Cosmo on line 2016 11 ITA.pub

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Cosmo on line 2016 11 ITA.pub
novembre 2016, Anno 9 - N. 11
1233 - 2016
Bollettino Elettronico di informazione rapida
del Centro delle comunicazioni
Piazza San Marcello, 5; 00187 Roma; Tel.: +39-06-699301; [email protected]; www.servidimaria.net
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Lo stato attuale degli edifici che hanno visto la plurisecolare presenza dei Servi di Maria in Corsica permette solo in parte di comprendere la ricca storia della presenza dell’Ordine nell’isola: chiesa e convento in rovina a Casabianca e a Belgodere; pochi resti del convento a Barrettali; in non buono stato la
chiesa a Sisco, mentre il convento è abitato da privati; in funzione la chiesa a Bastia, mentre il convento è ad uso privato; splendida a Morsiglia-Centuri la chiesa e di nuovo abitabile il convento.
La prima fondazione in Corsica è tradizionalmente identificata ad
Ajaccio nella seconda metà del secolo XV – anche se non facilmente
documentabile – ad essa seguono altre fondazioni. Fino a tutto il Cinquecento c’è un legame con i conventi della Sardegna, non sempre
ben decifrabile. Quando la presenza di Ajaccio viene abbandonata –
all’inizio del Seicento – di fatto le due giurisdizioni si separano. Seguono altri tentativi di riunione con la Sardegna come pure con i conventi
della Liguria – a causa della situazione politica che vedeva la Corsica
sotto il governo di Genova. Per la maggior parte della loro storia, comunque, i conventi della Corsica sono riuniti sotto il governo di un vicario generale nominato dal priore generale.
Due i periodi di espansione significativa della presenza dei Servi in
Corsica: dopo il Concilio di Trento e in seguito alla diffusione della devozione alla Vergine Addolorata. Dei tredici tentativi di fondazione documentati, le sei presenze giunte fino alla Rivoluzione francese sono
concentrate in tre regioni settentrionali dell’isola (Capo Corso, Balagna e Castagniccia). Di fatto, si può parlare veramente di una sola
fondazione servitana nell’isola, quella di Morsiglia-Centuri, dovuto al
probabile contatto degli abitanti della regione più settentrionale dell’isola – il Capo Corso – con la Toscana, e per questo posto sotto la
protezione della Santissima Annunziata.
Fino alla metà del Seicento i religiosi erano in maggioranza italiani, spesso inviati per punizione in Corsica. Quando cresce il numero dei frati originari dell’isola, il capitolo generale del 1708 eleva la giurisdizione a provincia, promozione che dura però pochissimi anni.
Dopo il passaggio della Corsica alla corona di Francia (1768), per tentare di salvare i conventi della
Provenza che stavano per subire la soppressione, i conventi Corsi sono nuovamente promossi a provincia: ma è il canto del cigno, perché in seguito alla Rivoluzione francese e dopo il breve regno AngloCorso, la presenza dei Servi scompare definitivamente.
I frati hanno dato vita anche a un Terz’Ordine abbastanza significativo (a Morsiglia-Centuri esisteva
l’“altare delle suore”), e dalla metà del Seicento esiste la “Compagnia dell’abito” a Morsiglia-Centuri
(1573), Belgodere (1657), Bastia (1663), Barrettali e Casabianca (1675 circa) e Sisco (1704).
Interessante il modello delle statue dell’Addolorata presente a Morsiglia-Centuri, Belgodere e Bastia
che, rispecchiando un modello ligure, riassume le caratteristiche della Vergine dei Dolori e dell’Assunta. La sola statua secondo il modello classico dell’Addolorata in nostro possesso è quella già della
chiesa di Casabianca, ora nella chiesa parrocchiale di Ortiporio.
Dal punto di vista del patrimonio pittorico – in gran parte perduto ma un tempo presente nelle chiese
dei Servi – le ricerche d’archivio hanno permesso di appurare che i frati si sono rivolti in maggioranza a
pittori locali, a differenza dell’orientamento preso per le statue dell’Addolorata. Ragioni economiche, di
tempo e di facilità di rapporti hanno guidato in questa direzione piuttosto che verso pittori più rinomati
del continente; si tratta comunque di artisti di buon livello e tra i più ricercati anche dagli altri Ordini religiosi presenti nell’isola. Significativa rimane la diversa scelta fatta per le statue dell’Addolorata, alle
quali i Servi danno maggiore importanza.
