Preparazione del Collegio “San Luca

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Preparazione del Collegio “San Luca
Preparazione del Collegio “San Luca- A. Barelli” al Natale ad Assisi
Il 26 novembre ’16 il Collegio “San Luca- A.Barelli” si è recato in Pellegrinaggio ad Assisi, alla
scoperta dei luoghi che hanno caratterizzato la vita di San Francesco e di Santa Chiara.
A guidarci in questo percorso in uno dei posti più artistici del nostro paese è stata Suor Elena, della
Congregazione delle “Suore Francescane Missionarie di Gesù Bambino”, che ha provveduto a
raccontarci della vita dei due Santi e che con i
suoi discorsi ha acceso immediatamente il nostro
entusiasmo e il nostro desiderio di muoverci per le
stradine strette e ricche di storia e cultura che
contraddistinguono Assisi.
Prima di raggiungere la vera e propria meta del
Pellegrinaggio, però, è stata effettuata una sosta
presso la Basilica di Santa Maria Degli Angeli che
nella sua semplicità continua ad essere uno dei più
grandi capolavori d’arte del XV secolo, con sulla cima la statua dorata della Madonna degli Angeli,
posta lì molto più tardi rispetto al periodo della realizzazione della Basilica e a mio parere il
dettaglio più affascinante dell’intera struttura che si staglia contro il cielo del paese.
Al centro della Basilica abbiamo potuto osservare la Porziuncola, l’antica Cappella all’interno della
quale San Francesco si rifugiò dopo essersi allontanato dalla propria famiglia, che lui stesso volle
ristrutturare e in cui qualche anno dopo iniziò la sua vita monastica colei che sarebbe poi diventata
Santa Chiara. Qui Suor Elena ci ha illustrato lo splendido affresco raffigurante la Crocifissione, ciò
che resta di un precedente affresco più grande poi
abbattuto. Il dipinto è incredibilmente suggestivo per la
sua sofisticata gamma di colori e perché risulta essere
una combinazione perfetta dei principali elementi
religiosi a noi noti.
All’interno della Porziuncola ci siamo potuti dedicare
al primo momento di preghiera in un’atmosfera
totalmente diversa da quelle cui siamo abituati,
consapevoli di trovarci in uno dei luoghi in cui sia San
Francesco
che Santa
Chiara avevano iniziato la loro vita monastica.
Percorrendo verso l’uscita i corridoi interni alla Basilica
abbiamo potuto scoprire un Roseto, situato subito dietro
la Porziuncola, che si dice sia diventato tale in seguito
ad un miracolo. Esso era, infatti, un roveto nel quale
Francesco si gettò nudo per vincere il male e la
tentazione e per esprimere la certezza che solo Dio può
sempre darci la salvezza. Il luogo è apparso ai nostri
occhi quasi fermo nel tempo e a renderlo tale ha
contribuito il fatto che ancora oggi, solo qui, continuino
a crescere le rose senza spine di cui Dio volle circondare Francesco.
Il nostro viaggio è continuato poi per le antiche stradine di Assisi, a cominciare dalla Chiesa di
Santa Chiara. Ciò che abbiamo potuto notare arrivati qui, prima ancora della bellezza della Chiesa
in sé, è stato il panorama mozzafiato sulla pianura umbra. All’interno della Chiesa il Crocifisso
della Chiesa di San Damiano con Gesù al centro e i testimoni
maggiori e minori alla sua destra e alla sua sinistra.
Dalla Basilica di Santa Chiara abbiamo poi visitato la casa di San
Francesco, per poi ritrovarci tutte insieme a pranzare all’interno
di una struttura messaci a disposizione dalle suore. Abbiamo
avuto occasione in questo modo non solo di visitare e conoscere
Assisi, città magica e forse tra le più pittoresche d’Italia, ma
anche di trascorrere preziosi momenti tra noi e di conoscerci
meglio e più a fondo. Il pellegrinaggio è terminato con la visita
della Basilica di San Francesco, dove è stata celebrata la Santa
Messa presieduta da Mons. Claudio Giuliodori, Assistente
Ecclesiastico Generale UCSC, dove tutte ci siamo potute riunire
nell’ultimo emozionante e coinvolgente momento di preghiera
della giornata, all’interno di una delle basiliche più incantevoli
che io abbia mai visto che si è concluso con la consegna delle
Bibbie donate dall’Istituto “G. Toniolo”” alle matricole del
Collegio.
A conclusione del nostro Pellegrinaggio uno spettacolare tramonto ha colorato il cielo antistante la
Basilica di San Francesco di un rosso fuoco e ha reso Assisi ai nostri occhi ancora più affascinante
di quanto ci fosse sembrata all’arrivo.
Lo sbalorditivo paesaggio finale, la bellezza dei luoghi e delle storie coinvolgenti e capaci di
renderci tutte emotivamente partecipi e l’aver trascorso del tempo insieme hanno sicuramente
aumentato il nostro desiderio di ripetere questo tipo di attività e, perché no, anche di rivedere la
stessa Assisi: è un posto di cui è impossibile stancarsi.
Martina Palmieri