Bencistà: "Nasca il Distretto Biologico della Toscana"

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Bencistà: "Nasca il Distretto Biologico della Toscana"
19.02.2014
h 10:23
Di Redazione
Bencistà: "Nasca il Distretto Biologico della Toscana"
Il sindaco di Greve in Chianti lo ha proposto all'assemblea regionale del Pd
GREVE IN CHIANTI - Potrebbe essere presentato a Greve in Chianti, domenica 30 marzo con la
partecipazione di sindaci ed agricoltori provenienti da molte nazioni europee, il progetto del “Distretto
Biologico della Toscana".
Ad annunciarlo è il sindaco di Greve in Chanti, Alberto Bencistà, da sempre convinto sostenitore che "la
strada maestra per la Toscana sia quella dell’agricoltura biologica".
"Il 2015 - ha detto il primo cittadino all'assemblea regionale del Pd toscano a Prato - sarà l’anno dell’Expo di
Milano che avrà al proprio centro il tema dell’alimentazione e del cibo con tutte le sue coniugazioni possibili,
soprattutto ambientali. Per la Toscana una occasione straordinaria".
"Ho partecipato di recente alla Settimana Verde di Berlino - ha ricordato - la più grande fiera agricola
d’Europa e non solo, insieme a Claudio Serafini, presidente internazionale delle "Città del Bio" e a Piero
Fassino, che ha proposto di organizzare a Torino, in contemporanea con l’Expo, un meeting mondiale
sull’agricoltura biologica: proposta prontamente accettata".
E' dopo quella occasione, d’intesa con l’assessore all'agricoltura della Regione Toscana Gianni Salvadori,
che è nata l'idea dell'appuntamento del 30 marzo.
I perché li ha spiegati ancora il primo cittadino grevigiano: "La crescente richiesta del mercato di prodotti
biologici che fanno bene alla salute e contribuiscono in maniera significativa alla diminuzione
dell’inquinamento".
Una questione politica, economica e culturale insieme, dunque, un punto programmatico importante anche
per la prossima campagna elettorale europea.
Perché "per il ruolo del comparto agricolo e perché proprio in questo momento è in discussione la proposta di
nuovo regolamento sulla produzione biologica adottato dalla Commissione Europea il 21 dicembre, partendo
dal punto di vista dei consumatori e degli agricoltori".
A tal proposito Bencistà ha sottolineato ancora la questione degli OGM (organismi geneticamente
modificati), "un tema sul quale non possiamo abbassare la guardia".
E quella dei rifiuti: "La strategia "rifiuti zero" è la risposta più corretta dal punto di vista ambientale e rispetto
alle direttive comunitarie in materia. Ritengo che a livello mondiale il miglior modello sia quello di San
Franscisco, rispetto al quale invito il Pd toscano a documentarsi".
19.02.2014
h 10:36
Di Redazione
"Inceneritori? La bufala dei sindaci di Greve e Rufina"
Prc Provincia: "Nell'Ato non hanno espresso nessuna contrarietà alla loro realizzazione"
GREVE IN CHIANTI - "Altro che Stop ai due inceneritori di Testi e Selvapiana, la Provincia di Firenze
svela la bufala rispondendo a una nostra interrogazione e smentisce le affermazioni dei sindaci".
A dirlo sono Andrea Calò e Lorenzo Verdi, consiglieri provinciali di Rifondazione comunista: "E'
clamoroso: i sindaci di Greve in Chianti e Rufina non hanno espresso nessuna contrarietà in sede di Ato sulla
realizzazione degli inceneritori di Testi (Greve in Chianti) e Selvapiana (Rufina )".
"Questa - dicono - in sintesi la risposta dell’assessore provinciale all’ambiente (Renzo Crescioli) alla nostra
domanda di attualità. L’assessore dichiara così che il Piano Interprovinciale dei Rifiuti non si modificherà e
che gli impianti rimarranno quelli previsti, smentendo così clamorosamente Alberto Bencistà, sindaco di
Greve e MauroPinzani, sindaco di Rufina".
"Viene così smascherato - rincarano - il doppio gioco dei sindaci della Valdisieve che, di fronte ai cittadini,
comitati e associazioni ambientaliste, si fanno belli nel dichiarare che gli inceneritori sono inutili, costosi e
dannosi e nelle segrete stanze decisionali votano a favore degli stessi. O si astengono come nel caso di Greve
in Chianti".