La chiesa di Morsiglia-Centuri è stata uno dei primi edifici religiosi della Corsica ad essere dotata di un
organo, sicuramente attestato dal 1557.
A differenza dei frati del Capo Corso e di Bastia – in generale favorevoli alla causa genovese – quelli
dei conventi delle regioni interne (Balagna e Castagniccia) sostenevano la causa nazionale Corsa: a
questo proposito vale la pena di ricordare il ruolo fondamentale – anche se spesso volontariamente
“nell’ombra” – di padre Buonfiglio Guelfucci (1721-1813), figlio del convento di Belgodere, nominato
Segretario personale del “Generale della nazione corsa” Pasquale Paoli in una Consulta tenuta nel
1755 nel nostro convento di Casabianca in Castagniccia, che si può considerare come il cuore della
“Nazione corsa”.
A cura dell’Istituto Storico
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"Nei giorni 10-12 novembre 2016, si è riunito presso il
Convento di San Marcello il Collegium dell'Istituto Storico
. La preparazione delle annate di Studi Storici
2017 e 2018, la redazione del Manuale di Storia
, oltre alla programmazione di nuove iniziative
a carattere storico per l'anno 2017 (Calendario Icone
Servi di Maria, profili storici Province
) sono stati
punti salienti della riunione.
: Grazie a fra Ángel M. Camarillo
Con fra Ángel M. Camarillo l’amicizia è di lunga data. Inizia nei primi anni Ottanta, passati insieme studiando
teologia nella comunità di formazione “Sant’Alessio di Roma e tentando di portare in alto il buon nome del
“Sant’Alessio” anche nelle partite a calcio; continua negli anni condivisi come responsabili nella formazione nella stessa comunità romana; e si consolida ulteriormente negli ultimi anni, nella comunità generalizia di San
Marcello, a servizio dell’Ordine. Di questi ultimi tempi ricordo con gratitudine particolarmente il fatto che, avendo avuto l’incarico di Procuratore generale, ho trovato in Ángel – nel frattempo nominato responsabile dell’Archivio generale corrente – un grande collaboratore e un lavoratore senza orario: quanto tempo passato a cercare i documenti per questa o quella situazione, sempre con discrezione e amore all’Ordine.
Ma non posso dimenticare il compagno di molti momenti di refezione, di distensione (quando
andavamo a fare le spese o ad acquistare il vino per la comunità alla Poggerina…) e di passione sportiva alla televisione.
Ora nel suo nuovo incarico di Segretario della Provincia Ángel porterà certamente una grande dote: la grande esperienza acquisita attraverso Corsi di archivistica e la pratica all’Archivio generale, oltre alla sua ricca umanità.
fra Franco M. Azzalli,
Nell’agosto del 2015 fra Ángel M. Camarillo riferiva su Cosmo on Line (anno 8, n° 8, p. 7) del
lavoro che da un anno e mezzo stava svolgendo a servizio dell’Archivio Storico dell’Ordine:
passare in rassegna le lettere ai priori generali a partire dalla seconda metà del secolo XIX e
inserirne i dati in un programma di database, con indicazioni sul mittente e la data (topica e cronica), accompagnate da un breve regesto. Fra Ángel aveva iniziato con il generalato di fra Pierfrancesco M. Testa (18821888). Giunto al 1885 e avendo già controllato più di 1.400 lettere, alla fine del 2014, su proposta del presidente dell’Istituto Storico OSM fra Franco M. Azzalli, aveva fatto un salto di una trentina di anni per passare a esaminare le lettere al priore generale fra Alexis M. Lépicier (1913-1920), in particolare per il periodo della Prima
Guerra mondiale (1914-1918).
