documento finale 2015-16 - IIS "Caminiti

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documento finale 2015-16 - IIS "Caminiti
Istituto di Istruzione Superiore
“Caminiti-Trimarchi”
LICEO CLASSICO
Santa Teresa di Riva
Bal au Moulin de la Galette (P. Auguste Renoir, olio su tela, 1876, Museo d’Orsay di Parigi)
DOCUMENTO FINALE
2015-16
CLASSE 3^ SEZ. A
1
2
INDICE
 Il Consiglio di classe
pag. 4
 Gli alunni
pag. 5
 Presentazione della classe
pag. 6
 Attività extrascolastiche ed integrative
pag. 9
 Metodi didattici e tempi
pag.10
 Attività di sostegno e di recupero
pag.11
 Percorso formativo
pag. 12
 Obiettivi educativi e didattici generali
pag. 13
 Obiettivi specifici delle discipline
pag. 14
 Obiettivi minimi e livello di sufficienza
pag. 17
 Attrezzature e materiali didattici
pag. 17
 Criteri di verifica e valutazione
pag. 18
 Indicatori prove d’esame scritte e orali
pag. 19
 Simulazioni della terza prova
pag. 21-22
 Griglie di valutazione delle prove scritte e del colloquio
 Format della 3^ prova Relazioni e contenuti svolti nelle singole discipline
3
Il Consiglio di classe
Prof.ssa Maria Raffaella Villari (Greco) Coordinatore
Prof.ssa Matilde La Camera (Italiano e Latino)
Prof.ssa Agatina Rigano(Storia e Filosofia) Commissario interno
Prof.ssa Rita Zanghì(Storia dell’Arte)
Prof.ssa Catena Calabrò (Inglese)
Prof.ssa Concetta Gussio (Scienze Motorie)
Prof.ssa Virginia Caspanello (Matematica e Fisica)Commissario interno
Prof.ssa Adelaide Miuccio Crisafi (Scienze )
Prof. Eugenio Tamà (Religione)
Prof.ssa Matilde Caruso (Sostegno)
Prof.ssa Francesca Bombara( Sostegno)
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Gli alunni
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2
AMATO LISA
10 NICITA ANTONIO
ANNONE CARMELA MARIA
11 PAGANO SOFIA
3
BLANCATO GIOVANNI RICCARDO
12 PARISI SANTINA
4
BOMBARA GLORIA FLAVIA
13 PATANE’ GEMMA
5
CINA ROSY
14 PORTO MARIA
6
DE LUCA SABRINA
15 RALLI MARTA
7
GRANCAGNOLO ANNALISA
16 SALVIA PETRA
8
LA ROSA DALILA
17 TRIOLO DARIO
9
LUNDI FRANCESCO
5
Presentazione
della classe
La classe III sez. A è formata da 17 alunni, 4 maschi e 13 femmine, di cui uno si avvale di 12
ore di sostegno divise tra 2 insegnanti e per il quale è stato realizzato un percorso didattico
che ha previsto, attraverso strategie didattiche mirate, il raggiungimento degli obiettivi
minimi di sufficienza per ciascuna disciplina in vista degli Esami di Stato.
La partecipazione alla vita scolastica è stata alquanto diversificata: alcuni alunni si sono
distinti, infatti, per una costante attenzione al percorso educativo-didattico, dimostrando
volontà di migliorarsi e di ottenere buoni risultati; altri hanno raggiunto con qualche
difficoltà, e per motivi diversi, un livello di preparazione più che sufficiente ed eterogeneo; un
numero ristretto ha avuto bisogno di essere a più riprese sollecitato e motivato, e quindi ha
raggiunto una preparazione di livello accettabile. Nel complesso, quindi, la classe ha
conseguito discreti risultati, pur con livelli individuali differenziati di conoscenza, di
approfondimento e di rielaborazione critica delle tematiche oggetto di studio, di padronanza
degli strumenti di analisi, di proprietà linguistica ed espressiva. E’ comunque nelle materie
umanistiche che la maggior parte degli alunni ha dimostrato maggiore predisposizione. Alcuni
elementi, nel corso del triennio, hanno partecipato con successo ad attività scolastiche
integrative curriculari e extracurriculari, dimostrando volontà di mettersi in gioco, flessibilità
e capacità di autogestione dei propri impegni scolastici.
I rapporti con le famiglie, impostati in modo trasparente, cordiale e rispettoso, son avvenuti
in massima parte in occasione degli incontri pomeridiani scuola – famiglia, durante i quali la
partecipazione è risultata, quasi sempre, proficua e collaborativa.
Nel corso del triennio la classe non ha purtroppo goduto di continuità didattica per la Lingua
straniera e la Storia dell’Arte. Durante l’anno scolastico 2015/16, la classe, in applicazione
dell’art. 10 comma 5 del Regolamento emanato con DPR n. 89/2010, ha svolto n. 12 ore di
insegnamento di Scienze in lingua inglese (CLIL).
Gli obiettivi raggiunti possono essere così riassunti:
In termini di conoscenze:
*consolidamento delle conoscenze acquisite e miglioramento delle capacità di
comprensione di un testo attraverso l’individuazione dei nessi logici, del tema centrale e
delle idee portanti;
*capacità di assimilare concetti, regole, procedimenti operativi delle singole discipline;
*sviluppo delle capacità logiche, argomentative ed espressive sia scritte sia orali;
*potenziamento delle capacità di analisi e di sintesi dei contenuti e dei registri linguistici che
li esprimono;
*capacità di rilevare analogie e differenze, di valutazione critica e di autocorrezione.
In termini di competenze:
*riconoscimento e interpretazione delle principali strutture linguistiche, nonché degli
elementi fondamentali delle tematiche culturali;
*utilizzo del lessico specifico;
*assimilazione ed interiorizzazione degli argomenti di studio;
*capacità di stabilire correlazioni fra i diversi saperi;
6
*promozione di un atteggiamento di apertura critica e non di passiva accettazione nei
confronti delle diverse problematiche discusse.
In termini di capacità ed abilità:
*riproduzione dei contenuti fondanti e caratterizzanti le singole discipline nella esposizione
orale e scritta;
*riformulazione delle tematiche studiate attraverso collegamenti logico-interpretativi ed in
forma chiara e compiuta;
*elaborazione personale ed autonoma delle informazioni acquisite e loro uso in ambiti
extrascolastici.
*utilizzo dei vari saperi in ambiti diversi da quello scolastico.
Obiettivi etico-sociali:
a.
crescita del livello di responsabilità e di consapevolezza dell'impegno nei confronti
di se stessi e degli altri;
b.
consolidare la capacità di ascolto e di confronto democratico delle opinioni;
c.
interiorizzazione dell'importanza della centralità dell'istruzione e della cultura,
come strumenti di crescita e di sviluppo della società civile e politica;
d.
consapevolezza della necessità della convivenza democratica e interculturale;
e.
acquisizione dei valori della legalità e del rispetto delle norme;
f.
sviluppo di una coscienza ecologica.
Gli obiettivi didattici raggiunti si differenziano pertanto a seconda dei diversi livelli di
apprendimento del gruppo classe.
Alcuni alunni si segnalano per aver conseguito gli obiettivi cognitivi in modo soddisfacente;
una fascia significativa della classe li ha conseguiti in misura più che sufficiente, solo
qualcuno in modo settoriale.
Tutti gli alunni, invece, hanno raggiunto gli obiettivi etico-sociali per quel che riguarda la
crescita affettiva e relazionale, l’assunzione di comportamenti socialmente responsabili, la
comunicazione e il dialogo educativo con i docenti e i coetanei..
Tutti indistintamente hanno prestato la necessaria attenzione al compagno che usufruisce
del supporto didattico, del quale hanno favorito, con ottimi risultati, l’integrazione nel
contesto classe; in particolare, durante il viaggio d'istruzione dell'ultimo anno, tutti gli alunni
sono stati amorevoli e attenti nei suoi confronti mostrando grande maturità e dedizione.
L’alunno ha seguito con regolarità la programmazione curricolare con obiettivi minimi,
presentata all’inizio dell’anno scolastico e gli obiettivi sono stati raggiunti in tutti gli ambiti di
apprendimento. L’allievo ha sostenuto, con il supporto indispensabile dell'insegnante di
sostegno, in vista dell’Esame di Stato conclusivo, due simulazioni della terza prova attraverso
la somministrazione di prove equipollenti coerenti con il P.E.I. e basate sugli obiettivi
minimi definiti dai docenti.
Le verifiche somministrate nel corso dell’anno sono state svolte in concomitanza con quelle
della classe.
Durante le prove l’alunno ha usufruito del supporto psico-pedagogico dell’insegnante di
sostegno, presenza ritenuta indispensabile.
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Le verifiche sono state basate sugli obiettivi minimi definiti nel P.E.I. per ogni materia.
A tal proposito il Consiglio di Classe chiede alla Commissione Esaminatrice che l’allievo possa
svolgere l’Esame di Stato con il supporto dell'insegnante di sostegno Prof.ssa Matilde
Caruso, che lo ha seguito per quasi tutto l’anno, svolgendo prove equipollenti secondo
quanto previsto nell'art. 22 dell'O.M. n. 11 Prot. n. 320 del 29 maggio 2015. Per ogni
ulteriore approfondimento si rimanda alla relazione finale del docente specializzato, allegata
al presente documento.
Per le modalità di svolgimento del colloquio orale si prediligerà la presentazione di un Power
point con il supporto dell’insegnante di sostegno.
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Attività extrascolastiche
ed integrative
Nel corso del triennio gli alunni in modo differenziato hanno preso parte a varie attività:
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incontro –dibattito sul docufilm” 1893-L’Inchiesta” sui Fasci siciliani e Bernardino
Verro”;
incontro-dibattito con il magistrato Sebastiano Ardita;
Convegno “ Educare al Digitale”.
incontro-dibattito di Filosofia con il Prof.G. Girgenti sul tema”Il paradigma
henologico tra Neoplatonismo ed Idealismo tedesco”
progetto “ Leggiamo gli autori contemporanei”;
partecipazione alla giornata internazionale contro la violenza alle donne;
Preparazione esami Cambridge;
partecipazione alla XVIII settimana dantesca a Palermo;
laboratorio teatrale;
visite guidate ed attività di integrazione con il territorio e a manifestazioni varie a
carattere culturale;
Certamina di Lingua greca;
Olimpiadi di Italiano;
corso “I giovani e la sicurezza stradale” del Service di rilevanza nazionale Lions- Leo;
Convegno LIONS-ALERT sulla cultura della prevenzione e gestione delle emergenze;
attività di orientamento informativo per le scuole medie del territorio;
attività di orientamento universitario ( Naxos Legge,Orientasicilia,Infoday ,Salone
dello Studente)
Cineforum;
Progetto FUSIS-itinerario Castello Ursino e Orto Botanico;
attività di solidarietà, quali Telethon e raccolta fondi per associazioni ONLUS;
corso PON “Sviluppo di competenze informatiche”;
incontri di sensibilizzazione e donazione AVIS e AIDO;
tornei sportivi e viaggi organizzati nell’ambito del progetto “Sport a scuola”;
viaggi di istruzione in Toscana e in Puglia;
partecipazione a rappresentazioni teatrali, curate dall’INDA, nel teatro antico di
Siracusa;
Corso di Scrittura Creativa;
Gara Podistica “ Corri con noi”;
Incontri con Guardia di Finanza e Arma dei Carabinieri;
Udienza processo Aula Bunker dell’ “ Ucciardone” di Palermo;
Attività di informazione di Pronto Soccorso;
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Metodi didattici
Tempi
Per la realizzazione del percorso formativo si è cercato di coinvolgere attivamente gli alunni,
al fine di potenziare, affinare e sviluppare le loro capacità.
In generale tutte le strategie utilizzate sono state mirate a far acquisire ai discenti un
metodo di studio non passivo e mnemonico, ma dialettico e critico, attraverso sollecitazioni
di intervento personale e discussioni.
Nella trattazione dei vari argomenti, pur partendo dalla lezione frontale, si è fatto ricorso
anche alla conversazione e/o al dibattito guidato. Quest’ultimo è stato utile sia per spingere
gli allievi ad appropriarsi in modo articolato dei contenuti della spiegazione e sia per
verificare preliminarmente la comprensione degli argomenti trattati.
Là dove è stato possibile si è cercato di abituare i ragazzi alla creazione di percorsi didattici
interdisciplinari e multidisciplinari.
La procedura di ricerca si è svolta partendo dall’analisi del fenomeno per arrivare alla sua
interpretazione.
In definitiva tutte le metodologie adottate sono state finalizzate:
•
a far acquisire agli allievi buone attitudini allo studio attraverso la ricerca e la
pianificazione delle attività;
•
a creare in loro interesse per le discipline e per gli approfondimenti culturali
nonché motivazioni allo studio, visto come attività gratificante.
Si è, comunque, sempre valutata l’efficacia delle strategie adottate in relazione ai risultati
conseguiti.
TEMPI
Lo svolgimento dell’anno scolastico è stato nel complesso regolare, con una scansione
trimestrale e pentamestrale.
I programmi sono stati trattati secondo gli obiettivi prefissati.
In ogni caso le programmazioni iniziali hanno subito modifiche in itinere, in relazione ai ritmi
di apprendimento della classe, agli interessi culturali dimostrati e alla partecipazione alle
attività integrative alternative proposte.
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Attività di sostegno e di
recupero
Per gli allievi che, per carenze pregresse o per uno studio non del tutto adeguato hanno
palesato difficoltà negli anni precedenti, sono stati attuati nella prima settimana di lezione
interventi di sostegno senza interruzione dell’attività didattica e, nel corso del dialogo
educativo, interventi didattici personalizzati in itinere.
Per gli allievi con debito nelle discipline con prova scritta (Greco, Latino, Matematica, Lingua
straniera) è stata predisposta a conclusione del 1° trimestre la partecipazione a interventi di
recupero e di sostegno pomeridiano della durata di 10 ore.
Per le discipline orali, invece, gli alunni segnalati, hanno svolto recupero e sostegno in orario
curriculare nelle due settimane successive alla conclusione degli scrutini del 1° trimestre e
nella fase infrapentamestrale.
Le ore di lezione previste in orario extracurriculare sono state dedicate al riesame e
all’approfondimento dei contenuti disciplinari, attraverso l’esercitazione scritta e l’analisi
guidata.
La partecipazione ai corsi in generale è stata costante e regolare, gli allievi hanno mostrato
interesse e buona volontà per il desiderio di migliorare.
In riferimento alle Lingue classiche e alla Matematica le carenze evidenziate nella
preparazione, le incertezze e le difficoltà nelle tecniche del vertere e nella risoluzione degli
esercizi sono state colmate con il raggiungimento degli obiettivi minimi e compensate con
un significativo impegno nello studio orale.
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Il percorso
formativo
Accanto all’Offerta Formativa curriculare, per il corrente anno scolastico, così come
richiesto all’art 10,comma 5, del regolamento emanato con DPR n.89/2010,è stato
introdotto l’insegnamento in lingua inglese, secondo la metodologia CLIL, delle
Scienze Naturali.
La docente Miuccio Crisafi ha svolto un modulo di 12 ore relativo alle biomolecole
dal titolo “ The molecole of lifes”.
Per il corrente anno scolastico, sulla base delle intese raggiunte a livello di Collegio
dei Docenti, del Consiglio di classe e dei Dipartimenti disciplinari, si è formulato un
progetto didattico che ha tenuto in considerazione:
La situazione di partenza della classe;
Le sue caratteristiche;
Le modalità di apprendimento dei singoli allievi.
Sono stati, pertanto, individuati per la classe i seguenti:
obiettivi educativi generali;
obiettivi didattici generali;
obiettivi specifici delle singole discipline.
