stati disposti sistemi di rilevamento strumentale delle lesioni e dei
movimenti degli edifici: l’agibilità della parte di edificio ancora in uso alla scuola è
subordinata alla sussistenza del monitoraggio continuo in via telematica. Tale
monitoraggio, ad opera della IGES s.n.c. società specializzata, costa annualmente
all'Amministrazione circa € 20.000.
Nel dicembre 2004 si è provveduto alla demolizione della palestra, ormai
staticamente compromessa e non più recuperabile, visto lo stato di imminente
pericolo di crollo, per una spesa di circa € 60.000.
La scuola, complessivamente di circa 9.200 mq, oggi risulta utilizzata al 40% circa.
Al fine di porre rimedio alla situazione, è stato predisposto un progetto di intervento
per la demolizione del padiglione sud interdetto all’uso, dove maggiori sono gli
spostamenti in fondazione, e la edificazione di un nuovo padiglione, sempre ubicato
all’interno del lotto attuale. Il progetto consisteva di 18 nuove aule in sostituzione di
quelle da demolire.
Il progetto definitivo per complessivi € 6.000.000, redatto in data 08/03/2007, è
stato esaminato presso il Comitato Regionale per i lavori pubblici del Lazio per
essere ammesso al finanziamento di € 4.500.000 con i fondi della L.R. n. 4/2006
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(interventi di edilizia scolastica nei comuni in crescita demografica). La residua
quota di finanziamento per € 1.500.000 è stata disposta con il programma delle
opere della Provincia di Roma, annualità 2006.
Il Comitato, vista la difficile situazione geotecnica dell’area, alla luce della nota n.
16428 del 16/01/06 della Direzione Regionale Protezione Civile sulla subsidenza,
ha ritenuto di procedere con la restituzione del progetto, unitamente alla richiesta di
approfondimento tecnico-esecutivo delle opere di fondazione.
Per procedere ai calcoli analitici delle opere di fondazione è stata disposta la
misurazione dello strato di terreno effettivamente soggetto ai fenomeni di
subsidenza progressiva, mediante l’utilizzo di assestimetri: la lettura di zero è stata
effettuata in data 23 gennaio 2008. Sono state effettuate letture successive a cadenza
mensile per una durata di circa 6 mesi.
Con nota n. 94407 del 21.05.2009 è stato ritrasmesso il progetto definitivo,
integrato con i rilievi strumentali richiesti di cui sopra e con l’approfondimento
tecnico delle sole opere di fondazione.
Le integrazioni progettuali sulle opere in fondazione, formulate al livello di
progettazione definitiva, sono state ritenute insufficienti dal Comitato nella seduta
del 14/07/2009: si è concordata quindi la restituzione del progetto definitivo e la
successiva ripresentazione del progetto esecutivo delle strutture portanti.
Nell'autunno 2009 si sono completate le opere per l'installazione di n. 10 aule
prefabbricate per accogliere gli studenti allocati in altra sede, disagiata per i
collegamenti con la sede principale (Colle Fiorito). Tali aule, tutt'oggi funzionanti,
sono condotte in locazione per un importo annuo di circa € 86.000. Per
l'installazione dei prefabbricati sono stati spesi circa € 138.000 necessari alla
realizzazione delle fondazioni e degli allacci impiantistici.
Nel timore che i fondi destinati all’intervento andassero in perenzione, con nota
104812 del 30/06/2010 veniva prodotta alla Regione Lazio la documentazione per
la richiesta di finanziamento dello stesso intervento su altro capitolo di spesa ai
sensi della L.R. 12/1981 (edilizia scolastica).
Si è proceduto a sviluppare la progettazione esecutiva delle opere strutturali del
nuovo padiglione, consegnate all’esame del Genio Civile in data 29/07/2010. Il
Genio Civile con nota prot. 221950 del 06/10/2010 ha richiesto chiarimenti e
integrazioni, prodotti dallo scrivente Servizio con nota prot. 201093 del 21/12/2010.
Con nota prot. 020349 del 27/12/2010 il Dipartimento X chiedeva alla Regione
Lazio proroga nell’erogazione del finanziamento.
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Con nota prot. 8781 del 08/02/2011 il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, ufficio
“Prevenzione incendi” di Roma, ha espresso parere favorevole di conformità al
progetto del nuovo padiglione presentato in data 04/02/2010.
Il Genio Civile con nota prot. 126756 del 24/03/2011 ha richiesto un supplemento
di istruttoria con richiesta di ulteriori atti integrativi, consegnati in data 21/06/2011
dallo scrivente Servizio.
Con nota n. 140807 del 31/03/2011 la Direzione Infrastrutture della Regione Lazio
ha comunicato la revoca del finanziamento.
