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SOMMARIO
1. OPERA DI PRESA.........................................................................................2
1.1 Breve descrizione dell'opera.................................................................2
1.2 Mappali interessati e vincoli ablativi richiesti.........................................2
2. CONDOTTA FORZATA..................................................................................3
2.1 Percorso della condotta forzata............................................................3
2.2 Mappali interessati e vincoli ablativi richiesti.........................................3
3. CENTRALE DI PRODUZIONE E CANALE DI SCARICO.............................4
3.1 Breve descrizione delle opere...............................................................4
3.2 Mappali interessati e vincoli ablativi richiesti.........................................5
4. LINEA DI CONNESSIONE.............................................................................5
4.1 Breve descrizione delle opere...............................................................5
4.2 Mappali interessati e vincoli ablativi richiesti.........................................6
5. OCCUPAZIONE BENI PUBBLICI..................................................................6
5.1 Impianto idroelettrico.............................................................................6
5.2 Linea di connessione............................................................................7
6. DISPONIBILITA' DELLE AREE.....................................................................7
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1. OPERA DI PRESA
1.1 Breve descrizione dell'opera
La traversa, con funzione di consolidamento della quota di fondo alveo e
innalzamento del pelo libero, è costituita da una struttura in calcestruzzo armato,
ossia un taglione di monte, uno di valle ed una platea rivestita in pietrame naturale,
così da mitigare il più possibile l'impatto visivo del manufatto, tenuto conto della
naturalità del sito.
La traversa nel suo sviluppo completo misura 12,50 m, è alta 0,90 m rispetto al
fondo alveo a monte della traversa; avrà una struttura di base in calcestruzzo armato
fondata direttamente sul substrato roccioso, per inibire il sifonamento dell'opera di
presa. Sbarra completamente il deflusso, permettendo all'acqua di defluire in
condizioni normali da uno stramazzo in destra. La traversa è tracimabile e viene
rivestita in massi naturali in parte cementati.
Lo stramazzo in destra è a soglia ribassata, in modo da consentire, insieme ad
una luce a battente posta nel canale sedimentatore, il rilascio automatico del DMV
prioritariamente rispetto alla derivazione, così da non lasciare in nessun caso
all'asciutto il corso d'acqua.
Il dimensionamento delle soglie di presa e di rilascio è stato studiato in modo
tale che siano consentiti in maniera completamente automatica, al variare della
portata naturale, il rilascio del DMV e un'adeguata alimentazione della scala di
rimonta della fauna ittica.
La traversa si compone, a partire dalla sponda sinistra, di:
•
soglia della traversa ad una quota di 1.024,75 m s.l.m;
•
scala di rimonta della fauna ittica alimentata da una luce a battente
rettangolare di 0,255 m di larghezza e 0,20 m di altezza (con fondo a quota
1.023,95 m s.l.m.) e da una soglia ribassata larga 0,30 m a quota 1.024,20 m
s.l.m (ribassata di 55 cm rispetto alla soglia della traversa e 22 cm rispetto alla
soglia di derivazione laterale);
•
paratoia sghiaiatrice piana di larghezza 1,50 m e quota di fondo 1.023,85 m
s.l.m. (90 cm inferiore alla soglia della traversa);
•
muro di contenimento della portata naturale e stabilizzazione della sezione di
deflusso.
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La traversa in sponda sinistra viene immorsata nella sponda naturale esistente.
1.2 Mappali interessati e vincoli ablativi richiesti
L'opera di presa avrà sede in Comune di Castelmagno.
La traversa fluviale e le scogliere di protezione spondale in sinistra del torrente
Grana saranno realizzate all'interno dell'alveo del corso d'acqua. Le opere succitate
occuperanno la superficie d'alveo individuata nella planimetria catastale allegata e
alcuni piccoli lembi di terreno che, essendo interessati dallo scorrimento delle acque
pubbliche del torrente, sono anch'essi da considerarsi beni demaniali.
La vasca di sedimentazione e carico verrà invece posizionata al di fuori
dell'alveo del torrente, interessando il mappale 2 del foglio 12, proprio in vicinanza
della Strada Provinciale n. 112. La vasca sarà realizzata in posizione interrata.
L'accesso all'opera di presa avverrà direttamente dalla Strada Provinciale.
Si richiede pertanto:
•
l'esproprio per il mappale 2 foglio 12 del Comune di Castelmagno.
Tutti i mappali elencati sono relativi al Comune di Castelmagno. Il dettaglio
della superficie relativa è contenuto nell'elaborato “2. Piano particellare di esproprio”.
