Bencistà: "Nasca il Distretto Biologico della Toscana"
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Bencistà: "Nasca il Distretto Biologico della Toscana"
19.02.2014 h 10:23 Di Redazione Bencistà: "Nasca il Distretto Biologico della Toscana" Il sindaco di Greve in Chianti lo ha proposto all'assemblea regionale del Pd GREVE IN CHIANTI - Potrebbe essere presentato a Greve in Chianti, domenica 30 marzo con la partecipazione di sindaci ed agricoltori provenienti da molte nazioni europee, il progetto del “Distretto Biologico della Toscana". Ad annunciarlo è il sindaco di Greve in Chanti, Alberto Bencistà, da sempre convinto sostenitore che "la strada maestra per la Toscana sia quella dell’agricoltura biologica". "Il 2015 - ha detto il primo cittadino all'assemblea regionale del Pd toscano a Prato - sarà l’anno dell’Expo di Milano che avrà al proprio centro il tema dell’alimentazione e del cibo con tutte le sue coniugazioni possibili, soprattutto ambientali. Per la Toscana una occasione straordinaria". "Ho partecipato di recente alla Settimana Verde di Berlino - ha ricordato - la più grande fiera agricola d’Europa e non solo, insieme a Claudio Serafini, presidente internazionale delle "Città del Bio" e a Piero Fassino, che ha proposto di organizzare a Torino, in contemporanea con l’Expo, un meeting mondiale sull’agricoltura biologica: proposta prontamente accettata". E' dopo quella occasione, d’intesa con l’assessore all'agricoltura della Regione Toscana Gianni Salvadori, che è nata l'idea dell'appuntamento del 30 marzo. I perché li ha spiegati ancora il primo cittadino grevigiano: "La crescente richiesta del mercato di prodotti biologici che fanno bene alla salute e contribuiscono in maniera significativa alla diminuzione dell’inquinamento". Una questione politica, economica e culturale insieme, dunque, un punto programmatico importante anche per la prossima campagna elettorale europea. Perché "per il ruolo del comparto agricolo e perché proprio in questo momento è in discussione la proposta di nuovo regolamento sulla produzione biologica adottato dalla Commissione Europea il 21 dicembre, partendo dal punto di vista dei consumatori e degli agricoltori". A tal proposito Bencistà ha sottolineato ancora la questione degli OGM (organismi geneticamente modificati), "un tema sul quale non possiamo abbassare la guardia". E quella dei rifiuti: "La strategia "rifiuti zero" è la risposta più corretta dal punto di vista ambientale e rispetto alle direttive comunitarie in materia. Ritengo che a livello mondiale il miglior modello sia quello di San Franscisco, rispetto al quale invito il Pd toscano a documentarsi". 19.02.2014 h 10:36 Di Redazione "Inceneritori? La bufala dei sindaci di Greve e Rufina" Prc Provincia: "Nell'Ato non hanno espresso nessuna contrarietà alla loro realizzazione" GREVE IN CHIANTI - "Altro che Stop ai due inceneritori di Testi e Selvapiana, la Provincia di Firenze svela la bufala rispondendo a una nostra interrogazione e smentisce le affermazioni dei sindaci". A dirlo sono Andrea Calò e Lorenzo Verdi, consiglieri provinciali di Rifondazione comunista: "E' clamoroso: i sindaci di Greve in Chianti e Rufina non hanno espresso nessuna contrarietà in sede di Ato sulla realizzazione degli inceneritori di Testi (Greve in Chianti) e Selvapiana (Rufina )". "Questa - dicono - in sintesi la risposta dell’assessore provinciale all’ambiente (Renzo Crescioli) alla nostra domanda di attualità. L’assessore dichiara così che il Piano Interprovinciale dei Rifiuti non si modificherà e che gli impianti rimarranno quelli previsti, smentendo così clamorosamente Alberto Bencistà, sindaco di Greve e MauroPinzani, sindaco