le diocesi in rete
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P A G I N A 35 MASSMEDIA IL SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI COMO - 4 DICEMBRE 2010 CEI LE CHIESE LOCALI TRA INTERNER E SOCIAL NETWORK LE DIOCESI IN RETE nternet e i social network sono ormai divenuti a tutti gli effetti per la Chiesa territori di evangelizzazione. Una nuova dimensione in cui essere presente. Questo, però, comporta per gli operatori pastorali la conoscenza di meccanismi, contesti e linguaggi che si differenziano da quelli a cui molti sono tradizionalmente abituati. E’ da qui che nasce l’impegno dell’Ufficio per le comunicazioni sociali della CEI che dopo il convegno Testimoni Digitali ha organizzato, la scorsa settimana a Roma, il convegno: “Diocesi in Rete. Chiese locali, internet e social network”. “Aiutiamoci a leggere e a interpretare questo tempo: ne trarrà beneficio il lavoro di ciascuno di noi, mentre contribuiremo a fare la nostra parte per ‘Educare alla vita buona del Vangelo’ anche la generazione dei nativi digitali”, ha spiegato nel suo saluto mons. Mariano Crociata, segretario generale della Cei. “I social network - ha detto mons. Domenico Pompili, direttore dell’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali della CEI è sempre più un terzo luogo tra pubblico e privato, tra personale e sociale”, dove emergono alcuni “prepotenti bisogni”. Sul web “la crescita esponenziale dei contatti va di pari passo con una decrescita di rapporti e la connettività non è la stessa cosa della prossimità”. Tutto questo, però, per mons. Pompili “non cancella il bisogno di amicizia vera”. La rete, in altre parole, “quando è segnata dalla qualità della conversazione rende possibile fare opera di manutenzione delle re- I lazioni, trasforma semplici contatti in confidenza e autenticità, trasferisce il mondo virtuale in quello reale”. In una “società liquida” in cui “la vita convulsa rende più difficile reggere i rapporti interpersonali, perfino quelli parentali”, il social network fa emergere inoltre il “bisogno di comunità”, mettendo “in secondo piano l’aspetto del legame concreto e della responsabilità reciproca, che però possono essere reintrodotti in una seconda fase”. Emerge infine, il “bisogno di autorità”: “La rottura dell’asimmetria giovane-adulto, genitore-figlio, docente-alunno, educatore-educando - questa l’analisi del relatore - è all’origine del vuoto educativo”. Di qui “i rischi di equivalenza” e di “relativismo”, ma anche il bisogno di una “differenza” giocata “non più sul ruolo, ma sulla credibilità personale”. “Se la tecnologia, e in particolare la rivoluzione digitale, modifica anche il modo di pensare le cose, ciò non finirà per riguardare anche, in qualche modo, la fede?”. A chiederselo è stato p. Antonio Spadaro, redattore di “Civiltà cattolica”, secondo il quale “la rete” pone nuove sfide alla nostra capacità di formulare e ascoltare un linguaggio simbolico pubblico che parli della possibilità e dei segni della trascendenza nella nostra vita”. “La logica della rete implica che la conoscenza passa per la relazione”, ha affermato il religioso soffermandosi sulla necessità, anche per i credenti, di aprirsi alla logica dei social network, a patto però che essi vengano intesi come “spazi di condivi-sione”. “Determinante”, in questa prospettiva, è “la categoria e la prassi della testimonianza”. La Chiesa in Rete, ha concluso dunque Spadaro, “è chiamata non solo a un’emittenza di contenuti da siti istituzionali, ma anche a una testimonianza in un contesto di relazioni ampie”. L’utilizzo del computer sta crescendo continuamente nella nostra penisola. Dopo i 3 anni il 51% della popolazione utilizza il computer, secondo l’Annuario Istat 2010, che accosta tale crescita a quella degli internauti, i quali hanno raggiunto il 48,9%. Si può evidenziare, così, che utilizzo dei