GRAZIE 424.qxp_GRAZIE 236 BIS - Santa Maria delle Grazie al

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GRAZIE 424.qxp_GRAZIE 236 BIS - Santa Maria delle Grazie al
DALL’ENCICLICA DI PAPA FRANCESCO
Noi, di S. Maria
«Lumen Fidei»
Chi si mette in cammino per praticare il bene si avvicina già a Dio
35.
(SEGUE) La confessione cristiana di Gesù,
unico salvatore, afferma che tutta la luce di Dio
si è concentrata in Lui, nella sua "vita luminosa", in cui
si svela l’origine e la consumazione della storia. Non c’è
nessuna esperienza umana, nessun itinerario dell’uomo
verso Dio, che non possa essere accolto, illuminato e
purificato da questa luce. Quanto più il cristiano s’immerge nel cerchio aperto dalla luce di Cristo, tanto più
è capace di capire e di accompagnare la strada di ogni
uomo verso Dio.
Poiché la fede si configura come via, essa riguarda
anche la vita degli uomini che, pur non credendo, desiderano credere e non cessano di cercare. Nella misura
in cui si aprono all’amore con cuore sincero e si mettono
in cammino con quella luce che riescono a cogliere, già
vivono, senza saperlo, nella strada verso la fede. Essi
cercano di agire come se Dio esistesse, a volte perché
riconoscono la sua importanza per trovare orientamenti
saldi nella vita comune, oppure perché sperimentano il
desiderio di luce in mezzo al buio, ma anche perché, nel
percepire quanto è grande e bella la vita, intuiscono che
la presenza di Dio la renderebbe ancora più grande.
Racconta sant’Ireneo di Lione che Abramo, prima di
ascoltare la voce di Dio, già lo cercava «nell’ardente desiderio del suo cuore», e «percorreva tutto il mondo, domandandosi dove fosse Dio», finché «Dio ebbe pietà di
colui che, solo, lo cercava nel silenzio». Chi si mette in
cammino per praticare il bene si avvicina già a Dio, è già
sorretto dal suo aiuto, perché è proprio della dinamica
della luce divina illuminare i nostri occhi quando camminiamo verso la pienezza dell’amore.
Chi lavora con le sue mani è un lavoratore.
Chi lavora con le sue mani
e la sua testa è un artigiano.
Chi lavora con le sue mani
e la sua testa ed il suo cuore è un artista.
S. FRANCESCO D'ASSISI
Dalle 8,30 alle 11,30 di
domenica 8 giugno,
ci sarà (venire digiuni!) la
✪ NUOVI CRISTIANI
sono. per
aver ricevuto nei giorni scorsi nella nostra Parrocchia il Sacramento del Battesimo:
- GIORGIO ZEIGER di Dave e Emanuela Zago
- ERICA RISI di Flavio e Ornella La Barbera
- ELYZA KATE DEL CASTILLO di Crisostomo e Racoma Liezl
- GIULIA CAMILLA QUISPE ROMAN
di Carlos David e Karla Paula Roman Caipo
A neonato e neonate, ed ai loro felici genitori, auguri fervidissimi.
✪ SPOSI PROMESSI
, come risulta dalle pubblicazioni di matrimonio affisse in fondo alla
Chiesa, sono:
- MARCO GRAVINA e ALESSANDRA ANCELLOTTI
SIMONE CUCURACHI e CHIARA CIMARELLI
VINCENZO DONATO e PATRIZIA NOVAK
REINNAR SALTA e MARY CLAIRE DATU.
Anche da parte nostra, cordialissimi auguri.
✪
I NOSTRI LUTTI - Si sono spente
nei giorni scorsi le care esistenze di
- LUCIANA CONTI di 70 anni
- LUCIA REGOLI di 79 anni
- MARIA TERESA DE LUCA di 85 anni
Ai congiunti le noste sentite condoglianze.
APPUNTAMENTI
“
Oggi (domenica) durante la S. Messa delle 17,30 il
nostro Vescovo di Settore, Mons. Paolo Selvadagi, conferirà
la Cresima ad un gruppo di adulti.
“ Martedì alle ore 17 i bambini del primo anno di catecatechismo riceveranno per la prima volta il Sacramento della
Riconciliazione.
“ Mercoledì alle ore 21 riunione, aperta a tutti, dell’Asdell’Associazione culturale “Il Ventilabro” sul tema: “Alla ricerca
del vero se”, attraverso lo studio della parabola della perla.
“ Giovedì alle 19, in sala Spina, riunione di quanti sono
iscritti al Pellegrinaggio in Terra Santa.
“ Il Laboratorio teatrale “La bottega dell’Orefice” (a cui
partecipano i bambini della Parrocchia), giovedì 5 e venerdì
6 giugno alle ore 20 rappresenta: «LA REGINA DELLA NEVE».