"Incoerenza, superficialità o cinico calcolo politico? - si chiedono Verdi e Calò - D’altronde il tema della
strategia Rifiuti zero sembra essere diventato di moda, visto che anche il candidato renziano alle primarie
del Comune di Pontassieve lo ha inserito nel suo programma elettorale".
"Se il motto diffuso è quello del fare - concludono - la realtà ci rivela che, la caccia ai voti è più importante
delle tutele dei territori e della sostenibilità ambientale. Quindi non abbassiamo la guardia perché per il Pd e
soci è ancora possibile bruciare il futuro utilizzando le pratiche alternative all’incenerimento sostenute da
tutti noi, per foraggiare uno smaltimento dei rifiuti fondato sul business della combustione".
19.02.2014
h 19:17
Di Matteo Pucci
Vignamaggio venduta ai sudafricani? L'indiscrezione
Sul portale del vino Winenews: sembra proprio che l'avvocato Nunziante abbia ceduto
GREVE IN CHIANTI - La notizia l'ha data oggi l'informatissimo portale italino del vino Winenews, e
riguarda una delle aziende più importanti di tutto il Chianti Classico: stiamo parlando di Vignamaggio, sulle
"rampe" che da Greve in Chianti portano su, fino a Lamole.
Di proprietà dell'avvocato Gianni Nunziante che, secondo Winenews, avrebbe deciso di passare la mano: e
dopo i cinesi, che nei mesi scorsi hanno acquisito la proprietà di Casanova, ecoc i sudafricani a rilevare uno
dei nomi-simbolo. Di Greve e di tutto il Chianti.
Non si parla di cifra, ma Winenews ipotizza "qualcosa" intorno ai 30 milioni di euro. Parliamo infatti di "una
delle aziende storiche del Chianti Classico fiorentino - come aveva detto al Gazzettino del Chianti Francesco
Naldi è agronomo e enologo durante una nostra visita nell'ambito della nostra rubrica Il Canto del Gallo
(clicca qui per leggere l'articolo) - Ci sono documenti che attestano che qui si fa vino dai primi del 1400. C’è
un documento che dice che Amidio Gherardini produceva vino nel 1404. E' stata fra le aziende fondatrici
del Consorzio del Chianti Classico, fra le prime a imbottigliare. La più vecchia bottiglia che abbiamo adesso
in cantina è del 1945: durante la guerra qui c’era la sede del comando tedesco, fecero man bassa”.
Qui si dipana anche un filone delle storie sulla Gioconda di Leonardo Da Vinci: “La Monna Lisa raccontava Naldi - apparteneva alla famiglia Gherardini, che nel Quattrocento ha costruito Vignamaggio.
Era una famiglia di parte Ghibellina, esiliata in campagna dopo la vittoria dei Guelfi. Il Castello è stato anche
assediato a lungo: trovarono un accordo sulla distruzione degli edifici e venne salvata la vita delle persone.
Vignamaggio non ha quindi caratteristiche di tipo militare ma solo di tipo residenziale e abitativo, visto che
arrivava dopo accordo di pace”.
E' appartenuta alla famiglia Samminiatelli. Nel 1988 è stata acquisita dall’avvocato Nunziante, romano,
"che ha intrapreso - aveva spiegato ancora Naldi - un'opera importante di ristrutturazione di cantine, vigneti,
villa, agriturismo (che non c’era). L’azienda da un punto di vista tecnologico era molto indietro, si è reso
necessario un lavoro di investimenti massiccio, anno per anno”.
Oggi Vignamaggio ha 42 ettari di vigneto, produce 200-250mila bottiglie, vendute per i due terzi all'estero.
Mercati di riferimento Usa e Nord Europa, adesso si aprono Cina, Singapore, Corea, Hong Kong.
19.02.2014
h 10:52
Di Redazione
In piazza a Roma anche una delegazione Cna Chianti
Stefania Matteuzzi (Cna San Casciano): "E' un dovere farci sentire"
CHIANTI FIORENTINO - C'era anche una delegazione della Cna di San Casciano (e del Chianti Fiorentino),
alla grande manifestazione che si è svolta ieri a Roma, in piazza del Popolo.
Piccoli artigiani, commercianti: quasi 70mila le persone arrivate in quella piazza.
"Anche noi - dice Stefania Matteuzzi, proprietaria di una gelateria, affiliata Cna San Casciano - con il nostro gruppo di
piccoli/medi imprenditori e pensionati, abbiamo fatto la nostra parte. Per contribuire alla protesta pacifica indetta dalle associazioni
di categoria come Rete Imprese Italia".
