«LA VOCE»: 200" NUMERO
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«LA VOCE»: 200" NUMERO
ANNO II - (XVII) - N. 8 - AGOSTO '84 27 maggio 1984 Congedo del Papa da Viterbo Nel momento in cui mi accingo a lasciare questa terra così ricca di fede e di tradizioni cristiane, non posso nascondere la profonda commozione che riempie il mio cuore. E stato un immergermi in un dima di religiosità intensa, seria e festosa, come i vari incontri della giornata hanno intensamente mostrato. Lascio Viterbo con l'approfondita convinzione di quanto sia imprescindibile per il cristiano assimilare nella propria vita la verità evangelica, che sola può liberare e potenziare tutte le risorse di tenacia, di pazienza e, soprattutto, di fiducia nel Signore e nella sua potenza vittoriosa. Partendo, ora, da questo Aeroporto dell'Aviazione leggera dell'Esercito, dove sono confluiti tanti giovani della Scuola Sottufficiali dell'Esercito e della più importante Scuola Italiana di Avieri, mi è gradito salutarne i superiori e gli allievi, lasciando quale ricordo per voi qui presenti l'invito ad alimentare sempre nel vostro animo la fiamma degli ideali cristiani. Nella luce e nel fervore dell'amore di Cristo, vi esorto a perseverare nella letizia, grazie alla quale vi sarà lieve, anche se non facile, la pratica degli insegnamenti del Vangelo, collaborando cosi con generosa disponibilità all'azione santifìcatrice e liberatrice della sua grazia. Cari Allievi, compite con serietà ed impegno i vostri corsi, per portare domani nel campo della vostra attività, oltre alla necessaria competenza, quel senso di responsabilità, di dignità e di dedizione che la società si attende da voi. Nell'abbracciare con animo commosso tutte le persone incontrate oggi e quanti mi hanno seguito col pensiero e con la preghiera, rinnovo a tutti, e in modo speciale a voi qui presenti, il mio cordiale saluto, che vuole essere un «arrivederci» e di cuore imparto la mia Benedizione. Via Trento,4 - Tel. 86050 - Montefìascone Sped in abh. postale gr. 111 - N. 144 - inf. 70% «LA VOCE»: 200" NUMERO N'è passata d'acqua sotto i ponti...!... Eppure eccoci ancora qui a testimoniare, a documentare, a sollecitare gli avvenimenti religiosi civici della nostra cittadina, ad unire la grande famiglia dei Falisci residenti ed «esteri»! Iniziata ad uscire nel gennaio 1968, «La Voce» sta acquistando una certa importanza storica locale, tanto che è presente nella Biblioteca Provinciale degli Ardenti e ricercata da studiosi del nostro passato. Tra la stampa autorizzata, accreditata al seguito del S. Padre, nella sua recente visita a Viterbo, c'era «La Voce», scelta direttamente dalle Autorità vaticane. Un grazie sincero, a nome di tutti i lettori, va ai fedeli collaboratori. Nella fotografia (settembre 1983) ci sono alcuni: Vincenzo Carelli, che ora ci assiste dal cielo, e la sua signora, Eliseo Marroni, tipografo, D. Agostino, direttore, il Sor Cesare Salviani (che offre... e che...), Umberto Ricci, Umberto Stefanoni, Vittorio Apolloni, Giorgio Zerbini, (accosciati) D. Virginio Manzi, Luigino Mari, Ugo Carini. Sono assenti: D. Angelo Gargiuli, Pietro Volpini, Alfredo Gaddi, Angelo Busà, Giancarlo Breccola fotografo de «La Voce», Maria Lozzi, Ilda Papagallo ecc. (continua a pag. 8l Festa del Patrocinio di S. L. Filippini Per dare stabilità liturgica alla festa, e soprattutto perché non coincida con i festeggiamenti di S. Rosa a Viterbo, il Vescovo e il Capitolo Cattedrale, d'accordo con l'Istituto delle Maestre Pie, hanno deciso di trasferire la festa dalla prima «//'ultima domenica del mese di settembre. Essendo aperte le scuole tutto si svolgerà nel pomeriggio della settimana precedente la festa. II giovedì pomeriggio (27) sarà dedicato alla fanciullezza; il venerdì pomeriggio (28) alla gioventù femminile, specie alle catechiste; il sabato pomeriggio (29) alle spose e alle madri. La domenica (30) è il giorno della festa con Sante Messe e Pontificale nella cripta della Santa. Il programma definitivo sarà presentato nel prossimo numero de «La Voce». J pag. 2 Notìzie (non buone) dal Bangladesh i Caro Don Agostino, questo è un paese tormentato. E dal 1970 che nella zona collinosa di Chittagon va avanti una guerriglia tra l'esercito e le tribù. E da sempre che queste tribù vivevano indisturbate la loro vita, secondo la loro cultura, i loro costumi, in quella zona. Da un po' di anni i bengalesi si sono infiltrati, occupando e rubando la terra coltivabile di queste tribù. Visto che la legge non le proteggeva, le tribù hanno preso le armi e il governo ha mandato l'esercito in difesa dei bengalesi, come se le tribù non fossero anche loro formate da cittadini da difendere. Per cui non si tratta di lotte fra tribù. Se questa è la notizia, è falsa e discriminatoria per le tribù che stanno morendo per difendere i loro diritti, anche se, a mio parere, non ci riusciranno. Ti dicevo che è un paese tormentato e non solo per queste lotte. I contadini avevano seminato il riso che cresceva molto bene. Piogge torrenziali per dieci giorni hanno allagato tutto ed ora si vede solo acqua: fame ancora più nera in vista. Ti dico la verità che con questa miseria che continua sempre davanti agli occhi, viene la voglia di scappar via. Ma abbandonarli sarebbe ancora peggiore e certamente non cristiano né umano. D'altra parte. Dio continua non solo a sopportarmi. ma ad amarmi, nonostante tutto. Quando mi vieni a trovare? Con affetto un abbraccio. Sempre tuo Padre Enzo Corba Ma perché i preti parlano cosi...? LA VOCE vita e di azione. Dobbiamo fare come faceva lui. In tal senso il lettore ha ragione. Nell'atteggiamento di alcuni sacerdoti c'è qualcosa che denota «tino spirito non molto aperto e intelligente». Ciò detto però, bisogna anche dire un'altra cosa, ed è che il sacerdote non è un semplice maestro umano che quando parla dice ciò che ha scoperto con la sua riflessione o letto i libri scritti da uomini: egli è un uomo che parla in nome di Dio, che annuncia il messaggio evangelico, nel quale c'è la verità assoluta. Egli perciò non può proporre c o m e dubbio ciò che non lo è. non perché lo dice lui. ma perché lo ha detto il Figlio di Dio, verità assoluta. E. infatti, quando Gesù parlava alle folle come agli individui, il suo linguaggio era assoluto. È questo uno dei tratti caratteristici del Vangelo che salta agli occhi di chi legge. Gesù non ha mai un dubbio, non attenua mai le sue affermazioni con un «forse» o un «mi sembra». Una cosa per lui è vera o falsa. Quando perciò si giudica il mondo di parlare del sacerdote nell'esercizio delle sue funzioni, non si può dimenticare questo fatto fondamentale: egli parla in nome di Dio e proponendo un insegnamento divino, che come tale è assolutamente vero. È chiaro che per chi non crede o dubita di onesto fatto fondamentale, ciò è insopportabile. Ciò che diciamo dei sacerdoti in generale, vale molto più per i Vescov i e per il Papa, i quali sono infallibili appunto prrché non solo insegnano la verità che Gesù ha rivelato, ma sono garantiti nel loro magistero solenne dalla promessa assistenza divina che non può v enir meno. Concludendo possiamo dire che se il sacerdote manca al suo dovere quando non sa adattarsi ai suoi ascoltatori e non sa comprendere i loro problemi. è nel giusto quando non dubita di ciò che dice perché non si può dubitare della Parola di Dio. PERSONAGGIO DEL MESE LA x>orr.SSA ¿A SI(-I/0#Ì>S4 ALBERIG¡ = AMALIA CI flMMQL/A Coi/ L/> SU ft M A i-t/4 Più volte m'è stata fatta una domanda sul modo di predicare di noi sacerdoti. Ebbene ho trovato la stessa domanda su «Famiglia Cristiana», nel n.34 del 1967, e a rispondere è il Padre Domenico Grasso, che fu mio professore presso l'Università