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Barometro CRIF della domanda di credito da parte delle famiglie:
a ottobre ancora vivace la domanda di mutui (+42,5%) e prestiti finalizzati
(+17,8%). In controtendenza, si consolida la flessione dei prestiti personali (-7,2%)
Le evidenze dell’analisi del patrimonio informativo di EURISC – Il Sistema di
Informazioni Creditizie di CRIF
Bologna, 9 novembre 2015 – Il mese di ottobre appena concluso ha fatto nuovamente
registrare una crescita sostenuta della domanda di credito da parte delle famiglie
italiane agli istituti di credito (vere e proprie istruttorie formali, non semplici richieste di
informazioni o preventivi online) con un +42,5% fatto segnare dai mutui ipotecari, un
incremento pari al +17,8% per i prestiti finalizzati e, in controtendenza, una contrazione
del -7,2% per i prestiti personali.
L’andamento di mutui e prestiti finalizzati, in particolare, risulta oltremodo significativo alla
luce del confronto con il mese di ottobre 2014, che a sua volta si era caratterizzato per una
performance decisamente positiva.
Prendendo in considerazione l’aggregato dei primi 10 mesi dell’anno in corso, la domanda di
mutui ha fatto segnare un +56,7% rispetto allo stesso periodo 2014, mentre i prestiti
finalizzati hanno fatto registrare una crescita del +13,9%. Per quanto riguarda i prestiti
personali, la rilevazione del mese di ottobre porta il dato aggregato dei primi 10 mesi del 2015
a segnare un debole incremento del +0,3%.
Queste le principali evidenze che emergono dall’ultimo aggiornamento del Barometro CRIF,
che rileva in modo puntuale l’andamento del numero di domande di mutui e prestiti contribuite
in EURISC, il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF che raccoglie i dati relativi a oltre 77
milioni di posizioni creditizie.
L’ANDAMENTO DELLA DOMANDA DI MUTUI
Il mese di ottobre appena concluso ha fatto segnare una crescita della domanda di mutui
ipotecari da parte delle famiglie italiane pari al +42,5% rispetto allo stesso mese del 2014. Si
conferma pertanto il trend positivo in corso da oltre 24 mesi.
Andamento della domanda di Mutuo Ipotecario ponderata sui giorni lavorativi
Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie
La tabella seguente evidenzia l’andamento aggregato della domanda di mutui nei primi 10
mesi del 2015 a confronto con le rilevazioni degli anni precedenti. In termini aggregati, nei
primi 10 mesi dell’anno in corso il numero di richieste di mutui ha segnato una crescita del
+56,7% rispetto al pari periodo del 2014. Tuttavia, allargando il confronto rispetto al triennio
2009-2011, il divario appare ancora netto.
DOMANDA DI MUTUI (numero di richieste) gennaio-ottobre 2015 - a parità di giorni lavorativi
DOMANDA DI
MUTUI
Var. %
Var. %
Var. %
Var. %
primi 10 mesi primi 10 mesi primi 10 mesi primi 10 mesi
2015 su primi 2015 su primi 2015 su primi 2015 su primi
10 mesi 2014 10 mesi 2013 10 mesi 2012 10 mesi 2011
+56,7%
gennaio-ottobre
+77,1%
+67,4%
-5,2%
Var. %
Var. %
primi 10
primi 10
mesi 2015 mesi 2015
su primi 10 su primi 10
mesi 2010 mesi 2009
-18,4%
-19,7%
Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie
L’ultimo aggiornamento del Barometro CRIF riporta anche il dato relativo all’importo medio
dei mutui richiesti che, nei primi 10 mesi dell’anno, è stato pari a 122.293 Euro, in calo del 1,5% rispetto al pari periodo dello scorso anno (quando l’importo medio era pari a 124.169
Euro) e del -11,7% rispetto al 2008, quando la crisi economica non si era ancora manifestata.
La dinamica in contrazione dell’importo medio dei mutui richiesti è riconducibile a diversi fattori
ormai consolidati quali la modifica dei comportamenti di investimento delle famiglie, sempre
più orientate a richiedere il finanziamento minimo indispensabile per rendere il peso delle rate
il meno possibile gravoso, e la progressiva riduzione del prezzo degli immobili oggetto di
compravendita.
