Gymnase de Dieppe

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Gymnase de Dieppe
Architettura sportiva
Gymnase de Dieppe
IN BREVE
Gymnase de Dieppe
Inaugurazione: 5 giugno 2014
Superficie totale: 5.340 mq
Superficie pavimentata Mondoflex:
3.800 mq
Capacità palestra: 280 persone
Bacino di utenza: 2.400 persone
FRANCE
Nel nord della Francia è stato recentemente inaugurato un moderno impianto sportivo polivalente, condiviso dagli
studenti di due licei. Al suo interno spicca la nuova palestra dotata di pavimentazione Mondoflex.
Una struttura di alto livello al servizio degli studenti
Il 5 giugno 2014 è stato inaugurato a Dieppe un nuovo complesso sportivo condiviso dalle scuole superiori Lycée Jehan Ango e Lycée du Golf.
Finanziato dalla regione Haute-Normandie, il progetto è stato realizzato con l'intento di offrire a studenti e insegnanti una struttura moderna, con
attrezzature di qualità, e la possibilità di svolgere numerose attività sportive. “Le palestre e le attrezzature utilizzate dagli studenti delle scuole
superiori Ango e du Golf erano molto vecchie e non davano la possibilità di praticare tutte le discipline potenzialmente offerte dalla struttura”,
ricorda l'ingegnere Loetitia Thery, responsabile dei lavori e rappresentante della regione Haute-Normandie. L'impianto, che ha una superficie
totale di 5.340 mq, è stato costruito sull'area del liceo Ango ed è collegato al liceo du Golf da un passaggio appositamente costruito. Una delle
strutture più importanti realizzate all'interno è stata la palestra del palazzetto polivalente, per la cui pavimentazione si è deciso di utilizzare una
soluzione prodotta e installata da Mondo.
Perché è stato scelto Mondoflex
La palestra del liceo Jehan Ango era decisamente datata, inadatta alle esigenze di studenti e professori, e con una capacità troppo bassa. Per
questo si è deciso di intervenire, partendo da una pavimentazione che avesse caratteristiche ben precise. Per il pavimento della nuova palestra è
stata scelta la superficie Mondoflex 3mm, posata su Everlay 6mm. “Le caratteristiche che rendono la pavimentazione Mondo ideale per una
palestra sono la sua resilienza, solidità, compattezza e gradevolezza”, commenta Lionnel Devaux della ditta Chabanne & Partenaires, ingegnere
responsabile dei lavori. “Si tratta di una superficie sportiva polivalente e multifunzionale, con alta resistenza all’usura”, aggiunge David Beaudart,
Product Manager Indoor di Mondo France.
All'installazione ha lavorato una squadra composta da quattro tecnici per la posa, e una di tre per effettuare le segnature. L'installazione ha
richiesto cinque settimane complessive di lavoro. Di colore grigio, la superficie ha soddisfatto pienamente il cliente finale per la qualità dimostrata
sia durante le attività sportive, sia in quelle extra-sportive. Con un bacino di utenza di 2.400 studenti (la palestra ne può ospitare
contemporaneamente 280), la palestra rappresenta oggi un punto di riferimento per tutta la regione. “Questa è adesso la più grande della regione
Haute-Normandie per dimensioni e varietà dei servizi offerti”, ha raccontato Loetitia Thery.
Mondoflex, una superficie che rispetta l'ambiente
Oltre alle caratteristiche più tecniche, altri due aspetti fondamentali della superficie Mondoflex hanno convinto gli ingegneri incaricati dei lavori: il
rispetto per l'ambiente e la facilità nella manutenzione. La superficie Mondoflex, infatti, ha ottenuto l'importante certificazione EPD
(Enviromental Product Declaration) in accordo alla normativa europea EN 15804. Con la Dichiarazione Ambientale di Prodotto si dichiarano
calcolati gli impatti ambientali durante l'intero ciclo di vita di 1 mq di pavimentazione, espressi in sette parametri ufficialmente riconosciuti dalla
comunità scientifica Europea:
1) contributo al riscaldamento globale;
2) distruzione della fascia di ozono stratosferica;
3) acidificazione del terreno e delle acque;
4) eutrofizzazione;
5) creazione fotochimica di ozono troposferico;
6) impoverimento delle risorse abiotiche di tipo minerale;
7) impoverimento delle risorse abiotiche fossili.
