onorabilità - Provincia di Trieste

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onorabilità - Provincia di Trieste
Dichiarazione sostitutiva di certificazione e di atto di notorietà sui requisiti di
articolo 6 del regolamento (CE) 1071/2009, art. 6 co. 2 DD n. 291/11
onorabilità
Alla PROVINCIA DI TRIESTE
AREA AMBIENTE E MOBILITÀ
U.O. Trasporti e Motorizzazione
Via Giuseppe Mazzini n. 14 - 34121 Trieste
ATTENZIONE:QUESTO MODULO CONTIENE DELLE AUTOCERTIFICAZIONI RESE AI SENSI DEGLI ARTT. 46 E 47 DEL
D.P.R. 28 DICEMBRE 2000, N. 445 (TESTO UNICO SULLA DOCUMENTAZIONE AMMINISTRATIVA). IL SOTTOSCRITTORE
E' CONSAPEVOLE DELLE SANZIONI PENALI E AMMINISTRATIVE PREVISTE DALL'ART. 76 DEL TESTO UNICO IN CASO
DI DICHIARAZIONI FALSE, FALSITA' NEGLI ATTI, USO O ESIBIZIONE DI ATTI FALSI O CONTENENTI DATI NON
RISPONDENTI A VERITA'. IL SOTTOSCRITTO DICHIARA DI RENDERE I DATI SOTTO LA PROPRIA RESPONSABILITÀ ED E'
CONSAPEVOLE CHE L'AMMINISTRAZIONE PROCEDERA' AI CONTROLLI PREVISTI DALL'ART. 71 DEL TESTO UNICO.
IN CASO DI COMPILAZIONE A MANO SCRIVERE IN STAMPATELLO LEGGIBILE
CONTRASSEGNARE I CASI CHE INTERESSANO CON UNA “X”
Il/la sottoscritto/a ......................................................................................................................................................
Nato/a il ................................................ a ....................................................................................... Prov. ...............
Codice fiscale
Residente in ..................................................................................................................................... Prov. ...............
Via ................................................................................................................. N. ……........... Cap ..........................
Indirizzo PEC ………………………………………..………@............………………………………………….
E-mail ………………………………………………..………@............……………………….............................
Recapito telefonico/fax ……………………………………………………………………………….……………
DICHIARA
Dichiarazione sostitutiva di certificazione e dell’atto di notorietà (artt. 46 e 47 D.P.R. n.445/2000)
(cittadinanza)
no
si di essere in possesso della cittadinanza di uno stato appartenente all’unione europea
(oppure, se è cittadino di uno stato non appartenente all’unione europea)
no
si di essere regolarmente soggiornante in Italia ai sensi delle disposizioni vigenti in materia di
immigrazione (dlgs. 256/1998 e successive modifiche), con titolo di soggiorno n. ………………… di data
………………… con scadenza ……………………… rilasciato dalla Questura di ….……………………..........
