Archeologia misteriosa: le pietre anacronistiche d`ICA
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Archeologia misteriosa: le pietre anacronistiche d`ICA
Archeologia misteriosa: le pietre anacronistiche d’ICA A prima vista, la piccola città di Ica, che si trova nel deserto di Nazca, non ha nulla di straordinario da offrire. Ma dopo una fermata al museo che ospita delle pietre scolpite d’ICA, un mondo nuovo emerge… Più di 15.000 pietre di taglie differenti riempiono il museo. Hanno tutte una superficie liscia e nera sulla quale sono incise delle immagini, e sono più pesanti delle pietre comuni di taglia simile. Il Dott. Javier Cabrera Darquera, che raccoglie e studia queste pietre da 37 anni, ha constatato che fanno parte di un tipo di roccia chiamata andesite, una roccia vulcanica del Mesozoico, che data dai 230 ai 60 milioni di anni prima di Cristo, estremamente dura ed ossidata sullo strato esteriore, nonostante sia comunque possibile l'intaglio. Le incisioni sono anch'esse ossidate e sono state analizzate da un laboratorio peruviano e successivamente da uno tedesco dell'università di Bonn. Le incisioni rappresentano personaggi umani, piante, animali e simboli astratti. Gli umani portano cappelli, vestiti e scarpe. Alcune pietre rappresentano scene che assomigliano a trasfusioni di sangue, a trapianti di organi ed a nascite con taglio cesareo. Molte pietre mostrano persone che guardano stelle, pianeti e comete con un telescopio. Gli animali assomigliano, fra gli altri, a mucche, cervi e giraffe. Alcune rappresentano dei Trilobiti (artropodi marini vissuti più di 500 milioni di anni fa), altre dei pesci scomparsi e altri animali che non ci sono familiari. La cosa più sorprendente, è che molte pietre rappresentano degli esseri umani occupati ad uccidere o mentre stanno per essere mangiati da dinosauri. Il Dott. Dennis Swift, che ha studiato archeologia all'università del Nuovo Messico, ha riportato nel suo libro: “ Segreti delle pietre d'Ica e delle linee di Nazca”, le prove che le pietre datano un’epoca pre-colombiana. Molti ricercatori stimano anche che le pietre hanno 65 milioni di anni e sarebbero state foggiate prima che i dinosauri si estinguessero… e, secondo i nostri libri di Storia, che ci fossero delle persone per farlo! Evidentemente questa idea non viene facilmente accettata. In un articolo il Dottor Swift menziona che una delle ragioni per cui le pietre all'inizio erano state considerate come false è perché negli anni sessanta, i paleontologi pensavano che i dinosauri camminassero trascinando la coda; mentre le pietre mostrano i dinosauri con la coda sollevata. Tuttavia, è stato successivamente scoperto che i dinosauri effettivamente camminavano senza appoggiare la coda al suolo. “Ora sappiamo che i paleontologi hanno avuto torto. Le pietre d'Ica hanno ragione”, sottolinea il Dott. Swift. Il Dott. Cabrera, quanto a lui, reputa che le pietre d'Ica siano come una biblioteca: ogni pietra è un libro o una pagina di un libro che documenta il passato. Le cose importanti sono state disegnate su pietre grosse e le questioni meno importanti su pietre piccole. “Le persone che hanno inciso le pietre d'Ica non hanno semplicemente trasmesso dei semplici disegni raffiguranti alcuni momenti della loro vita, ma hanno trasmesso un tipo di linguaggio basato sui disegni”, spiega il Dott. Cabrera. Grazie ai suoi 37 anni di ricerche, il Dott. Cabrera ha concluso che “un'altra umanità” ci avrebbe preceduto. Sarebbe poi stata annientata da una catastrofe ed i superstiti avrebbero dovuto ricominciare da zero. Avrebbero quindi inciso queste decine di migliaia di pietre come testimonianza delle loro conoscenze per le civilizzazioni future. Fonte: Agenda Plus n. 221 – ottobre 2010