Il Genio Civile della Regione Lazio con nota prot. 179273 del 05/08/2011 ha
espresso parere favorevole sul progetto esecutivo delle strutture.
Nel contempo la Provincia di Roma si è fatta parte attrice in giudizio nei confronti
dell'Impresa Go.Su. s.p.a. esecutrice dei lavori a seguito di appalto di progettazione
ed esecuzione, compresa la direzione lavori. La causa, Ruolo Generale n° 82479 del
2004, si è protratta nel tempo per i necessari approfondimenti tecnici in sito,
comprendenti anche le indagini geotecniche, e per le successive azioni di
differimento di parte convenuta.
Il Tribunale Civile di Roma (III sezione Giudice dott. Vitalone) si è espresso infine
in primo grado in data 06/11/2012 con sentenza n. 21043, non favorevole
all'Amministrazione: anche se, a seguito di approfondita CTU, si sono individuate
le cause di dissesto dell'edificio nella cattiva esecuzione delle fondazioni da parte
dell'impresa appaltatrice, è stata ritenuta assorbente la presunta ritardata messa in
mora dell'Impresa oltre il limite temporale di un anno dall'insorgere delle lesioni.
L'avvocatura della Provincia di Roma è attualmente impegnata nel ricorso in
appello.
Dalle risultanze dell'ultimo report della società IGES s.n.c., pervenuto in data 3
dicembre 2013, risulta che allo stato attuale il fenomeno di abbassamento della parte
interdetta dell'edificio è progressivo nel tempo e supera la misura di 13 centimetri
nel punto più sfavorevole: si ritiene che l'entità del dissesto in atto è tale da
richiedere centralità nella programmazione di edilizia scolastica
dell'Amministrazione Provinciale, pur nelle attuali ristrettezze.
La situazione vede l'edificio in parte interdetto all'uso, ove maggiori sono gli
abbassamenti (corpo aule sud e corpo atrio per il 60% della superficie utile), e in
parte utilizzato (corpo aule nord e auditorium, 40% residuo) solo in virtù del
monitoraggio, che peraltro anche qui registra modesti abbassamenti.
Tramontata l'ipotesi di demolizione e ricostruzione del padiglione interdetto per
carenza di fondi disponibili, si ritiene necessario e urgente provvedere alla
demolizione del corpo aule sud, ormai compromesso in quanto a lesioni e danni
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sulle finiture (murature esterne, partizioni interne, infissi, impianti) non più
recuperabile dal punto di vista della convenienza nei costi.
Nel contempo si ritiene indispensabile commissionare la progettazione specialistica
per il consolidamento delle fondazioni di tutto il residuo complesso scolastico, da
eseguirsi in 2 fasi successive: in via prioritaria per la parte di edificio interdetta
(corpo atrio) e poi per il resto dell'edificio scolastico (corpo nord e auditorium).
Solo ponendo fine al fenomeno di cedimento progressivo delle fondazioni infatti
sarà possibile intervenire per ripristinare il completo uso dell'edificio,
programmando interventi di ristrutturazione su annualità successive se occorrente,
tutto ciò a garanzia dell'incolumità delle persone e per la preservazione del bene
immobile.
Foto zenitale del ITCG "Pisano"
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2. Studio di fattibilità ambientale
La realizzazione dell’intervento previsto di "Demolizione corpo aule sud"
nell’istituto superiore “Leonardo Pisano” di Guidonia Montecelio, per un manufatto
di 3 piani fuori terra, costituisce un cambiamento in detrazione in relazione ai
volumi edificati presenti nell'area interessata dal complesso scolastico. Si possono
individuare 2 fasi successive: la prima riguarda la realizzazione delle opere di
cantiere; la seconda riguarda la fase di demolizione e pulitura/messa in sicurezza
dell’area.
Durante la prima fase, non si prevede aumento del traffico pesante sulla rete viaria
circostante. La fase di cantiere non avrà ripercussioni e/o impatti negativi sulla
stabilità dei pendii, atteso che si lavora in piano. Si prevede un aumento delle
polveri durante la fase di demolizione, comunque il lavoro è limitato nel tempo, e si
avrà cura di effettuarlo quanto più possibile in periodi nei quali nell’area non vi sarà
attività scolastica; se le operazioni di demolizione avranno luogo nella stagione
asciutta, per limitare le polveri verranno irrorate con acqua le zone di intervento e le
strade di cantiere.
Prima del trasporto a discarica verrà eseguita la cernita e differenzazione dei residui
delle rimozioni, effettuate per prima, e delle demolizioni di strutture, tramezzi,
tamponamenti con estrazione del ferro.
