easy japan con esperienze culturali 2017/18

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easy japan con esperienze culturali 2017/18
ESTREMO ORIENTE / GIAPPONE / OSAKA
TOUR
EASY JAPAN CON
ESPERIENZE
CULTURALI 2017/18 - DA
EUR 2.166,00 A
PERSONA IN DOPPIA
(MIN. 2)
8 GIORNI / 7 NOTTI - SU BASE GRUPPO IN ITALIANO
COME DA CALENDARIO PARTENZE (JTB)
Itinerario: Kyoto, Arashiyama, Nara, Tokyo
EASY JAPAN CON ESPERIENZE CULTURALI 2017/18
8 Giorni / 7 Notti - Su base gruppo in italiano come da calendario partenze
Itinerario: Kyoto, Arashiyama, Nara, Tokyo
Partenze: su base gruppo come da calendario partenze
2017
aprile 11,18
maggio 09, 16, 30
giugno 13, 27
luglio 04, 25
agosto 01, 15, 29
settembre 05, 19
ottobre 03, 10, 24
novembre 07, 21
dicembre 12
2018
gennaio 16
febbraio 06, 20
marzo 06, 20
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Note:
Possibilità di ridurre il tour di 1 giorno togliendo un pernottamento a Tokyo
Hotel previsti (o similari):
Kyoto ' Monterey Kyoto (camera standard 20 mq)
Tokyo ' Celestine Hotel (camera standard 28 mq)
La quota comprende:
Hotel con prima colazione
Pasti come da programma (3 pranzi)
Assistenza in lingua inglese all'arrivo all'aeroporto di Osaka e dall'hotel di Kyoto alla stazione
Trasferimenti aeroporto / hotel a Osaka e hotel / aeroporto di Tokyo con servizio navetta Airport Limousine
Bus (senza guida)
Treno Shinkansen da Kyoto a Tokyo (seconda classe)
Spedizione separata dei bagagli (1 valigia a persona) il giorno 3 da Osaka a Kyoto e il giorno 6 da Kyoto a
Tokyo
Visite indicate in programma con ingressi inclusi e trasporti pubblici nei giorni 2, 3, 5, 6 (metropolitana, bus
o treno locale) o trasporti privati a seconda del numero di partecipanti
Guida locale parlante inglese: giorno 1 (assistenza in aeroporto a Osaka)
Guida locale parlante italiano: giorno 2, 3 (giornata intera), giorno 5, giorno 6 (mezza giornata)
Trasferimento dall'Hotel di KYoto alla stazione ferroviare con assistenza in inglese
La quota non comprende:
Pasti e bevande non indicati in programma
Mance ad autisti e guide ed extra personali
Tutto quanto non espressamente menzionato alla voce 'la quota comprende'
1° Giorno ' Osaka - Kyoto
Arrivo all'aeroporto di Osaka, incontro con l'assistente parlante inglese che Vi accompagnerà alla partenza
del bus navetta MK diretto all'hotel di Kyoto (nessuna assistenza a bordo del bus).
Check in individuale e sistemazione nella camera riservata (check-in ore 15:00) e resto della giornata a
disposizione.
Pernottamento.
Note: In hotel troverete una lettera di benvenuto della guida che Vi darà indicazioni sull'appuntamento del
giorno seguente.
2° giorno ' Kyoto - Arashiyama - Kyoto (B,L)
Prima colazione in hotel e partenza alla volta di Arashiyama. Con la guida parlante italiano, visita al ponte
Togetsukyo, divertente corsa in risciò (i Jinrikishas erano i mezzi di trasporto comunemente utilizzati nel
XIX e XX secolo per il trasporto di beni e persone) e visita al tempio Tenryuji.
Il Tenryu-ji è uno dei templi zen più famosi di Kyoto per la sua origine, la sua storia e per essere una delle
sedi più illustri della scuola zen Rinzai, che aveva origini e legami diretti con la Cina. Il tempio fu costruito
nel 1339 su quella che era la sede della dimora dell'imperatore Go-Daigo e fu convertito in tempio dallo
Shogun Ashikaga Takauji.
