Ottimismo all`Expo Real 2009 ma calo di affluenza La francese
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Ottimismo all`Expo Real 2009 ma calo di affluenza La francese
European investor newsletter 15 ottobre 2009 Ottimismo all’Expo Real 2009 ma calo di affluenza Il clima all’Expo Real 2009, chiusosi a Monaco 7 ottobre, è stato di cauto ottimismo e, per alcuni tratti, anche di anticipazione di un aumento degli affari dopo tre giorni di presentazioni e meeting. Gli organizzatori hanno riportato un calo del 15% nel numero dei partecipanti con 21.000 visitatori da 73 paesi, oltre a 14.750 espositori. (Leggi l’articolo all’interno) La francese Affine si rifocalizza sull’investimento Con un attivo di €1,1mld, il REIT/SIIC francese Affine sta attuando un piano di rifocalizzazione della propria attività sull’investimento, abbandonando le attività non-core e quelle di sviluppo per incrementare la trasparenza per i propri azionisti. Il CEO e fondatore Maryse Aulagnon ed il vice CEO Alain Chaussard hanno dichiarato a PIE che questa scelta è stata in parte necessaria in seguito al drammatico calo del prezzo delle azioni. (Leggi l’articolo all’interno) DIC Asset riprenderà ad investire nel 2010 Il gruppo immobiliare quotato tedesco DIC Asset ricomincerà ad investire nella seconda metà del 2010, mentre l’acquisizione da parte di Morgan Stanley del suo progetto Maintor porterà una maggiore flessibilità finanziaria, secondo quanto dichiarato dal CEO Ulrich Höller, che sottolinea come la strategia di DIC Asset durante la crisi economica globale si sia dimostrata sicura; l’anno scorso il portafoglio di immobili tedeschi si è svalutato dell’8,5%, ma non ci sono stati tagli di personale. (Leggi l’articolo all’interno) La svizzera Züblin sugli uffici ecosostenibili La società quotata svizzera Züblin Immobilien, che possiede una quota di maggioranza in un SIIC/REIT francese ed in una sussidiaria tedesca non quotata, ha spostato il proprio interesse verso uffici ecosostenibili e sta riducendo le attività non core, ha dichiarato il CEO Bruno Schefer. Züblin, le cui radici risalgono al magnate tedesco che ha anche fondato una società di costruzioni ora autonoma, è l’unica società svizzera quotata che investe al di fuori della nazione alpina. (Leggi l’articolo all’interno) PIE ITALIA: la trasparenza del real estate europeo per l’Italia Benvenuti alla PIE Italia! Ogni due settimane le pubblicazioni internazionali Property Finance Europe e Property Investor Europe, con sedi a Francoforte e Londra, vi porteranno in italiano tutte le principali notizie dal mondo real estate dal resto dell’Europa attraverso una collaborazione con Giacomo Morri (Direttore del Master in Real Estate della SDA Bocconi). PIE Italia, in modo assolutamente gratuito, potrete leggere le più importanti notizie lette dai sottoscrittori paganti della versione inglese di PFE & PIE. Riteniamo che sia fondamentale che anche la comunità immobiliare italiana abbia accesso alle stesse notizie europee, ampiamente diffuse e lette nella versione inglese. PIE Italia è anche una piattaforma a tua disposizione: è sufficiente inviare i tuoi comunicati societari a [email protected]. Allo stesso indirizzo email potrai anche segnalare i contatti cui intendi regalare gratuitamente la newsletter o richiedere informazioni per la tua pubblicità sulla versione cartacea o online di PIE Italia e nelle altre pubblicazioni di PFE & PIE a livello globale. Cordiali saluti, Allan Saunderson, Managing Editor, Property Finance/ Investor Europe, Francoforte, Germania Per iscriversi gratuitamente inviare una email a [email protected] PIE Italia Cooperation Partner Giacomo Morri, Direttore Master in Real Estate, SDA Bocconi contenuti ❱❱〉 Multi diventa investing developer di centri commerciali Coeur Défense non ha un profilo a valore aggiunto Deutsche Wohnen effettua un’emissione di titoli La spagnola Reyal Urbis vende core asset La spagnola Colonial trova l’accordo, ma Nozar fallisce Situs acquisisce un loan servicer tedesco Union Investment compra a Parigi per €177mln Investimenti in energie alternative