documento finale 2015-16 - IIS "Caminiti
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Istituto di Istruzione Superiore “Caminiti-Trimarchi” LICEO CLASSICO Santa Teresa di Riva Bal au Moulin de la Galette (P. Auguste Renoir, olio su tela, 1876, Museo d’Orsay di Parigi) DOCUMENTO FINALE 2015-16 CLASSE 3^ SEZ. A 1 2 INDICE Il Consiglio di classe pag. 4 Gli alunni pag. 5 Presentazione della classe pag. 6 Attività extrascolastiche ed integrative pag. 9 Metodi didattici e tempi pag.10 Attività di sostegno e di recupero pag.11 Percorso formativo pag. 12 Obiettivi educativi e didattici generali pag. 13 Obiettivi specifici delle discipline pag. 14 Obiettivi minimi e livello di sufficienza pag. 17 Attrezzature e materiali didattici pag. 17 Criteri di verifica e valutazione pag. 18 Indicatori prove d’esame scritte e orali pag. 19 Simulazioni della terza prova pag. 21-22 Griglie di valutazione delle prove scritte e del colloquio Format della 3^ prova Relazioni e contenuti svolti nelle singole discipline 3 Il Consiglio di classe Prof.ssa Maria Raffaella Villari (Greco) Coordinatore Prof.ssa Matilde La Camera (Italiano e Latino) Prof.ssa Agatina Rigano(Storia e Filosofia) Commissario interno Prof.ssa Rita Zanghì(Storia dell’Arte) Prof.ssa Catena Calabrò (Inglese) Prof.ssa Concetta Gussio (Scienze Motorie) Prof.ssa Virginia Caspanello (Matematica e Fisica)Commissario interno Prof.ssa Adelaide Miuccio Crisafi (Scienze ) Prof. Eugenio Tamà (Religione) Prof.ssa Matilde Caruso (Sostegno) Prof.ssa Francesca Bombara( Sostegno) 4 Gli alunni 1 2 AMATO LISA 10 NICITA ANTONIO ANNONE CARMELA MARIA 11 PAGANO SOFIA 3 BLANCATO GIOVANNI RICCARDO 12 PARISI SANTINA 4 BOMBARA GLORIA FLAVIA 13 PATANE’ GEMMA 5 CINA ROSY 14 PORTO MARIA 6 DE LUCA SABRINA 15 RALLI MARTA 7 GRANCAGNOLO ANNALISA 16 SALVIA PETRA 8 LA ROSA DALILA 17 TRIOLO DARIO 9 LUNDI FRANCESCO 5 Presentazione della classe La classe III sez. A è formata da 17 alunni, 4 maschi e 13 femmine, di cui uno si avvale di 12 ore di sostegno divise tra 2 insegnanti e per il quale è stato realizzato un percorso didattico che ha previsto, attraverso strategie didattiche mirate, il raggiungimento degli obiettivi minimi di sufficienza per ciascuna disciplina in vista degli Esami di Stato. La partecipazione alla vita scolastica è stata alquanto diversificata: alcuni alunni si sono distinti, infatti, per una costante attenzione al percorso educativo-didattico, dimostrando volontà di migliorarsi e di ottenere buoni risultati; altri hanno raggiunto con qualche difficoltà, e per motivi diversi, un livello di preparazione più che sufficiente ed eterogeneo; un numero ristretto ha avuto bisogno di essere a più riprese sollecitato e motivato, e quindi ha raggiunto una preparazione di livello accettabile. Nel complesso, quindi, la classe ha conseguito discreti risultati, pur con livelli individuali differenziati di conoscenza, di approfondimento e di rielaborazione critica delle tematiche oggetto di studio, di padronanza degli strumenti di analisi, di proprietà linguistica ed espressiva. E’ comunque nelle materie umanistiche che la maggior parte degli alunni ha dimostrato maggiore predisposizione. Alcuni elementi, nel corso del triennio, hanno partecipato con successo ad attività scolastiche integrative curriculari e extracurriculari, dimostrando volontà di mettersi in gioco, flessibilità e capacità di autogestione dei propri impegni scolastici. I rapporti con le famiglie, impostati in modo trasparente, cordiale e rispettoso, son avvenuti in massima parte in occasione degli incontri pomeridiani scuola – famiglia, durante i quali la partecipazione è risultata, quasi sempre, proficua e collaborativa. Nel corso del triennio la classe non ha purtroppo goduto di continuità didattica per la Lingua straniera e la Storia dell’Arte. Durante l’anno scolastico 2015/16, la classe, in applicazione dell’art. 10 comma 5 del Regolamento emanato con DPR n. 89/2010, ha svolto n. 12 ore di insegnamento di Scienze in lingua inglese (CLIL). Gli obiettivi raggiunti possono essere così riassunti: In termini di conoscenze: *consolidamento delle conoscenze acquisite e miglioramento delle capacità di comprensione di un testo attraverso l’individuazione dei nessi logici, del tema centrale e delle idee portanti; *capacità di assimilare concetti, regole, procedimenti operativi delle singole discipline; *sviluppo delle capacità logiche, argomentative ed espressive sia scritte sia orali; *potenziamento delle capacità di analisi e di sintesi dei contenuti e dei registri linguistici che li esprimono; *capacità di rilevare analogie e differenze, di valutazione critica e di autocorrezione. In termini di competenze: *riconoscimento e interpretazione delle principali strutture linguistiche, nonché degli elementi fondamentali delle tematiche culturali; *utilizzo del lessico specifico; *assimilazione ed interiorizzazione degli argomenti di studio; *capacità di stabilire correlazioni fra i diversi saperi; 6 *promozione di un atteggiamento di apertura critica e non di passiva accettazione nei confronti delle diverse problematiche discusse. In termini di capacità ed abilità: *riproduzione dei contenuti fondanti e caratterizzanti le singole discipline nella esposizione orale e scritta; *riformulazione delle tematiche studiate attraverso collegamenti logico-interpretativi ed in forma chiara e compiuta; *elaborazione personale ed autonoma delle informazioni acquisite e loro uso in ambiti extrascolastici. *utilizzo dei vari saperi in ambiti diversi da quello scolastico. Obiettivi etico-sociali: a. crescita del livello di responsabilità e di consapevolezza dell'impegno nei confronti di se stessi e degli altri; b. consolidare la capacità di ascolto e di confronto democratico delle opinioni; c. interiorizzazione dell'importanza della centralità dell'istruzione e della cultura, come strumenti di crescita e di sviluppo della società civile e politica; d. consapevolezza della necessità della convivenza democratica e interculturale; e. acquisizione dei valori della legalità e del rispetto delle norme; f. sviluppo di una coscienza ecologica. Gli obiettivi didattici raggiunti si differenziano pertanto a seconda dei diversi livelli di apprendimento del gruppo classe. Alcuni alunni si segnalano per aver conseguito gli obiettivi cognitivi in modo soddisfacente; una fascia significativa della classe li ha conseguiti in misura più che sufficiente, solo qualcuno in modo settoriale. Tutti gli alunni, invece, hanno raggiunto gli obiettivi etico-sociali per quel che riguarda la crescita affettiva e relazionale, l’assunzione di comportamenti socialmente responsabili, la comunicazione e il dialogo educativo con i docenti e i coetanei.. Tutti indistintamente hanno prestato la necessaria attenzione al compagno che usufruisce del supporto didattico, del quale hanno favorito, con ottimi risultati, l’integrazione nel contesto classe; in particolare, durante il viaggio d'istruzione dell'ultimo anno, tutti gli alunni sono stati amorevoli e attenti nei suoi confronti mostrando grande maturità e dedizione. L’alunno ha seguito con regolarità la programmazione curricolare con obiettivi minimi, presentata all’inizio dell’anno scolastico e gli obiettivi sono stati raggiunti in tutti gli ambiti di apprendimento. L’allievo ha sostenuto, con il supporto indispensabile dell'insegnante di sostegno, in vista dell’Esame di Stato conclusivo, due simulazioni della terza prova attraverso la somministrazione di prove equipollenti coerenti con il P.E.I. e basate sugli obiettivi minimi definiti dai docenti. Le verifiche somministrate nel corso dell’anno sono state svolte in concomitanza con quelle della classe. Durante le prove l’alunno ha usufruito del supporto psico-pedagogico dell’insegnante di sostegno, presenza ritenuta indispensabile. 7 Le verifiche sono state basate sugli obiettivi minimi definiti nel P.E.I. per ogni materia. A tal proposito il Consiglio di Classe chiede alla Commissione Esaminatrice che l’allievo possa svolgere l’Esame di Stato con il supporto dell'insegnante di sostegno Prof.ssa Matilde Caruso, che lo ha seguito per quasi tutto l’anno, svolgendo prove equipollenti secondo quanto previsto nell'art. 22 dell'O.M. n. 11 Prot. n. 320 del 29 maggio 2015. Per ogni ulteriore approfondimento si rimanda alla relazione finale del docente specializzato, allegata al presente documento. Per le modalità di svolgimento del colloquio orale si prediligerà la presentazione di un Power point con il supporto dell’insegnante di sostegno. 8 Attività extrascolastiche ed integrative Nel corso del triennio gli alunni in modo differenziato hanno preso parte a varie attività: incontro –dibattito sul docufilm” 1893-L’Inchiesta” sui Fasci siciliani e Bernardino Verro”; incontro-dibattito con il magistrato Sebastiano Ardita; Convegno “ Educare al Digitale”. incontro-dibattito di Filosofia con il Prof.G. Girgenti sul tema”Il paradigma henologico tra Neoplatonismo ed Idealismo tedesco” progetto “ Leggiamo gli autori contemporanei”; partecipazione alla giornata internazionale contro la violenza alle donne; Preparazione esami Cambridge; partecipazione alla XVIII settimana dantesca a Palermo; laboratorio teatrale; visite guidate ed attività di integrazione con il territorio e a manifestazioni varie a carattere culturale; Certamina di Lingua greca; Olimpiadi di Italiano; corso “I giovani e la sicurezza stradale” del Service di rilevanza nazionale Lions- Leo; Convegno LIONS-ALERT sulla cultura della prevenzione e gestione delle emergenze; attività di orientamento informativo per le scuole medie del territorio; attività di orientamento universitario ( Naxos Legge,Orientasicilia,Infoday ,Salone dello Studente) Cineforum; Progetto FUSIS-itinerario Castello Ursino e Orto Botanico; attività di solidarietà, quali Telethon e raccolta fondi per associazioni ONLUS; corso PON “Sviluppo di competenze informatiche”; incontri di sensibilizzazione e donazione AVIS e AIDO; tornei sportivi e viaggi organizzati nell’ambito del progetto “Sport a scuola”; viaggi di istruzione in Toscana e in Puglia; partecipazione a rappresentazioni teatrali, curate dall’INDA, nel teatro antico di Siracusa; Corso di Scrittura Creativa; Gara Podistica “ Corri con noi”; Incontri con Guardia di Finanza e Arma dei Carabinieri; Udienza processo Aula Bunker dell’ “ Ucciardone” di Palermo; Attività di informazione di Pronto Soccorso; 9 Metodi didattici Tempi Per la realizzazione del percorso formativo si è cercato di coinvolgere attivamente gli alunni, al fine di potenziare, affinare e sviluppare le loro capacità. In generale tutte le strategie utilizzate sono state mirate a far acquisire ai discenti un metodo di studio non passivo e mnemonico, ma dialettico e critico, attraverso sollecitazioni di intervento personale e discussioni. Nella trattazione dei vari argomenti, pur partendo dalla lezione frontale, si è fatto ricorso anche alla conversazione e/o al dibattito guidato. Quest’ultimo è stato utile sia per spingere gli allievi ad appropriarsi in modo articolato dei contenuti della spiegazione e sia per verificare preliminarmente la comprensione degli argomenti trattati. Là dove è stato possibile si è cercato di abituare i ragazzi alla creazione di percorsi didattici interdisciplinari e multidisciplinari. La procedura di ricerca si è svolta partendo dall’analisi del fenomeno per arrivare alla sua interpretazione. In definitiva tutte le metodologie adottate sono state finalizzate: • a far acquisire agli allievi buone attitudini allo studio attraverso la ricerca e la pianificazione delle attività; • a creare in loro interesse per le discipline e per gli approfondimenti culturali nonché motivazioni allo studio, visto come attività gratificante. Si è, comunque, sempre valutata l’efficacia delle strategie adottate in relazione ai risultati conseguiti. TEMPI Lo svolgimento dell’anno scolastico è stato nel complesso regolare, con una scansione trimestrale e pentamestrale. I programmi sono stati trattati secondo gli obiettivi prefissati. In ogni caso le programmazioni iniziali hanno subito modifiche in itinere, in relazione ai ritmi di apprendimento della classe, agli interessi culturali dimostrati e alla partecipazione alle attività integrative alternative proposte. 10 Attività di sostegno e di recupero Per gli allievi che, per carenze pregresse o per uno studio non del tutto adeguato hanno palesato difficoltà negli anni precedenti, sono stati attuati nella prima settimana di lezione interventi di sostegno senza interruzione dell’attività didattica e, nel corso del dialogo educativo, interventi didattici personalizzati in itinere. Per gli allievi con debito nelle discipline con prova scritta (Greco, Latino, Matematica, Lingua straniera) è stata predisposta a conclusione del 1° trimestre la partecipazione a interventi di recupero e di sostegno pomeridiano della durata di 10 ore. Per le discipline orali, invece, gli alunni segnalati, hanno svolto recupero e sostegno in orario curriculare nelle due settimane successive alla conclusione degli scrutini del 1° trimestre e nella fase infrapentamestrale. Le ore di lezione previste in orario extracurriculare sono state dedicate al riesame e all’approfondimento dei contenuti disciplinari, attraverso l’esercitazione scritta e l’analisi guidata. La partecipazione ai corsi in generale è stata costante e regolare, gli allievi hanno mostrato interesse e buona volontà per il desiderio di migliorare. In riferimento alle Lingue classiche e alla Matematica le carenze evidenziate nella preparazione, le incertezze e le difficoltà nelle tecniche del vertere e nella risoluzione degli esercizi sono state colmate con il raggiungimento degli obiettivi minimi e compensate con un significativo impegno nello studio orale. 