Desiderosa di far mio... tutto ciò che i miei occhi

Transcript

Desiderosa di far mio... tutto ciò che i miei occhi
Desiderosa di far mio... tutto ciò che i miei occhi vedranno...
TESTO DI Carmen Serra, Alessio Bonomo
MUSICA DI Francesco Arpino
Fiaba
ARRANGIATO, REALIZZATO E MIXATO DA
CHITARRE Massimo Fumanti
BASSO Andrea Rosatelli
BATTERIA Alessandro Canini
Francesco Musacco
Aprì i suoi occhi
sorrise al sole
aveva tanta fame ma
Lady Pigrizia lo assediava
in quell'alba un po’, un po’ da fiaba
il piccolo genio
ed il suo cane Volontà
che abbaiando mise in fuga
l' azzurra volpe Vanità
in quel viaggio un po',
un po' da fiaba
camminando camminando
disegnarono un percorso
e sulla via per l’orizzonte
fronte a loro ecco fatica
ma decisione fu più forte
vinta la ebbe ancora
ancora una volta
ma la strada
si complicò
quando signora Tentazione
poi li avvicinò!
ma la colomba bianca Lealtà
li portò via da lì in un istante
in quel giorno un po’,
un po’ da fiaba
e camminando camminando
poi ripresero il percorso
e sulla via per l’orizzonte
fu sconfitta anche paura
e decisione fu più forte
e trovarono il coraggio
di abbracciarsi la vita
e camminando camminando
per ognuno c'è un percorso
e una meta che raggiungi
se non dimenticherai
chi sei e il tuo, il tuo vero nome
il suo nome è... il suo nome è...
il suo nome è.. e fu...
...il suo nome è:
il tuo.
Mangio mirtilli ogni mattina per non invecchiare...
ma il tempo scorre inesorabile...
e invecchio lo stesso.
Trascorro ore riflettendo...
spesso, tempo permettendo.
Vorrei vivere in campagna.
Parlo con i fiori e li bacio anche.
Soprattutto le rose, i petali vellutati
sulle labbra mi fanno impazzire.
Credo nelle fate e adoro i furetti.
Mi prendono per matta! Bah!
Sensazioni... Sensazioni... Sensazioni...
la mia vita è fatta di Sensazioni...
e lunatica...
spazio a volte tra il troppo a volte tra il niente!
Ancora più colmo del troppo... il mio niente!
Vortici!
TESTO DI Carmen Serra
MUSICA DI Stefano Cenci, Francesco Arpino, Carmen Serra
Codice di autodifesa
ARRANGIATO DA Carmen Serra e Roberto Guarino
REALIZZATO E MIXATO DA Roberto Guarino
Resa incomprensibile
ho mascherato l’emozioni
in un timido dichiararsi
di un sorriso ad occhi bassi
è così butti via menzogne
su quel cuore colmo
che vorrebbe a più non posso
le risposte
è l’intenzione che si chiude
è la mia autodifesa
di un inconscio schema mio
per una autodifesa
son perdute e son lasciate
ignoro ciò che sento
e tiro a freno
travestita di certezza
nascondo l’inquietudine
poi spaventata
ho esitato, poi ho falsato
i gesti miei
simulando la mia fiducia
ma alimento forse solamente
inesorabilmente
i miei sospetti
è l’intenzione che si chiude
è la mia autodifesa
di un inconscio schema mio
per una autodifesa
son perdute e son lasciate
ignoro ciò che sento
e tiro a freno
ho fermato le mie mani
per guardarti solamente
e creavo i miei divieti
per tutela e protezione
è l’intenzione che si chiude
è la mia autodifesa
di un inconscio schema mio
per una autodifesa
son perdute e son lasciate
ignoro ciò che sento
e tiro a freno, e tiro a freno,
e tiro a freno, e tiro a freno, e tiro a freno.
Non ditemi mai quello che devo fare, accetto consigli e suggerimenti, ma non ordini!
Sono un'ingorda di vita. Non vorrei mai dormire.
Vorrei che ci fosse sempre il sole e adoro immortalare
i miei giorni, trascrivendoli, fotografandoli, raccontandoli, etc .
Sento il bisogno di dire... dire... dire. Sono una di quelle che non ferma mai la testa...
e spesso la usa anche come strumento (accessorio) di distruzione.
Non riuscendo a fingere, puntualmente mi ritrovo sempre a pagarne le conseguenze.
Mi voglio molto bene, anche se a volte dimostro il contrario.
Sono sempre pronta a difendermi... forse lo faccio troppe volte, anche sbagliando magari.
Odio i falsi... e poi a me non la fanno... smaschero tutti !
i miei sensi difficilmente si sbagliano... avverto l’energia in circolo...
sono molto sensibile.
Per questo soffro, soffro parecchio.
Provo tenerezza e compassione per chi è sopraffato dal senso dell’invidia.
Spero sempre che un giorno “tutti gioiscano delle gioie di tutti...”