in recupero prossima edizione 29 ottobre 2009 property investor europe – italia Ottimismo all’Expo Real 2009 nonostante il calo di affluenza Il clima all’Expo Real 2009, chiusosi a Monaco mercoledì 7 ottobre, è stato di cauto ottimismo e, per alcuni tratti, anche di anticipazione di un aumento degli affari dopo tre giorni di presentazioni e meeting. Gli organizzatori hanno riportato un calo del 15% nel numero dei partecipanti con 21.000 visitatori da 73 paesi, oltre a 14.750 espositori, per un totale di circa 35.000 partecipanti a questa 12esima edizione. “Se si considera la crisi mondiale che il settore immobiliare sta affrontando, questo è un risultato straordinario” ha dichiarato Eugen Egetenmeir, membro del consiglio di Messe München. Il nuovo responsabile di Deutsche Bank RREEF Germania, Georg Allendorf, ha commentato: “Quest’anno tra gli investitori istituzionali ci sono state più conversazioni sulle transazioni immobiliari rispetto al 2008.” Christian Sautter, vice-sindaco di Parigi, ha anche tenuto dei dibattiti sul progetto di riqualificazione della Grande Parigi promosso dal presidente Nicolas Sarkozy. “Expo Real è una fiera commerciale brillantemente organizzata,” ha dichiarato Sautter. “E questo è molto importante in questo periodo. Qui si possono incontrare investitori e capitali”. Oltre ai partecipanti tedeschi, i più numerosi venivano da Regno Unito, Austria, Olanda, Svizzera, Polonia, Francia, Repubblica Ceca, Stati Uniti, Russia e Lussemburgo. pie La francese Affine si rifocalizza sull’investimento Con un attivo di €1,1mld, il REIT/SIIC francese Affine sta attuando un piano di rifocalizzazione della propria attività sull’investimento, abbandonando le attività non-core e quelle di sviluppo per incrementare la trasparenza per i propri azionisti. Il CEO e fondatore Maryse Aulagnon ed il vice CEO Alain Chaussard hanno dichiarato a PIE che questa scelta è stata in parte necessaria in seguito al drammatico calo del prezzo delle azioni nel pieno della crisi finanziaria globale. “In un modo o nell’altro, FLAG Operating Office/Enquiries Property Finance Europe An der Welle 4 60322 Frankfurt am Main, Germany Switchboard tel. +49 69 7593 8566, Fax +49 6101 813 405, Email: [email protected] Managing Editor / Director Allan Saunderson, [email protected] Cell. +49 172 672 3938 Publisher Richard Betts, [email protected] Tel. +44 20 8340 4328, Cell. +44 780 393 8659 Co-Publisher/Managing Director Gaby Wagner, [email protected] Cell. +49 173 3177191 Senior Sales Manager, Germany/Italy Thorsten Herbert, [email protected] Cell. +49 170 4798793 PIE Italia Cooperation Partner Giacomo Morri Director Master in Real Estate SDA Bocconi, Milano [email protected] Office Manager Vanesha Pillay-Müller, [email protected] Editor, Germany Allan Saunderson, [email protected] 15 ottobre 2009 l www.pfeurope.eu 2 stiamo riducendo drasticamente gli affari nei settori non immobiliari sia vendendo sia liquidando aziende in quella parte del business”, ha dichiarato Chaussard. “All’interno di Affine vi saranno solo gruppi immobiliari: Affine, la società madre quotata, Affiparis che detiene i nostri investimenti di Parigi, e Banimmo che possiede immobili in Belgio e alcuni anche in Francia.” Affine ha registrato un incremento del 17,6% nei proventi netti da locazione nel primo semestre, ha quasi raddoppiato il reddito operativo, ma ha registrato anche una svalutazione del 13% da fine dicembre, portando il NAV per azione poco sopra i €30. Affine detiene il 65% del capitale di AffiParise che si focalizza su immobili commerciali parigini, ed il 50% di Banimmo. Le imprese di costruzione e sviluppo come Concerto e Promaffine saranno liquidate o riposizionate. pie La tedesca DIC Asset riprenderà ad investire nel 2010 Il gruppo immobiliare quotato tedesco DIC Asset ricomincerà ad investire nella seconda metà del 2010, mentre l’acquisizione da parte di Morgan Stanley del suo progetto Maintor porterà una maggiore flessibilità finanziaria, secondo quanto dichiarato dal CEO Ulrich Höller, che sottolinea come la strategia di DIC Asset durante la crisi