Fra Ángel ha passato in rassegna più di 3.700 lettere scritte tra maggio 1914 e dicembre 1918, circa 850 delle
quali con notizie dirette o indirette sulla Guerra in corso, scritte in italiano (quasi la metà, visto che l’Ordine era
allora presente soprattutto in Italia), inglese, francese, tedesco, spagnolo e latino. Il rientro di fra Ángel nella
sua provincia Messicana nel mese di ottobre 2016 non ha permesso di acquisire tutte le informazioni offerte da
questa corrispondenza. Questo del resto era solo uno dei vari impegni che svolgeva presso la curia generalizia; la revisione completa del database avrebbe richiesto tante giornate di lavoro da fare insieme all’incaricato
dell’Archivio dell’Ordine, anch’egli con poco tempo a disposizione. L’Istituto Storico e l’Archivio sono grati a fra
Ángel per questo servizio “volontario”, reso alla ricerca storica nell’Ordine. Gli storici dispongono adesso di uno
strumento in più per conoscere meglio la vita dell’Ordine in quegli anni: non solo per i fatti della Grande Guerra,
perché il piano di fra Ángel era di inserire in questo database tutte le informazioni offerte da ognuna delle migliaia di lettere esaminate.
Odir Dias
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La Commissione costituita dal Consiglio generalizio per lo studio di un eventuale revisione delle Costituzioni,
composta dai frati Sergio M. Ziliani (
), presidente, Fero M. Bachorik ( ), Eugene M. Smith (
), Lucas M.
Michael ( ), Tadeo M. Byomuhangi (
), Oldair M. Gonçalves (
), Camille M. Jacques (
), Benito M.
Isip ( ), si è riunita presso la Curia generalizia nei giorni 21-26 novembre 2016.
Il lavoro iniziale, oltre che quello organizzativo dei tempi e delle modalità di lavoro, e dell’elezione del Segretario della Commissione nella persona di fra Oldair M. Gonçalves, ha preso in considerazione il testo della lettera
di nomina da parte del Consiglio per comprendere l’essenza del mandato affidato alla commissione medesima.
Ogni membro ha avuto anche l’opportunità di esprimere il suo pensiero e il suo sentire di fronte al mandato ricevuto.
La Commissione, nei giorni successivi si è dedicata ad una lettura attenta e capillare del testo costituzionale
approvato dalla Sede Apostolica nel 2015, rilevando alcuni aspetti e dialogando apertamente su altri elementi
emersi, fra i quali i cambiamenti voluti dalla Santa sede. Al termine ha redatto un questionario che sarà inviato
ad ogni fratello dell’Ordine al fine di ottenere delle indicazioni in merito al proseguo dei lavori.
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: Professori “straordinari”
Il 25 ottobre 2016, la Congregazione per l’Educazione Cattolica (CEC) ha dato i rescritti di nulla osta per le nomine dei professori fra Fabrizio M. Bosin,
e fra Denis S. M. Kulandaisamy
, a Professori “straordinari”
nella P.F.T. Marianum.
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: Incontro dei genitori dei pre-novizi
Nel mondo ci sono molti regali, ma il dono più grande è la vocazione alla vita religiosa. Dio fornisce questa vocazione a coloro che sono chiamati. Nel cammino della nostra vocazione religiosa i genitori hanno un ruolo fondamentale. Anche loro ascoltano la voce di Dio. Così essi sono in grado di sacrificare i loro figli al servizio di
Dio. In un certo senso i genitori sono uno specchio che riflette l'immagine di Dio nella nostra vocazione religiosa.
Ci siamo incontrati con i genitori (i genitori dei pre-novizi si sono riuniti per un incontro nella comunità del prenoviziato) il 18 e 19 ottobre 2016 presso il convento Jegan Matha, Trichy-India. Il tema per l’incontro dei genitori era "Non c'è Tempio migliore di quello di una Madre; Non c'è una Scrittura più grande della parola di un Padre" (thayir sirantha koyilum illai; thanthai soll mikka manthiram illai). Abbiamo iniziato l'incontro con un momento di preghiera. Durante l’incontro ogni fratello ha presentato con gioia il proprio genitore.
