Basket La vittoria più bella nel momento più difficile

Transcript

Basket La vittoria più bella nel momento più difficile
64 SPORT
LUNEDÌ 24 FEBBRAIO 2014 GIORNALE DI BRESCIA
Basket La vittoria più bella
nel momento più difficile
Lnp Gold: la Centrale sotto di 4 punti a 54’’ dal termine
batte Trapani con un canestro di Rinaldi a fil di sirena
CENTRALE BRESCIA
TRAPANI
77
75
CENTRALE Di Bella 2, Fultz 13, Loschi 2, Slay 17,
Rinaldi 13; Bushati 9, Cuccarolo 2, Giddens 19. Ne
Procacci e Maspero.
Allenatore: Martelossi
TRAPANI Parker 8, Lowery 10, Ferrero 21,
Baldassare 15, Renzi 13; Bartoli, Bossi, Rizzitiello 8,
Ianes. Ne Tabbi .
Allenatore Lardo.
Arbitri Masi di Firenze, Grigioni di Roma e Tallon di
Bologna.
Note Parziali 21-31; 41-46; 60-58. Tiri liberi: Brescia
10/12; Trapani 11/20. Tiri da 3 punti: Brescia 7/26;
Trapani 10/27. Fallo antisportivo a Bushati al 21’32’’
(41-48). Nessun giocatore uscito per raggiunto
limite di falli. Spettatori 2.000 circa.
BRESCIA Post fata resurgo. Come la
mitica Fenice, la Centrale rinasce dalla sue ceneri e trova la vittoria più rocambolesca, preziosa ed esaltante
della sua stagione.
Una rinascita doppia: non soltanto
la squadra biancoblù torna al successo dopo la debacle di Biella e al termine di una settimana che eufemisticamente potremmo definire tribolata,
ma s’impone a fil di sirena riemergendo da un -4 a 54’’ dal termine (69-73)
che sembrava averla condannata
all’undicesima sconfitta delle ultime
sedici partite, con relativo addio alle
residue speranze di play off. E invece
questa volta i giocatori di Martelossi
hanno sciorinato un finale pressoché perfetto, nel quale hanno punito
un’avversaria che prima ha peccato
di leggerezza e poi ha perso la testa.
Cinquantaquattro secondi che potrebbero aver cambiato l’inerzia del
campionato della Centrale e intanto
hanno chiuso un cerchio: le disavventure di Brescia erano infatti iniziate poco più di tre mesi fa proprio contro la squadra di Lino Lardo, quando
la cattiva gestione degli ultimi due
possessi aveva rimandato l’esito del-
la sfida giocata in Sicilia al primo
fine di un incubo, di un’autentica maovertime della stagione, perso come
ledizione che ieri aveva preso le semi successivi quattro. Un supplemenbianze di Ferrero (ottimo giocatore
tare che ieri sembrava un miraggio
peraltro) che con 2’’ da giocare in un
dopo la «bomba» di Parker a -54’’, talprimo quarto nel quale Brescia aveché mentre i biancoblù si riunivano
va offerto la peggior faccia di sé, riuintorno al loro coach, alcuni spettatosciva ad infilare da poco meno di 20
ri abbandonavano il San Filippo. Acmetri il canestro del 21-31.
cadeva però che Fultz, ieri ispiratissiUn siluro che avrebbe affondato una
mo, infilasse la tripla del 72-73 quancorazzata, figurarsi quella sorta di
do mancavano 17’’ al termine. Fallo
prahos (chi ha letto Salgari sa che è
immediato dello stesso ex fortitudiuna piccola barca con un solo albeno su Ferrero che infilava entrambi i
ro) che era scesa in acqua, pardon in
liberi per un 72-75 sul quale Brescia
campo appesantita da mille dubbi e
era obbligata a cercare quella «triincomprensioni. E invece Brescia riupla» che verosimilmente Trapani
sciva ad andare all’intervallo staccanon le avrebbe concesso,
ta di 5 punti soltanto, per
per mandarla in lunetta
poi mettere il naso davandopo una manciata di seti per la prima volta al 27’
I MIGLIORI
condi. E invece i siciliani
con Giddens (ma gran
Oltre al pivot
difendevano duro ma puparte dei meriti della rilito, venendo puniti da convincenti prove monta spettano a BushaGiddens che si alzava di Fultz e Giddens ti) e toccare il massimo
dall’arco frontalmente
vantaggio subito dopo
(doppia doppia
per infilare il canestro del
grazie a Fultz sul 58-54
per entrambi)
75-75 a 5’’ dalla sirena.
per poi iniziare l’ultimo
Ma non bastava. Mentre i
quarto sul 60-58.