Il nome Tenryu significa drago che sale verso il cielo, ed infatti fu qui costruito, dopo che il fratello dello
Shogun, Ashikaga Tadayoshi, ebbe questa visione in sogno.
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Nel XV secolo la Cina, quando a reggere le sorti del Giappone era Ashikaga Yoshinori, cercò di imporre
una tassa e di assoggettare l'imperatore giapponese, provocazione che fu rimandata al mittente con
decisione.
Unico privilegio dato al celeste imperatore fu quello di nominare l'abate del Tenyu-ji. Il tempio divenne,
così un luogo anche di commerci tra i due paesi.
L'edificio ha subito tantissimi incendi per questo della struttura originale nulla rimane ed è una
ricostruzione del XIX secolo.
Rientro a Kyoto e visita al Castello Nijo e al mercato Nishiki; il tour termina nella bella zona di Gion. Tempo
a disposizione e ritorno libero in hotel. Pernottamento.
Il Castello Nijo
Il castello di Nijo è un castello del Periodo Edo, così chiamato perché si trova lungo una strada di Kyoto
chiamata Nijo.
L'intero castello è stato dichiarato luogo d'interesse storico nazionale, ed è uno dei monumenti più visitati
di Kyoto.
Il palazzo di Ninomaru al suo interno è classificato tra i tesori d'arte nazionali, e le 954 pitture al suo
interno sono considerate importanti beni culturali. Anche altre ventidue costruzioni all'interno del castello
sono state dichiarate importanti beni culturali.
Inoltre il parco del palazzo di Ninomaru è stato ufficialmente dichiarato paesaggio famoso per il suo
panorama particolare.
La costruzione
Le porte del castello sono situate nei quattro punti cardinali.
La porta principale è quella a est che dà su via Horikawa; quelle a sud e a ovest non sono usate, perché i
ponti che attraversavano il fossato esterno sono stati smantellati. Anche la porta settentrionale oggi è
chiusa.
Inoltre all'interno del castello ci sono cinque porte ulteriori.
Quartiere di Gion.
Gion si trova 5 minuti a piedi a est di Shijo-Kawaramachi, sull'altro lato del fiume Kamo. Questo è uno dei
quartieri di geishe più tradizionali, dove le case antiche ben conservate ricordano la Kyoto di una volta.
Potrete senza dubbio incontrare delle geiko e delle maiko vicino alle tradizionali sale da tè.
Immediatamente a est della strada Shijo, si trova il Santuario di Yasaka-jinja.
3° giorno - Kyoto - Nara - Kyoto (B, L)
Prima colazione in hotel e intera giornata dedicata all'escursione / esperienza Machiya, vestizione di un
Kimono o Yutaka e Nara.
MACHIYA (NARA-MACHI)
La Machiya è un edificio tradizionale che unisce la bottega e l'abitazione.La sua struttura è molto
particolare e il suo aspetto è molto bello, per questo le Machiya affascinano tanta giapponesi ancora
oggi.Ancora oggi molte Machiya rimangono nel centro di Kyoto, ma stanno diminuendo man mano che la
città si modernizza.
La storia della Machiya
La Machiya è nata nel Periodo Heian, e la sua forma è cambiata nel tempo con il mutare delle condizioni
di vita degli abitanti.
La maggior parte delle Machiya che esistono attualmente sono state ricostruite tra la fine del Periodo Edo
e il Periodo Taisho.
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Una volta la parola 'Machiya' indicava gli edifici nel mercato comunale a Kyoto. Quando il centro del
mercato è stato trasferito a via Machi-koji (il nome attuale è via Shinmachi-dori) anche molti negozi si sono
trasferiti, allineandosi lungo la strada. Il negozio aveva anche il ruolo di abitazione della famiglia dei
negozianti, e questo tipo di edificio è stato chiamato 'Machiya'.
Con il passare del tempo la via si è sviluppata in un centro commerciale, e negozi di uno stesso tipo si
sono radunati lungo la stessa contrada. Ecco perché nel centro di Kyoto ci sono strade che hanno nomi di
attività commerciali: per esempio Hanaya-machi-dori, la via dei fiorai, Shio-koji, la via dei negozi che
vendono condimenti, Hari-koji, la via delle sartorie, ecc. Le strade commerciali hanno uno stretto rapporto
con la Machiya. Una volta c'erano gabinetti pubblici, pozzi e luoghi per il bucato nelle strade di Kyoto. La
strada era un luogo pubblico per lo scambio d'informazioni e la comunicazione, più che una semplice zona
di passaggio.
