21 - 2016 PUBBLICATO - Istituto Romano di San Michele

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21 - 2016 PUBBLICATO - Istituto Romano di San Michele
ISTITUTO ROMANO DI SAN MICHELE
Istituzione Pubblica di Assistenza e Beneficenza
Legge 17.7.1890 n. 6972 – R.D. 7.6.1928 n. 1353
00147 ROMA - Piazzale Antonio Tosti n. 4
TEL. 06/51858205 – FAX 06/5120986
DECRETO DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO n. 21 del 21 Aprle 2016
OGGETTO: Interruzione della sperimentazione del Settore Pianificazione Strategica, Trasparenza e
Integrità di cui alla lettera b) della delibera n. 176/2015 e revoca dell’incarico dirigenziale conferito al
Funzionario dell’Ufficio Bilancio, Dott.ssa Roberta Valli, con delibera n. 187/2015. Attribuzione della
funzione di Responsabile per la prevenzione della corruzione e di Responsabile per la trasparenza al
Dott. Riccardo Casilli.
IL COMMISSARIO STRAORDINARIO
PREMESSO che
- la Giunta Regionale con deliberazione n. 53 del 23 febbraio 2016 ha deliberato di procedere al
Commissariamento dell’Ente per un periodo non superiore ad un anno;
- che con successiva deliberazione n. 79 del 1° marzo 2016 veniva disposto, ad integrazione di quanto
già previsto nella succitata deliberazione n. 53/2016, il riesame degli atti dell’Istituto adottati a far data
dall’avocazione presidenziale delle competenze del Segretario generale, disposta con Decreto n. 19 del
14 novembre 2014, sino alla data di insediamento del Commissario straordinario;
- che in data 8 marzo 2016 veniva perfezionato l’insediamento del Commissario Straordinario, Dott.
Riccardo Casilli, nominato con decreto del Presidente della Regione Lazio n.T00031 del 4 marzo 2016;
PRESO ATTO del decreto del Presidente della Regione Lazio n.T00031 del 4 marzo 2016 di
nomina del Dott. Riccardo Casilli per un periodo non superiore ad un anno nelle funzioni di
Commissario Straordinario con i poteri inerenti l’ordinaria e la straordinaria amministrazione, che lo
Statuto dell’Istituto Romano di San Michele attribuisce al Presidente e al Segretario Generale;
ATTESO
- che è stata avviata la fase di riesame degli atti dell’Istituto Romano di San Michele adottati nel periodo
suindicato, come da mandato del Presidente della Regione Lazio;
- che, in particolare, è stata oggetto di riesame, tra i provvedimenti più urgenti, la delibera n. 187/2015
con la quale, previo collocamento in aspettativa senza assegni dal 1°/5/2015, veniva conferito al
Funzionario dell’Ufficio Bilancio, Dott.ssa Roberta Valli, l’incarico dirigenziale triennale per le esigenze
dell’Ufficio Presidenziale nell’ambito della sperimentazione del Settore Pianificazione Strategica,
Trasparenza e Integrità, con l’attribuzione del ruolo di Responsabile della prevenzione della corruzione e
della Trasparenza;
- che il mandato di cui al suddetto decreto evidenzia la necessità di “adeguare lo Statuto dell’Istituto
Romano di San Michele al principio, di diretta derivazione costituzionale, di distinzione delle funzioni
fra vertice politico e dirigenza amministrativa, di cui all’art. 4 del d.lgs. n. 165/2001”;
- che la Commissione tecnico-amministrativa nominata a supporto della Direzione Regionale Politiche
sociali, autonomie, sicurezza e sport nel corso dell’ispezione svolta sulle attività dell’Istituto, ha rilevato:
“il contemporaneo svolgimento di funzioni di amministrazione attiva e funzioni di Responsabile della
prevenzione, presso lo staff del Presidente”;
ISTITUTO ROMANO DI SAN MICHELE
PREMESSO
- che con Legge 6 novembre 2012 n. 190, il legislatore ha varato le disposizioni per la prevenzione e la
repressione della corruzione e dell’illegalità nella Pubblica Amministrazione;
- che l’articolo 7 della legge 190/2012 impone l’individuazione, all’interno della struttura organizzativa
dell’Ente del Responsabile della prevenzione della corruzione;
- che negli enti locali, tale Responsabile è individuato di norma nel Segretario dell’Ente, salva diversa e
motivata determinazione;
- che ai sensi della circolare numero 1 del 25 gennaio 2013 del Dipartimento della Funzione Pubblica, è
“da escludere la nomina di dirigenti inseriti nell’ufficio di diretta collaborazione per la particolarità del
vincolo fiduciario che li lega all’autorità di indirizzo politico e all’amministrazione”;
ATTESO che il Dipartimento della Funzione Pubblica, presso la Presidenza del Consiglio dei
Ministri, con la circolare numero 1 del 25 gennaio 2013 ha precisato che la funzione di Responsabile