di Rufina". "Viene così smascherato - rincarano - il doppio gioco dei sindaci della Valdisieve che, di fronte ai cittadini, comitati e associazioni ambientaliste, si fanno belli nel dichiarare che gli inceneritori sono inutili, costosi e dannosi e nelle segrete stanze decisionali votano a favore degli stessi. O si astengono come nel caso di Greve in Chianti". "Incoerenza, superficialità o cinico calcolo politico? - si chiedono Verdi e Calò - D’altronde il tema della strategia Rifiuti zero sembra essere diventato di moda, visto che anche il candidato renziano alle primarie del Comune di Pontassieve lo ha inserito nel suo programma elettorale". "Se il motto diffuso è quello del fare - concludono - la realtà ci rivela che, la caccia ai voti è più importante delle tutele dei territori e della sostenibilità ambientale. Quindi non abbassiamo la guardia perché per il Pd e soci è ancora possibile bruciare il futuro utilizzando le pratiche alternative all’incenerimento sostenute da tutti noi, per foraggiare uno smaltimento dei rifiuti fondato sul business della combustione". 19.02.2014 h 19:17 Di Matteo Pucci Vignamaggio venduta ai sudafricani? L'indiscrezione Sul portale del vino Winenews: sembra proprio che l'avvocato Nunziante abbia ceduto GREVE IN CHIANTI - La notizia l'ha data oggi l'informatissimo portale italino del vino Winenews, e riguarda una delle aziende più importanti di tutto il Chianti Classico: stiamo parlando di Vignamaggio, sulle "rampe" che da Greve in Chianti portano su, fino a Lamole. Di proprietà dell'avvocato Gianni Nunziante che, secondo Winenews, avrebbe deciso di passare la mano: e dopo i cinesi, che nei mesi scorsi hanno acquisito la proprietà di Casanova, ecoc i sudafricani a rilevare uno dei nomi-simbolo. Di Greve e di tutto il Chianti. Non si parla di cifra, ma Winenews ipotizza "qualcosa" intorno ai 30 milioni di euro. Parliamo infatti di "una delle aziende storiche del Chianti Classico fiorentino - come aveva detto al Gazzettino del Chianti Francesco Naldi è agronomo e enologo durante una nostra visita nell'ambito della nostra rubrica Il Canto del Gallo (clicca qui per leggere l'articolo) - Ci sono documenti che attestano che qui si fa vino dai primi del 1400. C’è un documento che dice che Amidio Gherardini produceva vino nel 1404. E' stata fra le aziende fondatrici del Consorzio del Chianti Classico, fra le prime a imbottigliare. La più vecchia bottiglia che abbiamo adesso in cantina è del 1945: durante la guerra qui c’era la sede del comando tedesco, fecero man bassa”. Qui si dipana anche un filone delle storie sulla Gioconda di Leonardo Da Vinci: “La Monna Lisa raccontava Naldi - apparteneva alla famiglia Gherardini, che nel Quattrocento ha costruito Vignamaggio. Era una famiglia di parte Ghibellina, esiliata in campagna dopo la vittoria dei Guelfi. Il Castello è stato anche assediato a lungo: trovarono un accordo sulla distruzione degli edifici e venne salvata la vita delle persone. Vignamaggio non ha quindi caratteristiche di tipo militare ma solo di tipo residenziale e abitativo, visto che arrivava dopo accordo di pace”. E' appartenuta alla famiglia Samminiatelli. Nel 1988 è stata acquisita dall’avvocato Nunziante, romano, "che ha intrapreso - aveva spiegato ancora Naldi - un'opera importante di ristrutturazione di cantine, vigneti, villa, agriturismo (che non c’era). L’azienda da un punto di vista tecnologico era molto indietro, si è reso necessario un lavoro di investimenti massiccio, anno per anno”. Oggi Vignamaggio ha 42 ettari di vigneto, produce 200-250mila bottiglie, vendute per i due terzi all'estero. Mercati di riferimento Usa e Nord Europa, adesso si aprono