Andamento dell'Importo Medio del Mutuo Ipotecario
Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie
In termini di distribuzione in funzione dell’importo richiesto, nulla di nuovo rispetto ai
mesi precedenti: la classe prevalente nei primi 10 mesi dell’anno in corso si conferma essere
quella tra i 100.000 e i 150.000 Euro, con una quota del 30,3% sul totale (in aumento di 1,8
punti percentuali rispetto al 2014), seguita da quella al di sotto dei 75.000 euro, con il 26,6%.
Classi di importi domande di mutui - gennaio-ottobre 2015
Classe di importo
0 – 75.000 Euro
%Dati Anno
Corrente
26,6%
75.000 -100.000 Euro
21,3%
100.000 -150.000 Euro
30,3%
150.000 -300.000 Euro
19,2%
Oltre 300.000 Euro
2,6%
100%
Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie
Parallelamente si consolida il trend relativo alla durata dei mutui richiesti, con la classe
compresa tra i 15 e i 20 anni che risulta essere la preferita dagli italiani, con una quota
pari al 24,2% del totale, seguita da quella compresa tra i 25 e i 30 anni con una quota pari al
21,3%.
Classi di durata domande di mutui - gennaio-ottobre 2015
Classi di durata
Fino a 5 anni
%Dati Anno
Corrente
1,2%
Da 5 a 10 anni
11,2%
Da 10 a 15 anni
19,8%
Da 15 a 20 anni
24,2%
Da 20 a 25 anni
20,4%
Da 25 a 30 anni
21,3%
1,9%
Oltre 30 anni
100%
Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie
“Per i prossimi mesi si prospetta un ulteriore consolidamento della domanda di mutui in virtù di
un clima di fiducia ai massimi, che infonde una rinnovata voglia di acquisto dell’abitazione, e
degli appetibili prezzi degli immobili – commenta Simone Capecchi, Direttore Sales &
Marketing di CRIF -. In questo favorevole scenario gli istituti di credito si trovano a dover
comporre l’offerta giusta per cogliere l’opportunità del mercato e valorizzare la relazione con il
cliente, sfruttando al meglio la disponibilità di informazioni esaustive nonché l’evoluzione dei
canali digitali. Senza dimenticare, però, di mettere in campo adeguate strategie di gestione del
rischio e di ulteriore miglioramento dell’efficienza operativa”.
L’ANDAMENTO DELLA DOMANDA DI PRESTITI PERSONALI E FINALIZZATI
Relativamente alla domanda di prestiti da parte delle famiglie italiane (nell’aggregato di prestiti
personali e prestiti finalizzati), il mese di ottobre appena concluso ha fatto segnare un
incremento pari al +6,6% rispetto allo stesso mese del 2014, si tratta del tredicesimo mese
consecutivo con segno positivo dopo l’inversione di tendenza iniziata nell’ottobre dello scorso
anno.
Prendendo in considerazione l’aggregato dei primi 10 mesi del 2015 la domanda
complessiva di prestiti da parte delle famiglie italiane fa registrare un +7,5% rispetto al pari
periodo del 2014, anche se rimane ancora da colmare il gap rispetto agli anni pre-crisi.
DOMANDA DI PRESTITI (numero di richieste) gennaio-ottobre 2015 - a parità di giorni
lavorativi
DOMANDA DI
PRESTITI
gennaio-ottobre
Var. %
primi 10 mesi
2015 su primi
10 mesi 2014
Var. %
primi 10 mesi
2015 su primi
10 mesi 2013
+7,5%
3,4%
Var. %
Var. %
primi 10 mesi primi 10 mesi
2015 su primi 2015 su primi
10 mesi 2012 10 mesi 2011
-0,6%
-5,6%
Var. %
Var. %
primi 10
primi 10
mesi 2015 mesi 2015
su primi 10 su primi 10
mesi 2010 mesi 2009
-9,3%
-12,5%
Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie
Entrando maggiormente nel dettaglio il Barometro CRIF approfondisce l’analisi disaggregando
l’andamento della domanda di prestiti tra la componente di prestiti finalizzati e quella di prestiti
personali (sempre considerando i dati ponderati sui giorni lavorativi).