Lateranenze. Riporlo integralmente «domanda» e «risposta». Ciò che mi impressiona sfavorevolmente nel clero cattolico è la sicurezza dei loro rappresentanti. quella loro apparenza, dissimulata o no. di trovarsi nella verità assoluta. Questa posizione, se è genuina, denota uno spirito non molto aperto e intelligente, se è artificiosa denota un soggetto falso, che inganna se stesso e gli altri. Forse questo va bene per la massa popolare, non per le persone colte. Poche lettere, come questa, mi hanno fatto tanto riflettere. N e ho pubblicato solo un estratto, ma mi riprometto di riprendere i suoi problemi pili tardi, in un'altra risposta. Nulla infatti di più utile, per noi sacerdoti, del vedere le reazioni che il nostro agire suscita in quelli che ci avvicinano. Indubbiamente c'è in alcuni sacerdoti (dire clero cattolico è forse un po' esagerato) la tendenza a parlare dei più grandi problemi umani senza troppe sfumature, con atteggiamenti non solo dogmatici, ma troppo sbrigativi. Essi non tollerano che i fedeli abbiano dubbi, e quando questi vengono loro proposti, rispondono senza molta delicatezza. meravigliandosi anzi anche che i fedeli li abbiano. Insomma esigono che si creda loro sulla parola, senza troppe questioni. In questo atteggiamento c'è qualcosa che non va e dev'essere evitata. Ogni uomo è un mondo, ogni uomo ha i suoi problemi, dubbi, i suoi stati d'animo ed è dovere di ogni sacerdote, in quanto pastore o direttore dello spirito, avvicinarsi a queste anime, oggi così frequenti anche nel popolo, con la massima delicatezza, per comprenderle e cercare, con loro, una risposta e un rimedio. Con quanta comprensione Gesù trattò la Maddalena, famosa peccatrice e adultera! Come seppe immedesimarsi nelle difficoltà di Nicodemo e compatire le piccinerie degli apostoli! Il comportamento di Gesù verso il prossimo, per noi sacerdoti è norma di Nuova società ricreativa folisca Gentilissimo Direttore de «La Voce». nei locali da Lei cortesemente offertici in ospitalità il giorno 14 - 7 - 1984 si è costituita la "Nuova Scocietà Ricreativa falisca» con gli auspici di una opera fattiva e feconda di iniziative per la conoscenza della natura e dell'arte della nostra Italia ed anche di altre nazioni. In seno alla Società, oltre ad un moderno Statuto. è stato istituito anche il Consiglio Direttivo il cui Presidente è stato acclamato nella persona del sig. Paris Fiorucci. stimato cittadino e valido dipendente de! Comune di Montefiascone. Vice Presidente è stata eletta la sig.na Guerrini Milva. Segretario il Poro/. Ubaldo Ranaldi Preside della Scuola Media Statale di Bolsena. Cassiere il sig. Narciso Ceccarelli. Consiglieri i Sigg. Antonio Bartoleschi e Aldo Cerroni. tutti eletti all'unanimità dai presenti. Tutti i soci confidano nella riuscita dell'iniziativa che tende a vivacizzare questa ridente cittadina. Chiunque voglia iscriversi, si rivolga direttamente al Presidente; le iscrizioni sono aperte fino a raggiungere il numero di 50 soci, la quota di partecipazione mensile è di £. 10.000 a persona. Distinti saluti. IL PRESIDENTE Paris Fiorucci Noi odiamo il vandalismo «LA VOCE» Mensile di Montefiascone Direttore AGOSTINO BALLAROTTO Responsabile ANGELO GARGIULI Direzione, Redazione, Amministrazione: 01027 Montefiascone, Via Trento, 4 - Tel. 86050 - c.c.p. 12158010 intestato a: Parrocchia di S. Margherita 01027 Montefiascone - Viterbo. Autorizz.ne Trib.le Viterbo n. 272 del 4-12-1982 Tipografia - Litografia «S. Pellico» s.d.f. C.so Cavour, 62 - Montefiascone (VT)-Tel.86297 Il turismo porta lavoro, accresce l'importanza del paese, crea incontri e amicizie, dà lustro alla Amministrazione Comunale. A Montefiascone non si usa neanche chiudere le portiere delle auto e talvolta anche quelle di casa. Da qualche tempo giovinastri, certo non del paese, compiono atti di vandalismo: spalanc a n