Geologia a cielo aperto

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Geologia a cielo aperto
Geologia a cielo aperto
Gli studenti del Galilei e del Tiziano a lezione nel Parco
Tra le materie che un docente di scienze dell’ultimo anno di scuola superiore deve proporre, la
geologia è sicuramente una materia ostica da far digerire ai ragazzi. Risulta difficile coinvolgerli e
motivarli nel percorso di studio in cui vengono utilizzati termini specifici che spesso tormentano la
loro memoria e che difficilmente presentano attinenze con il vissuto quotidiano.
Ecco allora che si deve cercare una strada diversa che porti gli alunni ad apprezzare anche questa
disciplina. Come bellunesi abbiamo una grande fortuna: tutto ciò che ci circonda può diventare un
laboratorio a cielo aperto dove i ragazzi imparano a “vedere”, con occhi diversi, l’ambiente
meraviglioso fatto di piante e animali, ma anche di acque e di rocce.
… le rocce appunto, perché di questo si occupa una parte importante della geologia, sono entità che
il ragazzo ritiene eterne e immutabili, senza anima e senza storia: esse riservano però notevoli
sorprese, perché conservano, come un libro, la storia di una parte del nostro pianeta!
È per imparare a leggere questa storia che da anni la mia scuola, la dott. Chiara Siorpaes e il Parco
delle Dolomiti d’Ampezzo sono coinvolti in un’esperienza interessante e quanto mai varia: nel
mese di ottobre i ragazzi visitano, accompagnati dalla geologa e dalle guide del parco, gli ambienti
più suggestivi dei dintorni di Cortina d’Ampezzo. Grazie alla loro guida, i ragazzi possono imparare
a leggere nel paesaggio quanto prima studiato in classe e ad apprezzare gli aspetti naturalistici di
questi luoghi, per alcuni poco conosciuti. Gli spunti che si possono raccogliere sono numerosi e di
svariato interesse, non solo scientifici, ma anche storici.
Prof.ssa Mariapaola Colleselli