Traumi, terapia familiare ed EMDR

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Traumi, terapia familiare ed EMDR
Traumi, terapia familiare
ed EMDR
Laura Rocchietta Tofani
Psicologa, Psicoterapeuta sistemica
Servizio di Psicologia, Ivrea (To)
L’EMDR è stato riconosciuto un trattamento fortemente
consigliato per le Sindromi Da Stress post-traumatico
In particolare:
•International Society for Traumatic Studies
•British Department of Health
•American Psychological Association
con particolare riferimento al PTSD complesso
•Ministero della Salute italiano
•Australian National Health Service
2000
2001
2002
2004
2003
2006
Un evento è traumatico se………
………l’evento altera in modo significativo l’esperienza di
vita ( con un taglio prima/dopo)
………vissuti di minaccia all’integrità fisica e/o psichica
………almeno per un certo tempo sensazione di essere
invasi da percezioni legate al trauma
………le funzioni cognitive, emotive e comportamentali
possono risultare alterate nella direzione della
“risposta di allarme” o della “risposta di congelamento”.
Eccitazione,ipervigilanza
tensione generale,irritabilità
Ottundimento emozionale e
diminuita reattività
…si altera in modo significativo la successiva esperienza di vita
dell’individuo
QUALE RAPPORTO TRA TRAUMA E SINTOMO?
Traumi di diversa natura sono sottostanti a sintomi
e difficoltà relazionali per cui si richiede un
intervento sistemico, individuale, di coppia,
familiare, sulla rete ed è importante riconoscerli
per una reale e più veloce metabolizzazione.
Quale rapporto tra trauma e sintomo? Quale
intreccio tra individuale e familiare rispetto al
trauma?
Il trauma per il singolo individuo ha impatto sulla visione di
Sé nella vita e sull’ immagine del Sé (premesse irrazionali e
negative su di sé, sviluppo “a scacchiera”….) e sull’utilizzo
delle proprie risorse
certe configurazioni familiari possono impedire un buon
contenimento del trauma oppure la famiglia presenta
dinamiche disfunzionali che si strutturano collusivamente
attorno all’evento traumatico
Il target di un intervento integrato è stimolare in
parallelo equilibri diversi nel sistema familiare ed
individuale
Quale rapporto tra trauma e sintomo?
• traumi recenti e/o chiaramente collegati al
problema presentato
•traumi che emergono nel corso della costruzione del
genogramma o della ecomappa, che risultano
collegati al problema presentato
•traumi “non conosciuti” ma comunque collegati ai
problemi
attuali, che vengono recuperati”
casualmente”
Il funzionamento dell’EMDR
• In seguito ad una risposta psicofisica non modulata
rimangono flash di impressioni frammentate
• Gli elementi sensoriali o emozionali possono essere
riattivati a grande distanza di tempo
• Si sviluppano convinzioni negative su di sé
• La mente non collega i nuovi eventi all’esperienza
passata e non usa gli elementi registrati per una
riflessione nel futuro.
• E’ impossibile riconnettere gli elementi in una narrazione
con risposte interne di tranquillizzazione.
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Durante la seduta…..
• Si ricostruisce un evento e poi si prende distanza da
questo attraverso una desensibilizzazione che calma la
risposta corporea.
• Si possono esprimere vissuti emotivi intensi ma
canalizzati.
• Si può arrivare a convinzioni positive utili: di essere
sopravvissuti, di poter imparare…., contrastando i
pensieri irrazionali su di sé.
• Libere associazioni permettono un viaggio a ritroso nei
ricordi traumatici.
• Si aiuta la persona a integrare gli elementi in una
narrativa positiva su di sé.
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CRITERI di INTEGRAZIONE
L’effetto sinergico si ha se nell’intrecciare le due modalità
terapeutiche
A)
si utilizza il metodo più idoneo per il bisogno clinico del
momento
B)
si individuano i temi o gli aspetti clinici importanti da
rielaborare sia a livello familiare che individuale
(mancanza di controllo, dipendenza, senso di
impotenza…).
SONO IMPORTANTI IL TIMING E LA INTEGRAZIONE
TRA LAVORO INDIVIDUALE E FAMILIARE NELLA MENTE
DEL TERAPEUTA
GENOGRAMMA
Casalinga, 2
tentativi
anticonservativi,
prima della
nascita di
Giovanni e ai 4
anni di età del
figlio,disagio
psichiatrico
dalla
adolescenza
Figlia
genitoriale
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Relazione di tipo Fusionale
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Giovanni, studente,
balbuzie dai 4 anni
di età, ansia sociale,
difficoltà di
separazione
Rapporti fusionali e conflittuali
Distanza interpersonale marcata
Buona vicinanza interpersonale
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INTRECCIO SEDUTE FAMILIARI E INDIVIDUALI
TIPO DI SEDUTA
Sedute familiari
TEMI CLINICI
BISOGNI CLINICI
Invischiamento e triangolazione del figlio minore,
Ristrutturare le relazioni,
comunicazione disorganizzata, impatto emotivo di
stimolare uno spazio mentale
due tentativi anticonservativi, poche risorse geni-
individuale.
toriali, cognitive ed emotive. Ridefinizioni.
