Chi è ? E La Nascita dei Radio Kings

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Chi è ? E La Nascita dei Radio Kings
“Brian Templeton è uno dei vocalist di maggior talento, come
da tempo non se ne sentivamo. Una combinazione di potenza
e convinzione, unite a un timbro di voce sicuro e a un brillante
senso del tempo rendono le sue performance uniche, inoltre
la dinamicità della sua presenza sul palco fanno di Brian uno
spettacolo “da non perdere”.
JERRY PORTNOY - Maestro d’armonica, ha suonato con
Muddy Waters, The Legendary Blues Band e la Band
di Eric Clapton.
“Brian è un cantante, un armonicista e un compositore
‘da paura’, oltre che un performer eccezionale.
Si può davvero definire un ‘pacchetto completo’!”
SUGAR RAY NORCIA - Cantante/Armonicista di
Sugar Ray and The Bluetones e primo frontman dei
Roomful of Blues.
**Chi è ? E La Nascita dei Radio Kings**
Nel 1989 un volto nuovo si è presentato sulla scena blues di Boston.
Con la sua voce potente e la sua presenza scenica, Brian Templeton
si è fatto un nome in brevissimo tempo. Dopo un periodo di jam e
sit-in blues con alcuni dei maggiori esponenti del New England, come
Ronnie Earl e Sugar Ray and the Bluetones, gli è stato offerto di unirsi
alla band Rockin Jake and the Rollercoasters. Capeggiati dall’asso
dell’armonica Rockin Jake Jacobs, i Rollercoasters facevano blues ad
alto tasso di energia, e mentre Brian imparava a lavorarsi le folle e
affinava le proprie doti vocali, si è sparsa la voce dell’esistenza di
questo nuovo personaggio, uno che sapeva davvero spaccare. Dopo la
sua uscita dalla band dei Rollercoasters, è stato chiamato da tre delle band più popolari della zona, The Movers, Boston Baked
Blues e Little Frankie and the Premiers. Alla fine, a causa della loro grande capacità strumentale, ha deciso di unirsi a questi
ultimi, riscuotendo grande successo come membro di questa band di prima qualità. Nel 1991 tuttavia, Brian ha deciso che era il
momento di diventare il leader di una propria band, e ha formato i Radio Kings, con il promettente mago della chitarra Michael
Dinallo. Templeton ha iniziato a lavorare sulle sue capacità musicali con l’armonica e dopo soli 4 mesi con i Radio Kings ha vinto
la Boston Blues Society's Battle of the Blues Bands, facendosi strada in mezzo ad alcuni tra i migliori performer di quel tempo. Si
dice che Ted Drosdowski, critico musicale/giornalista per il Boston Phoenix, abbia detto “Questi ragazzi sono la band da tenere
d’occhio”. Al Blues Harp Master Jerry Portnoy, di Chicago, (Muddy Waters, Eric Clapton) sono piaciuti così tanto che li ha
ingaggiati come backing band e li ha portati con sé “on the road”, dando loro un assaggio di quello che avrebbe riservato loro il
futuro, e per tutto il 1992 hanno girato gli USA in un carro merci, facendo una one night stand dopo l’altra e adorando farlo. Subito
dopo, a Brian è stato chiesto di unirsi alla house band della House of Blues di Cambridge (MA) appena inaugurata, e poi ha
iniziato a comporre le canzoni per quello che sarebbe diventato il primo disco dei Radio Kings. “It Ain’t Easy” è stato distribuito nel
1994 per l’etichetta Icehouse Records, con sede a Memphis; sul disco è presente un duetto di Brian con la leggenda del blues
Little Milton. Il disco è stato accolto estremamente bene dai fan e dalla critica in USA ed ha anche aperto loro il mercato europeo,
diventando il disco numero uno in Belgio in termini di vendite. Dopo un acclamato album live, “Live at B.B. Kings”, e dopo molte
miglia on the road, compresi spettacoli di alto profilo come il King Biscuit Blues Festival e il Peer Rhythm and Blues festival in
Belgio, nel 1997 i Kings hanno firmato un contratto con la Bullseye Blues (Rounder Records) e realizzato il disco “Money Road”,
con il quale sono stati costantemente in tour fino al loro scioglimento nel 1999.
** Flying Solo** "Brian Templeton ha iniziato la carriera solista in modo brillante, con la sua voce imbevuta di soul fino al
midollo, e che si muove attraverso diversi stili con incredibile facilità. Templeton canta (e scrive) canzoni di prima categoria,
imbevute di passione. "Steve Morse, The Boston Globe – Il nuovo millennio ha portato con sé una grande partenza per Templeton
come solo artist, e l’opportunità di mettere il suo nome in una posizione di primo piano”. La neonata etichetta Stone Cold Records
mise Brian sotto contratto, offrendogli completa libertà artistica, e il risultato è stato il tanto acclamato CD “Home”.