Anche nel mese di ottobre si conferma la dinamica divergente delle due tipologie di
finanziamento che ha iniziato a manifestarsi nei mesi precedenti: nello specifico, i prestiti
finalizzati all’acquisto di auto, moto, arredo elettrodomestici e altri beni e servizi finanziabili
hanno fatto registrare un aumento del +17,8% rispetto al corrispondente periodo del 2014,
determinando la performance positiva dell’intero comparto e controbilanciando la confermata
debolezza dei prestiti personali, che nel medesimo periodo di osservazione hanno fatto
segnare un -7,2%, confermando la performance negativa che ha caratterizzato gli ultimi mesi.
Andamento della domanda di Prestiti ponderata sui giorni lavorativi
Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie
Anche relativamente all’aggregato relativo ai primi 10 mesi del 2015 le due tipologie di
finanziamento confermano dinamiche sostanzialmente differenti, con le richieste di prestiti
finalizzati che hanno fatto registrare una crescita in doppia cifra (+13,9%) rispetto ad un
ben più modesto +0,3% dei prestiti personali.
Dall’ultima rilevazione di CRIF arrivano segnali incoraggianti anche relativamente all’importo
medio dei prestiti richiesti che, nell’aggregato di prestiti personali più finalizzati, nel mese
di ottobre si è attestato a 7.805 Euro rispetto ai 7.191 Euro del pari periodo 2014 (+8,5%).
Entrando maggiormente nel dettaglio, per quanto riguarda i prestiti finalizzati nel mese di
ottobre l’importo medio richiesto è risultato pari a 4.914 Euro contro i 4.529 Euro del
corrispondente periodo 2014 (+8,5%) mentre relativamente ai prestiti personali si è
assestato a 12.278 Euro contro i 10.436 Euro dell’ottobre 2014 (+17,7%).
Andamento dell'Importo Medio dei Prestiti
Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie
Relativamente all’aggregato dei primi 10 mesi dell’anno, invece, l’importo medio (nel
complesso di prestiti personali + finalizzati) si è attestato a 7.847 Euro, in crescita del +2,9%
rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno ma ancora ben distante dagli anni pre-crisi
(-16,4%).
Analizzando invece la distribuzione per fasce di importo, nell’aggregato di prestiti finalizzati e
personali si conferma la preferenza da parte degli italiani per la classe inferiore ai 5.000
euro, con una quota pari al 51,3% del totale, seppur in lieve calo rispetto al corrispondente
periodo 2014. Nel caso dei prestiti finalizzati l’incidenza di questa classe sul totale raggiunge
addirittura il 68,7% contro il 28,9% che si registra nei prestiti personali.
Prendendo in considerazione la durata dei finanziamenti richiesti, la classe preferita dagli
italiani rimane quella inferiore ai 12 mesi, con una quota pari al 21,9% del totale.
Relativamente ai prestiti finalizzati l’incidenza di questa classe raggiunge il 32,8% del
totale.
Nel caso dei prestiti personali si conferma, invece, la predilezione per la classe di durata
maggiore, oltre i 5 anni, con una quota pari al 39,6% del totale.
Classe Durata
Finanziamento
0 – 12 mesi
% primi 10 mesi 2015
21,9%
12 – 18 mesi
4,3%
18 – 24 mesi
13,8%
24 – 36 mesi
15,8%
23 – 48 mesi
10,5%
48 – 60 mesi
12,7%
oltre 60 mesi
20,9%
Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie
“La dinamica positiva della domanda di prestiti da parte delle famiglie fornisce una ulteriore
conferma alla ripresa dei consumi che da alcuni mesi a questa parte si registra in diversi settori
merceologici. – commenta Simone Capecchi, Direttore Sales & Marketing di CRIF -. A
questi stimoli gli istituti di credito stanno rispondendo con un’offerta ampia e diversificata, con
il potenziamento dei canali di contatto digitali e con l’attivazione di processi volti a ottimizzare
la relazione con il cliente”.