Lo scopo della riunione era quello di dare ai genitori un chiarimento circa la vita religiosa e la formazione. Fra
John Roncalli, Assistente provinciale, ha fatto loro un discorso di apertura molto significativo e incoraggiante
concentrandosi su: la preziosità della vocazione religiosa, purezza interiore e di atteggiamento, salto generazionale ma senza compromessi nella qualità della vita religiosa, e il ruolo di supporto dei genitori nella vocazione religiosa e la formazione dei loro figli, ecc ... e fra Sahayaraj, il priore, ha presentato il suo discorso di orientamento su: puntualità, identità religiosa dei Servi come fratelli di fronte il mondo, vita di comunità, rispetto agli
anziani, ecc ...
Fra. Selvakumar, maestro dei pre-novizi, ha informato sulla vita quotidiana dei fratelli nella Comunità Jegan
Matha, mettendo in evidenza le cose positive, ma anche alcuni lati negativi dei fratelli nella crescita personale e
comunitaria. Ha espresso il suo grande desiderio che i venti prenovizi attuali (6 - primo anno; 10 - secondo anno e 4 - terzo anno) possano tutti diventare sacerdoti per servire nella vigna del Signore. Abbiamo celebrato la
Santa Eucaristia con la gente della parrocchia, e i pre-novizi hanno animato il coro durante la Messa. Fra Pudumai Shavari nella sua omelia ha incoraggiato i pre-novizi e i loro genitori affermando che nulla potrebbe rimpiazzare la vocazione religiosa nella vita di questo mondo.
Abbiamo avuto uno splendido programma culturale, dove i pre-novizi hanno espresso i loro vari talenti attraverso la danza, il canto e suonando strumenti musicali, ecc ... I genitori sono stati molto contenti di vedere la crescita dei propri figli e la loro formazione religiosa.
Insieme con i nostri genitori, siamo andati tutti a fare un picnic a Kallanai, per trascorrere insieme una mezza
giornata e poi abbiamo raggiunto un santuario mariano dove abbiamo celebrato la Santa Messa. Fra Selvakumar, il maestro dei pre-novizi, ha incontrato i genitori di ogni pre-novizio per discutere, assieme al loro figlio,
della loro crescita e della loro formazione religiosa.
I genitori sono stati molto contenti di vedere i loro figli in formazione e in via di crescita giorno dopo giorno.
Hanno imparato a conoscere come si svolge la formazione in una casa dei Servi di Maria. Insomma è stato un
incontro ben riuscito e significativo. Grazie per aver organizzato l’incontro dei genitori per l'anno accademico
2016-2017.
L'esperienza di famiglia che abbiamo apprezzato nella nostra comunità è condiviso con voi dai nostri fratelli
pre-novizi Arockia Benedetto e Ashwin.
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: Visita canonica del Priore generale
Dal 16 ottobre al 16 novembre, il Priore generale, fra Gottfried M. Wolff, accompagnato dal suo consigliere, fra
Jorge Luis Jiménez Delgadillo, ha fatto la visita canonica alla Provincia San Pellegrino del Brasile. La visita ad
ogni convento, svoltasi in un clima fraterno e informale, è consistita nella celebrazione del Capitolo conventuale, durante il quale ogni comunità ha dato un breve resoconto sulla sua vita interna e sul servizio apostolico; nel
dialogo personale con ogni frate; nell’incontro con la fraternità secolare locale; nell’esame dei registri del convento e nella riunione di chiusura con il Consiglio provinciale, nella quale i visitatori hanno lasciato alcuni orientamenti di cui la Provincia dovrà tener conto. La Provincia Brasiliana ringrazia i visitatori.
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Auguri a fra Lucio M. Pinkus (
), per il 50° anniversario di sacerdozio il 24 dicembre 1966.
Auguri a fra Anisetus M. Dombo Fay Mere ( /
) per la professione solenne, il 10 dicembre 2016.