22:19
TESTO DI Carmen Serra
MUSICA DI Carmen Serra e Francesco Arpino
Rosso Viola
ARRANGIATO DA Max Minoia e Francesco Arpino
REALIZZATO DA Max Minoia
MIXATO DA Roberto Guarino
Rosso viola questo cielo
solo il mio silenzio può far bene
vento scuote questo tempo
rosso viola lividi e pene
inevitabilmente
parole fragili
io chi sono già lo vedi o no
dai... spavento non ci credo ancora
sotto un cielo rosso viola
già trovata anche l’aurora
mentre chiedo indietro lacrime
fortunatamente perdo le parole fragili
perché
sia quel che vuoi tu ma si
ma deficiente cosi
avrei pensato mai credimi
forse è meglio così
ti sorprendi mi accenni un no
poi ti blocchi e stai lì
perdi tempo fingendo un si
e te ne infischi
mando indietro questo vento
e con lui si ferma il mio tormento
ho capito che sei niente ormai
da quel cielo rosso viola
sopravvalutavo gli occhi tuoi
sottovalutavi i baci miei
ma fatti fottere perché
sia quel che vuoi tu ma si
ma deficiente cosi
avrei pensato mai credimi
forse è meglio così
ti sorprendi mi accenni un no
poi ti blocchi e stai lì
perdi tempo fingendo un si
e te ne infischi
sia quel che vuoi tu ma si
ma deficiente cosi
avrei pensato mai credimi
forse è meglio così
ti sorprendi mi accenni un no
poi ti blocchi e stai lì
perdi tempo fingendo un si
e te ne infischi
cosa ne sai tu dei miei guai
non sai badare ai fatti tuoi
continui a fingere coi i tuoi si
e te ne infischi
sia quel che vuoi tu ma si
ma deficiente cosi
avrei pensato mai credimi
forse è meglio così
ti sorprendi mi accenni un no
poi ti blocchi e stai lì
perdi tempo fingendo un si
già non esisti.
SE
Se tutto potesse rimanere così com’è
Se il bello potesse non essere mutato
E l’amore annientato;
Se nelle nostre vene
potesse scorrere sempre zucchero,
se se se se,
se il mondo avesse un nome soave,
se la dolcezza rimanesse intatta,
se l’amore fosse eterno e unico
e la voglia di amare sempre presente,
se il male non ci fosse,
se potessi accarezzare ogni creatura,
se potessi trasformare l’odio in vita,
se non fossimo fragili come una lacrima,
se ogni volere fosse uno scudo
e se avessimo le ali...
ma non mi bastano 1000 se...
dimmi che mai mi fermerò di dare
e che tu sarai sempre con noi e con me Dio.
Se quei disegni potessero bastarmi sulle nuvole,
se per tutti fosse vivo l’assaporare l’amore e
il piacere del dare... il mondo sarebbe salvo!
TESTO DI Carmen Serra, Alessio Bonomo e Gianluca Attanasio
MUSICA DI Gianluca Attanasio
Scusa
PRODUZIONE ARTISTICA E ARRANGIAMENTO Roberto Guarino, Gianluca Attanasio
PROGRAMMAZIONE BASSO ACUSTICO, BATTERIA ACUSTICA, ARCHI Roberto Guarino
PIANO ACUSTICO, VIRTUAL SYNTHESIZERS, ARCHI, ELECTRONIC LOOPS Gianluca Attanasio
CHITARRE ACUSTICHE E DISTORTE Massimo Lidoni, Roberto Guarino
Di un amore che si fa
se presto perde il suo splendore
quando tutto ciò che dai
(puoi rispondere)
si perde fra le sue paure
era un fuoco sempre acceso
scusami se ci soffiai
sai l’istinto è verità
che non lascia spiegazione
e quel che sembra folle in noi
è un altro modo di sentire
passeranno le stagioni
forse un giorno capirai
questa voglia di scappare
per tornare a vivere
per orizzonti più lontani
passeranno le stagioni
forse un giorno capirai
questa voglia di scappare
per tornare a vivere
scusa
ma voglio per me un amore
che sappia accendermi
grande che superi le paure
non voglio uccidermi per poi rinascere in te
scusa
ma voglio per me un amore
che sappia accendermi
lampi e scariche sul mio cuore
di sangue elettrico
di sangue elettrico mai
scusa
ma voglio per me un amore
scusa ma voglio per me un amore
che sappia accendermi
che sappia accendermi e trattenermi con se.
grande
che superi le paure
non voglio uccidermi per poi rinascere in te
scusa
quanti treni prenderò
prima di fermarmi al sole
e dal tuo inganno fuggirò
01:57
Ogni tanto... perdo il self control... voglio continuare a farlo! ...non voglio così dicendo incitarvi...
siamo consapevoli del fatto che abbandonando del tutto l’autocontrollo saremmo spacciati! Giusto?
Ecco... però... qualche volta mettiamo da parte le paure! mettiamo... imperativo!
Si... perché ci portano a chiuderci, a rinunciare, ad aggirare ostacoli ed obiettivi, ad allontanarci da qualcuno, fuggendo per timore di perdere qualcosa che, se non sarà mai nostra, non potrà mai esserci tolta !