economica globale si sia dimostrata sicura; l’anno scorso il portafoglio di immobili tedeschi si è svalutato dell’8,5%, ma non ci sono stati tagli di personale. Piuttosto, la società si è focalizzata sull’asset management per mantenere la maggior parte degli €3,3mld di AUM. “Uno dei nostri punti di forza è quello di aver mantenuto un cash-flow positivo durante tutta la crisi e ciò ci ha permesso di ottenere ancora risultati positivi” ha dichiarato, aggiungendo: “Questo è il mio obiettivo principale”. I risultati del primo semestre di DIC Asset hanno mostrato che il secondo trimestre 2009 è stato migliore del primo, e Höller ha dichiarato che l’attività di locazione sta continuando a recuperare. A giugno, la società aveva in gestione 331 proprietà, per un totale di circa 2 milioni di mq ed un rendimento medio del 6,9%. La vacancy del portafoglio è stata del 12,4%. Un progetto chiave è Maintor, la riqualificazione nel centro di Editor, France Lucy Letellier, [email protected] Editor, Spain Stan Dickens, [email protected] Editor, Central/Eastern Europe Caroline Studdert, [email protected] Manager, Subscriptions Richard Betts, [email protected], Tel. +44 780 393 8659 Graphic Design [ designed by ] christian harnoth, [email protected], [email protected] Publishing company PFE GmbH, Frankfurt, Germany If you are a company, an institution or an investor active in European real estate, PFE is interested in your information. Please send all your media announcements on continental European real estate [email protected] PROPERTY FINANCE EUROPE is published on Mondays from Frankfurt am Main, Germany, in print and online. PFE is independent of investing or selling institutions. Information it contains is under copyright protection and is based on sources believed to be reliable, though their complete accuracy cannot be fully guaranteed. Neither the information in PFE nor the opinions expressed constitute or are to be construed as an offer or solicitation of an offer to buy or sell investments. PFE accepts no liability for actions based on the information herein. ISSN 1748-8281 (print) ISSN 1748-829X (online) © 2009 PROPERTY FINANCE EUROPE property investor europe – italia Francoforte di un sito acquisito (e ancora parzialmente in affitto) dal gruppo industriale chimico Degussa. “La nostra esperienza ci dice che i cap rates sono quasi all’apice ma gli affitti non sono ancora al minimo”, ha detto Höller. “Il mercato tedesco non è stato ancora così toccato dalla crisi come alcuni mercati internazionali; non si può comparare il Regno Unito o la Spagna con la Germania.” Höller ha dichiarato che la società vede grosse opportunità in arrivo sul mercato nel breve periodo. “Mi aspetto che la situazione diventi più interessante a partire dalla metà del 2010”. pie I loan servicer forzati dalla crisi ad assumere un ruolo più attivo Poiché la crisi ha alterato il panorama delle istituzioni finanziarie e spesso ha eliminato le società originariamente coinvolte nelle cartolarizzazioni, i loan servicers stanno assumendo un ruolo sempre più importante, come ha dichiarato il managing director del gruppo europeo di servicing Hatfield Philips, posseduto dalla società americana di private equity LNR Property. “Abbiamo abbandonato l’attività amministrativa e siamo ora diventati gestori di mutui”, ha dichiarato a PIE Clarence Dixon. “Anche se i mutui sono ancora molto ben delimitati, la situazione dei mutuatari è cambiata, la situazione dei creditori è cambiata, la situazione dei facility agents è cambiata, la situazione dei fornitori di swap è cambiata: tutti i ruoli chiave sono spesso cambiati. Il ruolo del servicer è de facto cambiato da puramente amministrativo ed è diventato più di custodia”. Il gruppo londinese Hatfield Philips svolge l’attività di loan servicing per 359 prestiti commerciali per un valore di £29 mld ed ha assunto il ruolo di special servicer per oltre £31mld. Le location degli immobili ipotecati includono Regno Unito, Germania, Italia, Svezia, Francia, Svizzera e Benelux. 