11 Il percorso formativo Accanto all’Offerta Formativa curriculare, per il corrente anno scolastico, così come richiesto all’art 10,comma 5, del regolamento emanato con DPR n.89/2010,è stato introdotto l’insegnamento in lingua inglese, secondo la metodologia CLIL, delle Scienze Naturali. La docente Miuccio Crisafi ha svolto un modulo di 12 ore relativo alle biomolecole dal titolo “ The molecole of lifes”. Per il corrente anno scolastico, sulla base delle intese raggiunte a livello di Collegio dei Docenti, del Consiglio di classe e dei Dipartimenti disciplinari, si è formulato un progetto didattico che ha tenuto in considerazione: La situazione di partenza della classe; Le sue caratteristiche; Le modalità di apprendimento dei singoli allievi. Sono stati, pertanto, individuati per la classe i seguenti: obiettivi educativi generali; obiettivi didattici generali; obiettivi specifici delle singole discipline. 12 Obiettivi educativi generali Nel corso degli studi ginnasiali e nel triennio del corso di studi liceali si è inteso promuovere: l’educazione al rispetto della dignità umana, ai valori, ai processi relazionali, alla pace, alle diversità, alla legalità, all’intercultura, alle pari opportunità, alla salute, all’ambiente, alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio artistico; l’educazione alla comunicazione e alla socializzazione; l’educazione all’accettazione di sé e degli altri in un contesto civile, plurale e dialettico. Obiettivi didattici generali Potenziare la conoscenza della lingua italiana e dei linguaggi specifici per argomentare ed esprimersi in modo corretto; consolidare e potenziare le capacità di decodificazione di un testo; consolidare e potenziare le capacità di analisi, di sintesi e di interpretazione globale di un qualsiasi testo (letterario, artistico, storico, filosofico, scientifico); assimilare e rielaborare personalmente i contenuti delle varie discipline. 13 Obiettivi specifici delle discipline ITALIANO Esposizione scritta e orale appropriata e corretta con l’uso della terminologia specifica per la definizione dei concetti e con la formulazione di periodi logicamente strutturati; comprensione e decodificazione dei messaggi dei testi letterari e relativa contestualizzazione; utilizzazione dei modelli letterari di riferimento per la costruzione dei percorsi anche multidisciplinari; utilizzazione dei dati culturali come strumento di arricchimento e di crescita individuale, sia sul piano cognitivo che su quello formativo; corretta definizione dei concetti organicamente formulati; capacità argomentative e scelta di modi e tempi di intervento personale nel dibattito culturale. LATINO E GRECO Conoscere le principali strutture morfo-sintattiche ed il lessico di base; saper tradurre un brano d’autore; avere una visione organica del panorama letterario e saper contestualizzare autori ed opere; conoscere le caratteristiche dei vari generi letterari ed il loro sviluppo storico; saper analizzare, interpretare e collocare in una prospettiva diacronica e sincronica i brani d’autore studiati. INGLESE Comprensione e produzione di testi in lingua; capacità di rielaborazione personale con l’apporto anche di spunti critici; conversazione in lingua su svariati argomenti per evidenziare la competenza comunicativa acquisita. STORIA e FILOSOFIA Prendere coscienza di sé, della natura e della società; stimolare interessi culturali molteplici ed educare alla complessità; problematizzare conoscenze, idee e credenze; creare prospettive individuali ed autonome ma sempre interagenti dialetticamente in un’ottica di tolleranza e di rispetto delle differenze; sviluppare e rafforzare le capacità intuitive, analitiche e sintetiche; esporre i contenuti disciplinari attraverso l’uso di un lessico specifico, di strategie argomentative e di procedure logiche; riferire quanto appreso al proprio vissuto ed utilizzare le conoscenze acquisite in ambiti diversi da quello scolastico; educare a non esporre pedissequamente il pensiero dei filosofi, ad enucleare i temi concettuali, a pensare, ad essere curiosi, a porre problemi e a formulare ipotesi in maniera personale e critica; educare a collocare un evento o fenomeno storico in una prospettiva diacronica e sincronica e ad interpretarlo in una dimensione di totalità. 14 far comprendere l’importanza della memoria storica come strumento indispensabile per orientarsi nella complessità del presente; insegnare ad esaminare i documenti, le fonti e le tesi storiografiche per uno studio poliedrico del passato. MATEMATICA e FISICA Acquisire conoscenze specifiche; saper applicare le regole ed i procedimenti studiati; saper trarre semplici deduzioni teoriche; comprendere ed utilizzare i linguaggi specifici; acquisire conoscenze specifiche; saper trarre semplici deduzioni teoriche; saper analizzare un fenomeno e saper utilizzare le conoscenze acquisite per spiegarlo; saper inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse riconoscendo analogie e differenze; comprendere ed utilizzare linguaggi specifici. SCIENZE DELLA TERRA Saper osservare, descrivere, interpretare i fenomeni naturali, cogliendone i diversi aspetti e facendo uso dei vari saperi scientifici; elaborare dei propri modelli di interpretazione della realtà naturali ed esprimerli con concetti propri, correlandoli tra di loro; fare uso dei linguaggi specifici non verbali; sapersi porre criticamente nei confronti delle attività umane in contesti a rischio per l’equilibrio naturale; avvalersi di foni di informazione, anche in lingua inglese, sapendole selezionare tra le più aggiornate ed aderenti al contesto. STORIA DELL’ARTE Analisi e comprensione dell’opera secondo diversi livelli di lettura; acquisizione di conoscenze visivo strutturali, tecnico rappresentative, iconico rappresentative; contestualizzazione con riferimenti agli altri ambiti disciplinari; uso specifico dei linguaggi non verbali. SCIENZE MOTORIE Acquisire la conoscenza del sé corporeo; saper mostrare armonia e coordinazione nei gesti motori codificati e non; conoscere l’anatomia e la fisiologia dei principali apparati del corpo umano; avviare agli sport di squadra: pallavolo, pallacanestro, calcetto; conoscere i principali traumi sportivi e non; informare sulle tecniche di primo soccorso; conoscere le possibili alterazioni dei vari apparati soprattutto nel periodo adolescenziale. 15 RELIGIONE Riconoscere in situazioni e vicende storiche ed attuali, modi concreti con cui la Chiesa realizza il comandamento dell’amore; favorire una nuova e più profonda comprensione della coscienza, della libertà, della legge e dell’autorità; promuovere l’affermazione della inalienabile dignità della persona umana, del valore della vita, dei diritti umani fondamentali, del primato della carità; individuare i percorsi sviluppati dalla Chiesa Cattolica per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso per la pace tra i popoli; motivare le scelte etiche dei cattolici nelle relazioni affettive, nella famiglia, nella vita dalla nascita alla fine. 16 Obiettivi minimi e livello di sufficienza All’interno degli obiettivi didattici generali si è, comunque, ritenuto opportuno stabilire obiettivi minimi atti a garantire il livello di sufficienza da parte dell’allievo. Essi sono i seguenti: • Saper comprendere e produrre in forma essenziale e, nel complesso, corretta, messaggi scritti e orali, anche in lingua straniera, riferiti alle tematiche caratterizzanti le diverse aree disciplinari; • saper esporre con chiarezza i contenuti essenziali delle discipline oggetto di studio, operando la relativa contestualizzazione storico - culturale; • saper cogliere il messaggio di un testo latino e greco e i valori trasmessi dal mondo classico; • saper analizzare un fenomeno mediante l’individuazione degli elementi significativi; • saper svolgere problemi semplici e saper applicare senza errori le procedure e i concetti acquisiti. In ogni caso, si è tenuto in considerazione anche il contesto di provenienza, il carattere e la personalità del discente, nonché tutti gli elementi che contribuiscono a rendere più obiettiva e completa possibile la valutazione del rendimento scolastico. Attrezzature e materiale didattico Fonte principale e punto di riferimento costante nello studio di tutte le discipline sono stati i libri di testo; si è lasciata, comunque, agli allievi la facoltà di attingere le proprie conoscenze da altre fonti, per l’organizzazione dei contenuti e per l’efficacia della trattazione; si è fatto, inoltre, ricorso a riviste, a monografie e ad opere di consultazione fornite dalla biblioteca di Istituto, per integrare la conoscenza di nuclei tematici di maggiore interesse e/o per rispondere alla curiosità intellettuale degli studenti più motivati e dagli interessi definiti. Il lavoro è stato svolto prevalentemente nelle aule ma i docenti si sono avvalsi anche delle attrezzature offerte dal laboratorio multimediale. Analiticamente gli strumenti didattici utilizzati sono stati: Libri di testo e testi di approfondimento; riviste e quotidiani; documentari on line, DVD; biblioteca scolastica; lavagna LIM; laboratorio multimediale; incontri dibattito e conferenze. 17 Criteri di verifica e valutazione Nel corso dell’anno sono state effettuate verifiche scritte, orali e pratico- sportive. Per quanto concerne le verifiche orali la tradizionale interrogazione è stata spesso superata e sostituita da una discussione sugli argomenti trattati, volta non solo a verificare il livello di preparazione raggiunto dagli alunni, ma anche a fungere da spiegazione suppletiva per quegli argomenti non ancora a loro del tutto chiari. Attraverso tali discussioni, inoltre, si è cercato di correggere, qualora fosse necessario, il metodo di studio degli allievi e di stabilire anche legami significativi tra argomenti di ambito disciplinare diverso. Per quanto riguarda le verifiche scritte, alle prove relative alle varie tipologie previste dalla normativa sugli Esami di stato sono state affiancate ulteriori prove scritte, anche in quelle materie per le quali non erano ancora state previste. Tali prove sono state finalizzate a saggiare, oltre la padronanza degli argomenti trattati dalle singole discipline, anche la capacità degli allievi di esprimersi in modo chiaro e sintetico ed il rigore argomentativo. Sono state anche effettuate come verifiche sportive: esecuzione di specialità individuali e di squadra. Sono state previste inoltre verifiche scritte di accertamento delle competenze per classi parallele di Inglese, durante il pentamestre ,per stabilire il livello di acquisizione dei contenuti e le abilità raggiunte dai ragazzi e per misurare il rapporto tra i risultati attesi e quelli ottenuti. I criteri di valutazione, in conformità con quanto deliberato dal Collegio dei Docenti e discusso all’interno del Consiglio di classe sono stati così individuati: • Progressi rispetto al livello di partenza; • capacità personali; • disponibilità, partecipazione ed impegno nel corso del dialogo educativo; • acquisizione dei contenuti; • sviluppo delle capacità di rielaborazione personale dei contenuti. Nella valutazione finale si è tenuto conto, oltreché degli obiettivi conseguiti, del carattere dei discenti, del contesto di provenienza degli stessi, della situazione familiare e di tutti quegli elementi che possono condizionare gli esiti delle prestazioni, nonché di tutto ciò che contribuisce a valutare nel modo più obiettivo e completo possibile il rendimento scolastico degli allievi nel corso del triennio. Per l’attribuzione del credito scolastico il Consiglio di Classe ha tenuto conto della banda di oscillazione riportata nella tabella del D.M. n.99/2009 e per la determinazione del credito formativo ha rispettato sia quanto scritto nel D.M.24 febbraio 2000, n.49, art.1,ossia che “ Le esperienze che danno luogo all’acquisizione dei crediti formativi… sono acquisite, al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona e alla crescita umana, civile e culturale quali quelli relativi, in particolare, alle attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport”, e sia i principi, e le deroghe al limite minimo di presenza, espressi nel POF e deliberati dal Collegio dei Docenti. 18 Per quanto concerne le verifiche scritte e orali, nella valutazione di ciascuna prova sono stati considerati i seguenti indicatori: PRIMA PROVA Tipologia: analisi del testo Capacità di comprensione globale del testo; capacità di analizzare e di individuare i livelli del testo; capacità di interpretare e commentare il testo; capacità di contestualizzazione: uso di forma corretta e di lessico adeguato. Tipologia: saggio breve Aderenza alla traccia proposta; capacità di analisi della documentazione proposta; capacità di individuare una tesi e di saperla argomentare; capacità di produrre apporti personali: uso di forma corretta e di lessico adeguato. Tipologia: articolo giornalistico Aderenza al titolo formulato ed alla traccia; capacità di analisi della documentazione proposta; gchiarezza e correttezza nell’esposizione dei dati; capacità di sintesi; capacità di produrre apporti personali; uso di un lessico adeguato. Tipologia: tema di ordine generale Aderenza alla traccia proposta; livello dell’informazione; capacità di argomentare; capacità di produrre apporti personali e critici; uso di forma corretta e di lessico adeguato. Tipologia: tema di argomento storico Aderenza alla traccia proposta; conoscenza dell’argomento e livello dell’informazione; capacità di argomentare; capacità di produrre apporti personali e critici; uso di forma corretta e di lessico adeguato. 