Quanti momenti persi. Rinunciare per non perdere quindi?
...codardi mai!!! “NO SELF CONTROL”!
23:15
Sento il bruciore agli occhi...
più mi bruciano... più continuo...
...una dolce stanchezza
che riesce ad essermi
anche amica...
06-2008 Roma
Mi nutro nel sole di questo giorno
così solo
Che nasce da una notte mai conclusasi.
Di lì in giù... tutto di ritorno
In un presente che è già pregno di passato
Brooklyn 12:30
July 14th 2009
Lascio questa casa, saluto Brooklyn,
mi sposto più al nord, Manahttan (137th st. , Harlem).
Stella mi guarda, sta al sole con le sue zampette incrociate,
ha gli occhi socchiusi colmi di energia di quel sole...
mi viene da piangere...
le dico... “si... me ne sto andando!”
Trattengo le lacrime, ma non un singhiozzo,
mi volto e continuo a preparare tutto per andare.
04:45 pm
Manhattan (City College)
Non voglio sentire la pioggia.
Chiudo la finestra...
...non voglio sentire questa pioggia...
non voglio sentire la pioggiaaaaaaaa!!!!!
Quanto tempo ancora
23.35 Roma
Mi faccio schifo da sola a volte per quanto amo!
TESTO DI Carmen Serra
MUSICA DI Stefano Cenci
ARRANGIATO DA Max Minoia e Francesco Arpino
REALIZZATO DA Max Minoia
MIXATO DA Roberto Guarino
Rumore dentro una poesia
che mi portava via
provavo a darti tutto quello che potevo
ma tu giocavi di follia
e mi chiedevi quello che
io non potevo e ne volevo darti allora
ascoltami dai
ritrova luce negli spazi tuoi
poi dimmi che
non piangi più per me lo fai
quanto tempo ancora
sorriderai dentro ai tuoi guai
non scherzare e non fissarmi
e guarda la realtà
quanto tempo ancora
mi inseguirai pensando che
non resista a questo amore che mi avvolge
e che non molla mai
e lui fa
na na na na na na na
mi guardava e poi rideva
na na na na na na a a
mi guardava e non vedeva
silenziosa melodia
chiudo la mente e fuggo via
riguardo i pezzi fuori e dentro a quel suo letto
sei luce dai
colora quei preziosi spazi tuoi
raccontami e poi
ricordati come vorrai
quanto tempo ancora
sorriderai dentro ai tuoi guai
non scherzare non fissarmi e guarda la realtà
quanto tempo ancora
mi inseguirai pensando che
non resista a questo amore che
mi avvolge e che non molla mai
e lui fa
na na na na na na
mi guardava e poi rideva
na na na na na na a a
mi guardava e non vedeva
e mentre scappo via
scivola tutta questa vita mia
e i sogni che ho dentro svaniscono
rumore dentro una poesia,
dolore dentro questa vita mia
e torno e ritorno giù in fondo
nel cuore mio
na na na na na na
mi guardava e poi rideva
quanto tempo ancora
na na na na na
mi guardava e non vedeva
quanto tempo ancora
00:15
11.04.2010 Roma
TESTO DI Carmen Serra
MUSICA DI Carmen Serra e Angelo Anastasio
Ciao
ARRANGIATO DA Carmen Serra, Max Minoia e Francesco Arpino
REALIZZATO DA Max Minoia
MIXATO DA Roberto Guarino
Cercavo un po’ di pace
di libertà
passavo lì per caso non l’avessi fatto mai
pensavo in un bicchiere ai fatti miei
mi hai trovata a schiva ma poi calda come mai
adesso no
hai già portato disordine
ma adesso no
lo vuoi sapere adesso che c’è
Ciao stai bene dove stai
hai fatto già i tuoi guai
hai buttato nel cesso l’amore e il sesso
e vai rimani dove sei dimentica
e bye bye
adesso
Ciao
stai bene dove stai
hai fatto già i tuoi guai
hai buttato nel cesso l’amore e il sesso
e vai rimani dove sei
dimentica e bye bye
adesso
adesso no
ho già rifatto un po’ d’ordine
adesso no
lo vuoi sapere adesso che c’è
Ed io che cercavo di darti un po’di me
ma non ho avuto il tempo
e non l’ hai chiesto caso mai
e invece l’hai fatto ed hai preso il tuo posto
l’hai avuto sputando a dirotto nel piatto
ma sei matto
adesso no
hai già portato disordine
adesso no
lo vuoi sapere adesso che c’è
hai lasciato che tutto facesse il suo corso
per rimettere poi ogni cosa al suo posto
Ciao
stai bene dove stai
hai fatto già i tuoi guai
hai buttato nel cesso l’amore e il sesso
e vai rimani dove sei
dimenticami e vai adesso
dimenticami e vai
adesso
Bisognosa di raccontarmi, adesso ho paura di farlo,
quasi vergogna di mostrare il mio lato oscuro
dove vado a chiudermi quando sento il bisogno di... di...