Bushati decisivo
duemila del San Filippo
Un parziale che si apriva
nel terzo quarto
impazzivano di gioia, Tranel segno di Ferrero e vepani sbagliava la rimessa
deva Brescia scivolare sul
consegnando
l’ultimo
65-70 a -3’10’’ ma sopratpossesso a Brescia. Supplementare
tutto sul già citato 69-73 a -54’’ dalla
garantito dunque e palla a Giddens
sirena. Di come i biancoblù siano riuche scivolava a canestro: conclusiosciti a vincere abbiamo già scritto:
ne imprecisa sulla quale però Rinaldi
quel che ci preme sottolineare è che
svettava per il tap in vincente prole due «bombe» della parità sono staprio mentre i bordi del tabellone si
te messe a segno da una squadra che
accendevano di rosso, il colore del
fino a qual momento aveva 5/24
cuore della Centrale e dei suoi tifosi
dall’arco. La forza della disperazioche finalmente battevano all’unisone, dirà qualcuno; la voglia di rimaneno la marcia trionfale. Così, mentre i
re vivi, preferiamo pensare noi. Che
giocatori sommergevano il loro piperaltro non facciamo testo, visto
vot (i fàa muntù, a mio avviso rende
che a 5’’ dalla sirena sognavamo un
meglio l’idea) sul parquet, gli spettasupplementare da vincere con 6 puntori abbracciavano non solo i loro viti di scarto per passare in vantaggio
cini, ma chiunque capitasse a tiro.
nel computo degli scontri diretti...
Franco Bassini
D’altronde più che una vittoria era la
LE PAGELLE
LOSCHI 5
Un omaggio al cuore messo in precedenti
uscite perché il voto di ieri sarebbe 4. Sbaglia
l’impossibile (1/7) tra cui un contropiede sul
32-37 che impedisce alla Centrale di rientrare
nel match già all’intervallo.
FULTZ 9
BUSHATI 8
Leoccasioni giuste bisogna cercarsele, stanarle, produrle. Nella sera da «vita o morte»,
Franko prende la macchina del tempo e torna
quello di tre anni fa. Lo dice la bomba in corsa, in apertura di terza parziale, quello dove
Brescia torna in partita con l’energia del «cobra». Il sopravvissuto di quell’indimenticabile Brescia-Trapani del maggio 2011 suona la
carica. Bentornato. Perchè un Bushati così
(quest’anno) non l’avevate mai visto.
SLAY 7
Extra lusso nel primo tempo, arriva con la lingua a penzoloni e due suoi errori nel vertiginoso finale potevano costare la partita. Giddens
e Fultz gli lanciano la ciambella di salvataggio. Quando non è mai troppo tardi, ecco Tamar. L’applauso riservato alla curva, che ricambia, è il calumet della pace.
RINALDI 9
Eroe. Omerico. Uomo di virtù con coraggio e
valore, doti che lo fanno arrampicare a 1" dalla fine sul pallone che può cambiare la stagione. Tredici punti e nove rimbalzi. Gli dei avevano deciso che doveva essere lui, il più continuo, il leonino, il migliore in questa disgraziata stagione, a mettere con un tap in sull’errore
di Giddens il punto esclamativo nella madre
di tutte le partite.
QUJKlpR8FCeueeP0dMksyesGfcvG8RGSkgiazHn8EAw=
Doppia doppia: 13 punti e 10 assist. Gioca i
pick and roll specchiandosi con Rinaldi e
quando fanno così sono i più belli del reame.
Mette la tripla del 72-73, quella che diventa
un messaggio nella bottiglia per i compagni:
«Crediamoci». Giddens e Rinaldi lo trovano,
lo leggono e vissero tutti felici e contenti.
DI BELLA 5.5
Manda fuori giri Parker, è l’unica medaglietta
di serata. Perde palloni sanguinosi (3) e spadella da 2 (1/4) come da 3 (0/2).
CUCCAROLO 5.5
Sei rimbalzi, bisogna accontentarsi di questo
per vedere timidi segnali di risveglio. Ma la
faccia non è ancora quella giusta.
GIDDENS 9
Lui e Martelossi hanno vissuto un’altra settimanada Rede Toby, nemiciamici.J.R. si prende una nuova panchina punitiva (la terza stagionale dopo Trieste e Ferentino) nel primo
quarto, ma la vive bene: alzandosi ai time out
per incitare i compagni e facendo i bambini
con i baffi appena bagna i piedi in campo. La
tripla del 75 pari è un capolavoro. Anche se
sbaglia l’ultimo tiro (ma ci pensa Rinaldi)
chiude con un’altra doppia doppia: 19 punti e
10 rimbalzi.