15 ottobre 2009 l www.pfeurope.eu 3 La svizzera Züblin si rifocalizza sugli uffici ecosostenibili La società quotata svizzera Züblin Immobilien, che possiede una quota di maggioranza in un SIIC/REIT francese ed in una sussidiaria tedesca non quotata, ha spostato il proprio interesse verso uffici ecosostenibili e sta riducendo le attività non core, ha dichiarato il CEO Bruno Schefer. Züblin, le cui radici risalgono al magnate tedesco che ha anche fondato una società di costruzioni ora autonoma, è l’unica società svizzera quotata che investe al di fuori della nazione alpina. Mentre tale strategia in passato ha portato dei benefici, nel 2008 ha significato svalutazioni nette di circa il 21% in Francia, del 9% in Germania e del 15% in Benelux. Nonostante ciò, Züblin mantiene l’obiettivo di essere un investitore pan-europeo. “Questa era ed è, da un punto di vista svizzero, la nostra unicità,” dichiara Schefer. “Restiamo convinti che sia la strategia giusta nel lungo termine, anche se negli ultimi due o tre anni sarebbe stato meglio investire solo in Svizzera.” Il gruppo di Zurigo mantiene il 59% del capitale sociale nel REIT francese Züblin Immobilière. È stata sul punto di quotare la sua unità tedesca come un GREIT, ma con scarso successo a causa della crisi. Alla fine dell’esercizio a Marzo 2009, Züblin deteneva investimenti e proprietà in sviluppo per un valore di CHF1,6mld (€1,1mld). pie Multi diventa investing developer di centri commerciali L’olandese Multi Corporation, secondo quanto comunicato dal CEO Glenn Aaronson, è in procinto di trasformarsi da merchant ad investing developer di centri commerciali europei, mantenendo partecipazioni in centri come il Centrum Galerie a Dresda nella Diffondi il tuo messaggio in Italia e nel mondo …attraverso PIE Italia e la piattaforma di Property Finance/Investor Europe. Raggiungi la comunità italiana del real estate e il resto del mondo con un messaggio promozionale e rafforza la presenza internazionale della tua società, la tua clientela…e il tuo fatturato. 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I presupposti per la transizione si basano sulle previsioni di Multi di un cambiamento strutturale nel segmento dei centri commerciali. A metà settembre Centrum Galerie ha aperto a Dresda (62.000 mq) ed è stata certificata Eccellente per la ecosostenibilità da BREEAM. Marcel Kokkeel, presidente di Multi Mall Management, ha aggiunto: “La Germania sarà uno dei mercati principali per Multi nei prossimi anni”. Già attiva in 17 paesi europei, Multi aprirà 10 centri commerciali nella seconda metà del 2009, e sta concentrando l’attenzione anche sulla Turchia. pie Deutsche Wohnen effettua un’emissione di titoli Deutsche Wohnen, investitore immobiliare residenziale, quotato in Germania, ha concluso un aumento di capitale di circa €250mln. L’emissione ha dato agli azionisti il diritto a sottoscrivere 21 azioni ogni 10 possedute e si è conclusa il 7 ottobre. “L’aumento di capitale rafforza le nostre risorse finanziarie e ci permette di beneficiare dell’instabilità del mercato immobiliare 15 ottobre 2009 l www.pfeurope.eu 4 tramite una selettiva politica di investimento in immobili,” ha dichiarato il presidente di Deutsche Wohnen, Michael Zahn. “Siamo lieti che la maggior parte degli azionisti di Deutsche Wohnen, posseduta da Oaktree Capital Management, supporti interamente la nostra strategia, incluso l’aumento di capitale.” Deutsche Wohnen è il secondo più grande investitore immobiliare residenziale quotato in Germania per capitalizzazione di mercato e portafoglio di immobili, che attualmente include 50.122 unità abitative. La sua strategia di business si focalizza sulle abitazioni a Berlino e nell’area del Reno. pie Coeur Défense non ha un profilo a valore aggiunto – Unibail-Rodamco Il gigante franco-belga Unibail-Rodamco, REIT che investe in centri commerciali, uffici e centri conferenze, non ha interesse a riacquistare Coeur Défense a Parigi, bloccata nell’insolvenza di Lehman Brothers, ha dichiarato il CFO Peter Rossum, poiché non rientra più nella strategia di asset management attivo. Lo scorso anno giravano voci secondo cui Unibail, il cui fondatore Leon Bressler ha avuto un ruolo chiave nello sviluppo dell’enorme complesso di uffici, sale conferenze ed edifici ad uso misto de La Défense, avesse offerto un prezzo di circa €1mld in meno rispetto ai €2,1mld offerti dalla ormai fallita banca di investimen- Vuoi investire sul mattone? Inizia dalla formazione. La recente evoluzione e i forti cambiamenti nel mercato immobiliare richiedono conoscenze sempre più approfondite e tecniche sofisticate. 