...“ho bisogno di stare da sola di stare con la testa
tra le mani, lasciar scorrere il mio dolore...
che inevitabilmente si mischia a quello di tutto il mondo...
dei giornali... delle televisioni... questo mondo...
e ignoro la politica... nomi... partiti...
non li conosco e non li voglio conoscere.
Nel mio mondo tutto questo non esiste.
Sempre con la testa tra le mani, cerco di capire
qual è la fonte del mio dolore, ma troppe immagini parole,
mancanze riaffiorano in superficie...
e l’una con l’altra si confondono in un solo “nulla”...
le parole affondano nel silenzio...
sfortunate non riescono a risolvere il problema,
non cancellano, non leniscono .
Un pianoforte amplifica tutto, in questa domenica in cui cerco solitudine
per sprofondare, generando inchiostro... per poi riemergere...
più in alto di prima! E’ uno di quei momenti in cui faccio fuori
le mie “riserve dell’anima” ...briciole di forza... senza le quali sarei persa.
E questa penna... è medicina dolce di giornate amare...
E il tempo... scorre inesorabile...
La mia corsa senza te
TESTO DI Carmen Serra
MUSICA DI Carmen Serra e Angelo Anastasio
ARRANGIATO DA Max Minoia e Francesco Arpino
REALIZZATO DA Max Minoia
MIXATO DA Roberto Guarino
Nove maggio
il letto è ancora caldo
e mi ritrovo già lontana
mosso un passo
sfilati dal cassetto
momenti che sognavo da un’età
che stavano aspettando
abbraccio con lo sguardo
ciò che mi ha cresciuta qui
e te che ancora dormi e resti li
Dai ce la fai che vuoi che sia
mi ripetevo con filosofia
è un’altra corsa e non fuggire via e sali
è gioca di fantasia
senza ritorno solo andata si
ma cosa vuoi tu più di cosi
reinventerò un cassetto
Dai ce la fai che vuoi che sia
mi ripetevo con filosofia
è un’altra corsa e non fuggire via e sali
e gioca di fantasia
senza ritorno sono andata si
ma cosa vuoi tu più di cosi
inventerò un cassetto ci metterò tutto
ma che voglio più di cosi
ma qui corrono più che mai
siamo fermi soltanto noi
voglio te voglio te questo sogno non basta
perché sogno ancora te ancora te
Dai ce la fai che vuoi che sia
mi ripetevo con filosofia
é un’altra corsa e non fuggire via e sali
è gioca di fantasia
Tenga il resto
senza ritorno sono andata si
consumo un pasto freddo
ma cosa vuoi tu più di cosi inventerò un cassetto
la corsa è cominciata e senza te
ci metterò tutto
da quel passo
ma che voglio più di cosi
uscita da quel treno
milioni di persone sguardi e gli anni son passati ad oggi
mi manchi tu e il sole che asciugava il nostro letto
rimane dentro me chissà perchè
09:25am
Manhattan, July 17th
Nelle note di un brano del Counting Crows
sento tutta la durezza di strade che ho percorso.
L’aria mi tagliava lo sguardo... che si induriva.
Malinconie mi scorrevano dentro, la città mi stancava...
stringevo la mascella e tiravo avanti.
16:06
...Questa lacrima ...come una virgola!
...e perdo il self control...
1:45 pm
Bleecker Street
Mi mancano due musicisti per finire di formare
questa nuova band, ho contattato molti locali,
riuscirò a piazzare delle date, ovviamente!
Si dice sempre poi... aaaahhhh poveri noi artisti!
...cmq la prima sarà al Bitterend, la seconda
al Red Lion, il repertorio è già chiaro...
ah ecco è arrivato il percussionista con cui avevo
appuntamento, si chiama Meja, africano, suona
con Jovanotti qui, ha delle lunghe treccine...
L’ho visto suonare è una forza della natura.
Grande serata ieri al Nublu,
Lorenzo ha avuto un successone!!! Ho incontrato lì Meja!
Vedi le coincidenze della vita!
TESTO DI Carmen Serra
MUSICA DI Angelo Anastasio
Da oggi in poi
ARRANGIATO DA Max Minoia e Francesco Arpino
REALIZZATO DA Max Minoia
MIXATO DA Roberto Guarino
Questo lo dico a te
che come me sei nato qui
alta marea, sole e foschia
scirocco vento di poesia
sembrava un’odissea
mentre la scuola volava via
da quel balcone, quella ferrovia
e quella gioia era un’utopia
e oggi sto qui
a fare i conti con il passato
con i sorrisi messi da parte
nel mondo perso di me bambina
che ho smarrito lungo tempo fa
ma da oggi in poi
e lo giuro da oggi in poi
non permetto più al passato
di stordirmi
voglio luce e poi
mani ferme e pochi guai
e oggi fammi una promessa
fallo anche tu
non c’era pace mai
niente parole soltanto guai
duro capire, duro donare
mentre va a rotoli casa mia
sembra legata li
quell’odissea che è dentro me
di giorni vuoti di fantasia
malinconia manca l’allegria
ricordi che mi lasciano a metà
ma da oggi in poi
e lo giuro da oggi in poi
non permetto più al passato
di stordirmi
voglio luce e poi
mani ferme e pochi guai
e oggi fammi una promessa
fallo anche tu
non era colpa sua
era l’amore era gelosia
dare... la colpa a chi?
ma da oggi in poi
e lo giuro da oggi in poi
non permetto più al passato
di stordirmi
voglio luce e poi
mani ferme, pochi guai
e oggi fammi una promessa
fallo anche tu
02:15 pm
Central Park
Trovarmi qui adesso...
mi sembra così strano ma così fantastico nello stesso tempo...
mi sento un puntino piccolo piccolo...
che vaga in questa città.