19 SECONDA PROVA Tipologia: traduzione dal Greco all’Italiano Capacità di cogliere il messaggio globale espresso dal testo proposto; capacità di individuare e riconoscere le struttura morfo- sintattiche del brano; capacità di rendere in italiano corretto il brano proposto. TERZA PROVA Tipologia B: 2 quesiti a risposta aperta (max 8 righe) Conoscenza degli argomenti proposti; competenza nell’utilizzo della lingua e del lessico specifico; capacità di utilizzare le conoscenze (per organizzare il pensiero, per inventare strategie risolutive, per risolvere problematiche). COLLOQUIO Conoscenza dell’argomento e capacità di cogliere i nodi fondanti delle questioni; capacità di argomentare; capacità di cogliere nessi e di operare raccordi ( “ integrazione dei saperi”); padronanza della lingua e chiarezza dell’esposizione; capacità di esprimere motivati giudizi critici personali. 20 Simulazioni delle prove d’esame Quesiti a risposta aperta - tip. B (max 8 righe) 1^ simulazione (22/02/2016) 1 Illustrare il significato di funzione pari e dispari ed esporre la metodologia per stabilire se la funzione è pari o dispari,fornire alcuni esempi. MATEMATICA 2. Dopo aver dato la definizione di limite finito, tendente ad un valore finito, si verifichi il lim(x-3x)=-2 per x che tende al 2. 1. Spiega la locuzione Hominem pagina nostra sapit con la quale Marziale dichiara la sua poetica 2. Analizza il pensiero pedagogico di Quintiliano nei suoi aspetti più caratteristici. 1. Analyse the figure of J. Eyre,considering the position of women during Victorian Age. LATINO INGLESE 2. The theme of dualism in Stevenson. SCIENZE 1. Le reazioni di sostituzione nucleofila. 2.2. The water in organic reations. 1. Che cos’è il comunismo di guerra (1918-1921)? STORIA 2. Quali sono i contenuti del trattato di Versailles con la Germania alla fine della prima guerra mondiale? 21 Quesiti a risposta aperta - tip. B ( max 8 righe) 2^ simulazione (27/04/2016) FISICA LATINO INGLESE SCIENZE FILOSOFIA 11. Descrivere come può avvenire la connessione di più resistenze. Qual è la resistenza equivalente nei vari casi? 2. Descrivi le differenze e le analogie tra campo elettrico e magnetico. 1. Si prendano in considerazione le motivazioni che possono aver spinto Lucano a comporre un poema epico storico come il “ Bellum Civile”. 2. Spiega il significato dell’espressione di Giovenale ( Satura I): “ Si natura negat, facit indignatio versum”. 1. Describe the main themes Joyce deals with in Dubliners 2. Discuss how the changing views of society affected literature at the beginning of the XX th 1. La sequenza ofiolitica 2. Il clonaggio molecolare 1. Esponi,sinteticamente,la concezione hegeliana dello Stato,mettendone in risalto la prospettiva “ organicistica”. 2. Shopenhauer,come Kant,fa una distinzione tra “ fenomeno” e “noumeno”, ma questa distinzione ha poco in comune con quella kantiana. Discuti, brevemente , questa traccia. N.B. Gli studenti hanno svolto la prima e la seconda simulazione con dieci quesiti e in un tempo di 2 ore e 30 minuti. 22 DELIBERATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA III SEZ.A Prof. ssa Maria Raffaella Villari(Greco) ______________________________ Prof.ssa Matilde La Camera (Italiano e Latino)________________________ Prof.ssa Agatina Rigano(Storia e Filosofia)____________________________ Prof. ssa Rita Zanghì(Storia dell’Arte) ________________________________ Prof.ssa Catena Calabrò (Inglese) ___________________________________ Prof. ssa Virginia Caspanello(Matematica e Fisica) ______________________ Prof.ssa Adelaide Miuccio Crisafi (Scienze della Terra) ___________________ Prof.ssa Concetta Gussio(Scienze Motorie)____________________________ Prof. Eugenio Tamà (Religione) _____________________________________ Prof.ssa Matilde Caruso (Sostegno)__________________________________ Prof.ssa Francesca Bombara Sostegno)_______________________________ Il Dirigente Scolastico (Dott.ssa Carmela Maria Lipari) S. Teresa di Riva, 9 maggio 2016 23 GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA PARTE A – VALUTAZIONE ANALITICA VALUTAZIONE ANALITICA DELLA PADRONANZA LINGUISTICA INDICATORI Livello1 DESCRITTORI a I. TESTUALE b c d a) Rispetto delle consegne (secondo il tipo di prova) di ciascuna competenza COMPETENZE: Impostazione e articolazione complessiva del testo II. GRAMMATICALE Uso delle strutture grammaticali e del sistema ortografico e interpuntivo III. LESSICALESEMANTICA b) Coerenza e coesione nello svolgimento del discorso c) Ordine nell’impaginazione e partizioni del testo (in capoversi ed eventuali paragrafi) a) Padronanza delle strutture morfosintattiche e della loro flessibilità e varietà b) Uso consapevole della punteggiatura in relazione al tipo di testo c) Correttezza ortografica a) Consistenza del repertorio lessicale b) Appropriatezza semantica e coerenza specifica del registro lessicale c) Uso adeguato dei linguaggi settoriali a) Scelta di argomenti pertinenti b) Organizzazione degli argomenti intorno a un’idea di fondo c) Consistenza e precisione di informazioni e dati d) Rielaborazione delle informazioni attraverso commenti adeguati e valutazioni personali non estemporanee Disponibilità di risorse lessicali e dominio della semantica IV. IDEATIVA Capacità di elaborazione e ordinamento delle idee PARTE B – VALUTAZIONE PER SINGOLA COMPETENZA I Impostazione e articolazione testuale complessiva VALUTAZIONE COMPETENZE PER II III Uso delle strutture grammaticali e del sistema ortografico e interpuntivo Disponibilità di risorse lessicali e dominio della semantica IV Capacità di elaborazione e ordinamento delle idee Punteggio in quindicesimi per ogni competenza VALUTAZIONE GLOBALE VOTO sull’elaborato nel suo complesso (in quindicesimi) 2 1 Ai quattro livelli si attribuiscono i seguenti valori: a = basso (1-7); b = medio-basso (8-10); c = medio-alto (10-13); d (14-15) = alto 24 GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA Dal GRECO all’ITALIANO CANDIDATO ________________________ CLASSE ____________________________ INDICATORI CAPACITÀ DI COGLIERE IL MAX LIVELLI PUNTEGGIO PUNTEGGIO IO 6 SCARSO 1,2 MEDIOCRE 3 SUFFICIENTE 4 DISCRETO 5 BUONO /OTTIMO 6 SCARSO 1,2 MEDIOCRE 3 SUFFICIENTE 4 DISCRETO 5 BUONO /OTTIMO 6 SCARSO 1 SUFFICIENTE 2 BUONO /OTTIMO 3 MESSAGGIO GLOBALE ESPRESSO DAL TESTO PROPOSTO CAPACITA’ DI INDIVIDUARE E RICONOSCERE LE STRUTTURE MORFO SINTATTICHE DEL BRANO CAPACITA’ DI ESPRESSIONI NEL CODICE DI ARRIVO (IN ITALIANO ) 6 3 Firma dei commissari VOTO FINALE 25 GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA OBIETTIVI DA VERIFICARE 1. Conoscenze specifiche 2. Competenza nell’applicare le procedure ed i concetti acquisiti 3. Capacità di argomentare utilizzando il lessico specifico di ciascuna disciplina CRITERI DI VALUTAZIONE1 Indicatori di livello ampio e gravemente Adeguato completo PUNTEGGIO DESCRITTORI Risposta completa, esauriente e corretta, espressa con proprietà di linguaggio sufficiente frammentario insufficiente o nullo Risposta Risposta aderente al Risposta con esauriente con quesito qualche errore di lievi struttura imperfezioni 1,5 incompleta o solo parzialmente Nessuna risposta o esatta con risposta non aderente errori di al quesito notevole entità 0,70 1 0,50 0 CORRISPONDENZA PUNTI-VOTO In quindicesimi In decimi 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3/1 9/10 8 7,5 7 6,5 6 5,5 5 4,5 4 3,5 3 2/1 Il punteggio sarà arrotondato per eccesso se supera la metà 26 GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA OBIETTIVI DA VERIFICARE 1. Conoscenze specifiche 2. Competenza nell’applicare le procedure ed i concetti acquisiti 3. Capacità di argomentare utilizzando il lessico specifico di ciascuna disciplina CRITERI DI VALUTAZIONE1 Indicatori di livello ampio e completo adeguato sufficiente frammentario gravemente nullo insufficiente D E S C R I Risposta completa, Risposta esauriente con lievi imperfezioni espressa con proprietà di linguaggio Risposta incompleta o solo parzialmente esatta con errori di notevole entità Risposta non Nessuna aderente al risposta quesito T T O R I Risposta aderente al quesito con qualche errore di struttura PU NT EG GI O 1,5 1,3 1 0,70 0,40 esauriente e corretta, 0 CORRISPONDENZA PUNTI-VOTO 1 In quindicesimi 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3/1 In decimi 9/10 8 75 7 6,5 6 5,5 5 4,5 4 3,5 3 2/1 Il punteggio sarà arrotondato per eccesso se supera la metà SCHEDA INDIVIDUALE DI VALUTAZIONE COGNOME NOME DISCIPLINE COINVOLTE: 1. ............2. ........ 3. ........... 4. .......... 5. ............. TEMPO ASSEGNATO: 150 minuti TIPOLOGIA B (Quesiti a risposta singola): n. 10 quesiti (n. 2 per ciascuna disciplina) DISCIPLINE QUESITI 1 TOTALE 2 TOTALE COMPLESSIVO VALUTAZIONE FINALE*** /15 *** La valutazione finale sarà arrotondata per eccesso se il decimale è uguale o superiore a cinque, per difetto se è inferiore a cinque GRIGLIA COLLOQUIO FASE 1 10-15 MINUTI PRESENTAZIONE DELL’ARGOMENTO SCELTO DAL CANDIDATO CAPACITÀ PROGETTUALI E COERENZA DEL PERCORSO ESPOSITIVO MODALITÀ DI PRESENTAZIONE EFFICACIA ESPOSITIVA PRESENTATO DAL CANDIDATO ….in modo…. ED L’alunno/a presenta un percorso…. PP. PP. disorganico e privo di logica consequenziale 0,5 stentato 0,5 non sempre organico e consequenziale 1 1 semplice e schematico ma corretto 1,5 semplice, ma ordinato 1,5 corretto, pertinente e approfondito 2 2 ampio, articolato e pianificato con coerenza nei collegamenti 2,5 preciso ed efficace incerto, non sempre organico scorrevole FASE 2 2,5 30-35 MINUTI COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE PADRONANZA DELLA LINGUA ITALIANA ED UTILIZZO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO CONOSCENZE CAPACITÀ DI INTEGRARE LE CONOSCENZE E OPERARE RACCORDI. PLURIDISCIPLINARI L’alunno si esprime in una forma espositiva…. P U N TI …. conosce i contenuti in modo… PU NT I scorretta e stentata 1 molto lacunoso scorretta comprensibile 2 parzialmente corretta ELABORAZIONE PERSONALE E CRITICA ….sa (non sa) stabilire…. PU NT I …..mostra capacità elaborazione critica..... 1 nessun collegamento 1 non coerente 1 lacunoso 2 collegamenti frammentari 2 imprecisa e disordinata 2 3 frammentario 3 pochi collegamenti 3 superficiale 3 corretta 4 adeguato 4 collegamenti pertinenti 4 schematica ordinata chiara e appropriata 5 completo 5 collegamenti efficaci 5 completa e corretta 5 ricca e articolata 6 approfondito 6 collegamenti significativi, vari e personali 6 articolata ed efficace 6 ma FASE 3 L’alunno/a discute le proprie prove scritte in modo … 0 consapevole organico VOTO FINALE DEL COLLOQUIO _____/30 0,5 ma 10 MINUTI DISCUSSIONE DELLE PROVE SCRITTE incerto una di 1 PU NT I 4 FORMAT TERZA PROVA III sez. A ESAME DI STATO 2015/2016 (max.8righe a quesito) Cognome: ___________________________ Nome: ______________________________ Tipologia B – Quesiti risposta aperta - durata h 2.30 - consentito uso dizionario 1. 2. Istituto d’Istruzione Superiore “Caminiti- Trimarchi” S. Teresa di Riva Sezione Classica Anno Scolastico 2015/16 Classe III Liceo sez. A Relazione finale di Greco Presentazione della classe La classe III sez. A è formata da 17 alunni, 4 maschi e 13 femmine, di cui uno si avvale di 12 ore di sostegno divise tra 2 docenti e per il quale è stato realizzato un percorso didattico che ha previsto, attraverso strategie didattiche mirate , il raggiungimento degli obiettivi minimi di sufficienza per ciascuna disciplina in vista degli Esami di Stato. La classe si è dimostrata nel corso del triennio sostanzialmente collaborativa, dando prova di rispetto dei ruoli e delle funzioni rivestite dalle varie componenti scolastiche; alcuni elementi, inoltre, che non sempre hanno partecipato in modo costruttivo, tuttavia nel corso dell’ultimo anno sono maturati, diventando più responsabili. L’acquisizione dei contenuti specifici della disciplina è stata alquanta diversificata ma sostanzialmente positiva:alcuni alunni si sono distinti,infatti, per una costante attenzione al percorso educativo-didattico, dimostrando volontà di migliorarsi e di ottenere buoni risultati; hanno,perciò, dimostrato di avere una buona padronanza delle strutture morfologiche e sintattiche della lingua greca, tradurre con una certa naturalezza ed essere in possesso di nozioni di storia e civiltà greca che hanno saputo mettere in relazione con quanto letto o ascoltato; un altro gruppo, pur dimostrando una accettabile conoscenza grammaticale e sintattica, ha mostrato di incontrare qualche difficoltà nella traduzione e di servirsi non sempre utilmente del proprio patrimonio di conoscenze storiche ;ha raggiunto , infine, per motivi diversificati,un livello di preparazione alquanto accettabile ed eterogeneo ;un numero ristretto , che nel triennio aveva manifestato carenze sia nella competenza linguistica greca ed italiana sia nelle informazioni sulla civiltà greca ,e che ha avuto bisogno di essere a più riprese sollecitato e motivato,non sempre evidenziando costanza di impegno e partecipazione,tuttavia nell’ultimo fase dell’anno,è maturato,dimostrando maggiore sollecitudine verso lo studio e conseguendo gli obiettivi minimi previsti dalla programmazione. Nel complesso, quindi, la classe ha conseguito discreti risultati, pur con livelli individuali differenziati di conoscenza, di approfondimento e di rielaborazione critica delle tematiche oggetto di studio, di padronanza degli strumenti di analisi, di proprietà linguistica ed espressiva. Pertanto gli obiettivi generali dell’insegnamento del greco complessivamente conseguiti anche se in maniera diversificata sono: 1. la capacità di riflettere sulle forme della lingua e di collegarne i fenomeni, promuovendo l’attitudine all’astrazione in un’età che prepara alla sistematicità del sapere; 2. la consapevolezza critica del rapporto fra le lingue moderne, e in particolare l’italiano, e le lingue classiche per quanto riguarda il lessico, la sintassi e la morfologia; 3. l’interesse per il patrimonio mitico, artistico, letterario e filosofico della nostra tradizione; 4. l’acquisizione del senso storico, attraverso la consapevolezza dei rapporti di continuità ed alterità rispetto al passato; 5. l’abilità di traduzione come strumento interpretativo Allo stesso modo gli obiettivi specifici di apprendimento