Avvolte Kristedha (2009)

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Avvolte Kristedha (2009)
AVVOLTE
rassegna stampa del disco “Avvolte Kristedha”
anno 2008/2009
k-factor / jestrai / triciclo eventi
www.avvolte.it
www-myspace.com/avvolte
RECENSIONI
ROCKSOUND
Colpiscono gli arragiamenti e la facilità con la quale il gruppo alterna momenti pacati e crepuscolari
(“i conflitti dell’essere”) ad altri più rumorosi e nella più pura tradizione noise americana e nazionale
(“Linfa vitale”). Voto 8. Otto Gordini - (Febbraio ‘08)
ROCKERILLA
Le sonorità con le quali si esprimono gli Avvolte è un indie rock con diverse sfumature. Queste si
rivelano in un eclettismo e in una versatilità intrigante che li rende efficaci e profondi con diverse
trame sonore. Voto 8. Vittorio Lannutti - (Dicembre ‘08)
IL GAZZETTINO
I quattro torinesi lasciano soddisfatti per energia e incisività, fra ballate sublimi e rabbia viscerale,
sussurri aggrappati a poche note e scariche fulminanti di chitarre noise. Lisa Rizzo - (27 Maggio
‘07)
RUMORE
Il nuovo album die torinesi Avvolte Kristedha, più di tutto, suggerisce un’idea innegabilmente giusta:
andarli a vedere suonare dal vivo. Non a causa di incongruenze nella produzione o di un suono
poco convincente, ma per avere la possibilità di cogliere quella che crediamo essere la vera essenza del gruppo. Voto 6. Raoul Duke - (Aprile ‘08)
ROCKIT
La seconda traccia “Linfa vitale”, propaga tutta la sua potenza sonora, riuscendo ad essere estremamente orecchiabile e seducente. Al secondo ascolto è impossibile non lasciarsi coinvolgere e
cantare il ritornello, saltellando per casa. Federico Rosa (Giugno ‘08)
ROCKSHOK
Un sound innovativo, aggressivo, vagamente balcanico ma con sonorità quasi bjorkiane, fa da sfondo a parole che portano a galla un flusso di coscienza di una modernità toccante. Chiara Alivernini
- (15 Maggio ‘08)
ALTERNATIZINE
Di importante rilevanza gli accenni psichedelici, così come le infuriate punk e le gocce di cantautorato italiano: tre elementi che si amalgamano a meraviglia per dare origine a una spiccata capacità
di comunicare emotività a fior di pelle e rabbia viscerale. Lateralnoise - (18 Febbraio ‘08)
BLOW UP
Un buon indie di rock italico che non può non rimandare ai classici Afterhours (la voce, soprattutto)
ma che sa il fatto suo specie nella costruzione delle atmosfere (Linfa vitale, il singolo, Svaria II) e
nelle soluzioni che esaltano la chitarra (ottimo il gioco di incastri di Si così). Un buon potenziale. Voto
6/7. Bizarre - (Marzo ‘08)
STORIA DELLA MUSICA
Ancora più bella l’accoppiata “2, 1, 0”, caustico noise distorto dalla trattenuta ferocia che spruzza
la carezzevole voce di Christian Torelli (bravissimo!), e “La Memoria, Il Canto E La Marea”, il punto
più alto del disco, con un vibrante giro di chitarra acustica che accompagna un testo meraviglioso,
interpretato con pathos e saliscendi vocali degni del miglior Vinicio Capossela. Voto 3.5/5. Marco
Biasio - (Marzo ‘08)
CAFEBABEL
Gli Avvolte Kristedha sembrano arrivare da New York, ci ricordano il rock tedesco, o il free-jazz di
Chicago. E invece sono di Torino, e già al secondo album. A volte anche l’Italia stupisce. Sandra
Wickert - Berlin - (Marzo ‘08)
RAIN STARS
Un disco lontano dalla solita musica detta “commerciale”. Le dieci tracce presenti riescono a comunicare attraverso suono e parole un alternarsi di quiete e tensione. Voto 9 - (27 Febbraio ‘08)
SENZA STRESS
Tuttavia la musica si vive live e gli Avvolte il live lo sanno fare davvero bene: energico, sbalorditivo,
forte, ricercato nei suoni e nella metrica.