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Obiettivi educativi generali
Nel corso degli studi ginnasiali e nel triennio del corso di studi liceali si è inteso
promuovere:



l’educazione al rispetto della dignità umana, ai valori, ai processi relazionali,
alla pace, alle diversità, alla legalità, all’intercultura, alle pari opportunità, alla
salute, all’ambiente, alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio artistico;
l’educazione alla comunicazione e alla socializzazione;
l’educazione all’accettazione di sé e degli altri in un contesto civile, plurale e
dialettico.
Obiettivi didattici generali




Potenziare la conoscenza della lingua italiana e dei linguaggi specifici per
argomentare ed esprimersi in modo corretto;
consolidare e potenziare le capacità di decodificazione di un testo;
consolidare e potenziare le capacità di analisi, di sintesi e di interpretazione
globale di un qualsiasi testo (letterario, artistico, storico, filosofico,
scientifico);
assimilare e rielaborare personalmente i contenuti delle varie discipline.
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Obiettivi specifici delle discipline
ITALIANO
Esposizione scritta e orale appropriata e corretta con l’uso della terminologia
specifica per la definizione dei concetti e con la formulazione di periodi
logicamente strutturati;
comprensione e decodificazione dei messaggi dei testi letterari e relativa
contestualizzazione;
utilizzazione dei modelli letterari di riferimento per la costruzione dei percorsi
anche multidisciplinari;
utilizzazione dei dati culturali come strumento di arricchimento e di crescita
individuale, sia sul piano cognitivo che su quello formativo;
corretta definizione dei concetti organicamente formulati;
capacità argomentative e scelta di modi e tempi di intervento personale nel
dibattito culturale.
LATINO E GRECO
Conoscere le principali strutture morfo-sintattiche ed il lessico di base;
saper tradurre un brano d’autore;
avere una visione organica del panorama letterario e saper contestualizzare
autori ed opere;
conoscere le caratteristiche dei vari generi letterari ed il loro sviluppo storico;
saper analizzare, interpretare e collocare in una prospettiva diacronica e
sincronica i brani d’autore studiati.
INGLESE
Comprensione e produzione di testi in lingua;
capacità di rielaborazione personale con l’apporto anche di spunti critici;
conversazione in lingua su svariati argomenti per evidenziare la competenza
comunicativa acquisita.
STORIA e FILOSOFIA
Prendere coscienza di sé, della natura e della società;
stimolare interessi culturali molteplici ed educare alla complessità;
problematizzare conoscenze, idee e credenze;
creare prospettive individuali ed autonome ma sempre interagenti
dialetticamente in un’ottica di tolleranza e di rispetto delle differenze;
sviluppare e rafforzare le capacità intuitive, analitiche e sintetiche;
esporre i contenuti disciplinari attraverso l’uso di un lessico specifico, di
strategie argomentative e di procedure logiche;
riferire quanto appreso al proprio vissuto ed utilizzare le conoscenze
acquisite in ambiti diversi da quello scolastico;
educare a non esporre pedissequamente il pensiero dei filosofi, ad
enucleare i temi concettuali, a pensare, ad essere curiosi, a porre problemi
e a formulare ipotesi in maniera personale e critica;
educare a collocare un evento o fenomeno storico in una prospettiva
diacronica e sincronica e ad interpretarlo in una dimensione di totalità.
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far comprendere l’importanza della memoria storica come strumento
indispensabile per orientarsi nella complessità del presente;
insegnare ad esaminare i documenti, le fonti e le tesi storiografiche per uno
studio poliedrico del passato.
MATEMATICA e FISICA
Acquisire conoscenze specifiche;
saper applicare le regole ed i procedimenti studiati;
saper trarre semplici deduzioni teoriche;
comprendere ed utilizzare i linguaggi specifici;
acquisire conoscenze specifiche;
saper trarre semplici deduzioni teoriche;
saper analizzare un fenomeno e saper utilizzare le conoscenze acquisite per
spiegarlo;
saper inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse
riconoscendo analogie e differenze;
comprendere ed utilizzare linguaggi specifici.
SCIENZE DELLA TERRA
Saper osservare, descrivere, interpretare i fenomeni naturali, cogliendone i
diversi aspetti e facendo uso dei vari saperi scientifici;
elaborare dei propri modelli di interpretazione della realtà naturali ed
esprimerli con concetti propri, correlandoli tra di loro;
fare uso dei linguaggi specifici non verbali;
sapersi porre criticamente nei confronti delle attività umane in contesti a
rischio per l’equilibrio naturale;
avvalersi di foni di informazione, anche in lingua inglese, sapendole
selezionare tra le più aggiornate ed aderenti al contesto.
STORIA DELL’ARTE
Analisi e comprensione dell’opera secondo diversi livelli di lettura;
acquisizione di conoscenze visivo strutturali, tecnico rappresentative, iconico
rappresentative;
contestualizzazione con riferimenti agli altri ambiti disciplinari;
uso specifico dei linguaggi non verbali.
SCIENZE MOTORIE
Acquisire la conoscenza del sé corporeo;
saper mostrare armonia e coordinazione nei gesti motori codificati e non;
conoscere l’anatomia e la fisiologia dei principali apparati del corpo umano;
avviare agli sport di squadra: pallavolo, pallacanestro, calcetto;
conoscere i principali traumi sportivi e non;
informare sulle tecniche di primo soccorso;
conoscere le possibili alterazioni dei vari apparati soprattutto nel periodo
adolescenziale.
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RELIGIONE
Riconoscere in situazioni e vicende storiche ed attuali, modi concreti con cui
la Chiesa realizza il comandamento dell’amore;
favorire una nuova e più profonda comprensione della coscienza, della
libertà, della legge e dell’autorità;
promuovere l’affermazione della inalienabile dignità della persona umana,
del valore della vita, dei diritti umani fondamentali, del primato della carità;
individuare i percorsi sviluppati dalla Chiesa Cattolica per l’ecumenismo e il
dialogo interreligioso per la pace tra i popoli;
motivare le scelte etiche dei cattolici nelle relazioni affettive, nella famiglia,
nella vita dalla nascita alla fine.
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Obiettivi minimi e livello di
sufficienza
All’interno degli obiettivi didattici generali si è, comunque, ritenuto opportuno
stabilire obiettivi minimi atti a garantire il livello di sufficienza da parte dell’allievo.
Essi sono i seguenti:
• Saper comprendere e produrre in forma essenziale e, nel complesso, corretta,
messaggi scritti e orali, anche in lingua straniera, riferiti alle tematiche
caratterizzanti le diverse aree disciplinari;
• saper esporre con chiarezza i contenuti essenziali delle discipline oggetto di
studio, operando la relativa contestualizzazione storico - culturale;
• saper cogliere il messaggio di un testo latino e greco e i valori trasmessi dal
mondo classico;
• saper analizzare un fenomeno mediante l’individuazione degli elementi
significativi;
• saper svolgere problemi semplici e saper applicare senza errori le procedure e
i concetti acquisiti.
In ogni caso, si è tenuto in considerazione anche il contesto di provenienza, il
carattere e la personalità del discente, nonché tutti gli elementi che contribuiscono a
rendere più obiettiva e completa possibile la valutazione del rendimento scolastico.
Attrezzature e materiale
didattico
Fonte principale e punto di riferimento costante nello studio di tutte le discipline
sono stati i libri di testo; si è lasciata, comunque, agli allievi la facoltà di attingere le
proprie conoscenze da altre fonti, per l’organizzazione dei contenuti e per l’efficacia
della trattazione; si è fatto, inoltre, ricorso a riviste, a monografie e ad opere di
consultazione fornite dalla biblioteca di Istituto, per integrare la conoscenza di nuclei
tematici di maggiore interesse e/o per rispondere alla curiosità intellettuale degli
studenti più motivati e dagli interessi definiti.
Il lavoro è stato svolto prevalentemente nelle aule ma i docenti si sono avvalsi anche
delle attrezzature offerte dal laboratorio multimediale.
Analiticamente gli strumenti didattici utilizzati sono stati:
Libri di testo e testi di approfondimento;
riviste e quotidiani;
documentari on line, DVD; biblioteca scolastica;
lavagna LIM; laboratorio multimediale;
incontri dibattito e conferenze.
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Criteri di verifica e
valutazione
Nel corso dell’anno sono state effettuate verifiche scritte, orali e pratico- sportive.
Per quanto concerne le verifiche orali la tradizionale interrogazione è stata spesso
superata e sostituita da una discussione sugli argomenti trattati, volta non solo a
verificare il livello di preparazione raggiunto dagli alunni, ma anche a fungere da
spiegazione suppletiva per quegli argomenti non ancora a loro del tutto chiari.
Attraverso tali discussioni, inoltre, si è cercato di correggere, qualora fosse necessario,
il metodo di studio degli allievi e di stabilire anche legami significativi tra argomenti di
ambito disciplinare diverso.
Per quanto riguarda le verifiche scritte, alle prove relative alle varie tipologie previste
dalla normativa sugli Esami di stato sono state affiancate ulteriori prove scritte, anche
in quelle materie per le quali non erano ancora state previste.
Tali prove sono state finalizzate a saggiare, oltre la padronanza degli argomenti trattati
dalle singole discipline, anche la capacità degli allievi di esprimersi in modo chiaro e
sintetico ed il rigore argomentativo.
Sono state anche effettuate come verifiche sportive: esecuzione di specialità
individuali e di squadra.
Sono state previste inoltre verifiche scritte di accertamento delle competenze per
classi parallele di Inglese, durante il pentamestre ,per stabilire il livello di acquisizione
dei contenuti e le abilità raggiunte dai ragazzi e per misurare il rapporto tra i risultati
attesi e quelli ottenuti.
I criteri di valutazione, in conformità con quanto deliberato dal Collegio dei Docenti e
discusso all’interno del Consiglio di classe sono stati così individuati:
•
Progressi rispetto al livello di partenza;
•
capacità personali;
•
disponibilità, partecipazione ed impegno nel corso del dialogo educativo;
•
acquisizione dei contenuti;
•
sviluppo delle capacità di rielaborazione personale dei contenuti.
Nella valutazione finale si è tenuto conto, oltreché degli obiettivi conseguiti, del
carattere dei discenti, del contesto di provenienza degli stessi, della situazione
familiare e di tutti quegli elementi che possono condizionare gli esiti delle prestazioni,
nonché di tutto ciò che contribuisce a valutare nel modo più obiettivo e completo
possibile il rendimento scolastico degli allievi nel corso del triennio.
Per l’attribuzione del credito scolastico il Consiglio di Classe ha tenuto conto della
banda di oscillazione riportata nella tabella del D.M. n.99/2009 e per la
determinazione del credito formativo ha rispettato sia quanto scritto nel D.M.24
febbraio 2000, n.49, art.1,ossia che “ Le esperienze che danno luogo all’acquisizione
dei crediti formativi… sono acquisite, al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti
e settori della società civile legati alla formazione della persona e alla crescita umana,
civile e culturale quali quelli relativi, in particolare, alle attività culturali, artistiche e
ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all’ambiente, al volontariato, alla
solidarietà, alla cooperazione, allo sport”, e sia i principi, e le deroghe al limite minimo
di presenza, espressi nel POF e deliberati dal Collegio dei Docenti.
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Per quanto concerne le verifiche scritte e orali, nella valutazione di ciascuna
prova sono stati considerati i seguenti indicatori:
PRIMA PROVA
Tipologia: analisi del testo
Capacità di comprensione globale del testo;
capacità di analizzare e di individuare i livelli del testo;
capacità di interpretare e commentare il testo;
capacità di contestualizzazione: uso di forma corretta e di lessico adeguato.
Tipologia: saggio breve
Aderenza alla traccia proposta;
capacità di analisi della documentazione proposta;
capacità di individuare una tesi e di saperla argomentare;
capacità di produrre apporti personali: uso di forma corretta e di lessico adeguato.
Tipologia: articolo giornalistico
Aderenza al titolo formulato ed alla traccia;
capacità di analisi della documentazione proposta;
gchiarezza e correttezza nell’esposizione dei dati;
capacità di sintesi;
capacità di produrre apporti personali;
uso di un lessico adeguato.
Tipologia: tema di ordine generale
Aderenza alla traccia proposta;
livello dell’informazione;
capacità di argomentare;
capacità di produrre apporti personali e critici;
uso di forma corretta e di lessico adeguato.
Tipologia: tema di argomento storico
Aderenza alla traccia proposta;
conoscenza dell’argomento e livello dell’informazione;
capacità di argomentare;
capacità di produrre apporti personali e critici;
uso di forma corretta e di lessico adeguato.
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SECONDA PROVA
Tipologia: traduzione dal Greco all’Italiano
Capacità di cogliere il messaggio globale espresso dal testo proposto;
capacità di individuare e riconoscere le struttura morfo- sintattiche del brano;
capacità di rendere in italiano corretto il brano proposto.
TERZA PROVA
Tipologia B: 2 quesiti a risposta aperta (max 8 righe)
Conoscenza degli argomenti proposti;
competenza nell’utilizzo della lingua e del lessico specifico;
capacità di utilizzare le conoscenze (per organizzare il pensiero, per inventare
strategie risolutive, per risolvere problematiche).
COLLOQUIO
Conoscenza dell’argomento e capacità di cogliere i nodi fondanti delle questioni;
capacità di argomentare;
capacità di cogliere nessi e di operare raccordi ( “ integrazione dei saperi”);
padronanza della lingua e chiarezza dell’esposizione;
capacità di esprimere motivati giudizi critici personali.
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Simulazioni delle prove
d’esame
Quesiti a risposta aperta - tip. B (max 8 righe) 1^ simulazione
(22/02/2016)
1
Illustrare il significato di funzione pari e dispari ed esporre la
metodologia per stabilire se la funzione è pari o dispari,fornire
alcuni esempi.
MATEMATICA
2. Dopo aver dato la definizione di limite finito, tendente ad un
valore finito, si verifichi il lim(x-3x)=-2 per x che tende al 2.
1.
Spiega la locuzione Hominem pagina nostra sapit con la quale
Marziale dichiara la sua poetica
2.
Analizza il pensiero pedagogico di Quintiliano nei suoi aspetti
più caratteristici.
1.
Analyse the figure of J. Eyre,considering the position of women
during Victorian Age.
LATINO
INGLESE
2. The theme of dualism in Stevenson.
SCIENZE
1. Le reazioni di sostituzione nucleofila.
2.2. The water in organic reations.
1. Che cos’è il comunismo di guerra (1918-1921)?
STORIA
2. Quali sono i contenuti del trattato di Versailles con la Germania
alla fine della prima guerra mondiale?
21
Quesiti a risposta aperta - tip. B ( max 8 righe)
2^ simulazione (27/04/2016)
FISICA
LATINO
INGLESE
SCIENZE
FILOSOFIA
11.
Descrivere come può avvenire la connessione di più resistenze.
Qual è la resistenza equivalente nei vari casi?
2.
Descrivi le differenze e le analogie tra campo elettrico e
magnetico.
1.
Si prendano in considerazione le motivazioni che possono aver
spinto Lucano a comporre un poema epico storico come il “
Bellum Civile”.
2.
Spiega il significato dell’espressione di Giovenale ( Satura I): “
Si natura negat, facit indignatio versum”.
1.
Describe the main themes Joyce deals with in Dubliners
2.
Discuss how the changing views of society affected literature
at the beginning of the XX th
1.
La sequenza ofiolitica
2.
Il clonaggio molecolare
1.
Esponi,sinteticamente,la concezione hegeliana dello
Stato,mettendone in risalto la prospettiva “ organicistica”.
2.