(nota bene)
AGLI EFFETTI DEL D.LGS. 22/12/2000 N. 395 LA CONDANNA A PENA DETENTIVA SI CONSIDERA TALE
ANCHE SE RISULTA COMMINATA UNA SANZIONE SOSTITUTIVA DELLA PENA DETENTIVA
AGLI EFFETTI DEL D.LGS. 22/12/2000 N. 395 SI CONSIDERA CONDANNA ANCHE L’APPLICAZIONE
DELLA PENA SU RICHIESTA DELLE PARTI AI SENSI DELL’ART. 444 DEL CODICE DI PROCEDURA
PENALE
no
si di aver riportato, con sentenza definitiva, una o più condanne, per reato non colposo, a pena detentiva
complessivamente SUPERIORE A DUE ANNI E 6 MESI
no
si di essere stato sottoposto alle MISURE DI SICUREZZA PERSONALI o alle MISURE DI
PREVENZIONE previste dalla legge 27 dicembre 1956 n. 1423 e dalla legge 31 maggio 1965 n.575
no
si di essere stato sottoposto, con sentenza definitiva ad una delle pene accessorie previste dall’art. 19, comma
1, numeri 2 e 4 C.P. (INTERDIZIONE DA UNA PROFESSIONE O DA UN’ARTE e INTERDIZIONE DAGLI
UFFICI DIRETTIVI delle persone giuridiche e delle imprese)
no
si di essere stato dichiarato delinquente abituale, professionale o per tendenza
no
si di aver riportato, con sentenza definitiva, una condanna a pena detentiva per uno dei delitti di cui al Capo I
del Titolo II (delitti dei pubblici ufficiali contro la P.A.) o ai capi II (falsità in sigilli o strumenti o segni di
autenticazione, certificazione o riconoscimento) e III (falsità in atti) del titolo VII del libro secondo del codice penale
o per uno dei delitti di cui all’art. 416,416 BIS (ASSOCIAZIONE PER DELINQUERE E ASSOCIAZIONE DI TIPO
MAFIOSO), 513-BIS (ILLECITA CONCORRENZA CON VIOLENZA O MINACCIA), 589, COMMA 2
(OMICIDIO COLPOSO CON VIOLAZIONE DELLE NORME SULLA DISCIPLINA DELLA
CIRCOLAZIONE STRADALE O DI QUELLE SULLA PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI SUL LAVORO) ,
1
624 (FURTO), 628 (RAPINA), 629 (ESTORSIONE), 630 (SEQUESTRO A SCOPO DI ESTORSIONE), 640
(TRUFFA) 641(INSOLVENZA FRAUDOLENTA), 644 (USURA), 648 (RICETTAZIONE), 648-BIS
(RICICLAGGIO) E 648-TER (IMPIEGO DI DENARO, BENI O UTILITA’ DI PROVENIENZA ILLECITA),
codice penale
no
si di aver riportato, con sentenza definitiva, una condanna per uno dei delitti di cui all’art.3 della legge
20/02/1958 n.75 (LOTTA CONTRO LO SFRUTTAMENTO DELLA PROSTITUZIONE), per uno dei delitti di cui
alla legge 02/10/1967 n. 895 (DISPOSIZIONI PER IL CONTROLLO DELLE ARMI), per uno dei delitti di cui agli
artt. 73, COMMA 1 e 74 del D.P.R. 9/10/1990 N.309 (TESTO UNICO IN MATERIA DI STUPEFACENTI), per il
delitto di cui all’art. 189, COMMA 6 e 7 del D.LGS. 30/04/1992 n.285 (COMPORTAMENTO IN CASO DI
INCIDENTE), per uno dei delitti di cui all’art.12 del d. lgs. 25/07/1998 n.286 (TESTO UNICO
SULL’IMMIGRAZIONE)
no
si di aver subito in qualità di datore di lavoro, condanna penale definitiva per fatti che costituiscono violazione
degli obblighi sussistenti in materia previdenziale ed assistenziale sempre che tali sanzioni siano conseguenti a fatti
commessi nell’esercizio dell’attività di trasporto
no
si di avere in corso procedure concorsuali (fallimento, concordato, etc.) ai sensi del R.D. n. 267 del 1942 come
modificato dal D.Lgs. 2006 n.5
no
si DI AVER SUBITO, IN VIA DEFINITIVA, L’APPLICAZIONE DELLA SANZIONE
AMMINISTRATIVA DI CUI ALL’ART. 26 DELLA LEGGE N.298 DEL 1974, O DI QUALUNQUE SANZIONE
AMMINISTRATIVA PER L’ESERCIZIO ABUSIVO DI CUI ALL’ART. 1, COMMI 2 E 3, OVVERO PER CINQUE
VOLTE NEL CORSO DELL’ULTIMO QUINQUENNIO, CUMULATIVAMENTE ABBIA SUBITO LA SANZIONE
AMMINISTRATIVA ACCESSORIA DELLA SOSPENSIONE DELLA PATENTE DI GUIDA O SIA STATO
EFFETTUATO NEI SUOI CONFRONTI L’ACCERTAMENTO DI CUI ALL’ART. 167, COMMA 10 DEL D. LGS.