“ Venerdì prossimo è il primo venerdì del mese; dopo la
S. Messa delle 9, Lodi e adorazione fino alle 11. Nel pomeriggio
la S. Messa è alle 17,15 poi Vespri e adorazione fino alle 22.
DONAZIONE DEL SANGUE
N. 424
delle
1 giugno 2014
MERCOLEDI’ SCORSO
L’AC RAGAZZI
DAL PAPA IN S. PIETRO
Appuntamento mercoledì, ore 7, davanti alla Chiesa. Non
succede spesso che Emanuele, mio figlio, si svegli volentieri
di buon’ora; succede solo se quello che deve fare gli piace particolarmente. “ Certo, mamma, noi dell’ACR dobbiamo andare alla nostra prima udienza con Papa Francesco! Abbiamo
pure preparato uno slogan fichissimo!” Sembrerà strano (abitando a Roma), ma, per me e Emanuele è la prima volta che
incontriamo il Santo Padre: e l’emozione è tanta.
Davanti al sagrato siamo in molti, non solo i ragazzi
dell’ACR con i loro educatori ma anche Don Francesco, Don
Rocco, noi genitori, nonni, zii….Con grande entusiasmo iniziamo la carovana verso Piazza San Pietro, con in testa lo
stendardo della Parrocchia e le “ mani gialle “ agitate dai ragazzi.
Alle sette e trenta San Pietro comincia già a colorarsi con
bandiere e striscioni. La piazza si riempie compostamente,
ma l’attesa inizia a salire.
Lo speaker dall’altoparlante nomina uno per uno tutti i
gruppi presenti in Piazza e quando annuncia la nostra Parrocchia i ragazzi esplodono in un urlo di gioia (ci facciamo riconoscere da tutti). Emanuele, per farsi notare di più, cade pure
dalla sedia dove era salito.
Poi, finalmente, dal maxischermo vediamo che Papa Francesco, sulla papa mobile, comincia a salutare i fedeli. Tutta la
Piazza grida “ Francesco, Francesco “ e quando si avvicina al
nostro settore la felicità per essere lì, finalmente esplode! I
ragazzi corrono verso le transenne per farsi vedere meglio
agitando le mani e cantando il loro coro. In quel momento la
stanchezza ed il caldo svaniscono per far posto alla grande
gioia di poter vedere e salutare il Santo Padre, il quale ricambia con sorrisi che difficilmente scorderemo.
Nel suo discorso, tradotto in ben nove lingue, Papa Francesco racconta il suo recentissimo viaggio in Terra Santa, ancora piena di conflitti e divisioni e invita ad essere artigiani
della Pace; ci “prega” di non lasciarlo mai solo nella preghiera.
Recitiamo tutti insieme una Ave Maria, pregando la Madonna
perché dia pace a tutto il mondo.
Alla fine il Santo Padre ci dà la sua Benedizione, e noi ci
incamminiamo verso casa felici, portando con noi il ricordo
indelebile di questa mattina davvero speciale.
ROSSELLA
ed
EMANUELE DE ANGELIS
Andiamo
a Lourdes
Carissimi amici,
vi propongo il pellegrinaggio a Lourdes con l’Unitalsi dove saremo insieme:
pellegrini, volontari del servizio e malati.
Come sapete, è una esperienza che ho iniziato nel
1981 e che ha segnato il mio
ingresso in seminario e il
mio sacerdozio.
È una bella esperienza di
Chiesa, che permette a tanti
fratelli “in difficoltà” di essere compagni di pellegrinaggio, perché tanti fratelli e
sorelle si mettono a servizio
e tanti pellegrini sono felici
della loro presenza.
Si può andare con il
“treno bianco” dal 21 al 27
agosto o con l’aereo dal 22
al 26 agosto.
Vuoi venire anche tu?
VIVERE INTENSAMENTE LA MESSA
Il «silenzio positivo»
in cui ritrovare se stessi
Il momento più famigerato: il
silenzio. È il tempo terribile, perché semplicemente fa vedere che
non sai cosa fare. Non puoi parlare con altri, non puoi far nulla,
il cellulare deve restare in tasca e,
se tutto va bene, devi stare fermo
al tuo posto. Cosa fare quando
non puoi far nulla? Accorgerti anzitutto che, privato della possibilità di parlare, puoi ascoltare.
Privato della possibilità di fare,
puoi fermarti. Privato della frenesia di stare attento alle cose che ti
circondano, chiudi gli occhi: puoi
rivolgerti a te stesso.
Il silenzio non significa:”non
so che fare”, serve a farti fermare
perché, viceversa, non lo faresti.
Fèrmati, è il tuo Signore che ti fa
fermare, quando Lui viene. «Diventiamo sempre più chiaramente
consapevoli che la liturgia implica anche il tacere. Al Dio che
parla noi rispondiamo cantando e
pregando, ma il mistero più
grande, che va al di là di tutte le
parole, ci chiama anche a tacere.