Per quanto riguarda il trasporto a discarica dei residui di demolizione/rimozioni, il
tutto verrà eseguito nello scrupoloso rispetto della normativa e delle procedure
correlate al Codice dell’Ambiente e da personale qualificato.
Non sono previsti abbattimenti di alberature.
3. La demolizione
Le cause del dissesto statico e le problematiche ad esso correlate sono state e sono
tutt’ora oggetto di monitoraggio e di studio: la società IGES è infatti incaricata delle
indagini geognostiche e dei rilevamenti strumentali; lo studio commissionato
dall’Amministrazione Provinciale agli specialisti prof. ing. Burghignoli (Università
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"La Sapienza") e ing. De Sanctis individua nelle fondazioni dell’edificio le cause
che hanno originato i fenomeni di dissesto.
Nello studio prodotto si ritiene “... utile e opportuno lo smantellamento della
palestra, ormai non più utilizzabile, che contribuisce con il suo peso al progredire
dei cedimenti anche al di fuori della propria impronta”.
La decisione di demolire il corpo aule sud viene avvalorata da quanto asserito dal
Consulente Tecnico del Giudice ing. Ponno nella perizia depositata in atti di causa,
ove si rimarca inoltre la opportunità di mantenere in atto il monitoraggio
dell’edificio utilizzato dalla popolazione scolastica.
4. Inquadramento urbanistico, catastale e stato delle proprietà
Dalle verifiche effettuate il lotto, con Variante al P.R.G. vigente (D.C.C. n.
58/1988) ha assunto la destinazione urbanistica F4, Servizi Pubblici Generali.
Dalle visure eseguite presso il N.C.E.U. l’area risulta identificata al Foglio n. 15
particella 253 di proprietà di Ente Urbano; nel Verbale di Consegna dell’area del
29.05.1990 il Comune di Guidonia dichiara che l’area è di sua proprietà e di voler
“… provvedere con Atto amministrativo successivo, il trasferimento dell’area
suddetta”. Risulta inoltre presentata al N.C.E.U. Domanda di Accertamento Della
Proprietà Immobiliare Urbana da parte dell’Amministrazione Provinciale di Roma,
in data 15.11.1994.
5. Descrizione dell’intervento
L’intervento si articola in 2 fasi realizzative:
1- Demolizione
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Le demolizioni interessano l’intero corpo aule “sud”, ed i suoi percorsi di
collegamento. La demolizione verrà effettuata preferibilmente nella stagione estiva
per utilizzare la pausa didattica, con accorgimenti idonei a minimizzare l’impatto in
quanto a polveri e rumori, e per consentire la funzionalità del rimanente edificio
scolastico. Sono necessari interventi di assistenza impiantistica preliminare e
successiva alla demolizione per settorizzazione delle reti.
2- Sistemazioni esterna
Tutta l'area di sedime, bonificata dei materiali di risulta, verrà ripristinata con
riporto di terreno vegetale a granulometria variabile.
6. Tabella riassuntiva indici e parametri
Unità
misura
Individuazione catastale
SF – Superficie fondiaria
Quantità
F. 15 part. 253
mq
Destinazione di PRG
23.155
F4 = 2 mc/mq
VFT/SF – Indice fabbricabilità – volume ammesso
mc
46.310 mc
VFT1 – volume f.t. residuo
mc
26.354 mc
VFT2 – volume f.t. nuovo edificio
mc
14.044 mc
VFT – volume f.t. totale
mc
40.398 < 46.310
SUL1 – superficie utile lorda residua
mq
5.759,45
SUL2 – superficie utile lorda nuova
mq
3.838,70
SUL – superficie utile lorda totale
mq
9.598,15
Superficie coperta residua
mq
3.154,63
Superficie coperta nuova
mq
1.267,96
Superficie coperta totale
mq
4.422,59
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Rapporto di Copertura (1/3 SF = 0,33)
mq
4.422,59 < 7.719
Volume demolizioni effettuate (palestra)
mc
6.439,04
Volume demolizioni da effettuare
mc
14.000,00
7. Elenco Elaborati.
Oltre alla presente relazione fanno parte integrante del progetto esecutivo i seguenti
elaborati:
•
•
•
•
•
•
•
R2 - Quadro economico (con incidenza mano d’opera e oneri della sicurezza)
R3 - Computo metrico estimativo (compresi gli oneri della sicurezza)
R4 - Capitolato speciale d'appalto: parte 1 schema di contratto
R5 - Capitolato speciale d'appalto: parte 2 norme tecniche
R6 - Cronoprogramma
R7 - Piano di sicurezza e coordinamento
Elaborato grafico di progetto
Roma, luglio 2014
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