Sepher Ha-Bahir Il Libro dell`Illuminazione

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Sepher Ha-Bahir Il Libro dell`Illuminazione
Sepher Ha-Bahir
Il Libro dell’Illuminazione
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Sepher Ha-Bahir
Il Libro dell’Illuminazione
Attribuito a Rabbi Nehunia haKana
Tradotto da Fabrizio Lanza
Edizione integrale con testo in italiano ed ebraico – 11/2004
E-mail: [email protected]
WWW: http://www.everburninglight.org/it/
Casa editrice: Providence University Inc
Prima edizione: febbraio 2008
Copyright © 2008 di Providence University
Tutti i diritti di copia, traduzione, riproduzione ed adattamento sono
riservati per tutti i Paesi.
Stampato negli Stati Uniti d’America nel mese di febbraio 2008.
Indice dei contenuti
Indice dei contenuti
v
Indice delle figure
vi
Introduzione
vii
Sezione I
1
I PRIMI VERSI DELLA CREAZIONE
Sezione II
1
6
L’ALEPH-BETH
Sezione III
6
12
LE SETTE VOCI E LE SEPHIROTH
Sezione IV
12
36
LE DIECI SEPHIROTH
Sezione V
36
61
I MISTERI DELL’ANIMA
Il testo originale in Ebraico
61
66
2
Sepher Ha-Bahir - Il Libro dell’Illuminazione
Indice delle figure
La lettera Bet, con la sua coda sul retro (a destra) e la sua apertura davanti5
La lettera Alef, con una Bet sulla sua coda ................................................. 5
La lettera Gimel che si trasforma in una Dalet, e poi in una He.................. 8
La lettera Dalet con un Patach sulla sommità, ed un Segol (tre punti) sul
lato............................................................................................................. 10
La lettera Tzadi, costruita da una Nun e da una Yod................................ 17
Introduzione
Il Sepher Ha-Bahir è uno dei principali testi Kabbalistici. Prima della
comparsa dello Zohar, era il testo di riferimento più accreditato.
Il nome Bahir deriva dalla parola “brillante” nel verso (Giobbe 37:21) “Ed
ora essi non vedono la luce, ed essa è brillante nei cieli”.
Il testo è anche chiamato “Il Midrash di Rabbi Nehuniah ben HaKana”,
perché è il primo nome che vi incontriamo. Questo fatto fa pensare che sia lui
l’autore, anche se in verità non c’è nessuna certezza.
Il Sepher Ha-Bahir contiene, nelle sue poche pagine, numerosissimi e
profondi misteri. Tuttavia non è un testo facile da leggere, e si presuppone
una minima conoscenza dell’alfabeto ebraico. La luce è scrupolosamente
celata dietro una narrazione secca, ripetitiva, e ricolma di simbolismi, in
modo da scoraggiare coloro che comunque non potranno squarciare il
“velo”. Chi tuttavia passerà oltre, troverà ciò che il libro promette: una tale
brillantezza da poter accecare l’occhio.
La prima pubblicazione ufficiale, in forma manoscritta, risale al 1176 ad
opera della scuola Kabbalistica di Provenza. Nel 1651 ad Amsterdam, appare
la prima edizione stampata. Seguono le edizioni di Berlino (1706), Koretz
(1784), Shklav (1784) e Vilna (1883).
Monfalcone, 16 luglio 2004
Fabrizio Lanza