di tempo e di Azimut - Osservatorio Astronomico di Brera
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di tempo e di Azimut - Osservatorio Astronomico di Brera
CONîR,IBUîI DELL'OSSDBVATORIO ASTRONOMICO DI MILANO - MERATE a cura alel Dilgttoro XUOYÀ Prof. FRA.NCESCO ZAGAR SENIE E. PROVX]RRIO - I. N. 24ó MARTINENGITI Programmi di riduzione su calcolatore elettronico delle osservazioni astronomiche di tempo e di Azimut E8hatto cla Oal,col,o Yol. 2, l^Ec. 4 (Ottobre-Dicembre 1965) INAC - PiMzàle dolle Scieùze 7 - Roùa CSCE - Piùzza,le Tolricelìi 2 - Pisiì AICA - Pia,zzale dello Soionzo - Roma CONîhIBUTI DEITIT'OSSERV,A,TORIO ASTRONOMICO NUOV^ DI MILANO - MERÀ.TE & cula del DiÌottoro Prof. FRANCESCO ZAGAR SEnrÉ E. PROVER,BIO - I, N. 24ó MARîINENGIII Programmi di riduzione su calcolatore elettronico delle osservazioni astronomiche di tempo e di Azimut Estratto alÀ Cal,colo Yol. 2, faao. 4 (Ottobre-Dioembre 1965) - 7 - Romrù CSCE - Piazzale Torricelli 2 - Pisa AICA - Piazzrùle delÌe Scienzo - Romn INA.C Piozzale delìe Scienze Sezlone ll. PROGR,AMMI DI RIDUZIONE SU OAIIOOLATOIìE ELETTR,ONIOO DEII/D OSSIIR,VAZIONI ASTRONOMIOEE Dr TEMPO n Dr AZTMUT e) E, PnovERBro . L,. I\I!.nTrNENcEr (Osservatorio AshonoDìioo di Brera, MilaÈo) Ass'rl.^cî - ID ihis pal)er r! progÌam is d€scriùoal for tlìe rednction of llìe astrononrical iim6 alral a,zirìlùth obssrvetioDs. The program is baseal on trlìo Maye/s formula ancl allo\ls a separate conìputatiotr of tlìo olock coùection aDd iDstfluetrtal azimuth. Ar regarals this last q[antity the program foresoos three intgrssting proceilures for tho utilizatioù of e&ch observ€al azi[ìnth utilising polnr or eqnatorial stars. tresid6s by Deane of this progmm is possiblo to utilisg 1h6 v:rlùes of tb€ tim6 transit obt:rined by a totalizetor chronograph. 'Ibo yarious approxinìatiotrB intloalDced in ìh6 program ars aliscussoal, p[tting iI1 ovid€Dco l]ro great aconràcy of tho progrtm. 1. Posiziono ilol problenrn. 1.1. Il problema della riduzione deÌle osservazioni astronomiche in meridiano per la determinazione del tempo e delltazimut strunentale può sembrare a prima vista poco adatto ad essere risolto mediante calcolatore elettronico ali media potenza. Esso è camtterizzato infatti da un noteyole l]umero tli dati di osservazione e da una certa complessità, dal punto di vistà logico, per il susseguiÌsi e I'iììtrecciarsi di numerose istruzioni di controÌlo. Dtaltra parte se si tiene presente il consnmo effettivo {ìi ten:po che richierle il calcolo manuale di riduzione di uu gruppo di stelle orarie e polari (in media 25 stelle), spesso effettuato in ttoppio per eliminare gli eventuali errori, si vede come Ìtesigenza tìi programmare questi calcoli sia senza dubbio giustiflcata, a conclizione che il programma, stesso risulti veramente completo (*) RicoYuto il 12-9-65, 382 D. PRoyERBro - L. IIARTINENGuT I Pr.ogt atn ú dd |iduzío ,a su nel senso sia di prevedete e dsolvere interamente tutúe le opera,zioDi ed i calcoli di riduzione, si& di permettere il calcolo successivo di pirì gruppi rli stelle mediatrte la semplice introduziore di pochi dati codilìca.ti. A queste ultime esigenze pone rìna, naturale limitazione soìo la. capacita del calcolatore impiegato, nel nostro caso un IBM 1620 a, nastro. Le formule usate per il calcolo di ridùzione delltazimut struuentale /r meiliante osservazione di stelle circumpolari (indice zero) e di stelle orarie (indice d) e, successivarnente, della correzione /? osservata dalltoroÌogio, sono state