Le Machiya erano allineate lungo le vie, e lo spazio racchiuso dagli edifici era il centro della comunità che
viveva e lavorava insieme.
La stessa idea è il principio organizzativo anche della struttura interna della Machiya.
La struttura interna della Machiya
La Machiya è lunga e stretta, quindi è chiamata 'casa a forma di anguilla'.
All'interno c'è un passaggio, chiamato Tori-niwa, ossia 'il cortile per il passaggio', che conduce dalla porta
principale all'ingresso posteriore attraverso l'interno dell'edificio. Il passaggio comunica con tutti gli
ambienti al pianterreno della Machiya, la bottega, la cucina e le stanze d'abitazione, quindi si può dire che
il passaggio è in parte un luogo pubblico all'interno dell'edificio. Esso è considerato come esterno dai
giapponesi, che distinguono rigorosamente tra interno ed esterno, e hanno l'abitudine di togliersi le scarpe
quando entrano dentro alle case. Il passaggio è diviso in due parti, la parte pubblica vera e propria e una
parte privata con una porta interna tra la bottega e la cucina.Insomma, nella Machiya pubblico e privato,
esterno e interno si mescolano.
Le caratteristiche architettoniche della Machiya
Lungo la parete esterna che dà sulla strada c'è un recinto a forma di arco fatto di bambù, legno e metallo.
Esso non solo protegge il muro dall'urina di cani e gatti, ma protegge anche dai ladri.
La caratteristica principale della Machiya sono le finestre e le porte a grata. Ce ne sono diversi tipi, e ogni
grata ha forma e struttura particolari.
Le differenze indicano le diverse professioni. Per esempio, ci sono le grate tipiche delle bottiglierie, quelle
dei negozi di riso, delle tintorie e delle sartorie.
La Machiya oggi
Le Machiya sono un tipo di abitazione antico e affascinante, ma è anche vero che la maggior parte delle
persone che vi hanno abitato a lungo desiderano demolirle perché sono ormai diventate vecchie e
scomode. Perciò ogni anno tante Machiya vengono distrutte, ma per fortuna esiste anche un movimento
per la protezione delle Machiya.Vi sono in particolare giovani che rinnovano vecchie Machiya
trasformandole in ristoranti, caffè o negozi. Essi riescono ad armonizzare la bellezza tradizionale delle
Machiya con la sensibilità di oggi, creando un'atmosfera accogliente e simpatica.
Speriamo che queste Machiya rinnovate aumentino e siano amate dai giapponesi di oggi e di domani!
ESPERIENZA IN KIMONO O YUTAKA
In origine il termine "kimono" veniva usato per ogni tipo di abito; in seguito è passato ad indicare
specificamente l'abito lungo portato ancor oggi da persone di entrambi i sessi e di tutte le età. Il kimono è
molto simile agli abiti in uso durante la dinastia cinese Tang.
Il kimono è una veste a forma di T, dalle linee dritte, che arriva fino alle caviglie, con colletto e maniche
lunghe. Le maniche solitamente sono molto ampie all'altezza dei polsi, fino a mezzo metro.
Tradizionalmente, le donne nubili indossano kimono con maniche estremamente lunghe che arrivano fin
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quasi a terra, chiamato furisode. La veste è avvolta attorno al corpo, sempre con il lembo sinistro sopra
quello destro (tranne che ai funerali dove avviene il contrario), e fissato da un'ampia cintura annodata sul
retro chiamata obi.
Molti credono che il kimono sia l'uniforme utilizzata nella pratica delle arti marziali giapponesi come Karate,
Judo e Jujutsu, in realtà si tratta della Keikogi, il cui nome e modello varia a seconda della disciplina. Il
kimono viene generalmente abbinato a delle calzature tradizionali giapponesi, specialmente ai sandali
geta e zori (simili alle infradito) e a dei calzini che dividono l'alluce dalle altre dita chiamati tabi.
