Anteprima - Parrocchia di Crespano del Grappa

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Anteprima - Parrocchia di Crespano del Grappa
Fa', o Signore,
che io sia ancora utile al
mondo, contribuendo
con l'ottimismo e con la
preghiera alla gioia e al
coraggio di chi è di turno
nelle responsabilità,
vivendo uno stile di
contatto umile e sereno
con il mondo in trasformazione senza rimpianti
sul passato, facendo delle mie sofferenze umane
un dono di riparazione
sociale.
Che la mia uscita dal campo d'azione sia semplice e naturale come un felice tramonto.
Perdona, se solo oggi, nella tranquillità,
riesco a capire quanto tu mi abbia amato e soccorso, almeno ora io abbia viva e penetrante
la percezione del destino di gioia che mi hai preparato e verso il quale mi hai incamminato
fin dal primo giorno di vita.
Signore, insegnami a invecchiare!
Amen.
Parrocchia di Crespano del Grappa
9° Grest
PER GLI
ANZIANI
“Abbiamo bisogno
di voi, della vostra
esperienza e
saggezza”
dal 9 al 22 settembre 2013
DOMENICA 22 SETTEMBRE
ORE 15.15
PREGHIERA DELL’ANZIANO
O Dio , nostro Padre che ti definisci
amante della vita
donami la grazia di una perenne
giovinezza dello Spirito,
per restare sempre sereno
anche nei momenti più difficili.
Super tombola
Ricchissimi premi per tutti i partecipanti.
Vince il terno, la quaterna, la cinquina, la Tombola ed il tombolino.
Ti chiedo il dono dell’amicizia:
le persone care che mi hai donato
e mi hai fatto incontrare,
sappiano rimanermi vicine.
Ti chiedo che il cammino
della mia anima verso l’immortalità
non sia barcollante come quello del mio corpo.
Aiutami a saper comprendere,
più che giudicare
a saper apprezzare,
più che condannare,
ad essere per gli altri un modello,
più che un consigliere.
Durante il rinfresco finale ci sarà
la proclamazione e la premiazione
della squadra vincitrice del settimo GREST degli Anziani.
Anziana che riposa
Aiutami a non prendermi troppo sul serio:
a sorridere dei miei successi,
come dei miei sbagli.
ti prego di conservarmi il gusto delle cose:
di farmi sopportare il chiasso naturale
dei bambini,
l’evolversi di un mondo che gradualmente
non sarà più mio.
Vinca la squadra migliore
Ti prego di farmi capire che, anche per me,
la vita ricomincia sempre nuova
e diversa ogni giorno.
Tu che hai allietato la mia giovinezza,
rendi forte e dignitosa questa mia età,
perché anch’io possa lasciare ai miei figli
e ai figli dei miei figli,
un messaggio di fiducia e di pace.
Ti chiedo infine, con umiltà e speranza,
di conservarmi quel posto,
che il Tuo Figlio Gesù è venuto a preparare
per me nella tua casa,
in modo che possa godere la giovinezza
eterna.
Amen
Il ‘Vescovo’ in meritato riposo
GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE
Pellegrinaggio al Santuario Nostra
Signora di FATIMA a Portogruaro
Il primo santuario in Italia dedicato alla Madonna di Fatima.