N.285 DEL 1992 (SUPERAMENTO DELLA MASSA COMPLESSIVA INDICATA SULLA CARTA DI
CIRCOLAZIONE) SEMPRE CHE TALI SANZIONI SIANO CONSEGUENTI A FATTI COMMESSI
NELL’ESERCIZIO DELL’ATTIVITÀ DI TRASPORTO
no
si di aver riportato, con sentenza definitiva una condanna per il delitto di cui all’art. 282 del D.P.R. 23/01/1973
n. 43 (VIOLAZIONI DOGANALI), per il delitto di cui all’art. 18, comma 3 della Legge 18/04/1975 N.110
(MODALITA’ PER IL TRASPORTO DI ARMI ED ESPLOSIVI), per la contravvenzione di cui all’ART.186,
comma 2, anche in combinato disposto con l’art.187, comma 4 del D.LGS. 1992 N.285 (GUIDA SOTTO
L’INFLUENZA DI ALCOOL E DI SOSTANZE STUPEFACENTI) sempre che tali sanzioni siano conseguenti a fatti
commessi nell’esercizio delle attività di trasporto
- INDICARE GLI ESTREMI DELLE SENTENZE DI RIABILITAZIONE:
SENTENZA N. _____________________________DEL ___________________________________________
SENTENZA N. _____________________________DEL ___________________________________________
SENTENZA N. _____________________________DEL ___________________________________________
- INDICARE LA DATA DI CESSAZIONE DELLE MISURE DI SICUREZZA O DI PREVENZIONE APPLICATE
________________________________________________________________________________________________
- INDICARE LA DATA DEL PROVVEDIMENTO, CHE COMMINA LA SANZIONE AMMINISTRATIVA, A
PARTIRE DAL QUALE VANNO COMPUTATI I 6 MESI NECESSARI PER RIACQUISTARE L’ONORABILITÀ
________________________________________________________________________________________________
Informativa ai sensi del dlg 30.6.2003 n.196 (codice in materia di protezione dei dati personali)
I dati personali contenuti nella presente domanda sono raccolti e conservati presso gli archivi cartacei e informatizzati
dall’amministrazione a cui è diretta l’istanza, secondo le modalità previste dal dlgs 30/06/2003 n.196. Per esigenze di organizzazione
interna i dati cartacei potranno essere trasferiti presso altre sedi e archivi dell’ente anche senza comunicazione all’impresa.. Il
conferimento dei dati è obbligatorio ed è finalizzato allo svolgimento delle funzioni istituzionali previste dalle leggi in materia nonché
dal regolamento comunitario n.1071/2009. Titolare del trattamento dei dati è l’amministrazione a cui è diretta l’istanza, a cui
l’interessato può rivolgersi per esercitare i diritti previsti dall’art.7 del dlgs 30.06.2003 n.196.
luogo e data
firma
La sottoscrizione di istanze e dichiarazioni sostitutive allegate non è soggetta ad autenticazione quando la firma viene
apposta in presenza del dipendente addetto, previa esibizione del documento di identità del sottoscrittore. In alternativa
l’istanza può anche essere consegnata a mani dall’interessato o da terzi delegati ovvero spedita per mezzo del sistema
postale già sottoscritta e deve essere accompagnata dalla fotocopia (fronte-retro) leggibile di un documento d’identità non
scaduto del sottoscrittore.
2
Dichiarazione di delega
(per i soli soggetti privati)
Il/la sottoscritto/a ......................................................................................................................................................