Le visite a Nara (effettuate con utilizzo di mezzi pubblici od autobus privato in base al numero dei
partecipanti) prevedono:
- Il Tempio Todaiji
E` l`edificio di legno piu` grosso al mondo. In questo tempio c`e` una colonna con un buco alla base, e di
dice che passandoci in mezzo aumenta la propria intelligenza.
Il Grande Buddha del tempio di Todaiji è uno dei tempi Buddha più straordinari del mondo. Realizzato più
di 1200 anni fa, cominciò a prendere vita nel 745 DC con il lavoro di doratura, scultura e con la costruzione
dello sfondo per altri 26 anni circa. Originariamente si ergeva ad un'altezza di oltre 16 metri, la statua ora è
alta 14,98 metri, ma ancora magnifica.
- Santuario Kasuga
Costruito nell VIII secolo come santuario tutelare della famiglia Fujiwara, famiglia influente di Nara, Kasuga
è uno dei santuari scintoisti più visitati. In linea con i principi scintoisti di purezza e rinnovamento, la
struttura del santuario (così come quella di Ise) è stata demolita e ricostruita identica ogni 20 anni. Questo
è accaduto per circa 50 volte fino al 1863 data a cui risale la struttura attuale.
Il santuario è edificato in una bellissima cornice paesaggistica: si trova in un bosco popolato da branchi di
cervi sacri, e per accedervi si percorrono vie nel bosco costeggiate da lanterne in pietra. Anche all'interno
del santuario si trovano numerose lanterne in bronzo. Due volte l'anno vi si celebra il Festival delle
Lanterne e tutte le lanterne nel bosco e all'interno del santuario vengono illuminate, offrendo uno
spettacolo suggestivo ed emozionante. Questo avviene a febbraio e a metà agosto per la celebrazione
dell'Obon.
Ci sono circa 3.000 lanterne tra quelle in bronzo all'interno del recinto e quelle in pietra dei percorsi
esterni. Il 3 o 4 febbraio e il 14 e 15 agosto le lanterne vengono illuminate dando vita ad uno spettacolo
suggestivo ed emozionante.
- Il Parco di Nara
Il parco Nara-Koen è abitato da mille cervi che vagano liberamente tra templi e santuari. E' un vero piacere
passeggiare nel parco lussureggiante abbellito da laghetti e osservare le antiche cerimonie del the' che
continuano ad essere praticate nel parco da gheishe in abiti storici.
4° Giorno - Kyoto (B)
Prima colazione e giornata a disposizione.
Situata a 513 km a sud-ovest di Tokyo (2 ore e 40 minuti con il treno Shinkansen) ed a 40km da Osaka
(15 minuti di treno Shinkansen), è considerata la capitale del turismo giapponese. La città, circondata da
bellissime colline e dalle dimensioni medio piccole, è stata capitale del paese dal 794 al 1868 ed è ricca di
testimonianze storiche quali santuari, templi, palazzi e giardini. Il quartiere di Shijo-Kawaramachi offre
numerosi grandi magazzini e svariati negozi antichi e moderni, mentre quello di Higashiyama viene
suggerito a chi è alla ricerca di tranquille passeggiate tra templi, santuari e musei, interessanti anche gli
intrattenimenti notturni tradizionali di Gion.
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Nel centro di Kyoto, scoprirete il palazzo imperiale, la cui architettura è famosa per aver raggiunto la
quintessenza della semplicità. (Da tener presente: è necessario effettuare una prenotazione presentando il
passaporto 20 minuti prima dell'inizio delle visite guidate delle 10:00 o delle 14:00). Nei pressi del palazzo
si trova il Castello di Nijo, dall'architettura più sontuosa, che fu la residenza dello shogun Tokugawa Ieyasu
in occasione delle sue rare visite in città.
Gion Corner, vicino a Shijo-Kawaramachi, è il luogo ideale per scoprire il teatro e le arti tradizionali. I
ristoranti vecchio stile, decorati con gusto squisito, contribuiscono a creare l'atmosfera raffinata che emana
dal quartiere. Nel settore di Higashiyama, il Tempio di Sanjusangendo si distingue per le 1001 statue d'oro
ligneo di Kannon, la dea della misericordia. Il Tempio di Kiyomizu è famoso per la sua spettacolare
struttura su palafitte di legno, a strapiombo su una valle incantevole, con una magnifica vista sulla città. Il
Tempio di Ginkaku-ji, le il Padiglione d'Argento, deve la sua fama sia alla sua architettura affascinante, sia
ai suoi giardini minimalisti.