Pc e comunicazione nella rete web sono strettamente connessi. Si sta propagando tra gli italiani un nuovo strumento di comunicazione che viaggia con l’hi tech, fatto da mini portatili ultraleggeri e nuove generazioni di telefonini ormai diventati delle mini centrali multimediali. Inoltre l’affermazione della cultura digitale, che sembra verificarsi in modo estremamente veloce, porta a riflettere non soltanto sulle modalità con cui stanno cambiando alcune no- CELEBRATING CHOPIN La conclusione della rassegna Con un grande successo di pubblico si è conclusa domenica scorsa a Lugano la stagione ticinese “Celebrating Chopin - Le forme e gli amici”. Protagonista dell’ottavo e ultimo appuntamento musicale è stato il giovane talento russo Denis Kozhukhin, noto al grande pubblico per aver vinto lo scorso maggio il primo premio al prestigioso concorso pianistico Queen Elizabeth di Bruxelles. Per l’occasione l’artista ha scelto di proporre un programma di sala alquanto accattivante e di immediata fruizione, interamente dedicato alla forma del Preludio. Ha, infatti, eseguito in apertura di serata il Preludio e fuga in sol diesis minore di Sergej Taneev (Pietroburgo 1850-1918), seguito dai 24 Preludi dell’opera 28 di F. Chopin. L’interpretazione di Denis Kozhukin si è rivelata essere di notevole fattura sia nella cura del suono che nella padronanza tecnica, intesa sempre come mezzo per rendere al meglio l’idea musicale. Il silenzio vivo d’ascolto che si respirava in sala ha omaggiato la continua condizione di sentito coinvolgimento emotivo che ha saputo rendere il giovane pianista. La stagione ticinese “Celebrating Chopin - Le forme e gli amici” proposta dalla International Piano Association Switzerland in collaborazione con la radiotelevisione svizzera RSI Rete Due e la prestigiosa International Piano Academy - Lake Como si è rivelata essere una preziosa occasione per poter conoscere ed apprezzare le stelle nascenti del pianismo internazionale: scelte lungimiranti hanno offerto la possibilità di ascoltare artisti che, nel giro di pochi mesi, si sono ancora più affermati vincendo importanti competizioni e, una particolare cura nella stesura dei programmi di sala, ha proposto dei momenti musicali raffinati, di piacevole ascolto ed efficaci nell’offrire al grande pubblico un panorama il più esaustivo possibile per meglio tratteggiare la personalità artistica di Frederic Chopin. Per ulteriori informazioni e per risentire tutti i concerti è possibile visitare il sito www.pianoassociation.ch . ELENA OREGGIONI LA SITUAZIONE IN ITALIA stre vie di comunicazione, ma sulle trasformazioni che investono le abitudini con cui ci relazioniamo con gli altri e su cui fondiamo le nostre informazioni e le concezioni della vita. Una consapevolezza che si evince chiaramente negli Orientamenti pastorali per il prossimo decennio della Chiesa italiana, dove si sottolinea che “agendo sul mondo vitale, i processi mediatici arrivano a dare forma alla realtà stessa. Essi intervengono in modo incisivo sull’esperienza delle persone e permettono un ampliamento delle potenzialità umane. L’attenzione educativa non può essere astratta si deve calare nei luoghi in cui scorre la vita e quindi oggi passa anche per il mondo virtuale. Questa rivoluzione digitale è naturalmente guidata dalle nuove generazioni, ormai tra gli adolescenti 9 ragazzi su 10 usano il Pc. Però bisogna segnalare che il fenomeno si diffonde rapidamente anche tra i più anziani, dato che i fruitori sono il 13,7% di quelli che hanno tra i 65-74 anni contro il 9,9% dell’anno prima. Osservando questa dinamica sociale si potrebbe supporre che forse attraverso questi strumenti sarebbe possibile avviare una strada per il dialogo intergenerazionale, avviando dei percorsi di alfabetizzazione dove i giovani possano introdurre i loro nonni nel nuovo mondo virtuale e dove gli anziani