in questo lavoro tìetlotte dalla ben nota formula ili Mayer. Tenentlo conto che l,orologio a quarzo impiegato è gener&lmente un orologio a tempo metlio ecl introducendo le correzioni a corto petiodo delta lutazione in a, tali formule assurnono cotì slfficiente apptossima,zione la, forma (1) : (co - K): -a) (1 - B) + A (secóo - secó, - (ioIo-iiIí)(To - f i) + r' C ATo - / C ATr + rle \Dq - De;) J rtrp (Dy, - DVt\ ; (2) /7':(ai- Ò +,1)(1 B)- ?;]_,{ secd;{ drp Dy;} cte De5 / caTi, -úri._koKí+ In esse sono cotrtenuti quattro tìiversi tipi di quantità costenúi o va- ic' (L0 riabili, e Drecisamente : (à,) costtt)ttí Íond.amentali ), l-B- : - 2205..8309 (longiturliDe convenzionale (b) 1nri,a,bil,í rle, Brera) ; 0.097 269 566 44 (compleluento alÌ'rnita, della ridnzione sitlerale per 24à ili î.S.) ; tr,z:10,r d ? a ù tli 20d i,n, (valori possibili delltr, costante del totalizzaf,orc\. rtawione del, tem.po e dùti d,í (ircliuazioue strurueutale riilotta in otset uazione c) ; (istante del passaggio osservato in h,, m, s\; (ascensione retta appareute caÌcolata delte stelle it lt, ttt, s\; (ternpo siderale 0À T.U. del giorno) dg-, ; (tennini a corto periodo tlella nutazione). calcol&lot'e a,ettÌottdco d'clle oetcroazíoní aah'ottotttíche ilí temPo e d't q'tituut' 383 (c\ aar'íabild stetlari' r: f: .D,p : D" : sin (q S ó) sec ó, (coefrcierte di cos (q + ó) seo ó, (coefficiente , *a {"os +cos f sin a tang d sin a úang ò, e), azimutr inclinazione - culm' inf')t culm' inf'); (coefflcienti dei termini a corto periodo delle nutazione); .4 sec ó, (correziole per Ìtaberrazione diurna e / f culm' sup', f oulm' eup't pel gli errori micrometrici) I CAT, (conezione tla apportare alla posizione apparente delle stelle per la ritluzione atl un altro catalogo) ; cos ó (quantità da utilizzarsi media,nte un eventuale sotto programme per il calcolo dei Pesi). 1.2. fNTBoDUzroNE DEr D-A.'rr. Lre costanti fonalamentali souo conten[te nel prograùrma di riduzione che prevede la memorizzazione iniziale da macchina tla scdvere (TW) ilelle seguenti quaÌtità, : mobile (11]; - Data fin virgola giuliani (J.D.) [in virgola fissa (/o)] ; - Daúa in giorni gruppo di osservazione (/tr); - Numero indice tlel intlice tlel cata,logo di osservazione (/o) ; - Numero ammesso per gli scarti di & (l) ; - nRK: limite massimo : ammesso per gti scarti di lT (f'); - nRB limite massimo numelo totale alelle stelle (ora,rio e polad) che entmno in èlabo' - -l[-ll: razione, le variabili stellari pleventiyamente calcolate e perforate su nestro di anno in atrno per mezzo di un programma e, parte (RID 1), quindi tla t'I\r ed in ortline crescente: il ntlmero convenzionale MII (/r) della stella (numero macchina)r accompagnato dalle tre variabili ir ? a, e tlal valore jlf?, espresso in codice macchina" d.ella costante r del totalizztÌtore (tale Yalole può essere uguale a 1 oppure a 2 a secotrala, che risuìti t:10' oppure t:20'\i ciò plosegue fino ad esaurimento alelle stelle tlel gruppo. Inffne vengono inho'lotter sempre da ?l[, le ltime tre varirlbiÌi b dq dy (/r)' seg[ite dal numero 'NP (/r) delle SuccessiYamente vengono introtlotte da nastro 384 E. PBovlrBBro - L, MarìTrNeNcHr't Progtdmmì Aó údupíone sr, polari corltenuto nel gruppo e dal numero dtortline di eDitrata Mp (/r) dello stesse polad. Il numero macchira che inalividua ciascnna stelll del ptogramma di osservazione (12 gruppi stellari) viene ovviamente a caraúterizzars anche ciascun gruppo di variabili stellari. Al frne di individuare il tipo di