La Villa Imperiale di Katsura, situata nei quartieri ovest di Kyoto, è considerata il fiore all'occhiello
dell'architettura e dell'arte paesaggista giapponesi. La Villa Imperiale di Shugakuin è stata costruita nel
XVII secolo dallo shogunato dei Tokugawa per fungere da ritiro per l'Imperatore Go-Mizuno. Per visitare
questi due siti occorre ottenere un permesso da parte dell'Agenzia della Casa Imperiale. Attenzione,
l'autorizzazione può richiedere più di una settimana. Presentate le vostre domande nel più breve tempo
possibile.
È a ovest di Kyoto che si trova l'eldorado dei turisti : i Templi di Kinkaku-ji e di Ryoanji. Il brillante Kinkakuji, soprannominato il Padiglione d'Oro, offre un notevole contrasto con il Ryoan-ji, il cui giardino di pietre,
costituito di rocce e sabbia bianca, incarna la semplicità stessa.
5° giorno - Kyoto - Tokyo (B, L)
Prima colazione in hotel e trasferimento alla stazione con assistenza in inglese.
Note: I bagagli (1 valigia a persona) verranno spediti separatamente all'hotel di Tokyo.
Partenza con treno superveloce diretto a Tokyo (non è prevista assistenza a bordo).
All'arrivo a Tokyo Station, incontro con la guida locale parlante italiano e trasferimento in un ristorante
locale dove avrete la possibilità di partecipare ad un divertente corso di sushi (talvolta nei mesi estivi, per
motivi igienico-sanitari, verrà solo servito il pranzo).
Con il termine sushi in Giappone si definisce un insieme di preparazioni a base di riso, acidulato con aceto
di riso, che viene accompagnato con altri ingredienti, solitamente pesce, verdure o alghe. In Giappone è
un cibo quotidiano servito, in tantissime varianti, nei numerosi sushi bar, da quelli più eleganti ai banchetti
che si trovano ai lati della strada.
Al di fuori del Giappone, specialmente nei paesi occidentali, il sushi è divenuto elemento caratterizzante
della cucina giapponese. I sushi bar e i ristoranti giapponesi si sono diffusi ovunque nel mondo e si sono
specializzati soprattutto nel sushi fatto con il pesce crudo, che è il più richiesto e apprezzato.
Il sushi è nato come metodo di conservazione: già nel V secolo a.C. il pesce veniva fatto fermentare
avvolto dal riso e dal sale. Con il passare dei secoli, la tecnica si è affinata sempre di più, grazie anche
all'introduzione di altri ingredienti come l'aceto di riso, che ancora oggi fa parte della preparazione. Il primo
sushi bar risale all'inizio dell'Ottocento quando Yohei Hanaya iniziò a servire al suo banchetto il nigiri
sushi, un bocconcino di riso aromatizzato all'aceto con sopra una fettina di pesce crudo. Il merito di
Hanaya fu quello di aver ridotto drasticamente i tempi di preparazione del sushi tradizionale e per questo, il
suo sushi si diffuse molto rapidamente in tutto il Giappone. Preparare il sushi è un arte che viene
insegnata da uno shokunin anziano, maestro di sushi, a un aspirante shokunin, che con grande sacrificio
impara tutte le tecniche.
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Resto del pomeriggio dedicato alle visite di:
- Palazzo del Governo Metropolitano di Tokyo
Salita in ascensore che il soli 55 secondi Vi condurrà fino al 45mo piano, ad un'altezza di ben 202 metri.
Ottimo punto di osservazione per avere un'idea dell'estensione della capitale giapponese.
- Il Santuario Meiji
Il Santuario di Meijijingu si trova al centro di un lussureggiante parco che comprende circa 100000 alberi.
È dedicato all'imperatore e all'Imperatrice Meiji. Il santuario è un edificio particolarmente rappresentativo
dell'arte scintoista e vanta il più alto numero di visitatori durante le festività di Capodanno.
