RICERCA SCIENTIFICA 2 – Definizione del problema Definizione
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RICERCA SCIENTIFICA 2 – Definizione del problema Definizione
La ricerca: passaggi metodologici 1. Definizione del problema e formulazione RICERCA SCIENTIFICA 2 – Definizione del problema 2. 3. 4. 5. Dott. Cristiana Forni 6. Responsabile Centro Ricerca delle Professioni Sanitarie. IRCCS Istituto Ortopedico Rizzoli Bologna 7. 8. Definizione del problema Significativo Rilevante per i professionisti e per i pazienti Ricercabile Misurabile Interessante per il ricercatore (spendibile per una tesi!!!) Fattibile Esempi Ci accorgiamo con preoccupante “frequenza” di problemi ai talloni quando togliamo un gesso anche a pazienti giovani. È un’impressione? Qual è l’entità del fenomeno? *** La chemioterapia è un trattamento tossico, costoso e molto disagevole per i giovani pazienti affetti da sarcoma di Ewing. Poter diminuire i tempi e i cicli di trattamento (ora di circa un anno per 13 cicli) potrebbe essere una possibilità meritevole di verifica ma la QoL? del quesito di ricerca Revisione della letteratura Scelta del disegno dello studio Campionamento Scelta e utilizzo di strumenti di raccolta dati Analisi statistica dei dati raccolti Risposta al quesito Diffusione dei risultati Fattibile • Tempo a disposizione • Disponibilità dei partecipanti (se ci sono e lo vogliono fare) • Colleghi disposti a collaborare • Strumenti a disposizione • Soldi • Esperienza del ricercatore • Considerazioni etiche Esempi Il paziente anziano, dopo la frattura del femore, fatica a recuperare le abilità motorie precedenti al trauma: cosa potrebbe aiutarli a un recupero più efficace tenendo conto che i tempi di ricovero sono sempre più brevi? Parlando a un corso di aggiornamento “salta fuori” che nei diversi reparti si gestisce il cvp in modo diverso: c’è chi eparina e chi usa la fisiologica, chi lo cambia ogni 3 giorni e chi lo lascia in situ fino all’insorgenza di eventuali problemi, chi mette “cravatte” e chi no…..chi ha ragione?? Formulare il problema e lo scopo della ricerca Identificare un problema … Osservazione della situazione nel mondo reale (Nursing practice) Identificare il tema della ricerca (Topic) Non ricercabili Revisione della letteratura Generare domande PROBLEMA DI RICERCA Chiarire e rifinire Input da altri SCOPO DELLA RICERCA (Purpose) Obiettivi, domande o ipotesi Problem statement • Nel problem statement viene giustificato la necessità della ricerca. • Cita le informazioni esistenti. • Delinea il contributo per la pratica e/o per la teoria. • Costituisce il RAZIONALE dello studio. • Consta di problema significativo, analisi della letteratura e obiettivi dello studio. Formulare il problema e lo scopo della ricerca Osservazione della situazione nel mondo reale (Nursing practice) Identificare il tema della ricerca (Topic) Non ricercabili Revisione della letteratura Purpose statement • Obiettivo globale e intento della ricerca. • Scriverlo come affermazione dichiarativa o come domanda o come ipotesi. (Brink e Wood 2001) • Include informazioni sull’intento (descrivere, identificare, osservare), sul contesto (dove si raccoglie i dati) e sui soggetti coinvolti Trasformare il problema in una domanda: il quesito di ricerca Generare domande PROBLEMA DI RICERCA Chiarire e rifinire SCOPO DELLA RICERCA (Purpose) Obiettivi, domande o ipotesi Input da altri • Da un problema possiamo estrapolare tantissime domande • Occorre sapere decidere quale sia quella prioritaria per fare il primo passo Quesiti Esempio • Qual è l’incidenza dei danni cutanei dopo un gesso? • Quali sono i fattori di rischio di sviluppare un danno cutaneo