o finestre dei pianoterra incutendo paura alle donne e ai bimbi, rigano le autovetture con chiodi, talvolta rubano. Da dove vengono? Noi non accettiamo questa situazione e chiediamo una maggiore sorveglianza da parte delle autorità. Particolarmente i vigili urbani dovrebbero essere più presenti in paese; certo sono pochi, ma meglio che niente. Non dimentichiamo che nella nostra cittadina gli uomini sono ben piazzati e attenzione!... I vandali potrebbero pagare cara la loro stupida mania. Un'ultima notizia: sabato 14 alcuni giovani, che si spacciavano per stranieri, e forse lo erano, hanno tolto tutte le lampadine dai candelabri votivi della Cattedrale e della Cripta gettandole poi sulla strada. Noi ricordiamo alle autorità che non è stato facile far recepire il turis m o al cittadino falisco, ora che va bene vogliamo prenderlo in odio? Vittorio Apolloni pag. 3 LA VOCE È una terza classe elementare di ben 51 anni fa. Questa volta manca il maestro, mentre è sem- pre presente il bidello Gigetto, accanto al quale c'è un bambino che certo non ha l'età per fre- quentare la classe e quindi dovrebbe essere un suo figlio. Ecco i nomi degli alunni: Prima fila in alto: Lozzi Giuseppe, Porroni Ludovico, Tobia Giovambattista, Mecali. Zampetta Enrico, Trapè Valentino. Seconda fila: Camicia, Manzi Raffaele, Marenghi Lamberto, Fiorilli, Lamponi Angelo, Wilson, Orfei Giulio, Sacco Luigi, Lozzi Vincenzo, Trapè, Ranucci Pietro. Terza fila; bidello Sensi Luigi, Menghini, Trapè, Cecilia Nordini, Ofelia Fanali, Adelaide Fanali e altri tre alunni non riconosciuti. Quarta fila seduti: Lozzi Federico, Tobia Gino, Trapè Caterina, Sensi Elena, Rocchi Lucia, Flora, Rosetto Teresa, Jacoponi Adelmo, Trapè. UNA MAPPA INEDITA DEL NOSTRO TERRITORIO Tempo indietro, per una serie fortunaIti ed insieme sfortunata di circostanze, ho avuto modo di poter osservare e fotografare una vecchia mappa, datata 1710, che riguarda anche il nostro territorio. Siccome ho buone ragioni per credere che questo interessante disegno ormai non si trovi più nemmeno in Italia, penso facendolo di fare cosa utile e gradita pubblicare e soprattutto riportandone il testo che risulta ricco di topomini, alcuni ancora esistenti, altri scomparsi. Inoltre da questa legenda si hanno notizie circa una controversia, esistente tra il Comune di Viterbo e la Mensa Capitolare di Montefiascone, riguardante i confini della tenuta di Montaliano. A - Castello diruto, che dalla Comm .ta di Viterbo si pretende che si chiami Monteliano, e per parte della Mensa di Montefiascone Monte Aliano spettanti affi Sigg. Chigi di Viterbo circondati da Muri parte diruti, in d.o Castello si vede oggi in piedi un campanile unito alla Chiesa di detto Castello parim.te diruta, vedendosi due Cappelle a tribuna in una delle quali si vede dal lato sinistro una Figura con la mano destra in atto di dare la bened.e con il suo diadema, e si suppone, che possa essere un Salvatore, e sopra certi colori di Pittura, che non si distingue cosa possa rappresentare. B - Fiume Marta, che esce dal Lago di Marta passa da S. Savino, e va à Toscanella. C - Origine del fosso di S. Polo (Paolo), quale sino la lettera D muta Nome, e si chiama Pantacciano. E - Fosso detto Fontanile, che al F muta nome, che si chiama aqua femita. o Cipollara. G - Fosso del Diavolo, che al H unisce con il fosso del trasatto. I - Traiale di valle petrignana (petrigliana), nel quale entra il fosso di S. Hilario lettera L. dove muta nome, e si chiama il trasatto, che poi si unisce con il fosso del Diavolo al H, e si chiama il fosso di sette cannelle, e segue il Med.o nome sotto il ponte della strada pub.a di Toscanella. M - Fosso delle Mantriole, che continua sino al N dove si unisce con il fosso di pratalana. O - Fosso delle cerchiare, che muta nome. e si chiama nella lettera P fosso di Biagio sino al Q dove si