stella, alltultima cifre del numero macchina tli ciascuna stella è stato attribuito un parficolare significato stabilito dat seguente cotlice: axÍra si'gni'f'aato 0 1 Z B 4 5 6 stella ora,ria culm. srlp. X',ùf4, steìla oircumpolare 1(4, culm, sup. stella oraria effem. russe, culm. sup. stella circumpolare efem. russe, culm. sup. stella, << interc&lare > stella equatoriale stella di < caúalogo >> 7 stella polare effem. russe, culm. iuf. stella polare nK4, culm. inf. 8 I Tenendo conto della ca,pacità, ilel ca,lcola,tote (90.000 posizioni di memo_ ria) e del fatto che le variabili stellari ed i dati cli osservazione di ciascutra stella, occrpano oirca 150 posizioni di rnemoria del calcolatore, le possibilita di caÌcolo sono limitate al calcolo successivo di tre gruppi stellari composti al pirì di 35 stelle, le rimanenti oircÈ 5.000 posizioni di memorja essendo predisposte per le necessità tli programnazione. 2. II pl.ogr'emm& ili riduziono dello ossorvnzioni, 2.1. I sorîopRocRAMMt. Ltorga,nigramma a blocchi di úg. 1 e fig. 2 fornisce un,idea generale della logica del programma predisposto per i calcoli di riduzione. I simboli in eseo introdotti hanno il seguente signifioato: lfP : numero delle stelle polari, lf0: numero delÌe stelle orarie, f: indice di numeraziono delle polari, calcolatol'a eleth'otti,co d,ella ooserl)&ríoùi ústrcùo tÍclLo dó telrn$D o dí apintut, J: indice di numerazione delle orarie, Ki, j: azimtf, ilella stellfl orarin d relatíya alla polare i, lTi,i: ssvvsairre orologio della stella oraria i relafiva alla Il 38ó pola,r'e j, progrnmma è costitrÌito folilaurentalmente da quattro sottoprogranìmi, Uno per il calcolo dell'azirtrut /r,,j, un secotìrlo per il calcoìo della corre, zione /1';,i, relativi a ciascuna stelln oraria, il terzo invece predisposto per il calcolo delle meaue e degli scarti. Qnest'ultimo sottoprogrammo \-ieDe rtilizzato, uetliaute appositi slaúernc[fs tli controllo, siù nel caso degti azimut k; che delle correzioni y''L';. Dsso prevede inoltre Ia possibilità tìi scaÌtare tutti quei v?ì,lori degli azimut e delle correzioni deÌltorologio cle per ragioÌi tliveÌse si scostino di valori ina,ccetta.bili dal valore metlio dell,azimut o dellà con'ezioue calcolata. fn questo caso, dopo il calcolo tlel primo valore medio, viene ripetuúo un seconclo calcolo senza tener conto tlei valori scrrtati, e solo uel caso che alla fine gli scarti calcolati risrrltino tutti iufeliori al valore ERK (o ERT) Dîe, disposto, il calcolo plosegue (yerso il calcolo tlí t1T1) o termina (trel caso clre il ciclo a,vesse calcolato le correzioui 11Tj) coù la stampa dei risult&ti medi e tlei singoli scarti. Il quarto sottoprograùìmfl, il piÌr complesso, riguarda il calcolo degli &zimut medi 7i; relativi ad uìa o piùr polari che vengono successivamente rttiTizzate per la rirluzione clelle correzioni zlfi. Ì noto infatti che dnrante il periodo tli osservazioue tli un gmppo tli stelle clella durata tli due ore, Itazimut strumentale può snbire delle variazioni a,ccidentali o sistematiche (rea,li o apparenti) di cui è necessario tener couto per la riduzione rlel rneridiano. Abbiamo quincli consitlerato tre distinte circostanze: (o) caso in cui si rlisponga di una sola polare o (ìi tlue pollri che clistano in temDo meno di un,ora. fn qresto secondo caso viene efettuata la media aritmetica degli rìzimut relativi alle polari in modo tìa disporre comrÌnque di uù lulico valore tlelltazimut strumentale. (D) caso il cui si tlisponga tli due polari che distano in tempo uutora o più. Yiene calcolato il valore tli: tgq': (3) qJI - dI, peî mezzo del quale ristrlta, detet'minato, stella per gtella) il valore cli: (3') ki : l, rt - ila impiegarsi per ìa riduzione \ar1 - a1) tgi, a,l meridiano. 