maggiori informazioni - Eurosportello Veneto
Transcript
maggiori informazioni - Eurosportello Veneto
TITOLO Riunione della Commissione REGI 18 – 19 Aprile 2016 Parlamento Europeo Rue Wiertz, 60 - 1000 Bruxelles LUOGO E DATA ORGANIZZATORE Commissione per lo Sviluppo Regionale RELAZIONE Nei giorni 18 e 19 Aprile 2016 si è riunita la Commissione per lo Sviluppo Regionale del Parlamento Europeo. Nella presente relazione è analizzato il punto 13 all’ordine del giorno, ovvero l’esame del progetto di relazione riguardo la strategia EU per la regione alpina. 13. Una strategia dell’EU per la regione alpina – esame progetto di relazione 7 Stati di cui 5 membri dell’Unione Europea, 48 regioni, 80 milioni di persone e 3 aree tematiche. Queste alcune delle cifre che la presidente di Commissione, On. Mihailova (ALDE), ha voluto ricordare all’assembla prima dell’esame del progetto di relazione su EUSALP - la nuova strategia dell’EU per la regione Alpina. La parola è dunque passata alla relatrice della proposta, l’On. Bresso (S&D), la quale ha esordito ricordando come EUSALP sia la prima strategia macroregionale Comunitaria non marittima o fluviale, strategia che finalmente propone un progetto di sviluppo integrato per la area Alpina nella sua totalità, includendo zone montane, peri-alpine e di pianura. Come affermato dall’On., i punti focali per una concreta implementazione della strategia sono principalmente due. Il primo riguarda il finanziamento della stessa, ovvero la capacità di EUSALP di fare un uso in combinato, orientato e strategico dei fondi strutturali Europei, del fondo EFSI del piano Juncker e degli altri programmi di finanziamento comunitari - COSME od Orizzonte 2020 in primis, tramite bandi e progetti specifici per la regione Alpina. In secondo luogo, ha continuato la relatrice, la grande dimensione trans-nazionale del progetto richiede una attenta valutazione dei suoi processi di governance e decision-making, nei quali si punta ad includere in maniera attiva il Parlamento Europeo, la Commissione Europea e le autorità regionali e locali coinvolte, lasciando - soprattutto nelle prime fasi del progetto, le autorità Statali in secondo piano. La relatrice è poi passata a descrivere nei dettagli quali siano le 3 aree tematiche che la strategia EUSALP copre. Crescita economica ed innovazione. La strategia EUSALP ha innanzitutto l’obiettivo di promuovere l’economia alpina, e per questo nella proposta si invitano Commissione Europea e BEI a realizzare una piattaforma di investimento ad hoc per la regione, sfruttando sia i fondi ESIF che EFSI e creando una pipeline di progetti convincente e bancabile. L’area alpina, ha continuato Bresso, deve divenire polo di innovazione, incoraggiando la creazione di networks di ricerca tra le importanti università e centri di ricerca dell’area, facendo delle Alpi un incubatore di tecnologie sostenibili. Mobilità e connettività. A causa della complessa orografia dei luoghi, ha affermato l’On., la mobilità è da sempre un tema complesso nell’area Alpina, che sebbene attraversata da importanti corridoi Europei (TEN-T) manca di una adeguato sistema infrastrutturale di collegamenti intra-area. La strategia EUSALP avrà allora il dovere di promuovere nuove, innovative e sostenibili forme di trasporto, soprattutto laddove i fallimenti del mercato sono stati palesi e non avendo timore ad incentivare modelli di mobilità basati sulla sharing-economy. Secondo punto dolente, ha continuato l’On. Bresso, è la carenza di collegamenti digitali, handicap che previene l’accesso pieno dell’area Alpina nella modernità digitale, una mancanza strutturale che deve essere al più presto colmata anche grazie a consistenti investimenti pubblici. U U U U Ambiente ed energia. È superfluo ricordare come le Alpi siano uno straordinario patrimonio di biodiversità, ha affermato l’On., e la tutela di questo capitale naturale tramite misure innovative ed efficaci diventi dunque elemento prioritario della strategia. Una maggiore connessione tra i parchi naturali presenti nell’area è fortemente auspicata, così come la preservazione dei grandi ghiacciai, importanti cartine tornasole della salute dell’intera Europa. Per quanto riguarda il tema energetico, ha infine concluso l’On., l’area Alpina ha ovviamente una grande vocazione alla produzione di energie da fonti rinnovabili - idroelettrico, eolico, solare e biomasse; il cui sviluppo ed utilizzo deve dunque essere promosso adeguatamente. U U La discussione è stata aperta al dibattito, ed il primo relatore ombra ad intervenire è stata l’On. Schmidt (PPE), esprimendo apprezzamento da parte del proprio partito per la proposta in esame. Il PPE, ha continuato, tiene tuttavia a precisare come non sia necessario creare un nuovo livello amministrativo per la gestione della strategia, ma solamente utilizzare in maniera più efficiente i vari livelli governativi già presenti nell’area. La regione Alpina, ha continuato, deve essere dotata di un budget finanziario adeguato, con contributi sia da parte della BEI che dagli Stati Nazionali. Il progetto EUSALP deve promuovere la biodiversità, ma senza dimenticare la necessità di sviluppare le attività produttive: queste sono infatti necessarie