Milano Finanza

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Sicilia Palazzi & Denaro
S2
NELLA CITTÀ ETNEA UN CONFRONTO SUL MARKETING NON CONVENZIONALE
Promozione fuori da schemi
Dalla psicologia cognitiva alle neuroscienze, fino al 2020 investimenti
globali per 150 mld di dollari. Catania in prima linea per l’innovazione
di Carlo Lo Re
D
opo decenni e decenni
di pubblicità asfissiante
i consumatori di tutto il
mondo sono con buona
probabilità ormai abituati alla
tradizionale propaganda aziendale, rimanendo meno sensibili ai tentativi di influenzare i
loro comportamenti commerciali. Ecco quindi che arrivano i sistemi di marketing non
convenzionale, in grado, forse
di attirare nuovamente l’attenzione del vasto pubblico di un
Paese e permettere una maggiore efficacia del messaggio
promozionale.
Di tutto ciò si è discusso a Catania, con imprenditori tornati
tra i banchi per conoscere le
nuove frontiere del marketing
emozionale, attraverso un network multidisciplinare che ha
visto attorno al tavolo ricercatori, docenti, esperti informatici e psicologi al servizio della
tecnologia. Un evento anch’esso
non convenzionale che ha aperto una finestra sulle potenziali
Ad onlus
siciliana
donazione
di Mps
a Fondazione siciliana
Lgiudicata
Lo Trovato onlus si è agla donazione di
Banca Monte dei Paschi di
Siena con il contest nazionale lanciato nell’ambito delle
iniziative di solidarietà per il
Natale 2015 che la Banca ha
promosso in collaborazione
con la piattaforma italiana
Let’s Donation. L’iniziativa,
lanciata a settembre, ha visto
oltre 60 organizzazioni non
profit coinvolte: le onlus partecipanti realizzano progetti
in vari settori, dalla tutela dei
minori alla cura dei malati
terminali e degli anziani tramite il sostegno a case famiglia o assistenza domiciliare.
I progetti che hanno ricevuto
più gradimento sono quelli
della Fondazione Lo Trovato
onlus. «Siamo orgogliosi di
questo premio e ringraziamo
Banca Monte dei Paschi di
Siena per averci dato questa
grande opportunità, aiutandoci a regalare un sorriso a
tante famiglie con disabili»,
sottolinea Francesco Lo
Trovato, presidente della
Onlus siciliana. «In queste
settimane abbiamo sentito
il calore e l’affetto di tante
persone, che hanno votato e
sostenuto i nostri progetti,
pensati per i disabili e con
i disabili».
applicazioni della realtà virtuale e della realtà aumentata
nel mondo consumer del terzo
millennio. Per superare la crisi
promuovendo contenuti accattivanti e veicolando informazioni
agli utenti, ma anche sperimentando formule che oltrepassino
i confini del business.
Immergersi in una realtà sensoriale che descriva empaticamente l’esperienza di un
marchio o di un servizio diventa dunque l’obiettivo delle
aziende all’avanguardia. «Stiamo andando verso un nuovo
modo di intendere la relazione
tra consumatore e prodotto»,
ha affermato la coordinatrice
scientifica del convegno catanese, Elita Schillaci, «grazie alle
nuove tecnologie, i brand hanno la possibilità di recuperare
il rapporto sano con il cliente,
distaccandosi definitivamente
dai modelli del passato basati
sull’abuso delle strategie commerciali. In questo particolare
momento storico, i più grandi
colossi della tecnologia stanno acquistando le start-up che
operano nel campo della realtà
virtuale e della realtà aumentata, tutto ciò lascia presagire
un incremento esponenziale
del settore: si stima infatti che
da oggi fino al 2020 saranno
investiti globalmente circa 150
miliardi di dollari».
Insomma, sotto il segno della
«good economy», gli imprenditori siciliani chiamati a raccolta hanno esplorato i nuovi
mondi degli strumenti smart.
«Una tendenza che porterà significativi cambiamenti», ha
commentato il docente di Logistica e distribuzione commerciale Marco Romano, «anche
nella supply chain, che dovrà
tenere conto di questi nuove
tecnologie per soddisfare le richieste di un mercato sempre in
evoluzione». Un mutamento di
prospettiva che va di pari passo con la ricerca più avanzata
risultato della commistione tra
discipline diverse, come hanno
testimoniato gli interventi degli specialisti Sabina Zapperi
(counselor professionista), Angela Di Stefano (dell’Istituto di
Scienze neurologiche del Cnr),
Daniele Lombardo (ceo dei
catanesi Behaviour Labs, noti nel mondo per il loro robot
di sostegno nella cura dell’autismo) e Giovanni Giuffrida
(dell’Università di Catania).
Dalla psicologia cognitiva
passando per le neuroscienze,
quindi, fino ai software per la
robotica e alla system analysis
basata sui big data: non soltanto gioco e intrattenimento, ma
anche possibili impieghi nel sociale e nell’assistenza medica e
ospedaliera. Perché nel mondo
odierno bisogna stabilire una
precisa relazione fra produttori
e clienti-consumatori che vada
oltre la semplice fidelizzazione,
esplorando gli orizzonti emozionali al fine di raggiungere
una comprensione profonda
dell’identità del prodotto e di
chi lo commercializza. Fra
gli imprenditori e i manager
presenti, Rosario Caffo (store
manager di Ikea Catania), Elisa Fazio (co-founder di Flazio),
Giuseppe Condorelli (amministratore unico della Idb) e Claudia Sutera (responsabile marketing della Sibat Tomarchio).