2. CONDOTTA FORZATA
2.1 Percorso della condotta forzata
A partire dalla vasca di carico la condotta forzata si immette sulla Strada
Provinciale n. 112, percorrendola praticamente fino alla centrale di produzione, per
un percorso complessivo di circa 4800 m.
Le uniche eccezioni al percorso della condotta forzata sono rappresentate dagli
attraversamenti dei rii laterali e del torrente Grana. In particolare, avverranno i
seguenti attraversamenti:
•
attraversamento in subalveo del Rio Grande o Valchiausa;
•
attraversamento in subalveo del Rio Lavato;
•
attraversamenti aerei del torrente Grana (5 in totale).
Per la realizzazione degli attraversamenti suddetti la condotta forzata dovrà
leggermente uscire dalla sede stradale, andando ad occupare i terreni in prossimità
dei corsi d'acqua attraversati.
A fianco della condotta di adduzione verranno posati anche la fibra ottica e un
elettrodotto in bassa tensione.
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2.2 Mappali interessati e vincoli ablativi richiesti
Gli unici terreni interessati dal passaggio della condotta forzata sono quelli
relativi agli attraversamenti.
Si richiede pertanto la servitù di condotta con aggiunta di cavidotti elettrici e
l'occupazione temporanea per i seguenti mappali:
•
mappali 14 e 15 foglio 12 Comune di Castelmagno (attraversamento Rio
Grande);
•
mappali 308 e 310 foglio 2 Comune di Castelmagno (1° attraversamento
Torrente Grana);
•
mappali 43 e 60 foglio 1 Comune di Castelmagno (2° attraversamento
Torrente Grana);
•
mappali 6 e 74 foglio 13 Comune di Castelmagno e mappali 354 e 304
foglio 16 Comune di Pradleves (attraversamento Rio Lavato);
•
mappali 357, 358, 21 304 foglio 16 Comune di Pradleves (3°
attraversamento sul Torrente Grana);
•
mappali 105 e 107 foglio 17 e mappali 39 e 264 foglio 10 Comune di
Pradleves (4° attraversamento sul Torrente Grana);
•
mappale 245 foglio 17 Comune di Pradleves (5° attraversamento sul
torrente Grana).
Il dettaglio delle superfici relative a ciascun vincolo è contenuto nell'elaborato
“2. Piano particellare di esproprio”.
3. CENTRALE DI PRODUZIONE E CANALE DI SCARICO
3.1 Breve descrizione delle opere
La centrale in progetto è un fabbricato costituito da 2 volumi accostati. Nel
volume principale troveranno posto al piano inferiore (parzialmente interrato) i due
gruppi turbina-generatore, e al piano superiore (piano terra) i quadri di controllo e i
trasformatori. L'approfondimento del piano interrato è dettato dalla necessità di
posizionare le macchine ad una quota tale da consentire il completo utilizzo del salto
disponibile sfruttando, nel caso della turbina Francis, anche l'aspirazione all'uscita
dalla macchina idraulica.
Per lo stesso motivo la turbina Pelton è stata posizionata ad una quota
inferiore.
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La portata turbinata viene recapitata in un canale di restituzione interrato,
realizzato con uno scatolare in calcestruzzo armato, che la veicola nell'alveo del
torrente Grana.
Il volume secondario è suddiviso in locale ENEL e locale di misura.
L'edificio, di forma rettangolare allungata, sarà ubicato in un terreno pianeggiante in
sponda sinistra e addossato al pendio, nella particella 243 del Foglio 17 del Comune
di Pradleves.
La struttura portante dell'edificio è realizzata in pareti piene di c.a. di 40 cm di
spessore, mentre il tetto è costituito da orditura in legno con copertura in tegole.
3.2 Mappali interessati e vincoli ablativi richiesti
L'edificio di centrale ed il canale di scarico saranno situati sul mappale 243 del
foglio 17 del Comune di Pradleves, mentre la pista di accesso occuperà anche il
mappale 245 del foglio 17.
Si richiede pertanto:
•
l'esproprio per il mappale 243 foglio 17;
•
la servitù di passaggio per il mappale 245 foglio 17.
Il dettaglio delle superfici relative a ciascun vincolo è contenuto nell'elaborato
“2. Piano particellare di esproprio”.
4. LINEA DI CONNESSIONE
4.1 Breve descrizione delle opere
Il progetto prevede l'immissione della potenza generata dall'impianto mediante
il potenziamento della rete esistente.