Su
questo
progetto,
a
Templeton si
è unito l’amico
di lunga data
e
prodigio
della chitarra
Monster Mike
Welch, che ha prodotto il disco e vi ha suonato la chitarra. Il loro amore per stili musicali diversi dal blues
è evidente in questa collaborazione, che include nove pezzi scritti da Templeton e alcune splendide
cover, inclusa una versione appassionata di “Trouble Man” di Marvin Gaye e una versione R&B
veramente unica di “Long Gone Lonesome Blues”, il classico di Hank Williams. Il CD è stato acclamato
dalla critica ed ha avuto un buon passaggio in radio. Purtroppo, a causa dell’inesperienza della nuova
etichetta (che dopo questo disco ha chiuso, è stato la sua prima ed unica distribuzione) e del declino
dello scenario blues, il CD è passato praticamente inosservato alle masse ed è da molti considerato una
perla rara. Nonostante questo, Templeton è andato avanti e ha continuato a portare avanti il suo nome
sulla scena musicale internazionale. Prima, nel 2003-2004 come Vocalist/Armonicista per il mago inglese
della chitarra blues, Otis Grands Big Blues band, facendo tour in Canada, Portogallo e Scandinavia; poi nel Febbraio del 2005, in
Italia con il suo nome. In quello stesso anno è anche andato in tour come special guest della Sonny Rhodes Blues Band, con il
quale ha suonato in Spagna, Francia, Belgio, Lussemburgo, Svizzera e Polonia. Templeton apriva ogni show con qualche
canzone e poi affiancava la leggenda texana della Slide Guitar con armonica e accompagnamento vocale per il resto dello
spettacolo. Questo tour ha aggiunto innumerevoli nuovi membri al gruppo sempre crescente di fan di Templeton e ha aperto nuovi
mercati, dai quali Templeton ha già ricevuto diverse offerte per tour futuri. Nel 2006 ha realizzato un secondo tour in Italia e un
ingaggio in Russia. Sul fronte americano, Templeton ha modellato i suoi spettacoli secondo un mix eclettico di stili musicali
americani, aggiungendo la chitarra acustica e suonando country, rock e soul oltre al suo ingrediente principale di sempre, il Blues,
il tutto mantenendo sempre alto il livello di energia per il quale sono famose le sue performance. La cosa principale di cui
Templeton è orgoglioso, è la sua abilità di intrattenere i fan. “Io non penso a me stesso come a un musicista, ma come a uno
showman. Io voglio che il mio pubblico sia coinvolto, che balli, canti o anche solo batta il tempo con le mani.”. Questo
atteggiamento scenico gli ha fatto guadagnare la reputazione di uno dei performer più dinamici di Boston e una moltitudine di fan
devoti.
**Il Nuovo CD** Dopo sei anni, Templeton ha finalmente realizzato il suo secondo CD solista. Con questo disco auto-prodotto
ed auto-distribuito, intitolato Bloozin’, Brian voleva fare una registrazione più blues e come band ha messo insieme quella che lui
stesso ha chiamato il “Dream Team”. Il CD include Michael Mudcat Ward al basso e Per Hanson alla batteria. Insieme, questi due
musicisti hanno suonato in centinaia di registrazioni blues, accompagnando artisti leggendari come James Cotton, Ronnie Earl e
Hubert Sumlin, solo per citarne alcuni. Alle chitarre, Templeton ha chiamato di nuovo Monster Mike Welch ed anche il grande Kid
Bangham
(Fabulous
Thunderbirds)
garantendosi così il suono della vecchia
scuola del blues. Apparizioni speciali da
parte di David Maxwell al Piano e Greg
Piccolo al sax tenore, membro fondatore e
primo front-man dei leggendari Roomful of
Blues. Scott Aruda alla tromba e Travis
Colby alla Hammond B3 chiudono questo
“ensemble” killer. Il disco presenta 7 canzoni
composte da Templeton ed è un disco “da
avere” per i fan blues di tutto il mondo.
**Finalmente un Disco Live di
Brian Templeton!** Dopo sedici anni di
attività, otto anni come leader dei Radio
Kings di Boston e otto anni come solo artist,
durante i quali sono usciti due grandi
registrazioni in studio, finalmente è stata
realizzata una registrazione live, che cattura
l’essenza e l’energia di Brian Templeton dal
vivo. Registrata in due serate nel Marzo
2007 al Bluesiana Rock Café a Velden
(Austria), questo doppio unico vede Templeton accompagnato da una band di grandi musicisti
italiani, che sposano perfettamente il groove “rocking and rolling” di Templeton. Alla chitarra l’artista
internazionale Enrico Crivellaro. Enrico ha entusiasmato folle e raccolto innumerevoli fan
dall’America all’Asia e naturalmente in tutta Europa. La band si compone poi di una forte sezione
ritmica con Luca Tonani al basso e Lele Zamperini alla batteria. Questa band ha accompagnato
Templeton nella maggior parte dei suoi tour e spettacoli più recenti.
Il gruppo è molto ben amalgamato e sicuro, e accompagna Templeton in tutti i suoi diversi stili:
Rocking Blues, New Orleans Rock’n’Roll, Chicago e Texas Shuffles, Jump, Strolls e alcuni blues
lenti veramente “sporchi”. Templeton ripercorre l’intera carriera, da alcune gemme dei Radio Kings a
pezzi presi dai suoi dischi da solista (Home e Bloozin’), più molte cover classiche. L’incredibile mix di
stili e il groove solido faranno saltare e ballare tutti i fans fino all’alba!!