"E' un dovere delle associazioni di categoria dire basta - prosegue - I piccoli imprenditori, i commercianti, gli artigiani, i precari, i
disoccupati non devono più sentirsi... figli di un Dio minore".
"La sopravvivenza della piccola impresa - ricorda - è stata minata alle radici dai ritardi registrati negli incassi, dalla mancata
assistenza finanziaria da parte delle banche, dagli effetti negativi legati al fisco, dalla burocrazia e dalla giustizia, dall’aumento del
costo delle utenze".
"La crisi, purtroppo - ricorda - è una difficoltà oggettiva che ostacola e frena l’intero ramo produttivo nazionale. Ci siamo riversati
in piazza in così tanti perchè vogliamo che venga mantenuta alta l’attenzione su questi temi. Poiché il tessuto imprenditoriale
nazionale rappresenta la maggiore forza economica del nostro paese in quanto fonte di lavoro e ricchezza … un patrimonio da
difendere e proteggere nel tempo che verrà".
"Vogliamo che ciò sia posto all’attenzione delle istituzioni - conclude - ree di aver favorito lo smarrimento di una classe
imprenditoriale, oggi più che mai, alla deriva".
18.02.2014
h 09:12
Di Matteo Pucci
Ancora un incidente al Ferrone: cittadini ormai esasperati
Stavolta coinvolti un enorme autoarticolato e una Fiat Panda: foto e video
FERRONE (IMPRUNETA) - Ancora un incidente stradale all'interno della frazione del Ferrone, lungo via
Chiantigiana, stavolta dalla parte imprunetina "di qua" dalla Calosina.
E ancora una volta i residenti del paese tornano a chiedere maggiore sicurezza lungo una strada che ha visto,
negli anni, decine e decine di sinistri.
Stavolta ad essere coinvolti sono stati un enorme autoarticolato con rimorchio e una Fiat Panda. Le foto e il
video (clicca qui per vederlo) documentano anche la frenata fatta dal mezzo pesante in passaggio lungo via
Chiantigiana.
CLICCA QUI PER VEDERE IL VIDEO "POST"POST-INCIDENTE"
Della dinamica si occuperanno ovviamente le autorità competenti; per fortuna sembra che le conseguenze
siano state quelle di un ferito lieve a bordo dell'utilitaria.
Ma, come detto, non si placano le protese di cittadini che, divisi fra due amministrazioni comunali, chiedono
che almeno una di loro intervenga (e si faccia portavoce con gli enti superiori repsonsabili della strada) per
dar loro maggiore sicurezza.
FIRENZE PROVINCIA 29
GIOVEDÌ 20 FEBBRAIO 2014
CHIANTI-VALDARNO
••
FIGLINE-INCISA: REGIONALE 69 CHIUSA, LE ALTERNATIVE
DALLE ORE 21 di stasera alle 6 di domani sarà chiusa al traffico la
regionale 69, all’altezza della rotatoria di via Copernico. Le alternative
sono semplici: chi viene da Incisa diretto a Figline devierà per San
Biagio, mentre chi viene in senso opposto devierà al Ponterosso.
GREVE IN CHIANTI LE REAZIONI ALLA CESSIONE DELLO STORICO COMPLESSO
La casa della Gioconda ai sudafricani
«Un valore aggiunto per Vignamaggio»
A COSTRUIRLA furono i Gherardini, la famiglia di Monna Lisa, la Gioconda immortalata da
Leonardo da Vinci. E’ di origine
trecentesca la splendida Vignamaggio a Greve in Chianti, una
delle più belle ville del Chianti
Classico che, proprio nei giorni
scorsi, come annuncia il portale
web Winenews, ha vissuto un avvenimento importante della sua
secolare storia: la tenuta ed i suoi
42 ettari di vigneto a Chianti Classico sui 160 complessivi è stata infatti acquistata da un gruppo di
imprenditori sudafricani dall’avvocato Gianni Nunziante. Pro-
un valore aggiunto per Vignamaggio, tenuta che, fra l’altro, è già fornitrice ufficiale del Quirinale e
del Senato italiano: “Ripeto sempre - commenta - che in casi come
questo non c’è il rischio di delocalizzazione: non è una fabbrica di
materiali che possono essere realizzati, magari a un costo più basso, in altre realtà e paesi. Le vigne
sono qui e non possono essere certo portate via, la storia è qui, le
competenze sono qui. Fra l’altro,
in queste situazioni, a parte il cambio del management si tende sempre a mantenere la forza lavoro
che già operava e che, chiaramente, conosce bene l’ambiente e le
modalità di produzione”.