per evitare lo spopolamento delle montagne e diversificarne l’economia, ha terminato l’On., la quale sul lungo termine non può basarsi solamente sul turismo. È stato in seguito l’On. Sernagiotto (ECR) a prendere la parola, plaudendo ad una relazione che finalmente promuove lo sviluppo di un’area che ha troppe volte subito in maniera passiva le strategie infrastrutturali europee. I grandi assi di comunicazione che uniscono ricche aree produttive come Baviera, Pianura Padana e Rodano Alpi, così come le infrastrutture energetiche che le servono, non hanno infatti creato benefici economici per le zone Alpine. È necessario dunque, ha concluso l’On., convertire le infrastrutture passive in attive, ovvero aumentarne l’impatto locale, utilizzando le risorse in loco e promuovendo una attenta redistribuzione dei benefici. L’On. Jacovcic (ALDE) ha voluto ricordare come nella strategia ADRION manchi qualsiasi struttura minima di coordinamento del progetto, e come questo si stia rivelando dannoso. È necessario allora, come ben sottolineato dall’On. Bresso, riflettere attentamente sul tema della governance, poiché anche in presenza di grandi risorse finanziarie la mancanza di una chiara guida si può rivelare un grave handicap progettuale. È intervenuto in seguito l’On. Skrelec (V-ALE) sottolineando come l’utilizzo delle energie rinnovabili, la tutela della biodiversità e la promozione dell’economia circolare debbano essere al centro della strategia EUSALP, veri valori aggiunti per creare innovazione nell’area. Investire soprattutto nella produzione decentrata e diffusa di energia da fonti rinnovabili, ha continuato, significa sostenere le potenzialità locali, garantendo la sicurezza energetica e rafforzando consumatori e produttori dell’area. Ha preso la parola infine l’ultimo relatore ombra, l’On. Zullo (EFDD), il quale ha voluto sottolineare come EUSALP sia una grande possibilità per l’Unione Europea di poter finalmente cambiare il proprio approccio al territorio, un laboratorio di sviluppo per una nuova progettualità macroregionale. Biodiversità, risorse naturali, attenzione alla sfera del sociale e democrazia diretta devono essere i pilastri per questa nuova strategia, la quale deve fare attenzione a non utilizzare gli ingenti fondi comunitari a disposizione solamente nella realizzazione di grandi opere infrastrutturali, le quali spesse volte portano benefici alle zone peri-alpine ma non al territorio montano stesso. Un ultimo appunto è stato fatto infine circa la dimensione geografica della strategia EUSALP, che l’On. Zullo ha ricordato essere incredibilmente estesa, coprendo territorio con problematiche altamente differenti, richiedendo uno sforzo ancora maggiore al fine di promuoverne uno sviluppo omogeneo. L’On. Krehl (S&D) è intervenuta, volendo puntualizzare all’assemblea l’utilizzo di fondi supplementari nel budget della strategia. Molti colleghi infatti, ha esordito l’On., hanno chiesto la creazione di un fondo ad hoc per EUSALP, ma questo tuttavia risulterebbe ridondante, andando a sovrapporsi ai molti strumenti finanziaria già previsti in sede Comunitaria. I fondi strutturali Europei, ha ricordato l’On., sono l’asse portante del finanziamento al progetto, il quale però non deve aver paura ad attingere anche a capitali privati tramite gli strumenti EFSI. Le risorse messe in campo, ha terminato l’On., sono più che sufficienti, e la chiave sta nell’utilizzarle in maniera migliore ed efficiente. Ha preso infine la parola la rappresentante della Commissione Europea, Filomena Carvalho, la quale ha voluto sottolineare come la Commissione riconosca le proprie responsabilità progettuali, e che per questo motivo sarà presente a fianco di Parlamento Europeo, regioni e Stati membri in tutte le fasi di implementazione della strategia. Tuttavia, ha ricordato la sig.ra Carvalho, EUSALP è stata fortemente voluta soprattutto dalle regioni dell’area, le quali dunque sono chiamate in primis a garantire una adeguata governance del progetto. Per quanto concerne la parte finanziaria, ha continuato, è necessario ricordare come EUSALP non disponga di fondi propri, ma al contrario sia la stessa strategia una piattaforma per l’utilizzo combinato e strategico di fondi e finanziamenti già in essere. Nello specifico sono più di 80 i programmi di finanziamento fruibili dalle regioni alpine, ed è dovere di EUSALP dare al loro uso una direzione chiara ed un senso strategico, evitando le sovrapposizioni e spreco. Si ricorda infine come esistano dei fondi specifici destinati a finanziare la governance del progetto, ovvero il programma Alpine Space, il quale dà supporto amministrativo al progetto EUSALP ma gode di risorse limitate. La Commissione, ha terminato la sig.ra Carvalho, invita dunque il Palamento ad allocare risorse finanziarie ed umane al finanziamento di questa piattaforma di coordinamento, gesto concreto per poter aiutare realmente l’implementazione di EUSALP. Link utili: - Podcast CommmissioneREGI - 19Aprile Documenti di riunione - 19 Aprile HU HU U Eseguito da Bastarolo Federico UNIONCAMERE DEL VENETO Delegazione di Bruxelles Av. de Tervueren 67 - B-1040 Bruxelles Tel. +32 2 5510491 Fax +32 2 5510499 E-mails [email protected] HU UH U