Voglio scoprirla, sentirla scorrere nel mio sangue...
Osservo, percepisco... racconterò!
Mi sento cullata da e tra... due, tre e più mondi che galleggiano,
che si impastano in sfumature...
segnano traiettorie diverse...
che spaziano nell’infinito e si dissolvono nel tempo
Mille voci, infiniti dialetti.
Nazionalità che vivono parallelamente lo stesso tempo.
Mi si avvicina un ragazzo con uno strano strumento in mano,
qualche minuto dopo mi spiega che si tratta di un cajòn
(Afro-Peruvian musical instrument)...
cominciamo a suonare...
io strimpello una chitarra, lui incalza un ritmo...
e percuote...
in pochi minuti altri 5 o 6 musicisti si aggregano...
l’aria si riempie di suoni...
ritmi...
questa si che è vita...
musica maestro!
Aspettiamo qualcuno
TESTO DI Carmen Serra
MUSICA DI Carmen Serra e Francesco Arpino
ARRANGIATO DA Max Minoia e Francesco Arpino
REALIZZATO DA Max Minoia
MIXATO DA Roberto Guarino
Aspettiamo qualcuno
che ci sleghi le mani
ci tiri fuori l’amore
rinchiuso qui, qui
Di volti come il mio
ne ho visti ardere qua giù
stanno implorando dignità
spenta attesa che
oggi scivola
nobile regione la mia isola
io non mi arrendo
qui aspettiamo ancora
ci nutriamo di emozioni
ma qui c’è poca luce
il sole poi non basta
inconsce sofferenze
ed ecco la protesta
offesi da realtà che stanno ferme
si muovono polverose e lente l’emozioni
aspettiamo qualcuno
e c’è chi va più in la
a cercare strade e novità
varcando soglie instabili
dov’è la forza
6:30 pm Manhattan
Ho incontrato un uomo
dalla barba bianca e lunga,
Joel, avrà avuto
circa 80 anni,
è un interprete
dov’è la speranza
saggezza insegna a contenere brividi
molto
no io protesto
apprezzato qui.
io non aspetto ancora
Che persona splendida!
ci nutriamo di emozioni
Sembrava quasi finto...
ma qui c’è poca luce
straordinaria cultura, grande
il sole poi non basta
inconsce sofferenze
sensibilità, mi guardava negli occhi,
ed ecco la protesta
avvertiva la mia stanchezza.
offesi da realtà che stanno ferme
Ho mangiato con lui un po’ di frutta...
si muovono polverose e lente l’emozioni
poi siamo andati al dunque:
e aspittaumo qualcuno
ha finito di tradurre il soggetto
picchì strincennu tra i renti n’illusione
del film che sto scrivendo.
come fazzulettu n’mmucca pi strinciri chiù fotti
ana statu cummigghiati ro fangu di volti comu u mio
Ha apprezzato il mio lavoro,
dicendomi che si è innamorato di Annette,
ci nutriamo di emozioni
la protagonista.
ma qui c’è poca luce
il sole poi non basta
Bene... il mio film emoziona
inconscie sofferenze
ancora una volta.
ed ecco la protesta
“ESSERE ARTISTA” è il titolo;
offesi da realtà che stanno ferme
si muovono polverose e lente l’emozioni
il mio primogenito...
nooo aspettiamo qualcuno
in due anni sarà pronto.
aspettiamo qualcuno che ci sleghi le mani
Prometto!
ci tiri fuori l’amore rinchiuso qui qui
TESTO DI Carmen Serra e Maurizio Bernacchia
MUSICA DI Francesco Arpino
Africa
ARRANGIATO DA Max Minoia e Francesco Arpino
REALIZZATO DA Max Minoia
MIXATO DA Roberto Guarino
Manhattan 03:50 pm
...mi sembra di camminare su una lama...
scomoda ed in bilico... barcollo dolorante. Momenti!