Deve essere indubbiamente un silenzio pieno, più che un’assenza
di parole e di azione. Dalla liturgia noi ci aspettiamo proprio che
essa ci dia il silenzio positivo in
cui noi troviamo noi stessi» (JOSEPH RATZINGER).
Il silenzio non è un optional
nella celebrazione, e mai quanto
dopo la comunione è doveroso.
Spesso vediamo qualcuno che
prende la comunione “mordi e
fuggi”. Fuggono, come li inseguisse qualcuno. Alcuni addirit-
tura scivolano fuori dalla chiesa.
Hai ricevuto il santissimo Corpo
di Cristo, quello davanti al quale
il tempo si ferma, i fedeli piegano
le ginocchia e il popolo si raduna.
Quello stesso Cristo ora è nella
tua bocca e nel tuo cuore. Férmati,
taci, sta’ in pace. E nella pace ringrazia il Signore tuo Dio. Quando
ti chiederanno: cosa stavi facendo
nei banchi? Risponderai: nel silenzio del cuore adoravo l’Amore.
Ci vuole silenzio per accorgerti
della presenza del Signore dentro
di te, silenzio per ringraziare del
dono. Questa è una cosa dimenticata da molto tempo: ringraziare.
Non è qualcosa che si fa con la
bocca, come qualcuno pensa, e le
parole, spesso non servono. Non
si ringrazia con le belle parole,
Cristo non lavora per i “baci Perugina”, e non sa cosa farsene
delle parole: “non chi dice: Signore, Signore…”. C’è un desiderio del cuore, usiamo quel
desiderio per esprimere al Signore
che è importante nella nostra vita,
che per noi è gioia che sia venuto
‘sotto il mio stesso tetto’. A chi ti
offre un caffè tu sei riconoscente
offrendo un caffè, o un equivalente, ma non troppo: a chi ti paga
un panino tu non paghi una notte
all’Hilton. A chi ti offre del
tempo, ricambi offrendo del
tempo.
Ora, però considera: Cristo ti
offre la sua vita, come ringrazierai?
don ROCCO MALATACCA
«Facemo bene adesso ch’avemo tempo» FRA’ ALBENZIO
Pa r r o c ch i a
Santuario
S. Maria delle Grazie al Trionfale
Piazza S. Maria delle Grazie, 5 - 00136 Roma
Te l . 0 6 3 9 7 3 6 2 7 4
http://santamariadellegrazie.net
ORARIO DELLE SANTE MESSE
festive: 7-8-9-10-11,15-12,30-17,30-19
feriali: 7 - 8 - 9 - 10
- 18,30
Domenica 1 giugno 2014
N.
424
ASCENSIONE
At 1,1-11; Sal 46 (47); Ef 1,17-23; Mt 28,16-20
A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra.
R Ascende il Signore tra canti di gioia.
Opp. Alleluia, alleluia, alleluia.
Giornata mondiale per le comunicazioni sociali
Lunedì 2 giugno
Ss. Marcellino e Pietro
At 19,1-8; Sal 67 (68); Gv 16,29-33
Abbiate coraggio: io ho vinto il mondo! R Regni della terra, cantate a Dio.
Opp. Cantate a Dio, inneggiate al suo nome.
Opp. Alleluia, alleluia, alleluia.
Martedì 3 giugno S. Carlo Lwanga e compagni
At 20,17-27; Sal 67 (68); Gv 17,1-11a
Padre, glorifica il Figlio tuo. R Regni della terra, cantate a Dio.
Opp. Benedetto il Signore, Dio della salvezza.
Opp. Alleluia, alleluia, alleluia.
Mercoledì 4 giugno
S. Quirino
At 20,28-38; Sal 67 (68); Gv 17,11b-19
Siano una cosa sola, come noi. R Regni della terra, cantate a Dio.
Opp. Sia benedetto Dio che dà forza e vigore al suo popolo.
Opp. Alleluia, alleluia, alleluia.
Giovedì 5 giugno
S. Bonifacio
Venerdì 6 giugno
S. Norberto
At 22,30; 23,6-11; Sal 15 (16); Gv 17,20-26
Siano perfetti nell’unità. R Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.
Opp. Alleluia, alleluia, alleluia.
At 25,13-21; Sal 102 (103); Gv 21,15-19
Pasci i miei agnelli, pasci le mie pecore.
R Il Signore ha posto il suo trono nei cieli.
Opp. Alleluia, alleluia, alleluia.
Sabato 7 giugno
Sacro Cuore di Gesù
At 28,16-20.30-31; Sal 10 (11); Gv 21,20-25
Questo è il discepolo che testimonia queste cose
e le ha scritte, e la sua testimonianza è vera.
R Gli uomini retti, Signore, contempleranno il tuo volto.
Opp. Alleluia, alleluia, alleluia.
PRIMO VENERDI’ DEL MESE
Ore 9,00: S. Messa, Lodi e Adorazione
Ore 17,15: S . Messa,Vespri e Adorazione