386 E. Prìov[nRìo - L, It{enrrnrNcrrr Pt'ogtanmí clì rid,uzíone ur, (c) caso in cui ei disponga di tre o pirì polari. ID questtultimo càso viene eseguit& Ìa media adtmetica degli azimut relatiyi alle polari prese a tlue a dtre successivameDte, II programma è predisposto quintli per eft'ettuare la riduzione al ueritliano di tutte le stelÌe con a; inferiore ad a1r utilizzando ltaziÌnut medio relatir.o rlla I e 11 polare; delle stelle con dr compreso tra" arr ed q,ùr \tiliznar.tTo ltazimut rnedio relativo alla II e III poìare, e così via fino alla polare (ù.P- l).esima i per le stelle con a, maggiore tli a,r.r-r (e quintli naggiore anche di a,yp) la ridnzione yiene effetttata, me(ìiante uu piccolo artilìcio, utilizzando (M- P)-esiEa, Itazimut rnedio relàtiyo alle polari (lIP - l).esima etl Nel caso di piìr polari non è stata introtìotta la correzione dell'azimut calcola,ta stella per steÌla col]le nel caso (2,), Doichè si presuppone clìe in queste circostÀnze le polari non Dossaìo essere sepamte da intervalli mag- giori di untora. 2.2. LlaB-ÀîîDnD panrrcolÀriD DrL pRocRÀrnra. Il programma impiegato per la ridnzione delle osservazioni astronomiche di teDpo e di azimut richiede quinrli unicamente la courpilazione tìi un apposito modello daÌ quale, oome si è detto, devono essere irìtrodotte cla ?ll,. le variabili in fnuzione del tempo e i dati di osselvazione. Per quanto concerne q[este ultime, è rìecessàr'io tener preserte le segLrenti calatteristiche : (a) le inclinazioni stRrDentali i reÌatiÌe a citscuna steÌla yeDgono calcolate direttamente dal quaderDo di osservazione, che riporta le letture degli estremi -0 ed Iy della bolla della livella, mediante la, relazione I ',: [(II'r + l[z) - (fr! + Ez)10',0797. Il temDo impiegato arl eseguire questo calcolo con un c&lcolatore elettlico è pressochè itlentico a quello net:essario per perfolnre i dati deìle letture degli estrelDi della bolla, inoltre si eyita il pericolo di commettere errori di ricopiatura. (D) le posizioni apparerti in a possono essere dedotte medierte interpolaziore dalle APFS oppure calcolate mediante àDposito programma (P 002), neÌ quale è tenuto conto dei termiri n coÌto periodo della nutazione l1], [2]. questtultimo caso è necessario rluindi porre d e: drl: 0. Va. os. seryato inlìDe oììe Deìltintroduzione dei tlati, per asceusioli rette ma,ggiori di 24" o uel caso che risrÌÌti Iù -b!)"l->.a, le ascensioni rette stesse doyranno essere maggior&te tli 24h. c&lcol,e,loîa alettrot íco della oswtaazìoní asttonot úahe di' taùrl)o e di azíntut. 387 tlel passaggio osservator espresso in T. U., è indicato, come le ascensioni rette a,ppareDti' in ore, minnti e seconali' Ciò potrebbe costituire nna seria liuitaziore per il calcolo delÌtazinut strument&ìe (1) nel caso che gli istanti del passaggio fossero forniti da un cronografo gtampante totttlízzotore clìer come è noto, fornisce solo il valole del passaggio in sec ed a Dìeno di uDa quantità, mtltipla di 203 (o 103)' In questa, circost'&Dza per'ò, essentlo la durata tlell'osservazione tli un gruppo al piìr di 2r, risulta sempre verificata Lì relazione (n neno degli euori strumentali che sono in genere semple molto piccoli) (c) IrtlstaÌite (4) I (o"r - o"u) (1 - B) ( - (f;r - fr.r) 203. NeÌ caso in cui