chiama fosso di pratalana. il quale si unisce con il fosso delle Mantriole all' N e segue più casi unito chiamandosi il fosso del burléo sino al ponte della strada pub.a di Toscanella. R - Fosso di Monte d'oro che passa per la Commenda di S. Gio. dove si chiama il fosso di roscitoio (roscitore) e doppo... (il nome?) segue sino al ponte della strada pub.a di Toscanella. S - Fosso della Leia. n. 1 - Strada che da Montef.e va a Marta. n.2 - Chiesa di Monte d'oro. n.3 - Strada, che da Montef.e entra nella strada avanti le cappanaccie al n.4. n.6 - Città di Toscanella. n.7 - Strada, che da Toscanella passa la Marta in S. Savino passa il Fosso di S. Polo in fosso del Fontanile, dove dirama uno stradello, che conduce alla strada pub.a di Toscanella, che conduce a Viterbo e seguita la sud.a strada e passa il Fosso del diavolo e dal trasatto ove biforca in due strade, chiamandosi strada vecchia al n.8. nova al n.9 e s'uniscono al n.4. Pretende la Comm.tà di Viterbo che d.a strada sia confine della tenuta o bandita di Monteliano, o Aliano come sopra e che la divida dalla bandita della Cipollara Lettera T e poi passato lo stradello... (in otto?) di pian cardeto Lett.a V, e che la strada vecchia che va al n.8 sia confine di d.a tenuta di Monteliano, o Aliano come sop.a da... (otto?) di pian cardeto, et al incontro si dice per parte della Mensa, che d.a strada non è confine di Monteliano, o Aliano come alla Lettera A, ma bensì la strada pub.a di Toscanella al n. 10. n.10 - Strada pub.a che da Toscanella va a Viterbo dove passata la Marta al n. 11 biforca una strada che passa per la cipollara lettera F e seguita verso Viterbo dove entra nella strada pub.a di Toscanella n. Il nella quale strada pub.a che da Toscanella va a Viterbo si vedono li ponti, sotto li quali passano li fossi descritti come sopra. - Confini della tenuta, o Bandita di Monteliano, o Aliano, come s'è visto di sopra che pretende siano la città di Viterbo principiando dalla strada di Montef.e che va a Marta n. 1 alli confini di Marta e seguendo per essi per la valle, o prata delle coma, e poi seguendo la terra di S. Savino Terr.o presentemente di Toscanella, e per parte della Citta si dice che S. Savino era possesso. .. di dui Castelli... come in pianta seguendo se arriva al campo di S. Polo e alla strada n. 7. Seguitando detta strada andante per la strada vecchia n. 8 si va alle Cappanacce n. 4 e si ritorna alla strada che da Montef.e va a Marta n. 5 vicino alla Chiesa della Mad.adel Borgate,e perpartedella Mensa di Montef.e s'impugna, che li confini di Monteliano, o Aliano si(a)no dalla sud.a strada n. 1 andando per li confini di Marta passando per le prata. o valle delle corna sino al fosso di S. Polo, e questo seguitando sino al quado di S. Polo, e seguitando sino alle pantane si avvicina alla strada della Cipollara, dove si pretende per parte di Viterbo, che termini il terr.o di S. Savino, e principii il piano di S. Lazzaro, terr.o originario di Toscanella sia nelle coste di S. Savino, che confinano con la valle, o prata delle corna, e terr.o di Marta, e seguendo per d.o fosso che qui si nomina pantacciano sino alla strada pub.a n. 10, che da Toscanella va a Viterbo sotto e sopra detta strada, e Bandita della cipollara, e sotto d.a Bandita, è campo Maggiore sino al 4*ponte, e da d.o quarto ponte sotto la strada, o Bandita di Castel Card.e e doganella di Castel Card.e e sopra d.a strada, verso Monteliano, o Aliano, Bandita della Leia di vacche, e Cavalle, e seguendo per il fosso del catenaccio si arriva al ponte della frana, che per parte di Viterbo si pretende, che tal nome si habbi pigliato a causa che per passare in d.o fosso fossero posti alcuni travi, et appogiati al muro, che si vede, e si crede essere stata colta da Molini, mentre d.o muro di grandezza palmi 15 lungo palmi 42, et in mezzo d'esso v'è una