Se fossi il loro manager come prossimo disco suggerirei un live, di sicuro effetto. (28 Febbraio ‘08)
LOST HIGHWAYS
La voce di Christian Torelli ti accompagna attraverso le note, senza esagerare, senza forzare mai i
toni. Le chitarre passano da suoni delicati, quasi acustici, a vere e proprie sfuriate rock. Credo proprio che abbiano tutte le carte in regola per farsi strada. Katia Arduini - (Marzo ‘08)
INDIE ZONE
Dalla lieve e trasognante I Conflitti Dell’Essere alla rabbia sonora di Linfa Vitale si viene sballottati
in un riuscito mix fra noise, rock e melodia, con qualche tocco di cantautorato come in La Memoria
Il Canto E La Marea. Stefano Ficagna - (Marzo ‘08)
ROCK ON
Tanta esperienza alle spalle alla fine hanno fatto giungere gli AK ad un cd di ottimo rock italiano
variegato. Grazie all’ottimo lavoro fatto dal produttore Franz Goria (Fluxus/Petrol), questo cd, che
è stato masterizzato al Turtle Tone Studios di New York, dove tra gli altri sono passati John Zorn,
Moby e Giant Sand, passa da momenti di assalto sonoro a ballate elettroacustiche. Vittorio Lanutti
- (Maggio ‘08)
LOUD VISION
Nessuna falsa lusinga, nessun singolo commerciale, ogni brano ha la sua assimilabile pregevolezza. Ogni episodio accoglie una storia a sé, un frammento di pensiero autonomo, come una piccola
stanza nei cui particolari immergersi. Massimiliano Monti - (Giugno ‘08)
TROUBLEZINE
L’Insonne che con il suo crescendo concluso da una lunga cavalcata di chitarre pone la band assolutamente alla pari dei migliori episodi indie-rock usciti dal nostro paese negli ultimi due anni...
George - (Maggio ‘08)
MELTIN POT
Tutti i testi sono poesie incantate e abitabili senza l’urgenza della musica, che pure è centellinata
utilmente ed efficacemente lungo i versi. Andrea Pergola - (Giugno ‘08)
GENOVA TUNE
Nondimeno, però, si riscontra una voglia di osare, di concedersi nuovi stimoli creativi, andando a
parare verso lidi cari a certo post-rock statunitense, o nel caso de L’Insonne, sconfinando in territori
vicini ad alcune cose partorite dalla mente di Maynard Keenan. Matteo Pellissero – (Giugno ‘08)
KATHODIK
Alle volte gli esordi promettono bene. Avvolte Kristedha, un nome da tener presente. Già segnati
sull’agenda. Marco Braggion - (Luglio ‘08)
INDIE ROCK
Non risulta difficile immaginare che tanta energia qui costipata e quasi imbrigliata esploda con
fragore nelle prove live del gruppo, vero banco di prova che fa la differenza tra brocchi taroccati e
cavalli purosangue. E se mi sento di scommettere, sugli Avvolte punto ad occhi chiusi. Paolo Coccettini - (Settembre ‘08)
DAGHEISHA
Storie di provincia, lame che tagliano la pelle, sussurri e grida. Nella musica degli Avvolte Kristedha
troverete quello che serve a congiungervi le mani per pregare, che il sogno svanisca o diventi realtà.
Divine - (Novembre ‘08)
MESCALINA
Dal 1996 gli Avvolte Kristedha producono suono che decanta e poesia che fa clamore sulla strada
di un songwriter dolceamaro preciso, bello e condivisibile, pieno di sentimenti scaleni; creano un
“altro tipo” di eccitazione sonica concepita non per “sbalordire” come un nuovo modo di farsi compagnia con la musica, ma per farla “rimanere dentro tra lo spirito e l’estetica”. Massimo Sannella
- (Novembre ‘08)