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Margherita Molettieri - LA MIA ESPERIENZA IN GERMANIA Sei anni fa, se mi avessero predetto che avrei studiato tedesco e sarei andata in Germania, sarei subito scoppiata a ridere. Fino a quando non mi sono trovata davanti alla scelta dell’Università, non ho mai pensato alla Germania come ad una possibile meta di vacanza o di lavoro. Avrei studiato matematica o medicina, lingue non era nei miei piani. Ma la vita è strana, la mente umana complessa e insondabile. Così, stanca e disorientata, ho preferito intraprendere una nuova strada; mi sono detta: voglio studiare lingue. E voglio studiare una lingua di cui non so niente! Il tedesco. Una lingua che per me si è rivelata una scoperta meravigliosa. Giunta all’ultimo anno della triennale mi sono convinta ad andare in Erasmus. Un’altra avventura! Ho scelto di andare a Bochum, nel Nord-Rhein Westfalen. La mia prima esperienza fuori dai confini dell’Italia. La paura più grande per me era il pensiero di come avrei fatto a cavarmela in un luogo in cui non si parla la mia lingua. Non riuscivo neanche ad immaginarlo, dato che la mia esperienza con il tedesco era limitata alle sole ore dei corsi all’Università. Il primo giorno, appena messo piede in Germania, avevo un blocco totale, mi rifiutavo di parlare. Ma fin dai primi momenti ho capito che i tedeschi non sono freddi, per niente! Sono cordiali , pronti ad aiutarti. Di Bochum mi sono innamorata immediatamente. Bochum La Ruhr-Universität Bochum accoglie gli studenti internazionali con grande entusiasmo, li valorizza; la città stessa, che deve tanto all’Università, dà molta importanza ai ragazzi stranieri. Il sindaco di Bochum, infatti, ci ha invitati presso il palazzo comunale dove ha tenuto un discorso di benvenuto e ci ha offerto un buffet. Purtroppo ho conosciuto pochi ragazzi tedeschi, visto che, facendo ricerca tesi, dovevo solo andare in biblioteca. Le uniche occasioni che ho avuto di parlare con madrelingua tedeschi, escludendo qualche professore dei corsi di lingua, sono state: la partecipazione agli eventi dell’ESN, il Tandem e Ruhr-Universität Bochum la palla a mano. Per il resto ho parlato con i miei amici internazionali, provenienti da tutto il mondo (Cile, Giordania, Stati Uniti, Repubblica Ceca, Francia, Messico, ecc.);parlavamo sempre e comunque in tedesco, non in inglese, ed è straordinario il fatto che ci siamo divertiti così tanto in una lingua che non era la nostra! Alcuni ragazzi tedeschi che fanno parte di un’associazione chiamata ESN (Erasmus Student Network) a Bochum ogni anno si danno da fare per organizzare eventi e dare la possibilità agli studenti Erasmus e del DAAD di incontrarsi, socializzare e comunicare. Sono venuti a prenderci alla stazione per consegnarci la chiave della stanza e accompagnarci al nostro studentato (ce ne sono numerosissimi a Bochum); la prima sera hanno portato tutti 1 Bermuda3Eck Bochum noi a mangiare una pizza per farci conoscere; hanno organizzato cene a tema (tipo quella volta che ognuno di noi doveva portare un vino o un formaggio del proprio paese e noi italiani, come gli altri, dovemmo andare alla caccia di parmigiano, bocconcini e qualche bottiglia di vino nostrano); ci hanno portato in un locale dove si faceva il karaoke; ci hanno fatto partecipare alla vita notturna del Bermuda Dreieck, la zona del centro di Bochum dove ci sono tanti locali; hanno organizzato la festa di Halloween, serate cinematografiche, ecc. ecc. La cosa straordinaria è che questi ragazzi fanno tutto a proprie spese e ci mettono un grande entusiasmo; in cambio si fanno un sacco di amici e si divertono tanto anche loro. Altra iniziativa promossa dall’Università di Bochum a cui ho preso parte è quella del Tandem. Il Tandem consiste nello scambio linguistico tra due persone di lingua diversa che insegnano e apprendono a vicenda. Nel mio caso io dovevo insegnare l’italiano ad una ragazza tedesca e lei a sua volta doveva insegnarmi il tedesco. Ho conosciuto Anna, una ragazza di Hagen che studia a Bochum italiano. È stato molto interessante e divertente lavorare con lei, che è stata anche tanto gentile da aiutarmi nel correggere alcuni scritti per il mio lavoro di tesi! Il Tandem è utile agli studenti tedeschi perché hanno modo di potere praticare la lingua che studiano con ragazzi madrelingua, e a Bochum, dove ci sono studenti di tante nazionalità diverse e quindi di lingue diverse, questo è possibile. Questa esperienza è utile agli studenti stranieri per lo stesso motivo, ma anche perché così possono avere contatti con la realtà tedesca. La mia esperienza più diretta con l’ambiente tedesco l’ho avuta quando ho scelto di praticare uno sport. Per fare qualcosa di nuovo, insieme ad una ragazza francese, ho deciso di andare a giocare a palla a mano nella palestra dell’Università. Ho pensato che la palla a mano è un gioco molto praticato in Germania e che quindi sarebbe stata una bella esperienza. Mi sono divertita un sacco, ho fatto disperare il mister e ho capito che quello non è lo sport adatto a me! Dal punto di vista linguistico ho notato una bella differenza tra la lingua accademica e quella di tutti i giorni parlata dai miei coetanei. Infatti, facevo una gran fatica a capire bene quello che mi veniva detto. Anche lì i tedeschi hanno mostrato una grande pazienza con me, che non capivo che la palla non andava toccata con i piedi, perché non si trattava di FUß-ball bensì di HAND-ball!!! Infine devo ricordare l’esperienza indimenticabile dell’OKurs (Orientierungskurs). Tre settimane di orientamento che ho condiviso con tanti ragazzi internazionali, in cui abbiamo seguito un corso di lingua tutte le mattine, mentre di pomeriggio e nei fine settimana alcune ragazze simpaticissime che svolgevano il loro tirocinio alla Ruhr-Universität ci accompagnavano a fare delle escursioni, a vedere degli spettacoli e a sbrigare faccende burocratiche come l’immatricolazione o l’apertura del conto in banca. Concludo aggiungendo un’ultima lode all’organizzazione dell’Università di Bochum e di tutte quelle del Nord-Rhein Westfalen per l’idea del Semesterticket, una specie di abbonamento che permette di prendere quasi tutti i mezzi di trasporto e di muoversi liberamente in tutto il Land. Grazie a questo Ticket e ad un sistema di trasporti pubblici impeccabile ho potuto visitare tutte le maggiori città della regione: Colonia, Bonn, Düsseldorf, Duisburg, Essen, Dortmund, Münster. La mia esperienza in Germania resterà per sempre un ricordo indelebile nei miei pensieri e nel mio cuore. Spero comunque che questa sia solo la prima di altre esperienze in questo paese così vicino a noi, ma a noi ancora tanto sconosciuto! 2