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: 100 anni della fondazione della Congregazione delle Serve di
Maria del Brasile 1917 - 2017
Fondazione della Congregazione: 17 luglio 1917, a São Gonçalo-Niterói/RJ, Brasile –
100 anni (1917 - 2017)
Chiesa dell’Addolorata: 21 luglio 1954
Fondatrice: Madre Maria Cecília Juliana de São José
Cofondatori: P. Nino Minelli e Madre Maria Agostinha da Imaculada
CARISMA
Vivere ed annunciare la compassione misericordiosa di Dio verso le sue creature. Dedicano speciale attenzione:
- ai bambini poveri o socialmente vulnerabili;
- all’educazione dell’infanzia e della gioventù in ricerca del senso della vita;
- agli anziani e ammalati abbandonati;
- alle attività pastorali e ai servizi sociali come risposta alle necessità odierne.
SPIRITUALITÀ
La nostra spiritualità cristologica e mariana si fonda
in Gv 19,25 e Mt 25,31-46. Contempliamo Maria
acanto ala croce di Gesù e impariamo da lui come si
deve vivere ed attuare.
• Compassione misericordiosa
• Profonda vita Eucaristica
• Vita fraterna
• Preghiera assidua
• Perdono totale
MISSIONE
Nella sua missione specifica le Serve di Maria del Brasile riconoscono nelle sembianze dei
sofferenti il Cristo che annunciano. Agiscono come presenza profetica e mistica in diversi servizi apostolici sia nelle opere della Congregazione sia nei servizi pastorali ecclesiali che svolgono. Come testimoni di compassione e misericordia, sono invitate ad affrontare le sfide e a
condividere la loro vita accanto alle infinite croci dell’umanità.
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: Congresso della Famiglia Servitana negli USA
Settanta membri dei Servi di Maria degli Stati Uniti si sono riuniti dal 28 al 30 ottobre 2016 presso il Centro per
ritiri dei Passionisti in Sierra Madre, California, per il VII Congresso Nazionale di UNIFAS-USA.
Il tema del Congresso è stato "Vivere il nostro Carisma Servitano: Promuovere una cultura di misericordia e di
pace". Sr. Ginny Silvestri, OSM, venerdì sera ha aperto il Congresso con una conferenza dal titolo "La strada
verso la misericordia inizia dal di dentro”. Voleva dire che la parola misericordia letteralmente significa "avere
un dolore nel cuore per il dolore di qualcun altro”. La base dell’umiltà, compassione e misericordia, ha detto, è
sapere che "siamo tutti un po’ 'strani’, abbiamo tutti bisogno di misericordia, e siamo tutti chiamati a donare misericordia.
Sabato mattina, lo studioso di Sacra Scrittura, p. Tom Bonacci, CP, ha parlato della "Passione nella vita e nella
morte di Gesù”. “Ciò che ci rende simili a Gesù è l'amore, non la sofferenza”, ha detto. La sofferenza è diventata la misura dell'amore di Gesù; il suo amore era più grande della sua sofferenza. "Se si vuole incontrare Gesù risorto" - ha detto- "bisogna incontrare le persone crocifisse nel mondo”.
Il sabato pomeriggio ci siamo goduti la visita di alcune località e la reciproca compagnia. Il gruppo ha fatto un
giro nella missione di San Gabriel Arcangelo, la quarta delle 21 missioni spagnole stabilite dai frati francescani
in California tra il 1769 e il 1833, e poi abbiamo cenato in un ristorante locale.
La sessione di domenica mattina è stata contraddistinta da due donne sopravvissute alla tratta di esseri umani.
Esse hanno condiviso le loro storie con il gruppo e hanno incoraggiato i Servi di Maria a lavorare per porre fine
all'orrore di questa schiavitù moderna.
Fra John M. Fontana, OSM, ha presieduto la Liturgia domenicale conclusiva, che comprendeva un avvicendamento della leadership per UNIFAS-USA. Il gruppo ha espresso il suo apprezzamento per la presidente uscente dell’Associazione dei Servi di Maria, Rose Roeder, per
il segretario diacono Jack Reno, OSSM, il tesoriere Suor
Rita Stoeberl, OSM, e per fra Vidal M. Martinez, OSM, e
ha dato il benvenuto alla presidente entrante, Sr. Lisa
Sheridan, OSM, alla segretaria Sr Barbara Thomalla,
OSM, la tesoriera signora Debra Nunes, OSSM, Mellody
Randolph e di nuovo, a fra Martinez.