Shopenhauer,come Kant,fa una distinzione tra “ fenomeno” e
“noumeno”, ma questa distinzione ha poco in comune con
quella kantiana. Discuti, brevemente , questa traccia.
N.B. Gli studenti hanno svolto la prima e la seconda simulazione con
dieci quesiti e in un tempo di 2 ore e 30 minuti.
22
DELIBERATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA III SEZ.A
Prof. ssa Maria Raffaella Villari(Greco) ______________________________
Prof.ssa Matilde La Camera (Italiano e Latino)________________________
Prof.ssa Agatina Rigano(Storia e Filosofia)____________________________
Prof. ssa Rita Zanghì(Storia dell’Arte) ________________________________
Prof.ssa Catena Calabrò (Inglese) ___________________________________
Prof. ssa Virginia Caspanello(Matematica e Fisica) ______________________
Prof.ssa Adelaide Miuccio Crisafi (Scienze della Terra) ___________________
Prof.ssa Concetta Gussio(Scienze Motorie)____________________________
Prof. Eugenio Tamà (Religione) _____________________________________
Prof.ssa Matilde Caruso (Sostegno)__________________________________
Prof.ssa Francesca Bombara Sostegno)_______________________________
Il Dirigente Scolastico
(Dott.ssa Carmela Maria Lipari)
S. Teresa di Riva, 9 maggio 2016
23
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA
PARTE A – VALUTAZIONE ANALITICA
VALUTAZIONE ANALITICA DELLA PADRONANZA LINGUISTICA
INDICATORI
Livello1
DESCRITTORI
a
I. TESTUALE
b
c
d
a) Rispetto delle consegne (secondo il tipo di prova)
di ciascuna competenza
COMPETENZE:
Impostazione
e
articolazione complessiva
del testo
II. GRAMMATICALE
Uso
delle
strutture
grammaticali
e
del
sistema ortografico e
interpuntivo
III.
LESSICALESEMANTICA
b)
Coerenza e coesione nello svolgimento del discorso
c)
Ordine nell’impaginazione e partizioni del testo (in capoversi
ed eventuali paragrafi)
a)
Padronanza delle strutture morfosintattiche e della loro
flessibilità e varietà b) Uso consapevole della punteggiatura in
relazione al tipo di testo
c)
Correttezza ortografica
a)
Consistenza del repertorio lessicale
b)
Appropriatezza semantica e coerenza specifica del registro
lessicale
c)
Uso adeguato dei linguaggi settoriali
a)
Scelta di argomenti pertinenti
b)
Organizzazione degli argomenti intorno a un’idea di fondo
c)
Consistenza e precisione di informazioni e dati
d)
Rielaborazione delle informazioni attraverso commenti adeguati
e valutazioni personali non estemporanee
Disponibilità
di
risorse
lessicali e dominio della
semantica
IV. IDEATIVA
Capacità di elaborazione e
ordinamento delle idee
PARTE B – VALUTAZIONE PER SINGOLA COMPETENZA
I
Impostazione e
articolazione
testuale
complessiva
VALUTAZIONE
COMPETENZE
PER
II
III
Uso
delle
strutture
grammaticali e del sistema
ortografico e interpuntivo
Disponibilità di risorse
lessicali
e
dominio
della semantica
IV
Capacità
di
elaborazione
e
ordinamento delle
idee
Punteggio
in
quindicesimi per ogni
competenza
VALUTAZIONE GLOBALE
VOTO sull’elaborato nel suo complesso (in quindicesimi) 2
1
Ai quattro livelli si attribuiscono i seguenti valori: a = basso (1-7); b = medio-basso (8-10); c = medio-alto (10-13); d (14-15) = alto
24
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA
Dal GRECO all’ITALIANO
CANDIDATO ________________________
CLASSE ____________________________
INDICATORI
CAPACITÀ DI COGLIERE IL
MAX
LIVELLI
PUNTEGGIO
PUNTEGGIO
IO 6
SCARSO
1,2
MEDIOCRE
3
SUFFICIENTE
4
DISCRETO
5
BUONO /OTTIMO
6
SCARSO
1,2
MEDIOCRE
3
SUFFICIENTE
4
DISCRETO
5
BUONO /OTTIMO
6
SCARSO
1
SUFFICIENTE
2
BUONO /OTTIMO
3
MESSAGGIO GLOBALE
ESPRESSO DAL TESTO
PROPOSTO
CAPACITA’ DI
INDIVIDUARE E
RICONOSCERE LE
STRUTTURE MORFO SINTATTICHE DEL
BRANO
CAPACITA’ DI
ESPRESSIONI NEL
CODICE DI ARRIVO
(IN ITALIANO )
6
3
Firma dei commissari
VOTO FINALE
25
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
OBIETTIVI DA VERIFICARE
1.
Conoscenze specifiche
2.
Competenza nell’applicare le procedure ed i concetti acquisiti
3.
Capacità di argomentare utilizzando il lessico specifico di ciascuna disciplina
CRITERI DI VALUTAZIONE1
Indicatori di livello
ampio e
gravemente
Adeguato
completo
PUNTEGGIO
DESCRITTORI
Risposta
completa,
esauriente e
corretta,
espressa con
proprietà di
linguaggio
sufficiente
frammentario
insufficiente o nullo
Risposta
Risposta
aderente
al
Risposta
con
esauriente con quesito
qualche errore di
lievi
struttura
imperfezioni
1,5
incompleta o
solo
parzialmente
Nessuna risposta o
esatta
con
risposta non aderente
errori
di
al quesito
notevole
entità
0,70
1
0,50
0
CORRISPONDENZA PUNTI-VOTO
In
quindicesimi
In decimi
15
14
13
12
11
10
9
8
7
6
5
4
3/1
9/10
8
7,5
7
6,5
6
5,5
5
4,5
4
3,5
3
2/1
Il punteggio sarà arrotondato per eccesso se supera la metà
26
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
OBIETTIVI DA VERIFICARE
1. Conoscenze specifiche
2. Competenza nell’applicare le procedure ed i concetti acquisiti
3. Capacità di argomentare utilizzando il lessico specifico di ciascuna disciplina
CRITERI DI VALUTAZIONE1
Indicatori di livello
ampio e
completo
adeguato
sufficiente
frammentario gravemente nullo
insufficiente
D
E
S
C
R
I
Risposta
completa,
Risposta
esauriente
con lievi
imperfezioni
espressa
con
proprietà
di
linguaggio
Risposta
incompleta o
solo
parzialmente
esatta con
errori di
notevole entità
Risposta non Nessuna
aderente al risposta
quesito
T
T
O
R
I
Risposta
aderente al
quesito con
qualche
errore di
struttura
PU
NT
EG
GI
O
1,5
1,3
1
0,70
0,40
esauriente
e corretta,
0
CORRISPONDENZA PUNTI-VOTO
1
In
quindicesimi
15
14
13
12
11
10
9
8
7
6
5
4 3/1
In decimi
9/10
8
75
7
6,5
6
5,5
5
4,5
4
3,5
3 2/1
Il punteggio sarà arrotondato per eccesso se supera la metà
SCHEDA INDIVIDUALE DI VALUTAZIONE
COGNOME
NOME
DISCIPLINE COINVOLTE: 1. ............2. ........ 3. ........... 4. .......... 5. .............
TEMPO ASSEGNATO: 150 minuti
TIPOLOGIA B (Quesiti a risposta singola): n. 10 quesiti (n. 2 per ciascuna disciplina)
DISCIPLINE
QUESITI
1
TOTALE
2
TOTALE COMPLESSIVO
VALUTAZIONE
FINALE***
/15
*** La valutazione finale sarà arrotondata per eccesso se il decimale è uguale o superiore a cinque, per difetto se è inferiore a cinque
GRIGLIA COLLOQUIO
FASE 1
10-15 MINUTI
PRESENTAZIONE DELL’ARGOMENTO SCELTO DAL CANDIDATO
CAPACITÀ PROGETTUALI E COERENZA DEL PERCORSO ESPOSITIVO
MODALITÀ DI PRESENTAZIONE
EFFICACIA ESPOSITIVA
PRESENTATO DAL CANDIDATO
….in modo….
ED
L’alunno/a presenta un percorso….
PP.
PP.
disorganico e privo di logica consequenziale
0,5 stentato
0,5
non sempre organico e consequenziale
1
1
semplice e schematico ma corretto
1,5 semplice, ma ordinato
1,5
corretto, pertinente e approfondito
2
2
ampio, articolato e pianificato con coerenza nei collegamenti
2,5 preciso ed efficace
incerto, non sempre organico
scorrevole
FASE 2
2,5
30-35 MINUTI
COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE
PADRONANZA DELLA LINGUA
ITALIANA ED UTILIZZO DEL
LINGUAGGIO SPECIFICO
CONOSCENZE
CAPACITÀ DI INTEGRARE LE
CONOSCENZE
E
OPERARE
RACCORDI. PLURIDISCIPLINARI
L’alunno si esprime
in
una
forma
espositiva….
P
U
N
TI
…. conosce i
contenuti in
modo…
PU
NT
I
scorretta e stentata
1
molto lacunoso
scorretta
comprensibile
2
parzialmente corretta
ELABORAZIONE
PERSONALE E CRITICA
….sa (non sa) stabilire….
PU
NT
I
…..mostra
capacità
elaborazione
critica.....
1
nessun collegamento
1
non coerente
1
lacunoso
2
collegamenti frammentari
2
imprecisa e disordinata
2
3
frammentario
3
pochi collegamenti
3
superficiale
3
corretta
4
adeguato
4
collegamenti pertinenti
4
schematica
ordinata
chiara e appropriata
5
completo
5
collegamenti efficaci
5
completa e corretta
5
ricca e articolata
6
approfondito
6
collegamenti
significativi,
vari e personali
6
articolata ed efficace
6
ma
FASE 3
L’alunno/a discute le proprie prove scritte in modo
…
0
consapevole
organico
VOTO FINALE DEL COLLOQUIO
_____/30
0,5
ma
10 MINUTI
DISCUSSIONE DELLE PROVE SCRITTE
incerto
una
di
1
PU
NT
I
4
FORMAT TERZA PROVA
III sez. A
ESAME DI STATO 2015/2016
(max.8righe a quesito)
Cognome: ___________________________
Nome: ______________________________
Tipologia B – Quesiti risposta aperta - durata h 2.30 - consentito uso dizionario
1.
2.
Istituto d’Istruzione Superiore “Caminiti- Trimarchi” S. Teresa di Riva
Sezione Classica
Anno Scolastico 2015/16
Classe III Liceo sez. A
Relazione finale di Greco
Presentazione della classe
La classe III sez. A è formata da 17 alunni, 4 maschi e 13 femmine, di cui uno si avvale di 12
ore di sostegno divise tra 2 docenti e per il quale è stato realizzato un percorso didattico che
ha previsto, attraverso strategie didattiche mirate , il raggiungimento degli obiettivi minimi di
sufficienza per ciascuna disciplina in vista degli Esami di Stato.
La classe si è dimostrata nel corso del triennio sostanzialmente collaborativa, dando prova di
rispetto dei ruoli e delle funzioni rivestite dalle varie componenti scolastiche; alcuni elementi,
inoltre, che non sempre hanno partecipato in modo costruttivo, tuttavia nel corso dell’ultimo
anno sono maturati, diventando più responsabili.
L’acquisizione dei contenuti specifici della disciplina è stata alquanta diversificata ma
sostanzialmente positiva:alcuni alunni si sono distinti,infatti, per una costante attenzione al
percorso educativo-didattico, dimostrando volontà di migliorarsi e di ottenere buoni risultati;
hanno,perciò, dimostrato di avere una buona padronanza delle strutture morfologiche e
sintattiche della lingua greca, tradurre con una certa naturalezza ed essere in possesso di
nozioni di storia e civiltà greca che hanno saputo mettere in relazione con quanto letto o
ascoltato; un altro gruppo, pur dimostrando una accettabile conoscenza grammaticale e
sintattica, ha mostrato di incontrare qualche difficoltà nella traduzione e di servirsi non
sempre utilmente del proprio patrimonio di conoscenze storiche ;ha raggiunto , infine, per
motivi diversificati,un livello di preparazione alquanto accettabile ed eterogeneo ;un numero
ristretto , che nel triennio aveva manifestato carenze sia nella competenza linguistica greca
ed italiana sia nelle informazioni sulla civiltà greca ,e che ha avuto bisogno di essere a più
riprese sollecitato e motivato,non sempre evidenziando costanza di impegno e
partecipazione,tuttavia nell’ultimo fase dell’anno,è maturato,dimostrando maggiore
sollecitudine verso lo studio e conseguendo gli obiettivi minimi previsti dalla programmazione.
Nel complesso, quindi, la classe ha conseguito discreti risultati, pur con livelli individuali
differenziati di conoscenza, di approfondimento e di rielaborazione critica delle tematiche
oggetto di studio, di padronanza degli strumenti di analisi, di proprietà linguistica ed
espressiva.
Pertanto gli obiettivi generali dell’insegnamento del greco complessivamente
conseguiti anche se in maniera diversificata sono:
1. la capacità di riflettere sulle forme della lingua e di collegarne i fenomeni,
promuovendo l’attitudine all’astrazione in un’età che prepara alla sistematicità del sapere;
2. la consapevolezza critica del rapporto fra le lingue moderne, e in particolare
l’italiano, e le lingue classiche per quanto riguarda il lessico, la sintassi e la morfologia;
3. l’interesse per il patrimonio mitico, artistico, letterario e filosofico della nostra
tradizione;
4. l’acquisizione del senso storico, attraverso la consapevolezza dei rapporti di
continuità ed alterità rispetto al passato;
5. l’abilità di traduzione come strumento interpretativo
Allo stesso modo gli obiettivi specifici di apprendimento conseguiti sono:

Consolidamento della conoscenza delle strutture morfosintattiche
Ampliamento della semantica e del lessico
Conoscenza diacronica generale della storia letteraria, dei principali autori e dei generi
letterari,
 Conoscenza di un consistente numero di passi d’autore, in traduzione italiana e/o in lingua,
in un’ottica storico-letteraria
 Conoscenza di alcune opere letterarie complete o di parti significative di esse in lingua
originale, con particolare riguardo al pensiero espresso, alle tematiche trattate, ai principi di
poetica, allo stile.
Ad ogni modo all’interno degli obiettivi didattici generali si è, comunque, ritenuto opportuno
stabilire obiettivi minimi atti a garantire il livello di sufficienza da parte degli’allievi e che sono
stati raggiunti complessivamente da quelli più deboli:
-conoscere lo sviluppo della letteratura greca dell’età classica nelle sue linee generali
-
conoscenza delle strutture sintattiche di base;
conoscere i brani degli autori proposti;
individuare semplici costrutti morfo - sintattici del testo proposto;
acquisire un corretto metodo di traduzione attraverso l’applicazione delle tecniche;
capacità di cogliere il messaggio del testo da tradurre e di renderlo in forma italiana
corretta e scorrevole;
esposizione chiara e corretta delle tematiche letterarie;
analizzare e contestualizzare i testi classici proposti .
Gli alunni hanno pertanto raggiunto in maniera pienamente accettabile ed eterogenea le
seguenti competenze:
 Consapevolezza della specificità e complessità del fenomeno letterario antico come
espressione di civiltà e cultura
 Maturazione dell’attitudine mentale, attraverso la pratica delle traduzione, a procedimenti
di analisi, sintesi e problematizzazione
 Elaborazione di giudizio critico autonomo, tramite l’approfondimento dello studio delle due
civiltà
 Istituzioni di confronti e relazioni con altre culture e produzioni
In particolare, per affinare le competenze linguistiche ci si è soffermati sull’uso di “ av e di òs ”
e il congiuntivo; il periodo ipotetico; le prop. sub. circostanziali;la lettura e traduzione di brani
d’autore con riflessione sulla trasposizione dal sistema linguistico greco a quello italiano.