Figlia della terra
culla dell’umanità
orfana di guerra
vedova di libertà
occhi magri
han visto fin troppi massacri
madre che ha paura
anche mentre danza
nella sua natura
la speranza
un albero cerca umidità
c’è solo una lacrima d’africa
Africa, Africa
anime colpevoli di essere nate più a sud
Africa, Africa
vittime facili di chi vuole sempre di più
e stanno in prima linea gli ultimi
milioni di bambini
un solo dottore
strada ha una grande missione
salvare il grande equatore
Africa, Africa
anime colpevoli di essere nate più a sud
Africa, Africa
vittime facili di chi vuole sempre di più
navigare via dai deserti
per naufragare su orti
schiene forti ma il sole le spezza
la sola salvezza è un miraggio difficile
Africa, Africa
anime colpevoli di essere nate più a sud
Africa, Africa
vittime facili di chi vuole sempre di più
Sunday 12th july
10:51 am
Fare le valigie? Portare in giro i cani? (Romolo e Stella),
cercare contatti, riscrivere sull’agenda i nuovi,
mandare tutte queste e mailsss...
scrivere i tragitti da fare oggi...??? Da dove cominciooo????
Sono nervosa... molto!
Bene... calma... metto in fila le parole, riordino le idee...
e cerco di ingannare questo benedetto tempo!
23:10
Mi ritrovo ad essere grata a maschere di difesa
perennemente pronte
a sfoggiarsi con sicurezza... e mi viene da dire che l’istinto...
quel sesto senso... salva la vita.
In fondo l’istinto appunto... è l’adattamento,
il modellamento del tempo... la risposta alla terra...
TESTO DI Carmen Serra e Raffaele Festa Campanile
MUSICA DI Francesco Arpino
Ancora ci credo
ARRANGIATO DA Max Minoia e Francesco Arpino
REALIZZATO DA Max Minoia
MIXATO DA Roberto Guarino
E’ come se cercassi le risposte
sto cercando il mio respiro
è un desiderare aria
è un desiderare amore
se non fossimo fragili
come un lacrima
ancora ci credo
quando scendo dal mio letto
ancora ci credo
che tutto il male sia annientato
ancora ci credo
che il mio inchiostro abbia un senso
ancora ci credo
quando entro nel mio letto e sogno
aaaaaaaaaa aaaaaaaaaa aaaaaaa
e come se cercassi le parole
parole infinite parole
di lenzuola di giornale
e materassi di cartone
se non fossimo fragili
come una lacrima
ancora ci credo
quando scendo dal mio letto
ancora ci credo
che tutto sia perfetto
10:30 Manhattan
Ho comprato un hard disk, un Lacie Fire Wire 800.
Raccoglierò molto materiale, foto, riprese, etc,
adoro la mia vita quando fa così!
Ho organizzato uno shooting, fissato per il 13 agosto sotto
il Brooklyn bridge. Poi in giro per Manhattan, con quei
ancora ci credo
che il mio inchiostro abbia un senso
pochi permessi che sono riuscita ad ottenere.
ancora ci credo
La camera sarà quella di Lloyd, ho scritto la sceneggiatura,
quando entro nel mio letto e volo via
mi farò seguire da un giovane regista italiano
ho setacciato i miei giorni
che vive a Brooklyn, in italiano
filtrandoli con cura
ci capiremo meglio...
nel buio rinascendo
per ogni cosa che ho perso
ho il cervello in pappa
piangendo e distruggendo
ormai! Sono alla frutta!
perdendo e poi vincendo
Brano dal mondo
anche se nel mondo tregua mai non c’è elettronico, l’autore
anche se il dolore vive intorno a noi
è Marcky69.
anche se la vita mi ha tradito già
Ho buttato giù un testo:
non mi spengo mai
caos, frenesia,
ancora ci credo
scorrere del tempo.
quando scendo dal mio letto
Ruberemo ciak in metropolitana,
ancora ci credo
che tutto sia perfetto
sperando che tutto vada liscio,
ancora ci credo
per quello... non abbiamo permessi...
che il mio inchiostro abbia un senso
Dite che ci arrestano????
ancora ci credo
quando entro nel mio letto e volo via
Naaaaaaaaa
Ciak si gira!
19:30
Roma 23-05-2008
Una nuova melodia entra in gioco, volto
pagina, esco da un pensiero che mi affanna e
cerco di entrare in altro che ha bisogno della
massima concentrazione...
capacità ormai quasi del tutto acquisita...
ma si può sempre fare di meglio.
Un Maestro mi accompagna (Dio), mostrandomi i vari sentieri da percorre e mi dice...”
fai ciò che faresti... Ma non farti ingannare
dalla scorciatoia...” ...ed io vado su è giù per
le note del destino, puntellando in levare...
mi sospendo in una stasi potenziale di un
attimo... per poi cadere in picchiata
e arrestarmi nei cuori di chi mi legge mi
ascolta, donandomi pienamente.
TESTO DI Carmen Serra
MUSICA DI Fabio Costantino
ARRANGIATO E MIXATO DA Fabio Costantino
BASSO Pier Paolo Ranieri
CHITARRA Fabio Cerrone
BATTERIA Piero Eugenio Pierantozzi
Mud
23.10.2009
Sono una bomba ad orologeria che sta per
esplodere, ho bisogno di smaltire questo
inferno che ho dentro... non ci sono parole
per spiegare... danzo... mi abbandono alla
musica... la mia telecamera è fissa sul tre
piedi ...uso uno stile contemporaneo,
sporco e grezzo, cercherò coreografie...
per smaltire! Costruttivo devo dire!