Cina, Singapore, Corea, Hong Kong. 19.02.2014 h 10:52 Di Redazione In piazza a Roma anche una delegazione Cna Chianti Stefania Matteuzzi (Cna San Casciano): "E' un dovere farci sentire" CHIANTI FIORENTINO - C'era anche una delegazione della Cna di San Casciano (e del Chianti Fiorentino), alla grande manifestazione che si è svolta ieri a Roma, in piazza del Popolo. Piccoli artigiani, commercianti: quasi 70mila le persone arrivate in quella piazza. "Anche noi - dice Stefania Matteuzzi, proprietaria di una gelateria, affiliata Cna San Casciano - con il nostro gruppo di piccoli/medi imprenditori e pensionati, abbiamo fatto la nostra parte. Per contribuire alla protesta pacifica indetta dalle associazioni di categoria come Rete Imprese Italia". "E' un dovere delle associazioni di categoria dire basta - prosegue - I piccoli imprenditori, i commercianti, gli artigiani, i precari, i disoccupati non devono più sentirsi... figli di un Dio minore". "La sopravvivenza della piccola impresa - ricorda - è stata minata alle radici dai ritardi registrati negli incassi, dalla mancata assistenza finanziaria da parte delle banche, dagli effetti negativi legati al fisco, dalla burocrazia e dalla giustizia, dall’aumento del costo delle utenze". "La crisi, purtroppo - ricorda - è una difficoltà oggettiva che ostacola e frena l’intero ramo produttivo nazionale. Ci siamo riversati in piazza in così tanti perchè vogliamo che venga mantenuta alta l’attenzione su questi temi. Poiché il tessuto imprenditoriale nazionale rappresenta la maggiore forza economica del nostro paese in quanto fonte di lavoro e ricchezza … un patrimonio da difendere e proteggere nel tempo che verrà". "Vogliamo che ciò sia posto all’attenzione delle istituzioni - conclude - ree di aver favorito lo smarrimento di una classe imprenditoriale, oggi più che mai, alla deriva". 18.02.2014 h 09:12 Di Matteo Pucci Ancora un incidente al Ferrone: cittadini ormai esasperati Stavolta coinvolti un enorme autoarticolato e una Fiat Panda: foto e video FERRONE (IMPRUNETA) - Ancora un incidente stradale all'interno della frazione del Ferrone, lungo via Chiantigiana, stavolta dalla parte imprunetina "di qua" dalla Calosina. E ancora una volta i residenti del paese tornano a chiedere maggiore sicurezza lungo una strada che ha visto, negli anni, decine e decine di sinistri. Stavolta ad essere coinvolti sono stati un enorme autoarticolato con rimorchio e una Fiat Panda. Le foto e il video (clicca qui per vederlo) documentano anche la frenata fatta dal mezzo pesante in passaggio lungo via Chiantigiana. CLICCA QUI PER VEDERE IL VIDEO "POST"POST-INCIDENTE" Della dinamica si occuperanno ovviamente le autorità competenti; per fortuna sembra che le conseguenze siano state quelle di un ferito lieve a bordo dell'utilitaria. Ma, come detto, non si placano le protese di cittadini che, divisi fra due amministrazioni comunali, chiedono che almeno una di loro intervenga (e si faccia portavoce con gli enti superiori repsonsabili della strada) per dar loro maggiore sicurezza. FIRENZE PROVINCIA 29 GIOVEDÌ 20 FEBBRAIO 2014 CHIANTI-VALDARNO •• FIGLINE-INCISA: REGIONALE 69 CHIUSA, LE ALTERNATIVE DALLE ORE 21 di stasera alle 6 di domani sarà chiusa al traffico la regionale 69, all’altezza della rotatoria di via Copernico. Le alternative sono semplici: chi viene da Incisa diretto a Figline devierà per San Biagio, mentre chi viene in senso opposto devierà al Ponterosso. GREVE IN CHIANTI LE REAZIONI ALLA CESSIONE DELLO STORICO COMPLESSO La casa della Gioconda ai sudafricani «Un valore aggiunto per Vignamaggio» A COSTRUIRLA furono i Gherardini, la famiglia di Monna Lisa, la Gioconda immortalata da Leonardo da