Per quanto riguarda la storia letteraria si sono approfondite tematiche inerenti l’età
ellenistica, la commedia nuova, la poesia ellenistica, la storiografia con Polibio, Plutarco e la
biografia, il romanzo, la Seconda Sofistica e Luciano;
Lo studio del Classico si è arricchito della lettura dal greco dei passi più significativi dell’”
Antigone” di Sofocle e del “ Critone” di Platone.
Inoltre il percorso curriculare è stato integrato dalla partecipazione degli alunni ad attività di
ampliamento dell’offerta formativa volte ad approfondire la stretta continuità tra mondo
classico e attualità quali la Notte Nazionale Liceo Classico,il Simposio di Primavera ed incontri
tematici con professori universitari ed esperti.
In generale si può dire che positivo è stato il CONTRIBUTO DEL GRECO AL POTENZIAMENTO
DELLE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA ,favorendo in maniera significativa lo sviluppo
della persona nella costruzione del sé, di corrette e significative relazioni con gli altri e di una
positiva interazione con la realtà naturale e sociale.
-
VERIFICHE
Per provare il grado di acquisizione degli obiettivi nella classe e in ogni singolo alunno sono
state effettuate le seguenti verifiche:
sistematiche scritte (versione di brani dal greco);
sistematiche orali (esposizione e discussione);
dialoghi e confronti durante le varie attività di lezione.
Le verifiche scritte sono state valutate in base a griglie specifiche, che hanno
accompagnato l’elaborato dell’allievo riportando in dettaglio punteggio e voto di profitto.
Per i colloqui di verifica si è tenuto conto dei seguenti elementi: comprensione del
messaggio espresso dall’insegnante; comprensibilità del messaggio dell’allievo; presenza di
contenuti pertinenti e organizzati; capacità di relazione, analisi e sintesi; fluidità e correttezza
dell’esposizione; padronanza di lessico specifico.
Scansione temporale delle verifiche:
Sono state previste n. 2 prove scritte di traduzione nel primo trimestre e n.4 delle stesse nel
pentamestre finale, della durata di n. 2 ore circa ciascuna.
Si sono effettuate inoltre almeno una verifica orale per ciascun alunno nel primo trimestre e
almeno tre nel pentamestre.
VALUTAZIONE
Per la valutazione si è fatto riferimento ai criteri generali stabiliti in sede di Collegio Docenti,
alle linee guida espresse nel P.O.F dell’Istituto e, in particolare, alla griglia approvata in sede di
Riunione di Dipartimento letterario per il triennio.
La valutazione è stata fatta,inoltre, tenendo conto del livello iniziale e dei risultati conseguiti,
dell’impegno, della partecipazione al dialogo educativo, delle capacità individuali, della
disponibilità all’approfondimento e all’elaborazione personale, delle capacità intuitive,
analitiche e di lettura del sapere in modo sincronico e diacronico in una prospettiva
multidisciplinare.
METODOLOGIA
Fondamentale lavoro di partenza è stato il ripasso e consolidamento della grammatica italiana
attraverso la ripresa delle nozioni fondamentali di analisi grammaticale, logica e del periodo.
Spiegazioni ed esercitazioni sono statefrequenti, con esercizi per casa, che in sede di
interrogazione, sono diventati oggetto di verifica per la valutazione dell’insegnante ma anche
per l’auto valutazione dell’alunno stesso.
Alcune lezioni sono state dedicate ad un utilizzo del vocabolario appropriato e consapevole
attraverso indicazioni operative ed esercitazioni.
La lettura e traduzione dei testi antichi sono state curate in particolar modo attraverso attività
di laboratorio o esercitazioni al fine di far acquisire e consolidare le procedure standard per la
comprensione dei testi attraverso il riconoscimento dei regole logico sintattiche e l’
individuazione degli elementi fondamentali per l'articolazione della frase.
Attività di recupero
Come già deliberato dal Collegio dei docenti, al fine di garantire il successo formativo di tutti i
discenti, alla fine del primo trimestre e durante il pentamestre si sono effettuate in orario
curricolare attività finalizzate al recupero di eventuali lacune degli alunni e al consolidamento
e potenziamento della preparazione degli altri ed inoltre alla fine del primo trimestre si sono
organizzate in orario pomeridiano attività per gli alunni che avessero eventualmente
evidenziato lacune nelle materie con prova scritta. RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA
I rapporti tra la docente e le famiglie sono stati effettuati regolarmente durante l’ora di
ricevimento settimanale antimeridiana e durante gli incontri pomeridiani previsti dall’Istituto.
S. Teresa di Riva,9 maggio 2016
IL DOCENTE
MARIA VILLARI
Istituto di Istruzione Superiore “Caminiti Trimarchi”
S. Teresa di Riva
Sez.Classica
Programma di Lingua e Letteratura Greca
A.S. 2015/16
Classe III sez.A
LETTERATURA
L’età ellenistica
Caratteri generali
Il teatro del IV sec.
La commedia nuova: Menandro.
La poesia ellenistica
Callimaco
Teocrito e la poesia bucolica
Apollonio Rodio
L’epigramma
Scuola peloponnesiaca
Scuola ionica-alessandrina
Scuola fenicia
Leonida
Asclepiade
Meleagro
La storiografia ellenistica
Polibio
La retorica
L‘Anonimo del Sublime
La biografia
Plutarco
La seconda Sofistica
Luciano
Il romanzo greco
Caratteri generali
BRANI ANTOLOGICI
Menandro:
Il monologo di Cnemone ( il bisbetico)
Callimaco:
Il prologo dei Telchini ( Aitia)
la chioma di Berenice
La contesa fra l’alloro e l’ulivo ( Giambo IV)
La nuova via dell’epos ( Ecale)
Il giuramento violato( A. P. V,6)
Contro la poesia di consumo( A. P.XII,43)
Per l’amico Eraclito (A.P.VII,80)
Apollonio Rodio
L’angoscia di Medea innamorata (Argonautiche IV vv.744-824)
Teocrito
Tirsi o il canto (I vv.1-69)
Talisie (VII vv.1 -48; vv.126-157)
Le Siracusane (XV vv. 1.95)
Leonida
Epitafio di se stesso ( A. P. VII 175)
Asclepiade
La ragazza ritrosa( A.P .,v,85)
Meleagro
Epitafio di se stesso ( A. P. VII 417)
Polibio
La teoria delle forme di governo
Plutarco
Storia e biografia ( Vita di Alessandro)
L’ambizione di Cesare ( Vita di Cesare)
Anonimo del Sublime
La sublimità e le sue origini
La crisi della letteratura
Luciano
La metamorfosi di Lucio
Il romanzo
Longo Sofista
La nascita della passione ( Dafni e Cloe)
L’apparizione di Pan
CLASSICO
Brani scelti tratti
dal “ Critone “ di Platone ,ED. Dante Alighieri
44 b-c-d-e;45 a-b-c-d-e;46 a;10 a-b-c-d-e e segg.;
dall’” Antigone” di Sofocle ED. Simone per la Scuola
Prologo :vv 1-10;49-89.I episodio:192-222. II Episodio:441-525.IV Episodio:891-928. V
Episodio:1064-1086. Esodo:1196-1243.
SINTASSI
L’uso di “ av e di òs ” e il congiuntivo; il periodo ipotetico; le prop. sub. circostanziali
TESTI DI RIFERIMENTO
P.Luigi Amisano. Rèmata. Versioni greche per il triennio. Paravia
G. Guidorizzi. Letteratura greca Cultura autori testi.Dal IV secolo all’età cristiana. V. 3 Einaudi
scuola
Gli alunni
La docente
Maria Villari
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “CAMINITI-TRIMARCHI”
Liceo Classico S. Teresa Riva (ME)
cl. III sez. A - a.s. 2015/2016
Relazione finale
INSEGNANTE: Matilde La Camera
MATERIA: ITALIANO
TESTO IN ADOZIONE:
BOLOGNA-ROCCHI, ROSA FRESCA AULENTISSIMA, VOL. III, LOESCHER
BREVE PRESENTAZIONE DELLA CLASSE:
GLI ALLIEVI , DURANTE L’ANNO SCOLASTICO, HANNO TENUTO UN COMPORTAMENTO
CORRETTO E RISPETTOSO. TUTTI HANNO FREQUENTATO ASSIDUAMENTE E SI SONO
IMPEGNATI IN MODO CONSAPEVOLE E RESPONSABILE, RAGGIUNGENDO UN LIVELLO DI
PREPARAZIONE MOLTO SODDISFACENTE. PER NESSUNO DI LORO È STATO NECESSARIO
ATTIVARE CORSI DI RECUPERO. IL PROGRAMMA D’ITALIANO È STATO SVOLTO CON
REGOLARITÀ.
OBIETTIVI RAGGIUNTI:
Conoscenza diretta dei testi più rappresentativi del patrimonio linguistico italiano
Padronanza del mezzo linguistico
Capacità di collocare il testo letterario in un quadro storico,in relazione con altre
espressioni artistiche e culturali
METODOLOGIE:
Lezioni frontali.
Lezioni interattive.
Periodiche letture critiche.
Confronto delle informazioni
CONTENUTI:
I contenuti disciplinari affrontati nel corso dell’anno scolastico sono esplicitati nei
programmi di seguito allegati.
S. Teresa di Riva,9 maggio 2016
FIRMA DEL DOCENTE
Matilde La Camera
Istituto Superiore “CAMINITI-TRIMARCHI”
Sezione Classica – S. Teresa di Riva (ME)
Programma di Italiano
Cl. III Sez. A
A.S. 2015/2016
Libri di testo: Bologna - Rocchi, ‘Rosa fresca aulentissima’, vol. 3, Loescher
Libro di testo: DANTE ALIGHIERI “LA DIVINA COMMEDIA” PARADISO, edizione liberamente scelta
dagli allievi
- ALESSANDRO MANZONI
Le idee e la poetica
Il cinque maggio
Da Adelchi, Coro dell’atto IV, ‘La morte di Adelchi’
Da I Promessi sposi, ‘L’incontro di don Abbondio con i bravi’; ‘La monacazione forzata di
Gertrude’
- GIACOMO LEOPARDI
Le idee e la poetica
L’infinito
Il sabato del villaggio
Il dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere
Il dialogo della Natura e di un Islandese
A Silvia
Il passero solitario
Il canto notturno di un pastore errante dell’Asia
-GIOSUE CARDUCCI
Le idee e la poetica
da Rime nuove, “Pianto antico”
da “Odi barbare, “Nevicata”
-La Scapigliatura
E. Praga, “Preludio”
-GIOVANNI VERGA
Le idee e la poetica
I Malavoglia
da Vita dei Campi, ‘Rosso Malpelo’
da Novelle Rusticane, ‘La roba’
da Mastro Don Gesualdo, ‘La morte di Mastro Don Gesualdo’
- DAL POSITIVISMO AL DECADENTISMO
- GIOVANNI PASCOLI
Le idee e la poetica
La poetica del fanciullino
Da Myricae:
Lavandare
X Agosto
Da I canti di Castelvecchio:
La mia sera
- GABRIELE D’ANNUNZIO
Le idee e la poetica
La sera fiesolana
La pioggia nel pineto
da Il piacere, “L’attesa”
- FILIPPO TOMMASO MARINETTI
Primo manifesto del Futurismo
IL Manifesto tecnico della letteratura futurista
- GIUSEPPE UNGARETTI
Le idee e la poetica
Fratelli
Veglia
San Martino del Carso
Mattina
Soldati
- EUGENIO MONTALE
Non chiederci la parola
Spesso il male di vivere ho incontrato
Meriggiare pallido e assorto
Non recidere, forbice, quel volto
- ITALO SVEVO
Le idee e la poetica
La coscienza di Zeno
- PIRANDELLO
Le idee e la poetica
L’umorismo
Il fu Mattia Pascal
Uno nessuno e centomila
-P. P. Pasolini
Da Ragazzi di vita, “Il Riccetto e la rondinella”
- DIVINA COMMEDIA: PARADISO.
CANTI: I, III, VI, VIII, XI, XVII, XXIII, XXXIII
Gli alunni
L’insegnante
Matilde La Camera
IIS “CAMINITI-TRIMARCHI” S. TERESA DI RIVA
Sezione Classica
Anno scolastico2015-16
Relazione finale sulla classe III sez. A
Materia
INGLESE
Docente
Catena Calabrò
Presentazione della classe III sez. A
La classe , composta da 17 studenti,di cui uno diversamente abile che viene seguito
individualmente, presenta un profilo eterogeneo , per la partecipazione al dialogo educativo
didattico,impegno e metodo di lavoro,interessi scolastici ed extra scolastici .Un buon gruppo
possiede le conoscenze lessicali e morfosintattiche necessarie ad una efficace comunicazione
ed usa la lingua inglese in maniera autonoma anche al di fuori di un contesto strettamente
scolastico. Un altro gruppo continua ad incontrare difficoltà che non compromettono però le
finalità comunicative della lingua
- comprendere le informazioni più
importanti di un discorso e di un testo
- produrre oralmente e per iscritto
semplici brani su argomenti noti
Obiettivi realizzati
 comunicare in modo efficace
 comprendere il messaggio di un
testo letterario
- inquadrare l'autore nel contesto storicoculturale dell'epoca
Contenuti (vedi allegato)
Il programma è stato svolto nelle sue
linee essenziali: un ulteriore ampliamento
non è stato possibile a causa dei frequenti
impegni parascolastici della classe.
Metodi di insegnamento
A lezioni frontali si sono alternate più
frequentemente lezioni “partecipate” che
hanno coinvolto attivamente lo studente
nell’analisi dei testi proposti.
L’insegnamento della lingua si è basato
sull’approccio comunicativo enfatizzando
in modo particolare l’aspetto produttivo.
Mezzi e strumenti di lavoro
Libri di testo, fotocopie, mezzi audiovisivi
Spazi
Aula
Trattazione sintetica di argomenti
Strumenti di verifica
Quesiti a risposta singola
Interrogazioni
Domande dal posto
I
Tempi impiegati per la realizzazione dei moduli
Intero anno scolastico (tre ore
settimanali)
TESTI IN USO
Dermot,Montanari,Rizzo,Anna “
Continuities” Lang edizioni vol.3
S. Teresa di Riva,9 maggio 2016
La docente
CATENA CALABRO’
Istituto Superiore “CAMINITI-TRIMARCHI”
Sezione Classica – S. Teresa di Riva (ME)
Programma di INGLESE
Cl. III Sez. A
A.S. 2015/2016
• The most remarkable characters of the Romantic period
• The Victorian Age: - Historical background
- Society and letters (Victorian attitudes; Victorian family;
women at work; Victorian novel)
- Condition of England novels
- The short story
- The horror story
- Dramatic monologue
• Charles Dickens (life & achievement)
- Oliver Twist: “Please, sir, I want some more”
- Great Expectations: “A Broken Heart”
• Charlotte Brontë (life & achievement)
- Jane Eyre: “Beyond Conventionalities”
• Robert Louis Stevenson (life & achievement)
- The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hide: “Henry Jekyll's
Full Statement of the Case”
• Oscar Wilde (life & achievement)
The Picture of Dorian Gray ( The cult of beauty; A Faustian pact ): “Beauty is a
form of Genius”
• The Modern Age: - Historical background
- Society and letters (Innovative Techniques: Drama;
.
the experimental novel)
• James Joyce (life & achievement)
- Ulysses: “...yes I will Yes”
• George Orwell (life & achievement)
- Animal Farm: “Those were his very last words, comrades...”
• The Contemporary Age: - Historical background
- Drama: The theatre of the absurd
• Samuel Beckett (life & achievement)
.