Il potenziamento verrà effettuato tramite interventi di sostituzione dei cavi che
costituiscono la linea esistente o attraverso la realizzazione di nuovi tratti. La
lunghezza complessiva della linea è pari a quasi 7.000 m, compresa tra la centrale di
produzione (Comune di Pradleves) e una cabina di regolazione esistente in località
Borgetto (Comune di Dronero).
La linea sarà per gran parte interrata al di sotto di strade comunali (nei Comuni
di Pradleves e di Dronero), mentre saranno realizzati, sostituendo i cavi che
costituiscono la linea esistente, due tratti aerei, uno totalmente in Comune di
Pradleves (412 m in totale) ed uno a cavallo tra i Comuni di Pradleves e di Dronero
(lunghezza di 1.970 m).
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Lungo il percorso della linea elettrica verranno realizzate inoltre 3 nuove cabine
di regolazione, di cui una in Comune di Pradleves (località Gerbido) e due in
Comune di Dronero (rispettivamente 800 m a monte di Ruà del Prato e in località
Ponte di Bedale).
4.2 Mappali interessati e vincoli ablativi richiesti
I vincoli ablativi richiesti sono rappresentati su planimetria catastale e individuati
nel piano particellare di esproprio.
Tutti i mappali elencati sono relativi ai Comuni di Pradleves e di Dronero.
Il dettaglio delle superfici relative a ciascun vincolo è contenuto nell'elaborato
“2. Piano particellare di esproprio”.
5. OCCUPAZIONE BENI PUBBLICI
5.1 Impianto idroelettrico
L'opera di presa dell'impianto idroelettrico sarà realizzata nell'alveo del torrente
Grana. L'occupazione riguarderà il sedime demaniale del corso d'acqua succitato
(punto 1) e un terreno comunale (punto 2).
Il passaggio della condotta forzata avverrà occupando, con attraversamenti
aerei o in subalveo, i seguenti beni:
•
Strada Provinciale n. 112 (punto 3);
•
Rio Grande o Valchiausa (punto 4);
•
Torrente Grana (punti 6, 8, 12, 14, 16);
•
Strada Comunale di Riolavato (punto 10);
•
Rio Lavato (punto 11);
•
terreni comunali (punti 5, 7, 13, 15);
•
terreno provinciale (punto 9).
Gli stessi beni saranno interessati da occupazione temporanea per estensioni
leggermente superiori a quelle delle opere in progetto durante la fase di cantiere.
L'elaborato 3 chiarisce le superfici relative a ciascuna occupazione interessata.
Per quanto riguarda gli attraversamenti dei corsi d'acqua, sarà presentata, una
volta concluso il procedimento di Autorizzazione Unica, richiesta di concessione di
occupazione demaniale alla Regione Piemonte - Opere Pubbliche.
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5.2 Linea di connessione
La linea di connessione prevede i seguenti attraversamenti di beni pubblici:
•
Torrente Grana;
•
Strada Provinciale n. 112;
•
Strada Comunale di Ruà (Comune di Pradleves);
•
Rio Gerbido (Comune di Pradleves) – 3 attraversamenti;
•
Mappale 238 Foglio 1, di proprietà del Comune di Pradleves;
•
Mappale 11 Foglio 54, di proprietà del Comune di Dronero;
•
Strada Comunale Ruà del Prato (Comune di Dronero);
•
Combale Ghio (Comune di Dronero);
•
Mappale 737 del foglio 40, di proprietà del Comune di Dronero;
•
Mappale 702 del foglio 40, di proprietà del Comune di Dronero.
Per quanto riguarda gli attraversamenti dei corsi d'acqua, sarà presentata, una
volta concluso il procedimento di Autorizzazione Unica, richiesta di concessione di
occupazione demaniale alla Regione Piemonte - Opere Pubbliche.
6. DISPONIBILITA' DELLE AREE
La Società Proponente non ha disponibilità delle aree oggetto dell'intervento e
pertanto richiede l'avvio della procedura ai sensi del D.P.R. 327/2001 e s.m.i..
7. TERRENI SOGGETTI AD USO CIVICO
L'impianto idroelettrico verrà realizzato su alcuni terreni gravati ad uso civico. I
terreni sono:
•
Foglio 12 Mappale 2 del Comune di Castelmagno;
•
Foglio 2 Mappale 308 del Comune di Castelmagno;
•
Foglio 2 Mappale 310 del Comune di Castelmagno.
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