Per ottenere la certificazione EPD, Mondo ha dovuto fornire all’Ente preposto una serie di dettagliate indicazioni relative al ciclo di manutenzione
ordinaria e straordinaria del prodotto. Le indicazioni fornite dimostrano che la pavimentazione in gomma Mondoflex necessita di una normale
manutenzione ordinaria eseguibile senza difficoltà dal committente finale.
Solo manutenzione ordinaria
La pulizia ordinaria consigliata per qualsiasi pavimentazione non può non tener conto dell'utilizzo più o meno intensivo della superficie,
soprattutto quando si tratta di una pavimentazione sportiva. “Nel caso di una pavimentazione Mondoflex, si può tranquillamente considerare una
normale pulizia ordinaria settimanale; circa 45 interventi all'anno, considerando la chiusura dell’impianto per alcune settimane. Mondoflex, infatti,
non necessita di manutenzione straordinaria se quella ordinaria è stata operata correttamente e nei tempi indicati”, commenta Fulvio
D'Alessandro, responsabile After Sales di Mondo. La pulizia ordinaria avviene dopo aver rimosso polvere, sabbia o simili operando
successivamente con semplici macchinari espressamente dedicati (monospazzole-lavasciuga) e prodotti a bassissimo impatto ambientale. “La
manutenzione deve essere effettuata utilizzando una macchina per la pulizia adatta alla particolare area su cui si interviene. Nel caso di Dieppe
parliamo di 3800 mq. In un caso come questo, l'ideale è utilizzare un disco rosso e una macchina con aspirazione sul retro”, commenta David
Beaudart.
Detergenti neutri
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La pulizia ordinaria può essere effettuata con prodotti di facile reperimento, ecocompatibili, con una percentuale prevalente di acqua, raramente
decapanti, ma soprattutto detergenti neutri. Per quanto riguarda il detergente ideale per questo genere di manutenzione, Mondo propone il proprio
DN10 o similare. “Si tratta di un detergente neutro con biodegradabilità al 90%, adatto non solo per la pulizia, ma anche per eliminare le striature
prodotte dalle scarpe in gomma”, spiega D'Alessandro. La pulizia avviene in modo molto semplice: si stende con un mop o uno straccio la
soluzione preparata (DN10 con acqua) con concentrazioni consigliate che variano a seconda dello sporco (uso manuale dal 2% al 5%, con
lava-asciuga dal 2% al 3%); si raccoglie e si lascia asciugare per poi risciacquare il tutto. “Per facilitare la manutenzione di Mondoflex, Mondo ha
sviluppato i propri detergenti DN10 e decapanti DD25, consentendo così un dosaggio chimico conforme ai bisogni di una superficie sportiva”,
spiega David Beaudart.
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Pochi interventi straordinari
La manutenzione straordinaria della superficie Mondoflex è richiesta solo in casi eccezionali: distacchi dei giunti, piccole lacerazioni. “Una
pavimentazione come Mondoflex ha una durata di alcuni decenni, e in quel periodo sono ipotizzabili alcuni eventuali interventi di riparazione,
utilizzando normalmente collanti poliuretanici bicomponente certificati EC1-GEV e/o comunque privi di ammine aromatiche. È importante
sottolineare come nessun rifiuto venga prodotto a seguito di eventuali riparazioni”, aggiunge D'Alessandro.
“Un grosso vantaggio della pavimentazione in gomma rispetto ad altre tipologie, è che nel tempo tende a richiedere meno manutenzione perché si
compatta ulteriormente, quasi a livello molecolare”, continua D'Alessandro. Un problema di tutte le pavimentazioni sportive è dato a volte
dall'utilizzo di scarpe da ginnastica. Il risultato è la classica striatura nera data dal trasferimento fisico di gomma sintetica delle suole sulla
superficie sportiva. “Anche questo problema viene facilmente risolto con l’utilizzo di dischi adeguati, e con prodotti di facile reperimento, come
detergenti neutri ed, eccezionalmente, decapanti”, spiega D'Alessandro.