- Waiting for Godot: “They do not move”
• Harnold Pinter (life & achievement)
- The Birthday Party: “You're what's left”
GLI ALUNNI
IL DOCENTE
Catena Calabrò
Liceo Classico “Caminiti- Trimarchi” S. Teresa di Riva (ME)
cl. III sez. A - a.s. 2015/2016
Relazione finale
INSEGNANTE: Matilde La Camera
MATERIA: LATINO
TESTI IN ADOZIONE:
FORUM ROMANUM, L’ETÀ IMPERIALE, VOLUME 3
FLOCCHINI-GUIDOTTI, IL TESTO LATINO, PALUMBO
BREVE PRESENTAZIONE DELLA CLASSE:
GLI ALLIEVI , DURANTE L’ANNO SCOLASTICO, HANNO TENUTO UN COMPORTAMENTO VIVACE,
MA RISPETTOSO, MOSTRANDO RESPONSABILITÀ E CONSAPEVOLEZZA DI SÉ. INOLTRE, ESSI
HANNO RIVELATO, BUONA DISPONIBILITÀ ALL’ASCOLTO.
QUASI TUTTI HANNO FREQUENTATO REGOLARMENTE, IMPEGNANDOSI IN MODO PRESSOCHÉ
COSTANTE. IL LIVELLO DI PREPARAZIONE RAGGIUNTO NEL COMPLESSO PUÒ DIRSI
SODDISFACENTE. IL PROGRAMMA DI LATINO È STATO SVOLTO IN MODO ABBASTANZA
REGOLARE.
OBIETTIVI RAGGIUNTI:
Accesso diretto alla letteratura e ai testi, collocati sia in una tradizione di forme letterarie sia in
un contesto storico-culturale più ampio.
Capacità di analisi della lingua e d’interpretazione dei testi scritti
METODOLOGIE:
Lezioni frontali.
Lezioni interattive.
Periodiche letture critiche.
Confronto delle informazioni
CONTENUTI:
I contenuti disciplinari affrontati nel corso dell’anno scolastico sono esplicitati nei programmi
di seguito allegati.
S. Teresa di Riva,9 maggio 2016
La docente
Matilde La Camera
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
LICEO CLASSICO “CAMINITI-TRIMARCHI”
PROGRAMMA SVOLTO DI LATINO
CLASSE III SEZ. A
LIBRI DI TESTO: De Bernardis-Sorci, FORUM ROMANUM – Dai Giulio-Claudi alla fine dell’Impero,
Palumbo.
Flocchini-Guidotti-Pinotti, Il testo latino, Bompiani
LETTERATURA LATINA
1. Fedro e il genere favolistico
2. Seneca
Profilo biografico; le Consolationes; De ira; De providentia; De vita beata; De tranquillitate animi;
Apocolocyntosis; le Epistole a Lucilio; il teatro; lo stile
3. Aulo Persio Flacco
Profilo biografico; le Saturae; lo stile
4. Petronio
la “questione petroniana”
Il Satyricon; lo stile
le intersezioni tematiche e il realismo petroniano
5. Lucano
Profilo biografico; la Pharsalia; lo stile
6. Quintiliano
- I’Institutio oratoria
- il pensiero pedagogico
7. Marziale
- Profilo biografico; gli Epigrammi; il Liber de spectaculis; lo stile
8. Plinio il Vecchio e la Naturalis historia
9. Tacito
Profilo biografico; la riflessione sul Principato; il pensiero politico; il metodo storiografico; le
Historie; gli Annales; l’Agricola; la Germania; lo stile
10. Giovenale
Profilo biografico; il corpus delle satire; lo stile
11. Plinio il Giovane
Profilo biografico; il Panegyricus; l’Epistolario; lo stile
12. Apuleio
Profilo biografico; le Metamorfosi; lo stile
13. Agostino e la cultura classica
Le Confessiones
Il De civitate Dei
CLASSICO
FEDRO
Fabulae, 1,1: Il lupo e l’agnello; 1,24: La rana e il bue
SENECA
De ira, III,42,1-4: Come tenersi lontani dall’ira
De brevitate vitae, I-III: Gli uomini dissipano il tempo; IX, Non rinviare a domani: potrebbe essere
tardi
Epistulae ad Lucilium, 47,1-3: Gli schiavi sono uomini
QUINTILIANO
Institutio oratoria, I,3, 14-15: Le percosse sono inutili; II,2: Doveri del maestro; II,9: Doveri degli
allievi
TACITO
Germania II: Origini e antiche tradizioni dei Germani; IV: Caratteristiche dei Germani.
Annales, XI,38,1-3: La morte di Messalina; XV,70,1: La morte di Lucano; XV,64,1,3-4: La morte di
Seneca; XVI,19: La morte di Petronio
Sintassi del Periodo
GLI ALUNNI
L ‘INSEGNANTE
Matilde La Camera
I.I.S. “Caminiti Trimarchi” –Liceo Classico
classe III A
Anno scolastico 2015/2016
RELAZIONE FINALE di Storia dell’Arte
La classe, composta da 17 alunni, nel suo insieme, si è sempre caratterizzata per il comportamento
corretto e per l’interesse ad acquisire i contenuti proposti, riguardanti i principali movimenti artistici
dell’ottocento e del novecento. Nella classe si possono individuare tre livelli di rendimento, alcuni
alunni presentano una conoscenza matura del linguaggio dei moduli espressivi propri della cultura
figurativa, riuscendo a confrontare modelli e linguaggi espressivi diversi, così da ottenere
un
risultato ottimo. La fascia media ha dimostrato interesse per le attività proposte e si è impegnata
nella ricerca della documentazione e quindi nell’approfondimento delle tematiche, raggiungendo un
risultato più che discreto. E infine una parte della classe, che si è impegnata in modo incostante
nello studio della disciplina , ottenendo risultati sufficienti. Nel complesso la classe mostra la capacità
di organizzare i contenuti disciplinari riferendoli e confrontandoli ad un vasto contesto storico,
sociale e culturale in relazione ai percorsi pluridisciplinari compiuti.
Il percorso didattico proposto è stato finalizzato ad acquisire progressivamente le categorie
linguistiche, concettuali ed estetiche che sono alla base di qualsiasi lettura consapevole e critica
dell’opera d’arte, nella sua dimensione storica e più in generale sociale e culturale. Partendo dal
romanticismo si sono analizzati in modo complessivo i movimenti artistici che hanno caratterizzato la
fine del secolo scorso e la prima metà del novecento: realismo, impressionismo, modernismo,
espressionismo, razionalismo, futurismo, cubismo, architettura razionalista, Pop Art, Dalla lettura
critica delle opere più significative dei maggiori esponenti si sono estrapolati contenuti, nessi, logiche
compositive comuni ed individuali. In riferimento al contesto storico e culturale si sono ricercate
motivazioni e tematiche comuni alle altre forme espressive.
Il livello di preparazione è complessivamente rispondente agli obiettivi programmati:
CONOSCENZE
- Conoscenze delle caratteristiche generali dei vari stili in pittura, scultura e
architettura.
- Conoscenza delle opere e degli autori più rappresentativi della Storia dell’Arte
in base al programma svolto dal singolo docente.
- Conoscenza degli elementi costitutivi il linguaggio visivo (composizione, linee,
- colori, luce, spazio, volumi).
- Conoscenza di qualche brano di letteratura critica inerente alle opere e agli
- autori studiati
- Perfezionamento della metodologia di lettura dell'opera d'arte sotto vari
aspetti: iconografico, iconologico, stilistico-formale e relativo al contesto
storico culturale e alla committenza
- Conoscenza della terminologia specifica.
COMPETENZE
- Saper collocare il fenomeno artistico nell’ambito spazio-temporale
d’appartenenza, individuando le principali relazioni tra l’opera e l’ambiente
storico-culturale in cui si inserisce.
- Saper decodificare il fenomeno artistico dal punto di vista formale, tenendo
conto degli elementi costitutivi il linguaggio visivo,dal punto di vista tecnico,
iconografico e tipologico inserendolo nella corrente artistica di appartenenza.
- Saper utilizzare una terminologia disciplinare appropriata.
- Saper individuare le caratteristiche generali di uno
stile, di un movimento, di un autore.
ABILITA’
-Saper esporre in modo organico e corretto.
-Saper esercitare un’adeguata riflessione critica.
-Saper utilizzare un adeguato metodo di studio.
-Saper utilizzare strumenti multimediali per fare ricerca e comunicare.
-Avere la consapevolezza del grande valore culturale del patrimonio archeologico, architettonico,
artistico nazionale e internazionale
- Sviluppare la conoscenza critica dei beni artistici, comprendendone i significati e i valori storici,
culturali ed estetici.
- Sviluppare le capacità interpretative e di analisi, attraverso l’acquisizione di strumenti e metodi utili
alla comprensione delle diverse norme di linguaggio visivo, per una fruizione corretta e consapevole
del patrimonio artistico.
OBIETTIVI MINIMI
- Capacità di espressione mediante il linguaggio proprio della disciplina;
- conoscenza del contesto artistico esaminato;
- capacità di analisi e di sintesi;
- Lettura dell’opera d’arte;
- comprensione del concetto di tutela di bene culturale.
METODOLOGIE E SITUAZIONI FORMATIVE
le strategie di intervento e le situazioni formative in riferimento alla tipologia della classe e/o
di specifici gruppi di studenti.
Esempi: Lezione frontale e/o dialogata, Conversazioni e discussioni, Ricerche individuali.
SUSSIDI DIDATTICI
Esempi: libri di testo;( Il Nuovo Vivere l’Arte – (dall’ottocento ad oggi)- di Demartine,Gatti,
Tonetti, Villa). libri e riviste della biblioteca, diapositive, audio-video, cd, internet, pc, lim,
VERIFICHE
Tipologie di verifiche utilizzate a scopo:
● formativo o diagnostico: domande informali durante la lezione, controllo del lavoro
domestico, test di comprensione, esercizi orali, scritti o grafici, produzione scritta o grafica,
altro .
● sommativo: interrogazioni orali, prove scritte di diverso tipo, prove strutturate o
semistrutturate, test di comprensione.
S.Teresa di Riva,9 maggio 2016
La prof.ssa
Rita Zanghì
I.I.S. “Caminiti Trimarchi” –Liceo Classico
CLASSE III A
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
PROGRAMMA DI STORIA DELL’ARTE
- Neoclassicismo
Jaques louis David
La morte di Marat
Il Giuramento degli Orazi
Canova
amore e psiche
Paolina Bonaparte
-
Romanticismo
Gericault
la zattera della medusa
Delacroix
La liberta che guida il popolo
Turner
l’incendio della camera dei Lords
Hayez
il bacio
-
Realismo
Gustave Courbet
L’atelier dell’artista
Funerale a Ornans
gli spacca pietre
-
Impressionismo
-
Edouard Manet
Colazione sull’erba
Olimpia
-
Claude Monet
Impressione, sole nascente
La Cattedrale di Rouen
Donne in giardino
Le ninfee
-
Pierre Auguste Renoir
Ballo al moulin de la galette
La colazione dei canottieri
-
Edgar Degas
La classe di danza
L’assenzio
-
Post Impressionismo
-
Gauguin
Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?
Manao Tupapau
La orana Maria
La visione dopo il sermone
-
Vincent Van Gogh
I mangiatori di patate
Campo di grano con volo di corvi
La camera de letto
Autoritratto
Notte stellata
-
Origini e sviluppo del Simbolismo
Art Nouveau
-
Il palazzo della secessione a Vienna di Olbrich
-
Klimt
Giuditta
Il bacio
- Munch
L’urlo
Pubertà
-
Le avanguardie storiche
L’Espressionismo
-
I Fauves
-
Matisse
-
La danza
la musica gioia di vivere
lusso calma e voluttà
-
Die Brucke
-
Kirchner
Cinque donne per strada
Marcella
Il cubismo
- Picasso
- La vita,
-
poveri in riva al mare
- Les demoiselles d’Avignon
Guernica
Futurismo
-
Filippo Tommaso Marinetti
Boccioni
-
Materia
-
La città che sale
Architettura Razionalista
-
Walter Gropius
Il Bauhaus
- Le Corbusier
Villa Savoye
- Frank Lloyd Wright
Casa Kaufmann
- POP ART
Andy Warhol
Gli alunni
La Docente
Rita Zanghì
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “ CAMINITI-TRIMARCHI”
SANTA TERESA DI RIVA (ME)
LICEO CLASSICO CL.III A a.s.2015/16
RELAZIONE DI MATEMATICA E FISICA
La classe ha avuto garantita la continuità didattica per le discipline in oggetto per tutto il
quinquennio, durante il quale, per quanto concerne la Matematica ha maturato un discreto
interesse per la disciplina partecipando in modo diligente all’attività didattica. Gli allievi hanno
acquisito mediamente in modo discreto le conoscenze dei temi trattati e hanno raggiunto
individualmente livelli di competenze differenziati; un gruppo utilizza gli strumenti di calcolo in
modo non sempre sicuro, con limiti di controllo, nelle procedure più complesse a causa di
incertezze pregresse; le conoscenze e l’uso dei processi risolutivi sono discreti anche se
l’applicazione per alcuni allievi non è del tutto autonoma; il linguaggio specifico posseduto è
sufficiente. Solo alcuni alunni hanno maturato buone abilità operative dimostrando di
possedere un metodo di studio adeguato.
L’attività didattica si è articolata in lezioni frontali aperte al dialogo e alla discussione; sono stati
svolti collettivamente in classe esercizi di applicazione dei contenuti in modo equilibrato e in
modo da non diventare il solo momento didattico significativo per gli allievi. I contenuti sono
stati presentati con un approccio intuitivo e successivamente sistemati con sufficiente rigore.
L’applicazione scritta è sempre stata compensata da motivazione ed impegno adeguati alle
necessità.
La classe ha dimostrato per la Fisica un discreto interesse; lo studio è stato affrontato con
impegno e gli allievi hanno raggiunto, mediamente, un discreto livello di conoscenza delle
tematiche svolte durante l’anno scolastico; sanno interpretare le leggi con sufficiente
autonomia e spiegare i fenomeni studiati con un sufficiente linguaggio tecnico e una sufficiente
consapevolezza. Alcuni alunni si sono rivelati molto curiosi e motivati e hanno evidenziato
buone attitudini.
I contenuti sono stati proposti in maniera frontale verificando poi le capacità di ogni singolo
alunno tramite prove scritte, per la matematica, ed orali che hanno privilegiato il riscontro di
alcune abilità quali capacità nel calcolo, l’autonomia operata nella risoluzione degli esercizi,
l’acquisizione di proprietà di linguaggio.
Le verifiche, effettuate sistematicamente, hanno permesso di constatare il loro grado di
assimilazione delle unità didattiche e determinare il grado di conoscenza dei linguaggi specifici
ed il conseguimento di capacità elaborative.
La valutazione ha tenuto conto del livello di partenza di ciascun allievo ma soprattutto
dell’impegno dimostrato.
S. Teresa di Riva,9 maggio 2016
La docente
Virginia Caspanello
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “ CAMINITI-TRIMARCHI”
SANTA TERESA DI RIVA (ME)
LICEO CLASSICO CL.III A
A.S.2015/16
PROGRAMMA DI MATEMATICA
Prof.ssa Virginia Caspanello
LIBRO DI TESTO:Matematica Azzurro 5- Bergamini.Trifone,Barozzi.Zanichelli
ELEMENTI DI ANALISI
FUNZIONE REALE DI VARIABILE REALE
Funzioni reali di variabile reale. Dominio, classificazione delle funzioni; Funzioni in valore assoluto.
Funzioni pari e dispari. Funzioni esponenziali e logaritmiche.