Vinci. E’ di origine trecentesca la splendida Vignamaggio a Greve in Chianti, una delle più belle ville del Chianti Classico che, proprio nei giorni scorsi, come annuncia il portale web Winenews, ha vissuto un avvenimento importante della sua secolare storia: la tenuta ed i suoi 42 ettari di vigneto a Chianti Classico sui 160 complessivi è stata infatti acquistata da un gruppo di imprenditori sudafricani dall’avvocato Gianni Nunziante. Pro- un valore aggiunto per Vignamaggio, tenuta che, fra l’altro, è già fornitrice ufficiale del Quirinale e del Senato italiano: “Ripeto sempre - commenta - che in casi come questo non c’è il rischio di delocalizzazione: non è una fabbrica di materiali che possono essere realizzati, magari a un costo più basso, in altre realtà e paesi. Le vigne sono qui e non possono essere certo portate via, la storia è qui, le competenze sono qui. Fra l’altro, in queste situazioni, a parte il cambio del management si tende sempre a mantenere la forza lavoro che già operava e che, chiaramente, conosce bene l’ambiente e le modalità di produzione”. IL CONSORZIO Liberatore: «Niente rischi di delocalizzazione, anzi Serve questa forza lavoro» LE ALTRE REALTÀ A San Casciano Villa Mangiacane è già da anni in mani sudafricane di SANDRA NISTRI prio Nunziante, a sua volta, aveva comprato la perla Vignamaggio, nel 1988, da un’altra famiglia storica quella dei Sanminiatelli operando poi alla ristrutturazione di vigneti e cantina. Top secret, chiaramente, la cifra versata dal gruppo sudafricano per l’acquisto della tenuta ma la cifra ipotizzata da Winenews, che cita stime di esperti del settore, potrebbe aggirarsi intorno ai trenta milioni di euro. LA TRADIZIONE nella produzione di vino certo non fa difetto alla tenuta grevigiana: una perga- FRA LE VIGNE Emma Thompson in una delle prime scene di “Molto rumore per nulla”, interamente girato a Vignamaggio mena del 1404, firmata da Amidio Gherardini, infatti attesta che la tenuta produce vino da più di 600 anni. In questo solco di conoscenze e sapere consolidato i nuovi proprietari porteranno la loro esperienza e gestiranno la tenuta con quello che viene definito un “know how” francese. Un mix dunque tra storia e modernità visto in maniera positiva dal direttore generale del Consorzio Chianti Classico Giuseppe Liberatore: “Si tratta, senza dubbio di una acquisizione importante - commenta a caldo - perché la tenuta Vignamaggio rappresenta davvero una bella realtà nel Chianti e perché i neo proprietari porteranno denaro e nuovi investimenti sul territorio”. L’arrivo di una nuova visione imprenditoriale - secondo Liberatore - oltre che, chiaramente, di nuovi capitali potrà costituire NEL CHIANTI è già a proprietà sudafricana una seconda tenuta, Villa Mangiacane di Sant’Andrea in Percussina, ma altre perle del territorio sono, da anni, in mano a proprietà straniere: dopo un primo periodo di innamoramento folle da parte degli inglesi, sono arrivati poi i tedeschi, gli americani e, infine, i russi e i cinesi. Sono infatti “dagli occhi a mandorla” le recenti acquisizioni di due tenute del Chianti: quella di Casanuova Ripanera a Greve in Chianti e quella della fattoria storica Poggio Romita a Tavarnelle Val di Pesa. LA CURIOSITÀ Grande cinema nella tenuta trasformata in set «MOTORE! Azione!». Per gli appassionati di cinema Vignamaggio è anche la villa di Messina di Messer Leonato nella commedia shakespeariana “Molto rumore per nulla”, portata sullo schermo ventuno anni fa da Kenneth Branagh. Per settimane la troupe girò interni ed esterni nella tenuta con un cast stellare di cui facevano parte big di Hollywood come Denzel Washington, Keanu Reeves, Micheal Keaton, Robert