In qualità di rappresentante legale dell’impresa
INDIVIDUALE
SOCIETÀ
denominata …..............................................................................................................
delega
Il/la sig./ra ……….....................................................................................................................................................
ad operare per conto dello scrivente presso gli sportelli di codesto ufficio per l’espletamento della seguente
pratica ………………………………………………………………………………………………………………
NOTA BENE
IL DELEGATO È TENUTO A PRODURRE ALL’UFFICIO UNA FOTOCOPIA DEL DOCUMENTO DI IDENTITÀ FRONTE/RETRO
PER I CONTROLLI PREVISTI DALL’ART.9 DELLA LEGGE N. 264/91 (ESERCIZIO ABUSIVO DELL’ATTIVITÀ DI
CONSULENZA PER LA CIRCOLAZIONE DEI MEZZI DI TRASPORTO)
luogo e data
firma
3
REQUISITO DELL’ONORABILITÀ
Il requisito dell’onorabilità è il requisito che deve essere posseduto da:
• impresa;
• gestore dei trasporti;
• soggetti rilevanti dell’impresa, e in particolare:
- amministratore unico o membri del consiglio d’amministrazione per persone giuridiche pubbliche,
persone giuridiche private e, salvo quanto previsto nel successivo punto, per ogni altro tipo di ente;
- soci illimitatamente responsabili per le società di persone;
- titolare dell’impresa individuale o familiare;
- collaboratori dell’impresa familiare.
La dimostrazione del possesso del requisito di onorabilità e delle singole condizioni che lo realizzano avviene
mediante dichiarazione sostitutiva di certificazione o dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà.
Un’impresa possiede il requisito dell’onorabilità quando:
• è iscritta nei ruoli delle imposte sui redditi delle persone fisiche o giuridiche relativamente al reddito
d’impresa;
• ha presentato la dichiarazione relativa a tale reddito.
In attesa delle fonti primarie in materia di onorabilità e sanzioni per attuare quanto previsto dal regolamento
(CE) n. 1071/2009 si è ritenuta applicabile la precedente disciplina e quindi il requisito non sussiste o viene
meno nella persona che:
• è stata dichiarata delinquente abituale, professionale o per tendenza, oppure è sottoposta a misure di
sicurezza personali o di prevenzione;
• è sottoposta, con sentenza definitiva, a una delle pene accessorie previste dall’art. 19, c. 1, numeri 2 e 4, CP:
- interdizione da una professione o da un’arte,
- interdizione dagli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese;
• ha riportato, con sentenza definitiva, una o più condanne, per reato non colposo, a pena detentiva
complessivamente superiore a due anni e sei mesi;
• ha riportato, con sentenza definitiva, una condanna a pena detentiva per:
- uno dei reati di cui al Capo I del Titolo II (delitti di pubblici ufficiali contro la pubblica
amministrazione) o ai Capi II e III del Titolo VII del libro secondo del Codice penale (reati di falso)
o per uno dei delitti di cui agli artt. 416 (associazione per delinquere), 416 bis (associazione di
stampo mafioso), 513 bis (illecita concorrenza con minaccia o violenza), 589, c. 2 (omicidio colposo
commesso con violazione delle norme sulla circolazione stradale o sulla sicurezza del lavoro), 624
(furto), 628 (rapina), 629 (estorsione), 630 (sequestro di persona a scopo di estorsione), 640
(truffa), 641 (insolvenza fraudolenta), 644 (usura), 648 (ricettazione), 648 bis (riciclaggio) e 648 ter
(impiego di beni o utilità di provenienza illecita) del Codice penale,
- uno dei delitti di cui all’art. 3 legge 20.2.1958 n. 75 (sfruttamento della prostituzione),
- uno dei delitti di cui alla legge 2.10.1967 n. 895 (controllo delle armi),
- uno dei delitti di cui agli artt. 73, c. 1, e 74 DPR 9.10.1990 n. 309 (detenzione e traffico di sostanze
stupefacenti e associazione per traffico di sostanze stupefacenti),
- il delitto di cui all’art. 189, cc. 6 e 7, CDS (omissione di soccorso in incidenti stradali),
