«L`opera dei record due notti in Arena»

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Corriere del Veneto Giovedì 6 Settembre 2012
PD
Cultura
&Tempo libero
Venezia
Guggenheim,
leggere i quadri
con le mani
Si può leggere un’opera d’arte usando il
solo tatto? La Collezione Guggenheim di
Venezia darà la risposta solo ai bambini.
Si terrà infatti durante il mese di settembre un ciclo di quattro laboratori didattici, curati dall’associazione Barchetta Blu,
per riconoscere in Braille segni, forme, figure bidimensionali. Geometrie di stoffa,
onde del mare e campiture di colore prenderanno corpo sotto le dita dei ragazzi.
A finire sotto osservazione tattile saranno infatti le opere di Theo van Doesburg
(il 9 settembre), di Piet Mondrian (il 16) e
di Jean Hélion (il 23), tutti alle ore 15. Il
I laboratori
A settembre quattro
appuntamenti
per la lettura in Braille
weekend del 29 e del 30 (ore 11 e 15), invece, sarà dedicato a Giuseppe Capogrossi.
E’ la «festa delle famiglie» per l’avvio dell’anno scolastico e cade in occasione della
grande retrospettiva sul pittore italiano
che verrà inaugurata proprio in quei giorni. I laboratori sono gratuiti e riservati ai
bambini tra i 4 e i 10 anni. Dureranno circa un’ora e mezza. E’ consigliata la prenotazione, dal venerdì precedente, mentre
per il 29 e 30 settembre, le iscrizioni sono
aperte dal 23. Info: 041.2405401/444.
Fa.Bo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Musica Lo show, visto da 2,5 milioni di spettatori, si fermerà per cinque anni. «Lo ho portato anche in Cina»
A Padova
Caro vintage,
il bello datato
si fa festival
Nel settembre 2013
I piani di Zard
«Un nuovo
Giulietta
e Romeo»
«"Notre dame" ha una
storia di record e di
consensi assoluti. Ha dato
inizio ad un filone che ha
creato un suo pubblico e,
cosa ancora più
importante, ha creato in
Italia delle professionalità
che non esistevano prima
- spiega il produttore
David Zard - ma c’è la crisi
e nonostante
avessimo mantenuto il
costo dei biglietti del 2002,
la gente ha dovuto fare
delle scelte. I costi sono
cresciuti; due giorni in
Arena sono il minimo, non
per avere un utile ma per
andare in pareggio, ma mi
pareva giusto chiudere
qui». Il «Napoleone del
rock», è stato il primo a
credere nel successo
commerciale dell’opera
popolare firmata
Cocciante-Panella. «"Notre
dame" tornerà con una
nuova regia, ancora più
eccitante e coinvolgente continua Zard - nel
frattempo stiamo
aspettando l’ok per far
debuttare a settembre
2013 all'Arena di Verona
un "Romeo e Giulietta" di
Gérard Presgurvic:
abbiamo chiesto dalle
sette alle dieci date».
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SCUOLA
D’ITALIA
2013
il ritorno
delle idee
PERCORSO D’APERTURA
MERITO E CORAGGIO
PER UN’ITALIA VIRTUOSA
la rivoluzione culturale che s’ha da fare
PADOVA, PALAZZO DEL BO
www.scuoladitalia.it
Notre Dame
«L’opera dei record
due notti in Arena»
Lo spettacolo in scena domani e sabato
Cocciante: «Questa è la location ideale»
me mai? «L’importante è lo
spettacolo, gli interpreti possono cambiare. Cerco sempre
di puntare sui giovani e sconosciuti, perché lo spettacolo risulta più potente se l’interprete è fresco e forte nell’anima».
Qual è la cosa che la rende
più fiero di uno spettacolo
come «Notre Dame»?
«C’è una cosa a cui tengo
più di tutte: la sua differenza.
È uno spettacolo diverso da
tutti gli altri, unico nella sua tipologia. Ho scelto di scrivere
un’opera popolare, non un
musical, non una rock opera e
L’autore
Riccardo Cocciante congeda il
suo (e di Panella) «Notre Dame»
neppure una commedia musicale: volevo qualcosa di totalmente diverso. Credo sia per
questo che è stato amato in
maniera così importante da
un pubblico fatto di bambini
e anziani, adulti e ragazzi».
Ma il suo desiderio di vedere altri compositori impegnati nella composizione di opere popolari si è poi realizzato?
«Nessuno ha capito il vero
intento della scrittura di "Notre Dame". Non è una scrittura volta al successo ma che
punta tutto sulla qualità, limi-
La terza edizione del
«Vintage Festival» favorisce
il dialogo tra le generazioni.
Per usare le parole
dell’attore Stefano
Scandaletti chiamato a
dirigere il bel video di
presentazione: «Mia nonna
vuole imparare a scrivere
sms e si emoziona all’idea di
scoprire il futuro, noi
giovani ci emozioniamo
riscoprendo il passato».