per una persona che ha un gesso? • Fare un gesso con materiale sintetico diminuisce l’incidenza di danni cutanei rispetto a farlo con gesso tradizionale? • Mettere una maglia a contatto con la pelle diminuisce l’incidenza di danni cutanei rispetto a mettere solo cotone? • Applicare schiuma di poliuretano al tallone diminuisce l’incidenza di decubiti al calcagno? • ..mettere un tutore ortopedico migliora i tempi di guarigione rispetto all’uso di un gesso tradizionale? • ……………………. Problema Ci accorgiamo con preoccupante “frequenza” di problemi ai talloni quando togliamo un gesso anche a pazienti giovani. È un’impressione? Qual è l’entità del fenomeno? Perché succede ad alcuni e ad altri no? • Quindi da un problema tante possibili domande • Non puoi farle tutte contemporaneamente: devi scegliere • I diversi quesiti possono essere raggruppabili in 2 categorie: – Conoscitivi (non conosciamo il fenomeno) – Ipotesi di soluzioni (conosciamo il fenomeno) • • • Conoscitivi : – Qual è l’incidenza dei danni cutanei dopo un gesso? – Quali sono i fattori di rischio di sviluppare un danno cutaneo per una persona che ha un gesso? Ipotizzano soluzioni: – Fare un gesso con materiale sintetico diminuisce l’incidenza di danni cutanei rispetto a farlo con gesso tradizionale? – Mettere una maglia a contatto con la pelle diminuisce l’incidenza di danni cutanei rispetto a mettere solo cotone? – Applicare schiuma di poliuretano al tallone diminuisce l’incidenza di decubiti al calcagno? Medici: – mettere un tutore ortopedico migliora i tempi di guarigione rispetto all’uso di un gesso tradizionale? Come scegliere? • Se non conosci bene il problema devi partire da un quesito conoscitivo, poi potrai passare a ipotizzare soluzioni/trattamenti QUESITO a cui si vuole rispondere: Definire l’obiettivo: • CONOSCERE o • formulare una IPOTESI CONOSCERE (QUANTI? PERCHE’?) • Qual è l’incidenza dei decubiti al calcagno nei pazienti con immobilizzazione all’arto inferiore? • Valutazione dell’incidenza delle tromboflebiti e occlusioni da catetere venoso periferico (CVP) e ricerca di eventuali fattori prognostici o di rischio Ipotesi e domande • Ipotesi = affermazione riguardo alla relazione tra variabili sottoposte a indagine. • Variabile = caratteristica misurabile che varia nei soggetti studiati. Ipotesi e domande VARIABILI • Var.dipendente = variabile su cui si osservano i cambiamenti o gli effetti di trattamenti o manipolazioni; chiamata anche variabile di criterio; viene rappresentata con la lettera Y. • Var.indipendente = variabile controllata e manipolata dal ricercatore; chiamata anche variabile predittiva; viene rappresentata con la letta X. Misurazione Indipendenti Dipendenti Ipotesi e domande Ipotesi e domande • Il ricercatore raccoglie i dati che permettono di accettare o rifiutare l’ipotesi. • “I soggetti che ricevono X è più probabile che abbiano Y rispetto ai soggetti che non ricevono X.” • Non sottovalutare l’importanza di ambedue le accezioni… • Gli studi descrittivi non necessitano di ipotesi ma di domande (come è descritta X, X è correlata a Y, esiste una differenza nei gruppi 1 e 2 rispetto a Y, …). IPOTESI IPOTESI Supposizione sulla relazione tra 2 o più variabili che suggerisce una possibile risposta al quesito di ricerca •Tentano di rispondere alle domande poste dal problema di ricerca •Sono impressioni, deduzioni o previsioni che aiutano il ricercatore a trovare la soluzione o la risposta al quesito Si formula quindi PRIMA di condurre lo studio perché offre l’indicazione sulla raccolta dati, sull’analisi e sulla interpretazione dei dati (ipotesi statistica) Esempi IPOTESI È la migliore supposizione su ciò che ci si aspetta