Oggi ci sono circa 1.600 Servi di Maria negli Stati Uniti. La
maggior parte, circa 1.400, appartengono a vari gruppi di
laici Servitani, di cui oltre 900 sono membri dell’Ordine
secolare. I Servi di Maria religiosi, donne e uomini, comprendono tre congregazioni di suore Serve di Maria, per
un totale di 123 membri, e una provincia di Frati, con 62
membri. Il cambiamento di immagine dei Servi di Maria
negli Stati Uniti è stato evidente durante il Congresso,
dove la maggior parte dei partecipanti erano laici, e dove i
Servi di lingua spagnola hanno costituito circa un terzo
dei presenti. Le preghiere e gli interventi erano in inglese
e spagnolo.
UNIFAS-USA La presidente Rose Roeder accoglie i Servi al Congresso. Rose, che è una associata dei
Servi di Maria di Omaha, Nebraska, ha completato due mandati come presidente dell'organizzazione.
Settanta membri dei Servi di Maria degli Stati Uniti dal 28 al 30 ottobre 2016 si sono riuniti presso il Centro per ritiri dei Passionisti in Sierra Madre, California per il VII Congresso Nazionale di UNIFAS-USA.
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: Seminario “Maria donna di misericordia”
Il 5 novembre 2016, i membri della famiglia servitana rappresentata nella ricchezza delle sue diverse forme di
vita, frati, suore, monache, Istituti secolari, Ordine secolare, Diaconie ed Amici, hanno partecipato al seminario,
proposto a conclusione dell'Anno Giubilare della Misericordia, dall’UNICISS (UNIONE ITALIANA CONGREGAZIONI ISTITUTI SECOLARI SERVITANI) inserito nel convegno “Donna e Cristianesimo” che si è tenuto alla
P.F.T. Marianum.
Tema “Maria donna di misericordia” ispiratrice nel vivere il nostro discepolato missionario secondo lo stile servitano, caratterizzato dall'umiltà nel servizio, dalla comunione e misericordia, dalla compassione e riparazione,
dall'impegno per la vita, la bellezza e l'armonia nelle relazioni in famiglia, nella chiesa e nella società.
Dopo il saluto di madre Nadia, presidente
dell’UNICISS e di padre Salvatore Perrella, preside della Facoltà, la mattinata è stata dedicata
all'ascolto e alla riflessione sul tema, proposta,
in prospettiva biblica, dalla teologa Marinella
Perroni che ha presentato la “Maria reale”, la
“Maria storica” e la “Maria della fede”.
La teologa Cettina Militello ha sottolineato, in
prospettiva teologica, che parlare di Maria come madre di misericordia è alquanto difficile,
perché si attribuisce a Maria una caratteristica che è propria del Figlio e dello Spirito Santo.
Il pomeriggio è trascorso nell’ascolto di testimonianze, molto significative peraltro, dei vari membri della famiglia servitana, su come esprimiamo oggi la misericordia nella nostra missione. Il tutto è stato diretto e moderato
da fra Paolo M. Orlandini, Presidente
della CLIOS (Commissione Liturgica
Internazionale OSM), Priore provinciale
della Provincia SS.ma Annunziata.
Suor Maria Giuseppa Mosca, segretaria dell’UNICISS, ha presentato a nome di tutte le congregazioni “La misericordia nelle varie espressioni della Famiglia Servitana: Esperienze a confronto”; Suor Lourdes delle monache di Colle Fanella “La misericordia nella vocazione-missione delle sorelle contemplative”; fra Stefano M Viliani, frate servo di Maria “Esperienza di un frate”; poi sono intervenuti Mirella
Giambartolomei, sorella del “Regnum Mariae”, Mauro e Elena Moretti, della Diaconia dell’Accoglienza, Antonietta Trombadori, sorella dell’OSSM, con la tematica “Il vero potere è il servizio”.
La giornata si è conclusa con grandissima soddisfazione da parte di tutti in modo particolare anche del Preside
della Facoltà che ha invitato tutti a continuare questo tipo di incontri, e in modo particolare le Madri generali
presenti a preparare e far studiare le suore perché un domani possano essere non solo ascoltatrici ma docenti
della Facoltà.
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