della prevenzione della corruzione deve ritenersi naturalmente integrativa della competenza generale del
segretario che, secondo l’articolo 97 del TUEL, svolge compiti di collaborazione e funzioni di assistenza
giuridico amministrativa nei confronti degli organi dell’ente in ordine alla conformità dell’azione
amministrativa alle leggi, allo statuto ed ai regolamenti;
VISTO il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, recante riordino della disciplina riguardante
gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche
amministrazioni ed, in particolare, l’art. 43, che prescrive che all’interno di ogni amministrazione il
Responsabile per la prevenzione della corruzione, di cui all’art. 1, comma 7, L. n. 190/2012, svolge, di
norma, le funzioni di Responsabile per la trasparenza;
RICHIAMATO il comma 7 dell’articolo 1 della legge 190/2012 di attribuzione della competenza
alla nomina del Responsabile della prevenzione della corruzione, all’organo di indirizzo politico;
RICHIAMATA la delibera n. 176/2015 con la quale era stato istituito in via sperimentale
nell’ambito dell’Ufficio Presidenziale un nuovo settore con le funzioni di seguito indicate:
a) Pianificazione Strategica, Trasparenza e Integrità;
b) Programmazione e Controllo;
RICHIAMATO il decreto n. 4 adottato in data 24 marzo 2016 con i quale si è proceduto alla
formale interruzione della sperimentazione del Settore Pianificazione Strategica, Trasparenza e Integrità
di cui alla lettera a) della delibera n. 176/2015 e alla conseguenziale revoca degli incarichi di
collaborazione coordinata e continuativa conferiti con delibera n. 184/2015 al Dott. Giovanni Maria
Pirone, alla Dott.ssa Caterina Caracausi e al Sig. Tiziano Gerardi per le esigenze dell’Ufficio
Presidenziale nell’ambito del suddetto settore e prorogati fino al 30/6/2016 con delibera n. 361 del
22/12/2015;
ATTESA, pertanto, la necessità di interrompere la sperimentazione del Settore Programmazione e
Controllo di cui alla lettera b) della delibera n. 176/2015 avviata dall’ex Presidente dell’Ente, Dott.
Romeo Francesco Recchia, anche in considerazione del fatto che le funzioni ad esso afferenti dovranno
essere consolidate nel nuovo contesto organizzativo, anche attraverso la prevista revisione dello Statuto e
del Regolamento di Organizzazione;
ATTESA, altresì, la necessità di garantire la continuità della funzione di Responsabile della
Prevenzione della corruzione e della Trasparenza, per cui è opportuno, nelle more della revisione
organizzativa dell’Ente, che tale ruolo sia svolto dal Dott. Riccardo Casilli, tenuto conto di quanto
disposto nel succitato decreto del Presidente della Regione Lazio n.T00031 del 4 marzo 2016, che gli
attribuisce anche il ruolo di Segretario Generale;
ISTITUTO ROMANO DI SAN MICHELE
VISTO l’articolo n. 7 del contratto individuale sottoscritto dalla Dott.ssa Roberta Valli accessivo
all’incarico conferitole con delibera n. 187/2015;
VISTA la legge 17.7.1890 n.6972 e successive modificazioni;
VISTO l’art. 21 del D. Lgs. 4 maggio 2001 n. 207;
DECRETA
nelle more della revisione dello Statuto e del Regolamento di Organizzazione, con effetto immediato e
per quanto esposto in narrativa, parte integrante e sostanziale del presente atto adottato in ossequio alle
disposizioni di cui al decreto di nomina del Presidente della Regione Lazio n.T00031 del 4 marzo 2016
1) di interrompere la sperimentazione del Settore Pianificazione Strategica, Trasparenza e Integrità di cui
alla lettera b) della delibera n. 176/2015 e di conseguenza, di revocare l’incarico dirigenziale conferito
con delibera n. 187/2015 alla Dott.ssa Roberta Valli;
2) di revocare l’aspettativa della Dott.ssa Roberta Valli che, rientrerà in pieno nelle sue funzioni di
Responsabile dell’Ufficio Bilancio con le competenze di cui al vigente Regolamento di Organizzazione;
3) di individuare nel Dott. Riccardo Casilli, in quanto Segretario Generale ai sensi del Presidente della
Regione Lazio n.T00031 del 4 marzo 2016, il Responsabile della prevenzione della corruzione e della
trasparenza;
4) di comunicare all’ANAC la nomina del nuovo Responsabile della Prevenzione della corruzione e della
Trasparenza;
5) di trasmettere, per dovere d’ufficio, il presente atto alla Direzione Regionale attività di controllo e
coordinamento delle funzioni di vigilanza.
Il Commissario Straordinario
f.to Dott. Riccardo Casilli
Copia conforme all’originale pubblicata all’Albo dell’Ente nella giornata del 21 aprile 2016.
Il Commissario Straordinario
( Dott. Riccardo Casilli )