- uno dei delitti di cui all’art. 12 DLG 25.7.1998 n. 286 (immigrazioni clandestine);
• ha riportato, per fatti commessi nell’esercizio delle attività di autotrasportatore, con sentenza definitiva, una
condanna per:
- il delitto di cui all’art. 282 DPR 23.1.1973 n. 43 (contrabbando merci),
- il delitto di cui all’art. 18, c. 3, legge 18.4.1975 n. 110 (trasporto armi, munizioni ed esplosivi),
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-
la contravvenzione di cui all’art. 186, c. 2, anche in combinato disposto con l’art. 187, c. 4, CDS
(guida in stato di ebbrezza alcolica o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti);
• ha subito, per fatti commessi nell’esercizio delle attività di autotrasportatore:
- in via definitiva, l’applicazione della sanzione amministrativa di cui all’art. 26 legge n. 298/1974 o
di qualunque sanzione amministrativa per l’esercizio abusivo della professione di autotrasportatore
per conto terzi di persone o cose;
- per cinque volte nell’ultimo quinquennio, cumulativamente, la sanzione amministrativa accessoria
della sospensione della patente di guida o nei suoi confronti è stato accertata la violazione di cui
all’art. 167, c. 10, CDS (eccedenza di carico per una massa superiore al dieci per cento della massa
complessiva a pieno carico indicata nella carta di circolazione);
• ha subito, in qualità di datore di lavoro nell’esercizio delle attività di autotrasportatore, condanna penale
definitiva per fatti che costituiscono violazione degli obblighi in materia previdenziale e assistenziale;
• è stata dichiarata fallita, salvo che sia divenuto definitivo il decreto di chiusura del fallimento o di
accoglimento della domanda di esdebitazione.
Ove, nei casi sopra indicati, risulti comminata una sanzione sostitutiva della pena detentiva, la stessa dovrà
considerarsi condanna a pena detentiva. Si considera condanna anche l’applicazione della pena su richiesta
delle parti (ex art. 444 CPP).
Il gestore dei trasporti perde comunque il requisito dell’onorabilità anche nel caso di violazioni commesse dal
lavoratore dipendente nell’esercizio dell’attività, qualora il fatto che ha dato luogo alla violazione sia
riconducibile a:
• istruzioni o disposizioni impartite al dipendente,
• omessa vigilanza con riferimento a più violazioni precedenti.
La perdita del requisito per fatti commessi dai dipendenti rileva:
• se sono violate le seguenti disposizioni:
- art. 589 (omicidio colposo commesso con violazione delle norme sulla circolazione stradale o sulla
sicurezza del lavoro), c. 2, Codice penale,
- artt. 189, cc. 6 e 7, CDS (comportamento in caso di incidente), 186, c. 2, CDS (guida sotto
l’influenza dell’alcool) e 187, c. 4, CDS (guida sotto l’influenza di sostanze stupefacenti);
• se il dipendente ha subìto:
- in via definitiva, l’applicazione della sanzione amministrativa di cui all’art. 26 legge n. 298/1974 o
di qualunque sanzione amministrativa per l’esercizio abusivo della professione di trasportatore su
strada di cose per conto terzi e di persone;
- per cinque volte nell’ultimo quinquennio, cumulativamente, la sanzione amministrativa accessoria
della sospensione della patente di guida o nei suoi confronti è stato effettuato l’accertamento di cui
all’art. 167, c. 10, CDS (trasporti di cose su veicoli a motore, sui rimorchi e sulle macchine
operatrici);
• nel caso siano commesse ripetute inadempienze alla normativa sui tempi di guida e di riposo di cui all’art.
174 CDS.
Il requisito dell’onorabilità è riacquistato a seguito di:
• concessione della riabilitazione , sempre che non intervenga la revoca , in caso di sanzioni penali;
• termine delle misure di sicurezza o di prevenzione applicate;
• decorrenza di sei mesi dalla data della sanzione amministrativa definitiva.
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