questo test, coxtrollabile IJer mezzo di untàpposita istruzione di controllo, noù risulti veriflcato Yengono aggiunti a (tnp-tyò muttipli di 20" (o 103) fino a che la (4) risulti soddisfatta' Per quanto riguarda invece iì cnlco'lo della couezione (2) la valiazione di multipli rli 20s (o 10') nel risultato non costituisce ovYiamenúe àlcuna incertezza. L,e costanti ed i dati variàbili e di osseîvazione devono essere espressi da numeri semplici I il programma proYvede infatti solamente aÌ calcolo di trasformazione in secondi tli tempo tlei numeri complessi a e ?. S.,Lpprossimflzioni intl'oalotto nel proglamlna,' 3.1. AppRossrMAzroNr DELLE v.{RraBll-r sîELLÀ.Rr. Le approssimazioni introtlotte nel programma, a prescinclere dalle approssimazioni di calcolo e prendentlo come riferimento la precisione con cui sono forniti i tìai,i rìi osservazione (t 1 lns), sotro distinte essenzialmente in: n) approssimazione (ìelle costanti fondamentalit Ò) approssimazione delle Ìariabili stellarit c) approssimazioni introtlotte dal programma di riduzione. Ltapprossimazione introdotta, dalltì costante B :24h ln 55" r 00946 : : 0.002 ?30 433 56 risulta selza tluLrbio esu'berfìnte. Nel orlcolo della ridu' zione siderale il fattore che moltiplica 1-B risrrlta infatti al più tìi 86'400,000 s, e cioè coD un nulDelo di cifre sigrrificative inferio|e a quello con cui è B. Lo stesso può dirsi deÌla longitutline convenzionale senza conosciuto I dubbio precisa a meno tli 1 rtts. Per quanto rignarda le variabili stellari, osseÌviamo iuvece che in esse compaiono semDre come fattori f9 ó o sec d. Nelltipotesi, peraltro largamente sotldisfatta, che i valori tlella correzioue per ltazimut e ltinclitrlzione stru' 388 B, PRovúRBro ' L. MaRTTNDNGHT I Ptogtoùúhì iti t'ítl.úEdone tú metrtale risultiDo al più espressi'drì quattro cifre- signiBca.tiyo (< 10,) è necessario cÌre lo Btesso numero di cifre sia flssicurato ai coefficienti, in particoltlre à .tr ed a, L Q[esta ipotesi può ,ritetrelsi soddisfatta pefò solo per stelle con tleclinazione inferiore a 850. Per steìle di tieclinazione più elevata, (esclusa l)oi ìà Polaris e la 914 del catalogo FK4 yter eui sarebbe prutlente calcolare voìta per volta i reìativi coeffìcienti) è necessario provvedere a,l calcolo periodico, e cioè tlisporre'ril calcolo di queste costanti stellari, mediaute ltîpposito prograrnma IIID 1, per ilue o più valori delle Dosizioni apparenti relative atì eDoche divelse durante I'aIrno, 3.2. AppRossrra.zroNr rN'r'aoDorr.Iì DÀL pnocRtlrlrÀ Dr nrDUzroNIt. Le formrlle di riduzione rappresentate dalìa (1) e {2) non risultano formule rigorose rispetto a,lla reltìzione tli llayer ed alla trasforuìazioue di tempo. La formnla di Mayer rigorosamente scrittrì, infntti assuùe la forma: T"+ lT: rella q.,+A sec ó"+ d€ré,, +rlv Dv"-i',J,"-b - B (u". " -b | -kK! ],"\ I, quale, q.c,ù: eù+,{ sec ó,, * dc De,'{ dy Dy,,- i,,, \, ove ltindice n può significare iutlifferentemeute ltiùrlice o o l,ildice i meutre Q risulta espresso in T,U. Tenenalo conto di queste ultime relazioni si tloya facilmelìte che ltazimut /c e la correzione zl? espresse dalle (1) e (2) soÌo rispettivamente approssimate a meno dei termini : (1',) (z'.) Ora, se si corìsidera che generaÌmeDte la differenza @", o rto assume yalori al piìr di qualcìre decimo di secondo di tempo, meÌtre ancola più piccola, srÌlta, essere la diferenza 6t.o- eít si può concludere che ltapprossimazione delle (1) e (2) é seuza dubbio tale tla garantire nei risrìtrìti rn errore