Programma:
7.45: partenza dalla piazza
9.45: arrivo al santuario
10.30: santa Messa
11.30: partenza
12.30: pranzo presso il ristorante
’Al confin’
14.30: partenza per Bibione
15.30: gelato e passeggiata libera
17.00: partenza per Crespano
19.15: arrivo in piazza
LUNEDÌ 9 SETTEMBRE
ORE 15.00: SANTA MESSAA SAN PAOLO
15.30: RITROVO E DIVISIONE IN
SQUADRE E
SUPER
TOMBOLA
A PREMI E A PUNTI
MERCOLEDÌ 11 SETTEMBRE
ORE 15.15
Ex animatore allergico al posto fisso, Alain è sposato con Natha-
Proiezione del film: TROPPO AMICI
Regia di Oliver Nakache
Proiezione aperta a tutti
lie, direttrice di un supermarket, da cui ha avuto due figli, l’esagitato Lucien e il neonato Prosper. Ai problemi di stabilità della
coppia si somma l’invadenza dei parenti della donna: le storie
del fratello Jean-Pierre, avvocato d’ufficio in crisi economica, e
dell’ignara cognata Catherine, prototipo della mamma borghese
e antipatica, della fragile sorella Roxane e del quasi-fidanzato
Bruno, affascinante medico di colore puntualmente scambiato
per infermiere che accetta di accompagnarla ad una cena di famiglia
NOTIZIE STORICHE
poco
dopo
averla
conosciuta.
Dietro al ritratto di un gruppo di persone accomunate da legami
di sangue, Troppo amici tratta della difficoltà della crescita e del
peso delle aspirazioni (mancate). Ogni personaggio, a partire da
Nel 1624, dice un cronista pordenonese, Sebastiano Mantica: "si dimostrò la Madonna delle Grazie che era
dipinta su un capitello sulla via che da Pordenone conduceva a San Gregorio. Questo miracolo attirò molti fedeli attorno all'immagine di Maria e molte furono le offerte che si accumularono con le quali fu possibile erigere la chiesa la cui prima pietra fu posta il 28 ottobre 1626 dal Vicario Generale del Vescovo Mons. Donato
Casella.
Questa chiesa che per circa tre secoli accolse i fedeli che si rivolgevano a Maria ricevendone favori e grazie,
alla fine del 1800, fu sostituita da una nuova chiesa molto più ampia, mentre la vecchia e piccola chiesa è in
parte ancora visibile accanto all'attuale Santuario. La chiesa a tre navate è particolarmente raccolta e suggestiva e l'attenzione, per chi entra, è immediatamente attratta dall'immagine della Vergine posta sopra l'altare
maggiore, maternamente protesa verso i suoi figli. Si tratta in realtà dell'antico affresco adattato al tabernacolo
nel quale fu collocato nel 1921. Il nuovo tempio fu aperto al culto il 14 maggio 1918 anche se la consacrazione fu compiuta il 13 agosto del 1921 dal vescovo Luigi Paulini. L'Immagine fu incoronata solennemente l'8
settembre 1924 dal Patriarca di Venezia Pietro La Fontaine, alla presenza di numerosi Vescovi e delle Autorità
cittadine, tra il giubilo di una immensa folla. L'organo venne realizzato dalla ditta Mascioni di Cuvio e fu inaugurato nel 1975 con un applaudito concerto. Il maestoso Crocefisso posto al lato dell'altare delle celebrazioni è
opera bronzea della scultrice fiorentina Amalia Ciardi - Duprè.
Tagliando di partecipazione al pellegrinaggio a Pordenone (fino ad esaurimento posti)
Nome …………………. Cognome ………………………
Via …………………………… tel …………………..
Quota: viaggio e pranzo al ristorante 40 Euro
Firma …………………………….….
quell’Alain attraverso il quale ci caliamo nella vicenda, difatti è
dipendente da un altro oppure perso appresso ad un sogno che
non si è realizzato. Se i tre fratelli hanno modo di esistere solo
tutti insieme, “come le cozze a uno scoglio” stando alle parole di
Alain, quest’ultimo mal sopporta una dipendenza che esclude,
per forza di cose, l’egocentrismo sul quale si basa il lavoro
dell’uomo di spettacolo: i ricordi della sua carriera da animatore,
i video delle esibizioni come le magliette con il nome d’arte Pipo
in bella mostra rappresentano per il figlio Lucien un affrancamento dalla normalità, un antidoto alla durezza di una realtà in cui si
deve affrontare la separazione di due genitori. Le caratteristiche migliori del film diretto da Eric Toledano e Olivier Nakache sono la
disinvoltura nell’affrontare i diversi e complessi temi proposti, il brio della messa in scena, la cura delle trovate comiche (la cornice
pakistana o quella ebraica che rimandano ad altri tipi di racconto). Nonostante una coda che pur chiarificando l’asse portante della
storia nel rapporto padre-figlio rappresenta una discesa nella retorica più fastidiosa, siamo di fronte ad un lavoro in grado di intrattenere in maniera intelligente grazie alla precisione della scrittura e a una notevole capacità di sintesi, si pensi alla scena iniziale o alla
situazione-tipo della cena.