conseguiti sono: Consolidamento della conoscenza delle strutture morfosintattiche Ampliamento della semantica e del lessico Conoscenza diacronica generale della storia letteraria, dei principali autori e dei generi letterari, Conoscenza di un consistente numero di passi d’autore, in traduzione italiana e/o in lingua, in un’ottica storico-letteraria Conoscenza di alcune opere letterarie complete o di parti significative di esse in lingua originale, con particolare riguardo al pensiero espresso, alle tematiche trattate, ai principi di poetica, allo stile. Ad ogni modo all’interno degli obiettivi didattici generali si è, comunque, ritenuto opportuno stabilire obiettivi minimi atti a garantire il livello di sufficienza da parte degli’allievi e che sono stati raggiunti complessivamente da quelli più deboli: -conoscere lo sviluppo della letteratura greca dell’età classica nelle sue linee generali - conoscenza delle strutture sintattiche di base; conoscere i brani degli autori proposti; individuare semplici costrutti morfo - sintattici del testo proposto; acquisire un corretto metodo di traduzione attraverso l’applicazione delle tecniche; capacità di cogliere il messaggio del testo da tradurre e di renderlo in forma italiana corretta e scorrevole; esposizione chiara e corretta delle tematiche letterarie; analizzare e contestualizzare i testi classici proposti . Gli alunni hanno pertanto raggiunto in maniera pienamente accettabile ed eterogenea le seguenti competenze: Consapevolezza della specificità e complessità del fenomeno letterario antico come espressione di civiltà e cultura Maturazione dell’attitudine mentale, attraverso la pratica delle traduzione, a procedimenti di analisi, sintesi e problematizzazione Elaborazione di giudizio critico autonomo, tramite l’approfondimento dello studio delle due civiltà Istituzioni di confronti e relazioni con altre culture e produzioni In particolare, per affinare le competenze linguistiche ci si è soffermati sull’uso di “ av e di òs ” e il congiuntivo; il periodo ipotetico; le prop. sub. circostanziali;la lettura e traduzione di brani d’autore con riflessione sulla trasposizione dal sistema linguistico greco a quello italiano. Per quanto riguarda la storia letteraria si sono approfondite tematiche inerenti l’età ellenistica, la commedia nuova, la poesia ellenistica, la storiografia con Polibio, Plutarco e la biografia, il romanzo, la Seconda Sofistica e Luciano; Lo studio del Classico si è arricchito della lettura dal greco dei passi più significativi dell’” Antigone” di Sofocle e del “ Critone” di Platone. Inoltre il percorso curriculare è stato integrato dalla partecipazione degli alunni ad attività di ampliamento dell’offerta formativa volte ad approfondire la stretta continuità tra mondo classico e attualità quali la Notte Nazionale Liceo Classico,il Simposio di Primavera ed incontri tematici con professori universitari ed esperti. In generale si può dire che positivo è stato il CONTRIBUTO DEL GRECO AL POTENZIAMENTO DELLE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA ,favorendo in maniera significativa lo sviluppo della persona nella costruzione del sé, di corrette e significative relazioni con gli altri e di una positiva interazione con la realtà naturale e sociale. - VERIFICHE Per provare il grado di acquisizione degli obiettivi nella classe e in ogni singolo alunno sono state effettuate le seguenti verifiche: sistematiche scritte (versione di brani dal greco); sistematiche orali (esposizione e discussione); dialoghi e confronti durante le varie attività di lezione. Le verifiche scritte sono state valutate in base a griglie specifiche, che hanno accompagnato l’elaborato dell’allievo riportando in dettaglio punteggio e voto di profitto. Per i colloqui di verifica si è tenuto conto dei seguenti elementi: comprensione del messaggio espresso dall’insegnante; comprensibilità del messaggio dell’allievo; presenza di contenuti pertinenti e organizzati; capacità di relazione, analisi e sintesi; fluidità e correttezza dell’esposizione; padronanza di lessico specifico. Scansione temporale delle verifiche: Sono state previste n. 2 prove scritte di traduzione nel primo trimestre e n.4 delle stesse nel pentamestre finale, della durata di n. 2 ore circa ciascuna. Si sono effettuate inoltre almeno una verifica orale per ciascun alunno nel primo trimestre e almeno tre nel pentamestre. VALUTAZIONE Per la valutazione si è fatto riferimento ai criteri generali stabiliti in sede di Collegio Docenti, alle linee guida espresse nel P.O.F dell’Istituto e, in particolare, alla griglia approvata in sede di Riunione di Dipartimento letterario per il triennio. La valutazione è stata fatta,inoltre, tenendo conto del livello iniziale e dei risultati conseguiti, dell’impegno, della partecipazione al dialogo educativo, delle capacità individuali, della disponibilità all’approfondimento e all’elaborazione personale, delle capacità intuitive, analitiche e di lettura del sapere in modo sincronico e diacronico in una prospettiva multidisciplinare. METODOLOGIA Fondamentale lavoro di partenza è stato il ripasso e consolidamento della grammatica italiana attraverso la ripresa delle nozioni fondamentali di analisi grammaticale, logica e del periodo. Spiegazioni ed esercitazioni sono statefrequenti, con esercizi per casa, che in sede di interrogazione, sono diventati oggetto di verifica per la valutazione dell’insegnante ma anche per l’auto valutazione dell’alunno stesso. Alcune lezioni sono state dedicate ad un utilizzo del vocabolario appropriato e consapevole attraverso indicazioni operative ed esercitazioni. La lettura e traduzione dei testi antichi sono state curate in particolar modo attraverso attività di laboratorio o esercitazioni al fine di far acquisire e consolidare le procedure standard per la comprensione dei testi attraverso il riconoscimento dei regole logico sintattiche e l’ individuazione degli elementi fondamentali per l'articolazione della frase. Attività di recupero Come già deliberato dal Collegio dei docenti, al fine di garantire il successo formativo di tutti i discenti, alla fine del primo trimestre e durante il pentamestre si sono effettuate in orario curricolare attività finalizzate al recupero di eventuali lacune degli alunni e al consolidamento e potenziamento della preparazione degli altri ed inoltre alla fine del primo trimestre si sono organizzate in orario pomeridiano attività per gli alunni che avessero eventualmente evidenziato lacune nelle materie con prova scritta. RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA I rapporti tra la docente e le famiglie sono stati effettuati regolarmente durante l’ora di ricevimento settimanale antimeridiana e durante gli incontri pomeridiani previsti dall’Istituto. S. Teresa di Riva,9 maggio 2016 IL DOCENTE MARIA VILLARI Istituto di Istruzione Superiore “Caminiti Trimarchi” S. Teresa di Riva Sez.Classica Programma di Lingua e Letteratura Greca A.S. 2015/16 Classe III sez.A LETTERATURA L’età ellenistica Caratteri generali Il teatro del IV sec. La commedia nuova: Menandro. La poesia ellenistica Callimaco Teocrito e la poesia bucolica Apollonio Rodio L’epigramma Scuola peloponnesiaca Scuola ionica-alessandrina Scuola fenicia Leonida Asclepiade Meleagro La storiografia ellenistica Polibio La retorica L‘Anonimo del Sublime La biografia Plutarco La seconda Sofistica Luciano Il romanzo greco Caratteri generali BRANI ANTOLOGICI Menandro: Il monologo di Cnemone ( il bisbetico) Callimaco: Il prologo dei Telchini ( Aitia) la chioma di Berenice La contesa fra l’alloro e l’ulivo ( Giambo IV) La nuova via dell’epos ( Ecale) Il giuramento violato( A. P. V,6) Contro la poesia di consumo( A. P.XII,43) Per l’amico Eraclito (A.P.VII,80) Apollonio Rodio L’angoscia di Medea innamorata (Argonautiche IV vv.744-824) Teocrito Tirsi o il canto (I vv.1-69) Talisie (VII vv.1 -48; vv.126-157) Le Siracusane (XV vv. 1.95) Leonida Epitafio di se stesso ( A. P. VII 175) Asclepiade La ragazza ritrosa( A.P .,v,85) Meleagro Epitafio di se stesso ( A. P. VII 417) Polibio La teoria delle forme di governo Plutarco Storia e biografia ( Vita di Alessandro) L’ambizione di Cesare ( Vita di Cesare) Anonimo del Sublime La sublimità e le sue origini La crisi della letteratura Luciano La metamorfosi di Lucio Il romanzo Longo Sofista La nascita della passione ( Dafni e Cloe) L’apparizione di Pan CLASSICO Brani scelti tratti dal “ Critone “ di Platone ,ED. Dante Alighieri 44 b-c-d-e;45 a-b-c-d-e;46 a;10 a-b-c-d-e e segg.; dall’” Antigone” di Sofocle ED. Simone per la Scuola Prologo :vv 1-10;49-89.I episodio:192-222. II Episodio:441-525.IV Episodio:891-928. V Episodio:1064-1086. Esodo:1196-1243. SINTASSI L’uso di “ av e di òs ” e il congiuntivo; il periodo ipotetico; le prop. sub. circostanziali TESTI DI RIFERIMENTO P.Luigi Amisano. Rèmata. Versioni greche per il triennio. Paravia G. Guidorizzi. Letteratura greca Cultura autori testi.Dal IV secolo all’età cristiana. V. 3 Einaudi scuola Gli alunni La docente Maria Villari ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “CAMINITI-TRIMARCHI” Liceo Classico S. Teresa Riva (ME) cl. III sez. A - a.s. 2015/2016 Relazione finale INSEGNANTE: Matilde La Camera MATERIA: ITALIANO TESTO IN ADOZIONE: BOLOGNA-ROCCHI, ROSA FRESCA AULENTISSIMA, VOL. III, LOESCHER BREVE PRESENTAZIONE DELLA CLASSE: GLI ALLIEVI , DURANTE L’ANNO SCOLASTICO, HANNO TENUTO UN COMPORTAMENTO CORRETTO E RISPETTOSO. TUTTI HANNO FREQUENTATO ASSIDUAMENTE E SI SONO IMPEGNATI IN MODO CONSAPEVOLE E RESPONSABILE, RAGGIUNGENDO UN LIVELLO DI PREPARAZIONE MOLTO SODDISFACENTE. PER NESSUNO DI LORO È STATO NECESSARIO ATTIVARE CORSI DI RECUPERO. IL PROGRAMMA D’ITALIANO È STATO SVOLTO CON REGOLARITÀ. OBIETTIVI RAGGIUNTI: Conoscenza diretta dei testi più rappresentativi del patrimonio linguistico italiano Padronanza del mezzo linguistico Capacità di collocare il testo letterario in un quadro storico,in relazione con altre espressioni artistiche e culturali METODOLOGIE: Lezioni frontali. Lezioni interattive. Periodiche letture critiche. Confronto delle informazioni CONTENUTI: I contenuti disciplinari affrontati nel corso dell’anno scolastico sono esplicitati nei programmi di seguito allegati. S. Teresa di Riva,9 maggio 2016 FIRMA DEL DOCENTE Matilde La Camera Istituto Superiore “CAMINITI-TRIMARCHI” Sezione Classica – S. Teresa di Riva (ME) Programma di Italiano Cl. III Sez. A A.S. 2015/2016 Libri di testo: Bologna - Rocchi, ‘Rosa fresca aulentissima’, vol. 3, Loescher Libro di testo: DANTE ALIGHIERI “LA DIVINA COMMEDIA” PARADISO, edizione liberamente scelta dagli allievi - ALESSANDRO MANZONI Le idee e la poetica Il cinque maggio Da Adelchi, Coro dell’atto IV, ‘La morte di Adelchi’ Da I Promessi sposi, ‘L’incontro di don Abbondio con i bravi’; ‘La monacazione forzata di Gertrude’ - GIACOMO LEOPARDI Le idee e la poetica L’infinito Il sabato del villaggio Il dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere Il dialogo della Natura e di un Islandese A Silvia Il passero solitario Il canto notturno di un pastore errante dell’Asia -GIOSUE CARDUCCI Le idee e la poetica da Rime nuove, “Pianto antico” da “Odi barbare, “Nevicata” -La Scapigliatura E. Praga, “Preludio” -GIOVANNI VERGA Le idee e la poetica I Malavoglia da Vita dei Campi, ‘Rosso Malpelo’ da Novelle Rusticane, ‘La roba’ da Mastro Don Gesualdo, ‘La morte di Mastro Don Gesualdo’ - DAL POSITIVISMO AL DECADENTISMO - GIOVANNI PASCOLI Le idee e la poetica La poetica del fanciullino Da Myricae: Lavandare X Agosto Da I canti di Castelvecchio: La mia sera - GABRIELE D’ANNUNZIO Le idee e la poetica La sera fiesolana La pioggia nel pineto da Il piacere, “L’attesa” - FILIPPO TOMMASO MARINETTI Primo manifesto del Futurismo IL Manifesto tecnico della letteratura futurista - GIUSEPPE UNGARETTI Le idee e la poetica Fratelli Veglia San Martino del Carso Mattina Soldati - EUGENIO MONTALE Non chiederci la parola Spesso il male di vivere ho incontrato Meriggiare pallido e assorto Non recidere, forbice, quel volto - ITALO SVEVO Le idee e la poetica La coscienza di Zeno - PIRANDELLO Le idee e la poetica L’umorismo Il fu Mattia Pascal Uno nessuno e centomila -P. P. Pasolini Da Ragazzi di vita, “Il Riccetto e la rondinella” - DIVINA COMMEDIA: PARADISO. CANTI: I, III, VI, VIII, XI, XVII, XXIII, XXXIII Gli alunni L’insegnante Matilde La Camera IIS “CAMINITI-TRIMARCHI” S. TERESA DI RIVA Sezione Classica Anno scolastico2015-16 Relazione finale sulla classe III sez. A Materia INGLESE Docente Catena Calabrò Presentazione della classe III sez. A La classe , composta da 17 studenti,di cui uno diversamente abile che viene seguito individualmente, presenta un profilo eterogeneo , per la partecipazione al dialogo educativo didattico,impegno e metodo di lavoro,interessi scolastici ed extra scolastici .Un buon gruppo possiede le conoscenze lessicali e morfosintattiche necessarie ad una efficace comunicazione ed usa la lingua inglese in maniera autonoma anche al di fuori di un contesto strettamente scolastico. Un altro gruppo continua ad incontrare difficoltà che non compromettono però le finalità comunicative della lingua - comprendere le informazioni più importanti di un discorso e di un testo - produrre oralmente e per iscritto semplici brani su argomenti noti Obiettivi realizzati comunicare in modo efficace comprendere il messaggio di un testo letterario - inquadrare l'autore nel contesto storicoculturale dell'epoca Contenuti (vedi allegato) Il programma è stato svolto nelle sue linee essenziali: un ulteriore ampliamento non è stato possibile a causa dei frequenti impegni parascolastici della classe. Metodi di insegnamento A lezioni frontali si sono alternate più frequentemente lezioni “partecipate” che hanno coinvolto attivamente lo studente nell’analisi dei testi proposti. L’insegnamento della lingua si è basato sull’approccio comunicativo