Il ripristino delle linee di segnatura
Un intervento operato periodicamente su qualsiasi superficie sportiva è il ripristino delle linee di segnatura. “Se non per modifiche delle
normative, il ripristino avviene sulla traccia preesistente. Si abrade con cartavetro la superficie della segnatura provvedendo anticipatamente a
definire la stessa sui laterali con idoneo nastro protettivo di carta. Successivamente si puliscono le parti e si opera una verniciatura con
pennello/rullo (non di spugna), utilizzando una vernice bicomponente poliuretanica, fornibile da Mondo, operando attentamente con strati sottili fino
a raggiungere la densità del colore desiderato. Per finire, si rimuovono i nastri prima che la vernice inizi a reticolare. L'area risulta pedonabile dopo
24 ore”, spiega D'Alessandro. Il numero di ripristini dipende dall'intensità di utilizzo dell'impianto, comunque durante il ciclo di vita del prodotto sono
previsti almeno tre ripristini.
La fine del ciclo di vita
La durata del ciclo di vita di un pavimento in gomma Mondoflex può variare a seconda dell'utilizzo più o meno intensivo dell’impianto. La durata
prevista di un campo ben mantenuto è di alcuni decenni, dopodiché viene sostituito. “Il pavimento, essendo autoposante, viene rimosso con
facilità senza utilizzo di macchine stacca pavimenti e senza operare sul massetto portante. Viene opportunamente sezionato e caricato su un
automezzo. A fine ciclo il pavimento Mondoflex viene consegnato in una comune discarica essendo certificato in origine quale rifiuto assimilabile
agli urbani”, conclude Fulvio D'Alessandro.
Approfondimenti
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Approfondimenti
Mondoflex
Mondoflex è un pavimento sportivo calandrato e vulcanizzato di gomma naturale e sintetica. La sua superficie è liscia, antisdrucciolevole,
semiunita, vulcanizzata a uno strato portante. È il sistema ideale per il rinnovo di palestre e aree polivalenti. È una pavimentazione certificata FIVB
Approved Product.
Everlay
Everlay è una lamina stabilizzante, impermeabilizzante ed isolante in fibra di vetro resinata su ambedue le facce con resine sintetiche ed
elastomeri, dotata di una serie di peduncoli in resina espansa nella parte sottostante. Può essere stesa a secco e costituisce una base continua,
caratterizzata da un’ottima resistenza all’umidità, su cui incollare con collanti a base di resine poliuretaniche i pavimenti sportivi Indoor Mondo. I
prodotti della gamma Everlay sono studiati per essere posati senza incollaggio su massetti, anche con presenza di umidità residua; facilitano la
posa della pavimentazione sportiva; non costituiscono una barriera termica nell’utilizzo del riscaldamento a pavimento; consentono una più
semplice sostituzione del pavimento al termine del suo ciclo di vita, riducendo i futuri costi di smantellamento.
Everlay A, del quale sono stati venduti 20 milioni di mq nel mondo, fornisce una base continua e stabilizzante caratterizzata da grande resistenza
all’umidità; il peso ridotto ne facilita la movimentazione in fase di posa. Everlay B consente la posa temporanea di un nuovo pavimento che potrà
essere agevolmente rimosso; ha buone caratteristiche di assorbimento agli urti; garantisce un buon assorbimento acustico e la riduzione della
rumorosità al calpestio. L’utilizzo dei sottostrati Everlay posati senza incollaggio su superfici adeguatamente preparate, fornisce una base
continua, caratterizzata da un’ottima resistenza all’umidità, sulla quale si potrà incollare la nuova pavimentazione. È sufficiente srotolare Everlay
sul sottofondo disponendo i rotoli l’uno accanto all’altro; spalmare l’adesivo consigliato sulla superficie del sottostrato; incollare la pavimentazione
finale.
Slideshow
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