Potrete vivere l'atmosfera dei giovani giapponesi lungo la via Takeshita-dori nel quartiere alla moda di
Harajuku. Il Museo Memoriale d'Arte di Ota espone la collezione di ukiyo-e di Ota Seizo, per un totale di
12000 stampe che ripercorrono tutta l'epoca Edo. Scendendo lungo la via Omotesando, ricca di eleganti
boutique e ristoranti, arriverete alla Galleria Okamoto Taro Kinenkan, dove sono esposte molte delle sue
opere. La via Kotto-dori (la strada degli antiquari) dal fascino silenzioso è popolata di numerosi negozi di
antiquariato.
- Zona di Harajuku
Harajuku è la zona dove nascono le culture giovanili che si esprimono con la moda di oggetti, accessori e
abbigliamento, ad esempio nei piccoli negozi che si susseguono lungo Takeshita-dori, la via sempre
vivacemente affollata. Inoltre, in questo quartiere che ha acceso anche la passione per crêpes e pancake
si trovano tanti negozi specializzati che si notano immediatamente per la fila di clienti in attesa. Nella vasta
area che racchiude il tempio Meiji-jingu, invece, aleggia una quiete solenne che fa dimenticare i caotici
momenti in città. E a pochi minuti a piedi da lì c'è Omotesando con gli artistici palazzi della moda e le
gallerie d'arte lungo il viale di zelkove, dove godersi lo shopping, l'arte e ottimi piatti.
Pernottamento.
6° Giorno - Tokyo (B)
Prima colazione in hotel e mattinata dedicata ad ulteriori visite che comprendono la zona di Daiba e di
Akihabara ed il tempio Asakusa Kannon con Nakamise Shopping Arcade.
- Zona di Daiba
Odaiba, chiamata anche Daiba, è una grande isola completamente artificiale situata sulla Baia di Tokyo. E'
una zona turistica ed è il posto ideale per fare shopping, per la presenza di numerosi centri commerciali
molto caratteristici, come Aquacity ed il nuovissimo DiverCity Tokyo Plaza. L'edificio più famoso dell'isola è
la sede della Fuji TV, sono imperdibili la copia in miniatura della Statua della Libertà ed il Gundam a
grandezza naturale che si trova di fronte al DiverCity. Uno dei simboli di Odaiba è il famoso Rainbow
Bridge, ispirato al ponte di Brooklyn.
- Zona di Akihabara
Akihabara si sviluppa nella zona centrale di Tokyo, attorno all'omonima stazione della metropolitana, alla
fine della seconda guerra mondiale era in questa zona che si trovavano i transistor e i componenti per le
radio, sia nuovi che usati, era qui chi infatti venivano gli studenti per cercare di raggranellare qualche yen
assemblando apparecchi radio da rivendere visto che questa al tempo era un vero e proprio status
symbol.
Da quel momento Akihabara è diventato il sinonimo dell'elettronica così dalle radio si è passati alla vendita
dei vari elettrodomestici, frigoriferi, lavatrici, televisioni fino ad oggi con il trionfo dell'elettronica made in
Japan, con computer, macchine fotografiche digitali e quant'altro si voglia nel campo, tanto da meritare
l'appellativo di Denki-gai ( Città elettrica)
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Per questo il turista occidentale non potrà esimersi dal fare due passi in questo quartiere alla ricerca
dell'ultima uscita nel capo dell'elettronica e grazie agli sconti proposti alla ricerca di un buon affare! I
negozi Laox, qui vendono ai turisti senza le tasse, un bel risparmio.
Ad Akihbara oltre all'elettronica troverete gli Otaku, costoro sono ragazzi vestiti come i propri eroi manga
preferiti, e qui frequentano negozi di video giochi, di fumetti e di gadget legati al mondo dei manga.
Qua se vorrete potrete andare in un maid cafè dove verrete serviti da cameriere in vesti da domestica, a
seconda del luogo e del tema, dai vestitini corti e vere e proprie ricostruzioni inglesi ottocentesche, con
trine e merletti.
