tra arte e tecno “dodici tavoli per le case dell`arte”

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tra arte e tecno “dodici tavoli per le case dell`arte”
Brera Design District è un progetto di Studiolabo appartenente a Milano Design Network (http://milanodesignnetwork.it/)
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42/di-
SCHEDA EVENTO
partner-
TRA ARTE E TECNO
“DODICI TAVOLI PER
LE CASE DELL'ARTE”
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cortile)
(/files/immaginiMediaGallery/2014/
GIORNI DI APRILE:
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13
Orari durante il Fuorisalone:
8/13 Aprile 10:00 - 20:00
Arredo
(/eventi/settore/5/arredo)
www.tecnospa.com
Design
(/eventi/settore/13/design)
(http://www.tecnospa.com)
[email protected]
(mailto:[email protected])
In continuità con una storia aziendale nata all'insegna della fertile
contaminazione tra arte e industria, tanto da potere annoverare tra i propri
'contributors' il genio senza tempo di Lucio Fontana, Man Ray, Arnaldo
Pomodoro, Tecno sceglie di presentare in occasione dei Saloni di Milano
2014 il tavolo-scrivania Vara, disegnato da Luca Scacchetti, con un nuovo,
inusuale progetto: 'Dodici Tavoli per le Case dell'Arte'.
Nell'esclusiva location della showroom milanese ai Caselli infatti, in
posizione strategica tra Corso Garibaldi e Corso Como, Tecno espone le
artistiche interpretazioni di Vara operate sotto la guida del professor Andrea
B. Del Guercio – titolare della Cattedra di Storia dell'Arte Contemporanea
presso l'Accademia di Belle Arti di Brera - da un gruppo di allievi: Mauro de
Carli, Alberto Gianfreda, Federico Unia, Emiliano Rubinacci, Carmine
Giuseppe De Siati, Ilaria Forlini, Gium Gong.
celebre critico Giulio Carlo Argan, che nel 1992 scriveva a proposito del
contributo dato dagli artisti contemporanei alla cultura progettuale del
Gruppo Tecno: "Vi sono motivi per pensare che oggi, nel campo del design,
pittori e scultori possano rappresentare una punta avanzata rispetto agli
stessi architetti, perché i loro interessi sono più mirati alla visualità che alla
struttura dell'immagine".
Vara nasce già, del resto, come prodotto dalla singolare capacità di unire a
un'alta flessibilità di uso e personalizzazione un impatto estetico
sorprendente e inusuale. All'insegna della leggerezza, si propone infatti, nelle
parole di Scacchetti, come "piano volante, senza appoggi, in un equilibrio
acrobatico che ricorda Escher: effetto speciale reso possibile da una
struttura di appoggio non prevedibile, che genera una sorta di piacevole
straniamento ponendo un vuoto laddove ci si aspetterebbe un sostegno
verticale. Il piano, frammentato in più parti anche per mezzo del bordo 'a
vassoio', permette trasformabilità infinite".
Su questo principio di 'accoglienza', vero dna dell'oggetto, si sviluppano le
interpretazioni dei giovani artisti, che hanno modificato liberamente piani e
pannelli di cortesia, con grande soddisfazione del progettista che commenta:
"Ognuna delle proposte riempie e arricchisce, senza mai negare la partenza, il
progetto architettonico e compositivo di Vara, segno che rimane sempre
evidente anche nelle proposte più radicali, in un interessante dialogo tra
regola e suo superamento".
Secondo il progetto del professor Del Guercio infatti, il tavolo viene riletto
grazie a maquettes che propongono tre differenti sguardi interpretativi:
funzione decorativa, azione creativa (che rispetta la funzionalità), intervento
di trasformazione del manufatto, secondo una progressione ascendente che
dal semplice intervento cromatico giunge a una totale trasformazione
dell'oggetto.
Da prodotto seriale, dunque, a pezzo unico, non a caso all'origine, grazie al
progetto di Del Guecio, di una microcollezione in cui a ogni prototipo
corrisponde un'opera dell'artista che lo ha realizzato, in continuo dialogo
con i grandi classici di Tecno che popolano lo spazio della showroom.
Orari Fuorisalone:
8/13 Aprile 10:00 - 20:00
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ESPOSITORI
& AZIENDE
TECNO
Fino dalla sua nascita, all'inizio degli anni '50, Tecno si pone come azienda
esemplare del design italiano.
La fondazione e conduzione familiare ad opera di Osvaldo e Fulgenzio
Borsani, la volontà di estendere l'inconfondibile patrimonio estetico,
culturale e qualitativo del Made in Italy a livello internazionale, le profonde
radici in una cultura italiana del design in cui la costante innovazione nel
processo industriale nasce come risposta all'esigenza di aggiornamento
produttivo e di estensione democratica a più ampie fasce di fruitori, fanno
infatti di Tecno un'azienda leader del design italiano nel mondo.
Una capacità di "lavorare al confine" tra arte e industria, come sottolinea il
presidente Giuliano Mosconi, che le ha consentito non solo di coinvolgere
alcune tra le firme più prestigiose del panorama locale e internazionale, ma
anche di collaborare alla realizzazione di interiors come il British Museum di
Norman Foster o la Torre Agbar di Barcellona di Jean Nouvel, grazie alla
valorizzazione di un custom made in cui tradizionali capacità artigianali si
fondono alle più moderne tecniche ingegneristiche.
La vocazione 'ancipite' di Tecno, che trova la sua unicità proprio nella
duplice tensione verso materiale e immateriale, mondo della creatività e
mondo della produzione, trova conferma nei due nuovi progetti presentati in
occasione dei Saloni Milanesi 2014.
All'insegna dell'innovazione tecnologica, la nuova parete Tecno w80
presenta infatti ben quattro brevetti di invenzione industriale, mentre il
progetto di collaborazione con i giovani artisti diplomati a Brera si incarica
di rileggere secondo le imprevedibili modalità dell'arte il tavolo direzionale
VARA T503 pensato per Tecno da Luca Scacchetti.
LOCATION
Tecno
Piazza XXV Aprile, 11
www.tecnospa.com
(http://www.tecnospa.com)
[email protected]
(mailto:[email protected])