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Abbiamo bisogno di aumentare il cash flow modificando il 15 ottobre 2009 l www.pfeurope.eu mix di centri commerciali, effettuando ampliamenti, portando le locazioni ai livelli di mercato.” La francese Unibail ha effettuato una fusione nel 2006 con il gruppo belga Rodamco, e la nuova entità possiede ora 469 centri commerciali, 111 immobili ad uso uffici e 54 immobili per conferenze ed esposizioni. Nel primo semestre 2009 il gruppo ha riportato ricavi netti da locazione in forward thinking ❱❱〉 Non ancora euforia, ma ottimismo all’Expo Real di Allan Saunderson, Managing Editor N on era esattamente euforia, ma la per Berlino. Nel corso degli anni è rapidamente trasto con quanto visto nel 2008, quando i principale ragione per cui il buonu- diventata internazionale – anche se quest’an- mercati in caduta libera in seguito al crollo di more che si respirava all’Expo Real no, a dire il vero, non così internazionale quan- Lehman Brothers davano il senso di trovarsi su 2009, conclusosi a Monaco di Baviera lo scorso to il MIPIM di Cannes forse. Io vedo due princi- una navicella spaziale e di poter soltanto osser- 7 ottobre, era frenato dalla cautela, è solo do- pali motivazioni: 1) poter raggiungere la Riviera vare il mondo cadere nel baratro. L’Expo Real vuto al fatto che i tedeschi sono cauti di natura Francese alla fine dell’inverno è quasi irresisti- 2008 aveva registrato 24.800 visitatori da 78 e per educazione. “Fidarsi è bene, non fidarsi è bile per i partecipanti del Centro-Nord Europa, paesi, ma di fatto molti non si presentarono. meglio”, dice il famoso detto. Che tradotto in e 2) il bacino d’utenza naturale dell’Expo, al di Andreas Quint, CEO di Jones Lang LaSalle Ger- questo frangente significa: “Crederemo che il fuori dei paesi di lingua tedesca, è l’Europa mania, ha notato che la comunicazione era an- mercato si sia ripreso solo quando l’inchiostro centro-orientale – e quest’anno erano vera- cora più importante quest’anno: “I contatti si sarà asciugato sui nuovi contratti”. Tuttavia… mente poche le società che avessero le risorse, personali, i colloqui, gli scambi di opinioni con molti partecipanti hanno avuto il loro da fare anche in termini di personale, per poter parte- altri membri del settore… quest’autunno sono nel seguire le conversazioni su nuove e vecchie cipare alla fiera. I francesi, ad ogni modo, erano diventati ancora più vitali”. Dieter Reiter, Con- operazioni e hanno dovuto tenere a freno l’en- presenti, organizzati dal nostro buon amico sulente all’Industria e all’Economia della città tusiasmo ricordandosi che sono… ehm… sia- dell’associazione Cifral, Bernhard Meyer, un ex di Monaco ha commentato: “Quest’anno pos- mo nel mezzo di una crisi finanziaria globale! A director di Morgan Stanley Real Estate, tede- siamo beneficiare del clima mite della fiera per tratti, il clima più che di soddisfazione… era di sco, ma residente a Parigi, che sta cercando di poter avere conversazioni ancora più serrate, anticipazione di una ripresa a breve delle tran- far avvicinare l’immobilier francais al deutsche per poter portare avanti i nostri progetti”. Chris sazioni a cui si stenta a credere. Che differenza Immobilien per incrementare le sinergie, i be- Bell, European MD di Knight Frank ha detto: fanno tre giorni! Gli organizzatori hanno regi- nefici, la conoscenza e il livello degli investi- “Ancora una volta l’Expo Real ha superato le strato una flessione del 15% nella partecipazio- menti cross-border. Non un compito facile cer- nostre aspettative in termini di presenza e mix ne con 21.000 visitatori da 73 paesi, oltre