Dalla commedia pura all'umorismo più sottile fino alla commozione, le avventure di questa famiglia disfunzionale che assomiglia a
mille altre rappresentano, nel percorso dei due registi, la prova generale per il più riuscito Quasi amici, il cui successo ai botteghini
italiani giustifica il ripescaggio – nello stesso 2012 – di questo titolo di tre anni più vecchio. In una compagnia d’attori variamente
capace spicca il medico di origine senegalese interpretato da Omar Sy.
GIOVEDI 12 SETTEMBRE
ORE 15.15 Scuola di
pasticceria:
LUNEDÌ 16 SETTEMBRE
ORE 15.15 PROIEZIONE DEL FILM: NUOVOMONDO
Nella Sicilia degli inizi del Novecento,
Salvatore fa un voto e chiede un segno
al cielo: vuole imbarcarsi per il nuovomondo e condurre in America i figli
e l'anziana madre. Il segnale è una cartolina di propaganda che ritrae minuscoli contadini accanto a galline giganti
o a carote sproporzionate. Venduta ogni
cosa posseduta, Salvatore lascia la Sicilia alla volta dell'America. Durante la
traversata oceanica incontra la bella Lucy, una young lady che indossa il cappello ed è più elegante della figlia del
sindaco del paese. Luce parla la lingua
dell'America e cerca un compagno da
impalmare per ritornarci da signora.
Salvatore, da vero galantuomo, accoglie
la sua avance. Il lungo viaggio approderà ad Ellis Island, l'isola della quarantena dove si decideranno gli ingressi e i
rimpatri.
Non poteva scegliere un tempo migliore
di questo, Emanuele Crialese, per ripercorrere la storia della migrazione italiana, indagando sulla genesi del pregiudizio che accompagna da sempre i fenomeni migratori e le dinamiche dell'inserimento nella società di accoglienza.
Impariamo semplici
ricette per realizzare
gustose leccornie per la
nostra famiglia
DOMENICA 15 SETTEMBRE
ORE 15.15
Ecco il gioco atteso per un anno
da tanti di voi:
IL RISCHIATUTTO
Semplici domande che ti faranno
portare a casa molti punti per la
tua squadra.
Le domande sono alla portata di
tutti
Proprio oggi che l'Italia è il "nuovomondo", una meta ambita di immigrazione. La ricerca di una storia
individuale dentro la Storia migratoria era già contenuta nei film precedenti, nell'Once we were strangers del debutto, storia di un siciliano a New York che sogna il sogno americano, e nel premiato e
prezioso Respiro, storia di una isolana di Lampedusa che il paese vuole internare in una clinica del
nord Italia. L'esperienza migratoria italiana, interna (da Sud a Nord) o transoceanica, si compie con
Nuovomondo, la storia di un viaggio oltremare alla ricerca della terra promessa. Quel viaggio, chiuso
nel profondo di una nave mai ripresa in campo lungo, è compreso fra due sequenze potenti fino a togliere il fiato: la partenza del bastimento dal porto siciliano e lo sbarco bianco in America. La nave si
stacca dalla terra arcaica strappando la composizione dell'inquadratura come i cuori di chi abbandona
il vecchiomondo e le origini. In mezzo, la traversata fisica e interiore di personaggi spiegati unicamente dalle immagini, fino al bagno candido, arrestato dall'affiche, da cui i protagonisti emergono al
nuovomondo e di nuovoalmondo.
La proiezione è aperta a tutti.