Un territorio verdissimo, soprattutto d`inverno. Il clima mite permette

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Un territorio verdissimo, soprattutto d`inverno. Il clima mite permette
Un territorio verdissimo, soprattutto d'inverno. Il clima mite permette
una fioritura di 12 mesi. Tutta la Costiera finalmente è ora a
disposizione solo per noi. di Salvatore Calicchio
La costa di Palinuro, dal neolitico fino alla fine del 1800, è stata sempre
un'area strategica per la navigazione del basso Tirreno, il rifornimento di acqua
alle navi e il commercio con l'entroterra del Cilento. Il porto naturale di Molpa è
stato il fulcro di questo insediamento. Grazie alla mitezza del clima in questo
periodo, il Capo di Palinuro ospita numerosissimi uccelli che vengono a
svernare in riva al mare, come le rondini di montagna riunite in una delle
poche colonie italiane. Ma non c'è solo natura a disposizione dei nostri sensi:
panorami, torri e tanti castelli. Un viaggio dai molteplici interessi fino alle
spiagge più nascoste e inaccessibili aiutati da una barca a nostra disposizione.
Ve 28 Capo Palinuro [+/-200m]
Dopo la sistemazione in albergo si raggiungono il Porto
costeggiando il mare e visitando i resti dell’antica Tonnara,
poi la postazione francese che domina la Grotta Azzurra e
infine il Faro con vista su gran parte della costa del Parco.
Si raggiunge la torre vicereale di Cala Fetente e si visita
l’area archeologica di San Paolo e la cava di macine grecoromana.
Sa 29 Camerota - Capo Palinuro [+150m/- 500m]
Raggiunto in bus il paese di Camerota, si visita il centro
storico medievale con i resti del castello, poi il piccolo
museo del paleolitico e dell’argilla e infine la bottega di un
vasaio e la chiesa del convento di San Francesco. Si
imbocca la mulattiera per Palinuro che attraversa l’uliveto
plurisecolare dell’altopiano di Vistieli. Dopo i punti
panoramici di Sant’Antonio si inizia a scendere verso la
piana di Palinuro attraverso la pineta di San Cono e i resti
dell’antico cenobio dove cresce la liquirizia.
Do 30 Palinuro - Marina di Camerota [+/-300m]
Da Palinuro si percorre il sentiero “Piè di Molpa” fino
all’Arco Naturale e alla spiaggia omonima. Si attraversa la
lunga spiaggia del Mingardo e la pineta (Sito di
importanza comunitaria). Dalla torre vicereale della
Fenosa si raggiungono la scogliera della Fenosa e Capo
Grosso. Si visita un pozzo naturale di acqua dolce e una
zona adibita a cava di pietre dai greci di Elea. Dopo la torre
vicereale, si ammira una falesia in formazione, la spiaggia
della Calanca e Marina. Rientro in bus.
Lu 31 La Costa degli Infreschi [+/-350m]
Raggiunto in bus il paese di Marina di Camerota si visitano
le grotte preistoriche, poi si sale sulla collina di monte di
Luna raggiungendo un bel punto panoramico. Lungo il
nostro cammino: la spiaggia del Pozzallo e la Grotta
fattoria,
interessantissimo
museo
geologico,
paleontologico e di cultura agricolo-pastorale. Dopo la
collina di Infreschi si raggiunge la baia. Visita della costa e
rientro in barca.
Ma 1 Monte Serra e Monte Sant’Antonio [+450m/-250m]
Raggiunta in bus la località Fenosa si sale alla torre. Si
imbocca il sentiero per Monte San Cono attraversando un
territorio panoramico e selvaggio. Incontriamo l'area di un
accampamento degli uomini preistorici, un castagneto e il
panoramico Monte Serra che domina il promontorio di
Palinuro e l’intera costa del Parco. Pausa e caffè al Rifugio
Oasi Castaneto, poi si prosegue per il centro monastico di
Licusati e il suo antico uliveto. Rientro in bus a Palinuro.
Inizio: ve 28 alla stazione di Pisciotta-Palinuro al mattino in
corrispondenza dell'arrivo dei treni dal Nord intorno alle 8
(linea Salerno-Reggio Calabria).E' possibile anticipare l'arrivo
alla sera precedente accordando con la guida la possibilità di
un pernottamento aggiuntivo.
Fine: ma 1 alla stazione di Pisciotta-Palinuro nel pomeriggio
in tempo per poter riprendere il treno. E' possibile prolungare
il soggiorno in caso di difficoltà di rientro.
Cammino: si tratta di percorsi per facili sentieri e mulattiere
senza difficoltà tecniche tra le 5 e le 7 ore di cammino. Notti:
in albergo. Pasti: pranzi al sacco, cene in ristoranti o in
albergo.
Cosa portare: scarponi da trekking, mantellina per la
pioggia, ombrellino. La lista completa viene fornita prima
della partenza.
Difficoltà: 1 su 4. Si tratta di un viaggio a base fissa ospiti di
un albergo. Si cammina perciò senza zaino pesante. Il
cammino è sempre lento e agevole. Il viaggio, nel complesso
facile, richiede comunque un minimo di allenamento.
Quota: € 120 da versare all'associazione. Iscrizione annuale
a TraTerraeCielo € 26 (comprende assicurazione).
Iscrizioni entro ma 18 ott Iscritti per tempo Per chi si iscrive
entro me 14 set quota € 108 (sconto 10%).
Spese previste: € 250. Da portare con sé per mangiare,
dormire, barca e bus. Somma calcolate accuratamente,
tuttavia suscettibile di piccole variazioni in più o meno
legate a variazione prezzi ed al comportamento del
gruppo.
Note: il percorso e gli alloggi possono subire modifiche, in
base alle condizioni atmosferiche o alle necessità del
momento.
Versamenti possono essere effettuati sui conti intestati a Tra Terra e Cielo, Via di Chiatri 865/c, C.P. 1 55054 Bozzano (LU).
• c/c postale n°12893558 (IBAN IT03 A076 0113 7000 0001 2893 558, solo per il bonifico bancoposta)
• c/c bancario n°100256 Banca della Versilia e della Lunigiana, Ag di Viareggio (IBAN IT61 K087 2624 8000 0000 0100 256)
LE VIE DEI CANTI Tel. 0583 356177/82 ore 9-13 e 14-18, 331-9165832 www.viedeicanti.it - [email protected]