a tamente, ma la rappresentanza francese era di partecipanti”. Un senior manager di CB Ri- 14.750 espositori, per un totale di oltre 35.000 certamente la più numerosa di sempre. Era chard Ellis a Francoforte ha dichiarato a PIE/PFE partecipanti alla 12esima fiera di Monaco. “Se si presente anche Christian Sautter, vice sindaco che i suoi colloqui sono stati molto positivi e considera il declino generale che ha conosciu- di Parigi e presidente della Paris Development che prevede una forte ripresa delle transazioni. to il settore immobiliare a livello globale, que- Agency, giunto a Monaco per portare avanti Circa 1.580 società da 34 paesi avevano un loro sto è un risultato inaspettato e più che benve- alcuni temi, tra cui il progetto della Grand Paris, stand all’Expo Real 2009, per la prima volta con nuto”, ha detto il membro del consiglio di fortemente sostenuto dal Presidente Nicolas una folta partecipazione dal Lussemburgo e Messe München Eugen Egetenmeir. Georg Al- Sarkozy. “L’atmosfera era rilassata e focalizzata dalla Bielorussia. Anche la rappresentanza tur- lendorf era compiaciuto: non solo è diventato sui risultati del business”, ha detto Sautter. ca era la più grande di sempre. Molti dei temi il nuovo capo di Deutsche Bank RREEF Germa- “L’Expo Real è brillantemente organizzata… delle conferenze ruotavano intorno a come af- nia, ma le conversazioni avute sono state mol- questi giorni sono particolarmente importanti: frontare la crisi e a come cogliere le opportuni- to produttive. “Quest’anno ci sono stati più qui si trovano investitori e capitali”. tà che la stessa sta aprendo. Anche la sostenibilità, specialmente economica, è stata una delle colloqui con investitori istituzionali di quanti Senza considerare i partecipanti tedeschi, i tematiche più dibattute. Mi aspetto inoltre che gruppi più numerosi venivano da Regno Unito, i temi dell’impatto ambientale e dell’eco-soste- Expo Real è nato 12 anni fa come una fiera pre- Austria, Olanda, Svizzera, Polonia, Francia, Re- nibilità diventino sempre più importanti all’in- valentemente rivolta al mercato tedesco, quan- pubblica Ceca, USA, Russia e Lussemburgo. I terno del settore immobiliare europeo. Un bre- do la società di organizzazione di eventi Reed partecipanti erano anche concordi nel ritenere ak strutturale porta sempre ad un nuovo modo Midem l’ha estratta da un evento pianificato che il clima generale fosse nettamente in con- di vedere e di pensare! non ne fossero avvenuti nel 2008”, ha detto. 5 property investor europe – italia crescita dell’8% a €634mln, ma ha anche registrato una svalutazione mark-to-market dell’8,2%, risultando in una perdita IFRS di €1,3mld. pie La spagnola Reyal Urbis vende core asset Reyal Urbis, property company spagnola, sta mettendo sul mercato numerosi immobili di ottima e buona qualità. Le vendite puntano ad aumentare la possibilità di rifinanziare il debito per un totale di €4,8mld, dei quali €3mld sono collegati all’acquisto di Urbis da Banesto ed ACS nel 2006. In seguito alla vendita dei suoi asset principali, Reyal Urbis sarà maggiormente esposta alle difficoltà del settore residenziale spagnolo. Il gruppo ha anche interrotto i lavori di costruzione del suo mega-progetto comprendente quasi un intero quartiere cittadino al Paseo de la Castellana di Madrid. Il progetto, Castellana 200, comprendeva un investimento stimato di €350mln, ed includeva la ristrutturazione e la conversione di alcuni edifici a nord del Paseo de la Castellana in un hotel a 5 stelle, un centro commerciale e 200 appartamenti per un totale di 42.000 mq. Altri immobili in vendita includono il centro commerciale prime ABC Serrano di Madrid, così come alberghi della catena Rafael ed altri immobili ad uso uffici a Madrid. Circa il 65% dell’utile di Reyal è legato al residenziale ed ha sofferto perdite per otto mesi consecutivi, raggiungendo nel 2008 un totale di €875mln. pie COMMENTO DI PIE: Numerosi immobili posseduti da property company spagnole stanno per essere immessi sul mercato. Le banche cominciano ad ammettere che i precedenti tentativi di rifinanziamento