Sean Leonard, Emma Thompson, allora signora Branagh, e una giovanissima Kate Beckinsale, poi romantica infermierina nel kolossal Pearl Harbor. Fra gli altri interpreti la fidatissima compagnia di Branagh, guidata da un monumentale Richard Briers, oltre a molte comparse grevigiane. L’amore per Vignamaggio da parte del regista inglese non si è limitato al film. Le bottiglie di Chianti della tenuta appaiono anche nelle prime scene di un’altra pellicola di Branagh “Nel bel mezzo di un gelido inverno”. Duccio Moschella REGGELLO LA REGIONE: «ERRORE NELL’INVIO DELLE RICHIESTE» S. CASCIANO FURTO VICINO ALL’OFFICINA ‘BELLINI’, LADRI ANCORA IN FUGA Famiglie senza buoni-scuola Il Comune ricorre al Tar Rubano una borsa da un’auto in sosta I meccanici inseguono i malviventi IL COMUNE ricorre al Tar contro la Regione che gli nega il riconoscimento degli indennizzi alle famiglie in difficoltà che hanno iscritto i propri figli nelle scuole d’infanzia paritarie. Si tratta di buoni-scuola previsti da un avviso pubblico e riferiti all’anno scolastico in corso. Le domande dovevano essere trasmesse tramite “posta certificata” nella casella della Regione entro il 6 dicembre 2013 e l’ufficio protocollo del Comune ha inviato le ‘manifestazioni di interesse’ – tutte di aventi i requisiti per partecipare al bando pubblico – lo scorso 5 dicembre. La Regione sostiene però di non avere ricevuto nulla. Il giorno 6 l’ufficio protocollo reggellese effettua un nuovo invio e con l’apporto dell’informatico comunale, ma «ABBIAMO rincorso i ladri, costringendoli alla fuga». Ladri che hanno rubato una borsa da un’auto all’interno della quale, in attesa della madre uscita per per una commissione, c’era una bambina piccola. Impaurita. La signora, mamma della piccola, s’era fermata dinanzi alla storica officina Bellini, sulla via Cassia, a San Casciano. «Era entrata pochi attimi a fissare una revisione — raccontano i titolari dell’officina, famosa per i pit stop delle Mille Miglia — e in quei secondi una donna si è diretta verso la sua auto, attesa da due persone a bordo di un’altra mac- l’operazione dà ancora esito negativo e la documentazione non viene convalidata dalla Regione. Quindi l’infrastruttura tecnica di Palazzo Panciatichi il 9 dicembre comunica che «la validazione fallisce perché è presente un ritorno a capo nel nome del file inserito nell’header mime». Praticamente un problema tecnico nel computer al momento della trasmissione ha pregiudicato per una quarantina di famiglie un indennizzo mensile variabile fra 30 e 100 euro (secondo la certificazione Isee), cosa che l’amministrazione comunale di Cristiano Benucci non condivide in quanto i dati in suo possesso confermano la regolarità dell’intera procedura. Da qui il ricorso al Tar. Paolo Fabiani china. Questa donna avrebbe aperto la portiera dal lato del passeggero portando via la borsa lasciata sul sedile. Nella vettura c’era anche una bambina. La signora dall’interno dell’officina si è accorta del furto, e ha cominciato a gridare ‘la mia bambina!’ Ci ha messo in allarme, sono stati momenti frenetici: una volta usciti abbiamo visto l’auto con le due persone a bordo che, fatta salire la donna che aveva rubato la borsa, si è allontanata in direzione di Mercatale». L’officina infatti è proprio all’incrocio tra la Cassia e la Grevigiana per Mercatale. «Abbiamo provato ad inseguire i ladri, i quali hanno lasciato l’ auto (che era stata rubata, ndr) al parcheggio della piscina, e si sono dati alla fuga nei campi». I MALVIVENTI, si sarebbero aperti un varco nel fitto bosco che si trova tra il Convento dei Cappuccini ed il parco della Villa delle Corti. «Abbiamo ritrovato la borsa della donna, purtroppo senza portafogli» concludono i Bellini. Da quel bosco, l’unica fuga è indirizzarsi nella ripida gola verso la Valdigreve chiamata “il Fossatino”. Sul posto sono intervenuti i carabinieri ed è cominciata la ricerca. Andrea Ciappi 28 ECONOMIA & FINANZA • IL GIORNO - Il Resto del Carlino - LA NAZIONE GIOVEDÌ 20 FEBBRAIO 2014 IL LUSSO IN BORSA Prezzo ieri Titoli Var.