PIANO, HAMMOND Marco Quagliozzi
FONICO Giuseppe Ranieri
FONICO FORWARD STUDIOS Gianmario Lussana
OPERATORE PRO-TOOLS Roberto Mezetti
As the day starts
they can’t wait already
in the shadow in the ring they examine me
throw mud at me workin’ my way
ignore my pains and my efforts
I watched them as I left them there
like demons and snakes they’re persistent
in that ring full of fragile souls
it’s no use to give’em some kind of love
deceit‘s the answer to all your calls
away from that ring away
(away- away - away...)
I’m came back to face‘em in the ring
and fight them away (away away)
rolling down i crawl like them - I
hold on to my self control
i dodge punches and stand still,
hate the smug on their face but it stays
I bite dust and carry on
I let go of my self control
I hit back ignoring them
they stumble and they fall deep down
they throw mud and they enjoy (it)
throwin’ mud they drive you mad
phony foxes in agony
in the web they lay and stay
(lay and stay – lay and stay)
they throw mud and they enjoy (it)
they throw mud and mud hits back
slimy snakes in agony
in the abyss they sink down
they throw mud and they enjoy it
full of spite they’re drowning down
I am there to give a hand
they can’t take it anymore...
(anymore / anymore)
Percorro il mio passato
è soltanto il mio passato
momenti non più miei.
Cerco una penna in giro:
godo dei nuovi colori
cercando nuovi sensi...
...in questo viaggio...
...in questa corsa.
TESTO E MUSICA DI
Supporto il mio credo
...ai miei "dei" ne do la colpa
Cerco vita ovunque!
Di male ne ho fatto anch’io
ho preso gioie fino all'esaurimento
restituendo la metà del loro prezzo...
...ma so di avere dato tanto!
Cercando vita ovunque... si!
Nei migliaia di suoni,
melodie, canti
nelle mie danze.
Quelle 1000 sigarette spente...
...solo profumo di zagara adesso!!!
Dolce miele quei sorsi amari!
Essi saranno il nuovo e il fresco
e chioseranno di me...
in quei pugni stretti
ecco la rivincita!
Gianluca Attanasio
PRODUZIONE ARTISTICA E ARRANGIAMENTO Roberto Guarino e Gianluca Attanasio
PROGRAMMAZIONE BASSO ACUSTICO,BATTERIA ACUSTICA, ARCHI Roberto Guarino
PIANO ACUSTICO, VIRTUAL SYNTHESIZERS, ARCHI, ELECTRONIC LOOPS Gianluca Attanasio
CHITARRE ACUSTICHE E DISTORTE Massimo Liboni e Roberto Guarino
Sorry
23:12
Cerco tra i miei fogli
le parole di una vita vissuta
ne sottolineo gli sbagli
ne prendo atto .
when you're gone
there's no home
losing all imaginations...
I can't face another day
you're for me the starring one
there's no time to cry in my soul
why were you with me so long?...
I can feel it, my wind blowing
can't you find the way for me...
feel you've sent my kisses back
I know it's our last goodbye
I would spend one more day
but only you can judge my stay...
I don't mind staying alone
if you are staying with me
there's no time to cry in my soul
please don't go, far from me...
falling in your silence
how can you say that
no time to think...
time...
sorry for my tears
if I could I'd flow
all this your great sorrow
all this my great sadness...
if you look inside my mind
you will never leave my dreams
there was something I called hope
sound from spaces in my heart...
I can feel, my wind blowing
can't you find the way for me
there's no time to cry in my soul
please don't go... far from me...
falling in your silence
how can you say that
no time to think...
time...
sorry for my tears
if I could I'd flow
all this your great sorrow
all this my great sadness...
all this your great sorrow
all this my great sadness...
sorry for my tears
if I could I'd flow
all this your great sorrow
my great sadness...
PRODUTTORE ESECUTIVO
STYLIST
Raffaele Festa Campanile
[email protected]
Viale Giuseppe Mazzini, 112 - 00195 Roma
Tel. 06.35.40.11.56
Andrea Amara
ASSISTENZA LEGALE
Riccardo Crocetta e Fabrizio Tartaglia
Studio legale Lombardi
[email protected]
Via A. Cadlolo, 20 - 00136 Roma
Tel. 06.35.40.11.56
SUPERVISIONE, COORDINAMENTO TECNICO
E REALIZZATIVO DEL PROGETTO
MAKE UP AND HAIR
Patrizia del Curatolo
FOTO BACK STAGE
UFFICIO STAMPA
Ilaria Boccardi per Parole & Dintorni
[email protected]
PROMOZIONE RADIO
Ringrazio la mia mamma, che quella sera del 1996 mi accompagnò a Roma e salì su
quel treno con me, mi portò in quella casa, nella mia nuova stanza… e partendo mi
salutò con le lacrime agli occhi. GRAZIE MAMMA, TI AMO.….. grazie alla mia famiglia
tutta e alla mia bambina cioè la mia super little sister Francesca.