enfatizzando in modo particolare l’aspetto produttivo. Mezzi e strumenti di lavoro Libri di testo, fotocopie, mezzi audiovisivi Spazi Aula Trattazione sintetica di argomenti Strumenti di verifica Quesiti a risposta singola Interrogazioni Domande dal posto I Tempi impiegati per la realizzazione dei moduli Intero anno scolastico (tre ore settimanali) TESTI IN USO Dermot,Montanari,Rizzo,Anna “ Continuities” Lang edizioni vol.3 S. Teresa di Riva,9 maggio 2016 La docente CATENA CALABRO’ Istituto Superiore “CAMINITI-TRIMARCHI” Sezione Classica – S. Teresa di Riva (ME) Programma di INGLESE Cl. III Sez. A A.S. 2015/2016 • The most remarkable characters of the Romantic period • The Victorian Age: - Historical background - Society and letters (Victorian attitudes; Victorian family; women at work; Victorian novel) - Condition of England novels - The short story - The horror story - Dramatic monologue • Charles Dickens (life & achievement) - Oliver Twist: “Please, sir, I want some more” - Great Expectations: “A Broken Heart” • Charlotte Brontë (life & achievement) - Jane Eyre: “Beyond Conventionalities” • Robert Louis Stevenson (life & achievement) - The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hide: “Henry Jekyll's Full Statement of the Case” • Oscar Wilde (life & achievement) The Picture of Dorian Gray ( The cult of beauty; A Faustian pact ): “Beauty is a form of Genius” • The Modern Age: - Historical background - Society and letters (Innovative Techniques: Drama; . the experimental novel) • James Joyce (life & achievement) - Ulysses: “...yes I will Yes” • George Orwell (life & achievement) - Animal Farm: “Those were his very last words, comrades...” • The Contemporary Age: - Historical background - Drama: The theatre of the absurd • Samuel Beckett (life & achievement) . - Waiting for Godot: “They do not move” • Harnold Pinter (life & achievement) - The Birthday Party: “You're what's left” GLI ALUNNI IL DOCENTE Catena Calabrò Liceo Classico “Caminiti- Trimarchi” S. Teresa di Riva (ME) cl. III sez. A - a.s. 2015/2016 Relazione finale INSEGNANTE: Matilde La Camera MATERIA: LATINO TESTI IN ADOZIONE: FORUM ROMANUM, L’ETÀ IMPERIALE, VOLUME 3 FLOCCHINI-GUIDOTTI, IL TESTO LATINO, PALUMBO BREVE PRESENTAZIONE DELLA CLASSE: GLI ALLIEVI , DURANTE L’ANNO SCOLASTICO, HANNO TENUTO UN COMPORTAMENTO VIVACE, MA RISPETTOSO, MOSTRANDO RESPONSABILITÀ E CONSAPEVOLEZZA DI SÉ. INOLTRE, ESSI HANNO RIVELATO, BUONA DISPONIBILITÀ ALL’ASCOLTO. QUASI TUTTI HANNO FREQUENTATO REGOLARMENTE, IMPEGNANDOSI IN MODO PRESSOCHÉ COSTANTE. IL LIVELLO DI PREPARAZIONE RAGGIUNTO NEL COMPLESSO PUÒ DIRSI SODDISFACENTE. IL PROGRAMMA DI LATINO È STATO SVOLTO IN MODO ABBASTANZA REGOLARE. OBIETTIVI RAGGIUNTI: Accesso diretto alla letteratura e ai testi, collocati sia in una tradizione di forme letterarie sia in un contesto storico-culturale più ampio. Capacità di analisi della lingua e d’interpretazione dei testi scritti METODOLOGIE: Lezioni frontali. Lezioni interattive. Periodiche letture critiche. Confronto delle informazioni CONTENUTI: I contenuti disciplinari affrontati nel corso dell’anno scolastico sono esplicitati nei programmi di seguito allegati. S. Teresa di Riva,9 maggio 2016 La docente Matilde La Camera ANNO SCOLASTICO 2015/2016 LICEO CLASSICO “CAMINITI-TRIMARCHI” PROGRAMMA SVOLTO DI LATINO CLASSE III SEZ. A LIBRI DI TESTO: De Bernardis-Sorci, FORUM ROMANUM – Dai Giulio-Claudi alla fine dell’Impero, Palumbo. Flocchini-Guidotti-Pinotti, Il testo latino, Bompiani LETTERATURA LATINA 1. Fedro e il genere favolistico 2. Seneca Profilo biografico; le Consolationes; De ira; De providentia; De vita beata; De tranquillitate animi; Apocolocyntosis; le Epistole a Lucilio; il teatro; lo stile 3. Aulo Persio Flacco Profilo biografico; le Saturae; lo stile 4. Petronio la “questione petroniana” Il Satyricon; lo stile le intersezioni tematiche e il realismo petroniano 5. Lucano Profilo biografico; la Pharsalia; lo stile 6. Quintiliano - I’Institutio oratoria - il pensiero pedagogico 7. Marziale - Profilo biografico; gli Epigrammi; il Liber de spectaculis; lo stile 8. Plinio il Vecchio e la Naturalis historia 9. Tacito Profilo biografico; la riflessione sul Principato; il pensiero politico; il metodo storiografico; le Historie; gli Annales; l’Agricola; la Germania; lo stile 10. Giovenale Profilo biografico; il corpus delle satire; lo stile 11. Plinio il Giovane Profilo biografico; il Panegyricus; l’Epistolario; lo stile 12. Apuleio Profilo biografico; le Metamorfosi; lo stile 13. Agostino e la cultura classica Le Confessiones Il De civitate Dei CLASSICO FEDRO Fabulae, 1,1: Il lupo e l’agnello; 1,24: La rana e il bue SENECA De ira, III,42,1-4: Come tenersi lontani dall’ira De brevitate vitae, I-III: Gli uomini dissipano il tempo; IX, Non rinviare a domani: potrebbe essere tardi Epistulae ad Lucilium, 47,1-3: Gli schiavi sono uomini QUINTILIANO Institutio oratoria, I,3, 14-15: Le percosse sono inutili; II,2: Doveri del maestro; II,9: Doveri degli allievi TACITO Germania II: Origini e antiche tradizioni dei Germani; IV: Caratteristiche dei Germani. Annales, XI,38,1-3: La morte di Messalina; XV,70,1: La morte di Lucano; XV,64,1,3-4: La morte di Seneca; XVI,19: La morte di Petronio Sintassi del Periodo GLI ALUNNI L ‘INSEGNANTE Matilde La Camera I.I.S. “Caminiti Trimarchi” –Liceo Classico classe III A Anno scolastico 2015/2016 RELAZIONE FINALE di Storia dell’Arte La classe, composta da 17 alunni, nel suo insieme, si è sempre caratterizzata per il comportamento corretto e per l’interesse ad acquisire i contenuti proposti, riguardanti i principali movimenti artistici dell’ottocento e del novecento. Nella classe si possono individuare tre livelli di rendimento, alcuni alunni presentano una conoscenza matura del linguaggio dei moduli espressivi propri della cultura figurativa, riuscendo a confrontare modelli e linguaggi espressivi diversi, così da ottenere un risultato ottimo. La fascia media ha dimostrato interesse per le attività proposte e si è impegnata nella ricerca della documentazione e quindi nell’approfondimento delle tematiche, raggiungendo un risultato più che discreto. E infine una parte della classe, che si è impegnata in modo incostante nello studio della disciplina , ottenendo risultati sufficienti. Nel complesso la classe mostra la capacità di organizzare i contenuti disciplinari riferendoli e confrontandoli ad un vasto contesto storico, sociale e culturale in relazione ai percorsi pluridisciplinari compiuti. Il percorso didattico proposto è stato finalizzato ad acquisire progressivamente le categorie linguistiche, concettuali ed estetiche che sono alla base di qualsiasi lettura consapevole e critica dell’opera d’arte, nella sua dimensione storica e più in generale sociale e culturale. Partendo dal romanticismo si sono analizzati in modo complessivo i movimenti artistici che hanno caratterizzato la fine del secolo scorso e la prima metà del novecento: realismo, impressionismo, modernismo, espressionismo, razionalismo, futurismo, cubismo, architettura razionalista, Pop Art, Dalla lettura critica delle opere più significative dei maggiori esponenti si sono estrapolati contenuti, nessi, logiche compositive comuni ed individuali. In riferimento al contesto storico e culturale si sono ricercate motivazioni e tematiche comuni alle altre forme espressive. Il livello di preparazione è complessivamente rispondente agli obiettivi programmati: CONOSCENZE - Conoscenze delle caratteristiche generali dei vari stili in pittura, scultura e architettura. - Conoscenza delle opere e degli autori più rappresentativi della Storia dell’Arte in base al programma svolto dal singolo docente. - Conoscenza degli elementi costitutivi il linguaggio visivo (composizione, linee, - colori, luce, spazio, volumi). - Conoscenza di qualche brano di letteratura critica inerente alle opere e agli - autori studiati - Perfezionamento della metodologia di lettura dell'opera d'arte sotto vari aspetti: iconografico, iconologico, stilistico-formale e relativo al contesto storico culturale e alla committenza - Conoscenza della terminologia specifica. COMPETENZE - Saper collocare il fenomeno artistico nell’ambito spazio-temporale d’appartenenza, individuando le principali relazioni tra l’opera e l’ambiente storico-culturale in cui si inserisce. - Saper decodificare il fenomeno artistico dal punto di vista formale, tenendo conto degli elementi costitutivi il linguaggio visivo,dal punto di vista tecnico, iconografico e tipologico inserendolo nella corrente artistica di appartenenza. - Saper utilizzare una terminologia disciplinare appropriata. - Saper individuare le caratteristiche generali di uno stile, di un movimento, di un autore. ABILITA’ -Saper esporre in modo organico e corretto. -Saper esercitare un’adeguata riflessione critica. -Saper utilizzare un adeguato metodo di studio. -Saper utilizzare strumenti multimediali per fare ricerca e comunicare. -Avere la consapevolezza del grande valore culturale del patrimonio archeologico, architettonico, artistico nazionale e internazionale - Sviluppare la conoscenza critica dei beni artistici, comprendendone i significati e i valori storici, culturali ed estetici. - Sviluppare le capacità interpretative e di analisi, attraverso l’acquisizione di strumenti e metodi utili alla comprensione delle diverse norme di linguaggio visivo, per una fruizione corretta e consapevole del patrimonio artistico. OBIETTIVI MINIMI - Capacità di espressione mediante il linguaggio proprio della disciplina; - conoscenza del contesto artistico esaminato; - capacità di analisi e di sintesi; - Lettura dell’opera d’arte; - comprensione del concetto di tutela di bene culturale. METODOLOGIE E SITUAZIONI FORMATIVE le strategie di intervento e le situazioni formative in riferimento alla tipologia della classe e/o di specifici gruppi di studenti. Esempi: Lezione frontale e/o dialogata, Conversazioni e discussioni, Ricerche individuali. SUSSIDI DIDATTICI Esempi: libri di testo;( Il Nuovo Vivere l’Arte – (dall’ottocento ad oggi)- di Demartine,Gatti, Tonetti, Villa). libri e riviste della biblioteca, diapositive, audio-video, cd, internet, pc, lim, VERIFICHE Tipologie di verifiche utilizzate a scopo: ● formativo o diagnostico: domande informali durante la lezione, controllo del lavoro domestico, test di comprensione, esercizi orali, scritti o grafici, produzione scritta o grafica, altro . ● sommativo: interrogazioni orali, prove scritte di diverso tipo, prove strutturate o semistrutturate, test di comprensione. S.Teresa di Riva,9 maggio 2016 La prof.ssa Rita Zanghì I.I.S. “Caminiti Trimarchi” –Liceo Classico CLASSE III A ANNO SCOLASTICO 2015/2016 PROGRAMMA DI STORIA DELL’ARTE - Neoclassicismo Jaques louis David La morte di Marat Il Giuramento degli Orazi Canova amore e psiche Paolina Bonaparte - Romanticismo Gericault la zattera della medusa Delacroix La liberta che guida il popolo Turner l’incendio della camera dei Lords Hayez il bacio - Realismo Gustave Courbet L’atelier dell’artista Funerale a Ornans gli spacca pietre - Impressionismo - Edouard Manet Colazione sull’erba Olimpia - Claude Monet Impressione, sole nascente La Cattedrale di Rouen Donne in giardino Le ninfee - Pierre Auguste Renoir Ballo al moulin de la galette La colazione dei canottieri - Edgar Degas La classe di danza L’assenzio - Post Impressionismo - Gauguin Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo? Manao Tupapau La orana Maria La visione dopo il sermone - Vincent Van Gogh I mangiatori di patate Campo di grano con volo di corvi La camera de letto Autoritratto Notte stellata - Origini e sviluppo del Simbolismo Art Nouveau - Il palazzo della secessione a Vienna di Olbrich - Klimt Giuditta Il bacio - Munch L’urlo Pubertà - Le avanguardie storiche L’Espressionismo - I Fauves - Matisse - La danza la musica gioia di vivere lusso calma e voluttà - Die Brucke - Kirchner Cinque donne per strada Marcella Il cubismo - Picasso - La vita, - poveri in riva al mare - Les demoiselles d’Avignon Guernica Futurismo - Filippo Tommaso Marinetti Boccioni - Materia - La città che sale Architettura Razionalista - Walter Gropius Il Bauhaus - Le Corbusier Villa Savoye - Frank Lloyd Wright Casa Kaufmann - POP ART Andy Warhol Gli alunni La Docente Rita Zanghì ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “ CAMINITI-TRIMARCHI” SANTA TERESA DI RIVA (ME) LICEO CLASSICO CL.III A a.s.2015/16 RELAZIONE DI MATEMATICA E FISICA La classe ha avuto garantita la continuità didattica per le discipline in oggetto per tutto il quinquennio, durante il quale, per quanto concerne la Matematica ha maturato un discreto interesse per la disciplina partecipando in modo diligente all’attività didattica. Gli allievi hanno acquisito mediamente in modo discreto le conoscenze dei temi trattati e hanno raggiunto individualmente livelli di competenze differenziati; un gruppo utilizza gli strumenti di calcolo in modo non sempre sicuro, con limiti di controllo, nelle procedure più complesse a causa di incertezze pregresse; le conoscenze e l’uso dei processi risolutivi sono discreti anche se l’applicazione per alcuni allievi non è del tutto autonoma; il linguaggio specifico posseduto è sufficiente. Solo alcuni alunni hanno maturato buone abilità operative dimostrando di possedere un metodo di studio adeguato. L’attività didattica si è articolata in lezioni frontali aperte al dialogo e alla discussione; sono stati svolti collettivamente in classe esercizi di applicazione dei contenuti in modo equilibrato e in modo da non diventare il solo momento didattico significativo per gli allievi. I contenuti sono stati presentati con un approccio intuitivo e successivamente sistemati con sufficiente rigore. L’applicazione scritta è sempre stata compensata da motivazione ed impegno adeguati alle necessità. La classe ha dimostrato per la Fisica un discreto