di trovare Per essere valida: Coerente con una teoria esistente Basata sui risultati di una ricerca Un trattamento chemioterapico intensivo vs un trattamento standard migliora la Qualità della vita (ipotesi) dei pazienti affetti da sarcoma di Ewing a parità di sopravvivenza libera ****** l’insegnamento di esercizi di rieducazione da eseguire dopo la dimissione, facilita il recupero motorio (ipotesi) nei pazienti anziani trattati chirurgicamente per frattura di femore rispetto alla pratica corrente? Definito il QUESITO a cui si vuole rispondere identificare gli “aspetti/cose” (le VARIABILI) da osservare trasformarle affinché siano OSSERVABILI, MISURABILI, ANALIZZABILI e quindi trovare la risposta al quesito! Deve contenere: Conoscitivo: Con ipotesi: 1. Su chi vuoi ricercare 1. Su chi vuoi ricercare (la tua popolazione) (la tua popolazione) 2. Il problema 2. I’intervento 3. Con quale obiettivo 3. Con quale ipotesi P popolazione P popolazione I/E intervento/esposizione E esposizione no, diabete, angiopatie…. pazienti con gesso arto inf tipo di gesso, intervento sì/no; lunghezza gesso, età, oncologico o Variabili indipendenti C confronto (………………………………………… …………………………………………)) O outcome O outcome numero di decubiti Variabili dipendenti 31 32 P popolazione pazienti in chemioterapia Se il quesito è ben strutturato tutte le altri fasi vengono di conseguenza I intervento connettore senza ago Variabili indipendenti C confronto Non essere vaghi/generici tappino in lattice Ipotesi fondata (alla ricerca bibliografica) Variabili indipendenti O outcome 33 diminuzione infezioni Variabili dipendenti End-point Più frequentemente utilizzato nei trial clinici Trasformate il vostro problema in un quesito di ricerca…… Outcome Più frequentemente nella ricerca sui servizi sanitari Possono essere considerati sinonimi In italiano= misura di esito, risultato 35 Copyright © - GIMBE Tipologie di misure di outcome Outcome Clinici - Mortality (Death specific cause - e.g. cardiovascular - or total) - Clinical events (myocardial infarction, stroke) - Physiologic and metabolic measures (cholesterol levels, blood pressure) Clinici Economici Economici - Direct medical (hospitalizations, outpatient visit, diagnostic tests, drugs) - Indirect medical (work loss, restricted activity days) - Untangible (burn of suffering, psycological distress, “labeling effect” Umanistici Umanistici Copyright © - GIMBE - Symptoms (AUA symptoms score) - Quality of life (SF-36 questionnaire, Nottingham Health Profile) - Functional status (Karnofsky) - Patient satisfaction (Group Health Association of America Copyright Survey) © - GIMBE Epstein RS, et al. Ann Intern Med 1996 Surrogato • Outcome surrogati - validati - non validati Outcome clinici veri • Misura fisiologica o di laboratorio utilizzata come sostituto di un outcome clinico che misura direttamente come un paziente si sente, funziona o sopravvive Copyright © - GIMBE Outcome surrogati vs Outcome clinici Farmaci contro colesterolo Prevenzione di Gastropatia da NSAIDs Prevenzione della osteoporosisi Copyright © - GIMBE S= Livelli di colesterolo, H= Mortalità, CHD S= ulcera peptica Endoscopica H= ulcera peptica Sintomatica S= aumento della densità ossea H= diminuzione delle fratture Fascino logico del surrogato • Il fattore di rischio causa morbilità e mortalità, • l’intervento fa diminuire il fattore di rischio → l’intervento ridurrà il rischio di morbidità e mortalità Osteoporosi Eventi cardiovascolari • Densità ossea → rischio di fratture • Relazione forte anche aggiustato per altri fattori rischio (età, fumo…) • I trial su alendronato confermano relazione surrogato/clinicamente significativo • Na floruro > densita ossea del 35% ma > rischio fratture (osso meno strutturato?) • Ca +Vit D non > densità ossea ma < fratture Farmaci per colesterolo • Hanno effetti anche sulle piastrine, funzionalità endotelio, risp infiammatoria….benefici indipententemente dalla loro abilità a diminuire il colesterolo • Nelle metanalisi <10% di colosterolo < 9% mortalità ECV e < 24% mortalità per altre cause • Vero per la Simvastatina • Falso per i Fibrati • PA ha forte relazione con ECV • La < di 1mHg < 5% morti e 10% stroke • Diuretici tiazidici e ß bloccanti < PA e < Stroke • I Ca antagonisti < PA ma > IM Ma… • Il surrogato è affidabile se c’è una relazione CAUSALE fra la modifica del surrogato e la modifica dell’end-point clinicamente importante Surrogate End Points in Clinical Trials Are We Being Misled? Sono quindi necessarie 2 condizioni 1. L’end-point surrogato deve essere dentro il percorso CAUSALE dall’intervento all’outcome Intervention Disease Copyright © - GIMBE Surrogate End Point True Clinical Outcome Fleming T, et al. Ann Intern Med 1996 2. Essere certi che l’intervento non ha effetti importanti sull’end-point clinico non mediati o catturati dall’end.point surrogato Validazione degli end-point surrogati Validazione degli end-point surrogati Level 1 (necessary, but not sufficient) • Strong, independent, consistent association between the surrogate and the true clinical end point? Level 1 • Observational research Level 2 • Evidence from RCTs in other drug classes that Level 2 • Experimental research improvement in the surrogate end point has consistently led to improvement in the true clinical end point? Level 3 Level 3 • Evidence from RCTs in the same drug class that improvement in the surrogate end point has consistently led to improvement in the true clinical end point? • Experimental research Copyright © - GIMBE Copyright © - GIMBE Quando è lecito usarli? • Indispensabili negli tudi di fase II e fase III iniziale • Permettono di stabilire le potenzialità benefiche di un nuovo farmaco • Poi fare studi di fase IV ben fatti (più che aumentare fase III) Importanza degli end -point clinici • Outcome primario • Outcome secondari Copyright © - GIMBE Guyatt GH, et al. BMJ, 2008 EPICOT+ • Elementi core – Evidence – Population – Intervention Elementi opzionali – Disease burden – Timeliness – Study type – Comparison – Outcome – Time stamp © GIMBE ® © GIMBE ® EPICOT+: Elementi core • • • • • • Evidence Population Intervention Comparison Outcome Time stamp © GIMBE ® EPICOT+: Elementi core • • • • • • Evidence Population Intervention Comparison Outcome Time stamp © GIMBE ® EPICOT+: Elementi core EPICOT+: Elementi core • • • • • • Evidence Population Intervention Comparison Outcome Time stamp © GIMBE ® • • • • • • Evidence Population Intervention Comparison Outcome Time stamp © GIMBE ® EPICOT+: Elementi core • • • • • • Evidence Population Intervention Comparison Outcome Time stamp © GIMBE ® EPICOT+: Elementi core • • • • • • Evidence Population Intervention Comparison Outcomes Time stamp © GIMBE ® EPICOT+: Elementi opzionali • Disease Burden • Timeleness • Study type © GIMBE ® EPICOT+: Elementi opzionali • Disease Burden • Timeleness • Study type © GIMBE ® EPICOT+: Elementi opzionali Outcome • Disease Burden • Timeleness • Study type Clinici (rilevanti) Economici Umanistici Scegliere il primario © GIMBE ® Formulare il problema e lo scopo della ricerca Osservazione della situazione nel mondo reale (Nursing practice) Identificare il tema della ricerca (Topic) Non ricercabili Revisione della letteratura Generare domande PROBLEMA DI RICERCA Chiarire e rifinire SCOPO DELLA RICERCA (Purpose) Obiettivi, domande o ipotesi Input da altri