di gruppi come Reyal Urbis, Colonial, Metrovacesa ed Afirma sono stati realizzati con ipotesi eccessivamente ottimistiche ed ora si cercano accordi più realistici. C’è la convinzione crescente che la fine del 2009 vedrà numerose transazioni. A Madrid e Barcellona molti immobili saranno disponibili a prezzi anche del 50% inferiori rispetto a quelli proposti nel 2007 quando il mercato ha raggiunto il suo picco. Colonial trova l’accordo per rifinanziare il debito; Nozar fallisce Il gruppo immobiliare spagnolo Inmobiliaria Colonial ha convinto le banche a rifinanziare il debito di €7mld, coprendo quasi il 78% dei propri finanziamenti esterni che ammontano a €9mld. Al contrario il developer Nozar non è riuscito ad accordarsi con le banche, diventando così il secondo più grande fallimento di una società nella storia spagnola dopo Martinsa Fadesa. L’accordo di Colonial è stato raggiunto lo scorso mese con un consorzio di banche costituito da Calyon, Eurohypo, Goldman Sachs e Royal Bank of Scotland. L’accordo implica la conversione del debito di Colonial in un finanziamento a lungo termine di €6,5mld con scadenza a cinque anni. Colonial ha accettato di cedere il 33% della sua partecipazione nel REIT/ SIIC francese Société Fonciére Lyonnaise nonostante ne controlli ancora il 51% - oltre a vendere l’intero pacchetto azionario in FCC e nella sua sussidiaria Riofisa. Lo scorso mese, invece, 15 ottobre 2009 l www.pfeurope.eu 6 Nozar ha presentato istanza di fallimento per i suoi €7mld di debiti. Posseduta dalla famiglia Zozaleda, Nozar è stata per mesi in trattativa per un rifinanziamento, ma non è riuscita a raggiungere un accordo. pie COMMENTO DI PIE: La lista di società a cui viene concessa protezione dai creditori si allunga giorno dopo giorno. Tra le grandi società in questa situazione vi sono Martinsa Fadesa, Habitat, Llanera, Cosmani, Tremon ed Aifos, anche se ce ne sono molte altre che non lo rendono pubblico. Dopo Nozar, sta crescendo il dubbio tra la comunità immobiliare spagnola sulla volontà dei finanziatori di continuare a supportare altri gruppi immobiliari in simili situazioni - che potrebbero portare ancor più società a chiedere protezione dai creditori. La comunità immobiliare e finanziaria si chiede quando o se Madrid interverrà per fornire un po’ di sollievo. La Situs di Houston acquisisce un servicer tedesco ed apre un ufficio a Francoforte La società americana di advisory Situs ha acquisito la società tedesca di loan servicing GGSG, con sede a Mainz, come parte del suo piano di crescita in Europa. Non è stato fornito alcun dettaglio finanziario, ma GSSG era posseduta da un’altra società statunitense, Ocwen, che l’ha acquisita a sua volta all’inizio del 2000 insieme a Merrill Lynch. GSSG, che ora diventerà parte di Situs Global Servicing, è classificata da Fitch come Primary & Special Servicer per titoli garantiti da mutui commerciali. L’apertura di un ufficio a Francoforte, dichiara Situs, rafforza i piani strategici di aumento dell’ampiezza della propria offerta in Europa. Dal 2002, Situs ha svolto consulenza nel settore immobiliare e del debito in Europa per oltre €30mld di controvalore: l’acquisizione di GSSG porta ad un valore di oltre $19mld le attività complessive di Situs nel global servicing & surveillance. pie Union Investment compra a Parigi per €177mln Union Investment Real Estate, con sede ad Amburgo, ha acquistato l’immobile ad uso uffici A4C sulla Rive Gauche di Parigi per €177mln dall’asset manager Standard Life Investments. Completato nel 2006, l’immobile su Quai d’Austerlitz, interamente locato, ha una superficie lorda di 25.400 mq. Il principale conduttore è la banca francese Natixis, parte di BPCE, il secondo gruppo bancario francese, che usa il prestigioso edificio come sede centrale. Il principale contratto di locazione, per il 97% dello spazio totale, ha una durata di nove anni con diritto di recesso dopo sei. “Considerando la fase corrente del mercato, A4C rappresenta un’opportunità ideale per rientrare nel mercato degli investimenti di Parigi” dichiara Karl-Joseph Hermanns-Engel di