% %12m Dati in dollari STATI UNITI Abercrombie & Fitch 34,82 15,18 Avon Products 48,10 Coach 14,14 Coty 67,73 Estee Lauder 30,92 Fifth and Pacific 120,31 Fossil 42,50 Gap Inc 29,62 Guess 14,93 Jones Group 53,73 Jos. A. Bank Lululemon Athletica 51,91 1,7 0,7 -0,1 -0,4 -0,5 0,8 -0,6 0,6 2,0 -0,9 1,0 -33,1 -26,6 -1,9 6,5 78,6 14,6 30,2 3,9 23,4 29,9 -25,6 Prezzo ieri Titoli Var.% %12m Men`s Wearhouse 43,80 -1,4 48,6 98,79 -0,1 52,4 Michael Kors 75,28 0,1 38,2 Nike Inc Phillips-Van Heusen 118,48 0,8 -2,2 Polo Ralph Lauren 157,98 0,5 -10,8 24,16 0,2 9,2 Revlon Inc - 37,6 15,99 Saks Inc 88,75 0,2 35,2 Tiffany & Co 20,26 0,2 -12,6 Tumi Holdings 57,05 1,0 -65,1 V.F. Corp Dati in euro ITALIA Aeffe Antichi Pellettieri 0,76 -0,5 15,7 - -47,5 0,08 Titoli Prezzo ieri Basicnet Brunello Cucinelli Caleffi Csp Int. Ind. Calze Damiani Geox Italia Independent Luxottica Moncler Piquadro Poltrona Frau Safilo Group Salvatore Ferragamo Stefanel 2,37 21,10 1,61 1,42 1,49 3,09 37,99 39,55 13,85 2,30 2,94 16,96 23,34 0,42 Var.% %12 -0,3 48,8 -2,3 33,6 1,6 5,7 0,4 31,2 1,4 51,3 0,1 16,5 0,8 1,1 15,0 -1,1 0,2 44,5 -0,1 177,0 1,1 95,3 -1,1 8,1 -0,8 8,8 Prezzo ieri Titoli Tod's Yoox Zucchi Var.% %12m 99,90 -1,9 -5,4 - 115,8 30,54 0,12 -0,3 40,4 Dati in euro GERMANIA Adidas-Salomon Douglas Holding Hugo Boss Puma Wolford 85,27 -0,9 19,1 - 1,2 39,00 94,23 -0,4 7,7 208,00 -1,8 -11,5 17,69 1,1 -24,1 Dati in euro SPAGNA Inditex 104,65 -0,5 2,1 Prezzo ieri Titoli Var.% %12m Dati in euro Prezzo ieri Titoli Var.% %12m Dati in corone svedesi FRANCIA SVEZIA Christian Dior 142,90 0,0 10,8 Hennes & Mauritz 283,80 -0,7 Hermes Intl 237,30 -0,4 -6,4 Dati in franchi svizzeri Kering 152,30 -0,5 -12,3 Lvmh 136,25 0,4 1,8 Oreal 122,10 0,2 9,3 Dati in pence 23,4 SVIZZERA 87,85 -0,1 582,00 0,2 Richemont Swatch I 14,9 10,1 Dati in dollari Hong Kong HONG KONG REGNO UNITO Asos 6.691,93 1,8 136,5 Burberry Grp 1.509,00 0,1 Mulberry 9,3 674,05 -0,0 -53,3 Esprit Holdings L'Occitane Prada Samsonite 14,70 3,7 46,7 17,46 0,9 -23,4 61,00 0,7 -15,7 21,00 -0,2 19,0 VENDUTA LA TENUTA TRECENTESCA DELLA FAMIGLIA DELLA GIOCONDA I sudafricani entrano a casa di Monna Lisa Al Chiantishire un assegno da 30 milioni DOPO i cinesi, arrivano i sudafricani. L’invasione del Chiantishire continua con un altro pezzo da novanta di vigneti tra Firenze e Siena che passa in mani straniere. La tenuta trecentesca di Vignamaggio a Greve in Chianti, oggi agriturismo di lusso, costruita dalla famiglia Gherardini a cui apparteneva Lisa, la modella della Gioconda di Leonardo Da Vinci, è stata acquistata da un gruppo di imprenditori che ai diamanti hanno preferito il color rubino del vino. La notizia rilanciata su internet da Winenews è stata confermata dal direttore generale del Consorzio del Chianti Classico, Giuseppe Liberatore, sempre aperto a chi valorizza un prodotto e un territorio unici. La tenuta di Vignamaggio a Greve in Chianti (Germogli) LA DIMORA, di proprietà dal 1988 dell’avvocato Gianni Nunziante, conta 42 ettari di vigneto a Chianti Classico sui 160 di un’estensione totale, che può contare anche su 11 ettari di oliveti, e sarebbe stata ceduta per una cifra che, stando a stime di esperti, potrebbe aggirarsi sui 30 milioni. Un grosso investimento che rappresenta un ottimo affare, date le quotazioni della