Ringrazio la produzione, Raffaele Festa Campanile, per il suo enorme impegno.
Un ringraziamento ad Angela Caffelli, un angelo che mi seguirà sempre.
Ringrazio Roberto Guarino, il mio amatissimo maestro, che oltre ad incoraggiarmi e credere in me si è dimostrato un uomo umanamente straordinario,
donandomi la sua sincera amicizia e il suo sostegno in ogni momento.
E’ un grande artista…. di una professionalità incomparabile.
Ringrazio Leopoldo Lombardi.
tune fit
[email protected]
[email protected]
Un GRAZIE alla mia cara Amica Luciana Farese per il suo affetto, mi è stata accanto,
anche se lontana, in ogni momento.
Carmen Serra
hanno collaborato alla scrittura di “Scusa” Alessio
Bonomo e Gianluca Attanasio, di “Fiaba” Alessio
Bonomo, di “Africa” Maurizio Bernacchia,
di “Ancora ci credo” Raffaele Festa Campanile
WEB PROMOTION & MARKETING
Ringrazio inoltre tutti i compositori, arrangiatori e autori che hanno collaborato: ancora Roberto Guarino, Max Minoia, Angelo Anastasio, Stefano Cenci, Francesco Musacco,
Gianluca Attanasio, Alessio Bonomo, Maurizio Bernacchia. Ringrazio il Lead studio e il
Forward studio.
MUSICHE
Ims Manufacturing . www.imsgroup.it
Roberto Guarino
TESTI
Carmen Serra, Angelo Anastasio, Gianluca Attanasio,
Francesco Arpino, Fabio Costantino, Marco Randazzo,
Stefano Cenci
Acme for music . [email protected]
PROGETTO GRAFICO
Michele Peretti . www.muriel.it
CD MASTERING AND REPLICATION
Carmen Serra, Gianluca Attanasio, Francesco Arpino, Rossodisera Edizioni Musicali sas
Fabio Costantino, Max Minoia, Francesco Musacco,
Roberto Guarino
Distributed by EMI Music Italy S.r.l.
REALIZZAZIONE
Studio Roberto Guarino, Roma / Studio GDM, Roma
RDS 2010-3 . 8027428000636
Lead Recording Studios, Roma / Forward Studios
P 2010 Raffaele Festa Campanile
Grottaferrata, Roma
g 2010 Rossodisera Ed. Musicali
MASTERIZZATO DA
!
Luca Bignardi presso Big’s Studio Bologna
Alessio Pizzicannella
Un ringraziamento particolare a Riccardo Vitanza e Ilaria Boccardi (Parole e dintorni).
Idem per Tune Fit (promozione radio).
Ringrazio Muriel e me stessa :-) per la grafica. Alessio Pizzicannella per le foto.
Riccardo Crocetta e Fabrizio Tartaglia per le foto back stage. E un ringraziamento a
Mario Kiribiri per le foto live.
Infine il più grande ringraziamento da parte mia e da parte della produzione a Rita Berti,
Asia Ghezzi e a Daniela Poiana, senza di loro come avremmo fatto!?
ARRANGIAMENTI
FOTO
Un ringraziamento particolare a Francesco Arpino.
SITO UFFICIALE
www.carmenserra.com
In fondo vorrei ringraziare tutti coloro che sono stati importanti nella mia vita da sempre e, grazie ai quali …sono come sono; soprattutto Antonino Valastro (Presidente
Cosmos Augusta, la mia squadra di ginnastica artistica), Elvira Cianci (Cosmos Augusta,
nonché mia professoressa) Marinella Strazzulla (e Antonio De Riggi) la mia preparatrice atletica e istruttrice, che mi ha seguita nelle gare più importanti, grazie perché ho
imparato ad ignorare la fatica, non temere l’avversario, ad essere sportiva ed a mangiarli gli ostacoli. La vita bisogna aggredirla… ….Antoninoooooooooooo ….. grinta grinta grinta! Nella mia testa la tua voce che ancora rimbomba mi è servita un sacco….. no
picchì ti mitteutu na testa proprio!!!!!! Ah ah …. Vi voglio bene.
Ah … dimenticavo….grazie anche a chi mi ha messo i bastoni tra le ruote, non ha creduto in me e ha cercato di scoraggiarmi :-) ….. a voi per ultimi… dico grazie perché mi
siete serviti per tirarla fuori tutta quella grinta. Thanks ! :-) … per voi un augurio speciale: che un giorno possiate imparare ad amare ed credere un po’ di più “amici” .
Sinceramente…. Carmen
TESTO DI Carmen Serra
MUSICA DI Stefano Cenci, Francesco Arpino, Carmen Serra
Codicediautodifesa
ARRANGIATO DA Carmen Serra e Roberto Guarino
REALIZZATO E MIXATO DA Roberto Guarino
Da qui... dove mi trovo... Tutto vedo e scorgo, guardo e tocco,
cerco e scopro, il mio “divenire” incalza.
E in un attimo mi trovo in ogni parte del mondo, in ogni spazio del tempo.