interesse; lo studio è stato affrontato con impegno e gli allievi hanno raggiunto, mediamente, un discreto livello di conoscenza delle tematiche svolte durante l’anno scolastico; sanno interpretare le leggi con sufficiente autonomia e spiegare i fenomeni studiati con un sufficiente linguaggio tecnico e una sufficiente consapevolezza. Alcuni alunni si sono rivelati molto curiosi e motivati e hanno evidenziato buone attitudini. I contenuti sono stati proposti in maniera frontale verificando poi le capacità di ogni singolo alunno tramite prove scritte, per la matematica, ed orali che hanno privilegiato il riscontro di alcune abilità quali capacità nel calcolo, l’autonomia operata nella risoluzione degli esercizi, l’acquisizione di proprietà di linguaggio. Le verifiche, effettuate sistematicamente, hanno permesso di constatare il loro grado di assimilazione delle unità didattiche e determinare il grado di conoscenza dei linguaggi specifici ed il conseguimento di capacità elaborative. La valutazione ha tenuto conto del livello di partenza di ciascun allievo ma soprattutto dell’impegno dimostrato. S. Teresa di Riva,9 maggio 2016 La docente Virginia Caspanello ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “ CAMINITI-TRIMARCHI” SANTA TERESA DI RIVA (ME) LICEO CLASSICO CL.III A A.S.2015/16 PROGRAMMA DI MATEMATICA Prof.ssa Virginia Caspanello LIBRO DI TESTO:Matematica Azzurro 5- Bergamini.Trifone,Barozzi.Zanichelli ELEMENTI DI ANALISI FUNZIONE REALE DI VARIABILE REALE Funzioni reali di variabile reale. Dominio, classificazione delle funzioni; Funzioni in valore assoluto. Funzioni pari e dispari. Funzioni esponenziali e logaritmiche. LIMITE DI UNA FUNZIONE DI UNA VARIABILE REALE Intervalli e intorni. Concetto e definizione di limite. Limite destro e sinistro di una funzione. Operazioni sui limiti (solo enunciati): limite della somma di due funzioni, del prodotto di due funzioni, del quoziente di due funzioni. Calcolo di limiti. Forme indeterminate. Teorema dell’unicità del limite. Teorema del confronto. FUNZIONI CONTINUE Funzioni continue in un punto e in un intervallo. Punti di si continuità. Alcuni limiti notevoli. Continuità delle funzioni elementari. Asintoti verticali, orizzontali ed obliqui. CALCOLO DIFFERENZIALE Definizione di derivata di una funzione in un suo punto. Continuità delle funzioni derivabili. Derivate di alcune funzioni elementari.. Calcolo delle derivate: derivate della somma, del prodotto, del quoziente. Derivata della funzione composta. Derivata di ordine superiore. Punti di non derivabilità. Funzioni crescenti e decrescenti in un punto ed in un intervallo. Teorema di De L’Hopital (solo enunciato) e relativa applicazione al calcolo di limiti di espressioni indeterminate.Teorema di Rolle e teorema di Lagrange (enunciato e significato geometrico) e relative applicazioni.Crescenza e decrescenza di una funzione. Massimi e minimi di una funzione. Concavità e convessità di una curva in un punto ed in un intervallo. Ricerca dei punti di flesso con lo studio del segno della derivata seconda.Studio del grafico di una funzione solo razionale. Gli alunni La docente Virginia Caspanello ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “CAMINITI-TRIMARCHI” SANTA TERESA DI RIVA (ME) LICEO CLASSICO CL.III A A.S. 2015/16 PROGRAMMA DI FISICA PROF.SSA VIRGINIA CASPANELLO Libro di testo: Eureka! Romolo Albertini ed. La Scuola LA CARICA ELETTRICA E LA LEGGE DI COULOMB Il fenomeno dell’elettrizzazione. La legge di Coulomb; la forza di Coulomb nella materia. L’induzione elettrostatica. La polarizzazione degli isolanti. IL CAMPO ELETTRICO Concetto di campo elettrico. Definizione del vettore campo elettrico. Rappresentazione qualitativa del campo elettrico mediante le linee di campo. IL POTENZIALE ELETTRICO Energia potenziale elettrica. Definizione di Potenziale elettrico e differenza di potenziale. Capacità elettrica. Condensatori. Capacità di condensatori piani. LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA Corrente elettrica continua. Corrente elettrica nei conduttori metallici. Intensità di corrente. I generatori di tensione. La prima legge di Ohm. I resistori e le resistenze. Resistenze in serie e in parallelo. La trasformazione dell’energia elettrica; la potenza elettrica. La forza elettromotrice. LA CORRENTE ELETTRICA NEI METALLI I conduttori metallici; la velocità media degli elettroni in un filo. La seconda legge di Ohm: la resistività di un conduttore. FENOMENI MAGNETICI FONDAMENTALI Magneti e loro interazioni. Campo magnetico. Campo magnetico generato dalle correnti ed interazione corrente-magnete. Forza esercitata da un campo induzione magnetica uniforme su un filo percorso da corrente. Vettore induzione magnetica B. Esperienza di Ampere; interazione corrente-corrente. Definizione di Ampere. L’induzione elettromagnetica (esperienze). TEORIA DELLA RELATIVITA’ Le trasformazioni di Galileo-l’invarianza della velocità della luce -postulati della teoria della relatività ristretta- critica al concetto di simultaneità -la dilatazione dei tempi - la contrazione delle lunghezzele trasformazioni di lorenzt -la massa relativistica -l’equivalenza tra massa ed energia Gli alunni La docente Virginia Caspanello ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “CAMINITI-TRIMARCHI” SANTA TERESA DI RIVA (ME) RELAZIONE FINALE A.S.2015/16 CLASSE III A DISCIPLINA :SCIENZE NATURALI DOCENTE:Adelaide Miuccio Crisafi LICEO CLASSICO La classe nel corso del quinquennio, ha seguito un percorso di Scienze ,basato sull’integrazione di Biologia, Chimica,Biochimica e Scienze della Terra, che le ha consentito di raggiungere maturità ed autonomia nel metodo di studio appena sufficienti: è riuscita pertanto ad acquisire solo competenze scientifiche di livello base. Ciò è conseguenza di una scarsa attitudine per le discipline scientifiche che li ha fatti sempre avvicinare con disagio ai contenuti, specialmente a quelli di Chimica e Biochimica, insieme ad un impegno non sempre adeguato. La consapevolezza di tale situazione ha incentivato soltanto in alcuni la volontà ad impegnarsi nello studio e nel partecipare a qualsiasi tipologia di dialogo. Si distinguono, tuttavia ,alcuni studenti che invece hanno buone capacità logico-sintetiche e competenze specifiche , in grado di rielaborare con buon senso critico e di collocare adeguatamente tutti gli argomenti studiati nei diversi contesti. La classe ha seguito la metodologia CLIL in lingua Inglese, in un modulo della durata di 12 ore ,su un argomento trasversale a Chimica Organica e Biochimica : “The Molecules of life”. Lo studente diversamente abile è sempre stato partecipe ed ha seguito con interesse e con un impegno costante : ciò ,insieme all’atteggiamento inclusivo dei compagni , gli ha consentito una graduale crescita scolastica e psicologica . OBIETTIVI Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, hanno raggiunto i seguenti obiettivi: -sufficiente conoscenza delle linee di sviluppo della nostra civiltà a livello scientifico, attraverso il completamento dello studio integrato delle Scienze della Terra, della Biologia ,della Biochimica e della Chimica organica -possesso delle conoscenze indispensabili per descrivere l’evoluzione del Pianeta attraverso i processi biologici,geologici e biochimici. - sufficienti capacità di interpretare testi diversi da quello in uso, e qualsiasi fonte di informazione. -capacità critica nei confronti della media literacy -capacità di collocare il pensiero scientifico anche all’interno di una dimensione umanistica. -capacità di analizzare le attività umane in contesti a rischio per gli equilibri naturali COMPETENZE Hanno raggiunto il livello base nelle seguenti competenze: saper osservare ed interpretare i fenomeni naturali facendo uso delle conoscenze scientifiche acquisite elaborare dei modelli della realtà naturale ed esprimerli con concetti propri correlando i vari contenuti scientifici -saper svolgere con coerenza le proprie argomentazioni e saper valutare quelle altrui -fare uso di linguaggi formalizzati specifici -saper redigere relazioni -saper esprimere in semplice linguaggio inglese gli argomenti oggetto del modulo metodologia CLIL METODOLOGIE Lezioni frontali, lezione partecipata, brain storming, analisi di ppt, media literacy ,problem solving. ,peer to peer learning, metodologia CLIL VERIFICHE Sono state in itinere ed alla fine di ogni modulo ,mediante dialogo, trattazione sintetica del tipo B,test, simulazione terza prova. TESTO IN ADOZIONE Crippa –Fiorani et alters SCIENZE NATURALI Chimica Organica-Biochimica-Scienze della Terra A. Mondadori scuola Santa Teresa di Riva,09 maggio 2016 IL DOCENTE Adelaide Miuccio Crisafi ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “ CAMINITI-TRIMARCHI” –SANTA TERESA DI RIVA(ME) LICEO CLASSICO A.S. 2015/16 PROGRAMMA DI SCIENZE III A CHIMICA ORGANICA E BIOMATERIALI La chimica del C Ibridazione sp3 sp 2, e sp. Classificazione dei composti organici: strutture molecolari, gruppi funzionali Meccanismi delle reazioni organiche: effetto induttivo,reazioni omolitiche ed eterolitiche,carbanioni e carbocationi Le reazioni organiche: addizione,eliminazione,sostituzione,riarrangiamento e ossidoriduzione Idrocarburi: alcani,alcheni ,alchini,loro proprieta’ chimico-fisiche ,nomenclatura. Reazioni di addizione elettrofila di un acido, addizione radicalica e addizione di idrogeno degli idrocarburi insaturi.Cicloalcani Isomeria Isomeria costituzionale,geometrica e ottica.Enantiomeri e diasteroisomeri. Miscele racemiche Il polarimetro Idrocarburi aromatici: classificazione,nomenclatura,proprieta’ chimico-fisiche,sostituzione elettrofila aromatica Derivati funzionali alogenati: reazioni di sostituzione nucleofila e reazioni di eliminazione Derivati funzionali ossigenati: alcoli, fenoli ,eteri, acidi carbossilici, aldeidi ,chetoni, esteri : nomenclatura, reattivita. Reazioni di sostituzione ed eliminazione.reazioni di ossidazione. I trigliceridi e la reazione di saponificazione Derivati funzionali azotati Ammine ed ammidi Biomateriali Biomateriali .Polimeri BIOCHIMICA THE MOLECULES OF LIFE (CLIL) ORGANIC MOLECULES AND THE ROLE OF WATER -SUGARS: MONOSACCHARIDES, DISACCHARIDES AND POLYSACCHARIDES -LIPIDS: FATS,PHOSPHOLIPIDS AND STEROIDS -AMINOACIDS -PROTEINS -NUCLEIC ACIDS -ENZYMES -METABOLIC PATHWAY aerobic pathways:pyruvate oxidation,Krebs cycle, the respiratory chain anaerobic pathways: the glycolysis. The alcoholic fermentation and the lactic fermentation Photosynthesis PROCESSI METABOLICI I principali processi metabolici. Le trasformazioni biologiche dell’energia e le leggi della termodinamica NAD e FAD:coenzimi. ATP Glicolisi e respirazione cellulare Fermentazioni: fermentazione lattica ed alcolica. Metabolismo del glucosio,dei lipidi e delle proteine INGEGNERIA GENETICA Il DNA ricombinante e le biotecnologie Enzimi di restrizione ed il DNA ricombinante Clonaggio molecolare. Mappe di restrizione. DNA fingerprint. PCR. Le librerie di DNA ed il loro screening.Il sequenziamento dei genomi. Il progetto genoma umano Genomica funzionale.Biologia dei sistemi. Trasduzione del segnale. Le proteine ricombinanti e la bioindustria. Applicazioni biotecnologiche in campo medico: terapia genica; animali geneticamente modificati per fini terapeutici; ,clonazione nei mammiferi.OGM Le cellule staminali Bioetica DINAMICA TERRESTRE Le teorie fissiste. La deriva dei continenti. Espansione dei fondali oceanici .Paleomagnetismo. Anomalie magnetiche..Le dorsali oceaniche Teoria della Tettonica a placche: placche oceaniche e continentali; margini di placca. La formazione degli oceani.le dorsali oceaniche. I punti caldi. I movimenti delle placche. Orogenesi. Struttura dei continenti. TEMPO GEOLOGICO E STORIA DELLA TERRA La geologia storica Il Paleomagnetismo I fossili Cronologia assoluta e relativa La scala cronostratigrafica La storia della Terra:i principali eventi geologici e biologici descritti attraverso l’Adeano,l’Archeano,il Proterozoico,l’era Paleozoica,l’Era Mesozoica,l’Era Cenozoica,l’Era Neozoica Storia geologica dell’Italia ATMOSFERA,METEOROLOGIA E CLIMA Struttura e composizione Temperatura,Pressione,Umidita’ .Origine dei fenomeni meteorologici Previsioni meteorologiche I venti su grande,media e piccola scala e la loro azione geomorfologica Le celle convettive Umidità atmosferica e fenomeni al suolo Il tempo meteorologico Le previsioni del tempo Tempo e clima Elementi e fattori del clima Climi megatermici, climi aridi ,climi mesotermici e climi microtermici Inquinamento atmosferico Il protocollo di Kyoto e la Conferenza di Parigi(COP3, COP21) GLI ALUNNI IL DOCENTE Adelaide Miuccio Crisafi ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ CAMINITI- TRIMARCHI” LICEO CLASSICO S.TERESA DI RIVA RELAZIONE FINALE DI EDUCAZIONE FISICA CLASSE III SEZ. A ANNO SCOLASTICO 2015/2016 Il programma svolto corrisponde al piano di lavoro preventivato. Gli alunni , per ogni attività proposta , sono stati valutati in modo diretto o tramite griglie di valutazione. Per quanto riguarda le strategie di lavoro ,le lezioni si sono svolte sia in modo frontale che in gruppi di lavoro attraverso un iter metodologico induttivo che deduttivo la scelta metodologica è stata dettata di volta in volta dal livello di difficoltà e dalle capacità di apprendimento degli alunni. In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguiti obiettivi in termini di : CONOSCENZE : gli alunni dimostrano di aver conseguito una buona conoscenza della propria corporeità mediante il miglioramento e l’affinamento delle abilità che hanno acquisito rispetto alla situazione di partenza. Hanno imparato ad adattarsi ad ambienti e situazioni diverse ed ad esprimersi attraverso il loro corpo, a confrontarsi con i compagni secondo codici e regole comportamentali condivisi. Conoscono le principali regole e i fondamentali degli sport di squadra praticati, le principali funzione fisiologiche del corpo umano, le norme di comportamento per la prevenzione degli infortuni e delle elementari regole di primo soccorso. COMPETENZE E CAPACITA’ Gli alunni sono in grado : di vincere resistenze rappresentate dal carico naturale e/o da un carico addizionale di entità adeguata di compiere azioni semplici o complesse nel più breve tempo possibile di eseguire movimenti con l’escursione più ampia possibile nell’ambito del normale raggio di movimento articolare di realizzare movimenti complessi adeguati alle diverse situazioni spazio-temporali di avere controllo e disponibilità segmentaria di svolgere compiti motori in situazioni inusuali che richiedono il mantenimento e il recupero dell’equilibrio conoscono le regole ed eseguono correttamente i fondamentali di alcuni sport di squadra: pallavolo,calcetto, in modo più approfondito la pallavolo e il calcio a 5 accettare le regole e quindi saper rispettare se stessi; rispettare gli altri; rispettare ciò che ci circonda (beni fisici, materiale di lavoro ) eseguono correttamente gli esercizi sanno collaborare ed interagire tra compagni e con l’ insegnante. Hanno sviluppato lo spirito critico e la capacità di giudizio facendo attività di arbitraggio. MEZZI : tutti gli attrezzi a disposizione e il libro in adozione. USO DI STRUMENTI : strutture comunale e spazi esterni. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE :molta importanza nella valutazione è stata data alla partecipazione, l’interesse, l’impegno e la collaborazione mostrata tra i compagni e con l’insegnante. E’ stato valutato il significativo miglioramento , rispetto alle capacità ed al livello di partenza ed il raggiungimento degli obiettivi educativi; i momenti di verifica e di valutazione si sono basati sull’osservazione sistematica con cadenze quotidiane, su valutazioni oggettive con test motori e con quesiti orali e scritti. RISULTATI OTTENUTI : tutti gli alunni hanno conseguito un profitto buono, alcuni ottimo . S. Teresa di Riva,9 maggio 2016 L’INSEGNANTE Concetta Gussio ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “CAMINITI TRIMARCHI “ LICEO CLASSICO S.TERESA DI RIVA PROGRAMMMA DI EDUCAZIONE FISICA CLASSE III SEZ. A ANNO SCOLASTICO 2015/2016 CONTENUTI DISCIPLINARI 1. AFFINAMENTO ED INTEGRAZIONE DEGLI SCHEMI MOTORI DI BASE Esercizi di presa di coscienza del proprio corpo Esercizi per l’equilibrio posturale e dinamico Affinamento della percezione spazio –temporale. Ginnastica posturale preventivo -correttiva 2. ESERCIZI PER LO SVILUPPO DELLE CAPACITA’COORDINATIVE Coordinazione oculo –manuale , oculo- podalica 3. ESRCIZI PER IL MIGLIORAMENTO DELLE CAPACITA’CONDIZIONALI 4. ESERCIZI DI POTENZIAMENTO FISIOLOGICO Esercizi per il miglioramento della funzione cardio respiratoria : marcia , corsa ,andature ginnastiche corsa veloce e di resistenza. 5. Esercizi per il miglioramento della : resistenza, velocità, della mobilità articolare ed in particolare delle grandi funzioni organiche. 6. ORGANIZZAZIONE DI TORNEI D’ISTITUTO PALLAVOLO, CALCETTO E DELLA MANIFESTAZIONE “CORRI CON NOI” 7. ATTIVITA’ EXTRA SCOLASTICHE : PARTECIPAZIONE A TORNEI D’ISTITUTO PROGRAMMA DI TEORIA TESTO IN USO:Del Nista,. Parker, Tasselli,” Sullo sport,conoscenza ,padronanza,rispetto del corpo”.D’Anna. 1. APPARATO SCHELETRICO: le ossa , i tessuti, la colonna vertebrale , gli arti superiori ed inferiori, il cranio. 2. IL PRIMO SOCCORSO 3. I PARAMORFISMI E DISMORFISMI 4. APPARATO ARTICOLARE :le articolazioni , gli effetti del movimento sulle articolazioni 5. SISTEMA MUSCOLARE : i muscoli cinesiologia 6. APPARATO RESPIRATORIO anatomia e fisiologia 7. APPARATO CIRCOLATORIO anatomia e fisiologia 8. TRAUMATOLOGIA E PRONTO SOCCORSO : traumatologia dello sport contusioni, distorsioni, lussazioni, , stiramento , strappo , fratture, crampo. 9. Gli sport ATLETICA: conoscenza delle principali specialità, le loro tecniche di esecuzione, Il regolamento delle varie specialità 9. GLI SPORT DI SQUADRA pallavolo regolamento, calcetto regolamento 10 Le sostanze e i loro effetti 11 Il doping GLI ALUNNI L’INSEGNANTE Concetta Gussio ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “CAMINITI TRIMARCHI” Liceo Classico Statale di S. Teresa di Riva Anno scolastico 2015/16 Classe III A Programma di RELIGIONE CATTOLICA Docente: Prof. Tamà Eugenio Introduzione all’etica: etica cristiana ed etica laica; criteri per il giudizio etico; i fondamenti dell’etica cattolica; la coscienza; la legge; il relativismo e l’esistenza di valori assoluti; il vangelo come fondamento dell’agire del cristiano; il rapporto tra la Chiesa e la società sui temi etici; brevi riferimenti alla Bioetica. Nel bisogno…l’etica della diffidenza. La vita umana low cost. L’Aborto Libertà e condizionamenti: essere liberi nell’attuale contesto sociale; la libertà e l’educazione; la libertà religiosa; essere liberi di aderire ad una religione; la scelta di fede come opzione libera; libertà e responsabilità. Esortazione apostolica: Amoris Laetitia La guerra e la sacralità della vita umana; il problema della povertà e delle disuguaglianze sociali. Ebrei e Cristiani. Islam, il Corano e la tolleranza La famiglia e la famiglia cristiana-diritto naturale e rivelazione. La vita come impegno sociale: l’impegno politico del cattolico; la lotta per l’affermazione della giustizia; Tolleranza ed intolleranza: dall’analisi della situazione sociale alla prospettiva di vie di integrazione. Il Papa e la Famiglia. Anno della Misericordia. La parabola del Padre Misericordioso. Misericordia e peccato nelle religioni non cristiane. La Confessione La prospettiva del futuro: il lavoro come contributo al bene della società e mezzo di realizzazione personale; la solidarietà ed il volontariato; la sensibilità ecologica. Economia di mercato e democrazia. Dottrina sociale della Chiesa. Il lavoro e la costituzione. La tutela dell’ambiente LIBRO DI TESTO E RISORSE Il testo, Luigi Solinas, Tutti i colori della vita, SEI Editrice, Torino, Vol. Unico, è servito da struttura di base del percorso formativo, anche se non è stato usato direttamente in classe; inoltre, si è fatto ricorso a fotocopie di schede didattiche e di interventi di approfondimento su problemi morali e di attualità; utile anche il ricorso a film. Gli Alunni Il Docente Eugenio Tamà ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “CAMINITI-TRIMARCHI” Liceo Classico Statale di S. Teresa di Riva ANNO scolastico 2015/16 CLASSE III sez. A Relazione finale di RELIGIONE CATTOLICA Docente: Prof. Tamà Eugenio PROFILO DELLA CLASSE Gli alunni hanno dimostrato impegno, interesse e partecipazione. Hanno, quasi sempre, reso più attiva la partecipazione con la rielaborazione personale dei contenuti riguardo alle argomentazioni trattate. Il comportamento è stato sempre corretto. OBIETTIVI DIDATTICI E FORMATIVI Lo sfondo delle problematiche affrontate è stato costituito dall’etica. In particolare ci si è posti l’obiettivo di: sviluppare la riflessione sul fatto religioso; acquisire sull’etica a fondamento cattolico un’informazione oggettiva e sufficientemente esauriente; ricercare gli strumenti per educare ad una lettura della realtà storico-culturale in cui si vive; formulare un giudizio critico su fatti e scelte dell’uomo. L’obiettivo formativo perseguito è stato quello di far maturare negli alunni la costante ricerca del dialogo e del confronto interpersonale, anche dialettico, nel rispetto di tutte le posizioni; quindi, di affinare la competenza di comunicare le proprie convinzioni e di porsi in ascolto di quelle degli altri in un clima di corretta collaborazione. METODOLOGIA Si è dato spazio alla discussione guidata, volendo stimolare l’interesse e la partecipazione partendo dal vissuto degli studenti. Si è cercato, anche attraverso la visione di film, di approfondire l’analisi di temi che riguardavano l’agire etico, per facilitare la riflessione sui valori che rendono autenticamente umana la vita. Infine, in qualche caso ci si è confrontati con letture di approfondimento come stimolo o avvio della discussione. VERIFICHE E VALUTAZIONI Dal dialogo in classe è emerso il livello di interesse e partecipazione dei singoli studenti, assieme alla competenza di rielaborazione personale dei contenuti. La valutazione ha tenuto conto dei seguenti elementi: 1. Partecipazione; 2. Interesse; 3. Capacità di confrontarsi con i valori religiosi; 4. Comprensione e uso dei linguaggi specifici; 5. Capacità di rielaborazione personale. Al fine di disporre di una gamma più estesa di giudizi e di favorire una maggiore uniformità con le altre discipline sul piano della valutazione si è utilizzata, una nuova griglia di valutazione che prevede i seguenti aggettivi: insufficiente – sufficiente – discreto – buono - ottimo COMPETENZE RAGGIUNTE In generale sono stati raggiunti gli obiettivi prefissati. A livello di conoscenze: acquisizione dei contenuti essenziali dell’etica cattolica e delle sue espressioni più significative; a livello di competenze e di capacità: individuazione del senso delle cose e degli avvenimenti, prendendo in esame il fatto religioso nella propria realtà; maturazione e costruzione della propria identità nel relazionare con gli altri; uso delle fonti; confronto ed esposizione critica delle proprie idee. S. Teresa di Riva,9 maggio 2016 Il Docente Eugenio Tamà ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “CAMINITI-TRIMARCHI” Liceo Classico Statale di S. Teresa di Riva ANNO scolastico 2015/16 CLASSE III sez. A RELAZIONE FINALE DI FILOSOFIA E STORIA FILOSOFIA: In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti, seppur in modo differenziato, i seguenti risultati in termini di : CONOSCENZE: La classe ha partecipato con interesse al dialogo educativo ed ha una discreta e, in alcuni casi, ottima conoscenza dei contenuti proposti. Un esiguo numero di alunni continua a limitarsi ad una conoscenza mnemonica delle varie posizioni filosofiche, raggiungendo comunque, grazie all’impegno profuso, risultati positivi. COMPETENZE I ragazzi hanno utilizzato in modo attivo il manuale in uso ed il materiale didattico di approfondimento, integrandoli con le spiegazioni fornite dall’insegnante. Un buon numero di ragazzi sa cogliere le modalità argomentative attraverso cui una riflessione filosofica viene presentata, individua i problemi dai quali muovono i singoli filosofi, sa comprendere e definire termini e concetti, enucleare le idee centrali e gerarchizzare le informazioni dei contenuti esaminati. L’uso del linguaggio specifico e di una terminologia appropriata risulta acquisito per un discreto numero di studenti. CAPACITA’ La classe, seppur in misura diversa, riesce ad elaborare un discorso utilizzando in modo preminente argomentazioni razionali, alcuni studenti riescono a proporre riflessioni sui problemi della realtà e dell’esistenza, formulando un punto di vista autonomo e personale. La classe, in generale, dimostra di aver compreso la dimensione di problematicità propria del dialogo filosofico e la necessità della comprensione critica del proprio tempo. METODOLOGIE: Per quanto riguarda la metodologia si rinvia alle indicazione presentate nella programmazione iniziale. Nel corso dell’anno, a seconda degli autori e dei problemi affrontati, si è fatto riferimento ora all’una ora all’altra delle diverse metodologie indicate; l’uso degli strumenti didattici è stato via via variato, in modo da mantenere vivo l’interesse e suscitare, durante le lezioni, l’intervento degli alunni, favorendo così il confronto e la riflessione sugli argomenti affrontati. VERIFICHE: Le verifiche, sia formative che sommative, sono state costanti. Con le prime si è inteso aiutare gli studenti che presentavano qualche difficoltà di apprendimento, evidenziare problemi nell’acquisizione dei contenuti e del metodo di studio. Con le seconde si è inteso riscontrare il grado di acquisizione dei contenuti, il conseguimento degli obiettivi prefissati, i cambiamenti verificatisi nel profitto degli studenti, in relazione alla situazione di partenza. La valutazione, in itinere e finale, si è basata sugli elementi di valutazione stabiliti nel POF e sulla scala di misurazione adottata e fatta propria dal Dipartimento di Filosofia. STORIA In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti risultati in termini di : CONOSCENZE Anche in questa disciplina la classe è apparsa generalmente costante nell’impegno, dimostrando interesse al dialogo educativo. Gli alunni, sia pur in misura diversa, conoscono gli eventi storici nella loro successione cronologica. Un buon numero di studenti dimostra di saper individuare, confrontare e collegare fra loro diversi piani di lettura del “fatto storico” relativi alle strutture materiali, economiche sociali, ai panorami culturali e all’evoluzione della mentalità e delle idee. La conoscenza delle diverse ipotesi interpretative della tradizione storiografica, rispetto ai nodi storici considerati, è discreta per la gran parte degli allievi. Un esiguo numero di alunni continua a limitarsi ad una conoscenza mnemonica delle varie posizioni storiografiche, raggiungendo comunque, grazie all’impegno profuso, risultati positivi. COMPETENZE Gli alunni dimostrano di saper distinguere tra fatti, problemi ed ipotesi, in maniera discreta ed a volte buona o ottima. Alcuni allievi riescono a precisare le diverse tipologie di cause e conseguenze (naturali, umane, politiche, economiche , socio-culturali). La maggioranza della classe ha acquisito, in modo apprezzabile, il linguaggio specifico della disciplina. Un esiguo numero di alunni dimostra ancora qualche leggera difficoltà nella esposizione dei contenuti. CAPACITA’ Il lavoro svolto in classe ha cercato di avviare un percorso di maturazione nei ragazzi, per il raggiungimento, almeno parziale, degli obiettivi indicati nella programmazione. In modo positivo è stata sviluppata la capacità di