IL CONSORZIO
Liberatore: «Niente rischi
di delocalizzazione, anzi
Serve questa forza lavoro»
LE ALTRE REALTÀ
A San Casciano Villa
Mangiacane è già da anni
in mani sudafricane
di SANDRA NISTRI
prio Nunziante, a sua volta, aveva
comprato la perla Vignamaggio,
nel 1988, da un’altra famiglia storica quella dei Sanminiatelli operando poi alla ristrutturazione di
vigneti e cantina. Top secret, chiaramente, la cifra versata dal gruppo sudafricano per l’acquisto della tenuta ma la cifra ipotizzata da
Winenews, che cita stime di esperti del settore, potrebbe aggirarsi
intorno ai trenta milioni di euro.
LA TRADIZIONE nella produzione di vino certo non fa difetto
alla tenuta grevigiana: una perga-
FRA LE VIGNE Emma Thompson in una delle prime scene
di “Molto rumore per nulla”, interamente girato a Vignamaggio
mena del 1404, firmata da Amidio Gherardini, infatti attesta che
la tenuta produce vino da più di
600 anni. In questo solco di conoscenze e sapere consolidato i nuovi proprietari porteranno la loro
esperienza e gestiranno la tenuta
con quello che viene definito un
“know how” francese. Un mix
dunque tra storia e modernità visto in maniera positiva dal direttore generale del Consorzio Chianti
Classico Giuseppe Liberatore:
“Si tratta, senza dubbio di una acquisizione importante - commenta a caldo - perché la tenuta Vignamaggio rappresenta davvero una
bella realtà nel Chianti e perché i
neo proprietari porteranno denaro e nuovi investimenti sul territorio”. L’arrivo di una nuova visione imprenditoriale - secondo Liberatore - oltre che, chiaramente,
di nuovi capitali potrà costituire
NEL CHIANTI è già a proprietà
sudafricana una seconda tenuta,
Villa Mangiacane di Sant’Andrea
in Percussina, ma altre perle del
territorio sono, da anni, in mano
a proprietà straniere: dopo un primo periodo di innamoramento
folle da parte degli inglesi, sono arrivati poi i tedeschi, gli americani
e, infine, i russi e i cinesi. Sono infatti “dagli occhi a mandorla” le
recenti acquisizioni di due tenute
del Chianti: quella di Casanuova
Ripanera a Greve in Chianti e
quella della fattoria storica Poggio Romita a Tavarnelle Val di Pesa.
LA CURIOSITÀ
Grande cinema
nella tenuta
trasformata in set
«MOTORE! Azione!». Per
gli appassionati di cinema
Vignamaggio è anche la villa
di Messina di Messer
Leonato nella commedia
shakespeariana “Molto
rumore per nulla”, portata
sullo schermo ventuno anni
fa da Kenneth Branagh. Per
settimane la troupe girò
interni ed esterni nella
tenuta con un cast stellare di
cui facevano parte big di
Hollywood come Denzel
Washington, Keanu Reeves,
Micheal Keaton, Robert
Sean Leonard, Emma
Thompson, allora signora
Branagh, e una giovanissima
Kate Beckinsale, poi
romantica infermierina nel
kolossal Pearl Harbor. Fra
gli altri interpreti la
fidatissima compagnia di
Branagh, guidata da un
monumentale Richard
Briers, oltre a molte
comparse grevigiane.
L’amore per Vignamaggio
da parte del regista inglese
non si è limitato al film. Le
bottiglie di Chianti della
tenuta appaiono anche nelle
prime scene di un’altra
pellicola di Branagh “Nel bel
mezzo di un gelido inverno”.
Duccio Moschella
REGGELLO LA REGIONE: «ERRORE NELL’INVIO DELLE RICHIESTE»
S. CASCIANO FURTO VICINO ALL’OFFICINA ‘BELLINI’, LADRI ANCORA IN FUGA
Famiglie senza buoni-scuola
Il Comune ricorre al Tar
Rubano una borsa da un’auto in sosta
I meccanici inseguono i malviventi
IL COMUNE ricorre al Tar contro la Regione che gli nega il riconoscimento degli indennizzi alle famiglie in difficoltà che hanno iscritto
i propri figli nelle scuole d’infanzia
paritarie. Si tratta di buoni-scuola
previsti da un avviso pubblico e riferiti all’anno scolastico in corso.