LIMITE DI UNA FUNZIONE DI UNA VARIABILE REALE
Intervalli e intorni. Concetto e definizione di limite. Limite destro e sinistro di una funzione.
Operazioni sui limiti (solo enunciati): limite della somma di due funzioni, del prodotto di due
funzioni, del quoziente di due funzioni. Calcolo di limiti. Forme indeterminate. Teorema
dell’unicità del limite. Teorema del confronto.
FUNZIONI CONTINUE
Funzioni continue in un punto e in un intervallo. Punti di si continuità. Alcuni limiti notevoli.
Continuità delle funzioni elementari. Asintoti verticali, orizzontali ed obliqui.
CALCOLO DIFFERENZIALE
Definizione di derivata di una funzione in un suo punto. Continuità delle funzioni derivabili.
Derivate di alcune funzioni elementari.. Calcolo delle derivate: derivate della somma, del
prodotto, del quoziente. Derivata della funzione composta. Derivata di ordine superiore. Punti di
non derivabilità. Funzioni crescenti e decrescenti in un punto ed in un intervallo. Teorema di De
L’Hopital (solo enunciato) e relativa applicazione al calcolo di limiti di espressioni
indeterminate.Teorema di Rolle e teorema di Lagrange (enunciato e significato geometrico) e
relative applicazioni.Crescenza e decrescenza di una funzione. Massimi e minimi di una funzione.
Concavità e convessità di una curva in un punto ed in un intervallo. Ricerca dei punti di flesso con
lo studio del segno della derivata seconda.Studio del grafico di una funzione solo razionale.
Gli alunni
La docente
Virginia Caspanello
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “CAMINITI-TRIMARCHI”
SANTA TERESA DI RIVA (ME)
LICEO CLASSICO CL.III A
A.S. 2015/16
PROGRAMMA DI FISICA
PROF.SSA VIRGINIA CASPANELLO
Libro di testo: Eureka! Romolo Albertini ed. La Scuola
LA CARICA ELETTRICA E LA LEGGE DI COULOMB
Il fenomeno dell’elettrizzazione. La legge di Coulomb; la forza di Coulomb nella materia. L’induzione
elettrostatica. La polarizzazione degli isolanti.
IL CAMPO ELETTRICO
Concetto di campo elettrico. Definizione del vettore campo elettrico. Rappresentazione qualitativa
del campo elettrico mediante le linee di campo.
IL POTENZIALE ELETTRICO
Energia potenziale elettrica. Definizione di Potenziale elettrico e differenza di potenziale.
Capacità elettrica. Condensatori. Capacità di condensatori piani.
LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA
Corrente elettrica continua. Corrente elettrica nei conduttori metallici. Intensità di corrente. I
generatori di tensione. La prima legge di Ohm. I resistori e le resistenze. Resistenze in serie e in
parallelo. La trasformazione dell’energia elettrica; la potenza elettrica. La forza elettromotrice.
LA CORRENTE ELETTRICA NEI METALLI
I conduttori metallici; la velocità media degli elettroni in un filo. La seconda legge di Ohm: la
resistività di un conduttore.
FENOMENI MAGNETICI FONDAMENTALI
Magneti e loro interazioni. Campo magnetico.
Campo magnetico generato dalle correnti ed interazione corrente-magnete.
Forza esercitata da un campo induzione magnetica uniforme su un filo percorso da corrente. Vettore
induzione magnetica B.
Esperienza di Ampere; interazione corrente-corrente. Definizione di Ampere.
L’induzione elettromagnetica (esperienze).
TEORIA DELLA RELATIVITA’
Le trasformazioni di Galileo-l’invarianza della velocità della luce -postulati della teoria della relatività
ristretta- critica al concetto di simultaneità -la dilatazione dei tempi - la contrazione delle lunghezzele trasformazioni di lorenzt -la massa relativistica -l’equivalenza tra massa ed energia
Gli alunni
La docente
Virginia Caspanello
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “CAMINITI-TRIMARCHI”
SANTA TERESA DI RIVA (ME)
RELAZIONE FINALE A.S.2015/16
CLASSE III A
DISCIPLINA :SCIENZE NATURALI
DOCENTE:Adelaide Miuccio Crisafi
LICEO CLASSICO
La classe nel corso del quinquennio, ha seguito un percorso di Scienze ,basato sull’integrazione di
Biologia, Chimica,Biochimica e Scienze della Terra, che le ha consentito di raggiungere maturità ed
autonomia nel metodo di studio appena sufficienti: è riuscita pertanto ad acquisire solo
competenze scientifiche di livello base. Ciò è conseguenza di una scarsa attitudine per le discipline
scientifiche che li ha fatti sempre avvicinare con disagio ai contenuti, specialmente a quelli di
Chimica e Biochimica, insieme ad un impegno non sempre adeguato. La consapevolezza di tale
situazione ha incentivato soltanto in alcuni la volontà ad impegnarsi nello studio e nel partecipare
a qualsiasi tipologia di dialogo.
Si distinguono, tuttavia ,alcuni studenti che invece hanno buone capacità logico-sintetiche e
competenze specifiche , in grado di rielaborare con buon senso critico e di collocare
adeguatamente tutti gli argomenti studiati nei diversi contesti.
La classe ha seguito la metodologia CLIL in lingua Inglese, in un modulo della durata di 12 ore ,su un
argomento trasversale a Chimica Organica e Biochimica : “The Molecules of life”.
Lo studente diversamente abile è sempre stato partecipe ed ha seguito con interesse e con un
impegno costante : ciò ,insieme all’atteggiamento inclusivo dei compagni , gli ha consentito una
graduale crescita scolastica e psicologica
.
OBIETTIVI
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, hanno raggiunto i seguenti obiettivi:
-sufficiente conoscenza delle linee di sviluppo della nostra civiltà a livello scientifico, attraverso il
completamento dello studio integrato delle Scienze della Terra, della Biologia ,della Biochimica e
della Chimica organica
-possesso delle conoscenze indispensabili per descrivere l’evoluzione del Pianeta attraverso i
processi biologici,geologici e biochimici.
- sufficienti capacità di interpretare testi diversi da quello in uso, e qualsiasi fonte di informazione.
-capacità critica nei confronti della media literacy
-capacità di collocare il pensiero scientifico anche all’interno di una dimensione umanistica.
-capacità di analizzare le attività umane in contesti a rischio per gli equilibri naturali
COMPETENZE
Hanno raggiunto il livello base nelle seguenti competenze:
saper osservare ed interpretare i fenomeni naturali facendo uso delle conoscenze scientifiche
acquisite
elaborare dei modelli della realtà naturale ed esprimerli con concetti propri correlando i vari
contenuti scientifici
-saper svolgere con coerenza le proprie argomentazioni e saper valutare quelle altrui
-fare uso di linguaggi formalizzati specifici
-saper redigere relazioni
-saper esprimere in semplice linguaggio inglese gli argomenti oggetto del modulo metodologia CLIL
METODOLOGIE
Lezioni frontali, lezione partecipata, brain storming, analisi di ppt, media literacy ,problem solving.
,peer to peer learning, metodologia CLIL
VERIFICHE
Sono state in itinere ed alla fine di ogni modulo ,mediante dialogo, trattazione sintetica del tipo B,test, simulazione terza prova.
TESTO IN ADOZIONE
Crippa –Fiorani et alters
SCIENZE NATURALI
Chimica Organica-Biochimica-Scienze della Terra
A. Mondadori scuola
Santa Teresa di Riva,09 maggio 2016
IL DOCENTE
Adelaide Miuccio Crisafi
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “ CAMINITI-TRIMARCHI”
–SANTA TERESA DI RIVA(ME)
LICEO CLASSICO
A.S. 2015/16
PROGRAMMA DI SCIENZE III A
CHIMICA ORGANICA E BIOMATERIALI
La chimica del C
Ibridazione sp3 sp 2, e sp.
Classificazione dei composti organici:
strutture molecolari, gruppi funzionali
Meccanismi delle reazioni organiche:
effetto induttivo,reazioni omolitiche ed eterolitiche,carbanioni e carbocationi
Le reazioni organiche:
addizione,eliminazione,sostituzione,riarrangiamento e ossidoriduzione
Idrocarburi:
alcani,alcheni ,alchini,loro proprieta’ chimico-fisiche ,nomenclatura. Reazioni di addizione
elettrofila di un acido, addizione radicalica e addizione di idrogeno degli idrocarburi
insaturi.Cicloalcani
Isomeria
Isomeria costituzionale,geometrica e ottica.Enantiomeri e diasteroisomeri. Miscele racemiche Il
polarimetro
Idrocarburi aromatici:
classificazione,nomenclatura,proprieta’ chimico-fisiche,sostituzione elettrofila aromatica
Derivati funzionali alogenati:
reazioni di sostituzione nucleofila e reazioni di eliminazione
Derivati funzionali ossigenati:
alcoli, fenoli ,eteri, acidi carbossilici, aldeidi ,chetoni, esteri : nomenclatura, reattivita. Reazioni di
sostituzione ed eliminazione.reazioni di ossidazione.
I trigliceridi e la reazione di saponificazione
Derivati funzionali azotati
Ammine ed ammidi
Biomateriali
Biomateriali .Polimeri
BIOCHIMICA
THE MOLECULES OF LIFE (CLIL)
ORGANIC MOLECULES AND THE ROLE OF WATER
-SUGARS: MONOSACCHARIDES, DISACCHARIDES AND POLYSACCHARIDES
-LIPIDS: FATS,PHOSPHOLIPIDS AND STEROIDS
-AMINOACIDS
-PROTEINS
-NUCLEIC ACIDS
-ENZYMES
-METABOLIC PATHWAY
aerobic pathways:pyruvate oxidation,Krebs cycle, the respiratory chain
anaerobic pathways: the glycolysis. The alcoholic fermentation and the lactic fermentation
Photosynthesis
PROCESSI METABOLICI
I principali processi metabolici.
Le trasformazioni biologiche dell’energia e le leggi della termodinamica
NAD e FAD:coenzimi. ATP
Glicolisi e respirazione cellulare
Fermentazioni: fermentazione lattica ed alcolica.
Metabolismo del glucosio,dei lipidi e delle proteine
INGEGNERIA GENETICA
Il DNA ricombinante e le biotecnologie
Enzimi di restrizione ed il DNA ricombinante
Clonaggio molecolare. Mappe di restrizione. DNA fingerprint. PCR.
Le librerie di DNA ed il loro screening.Il sequenziamento dei genomi. Il progetto genoma umano
Genomica funzionale.Biologia dei sistemi. Trasduzione del segnale.
Le proteine ricombinanti e la bioindustria.
Applicazioni biotecnologiche in campo medico: terapia genica; animali geneticamente modificati
per fini terapeutici; ,clonazione nei mammiferi.OGM
Le cellule staminali
Bioetica
DINAMICA TERRESTRE
Le teorie fissiste. La deriva dei continenti. Espansione dei fondali oceanici .Paleomagnetismo.
Anomalie magnetiche..Le dorsali oceaniche
Teoria della Tettonica a placche: placche oceaniche e continentali; margini di placca.
La formazione degli oceani.le dorsali oceaniche. I punti caldi. I movimenti delle placche.
Orogenesi. Struttura dei continenti.
TEMPO GEOLOGICO E STORIA DELLA TERRA
La geologia storica
Il Paleomagnetismo
I fossili
Cronologia assoluta e relativa
La scala cronostratigrafica
La storia della Terra:i principali eventi geologici e biologici descritti attraverso
l’Adeano,l’Archeano,il Proterozoico,l’era Paleozoica,l’Era Mesozoica,l’Era Cenozoica,l’Era Neozoica
Storia geologica dell’Italia
ATMOSFERA,METEOROLOGIA E CLIMA
Struttura e composizione
Temperatura,Pressione,Umidita’ .Origine dei fenomeni meteorologici
Previsioni meteorologiche
I venti su grande,media e piccola scala e la loro azione geomorfologica
Le celle convettive
Umidità atmosferica e fenomeni al suolo
Il tempo meteorologico
Le previsioni del tempo
Tempo e clima
Elementi e fattori del clima
Climi megatermici, climi aridi ,climi mesotermici e climi microtermici
Inquinamento atmosferico
Il protocollo di Kyoto e la Conferenza di Parigi(COP3, COP21)
GLI ALUNNI
IL DOCENTE
Adelaide Miuccio Crisafi
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ CAMINITI- TRIMARCHI”
LICEO CLASSICO S.TERESA DI RIVA
RELAZIONE FINALE DI EDUCAZIONE FISICA
CLASSE III SEZ. A
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
Il programma svolto corrisponde al piano di lavoro preventivato. Gli alunni , per ogni attività
proposta , sono stati valutati in modo diretto o tramite griglie di valutazione. Per quanto riguarda le
strategie di lavoro ,le lezioni si sono svolte sia in modo frontale che in gruppi di lavoro attraverso un
iter metodologico induttivo che deduttivo la scelta metodologica è stata dettata di volta in volta dal
livello di difficoltà e dalle capacità di apprendimento degli alunni. In relazione alla programmazione
curriculare sono stati conseguiti i seguiti obiettivi in termini di :
CONOSCENZE : gli alunni dimostrano di aver conseguito una buona conoscenza della propria
corporeità mediante il miglioramento e l’affinamento delle abilità che hanno acquisito rispetto alla
situazione di partenza. Hanno imparato ad adattarsi ad ambienti e situazioni diverse ed ad
esprimersi attraverso il loro corpo, a confrontarsi con i compagni secondo codici e regole
comportamentali condivisi. Conoscono le principali regole e i fondamentali degli sport di squadra
praticati, le principali funzione fisiologiche del corpo umano, le norme di comportamento per la
prevenzione degli infortuni e delle elementari regole di primo soccorso.
COMPETENZE E CAPACITA’ Gli alunni sono in grado :

di vincere resistenze rappresentate dal carico naturale e/o da un carico addizionale di entità
adeguata

di compiere azioni semplici o complesse nel più breve tempo possibile

di eseguire movimenti con l’escursione più ampia possibile nell’ambito del normale raggio di
movimento articolare

di realizzare movimenti complessi adeguati alle diverse situazioni spazio-temporali

di avere controllo e disponibilità segmentaria

di svolgere compiti motori in situazioni inusuali che richiedono il mantenimento e il recupero
dell’equilibrio

conoscono le regole ed eseguono correttamente i fondamentali di alcuni sport di squadra:
pallavolo,calcetto, in modo più approfondito la pallavolo e il calcio a 5

accettare le regole e quindi saper rispettare se stessi; rispettare gli altri; rispettare ciò che ci
circonda (beni fisici, materiale di lavoro )

eseguono correttamente gli esercizi sanno collaborare ed interagire tra compagni e con l’
insegnante.

Hanno sviluppato lo spirito critico e la capacità di giudizio facendo attività di arbitraggio.
MEZZI : tutti gli attrezzi a disposizione e il libro in adozione.
USO DI STRUMENTI : strutture comunale e spazi esterni.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE :molta importanza nella valutazione è stata data alla
partecipazione, l’interesse, l’impegno e la collaborazione mostrata tra i compagni e con
l’insegnante. E’ stato valutato il significativo miglioramento , rispetto alle capacità ed al livello di
partenza ed il raggiungimento degli obiettivi educativi; i momenti di verifica e di valutazione si sono
basati sull’osservazione sistematica con cadenze quotidiane, su valutazioni oggettive con test
motori e con quesiti orali e scritti.
RISULTATI OTTENUTI : tutti gli alunni hanno conseguito un profitto buono, alcuni ottimo .