(riproduzione riservata)
CONCLUSA LA FIERA DI SETTORE DI CANNES
L’Isola una meta ambita
dai luxury traveller
di Antonio Giordano
S
i è chiusa da pochi giorni
la Iltm di Cannes, International Luxury Travel
Market, appuntamento internazionale annuale per chi si
occupa di turismo di lusso.
Lo stand siciliano ha ospitato
al suo interno una selezione
di operatori turistici specializzati nel turismo di fascia alta.
Tra questi «Absolute Sicilia»,
luxury brand di Tour Plus Sicilia, da ormai tre anni a Cannes,
ha presentato i nuovi prodotti
per il 2016.
«Siamo soddisfatti dell’edizione di quest’anno», racconta
Dario Ferrante, ceo di Absolute Sicilia, «che, alla luce degli
ultimi gravi eventi di terrorismo mondiale, ha assunto una
particolare importanza per
capire la direzione dei mercati». E la Sicilia, a detta degli
operatori continua a essere una
delle mete più «interessanti»
per personalità con un budget
variabile dai 5 ai 10 mila euro per dieci giorni di viaggio.
Nell’anno che sta per chiudersi Absolute Sicilia ha gestito
circa 400 turisti che hanno richiesto i servizi all’operatore,
pochi rispetto agli 80 mila di
Tour Plus ma che rappresen-
tano una alta marginalità nel
fatturato totale. «Cerchiamo di
costruire un viaggio su misura
per ogni nostro cliente, è difficile stupirli dal punto di vista
del lusso ed abbiamo cercato
creare delle esperienze nel
corso della loro permanenza».
Tra le proposte corsi di cucina,
ma anche degustazioni con i
proprietari delle cantine o visite esclusive ai siti culturali.
Una decina le strutture su cui
Absolute Sicilia può contare,
una rete composta dai cinque
stelle dell’Isola ma anche boutique hotel e dimore storiche
per l’ospitalità e un numero
selezionato di ristoranti. Tutto
è testato prima di proporlo ad
un cliente. «Una difficoltà?,
riuscire a fare capire ai nostri
fornitori il tipo di servizio che
cercavamo, nulla deve essere
lasciato al caso e basta poco
per rovinarti una vacanza»,
spiega Ferrante.
La squadra che ha dato vita ad
Absolute Sicilia è stata scelta
in base ad un unico requisito:
professionisti che non avessero
avuto mai nulla a che fare con
il turismo. «Partire da un foglio
bianco per costruire la nostra
offerta», ha aggiunto. Un turismo di tipo discreto e che spesso funziona con il passaparola.
«Cerchiamo di fare conoscere
all’estero delle eccellenze spesso poco note anche agli stessi
siciliani», ha spiegato Ferrante.
Il mercato di riferimento è quello Nord americano, ma iniziano
ad arrivare anche richieste dalla
Cina o dal Brasile. La nuova
frontiera dei turisti del lusso si
chiama viaggio di famiglia. «La
percentuale di crescita ci fa ben
sperare», conclude Ferrante,
«abbiamo abbattuto lo scoglio
della diffidenza e oggi la Sicilia
è un brand che sembra essere
vincente specie in nicchie come
quelle dell’enogastronomia».
(riproduzione riservata)
Sabato 5 Dicembre 2015
IN PILLOLE
ANGA INCONTRA
ASSESSORE CRACOLICI
N Buona la prima. Giudizio tendenzialmente positivo quello espresso dai
Giovani Agricoltori di Confagricoltura (Anga) a conclusione dell’incontro avuto
con l’assessore all’agricoltura Antonello Cracolici.
«Le nostre proposte», ha
commentato il presidente
regionale dell’associazione, Felice Cupane, «sono
state accolte con particolare
interesse». Al centro dell’incontro alcuni argomenti
ritenuti fondamentali per la
categoria, quali l’attuazione delle misure del nuovo
Psr, l’accesso al credito, lo
snellimento delle procedure
burocratiche e l’assegnazione dei terreni demaniali da
effettuare tramite la cosiddetta «banca della terra».
AIRGEST, PER FAZIO
SERVE QUOTA PUBBLICA
N Una quota dell’azionariato di Gesap resti in
mano pubblica. Lo chiede
il deputato regionale Girolamo Fazio proponendo
un trasferimento di parte
delle quote in mano alla
Regione siciliana, prossima alla dismissione, al
futuro consorzio di comuni. «Una condizione che
proporrò nella prossima
seduta d’Aula», dice il deputato, «un trasferimento
di una parte delle quote
al Consorzio dei Comuni,
appena questo sarà operativo, anche con una posizione minoritaria in termini di quote azionarie è per
certi versi una garanzia».
«È di tutta evidenza, comunque», conclude, «che
privata o pubblica che sia,
la gestione aeroportuale
di Birgi deve inquadrarsi
nel prossimo futuro in maniera sinergica in un sistema di aeroporti siciliani, o
almeno della Sicilia Occidentale, in modo tale che
si eviti una concorrenza
dannosa e si utilizzino le
diverse potenzialità degli
scali in maniera strategica,
anche immaginando una
unica regia».