Le domande dovevano essere trasmesse tramite “posta certificata”
nella casella della Regione entro il
6 dicembre 2013 e l’ufficio protocollo del Comune ha inviato le ‘manifestazioni di interesse’ – tutte di
aventi i requisiti per partecipare al
bando pubblico – lo scorso 5 dicembre. La Regione sostiene però di
non avere ricevuto nulla. Il giorno
6 l’ufficio protocollo reggellese effettua un nuovo invio e con l’apporto dell’informatico comunale, ma
«ABBIAMO rincorso i ladri, costringendoli alla fuga». Ladri che
hanno rubato una borsa da un’auto all’interno della quale, in attesa della madre uscita per per una
commissione, c’era una bambina
piccola. Impaurita. La signora,
mamma della piccola, s’era fermata dinanzi alla storica officina Bellini, sulla via Cassia, a San Casciano.
«Era entrata pochi attimi a fissare una revisione — raccontano i
titolari dell’officina, famosa per i
pit stop delle Mille Miglia — e in
quei secondi una donna si è diretta verso la sua auto, attesa da due
persone a bordo di un’altra mac-
l’operazione dà ancora esito negativo e la documentazione non viene
convalidata dalla Regione. Quindi
l’infrastruttura tecnica di Palazzo
Panciatichi il 9 dicembre comunica che «la validazione fallisce perché è presente un ritorno a capo nel
nome del file inserito nell’header
mime». Praticamente un problema
tecnico nel computer al momento
della trasmissione ha pregiudicato
per una quarantina di famiglie un
indennizzo mensile variabile fra 30
e 100 euro (secondo la certificazione Isee), cosa che l’amministrazione comunale di Cristiano Benucci
non condivide in quanto i dati in
suo possesso confermano la regolarità dell’intera procedura.
Da qui il ricorso al Tar.
Paolo Fabiani
china. Questa donna avrebbe
aperto la portiera dal lato del passeggero portando via la borsa lasciata sul sedile. Nella vettura
c’era anche una bambina. La signora dall’interno dell’officina si
è accorta del furto, e ha cominciato a gridare ‘la mia bambina!’ Ci
ha messo in allarme, sono stati
momenti frenetici: una volta
usciti abbiamo visto l’auto con le
due persone a bordo che, fatta salire la donna che aveva rubato la
borsa, si è allontanata in direzione di Mercatale». L’officina infatti è proprio all’incrocio tra la Cassia e la Grevigiana per Mercatale.
«Abbiamo provato ad inseguire i
ladri, i quali hanno lasciato l’ auto (che era stata rubata, ndr) al
parcheggio della piscina, e si sono dati alla fuga nei campi».
I MALVIVENTI, si sarebbero
aperti un varco nel fitto bosco
che si trova tra il Convento dei
Cappuccini ed il parco della Villa
delle Corti. «Abbiamo ritrovato
la borsa della donna, purtroppo
senza portafogli» concludono i
Bellini. Da quel bosco, l’unica fuga è indirizzarsi nella ripida gola
verso la Valdigreve chiamata “il
Fossatino”. Sul posto sono intervenuti i carabinieri ed è cominciata la ricerca.