individuare cause e conseguenze di eventi e fenomeni storici Quasi tutti gli alunni considerano lo studio del passato storico come utile chiave interpretativa per una comprensione critica, e non unilaterale, del presente. METODOLOGIE: Per quanto riguarda la metodologia, si rinvia alle indicazione presentate nella programmazione iniziale. Nella presentazione dei contenuti, oltre alla lezione frontale, alla lezione dialogata ed alla discussione organizzata, volte a fornire il quadro di fondo e a chiarire le dinamiche politiche, economiche, sociali e culturali dei fenomeni trattati, sono stati proposti approfondimenti, finalizzati al confronto ed alla discussione sulle diverse ipotesi interpretative. VERIFICA: Le verifiche sono state, nell’arco dell’anno scolastico, regolari. La valutazione, in itinere e finale, si è basata sugli elementi di valutazione stabiliti nel POF e sulla scala di misurazione adottata e fatta propria dal Dipartimento di Filosofia e Storia. S.Teresa di Riva, 09 maggio 2016. La docente: Prof.ssa Agatina Rigano ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “CAMINITI – TRIMARCHI” Liceo Classico S. Teresa di Riva PROGRAMMA SVOLTO DI FILOSOFIA CLASSE III A A.S. 2015/2016 Il criticismo kantiano. E’ stato svolto l’anno scolastico precedente, quest’anno è stato richiamato sotto forma di osservazioni critiche e confronti. Il criticismo come “filosofia del limite” e l’orizzonte storico del pensiero kantiano. La Critica della ragion pura. Il problema generale. I giudizi sintetici a priori. La “rivoluzione copernicana” Le facoltà della conoscenza e la partizione della Critica della ragion pura. Il concetto kantiano di “trascendentale” e il senso complessivo dell’opera. L’estetica trascendentale. L’analitica trascendentale. L’io “legislatore della natura”. Lettura critica: “L’io penso”. Gli ambiti d’uso delle categorie e il concetto di “noumeno”. La dialettica trascendentale. La Critica della ragion pratica. La ragion “pura” pratica e i compiti della seconda Critica. La realtà e l’assolutezza della legge morale. La partizione della Critica della ragion pratica. La “categoricità” dell’imperativo morale. La “formalità” della legge e il dovere-per-il-dovere. L’”autonomia” della legge e la “rivoluzione copernicana” morale. La teoria dei postulati pratici e la fede morale. Il primato della ragion pratica. Confronto da Kant ad Hegel. Dal criticismo all’Idealismo. Dall’Io finito di di Kant all’Idealismo di Fichte. Dall’Idealismo soggettivo di Fichte all’Assoluto di Schelling. Dalla critica alle posizioni di Fichte e Schelling all’Idealismo di Hegel. Fichte. Il passaggio da Kant a Fichte. La nascita dell’idealismo romantico. Fichte: vita e scritti. La dottrina della scienza. L’infinitizzazione dell’Io. I principi della dottrina della scienza. La struttura dialettica dell’Io. La “scelta” tra idealismo e dogmatismo. La dottrina della conoscenza. La dottrina morale. Il primato della ragion pratica. La missione sociale dell’uomo e del dotto. Lo Stato-nazione e la celebrazione della missione civilizzatrice della Germania. Schelling. L’Assoluto come indifferenza di spirito e natura: le critiche a Fichte. La filosofia della natura. La struttura finalistica e dialettica del reale. La natura come progressivo emergere dello spirito. Fisica speculativa e pensiero scientifico. L’idealismo trascendentale. La teoria dell’arte. Hegel. I capisaldi del sistema hegeliano. La tesi di fondo del sistema. Finito e infinito. Ragione e realtà. La funzione della filosofia. Idea, natura e spirito: le partizioni della filosofia. La dialettica. I tre momenti del pensiero. Puntualizzazioni circa la dialettica. La critica alle filosofie precedenti. Hegel e gli illuministi Hegel e Kant. Hegel e i romantici. Hegel e Fichte. Hegel e Schelling. La Fenomenologia dello spirito. Il romanzo della coscienza. L’alienazione del moderno. La condizione dell’uomo moderno vista come alienazione. Il compito della filosofia: superare l’alienazione e la scissione del moderno. La Fenomenologia come ricostruzione del processo di formazione della cultura universale. La coscienza nel suo realizzarsi storico si esprime in figure. Dalla coscienza sensibile alla dialettica servo-padrone. Dalla saggezza stoica alla coscienza infelice. Dall’ emergere della soggettività moderna all’idealismo romantico. Oltre il sentimento individuale. Dalla morale soggettiva all’eticità. L’Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio. La logica. L’articolazione della logica hegeliana: la logica dell’essere, la logica dell’essenza, la logica del concetto. La filosofia della natura. La filosofia dello spirito. La filosofia dello spirito soggettivo. La filosofia dello spirito oggettivo: il diritto astratto, la moralità, l’eticità. La filosofia della storia. Lo spirito assoluto: l’arte, la religione, la filosofia e la storia della filosofia. Schopenhauer. Le radici culturali del sistema. Il “velo di Maya”. Tutto è volontà. Dall’essenza del mio corpo all’essenza del mondo. Caratteri e manifestazioni della volontà di vivere. Il pessimismo. Dolore, piacere e noia. La sofferenza universale. L’illusione dell’amore. La critica delle varie forme di ottimismo. Il rifiuto dell’ottimismo cosmico. Il rifiuto dell’ottimismo sociale. Il rifiuto dell’ottimismo storico. Le vie della liberazione del dolore. L’arte. L’etica della pietà. L’ascesi. Marx. E’ stato svolto l’anno scolastico precedente (in relazione ai contenuti storici), quest’anno è stato richiamato sotto forma di osservazioni critiche e confronti. La concezione materialistica della storia e il Manifesto. Dal capitalismo al comunismo. Scienza e progresso: il positivismo. Caratteri generali del positivismo europeo. Positivismo, Illuminismo e Romanticismo. Lo spiritualismo e Bergson. La reazione anti-positivistica. Le opere principali. Tempo e durata. La libertà e il rapporto tra spirito e corpo. Lo slancio vitale. Istinto, intelligenza e intuizione. Freud e la psicoanalisi. In forma schematica (con alcuni approfondimenti). Nietzsche Vita e scritti. Filosofia e malattia. Nazificazione e denazificazione. Le caratteristiche del pensiero e della scrittura di Nietzsche. Tragedia e filosofia. La nascita e la decadenza della tragedia. Attualità della categoria del dionisiaco. Spirito tragico e accettazione della vita: la natura metafisica dell’arte. La morte di Dio e la fine delle illusioni metafisiche. Realtà e menzogna. Il grande annuncio. La morte di Dio e l’avvento del superuomo, come il “mondo vero” finì per diventare favola”, Il superuomo. L’eterno ritorno. L’ultimo Nietzsche. Il crepuscolo degli idoli etico-religiosi e la trasvalutazione dei valori. La volontà di potenza. Il problema del nichilismo e del suo superamento. Il prospettivismo. Heidegger. Il primo Heidegger. Essere ed esistenza. L’essere nel mondo e la visione ambientale preveggente. L’esistenza inautentica. Il tempo e la storia. L’incompiutezza di essere e tempo. La svolta (kehre). Dopo Essere e Tempo: la differenza ontologica, il nulla e l’essenza della verità. La metafisica, l’oblio dell’Essere e il nichilismo. Essere, uomo ed evento. La centralità dell’Essere e la polemica antiumanistica e antiesistenzialistica. Linguaggio e poesia. La tecnica. Il superamento della metafisica. La fine della filosofia. Derrida Derrida e il postmoderno. Testo, scrittura e differenza. Il mito di Theuth ovvero l’avversione per la differenza. La scrittura come parola della differenza. La decostruzione come rispetto della diversità. Nota: si conta di completare i contenuti entro la fine dell’anno scolastico.I Libro di testo in adozione: N.Abbagnano-G.Fornero, La Ricerca del Pensiero, voll.: 2° e 3°. Gli Alunni La Docente: Prof.ssa Agatina Rigano ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “CAMINITI – TRIMARCHI” Liceo Classico S. Teresa di Riva PROGRAMMA SVOLTO DI STORIA CLASSE III A A.S. 2015/2016 LA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE E LA NASCITA DELLA QUESTIONE SOCIALE. L’EVOLUZIONE POLITICA MONDIALE. L’ITALIA DEL SECONDO OTTOCENTO. STORIA E CINEMA: I FASCI SICILIANI. LA SPARTIZIONE DELL’AFRICA E DELL’ASIA. FASHODA A UN PASSO DALLA GUERRA. LA GERMANIA DI GUGLIELMO II E IL NUOVO SISTEMA DI ALLEANZE. LETTURA CRITICA: L’AVVENTO DELLA SOCIETA’ DI MASSA. L’ASCESA DEL GIAPPONE E IL TRAMONTO DELL’IMPERO CINESE. LA RUSSIA TRA MODERNIZZAZIONE E OPPOSIZIONE POLITICA. LA GUERRA TRA RUSSIA E GIAPPONE E LA RIVOLUZIONE DEL 1905. LA RAPIDA CRESCITA ECONOMICA DEGLI STATI UNITI. L’IMPERIALISMO DEGLI STATI UNITI. LETTURA CRITICA: L’ETA’ DELL’IMPERIALISMO: DAL TRIONFO AL DECLINO DELL’EUROCENTRISMO. L’ITALIA GIOLITTIANA. I PROGRESSI SOCIALI E LO SVILUPPO INDUSTRIALE DELL’ITALIA. LA POLITICA INTERNA TRA SOCIALISTI E CATTOLICI. LA POLITICA ESTERA E LA GUERRA DI LIBIA. LETTURA CRITICA. GLI ANNI DI GIOLITTI TRA STORIA E CRITICA. LA PRIMA GUERRA MONDIALE. LA FINE DEI GIOCHI DIPLOMATICI. LE PRINCIPALI CAUSE DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE. 1914: IL FALLIMENTO DELLA GUERRA LAMPO. L’ITALIA DALLA NEUTRALITA’ ALLA GUERRA. 1915-1916: LA GUERRA DI POSIZIONE. LETTURA CRITICA: IL FRONTE INTERNO E L’ECONOMIA DI GUERRA. DALLA CADUTA DEL FRONTE INTERNO ALLA FINE DELLA GUERRA (1917-1918). DALLA RIVOLUZIONE RUSSA ALLA NASCITA DELL’UNIONE SOVIETICA. LA RIVOLUZIONE DI FEBBRAIO. LETTURA CRITICA: DALLE “TESI DI APRILE” (1917). LA RIVOLUZIONE DI OTTOBRE. LENIN ALLA GUIDA DELLO STATO SOVIETICO. LA RUSSIA TRA GUERRA CIVILE E COMUNISMO DI GUERRA. LA NUOVA POLITICA ECONOMICA E LA NASCITA DELL’URSS. L’EUROPA E IL MONDO ALL’INDOMANI DEL CONFLITTO. LA CONFERENZA DI PACE E LA SOCIETA’ DELLE NAZIONI. I TRATTATI DI PACE E IL NUOVO VOLTO DELL’EUROPA. LA FINE DELL’IMPERO TURCO E LA SPARTIZIONE DEL VICINO ORIENTE. L’EUROPA SENZA STABILITA’. I PRIMI MOVIMENTI INDIPENDENTISTI NEL MONDO COLONIZZATO. LA REPUBBLICA IN CINA. L’ETA’ DEI TOTALITARISMI. L’UNIONE SOVIETICA DI STALIN. L’ASCESA DI STALIN E L’INDUSTRIALIZZAZIONE DELL’URSS. LETTURA CRITICA: IL TESTAMENTO DI LENIN. IL TERRORE STALINIANO E I GULAG. IL CONSOLIDAMENTO DELLO STATO TOTALITARIO. LETTURA CRITICA: IL CULTO DI STALIN. IL DOPOGUERRA IN ITALIA E L’AVVENTO DEL FASCISMO. LE DIFFICOLTA’ ECONOMICHE E SOCIALI ALL’INDOMANI DEL CONFLITTO. NUOVI PARTITI E MOVIMENTI POLITICI NEL DOPOGUERRA. LA CRISI DEL LIBERALISMO: LA QUESTIONE DI FIUME E IL BIENNIO ROSSO. L’ASCESA DEL FASCISMO. VERSO LA DITTATURA. LO STATO TOTALITARIO. LA DISTRUZIONE DELLO STATO LIBERALE. LA NAZIONE E LO STATO.LA MOBILITAZIONE DELLE MASSE. IL DUCE, LO STATO E IL PARTITO. LA COSTRUZIONE DELLO STATO TOTALITARIO. L’UOMO NUOVO FASCISTA. IL RAZZISMO FASCISTA. LE LEGGI RAZZIALI. LO STATO CORPORATIVO. LA NEGAZIONE DELLA LOTTA DI CLASSE. LA POLITICA ECONOMICA DEL REGIME. LO STATO INDUSTRIALE E BANCHIERE. GLI STATI UNITI E LA CRISI DEL ’29. IL PRIMATO ECONOMICO DEGLI USA. IL CRACK DEL ’29. IL NUOVO RUOLO DEGLI STATI UNITI E LA POLITICA ISOLAZIONISTICA. GLI ANNI VENTI FRA BOOM ECONOMICO E CAMBIAMENTI SOCIALI. I RUGGENTI ANNI VENTI. LA NASCITA DELL’AMERICAN WAY OF LIFE, IL “MODO DI VIVERE AMERICANO”. CONSUMI E CULTURA. LA CRISI DEL 29: DAGLI USA AL MONDO. LE RIPERCUSSIONI DELLA CRISI IN EUROPA. LA CRISI DEL 1929 IN ITALIA. ROOSEVELT E IL NEW DEAL. LA CRISI DELLA GERMANIA REPUBBLICANA E IL NAZISMO. LA NASCITA DELLA REPUBBLICA DI WEIMAR. HITLER E LA NASCITA DEL NAZIONALSOCIALISMO. IL NAZISMO AL POTERE. L’IDEOLOGIA NAZISTA E L’ANTISEMITISMO. LA POLITICA ESTERA E L’AFFERMAZIONE DEGLI AUTORITARISMI. LA FINE DELLE DIVISIONI DELLA SINISTRA. I FRONTI POPOLARI. LA GUERRA DI SPAGNA. LA PRIMA FASE DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE. VERSO LA SECONDA GUERRA MONDIALE. IL PATTO DI NON AGGRESSIONE. L’ATTACCO DELLA GERMANIA ALLA POLONIA. LA RESA DELLA FRANCIA E L’INTERVENTO DELL’ITALIA. LA RESISTENZA DELL’INGHILTERRA. L’ATTACCO ALLA GRECIA. LA GUERRA DIVENTA MONDIALE. LA FINE DEL CONFLITTO. LA $VOLTA DELLA GUERRA. LE ARMI. LA CADUTA DI MUSSOLINI. LA RSI E LA RESISTENZA. L’APERTURA DEL SECONDO FRONTE E LA FINE DI HITLER. LA RESA DEL GIAPPONE. LE ATROCITA’ E I PROCESSI AI CRIMINALI DI GUERRA. I TRATTATI DI PACE. QUADRO D’INSIEME: USA-URSS: DALLA PRIMA GUERRA FREDDA ALLA “COESISTENZA PACIFICA” . L’ERA DELLE DUE “SUPERPOTENZE”. LA CONTRAPPOSIZIONE TRA DUE VISIONI DEL MONDO. L’EGEMONIA AMERICANA IN EUROPA. IL MITO SOVIETICO. L’ERA ATOMICA. LA DECOLONIZZAZIONE IN ASIA E IN AFRICA E LA QUESTIONE MEDIORIENTALE. GLI SCENARI DELLA DECOLONIZZAZIONE. LA POLITICA DI NON “ALLINEAMENTO”. NASCE LA “QUESTIONE MEDIORIENTALE”. SCENARI DI CRISI DELL’ASSETTO BIPOLARE. IL BLOCCO COMUNISTA: NUOVO RUOLO DELLA CINA E CRISI DI PRAGA. GLI STATI UNITI, LA GUERRA DEL VIETNAM E I MOVIMENTI DI PROTESTA. L’ECLISSI DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA LATINA. L’EUROPA CERCA UN RUOLO TRA I DUE BLOCCHI. DALLA SECONDA GUERRA FREDDA ALLA CADUTA DEL MURO DI BERLINO. LA SECONDA GUERRA FREDDA E LA CORSA AL RIARMO. IL MEDIO ORIENTE TRA GUERRA E FONDAMENTALISMO. LA CRISI DEL WELFARE STATE E LA RISPOSTA NEOLIBERISTA. LA CADUTA DEL MURO DI BERLINO. L’ITALIA DELLA PRIMA REPUBBLICA. LA RICOSTRUZIONE ECONOMICA E CIVILE DELL’ITALIA. UNA “DEMOCRAZIA IMPERFETTA”. IL PASSAGGIO DALLA PRIMA ALLA SECONDA REPUBBLICA. EUROPA E RUSSIA: IDENTITA’ IN QUESTIONE E NUOVI RUOLI. LA RUSSIA NEL NUOVO QUADRO INTERNAZIONALE. L’EUROPA ORIENTALE TRA SPINTE CONSERVATRICI E RINNOVAMENTO. L'EUROPA OCCIDENTALE E L’UNIONE SOVIETICA. CRESCITA E CRISI DELL’UNIONE EUROPEA. ASIA, AFRICA E AMERICA LATINA TRA XX E XXI SECOLO. UNA GEOGRAFIA CHE CAMBIA. LE “TIGRI ASIATICHE” E L’IMPERO DI “CINDIA”. L’AMERICA LATINA E L’AFRICA. EVOLUZIONE ECONOMICA, SOCIALE E POLITICA. IL NEOLIBERISMO: CENNI. Nota: si conta di completare i contenuti entro la fine dell’anno scolastico. Libro di testo in adozione: A. Brancati. T. Pagliarani. Dialogo con la storia e l’attualità. Vol.3 L’età contemporanea. Gli Alunni La Docente: Prof.ssa Agatina Rigano