Queste strane cameriere le troverete anche per strada intente a pubblicizzare il loro locale. Gli Otaku sono
uno dei simboli di una vera e propria sub-cultura pop nata e cresciuta in Giappone dagli anni ottanta, e da
qua seguita anche in altri paesi dell'occidente e sono anche parte dell'atre pop nipponica di questo inizio di
millennio.
- Asakusa Kannon Temple
La leggenda racconta che il Tempio Kannon di Asakusa fu eretto nel secolo VII quando due pescatori
locali raccolsero nelle loro reti una statua di Kannon.
In origine costruito in quel luogo per raccogliere la statua, il tempio è stato ristrutturato e ampliato molte
volte nel corso dei secoli. L'immagine originale di Kannon trovata dai pescatori si dice sia sepolota al di
sotto del santuario interno, dorato, che si trova dietro l'altare principale, ma non sono mai state fatte
verifiche.
Il quartiere di Asakusa è parte dell'antico centro o shitamachi di Tokyo. Abitato da mercanti e artigiani
durante il peridodo Edo (1603-1867), Asakusa è ancora una zona assocciata alla cultura popolare
giapponese.
Il tempio Kannon (apertura di 24 ore su 24), nel cuore del cantiere e il più antico di Tokyo, è luogo di
venerazione.
Il kaminarimon o la porta del Dio del Tuono, adornata con un'enorme lanterna in carta rossa, segna
l'ingresso principale. La Nakamise-dori Street inizia all'interno della porta e conduce al complesso del
tempio.
Lungo la strada, sempre affollata, si trovano bancarelle che vendono snack, oggetti tipici e souvenir.
Al termine della strada la porta Hozomon conduce a una pagoda di 5 piani e al palazzo principale.
Entrambi gli edifici sono copie in calcestruzzo del dopoguerra con le strutture di legno originali.
Il palazzo principale non ha un'architettura particolare, tuttavia il flusso di visitatori è sempre alto.
All'ingresso è posto un'enorme incenso in bronzo. I fedeli immergono le mani e il capo nel fumo
dell'incenso, un rito per guarire o prevenire le malattie, prima di salire i gradini e offrire la loro preghiera a
Kannon (la dea della misericordia).
Pomeriggio a disposizione.
7° Giorno - Tokyo (B)
Prima colazione e giornata a disposizione.
E' la città asiatica che offre le più ampie possibilità per fare shopping, i suoi immensi centri commerciali
sono aperti tutti i giorni della settimana con una scelta di oggetti che comprende materiale elettronico, hi-fi,
macchine fotografiche, ma anche souvenir tipici dell'artigianato locale come le ceramiche, i ventagli o i
parasole, gli oggetti laccati, le bambole, il kimono (uno dei capi d'abbigliamento più famosi del Giappone), i
giocattoli, e le famose perle coltivate.
I centri per acquisti sono numerosi nella capitale: Shibuya, Shinjuku, Ikebukuro e la Ginza, a Ueno e
Nihonbashi si possono trovare molti negozi e grandi magazzini. Akihabara è la zona più indicata per fare
acquisti a buon prezzo di articoli d'elettronica, i migliori prezzi per le apparecchiature fotografiche si
trovano a Shinjuku presso "Yodobashi Camera" e Sakuraya Camera". Per quanto riguarda i mercati
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dell'antiquariato a Tokyo segnaliamo il Mercato dell'antiquariato al Santuario Togo, vicino alla stazione di
Harajuku, la prima e quarta domenica del mese.
8° giorno ' Tokyo (B)
Prima colazione in hotel e trasferimento (senza assistenza) con servizio navetta Narita Airport Limousine
Bus all'aeroporto di Tokyo Narita.
Orari di partenza - arrivo per l'aeroporto di Tokyo Narita
06.35-08.25
08.35-10.35
11.15-13.20
13.45-15.50
15.35-17.20
In alternativa possibile eventualmente prevedere il Narita Express Train (NEX) con partenza dalla stazione
di Shinagawa (trasferimenti per la stazione non inclusi)
Orari di partenza - arrivo per l'aeroporto di Tokyo Haneda
08.15-09.35
11.00-12.30
In alternativa possibile eventualmente prevedere la Monorotaia o la metropolitana per l'aeroporto di
Haneda.
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