infe. riore a t 03.001. In6ne, anche le (3) e (3') Ìisultano valide solo in prima approssimazione. Iufatti il valore corletto dellà (4) r'isulta; k1: ky - (Ty - I)tg a, cal,cole,tot'e el,etlronico della ossenapiotr'i astronotttichc d'i tetnPo e d'ó per cui lterrore masÈimo nell& deterDinaziorÌe dell'azimut Ponendo fti: /rr r sarat òk':-1T11Ilisultantlo ora sempre Tu (att- Tr - Tt - (un - a;) < ?zr - I',r < azímut' lr1, cÌre 389 si ha "r\1";;=. : - 3600, ( 103; 72003 , e ponendo come ipotesi sempre largamente sodtlisfatta, lr -kr<L03.5 in queste condizioni limite, Iterrore si tlova aubito che, ancÌre risulta sempre inferiore a -F 0".001' miùssrmo 3.3. La plecedente esposizione logiua e la digcussione del programma di riiluzione delle osservazioni astronomicLe di tempo e di azimut impiegato presso la sezione Astrometrica delltosselvatolio di Brera, dimostra come il programma stesso soddisfi ai reqnisiti riclìiesti alalla precisione dei calcoli e soprattutto alla condizione che esso sostituisca il calcolatore in tntti i calcoli, anche i più semplici, quando questa sostituzioùe corrisponda atl un €ffettivo guadagno in tempo, fornendo contemporane&mente migliori probabilita di non comùìettere elrori di calcolo o trascrizione. Il programma scritto in lingnaggio 1IOIìTRAN viene attualmente impiegato, come e stato a,ccennator presSo ÌtOsservatorio tli Brela utilizzantlo il calcolatore eÌettronico IBII 1620 a nlstro iÌ dotazione alltosservatorio stegso. Gli autori saranno lieti di mettere a tlisposizione questo programma tli altri osservatori intelessati alte riduzioni delle osservazioni astlonomiole (li l,empo e di azimut' BIBIJIOGIIAFA r., PRovrRnlo 8., Riatltzione delle posiziotlí QpPaftùtí stelldli pet mezzo di u1t IBM 6i0' Là Ricerca Sci€Dtilica, ànuo 300 (Suppl. 12), 2449, 1960' [2] Provnnoro 8., Stù alleoto filoroso dalle posizío i appo'r'eùti delle slrlre, Roùdic. Istit. Loùrùerdo di Scienzo e Lottero, Vol.96, 1962. [1] GuLrsANo calcotatorc 390 E, PB.ovERBro - L, MenttxtNenl t E SCARTO I; Programmí R(i LERAi 0PP lîì9. 1 LO 09f0 ili t'tdtaíono tu celcolq,tora alettt'ottóco d,allo osaarl)azioní, asl,rotuomóche Ad tum,po e d,í E! I 11t !E r€RXlllÀ tir .,{L<OLO LA tlE (o N !l n0-t{*N0 ÀerílÉfr.l ùt o<Nt l'ig. 2 opimut. 391 'r r 1' o c R -a. l' r ,a. "olEnrsr,, EDrrn,roE - cuBBro - 1966 COI'|NIBIjII DEil OSSERVAIORIO A$ROI.|OI'1ICO DI MITANO . MERATE NUOVA BEEIE !', ZAGAR - Lrosservrrtolio di llilrrro rrrlln stolirr. l{. H,rcx - ALsolrtr: r\lìgnitìlrles of O'typ| strr,rs. G. Do ìIorroNr - Il rìuovo úflettoÌc di 1,37,t dcll'Osservrìiorio (li llerate. ù{. FrìacAssrNr - Tlrc solutions of tìrr: vnrr rle }Iulstrs iDtegÌîl oqrutions fo! (ìnrpùting eleetlon (lensity of thc sollÌ ooronlr. 20;. ìf. II^c[ - 'l'Le shell sprrttrLurr of Il' Scr'1entis. 206. À. GÒ(oi)z, lI. llrcri, I. KDNDTTì - Sturì1. oî tlxr spoctNDr ( 'I',ìnÌi in 1.960. 207. J. O. Floctio\srrtrN - Iloscor.icl rrls llitìregrúnrlrrr dcr spìràr'iscLcn Trigrnro 201. 202. 203. 204. DÌctri(r. 208. A. llasarir - 'l'hrì propigltio]ì of shock Naycs irr tlrt insidc of Strìrs-II. 209. Ir. ZaaaR - Galileo Asttonorno. 21.0. E. PRovlìIrBro - Condizioni per ll rl('iorrniùrrzion(r (l(]ll:i costrrìtc Ììì{ì1rrììctticlì por Drezzo di coppi(r stellitj 1ìrntlurrerrtrlì. 211. -4. lÌAsorrr - Soptr rùutni r:ìrrreli bìblioglllìci rìcllrr, Slr,coll Lrrljtlerrse. 212. trI. Ì'R,A.cassrNr - TIe solutioì 0f tLe vll rltr IlLtl-rt'-q iùtelltrLl rqLlrLtior]s, cr-c. 213. E. 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