Andrea Ciappi
28 ECONOMIA & FINANZA
•
IL GIORNO - Il Resto del Carlino - LA NAZIONE
GIOVEDÌ 20 FEBBRAIO 2014
IL LUSSO IN BORSA
Prezzo ieri
Titoli
Var.% %12m
Dati in dollari
STATI UNITI
Abercrombie & Fitch 34,82
15,18
Avon Products
48,10
Coach
14,14
Coty
67,73
Estee Lauder
30,92
Fifth and Pacific
120,31
Fossil
42,50
Gap Inc
29,62
Guess
14,93
Jones Group
53,73
Jos. A. Bank
Lululemon Athletica 51,91
1,7
0,7
-0,1
-0,4
-0,5
0,8
-0,6
0,6
2,0
-0,9
1,0
-33,1
-26,6
-1,9
6,5
78,6
14,6
30,2
3,9
23,4
29,9
-25,6
Prezzo ieri
Titoli
Var.% %12m
Men`s Wearhouse 43,80 -1,4 48,6
98,79 -0,1 52,4
Michael Kors
75,28 0,1 38,2
Nike Inc
Phillips-Van Heusen 118,48 0,8 -2,2
Polo Ralph Lauren 157,98 0,5 -10,8
24,16 0,2 9,2
Revlon Inc
- 37,6
15,99
Saks Inc
88,75 0,2 35,2
Tiffany & Co
20,26 0,2 -12,6
Tumi Holdings
57,05 1,0 -65,1
V.F. Corp
Dati in euro
ITALIA
Aeffe
Antichi Pellettieri
0,76 -0,5 15,7
- -47,5
0,08
Titoli
Prezzo ieri
Basicnet
Brunello Cucinelli
Caleffi
Csp Int. Ind. Calze
Damiani
Geox
Italia Independent
Luxottica
Moncler
Piquadro
Poltrona Frau
Safilo Group
Salvatore Ferragamo
Stefanel
2,37
21,10
1,61
1,42
1,49
3,09
37,99
39,55
13,85
2,30
2,94
16,96
23,34
0,42
Var.%
%12
-0,3 48,8
-2,3 33,6
1,6 5,7
0,4 31,2
1,4 51,3
0,1 16,5
0,8
1,1 15,0
-1,1
0,2 44,5
-0,1 177,0
1,1 95,3
-1,1 8,1
-0,8 8,8
Prezzo ieri
Titoli
Tod's
Yoox
Zucchi
Var.% %12m
99,90 -1,9 -5,4
- 115,8
30,54
0,12 -0,3 40,4
Dati in euro
GERMANIA
Adidas-Salomon
Douglas Holding
Hugo Boss
Puma
Wolford
85,27 -0,9 19,1
- 1,2
39,00
94,23 -0,4 7,7
208,00 -1,8 -11,5
17,69 1,1 -24,1
Dati in euro
SPAGNA
Inditex
104,65 -0,5
2,1
Prezzo ieri
Titoli
Var.% %12m
Dati in euro
Prezzo ieri
Titoli
Var.% %12m
Dati in corone svedesi
FRANCIA
SVEZIA
Christian Dior
142,90
0,0
10,8
Hennes & Mauritz 283,80 -0,7
Hermes Intl
237,30 -0,4
-6,4
Dati in franchi svizzeri
Kering
152,30 -0,5 -12,3
Lvmh
136,25
0,4
1,8
Oreal
122,10
0,2
9,3
Dati in pence
23,4
SVIZZERA
87,85 -0,1
582,00 0,2
Richemont
Swatch I
14,9
10,1
Dati in dollari Hong Kong
HONG KONG
REGNO UNITO
Asos
6.691,93
1,8 136,5
Burberry Grp
1.509,00
0,1
Mulberry
9,3
674,05 -0,0 -53,3
Esprit Holdings
L'Occitane
Prada
Samsonite
14,70 3,7 46,7
17,46 0,9 -23,4
61,00 0,7 -15,7
21,00 -0,2 19,0
VENDUTA LA TENUTA TRECENTESCA DELLA FAMIGLIA DELLA GIOCONDA
I sudafricani entrano a casa di Monna Lisa
Al Chiantishire un assegno da 30 milioni
DOPO i cinesi, arrivano i sudafricani. L’invasione del Chiantishire continua con un altro pezzo da
novanta di vigneti tra Firenze e
Siena che passa in mani straniere.
La tenuta trecentesca di Vignamaggio a Greve in Chianti, oggi
agriturismo di lusso, costruita dalla famiglia Gherardini a cui apparteneva Lisa, la modella della Gioconda di Leonardo Da Vinci, è
stata acquistata da un gruppo di
imprenditori che ai diamanti hanno preferito il color rubino del vino. La notizia rilanciata su internet da Winenews è stata confermata dal direttore generale del
Consorzio del Chianti Classico,
Giuseppe Liberatore, sempre
aperto a chi valorizza un prodotto
e un territorio unici.
La tenuta
di Vignamaggio
a Greve
in Chianti
(Germogli)
LA DIMORA, di proprietà dal
1988 dell’avvocato Gianni Nunziante, conta 42 ettari di vigneto a
Chianti Classico sui 160 di
un’estensione totale, che può contare anche su 11 ettari di oliveti, e
sarebbe stata ceduta per una cifra
che, stando a stime di esperti, potrebbe aggirarsi sui 30 milioni.