S. Teresa di Riva,9 maggio 2016
L’INSEGNANTE
Concetta Gussio
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “CAMINITI TRIMARCHI “
LICEO CLASSICO S.TERESA DI RIVA
PROGRAMMMA DI EDUCAZIONE FISICA
CLASSE III SEZ. A
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
CONTENUTI DISCIPLINARI
1. AFFINAMENTO ED INTEGRAZIONE DEGLI SCHEMI MOTORI DI BASE
Esercizi di presa di coscienza del proprio corpo
Esercizi per l’equilibrio posturale e dinamico
Affinamento della percezione spazio –temporale.
Ginnastica posturale preventivo -correttiva
2. ESERCIZI PER LO SVILUPPO DELLE CAPACITA’COORDINATIVE
Coordinazione oculo –manuale , oculo- podalica
3. ESRCIZI PER IL MIGLIORAMENTO DELLE CAPACITA’CONDIZIONALI
4.
ESERCIZI DI POTENZIAMENTO FISIOLOGICO
Esercizi per il miglioramento della funzione cardio respiratoria : marcia , corsa ,andature
ginnastiche corsa veloce e di resistenza.
5. Esercizi per il miglioramento della : resistenza, velocità, della mobilità articolare ed in
particolare delle grandi funzioni organiche.
6. ORGANIZZAZIONE DI TORNEI D’ISTITUTO
PALLAVOLO, CALCETTO E DELLA MANIFESTAZIONE “CORRI CON NOI”
7. ATTIVITA’ EXTRA SCOLASTICHE : PARTECIPAZIONE A TORNEI D’ISTITUTO
PROGRAMMA DI TEORIA
TESTO IN USO:Del Nista,. Parker, Tasselli,” Sullo sport,conoscenza ,padronanza,rispetto del
corpo”.D’Anna.
1. APPARATO SCHELETRICO: le ossa , i tessuti, la colonna vertebrale , gli arti superiori ed
inferiori, il cranio.
2. IL PRIMO SOCCORSO
3. I PARAMORFISMI E DISMORFISMI
4. APPARATO ARTICOLARE :le articolazioni , gli effetti del movimento sulle articolazioni
5. SISTEMA MUSCOLARE : i muscoli cinesiologia
6. APPARATO RESPIRATORIO anatomia e fisiologia
7. APPARATO CIRCOLATORIO anatomia e fisiologia
8. TRAUMATOLOGIA E PRONTO SOCCORSO : traumatologia dello sport contusioni, distorsioni,
lussazioni, , stiramento , strappo ,
fratture, crampo.
9. Gli sport ATLETICA: conoscenza delle principali specialità, le loro tecniche di esecuzione, Il
regolamento delle varie specialità
9. GLI SPORT DI SQUADRA
pallavolo regolamento,
calcetto regolamento
10 Le sostanze e i loro effetti
11 Il doping
GLI ALUNNI
L’INSEGNANTE
Concetta Gussio
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“CAMINITI TRIMARCHI”
Liceo Classico Statale di S. Teresa di Riva
Anno scolastico 2015/16 Classe III A
Programma di RELIGIONE CATTOLICA
Docente: Prof. Tamà Eugenio
 Introduzione all’etica: etica cristiana ed etica laica; criteri per il giudizio etico; i fondamenti
dell’etica cattolica; la coscienza; la legge; il relativismo e l’esistenza di valori assoluti; il vangelo
come fondamento dell’agire del cristiano; il rapporto tra la Chiesa e la società sui temi etici;
brevi riferimenti alla Bioetica. Nel bisogno…l’etica della diffidenza. La vita umana low cost.
L’Aborto
 Libertà e condizionamenti: essere liberi nell’attuale contesto sociale; la libertà e l’educazione;
la libertà religiosa; essere liberi di aderire ad una religione; la scelta di fede come opzione
libera; libertà e responsabilità. Esortazione apostolica: Amoris Laetitia
 La guerra e la sacralità della vita umana; il problema della povertà e delle disuguaglianze sociali.
Ebrei e Cristiani. Islam, il Corano e la tolleranza
 La famiglia e la famiglia cristiana-diritto naturale e rivelazione. La vita come impegno sociale:
l’impegno politico del cattolico; la lotta per l’affermazione della giustizia; Tolleranza ed
intolleranza: dall’analisi della situazione sociale alla prospettiva di vie di integrazione. Il Papa e
la Famiglia. Anno della Misericordia. La parabola del Padre Misericordioso. Misericordia e
peccato nelle religioni non cristiane. La Confessione
 La prospettiva del futuro: il lavoro come contributo al bene della società e mezzo di
realizzazione personale; la solidarietà ed il volontariato; la sensibilità ecologica. Economia di
mercato e democrazia. Dottrina sociale della Chiesa. Il lavoro e la costituzione. La tutela
dell’ambiente
LIBRO DI TESTO E RISORSE
 Il testo, Luigi Solinas, Tutti i colori della vita, SEI Editrice, Torino, Vol. Unico, è servito da
struttura di base del percorso formativo, anche se non è stato usato direttamente in
classe; inoltre, si è fatto ricorso a fotocopie di schede didattiche e di interventi di
approfondimento su problemi morali e di attualità; utile anche il ricorso a film.
Gli Alunni
Il Docente
Eugenio Tamà
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“CAMINITI-TRIMARCHI”
Liceo Classico Statale di S. Teresa di Riva
ANNO scolastico 2015/16
CLASSE III sez. A
Relazione finale di RELIGIONE CATTOLICA Docente: Prof. Tamà Eugenio
PROFILO DELLA CLASSE
Gli alunni hanno dimostrato impegno, interesse e partecipazione. Hanno, quasi sempre, reso
più attiva la partecipazione con la rielaborazione personale dei contenuti riguardo alle
argomentazioni trattate. Il comportamento è stato sempre corretto.
OBIETTIVI DIDATTICI E FORMATIVI
Lo sfondo delle problematiche affrontate è stato costituito dall’etica. In particolare ci si è posti
l’obiettivo di: sviluppare la riflessione sul fatto religioso; acquisire sull’etica a fondamento
cattolico un’informazione oggettiva e sufficientemente esauriente; ricercare gli strumenti per
educare ad una lettura della realtà storico-culturale in cui si vive; formulare un giudizio critico
su fatti e scelte dell’uomo. L’obiettivo formativo perseguito è stato quello di far maturare negli
alunni la costante ricerca del dialogo e del confronto interpersonale, anche dialettico, nel
rispetto di tutte le posizioni; quindi, di affinare la competenza di comunicare le proprie
convinzioni e di porsi in ascolto di quelle degli altri in un clima di corretta collaborazione.
METODOLOGIA
Si è dato spazio alla discussione guidata, volendo stimolare l’interesse e la partecipazione
partendo dal vissuto degli studenti. Si è cercato, anche attraverso la visione di film, di
approfondire l’analisi di temi che riguardavano l’agire etico, per facilitare la riflessione sui valori
che rendono autenticamente umana la vita. Infine, in qualche caso ci si è confrontati con
letture di approfondimento come stimolo o avvio della discussione.
VERIFICHE E VALUTAZIONI
Dal dialogo in classe è emerso il livello di interesse e partecipazione dei singoli studenti,
assieme alla competenza di rielaborazione personale dei contenuti. La valutazione ha tenuto
conto dei seguenti elementi:
1. Partecipazione; 2. Interesse; 3. Capacità di confrontarsi con i valori religiosi;
4. Comprensione e uso dei linguaggi specifici; 5. Capacità di rielaborazione personale.
Al fine di disporre di una gamma più estesa di giudizi e di favorire una maggiore uniformità
con le altre discipline sul piano della valutazione si è utilizzata, una nuova griglia
di valutazione che prevede i seguenti aggettivi: insufficiente – sufficiente – discreto –
buono - ottimo
COMPETENZE RAGGIUNTE
In generale sono stati raggiunti gli obiettivi prefissati. A livello di conoscenze: acquisizione dei
contenuti essenziali dell’etica cattolica e delle sue espressioni più significative; a livello di
competenze e di capacità: individuazione del senso delle cose e degli avvenimenti, prendendo
in esame il fatto religioso nella propria realtà; maturazione e costruzione della propria identità
nel relazionare con gli altri; uso delle fonti; confronto ed esposizione critica delle proprie idee.
S. Teresa di Riva,9 maggio 2016
Il Docente
Eugenio Tamà
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“CAMINITI-TRIMARCHI”
Liceo Classico Statale di S. Teresa di Riva
ANNO scolastico 2015/16
CLASSE III sez. A
RELAZIONE FINALE DI FILOSOFIA E STORIA
FILOSOFIA:
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti, seppur in modo differenziato, i
seguenti risultati in termini di :
CONOSCENZE:
La classe ha partecipato con interesse al dialogo educativo ed ha una discreta e, in alcuni casi, ottima
conoscenza dei contenuti proposti.
Un esiguo numero di alunni continua a limitarsi ad una conoscenza mnemonica delle varie posizioni
filosofiche, raggiungendo comunque, grazie all’impegno profuso, risultati positivi.
COMPETENZE
I ragazzi hanno utilizzato in modo attivo il manuale in uso ed il materiale didattico di
approfondimento, integrandoli con le spiegazioni fornite dall’insegnante.
Un buon numero di ragazzi sa cogliere le modalità argomentative attraverso cui una riflessione
filosofica viene presentata, individua i problemi dai quali muovono i singoli filosofi, sa comprendere e
definire termini e concetti, enucleare le idee centrali e gerarchizzare le informazioni dei contenuti
esaminati.
L’uso del linguaggio specifico e di una terminologia appropriata risulta acquisito per un discreto
numero di studenti.
CAPACITA’
La classe, seppur in misura diversa, riesce ad elaborare un discorso utilizzando in modo preminente
argomentazioni razionali, alcuni studenti riescono a proporre riflessioni sui problemi della realtà e
dell’esistenza, formulando un punto di vista autonomo e personale.
La classe, in generale, dimostra di aver compreso la dimensione di problematicità propria del dialogo
filosofico e la necessità della comprensione critica del proprio tempo.
METODOLOGIE:
Per quanto riguarda la metodologia si rinvia alle indicazione presentate nella programmazione
iniziale. Nel corso dell’anno, a seconda degli autori e dei problemi affrontati, si è fatto riferimento ora
all’una ora all’altra delle diverse metodologie indicate; l’uso degli strumenti didattici è stato via via
variato, in modo da mantenere vivo l’interesse e suscitare, durante le lezioni, l’intervento degli
alunni, favorendo così il confronto e la riflessione sugli argomenti affrontati.
VERIFICHE:
Le verifiche, sia formative che sommative, sono state costanti. Con le prime si è inteso aiutare gli
studenti che presentavano qualche difficoltà di apprendimento, evidenziare problemi
nell’acquisizione dei contenuti e del metodo di studio. Con le seconde si è inteso riscontrare il grado
di acquisizione dei contenuti, il conseguimento degli obiettivi prefissati, i cambiamenti verificatisi nel
profitto degli studenti, in relazione alla situazione di partenza.
La valutazione, in itinere e finale, si è basata sugli elementi di valutazione stabiliti nel POF e sulla
scala di misurazione adottata e fatta propria dal Dipartimento di Filosofia.
STORIA
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti risultati in termini di :
CONOSCENZE
Anche in questa disciplina la classe è apparsa generalmente costante nell’impegno,
dimostrando interesse al dialogo educativo.
Gli alunni, sia pur in misura diversa, conoscono gli eventi storici nella loro successione cronologica.
Un buon numero di studenti dimostra di saper individuare, confrontare e collegare fra loro diversi
piani di lettura del “fatto storico” relativi alle strutture materiali, economiche sociali, ai panorami
culturali e all’evoluzione della mentalità e delle idee.
La conoscenza delle diverse ipotesi interpretative della tradizione storiografica, rispetto ai nodi
storici considerati, è discreta per la gran parte degli allievi.
Un esiguo numero di alunni continua a limitarsi ad una conoscenza mnemonica delle varie posizioni
storiografiche, raggiungendo comunque, grazie all’impegno profuso, risultati positivi.
COMPETENZE
Gli alunni dimostrano di saper distinguere tra fatti, problemi ed ipotesi, in maniera discreta ed a volte
buona o ottima. Alcuni allievi riescono a precisare le diverse tipologie di cause e conseguenze
(naturali, umane, politiche, economiche , socio-culturali).
La maggioranza della classe ha acquisito, in modo apprezzabile, il linguaggio specifico della disciplina.
Un esiguo numero di alunni dimostra ancora qualche leggera difficoltà nella esposizione dei
contenuti.
CAPACITA’
Il lavoro svolto in classe ha cercato di avviare un percorso di maturazione nei ragazzi, per il
raggiungimento, almeno parziale, degli obiettivi indicati nella programmazione. In modo positivo è
stata sviluppata la capacità di individuare cause e conseguenze di eventi e fenomeni storici
Quasi tutti gli alunni considerano lo studio del passato storico come utile chiave interpretativa per
una comprensione critica, e non unilaterale, del presente.
METODOLOGIE:
Per quanto riguarda la metodologia, si rinvia alle indicazione presentate nella programmazione
iniziale.
Nella presentazione dei contenuti, oltre alla lezione frontale, alla lezione dialogata ed alla discussione
organizzata, volte a fornire il quadro di fondo e a chiarire le dinamiche politiche, economiche, sociali
e culturali dei fenomeni trattati, sono stati proposti approfondimenti, finalizzati al confronto ed alla
discussione sulle diverse ipotesi interpretative.
VERIFICA:
Le verifiche sono state, nell’arco dell’anno scolastico, regolari.
La valutazione, in itinere e finale, si è basata sugli elementi di valutazione stabiliti nel POF e sulla
scala di misurazione adottata e fatta propria dal Dipartimento di Filosofia e Storia.
S.Teresa di Riva, 09 maggio 2016.
La docente:
Prof.ssa Agatina Rigano
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“CAMINITI – TRIMARCHI”
Liceo Classico S. Teresa di Riva
PROGRAMMA SVOLTO DI FILOSOFIA
CLASSE III A
A.S. 2015/2016
Il criticismo kantiano.
E’ stato svolto l’anno scolastico precedente, quest’anno è stato richiamato sotto forma di osservazioni critiche
e confronti.
Il criticismo come “filosofia del limite” e l’orizzonte storico del pensiero kantiano.
La Critica della ragion pura. Il problema generale.
I giudizi sintetici a priori.
La “rivoluzione copernicana”
Le facoltà della conoscenza e la partizione della Critica della ragion pura.
Il concetto kantiano di “trascendentale” e il senso complessivo dell’opera.
L’estetica trascendentale.
L’analitica trascendentale.
L’io “legislatore della natura”.
Lettura critica: “L’io penso”.
Gli ambiti d’uso delle categorie e il concetto di “noumeno”.
La dialettica trascendentale.
La Critica della ragion pratica.
La ragion “pura” pratica e i compiti della seconda Critica.
La realtà e l’assolutezza della legge morale.
La partizione della Critica della ragion pratica.
La “categoricità” dell’imperativo morale.
La “formalità” della legge e il dovere-per-il-dovere.
L’”autonomia” della legge e la “rivoluzione copernicana” morale.
La teoria dei postulati pratici e la fede morale.
Il primato della ragion pratica.
Confronto da Kant ad Hegel.
Dal criticismo all’Idealismo.
Dall’Io finito di di Kant all’Idealismo di Fichte.
Dall’Idealismo soggettivo di Fichte all’Assoluto di Schelling.
Dalla critica alle posizioni di Fichte e Schelling all’Idealismo di Hegel.
Fichte.
Il passaggio da Kant a Fichte.
La nascita dell’idealismo romantico.
Fichte: vita e scritti.
La dottrina della scienza.
L’infinitizzazione dell’Io.
I principi della dottrina della scienza.
La struttura dialettica dell’Io.
La “scelta” tra idealismo e dogmatismo.