Union Investment RE. L’acquisto, che diversifica ulteriormente il portafoglio francese di UniImmo Deutschland, comprende uno dei primi edifici di Parigi ad essere stati certificati secondo lo standard ambientale francese di alta qualità, nel 2005. Union Investment RE ha investito €1mld dall’inizio del 2009. pie property investor europe – italia COMMENTO DI PIE: Siamo troppo educati per chiedere perché un fondo focalizzato sul mercato tedesco debba acquistare immobili francesi! Ma d’altra parte l’assenza di alternative per rendimenti decenti nel panorama di investimento tedesco per piccoli risparmiatori ha fatto crescere a dismisura il capitale raccolto da questo ed altri fondi aperti, ed Union Investment RE ha la necessità di investirlo in immobili promettenti. La scorsa settimana all’Expo Real di Monaco il CEO Reinhard Kutscher ha annunciato che il gruppo ha smesso di accettare ulteriore capitale, in modo da controllare la crescente liquidità. La liquidità non investita riduce infatti il tasso medio di rendimento…e i report di fine anno si stanno avvicinando rapidamente. Investimenti in energie alternative in recupero – riporta CBRE Gli investimenti in energie alternative stanno mostrando segnali di recupero, con il secondo trimestre del 2009 che sorpassa il primo trimestre di circa un terzo, secondo un nuovo studio di CB Richard Ellis. Nonostante ciò, la crisi globale del credito ha reso difficili investimenti per progetti allo stadio iniziale, e quelli con un ritorno non a breve sono stati duramente colpiti. Il report “Clean Technology: Wind, Solar and Energy from Waste Investments Power Ahead” evidenzia come l’eolico sia ancora il settore più gettonato dai fondi che investono in energie sostenibili, per un totale di circa £31,4mld di investimenti lo scorso anno – quasi quanto il solare ed i biocombustibili messi insieme. “I progressi nelle energie alternative stanno affrontando una serie di problemi, inclusa la mancanza di verve da parte degli investitori” ha dichiarato Charlotte Eddington, CBRE Director di EMEA Energia e Sostenibilità. “Le misure governative hanno incoraggiato l’energia alternativa, con gli Stati uniti, l’Europa e l’Asia che 15 ottobre 2009 l www.pfeurope.eu 7 hanno implementato 250 azioni politiche da luglio 2008 a supporto del solare, dell’eolico e di altre energie non inquinanti.” Ma l’industria fa ancora affidamento sui finanziamenti del settore privato che hanno subito un duro colpo dal collasso del mercato dei prestiti. Il report afferma che la Germania e la Spagna sono in testa negli investimenti, anche se Francia, Regno Unito ed Italia hanno aggiunto una capacità significativa nel 2008. pie Residenziale attraente nel Nord Europa I mercati del residenziale in locazione di Svezia, Danimarca, Francia e Germania presentano un’attrattività superiore alla media europea per gli investitori istituzionali, ed i portafogli sono tornati al centro dell’interesse, afferma un nuovo studio condotto dal gruppo immobiliare quotato tedesco Patrizia. Lo studio, condotto dal responsabile della ricerca di Patrizia Marcus Cieleback, ha riesaminato le caratteristiche strutturali e cicliche dei mercati nazionali di immobili in locazione e degli immobili di proprietà. Ha concluso che le locazioni si muoveranno nel medio-lungo termine verso un trend positivo nei centri urbani europei poiché l’aumento della domanda incontrerà un’offerta limitata. “Ciò porterà i prezzi di acquisto a crescere di nuovo”, ha affermato. “L’urbanizzazione in corso sarà accompagnata da un calo dei tassi di proprietà, nonostante i redditi delle famiglie tenderanno a salire nelle regioni urbane ed aumenterà la domanda per gli appartamenti in affitto.” I mercati che mostrano un’attrattività inferiore alla media sono Lituania, Ungheria, Polonia, Estonia ed Austria – principalmente per ragioni demografiche. Il numero di immobili residenziali completati in Europa ha raggiunto il picco di oltre 2,6mln nel 2007, circa un terzo dei quali in Spagna. pie WANT TO LISTEN TO WHAT YOU HAVE ALREADY MISSED? 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