Un grosso investimento che rappresenta un ottimo affare, date le
quotazioni della zona. L’azienda,
da quanto si è saputo, sarà condotta dalla nuova proprietà seguendo
un ‘know how’ francese.
L’arrivo del gruppo sudafricano
fa seguito all’acquisto per la prima volta nel 2013 di un’altra tenuta di Greve, La Ripintura, da parte di un imprenditore cinese della
farmaceutica di Hong Kong, a
IL PRECEDENTE
Shopping cinese nel 2013
sempre nella gettonata
zona del Greve
conferma della capacità dell’agricoltura italiana di attirare stranieri la cui presenza è aumentata
dell’11% dal 2007, secondo i dati
di Coldiretti. Vignamaggio, con
la sua unicità, è salita alla ribalta
già nel 1993 per essere stata la location del film di Kenneth Branagh
«Molto rumore per nulla», con un
cast stellare da Denzel Washington a Emma Thompson, da Michael Keaton a Keanu Reeves.
Duccio Moschella
I NUMERI
160
ETTARI
È l’estensione della tenuta
Di questi, 42 ettari sono
a vigneto (Chianti classico)
e altri 11 ettari a oliveto
17.286
AGRICOLTORI STRANIERI
Coldiretti conta
un aumento dell’11%
a partire dal 2007
di imprenditori stranieri
14
PER CENTO
La maggioranza
delle aziende agricole
in mano straniera
è concentrata in Toscana
13
PER CENTO
La Sicilia è la seconda
zona più gettonata
dagli stranieri; al 7%
Veneto, Lazio e Campania
PREVISIONI AL RIALZO
SETTE HOTEL DI LUSSO
E-COMMERCE BOOM DI VENDITE NEL 2013
Barclays punta
su Swatch
Italia a 5 stelle
nella top 50
· MILANO
· MILANO
Zalando accelera verso l’Ipo
Abbigliamento batte scarpe
IL SETTORE del lusso europeo sotto i riflettori di Barclays che promuove Swatch
e mantiene Richemont tra
le preferite: «Il segmento degli orologi e dei gioielli sarà
la categoria che meglio
performerà nel settore del
lusso», spiegano i tecnici
della banca britannica. Gli
analisti hanno così rivisto
al rialzo la raccomandazione su Swatch a «overweight» con un target price di
700 franchi, ma continuano
a preferire Richemont «data
la sua maggiore esposizione
ai gioielli e la valutazione».
DORMIRE a 5 stelle: nella
selezionata classifica dell’associazione americana Five
Star Alliance, la più importante directory online di hotel e resort di lusso, l’Excelsior Palace Hotel di Rapallo
è stato inserito tra i cinquanta miglior hotel di lusso del
mondo. Nel prestigioso
elenco sono indicati altri sei
hotel italiani di lusso: il
Carlton hotel Baglioni di
Milano, il Grand Hotel Villa Serbelloni e il Villa
d’Este di Como, l’ Hotel Danieli e il Luna Hotel Baglioni di Venezia, Villa La Massa di Firenze.
LA SOCIETÀ tedesca di e-commerce Zalando accelera e veleggia verso l’Ipo: nel 2013, le vendite nette sono state pari a 1,8 miliardi di
euro, in aumento di oltre il 50 per cento. Il fatturato netto ha registrato una forte crescita a doppia cifra in tutti i mercati internazionali, in
particolare nella regione Dach (Germania, Austria e Svizzera), l’area
nella quale l’azienda tedesca è più attiva, dove ha superato il miliardo
di euro di vendite nette. Risultati positivi anche nei sette mercati in
cui il gruppo è entrato nell’estate del 2012, con un aumento di fatturato di oltre il 70% nel primo semestre del 2013 rispetto allo stesso periodo del 2012.
Zalando GmbH è stata creata
in Germania nel 2008 e oggi
vende on line in 12 Paesi
europei. La sede
della società è a Berlino
UN ALTRO dato da segnalare è che nel 2013, per la prima volta nella
storia dell’azienda, le vendite di articoli di abbigliamento hanno sorpassato quelle di calzature. I clienti in crescita hanno superato i 13
milioni contro i 9 milioni del 2012. E oltre il 35% delle visite proviene da smartphone o tablet. «Con oltre 300 milioni di visite nel quarto
trimestre del 2013 — si legge in una nota — Zalando si è confermato
il sito fashion più visitato in Europa».