La dottrina della conoscenza.
La dottrina morale.
Il primato della ragion pratica.
La missione sociale dell’uomo e del dotto.
Lo Stato-nazione e la celebrazione della missione civilizzatrice della Germania.
Schelling.
L’Assoluto come indifferenza di spirito e natura: le critiche a Fichte.
La filosofia della natura.
La struttura finalistica e dialettica del reale.
La natura come progressivo emergere dello spirito.
Fisica speculativa e pensiero scientifico.
L’idealismo trascendentale.
La teoria dell’arte.
Hegel.
I capisaldi del sistema hegeliano.
La tesi di fondo del sistema.
Finito e infinito.
Ragione e realtà.
La funzione della filosofia.
Idea, natura e spirito: le partizioni della filosofia.
La dialettica.
I tre momenti del pensiero.
Puntualizzazioni circa la dialettica.
La critica alle filosofie precedenti.
Hegel e gli illuministi
Hegel e Kant.
Hegel e i romantici.
Hegel e Fichte.
Hegel e Schelling.
La Fenomenologia dello spirito.
Il romanzo della coscienza.
L’alienazione del moderno.
La condizione dell’uomo moderno vista come alienazione.
Il compito della filosofia: superare l’alienazione e la scissione del moderno.
La Fenomenologia come ricostruzione del processo di formazione della cultura universale.
La coscienza nel suo realizzarsi storico si esprime in figure.
Dalla coscienza sensibile alla dialettica servo-padrone.
Dalla saggezza stoica alla coscienza infelice.
Dall’ emergere della soggettività moderna all’idealismo romantico.
Oltre il sentimento individuale.
Dalla morale soggettiva all’eticità.
L’Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio.
La logica.
L’articolazione della logica hegeliana: la logica dell’essere, la logica dell’essenza, la logica del concetto.
La filosofia della natura.
La filosofia dello spirito.
La filosofia dello spirito soggettivo.
La filosofia dello spirito oggettivo: il diritto astratto, la moralità, l’eticità.
La filosofia della storia.
Lo spirito assoluto: l’arte, la religione, la filosofia e la storia della filosofia.
Schopenhauer.
Le radici culturali del sistema.
Il “velo di Maya”.
Tutto è volontà.
Dall’essenza del mio corpo all’essenza del mondo.
Caratteri e manifestazioni della volontà di vivere.
Il pessimismo.
Dolore, piacere e noia.
La sofferenza universale.
L’illusione dell’amore.
La critica delle varie forme di ottimismo.
Il rifiuto dell’ottimismo cosmico.
Il rifiuto dell’ottimismo sociale.
Il rifiuto dell’ottimismo storico.
Le vie della liberazione del dolore.
L’arte.
L’etica della pietà.
L’ascesi.
Marx.
E’ stato svolto l’anno scolastico precedente (in relazione ai contenuti storici), quest’anno è stato richiamato
sotto forma di osservazioni critiche e confronti.
La concezione materialistica della storia e il Manifesto.
Dal capitalismo al comunismo.
Scienza e progresso: il positivismo.
Caratteri generali del positivismo europeo.
Positivismo, Illuminismo e Romanticismo.
Lo spiritualismo e Bergson.
La reazione anti-positivistica.
Le opere principali.
Tempo e durata.
La libertà e il rapporto tra spirito e corpo.
Lo slancio vitale.
Istinto, intelligenza e intuizione.
Freud e la psicoanalisi.
In forma schematica (con alcuni approfondimenti).
Nietzsche
Vita e scritti.
Filosofia e malattia.
Nazificazione e denazificazione.
Le caratteristiche del pensiero e della scrittura di Nietzsche.
Tragedia e filosofia.
La nascita e la decadenza della tragedia.
Attualità della categoria del dionisiaco.
Spirito tragico e accettazione della vita: la natura metafisica dell’arte.
La morte di Dio e la fine delle illusioni metafisiche.
Realtà e menzogna.
Il grande annuncio.
La morte di Dio e l’avvento del superuomo, come il “mondo vero” finì per diventare favola”,
Il superuomo.
L’eterno ritorno.
L’ultimo Nietzsche.
Il crepuscolo degli idoli etico-religiosi e la trasvalutazione dei valori.
La volontà di potenza.
Il problema del nichilismo e del suo superamento.
Il prospettivismo.
Heidegger.
Il primo Heidegger.
Essere ed esistenza.
L’essere nel mondo e la visione ambientale preveggente.
L’esistenza inautentica.
Il tempo e la storia.
L’incompiutezza di essere e tempo.
La svolta (kehre).
Dopo Essere e Tempo: la differenza ontologica, il nulla e l’essenza della verità.
La metafisica, l’oblio dell’Essere e il nichilismo.
Essere, uomo ed evento.
La centralità dell’Essere e la polemica antiumanistica e antiesistenzialistica.
Linguaggio e poesia.
La tecnica.
Il superamento della metafisica.
La fine della filosofia.
Derrida
Derrida e il postmoderno.
Testo, scrittura e differenza.
Il mito di Theuth ovvero l’avversione per la differenza.
La scrittura come parola della differenza.
La decostruzione come rispetto della diversità.
Nota: si conta di completare i contenuti entro la fine dell’anno scolastico.I
Libro di testo in adozione: N.Abbagnano-G.Fornero, La Ricerca del Pensiero, voll.: 2° e 3°.
Gli Alunni
La Docente:
Prof.ssa Agatina Rigano
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“CAMINITI – TRIMARCHI”
Liceo Classico S. Teresa di Riva
PROGRAMMA SVOLTO DI STORIA
CLASSE III A
A.S. 2015/2016
LA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE E LA NASCITA DELLA QUESTIONE SOCIALE.
L’EVOLUZIONE POLITICA MONDIALE.
L’ITALIA DEL SECONDO OTTOCENTO.
STORIA E CINEMA: I FASCI SICILIANI.
LA SPARTIZIONE DELL’AFRICA E DELL’ASIA. FASHODA A UN PASSO DALLA GUERRA.
LA GERMANIA DI GUGLIELMO II E IL NUOVO SISTEMA DI ALLEANZE.
LETTURA CRITICA: L’AVVENTO DELLA SOCIETA’ DI MASSA.
L’ASCESA DEL GIAPPONE E IL TRAMONTO DELL’IMPERO CINESE.
LA RUSSIA TRA MODERNIZZAZIONE E OPPOSIZIONE POLITICA.
LA GUERRA TRA RUSSIA E GIAPPONE E LA RIVOLUZIONE DEL 1905.
LA RAPIDA CRESCITA ECONOMICA DEGLI STATI UNITI.
L’IMPERIALISMO DEGLI STATI UNITI.
LETTURA CRITICA: L’ETA’ DELL’IMPERIALISMO: DAL TRIONFO AL DECLINO DELL’EUROCENTRISMO.
L’ITALIA GIOLITTIANA. I PROGRESSI SOCIALI E LO SVILUPPO INDUSTRIALE DELL’ITALIA. LA POLITICA
INTERNA TRA SOCIALISTI E CATTOLICI. LA POLITICA ESTERA E LA GUERRA DI LIBIA. LETTURA CRITICA.
GLI ANNI DI GIOLITTI TRA STORIA E CRITICA.
LA PRIMA GUERRA MONDIALE. LA FINE DEI GIOCHI DIPLOMATICI. LE PRINCIPALI CAUSE DELLA
PRIMA GUERRA MONDIALE. 1914: IL FALLIMENTO DELLA GUERRA LAMPO. L’ITALIA DALLA
NEUTRALITA’ ALLA GUERRA. 1915-1916: LA GUERRA DI POSIZIONE. LETTURA CRITICA: IL FRONTE
INTERNO E L’ECONOMIA DI GUERRA. DALLA CADUTA DEL FRONTE INTERNO ALLA FINE DELLA
GUERRA (1917-1918).
DALLA RIVOLUZIONE RUSSA ALLA NASCITA DELL’UNIONE SOVIETICA. LA RIVOLUZIONE DI FEBBRAIO.
LETTURA CRITICA: DALLE “TESI DI APRILE” (1917). LA RIVOLUZIONE DI OTTOBRE. LENIN ALLA GUIDA
DELLO STATO SOVIETICO. LA RUSSIA TRA GUERRA CIVILE E COMUNISMO DI GUERRA. LA NUOVA
POLITICA ECONOMICA E LA NASCITA DELL’URSS.
L’EUROPA E IL MONDO ALL’INDOMANI DEL CONFLITTO. LA CONFERENZA DI PACE E LA SOCIETA’
DELLE NAZIONI. I TRATTATI DI PACE E IL NUOVO VOLTO DELL’EUROPA. LA FINE DELL’IMPERO
TURCO E LA SPARTIZIONE DEL VICINO ORIENTE. L’EUROPA SENZA STABILITA’. I PRIMI
MOVIMENTI INDIPENDENTISTI NEL MONDO COLONIZZATO. LA REPUBBLICA IN CINA.
L’ETA’ DEI TOTALITARISMI. L’UNIONE SOVIETICA DI STALIN. L’ASCESA DI STALIN E
L’INDUSTRIALIZZAZIONE DELL’URSS. LETTURA CRITICA: IL TESTAMENTO DI LENIN. IL TERRORE
STALINIANO E I GULAG. IL CONSOLIDAMENTO DELLO STATO TOTALITARIO. LETTURA CRITICA: IL
CULTO DI STALIN.
IL DOPOGUERRA IN ITALIA E L’AVVENTO DEL FASCISMO. LE DIFFICOLTA’ ECONOMICHE E
SOCIALI ALL’INDOMANI DEL CONFLITTO. NUOVI PARTITI E MOVIMENTI POLITICI NEL
DOPOGUERRA. LA CRISI DEL LIBERALISMO: LA QUESTIONE DI FIUME E IL BIENNIO ROSSO.
L’ASCESA DEL FASCISMO. VERSO LA DITTATURA.
LO STATO TOTALITARIO. LA DISTRUZIONE DELLO STATO LIBERALE. LA NAZIONE E LO STATO.LA
MOBILITAZIONE DELLE MASSE. IL DUCE, LO STATO E IL PARTITO. LA COSTRUZIONE DELLO
STATO TOTALITARIO. L’UOMO NUOVO FASCISTA. IL RAZZISMO FASCISTA. LE LEGGI RAZZIALI. LO
STATO CORPORATIVO. LA NEGAZIONE DELLA LOTTA DI CLASSE. LA POLITICA ECONOMICA DEL
REGIME. LO STATO INDUSTRIALE E BANCHIERE.
GLI STATI UNITI E LA CRISI DEL ’29. IL PRIMATO ECONOMICO DEGLI USA. IL CRACK DEL ’29. IL
NUOVO RUOLO DEGLI STATI UNITI E LA POLITICA ISOLAZIONISTICA. GLI ANNI VENTI FRA BOOM
ECONOMICO E CAMBIAMENTI SOCIALI. I RUGGENTI ANNI VENTI. LA NASCITA DELL’AMERICAN
WAY OF LIFE, IL “MODO DI VIVERE AMERICANO”. CONSUMI E CULTURA. LA CRISI DEL 29: DAGLI
USA AL MONDO. LE RIPERCUSSIONI DELLA CRISI IN EUROPA. LA CRISI DEL 1929 IN ITALIA.
ROOSEVELT E IL NEW DEAL.
LA CRISI DELLA GERMANIA REPUBBLICANA E IL NAZISMO. LA NASCITA DELLA REPUBBLICA DI
WEIMAR. HITLER E LA NASCITA DEL NAZIONALSOCIALISMO. IL NAZISMO AL POTERE.
L’IDEOLOGIA NAZISTA E L’ANTISEMITISMO.
LA POLITICA ESTERA E L’AFFERMAZIONE DEGLI AUTORITARISMI. LA FINE DELLE DIVISIONI DELLA
SINISTRA. I FRONTI POPOLARI.
LA GUERRA DI SPAGNA.
LA PRIMA FASE DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE. VERSO LA SECONDA GUERRA MONDIALE.
IL PATTO DI NON AGGRESSIONE. L’ATTACCO DELLA GERMANIA ALLA POLONIA. LA RESA DELLA
FRANCIA E L’INTERVENTO DELL’ITALIA. LA RESISTENZA DELL’INGHILTERRA. L’ATTACCO ALLA
GRECIA. LA GUERRA DIVENTA MONDIALE.
LA FINE DEL CONFLITTO. LA $VOLTA DELLA GUERRA. LE ARMI. LA CADUTA DI MUSSOLINI. LA RSI
E LA RESISTENZA. L’APERTURA DEL SECONDO FRONTE E LA FINE DI HITLER. LA RESA DEL
GIAPPONE. LE ATROCITA’ E I PROCESSI AI CRIMINALI DI GUERRA. I TRATTATI DI PACE.
QUADRO D’INSIEME:
USA-URSS: DALLA PRIMA GUERRA FREDDA ALLA “COESISTENZA PACIFICA” . L’ERA DELLE DUE
“SUPERPOTENZE”. LA CONTRAPPOSIZIONE TRA DUE VISIONI DEL MONDO. L’EGEMONIA
AMERICANA IN EUROPA. IL MITO SOVIETICO. L’ERA ATOMICA.
LA DECOLONIZZAZIONE IN ASIA E IN AFRICA E LA QUESTIONE MEDIORIENTALE. GLI SCENARI DELLA
DECOLONIZZAZIONE. LA POLITICA DI NON “ALLINEAMENTO”. NASCE LA “QUESTIONE
MEDIORIENTALE”.
SCENARI DI CRISI DELL’ASSETTO BIPOLARE. IL BLOCCO COMUNISTA: NUOVO RUOLO DELLA CINA E
CRISI DI PRAGA. GLI STATI UNITI, LA GUERRA DEL VIETNAM E I MOVIMENTI DI PROTESTA. L’ECLISSI
DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA LATINA. L’EUROPA CERCA UN RUOLO TRA I DUE BLOCCHI.
DALLA SECONDA GUERRA FREDDA ALLA CADUTA DEL MURO DI BERLINO. LA SECONDA GUERRA
FREDDA E LA CORSA AL RIARMO. IL MEDIO ORIENTE TRA GUERRA E FONDAMENTALISMO. LA CRISI
DEL WELFARE STATE E LA RISPOSTA NEOLIBERISTA. LA CADUTA DEL MURO DI BERLINO.
L’ITALIA DELLA PRIMA REPUBBLICA. LA RICOSTRUZIONE ECONOMICA E CIVILE DELL’ITALIA. UNA
“DEMOCRAZIA IMPERFETTA”. IL PASSAGGIO DALLA PRIMA ALLA SECONDA REPUBBLICA.
EUROPA E RUSSIA: IDENTITA’ IN QUESTIONE E NUOVI RUOLI. LA RUSSIA NEL NUOVO QUADRO
INTERNAZIONALE. L’EUROPA ORIENTALE TRA SPINTE CONSERVATRICI E RINNOVAMENTO. L'EUROPA
OCCIDENTALE E L’UNIONE SOVIETICA. CRESCITA E CRISI DELL’UNIONE EUROPEA.
ASIA, AFRICA E AMERICA LATINA TRA XX E XXI SECOLO. UNA GEOGRAFIA CHE CAMBIA. LE “TIGRI
ASIATICHE” E L’IMPERO DI “CINDIA”. L’AMERICA LATINA E L’AFRICA. EVOLUZIONE ECONOMICA,
SOCIALE E POLITICA.
IL NEOLIBERISMO: CENNI.
Nota: si conta di completare i contenuti entro la fine dell’anno scolastico.
Libro di testo in adozione: A. Brancati. T. Pagliarani. Dialogo con la storia e l’attualità. Vol.3 L’età
contemporanea.
Gli Alunni
La Docente:
Prof.ssa Agatina Rigano