Forte delle 30mila presenze
del 2011, il festival, curato
da Andrea Tonello e Paolo
Orsacchini, scalda i motori:
l’edizione 2012 si terrà il 14,
15 e 16 settembre al San
Gaetano di Padova. Al
centro culturale i migliori
collezionisti ed espositori
vintage italiani, mostre (tra
tutte quella sulla storia del
jeans), workshop e incontri
con Elio Fiorucci, Diego
Dalla Palma, Saturnino, Pif,
Andrea Pezzi, Kris&Kris e
Kledi Kadiu (ingresso
gratuito, prenotazione
obbligatoria:
www.vintagefestival.org). E
ancora, concorsi, party e live
in tutta la città. Al Pedrocchi,
il 14 settembre, Vanessa
Hayens, voce degli
Incognito, e il Q-bar, il 15,
proporrà la serata «Million
Dollar Disco» con Dr. Feelx.
La domenica mattina sarà
dedicata ai più piccoli con
dance contest, circo dei
bambini e workshop per
creare vestiti da principessa.
DOMANI E SABATO LE TAPPE FINALI DEL TOUR DI «NOTRE DAME DE PARIS» IN ARENA
U
n arrivederci, nel segno
del dieci. Domani e sabato all’Arena di Verona, andranno in scena le ultime due repliche del tour del
decennale di «Notre Dame de
Paris», che chiuderanno una
pagina lunga dieci anni di successi per l’opera firmata da
Riccardo Cocciante e Pasquale
Panella. L’appuntamento areniano con «Notre Dame» è diventato un classico della stagione, registrando in 10 anni
qualcosa come 280mila spettatori (ore 21, info 045/8039156,
biglietti disponibili da 27 a 90
euro).
Riccardo Cocciante è
la decima volta che
il suo «Notre Dame» verrà allestito
in Arena, che significato ha per lei?
«Per me rappresenta una ricompensa, mi
fa un piacere enorme.
Quando abbiamo cominciato, non avrei
mai pensato di durare
così a lungo: in dieci anni in Italia, il pubblico
ha superato i due milioni e mezzo di spettatori. È un
record assoluto».
Ma allora perché fermarsi?
«Fermarsi è la decisione
più saggia. Non si può continuare all’infinito e, in questo
modo, far morire lo spettacolo. "Notre Dame" ha bisogno
di rinascere e fra tre o cinque
anni ritornerà in maniera potente. Dopo dieci anni bisogna sapere anche fermarsi per
ricominciare».
Le mancherà non vederlo
in scena?
«Mi mancherà in italiano,
la versione con il testo di Pasquale Panella è meravigliosa,
ma potrò comunque vederlo
in tanti altri allestimenti. In
questo momento viene rappresentato in Paesi come la
Russia, poi tornerà anche in
Sud Corea e Cina».
Per questo tour del decennale si pensava ad un ritorno
del primo cast invece ha puntato sui giovani interpreti, co-
tando perfino gli effetti scenici. Di opere ne sono nate tante, ma purtroppo hanno frainteso l’intento: hanno pensato
di realizzare spettacoli grandiosi all’apparenza ma vuoti
nella sostanza. Di "Notre Dame" vince la sua anima, fatta
di musica e parole, la sobrietà
della rappresentazione».
«Notre Dame» chiuderà in
Arena, è il posto migliore
per rappresentare questa
opera?
«Assolutamente sì. L’Arena
per me è la location ideale. È
quello che ho sempre voluto
per Notre Dame: uno spazio
popolare dove la gente può venire senza vincoli».
È poi tornato sulla sua decisione di abbandonare tour
e discografia?
«Album non ne faccio, tour
ancora meno. Ho deciso di dedicarmi totalmente alla scrittura di opere popolari e, solamente quando ne vale la pena, fare dei singoli concerti
che uniscano il passato di cantante e il presente da compositore».
Francesca Boccaletto
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Francesco Verni
Al San Gaetano L’esposizione
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Luigi ZINGALES
Francesco PROFUMO Walter VELTRONI
Il valore del merito
in una società clientelare
Il valore del coraggio
per cittadini ed istituzioni
ore 17:00
Venerdì
Aula Magna
21
Settembre Palazzo del Bo
ore 16:00
Sabato
29
Settembre
Lunedì
1
Ottobre
con
Giovanni COSTA
Mario BERTOLISSI
con
Mario BERTOLISSI
Cristiano SEGANFREDDO
con
Umberto VINCENTI
presenta
Manifesto Capitalista
è un progetto di:
con la collaborazione di:
ed il supporto di:
legalPAD
Centro Studi
sulle Istituzioni
ore 12:00
MANTEGNA
Padova
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