Sedute individuali
Scene traumatiche attorno ai pensieri negativi “Non valgo, non merito, sono in pericolo”.
Sedute familiari
Aiuto familiare a svincolare
Giovanni, lavoro sui vissuti
familiari,
Disponibilità a fare tentativi di autonomia.
e sulle rispettive immagini
personali.
Tentativi di svincolo e riavvicinamento al
Ansie sociale ed esplorazione
padre, i messaggi autolesivi in famiglia.
del significato individuale del
sintomo.
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TIPO DI SEDUTA
Sedute individuali
TEMI CLINICI
Scene di ansia sociale relativa alle balbuzie:
“sono impotente”.
BISOGNI CLINICI
Allargamento delle esperienze
sociali e collegamento al gruppo
delle sorelle.
Seduta familiare
Aspetti residui di dipendenza, paura diffusa
La paura di Giovanni di asso-
con le sorelle
di TA materni ( paura di Giovanni di assomi-
migliare alla madre.
gliare alla madre).
Seduta individuale
Scene traumatiche relative alle minacce
Lavoro con la famiglia
materne “Sono sconquassato nel corpo”
sull’impatto emotivo del
versus “Posso calmarmi, non sono solo.
disturbo psichiatrico e del
rischio di suicidio.
La relazione tra i genitori, la rivisitazione delle storie
Seduta familiare
familiari, la accettazione della madre di Giovanni di un
lavoro individuale.
Proposta di una nuova narrativa rispetto ai sintomi di
Giovanni e al sistema famiglia.
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Come la terapia familiare aiuta in un trattamento integrato?
•nell’inquadramento e valutazione iniziale, a più livelli
•per lavorare sulle relazioni familiari, anche quelle
evidenziatisi durante le sedute di EMDR
•per sostenere il cambiamento individuale stimolato in
una seduta EMDR
•per attivare comportamenti riparatori in famiglia
…per tornare sempre ad una visione complessa
Come l’EMDR aiuta in un trattamento integrato?
•Fa lavorare su un evento che blocca un elemento di una
coppia o famiglia rispetto ad un nucleo traumatico attivo,
soprattutto in caso di rigidità di un sistema
•Aiuta a fare uno “zoom” su un target specifico, su un
sintomo “muto”…
•Permette la rielaborazione di traumi da parte di uno o
più elementi di un sistema familiare, perché il sistema
poi possa utilizzare le sue “normali” risorse per gli
adattamenti necessari
Quando è opportuno un intervento integrato?
•A seconda del tipo e dell’entità dell’impatto traumatico
(PTSD, memorie somatiche…)
•Risorse familiari carenti
•Ci sono problematiche di separazione in fase di svincolo
•Sintomi muti
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In una situazione traumatica non rielaborata
•si inscrivono nella mente o solo stati sensoriali o solo
stati emotivi….non c’è processamento della informazione
in modo unitario
•la persona non riesce a “raccontarsi” il trauma, non c’è
memoria narrativa integrata e con una riflessione che
collega quanto avvenuto alla propria storia
•elementi sensoriali o emozioni collegati all’evento
vengono riattivati con una modalità state-dependent
Funzioni dell’EMDR:
• stimolare la attivazione di emozioni mentre la persona
viene impegnata anche a visualizzare, collegare,
osservare, fare associazioni spontanee
• favorire una rielaborazione accelerata e adattiva delle
informazioni relative ad eventi passati di vita grazie al
focalizzarsi “in parallelo” su elementi interni (ricordi
visivi, sensazioni, pensieri su un evento traumatico) e
sulla stimolazione ritmica, alternata dx/sx
• lavorare sui pensieri irrazionali su di sé.
In uno dei due quadri evoluti possibili…..
Il sistema vive l’impatto di
un evento traumatico
collegato al sintomo che è
andato ad incidere sul
sistema familiare che
rischia di organizzarsi
attorno all’evento(
relazioni più rigide,
rapporti più invischiati o
più polarizzati o di
espulsione…)
Nel passato si sono verificati
uno o più traumi importanti
nella vita di uno o più
componenti, che hanno inciso
sulla storia e sulla
organizzazione del nucleo,
che non è consapevole di tale
impatto