zona. L’azienda, da quanto si è saputo, sarà condotta dalla nuova proprietà seguendo un ‘know how’ francese. L’arrivo del gruppo sudafricano fa seguito all’acquisto per la prima volta nel 2013 di un’altra tenuta di Greve, La Ripintura, da parte di un imprenditore cinese della farmaceutica di Hong Kong, a IL PRECEDENTE Shopping cinese nel 2013 sempre nella gettonata zona del Greve conferma della capacità dell’agricoltura italiana di attirare stranieri la cui presenza è aumentata dell’11% dal 2007, secondo i dati di Coldiretti. Vignamaggio, con la sua unicità, è salita alla ribalta già nel 1993 per essere stata la location del film di Kenneth Branagh «Molto rumore per nulla», con un cast stellare da Denzel Washington a Emma Thompson, da Michael Keaton a Keanu Reeves. Duccio Moschella I NUMERI 160 ETTARI È l’estensione della tenuta Di questi, 42 ettari sono a vigneto (Chianti classico) e altri 11 ettari a oliveto 17.286 AGRICOLTORI STRANIERI Coldiretti conta un aumento dell’11% a partire dal 2007 di imprenditori stranieri 14 PER CENTO La maggioranza delle aziende agricole in mano straniera è concentrata in Toscana 13 PER CENTO La Sicilia è la seconda zona più gettonata dagli stranieri; al 7% Veneto, Lazio e Campania PREVISIONI AL RIALZO SETTE HOTEL DI LUSSO E-COMMERCE BOOM DI VENDITE NEL 2013 Barclays punta su Swatch Italia a 5 stelle nella top 50 · MILANO · MILANO Zalando accelera verso l’Ipo Abbigliamento batte scarpe IL SETTORE del lusso europeo sotto i riflettori di Barclays che promuove Swatch e mantiene Richemont tra le preferite: «Il segmento degli orologi e dei gioielli sarà la categoria che meglio performerà nel settore del lusso», spiegano i tecnici della banca britannica. Gli analisti hanno così rivisto al rialzo la raccomandazione su Swatch a «overweight» con un target price di 700 franchi, ma continuano a preferire Richemont «data la sua maggiore esposizione ai gioielli e la valutazione». DORMIRE a 5 stelle: nella selezionata classifica dell’associazione americana Five Star Alliance, la più importante directory online di hotel e resort di lusso, l’Excelsior Palace Hotel di Rapallo è stato inserito tra i cinquanta miglior hotel di lusso del mondo. Nel prestigioso elenco sono indicati altri sei hotel italiani di lusso: il Carlton hotel Baglioni di Milano, il Grand Hotel Villa Serbelloni e il Villa d’Este di Como, l’ Hotel Danieli e il Luna Hotel Baglioni di Venezia, Villa La Massa di Firenze. LA SOCIETÀ tedesca di e-commerce Zalando accelera e veleggia verso l’Ipo: nel 2013, le vendite nette sono state pari a 1,8 miliardi di euro, in aumento di oltre il 50 per cento. Il fatturato netto ha registrato una forte crescita a doppia cifra in tutti i mercati internazionali, in particolare nella regione Dach (Germania, Austria e Svizzera), l’area nella quale l’azienda tedesca è più attiva, dove ha superato il miliardo di euro di vendite nette. Risultati positivi anche nei sette mercati in cui il gruppo è entrato nell’estate del 2012, con un aumento di fatturato di oltre il 70% nel primo semestre del 2013 rispetto allo stesso periodo del 2012. Zalando GmbH è stata creata in Germania nel 2008 e oggi vende on line in 12 Paesi europei. La sede della società è a Berlino UN ALTRO dato da segnalare è che nel 2013, per la prima volta nella storia dell’azienda, le vendite di articoli di abbigliamento hanno sorpassato quelle di calzature. I clienti in crescita hanno superato i 13 milioni contro i 9 milioni del 2012. E oltre il 35% delle visite proviene da smartphone o tablet. «Con oltre 300 milioni di visite nel quarto trimestre del 2013 — si legge in una nota — Zalando si è confermato il sito fashion più visitato in Europa».