TRAPANI Renzi 6.5, Lowery 6 Baldassarre
7, Bossi 5, Rizzitiello 5.5, Ianes 5, Parker 5, Ferrero 8.
Cristiano Tognoli
Felicità
■ Qui sopra Tommaso Rinaldi
abbracciato dal patron della Centrale
Matteo Bonetti e a lato letteralmente
sommerso dai compagni di squadra dopo
aver realizzato il canestro della vittoria
a fil di sirena (Reporter Checchi)
LNP GOLD
23ª GIORNATA
Brescia-Trapani
Capo d’Orlando-Forlì
Verona-Veroli
Trento-Imola
Barcellona-Jesi
Casale M.-Biella
Torino-Napoli
Ferentino-Trieste
PROSSIMO TURNO
(02/03/2014)
Jesi-Trento
Trieste-Torino
Trapani-Casale M.
Veroli-Forlì
Imola-Verona
Brescia-Ferentino
Napoli-Capo d’Orlando
Biella-Barcellona
77-75
75-67
83-71
97-79
76-70
67-75
74-73
84-89
CLASSIFICA
PT
G
Bitumcalor Aquila Trento
Manital Pms Torino
O. Upea Capo d’Orlando
Scaligera Tezenis Verona
Sigma Barcellona P. d/G.
Angelico Biella
Centrale Latte Brescia
Lighthouse Trapani
Gzc Veroli
Fmc Ferentino
Nov. Casale Monferrato
Espert Azzurro Napoli Bk
Trieste 2004
Fileni Bpa Aurora Jesi
Cred. Romagna Forlì (-2)
Aget Nature Costa Imola
34
32
32
28
28
28
24
24
24
22
22
20
18
16
12
2
23
23
23
23
23
23
23
23
23
23
23
23
23
23
23
23
Rinaldi: «Un’emozione stordente»
Bonetti: «In pochi secondi dall’inferno al paradiso»
BRESCIA Il San Filippo esplode dopo il tap in di Rinaldi sulla sirena che dà alla Centrale
una vittoria ormai insperata.
In pochi attimi quella che
sembrava un’altra domenica
no, diventa quella che si spera possa essere una giornata
chiave per il finale di campionato della Centrale.
Il match winner, oltre ad aver
messo i due punti decisivi, ha
fornito una prova di sostanza: «Segnare il canestro della
vittoria e vedere il pubblico
esplodere di gioia sono emozioni che ti stordiscono - osserva il pivot -. Ci sono stati
momenti di alti e bassi, abbiamo incontrato difficoltà contro la loro zona, ma stavolta
siamo stati bravi a non disunirci. Per me è stata una bella
soddisfazione. Adesso dobbiamo stare sul pezzo perché
ci servono conferme».
È un fiume in piena il patron
Matteo Bonetti: «Siamo passati dall’inferno al paradiso
nel giro di 55 secondi. Sono
molto contento perché, nonostante tutte le difficoltà del
momento, i ragazzi hanno
vinto una partita lottando
con il cuore. Facciamo ancora fatica ad essere continui
nell’arco dei quaranta minuti, ma stavolta - commenta
Ieri in tribuna anche Andrea Caracciolo con Bonetti e Bragaglio
con ritrovato entusiasmo Bonetti - si sono visti segnali confortanti. Da oggi inizia per
noi un nuovo campionato».
Anche la presidentessa Graziella Bragaglio sembra aver
ritrovato il giusto spirito dopo la prestazione negativa di
Biella: «Un successo così è
fondamentale per la squadra, per i ragazzi e per l’ambiente stesso. Ad un certo
punto ce la siamo vista brutta, ma personalmente ero fiduciosa e positiva di poter vedere un epilogo a nostro favore. Nel concitato finale siamo
stati lucidi e precisi, a differenza di altre volte». Alla squadra si chiedono adesso con-
ferme: «Domenica prossima
dovremo capitalizzare il secondoturno interno consecutivo con Ferentino. Questo
successo ci darà sicuramente
la giusta carica per affrontare
con serenità la settimana.
Giocando con convinzione
ed aggressività penso che i
play off possano essere alla
portata».
Il tecnico di Trapani Lino Lardi commenta così: «È stata
una gara maschia ed era comprensibile vista la tensione
che c’era.
Brucia averla persa così, meno se penso che di fronte avevo un amico come Alberto
Martelossi».
r. cassa.