possano aiutare i loro nipoti a relativizzare le scoperte delle innovazioni. Tele IL comando Domenica 5. Frontiere dello spirito. C5, 8,50. Rubrica religiosa. Rondine cittadella della pace. A sua immagine, Rai1, 10,30. Rubrica religiosa. Racconti di vita, Rai3, 12,55. Alle falde del Kilimangiaro, Rai3, 15,05. Magazine di viaggi. Detective Harper, R4, 16,00. Giallo con Paul Newman. Harry ti presento Sally Rai4, 15,30. Commedia frizzante con Billy Crystal. Per un pugno di libri, Rai3, 18,00. Gara tra studenti. Tri-logia X man, It1, 19,25 il 1° film, 21,25, il 3° Conflitto finale; 23,30 il 2°. Lucio Dalla, Rai storia 21,00. Reportage. Paura d’amare, Rai1, 21,30. Fiction in 6 puntate. Che tempo che fa, Rai3, 20,10. Talk con F. Fazio. Commissario Cordier, R4, 21,20. Te-lefilm poliziesco. Report, Rai3, 21,30. Fa le pulci alla Croce rossa italiana. Niente di personale, La7, 21,30. Con A.Piroso. Talk. Angeli e diamanti, C5, 21,30. Miniserie. Speciale Tg1, Rai1, 23,45. Lunedì 6. Camera con vista, Rai Movie, 17,25. Ottimo film di Ivory da un romanzo di Foster. Guerra e pace, Rai Premium, 21,00. Fiction. Storia d’Italia, Rai Storia 21,00. Documentario. Paura d’amare, Rai1, 21,10. Fiction . Senza traccia, Rai2, 21,05. Serie poliziesca interessante. L’infedele, La7, 21,10. Attualità con Gad Lerner. Lucarelli rac- conta, Rai3, 21,05. Nelle mani dello stato. Correva l’anno, Rai3, 23,10. Le figlie del regime, le donne di Mussolini. Martedì 7. Cenerentola. Rai1, 21,10. Film d’animazione. In good company, Rai2, 21,05. Commedia con D. Quaid. . Viaggio a… il sangue e la fede, R4, 21,10. Testimonianze di fede che hanno in comune il sangue. Ballarò, Rai3, 21,05. Attualità politica. El dorado, la città perduta, It1, 21,10. Miniserie ultima parte. Biografie, Rai Storia, 21,00. Documentari da non perdere. Leverage, La7, 21,10. Telefilm piacevoli su una banda di ex delinquenti che combattono il crimine. L’appartamento spagnolo, Rai5, 21,30. Film sui giovani impegnati nel progetto Erasmus. Mercoledì 8. A sua immagine, Rai1, 10,30. Immacolata. Nostra signora di Fatima, R4, 16,40. Film storico del 52. Essere John Lennon, Cielo, 21,00. Film Tv della BBC sul grande musicista visto nel privato. The killing of John Lennon, Rai4, 21,10. Film stile documentario sull’assassinio di J. Lennon. Ipotesi su Maria, Rai Storia 21,00. Documentario. La musica nel cuore, C5, 21,10. Film per famiglie commovente. Exit-uscita di sicurezza, La7, 21,10. Attualità con I. D’Amico. Across the universe, Cielo, 22,30. Buon film musicale. Giovedì 9. Don Matteo 7, Rai1, 21,10. Serie tv. Il negoziatore, Rai3, 21,05. Ottimo poliziesco adrenalinico con K. Spacey. Autumn in New York, R4, 21,10. Film sentimentale con R. Gere. The wedding date La5, 21,10. Film commedia che diverte e commuove. Simone, La7, 21,10. Dramma con Al Pacino.Riflessione amara sul potere della tecnologia. Venerdì 10. I migliori anni, Rai1, 21,10. Varietà. Machan, La vera storia di una falsa squadra, Rai3, 21,05. Film commedia sul tema dell’immigrazione. Il ritorno dello Jedi, Mediaset extra 21,00. 3° episodio di Star Wars. NCIS: Los Angeles, Rai2, 21,05. Telefilm. Le invasioni Barbariche, La7, 21,10. Talk con I. Bignardi. Le fate ignoranti, La5, 21,10. Film drammatico di Ozpetek per un pubblico adulto Tv7, Rai1, 00,05. Attualità. Fahrenheit 451, Iris 23,10. Omaggio alla letteratura da parte di Truffaut Sabato 11. Sulla via di Damasco , Rai2, 10,15. Rubrica religiosa di don G. D’Ercole. TvTalk, Rai3, 14,50. Programma di critica televisiva. Don Matteo 7, Rai1, 21,30. Con T. Hill. A slum symphony, Rai3, 21,30.Doc. su dei bambini delle periferie venezuelane salvati dalla musica. Figli di un dio minore, La7d, 21,10. Ottimo film drammatico con W. Hurt. L’ispettore Barnaby, La7, 21,30. Tel. Poliziesco. Tg2 Dossier, Rai2, 23,35. il settimanale il settimanale a cura di TIZIANO RAFFAINI