apertura di palmi 6 e per parte della Mensa si impugna e seguendo da d.o fosso s'arriva alla Macchia di S. Giovanne e seguendo i confini di d.a Macchia s'arri- va al fosso di Pratalana lettera Q. e seguendo i confini di d.a Macchia s'arriva mano manca verso Monteliano. o Aliano sino le coste di Monteliano, o Aliano sino quelle dalla strada n. 4 dalle Cappanacce verso Montecardone. e che le coste che pretende la Mensa siano situate dentro la Bandita di Pian Cardeto. e ritornando alla Macchia di S. Giovanne, e pigliando il fosso di Biagio lettera P, seguendo da esso s'arriva alle Cappanacce n. 4 e dalle Cappanacce andando da la strada sino al n. 5 vicino alla Mad.a del Borgale. e di lì seguendo la strada, che da Montef.e va a Marta n. 1 s'arriva dove sono li termini della Communanza per andare a beverare al lago, e tra li termini di d.a Communanza pretende la Mensa che vi siano le grotte di tagliaferro, e prataiano, e Campo di S. Stefano, che per parte della Città di Viterbo si nega, che anticham.te havesse tali nomi. Tutti li fossi descritti in pianta di color verde sono spettanti alla Mensa, e per parte di Viterbo si pretende che alcuni d'essi siano stati acquistati da Vescovi di Montef.e prò tempore, e per tutti gli altri campi di color giallo, e bianco sono de particulari. Per parte della Mensa s'impugnano li Castelli elevati in pianta, cioè li dui di S. Savino, Castelvelcena, Castelluccia. e che la Chiesa di S. Egidio non sia Castello, ma solo chiesa. La presente pianta è stata elevata, sia per parte della Città di Viterbo concordem.e da Noi infrascritti Periti eletti questo di 23 Aprile 1710. Secondogenito a Lucca Giacomo è il bel bambino che è venuto a rallegrare il sig. Egidio Spinelli e mamma Rossana Giusti, nonché il fratellino Edoardo che ormai ha sei anni. Non parliamo della gioia di nonni e zii! Congratulazioni! LA VOCE pag. 4 PRESSO LA USL VT 1 In funzione il centro per diabetici Con una recente delibera il Comitato di Gestione della USL VT 1 di Montefiascone, ha molto opportunamente deciso di dare continuità al Centro di Diabetologia fondato alcuni anni fa dal dr. Michele De Luca, con la creazione di due ambulatori divisionali aggregati alle divisioni mediche degli ospedali di Montefiascone e di Acquapendente. Gli oltre settecento diabetici che si avvalgono dell'assistenza del Centro, possono ora continuare a fruire di cure e assistenza presso l'ambulatorio diabetologico dell'ospedale di Montefiascone. L'ambulatorio si avvale della coordinazione del dr. Franco De Simone coadiuvato dal dr. Bizzarri e dal dr. Piermattei, mentre il supporto tecnico laboratoristico è assicurato dal dr. Antonino Zingale. È interessante apprendere che al Centro diabetico vengono praticate tutte le analisi per la ricerca di eventuale zucchero, acetone, glicemia o di eventuali infezioni urinarie. I pazienti vengono poi inviati sistematicamente ad un controllo specialistico cardio circolatorio, oculistico e odontoiatrico. I medici del Centro, da noi avvicinati, oltre a fornirci tutte le spiegazioni sul funzionamento di questa benemerita struttura, ci hanno anticipato che è loro intenzione iniziare quanto prima i corsi di educazione del paziente diabetico come integrazione essenziale della terapia medica. UMBRRTO RICCI ha riaperto i battenti ed i turisti (tedeschi) sono giunti a godersi il Vulsinio lago. I collegamenti tra il centro storico, la stazione ed il lago sono però rimasti cosi com'erano, INESISTENTI, nonostante il problema sia stato affrontato e messo in risalto proprio con un articolo su questo stesso giornale qualche mese fa. L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE COSA STA A FARE?! È la grande assente, farà e avrà fatto anche tanto, ma gli effetti non si vedono per cui, forse, ha fatto poco o quasi. Questa assenza rende il turismo nel nostro paese falisco sempre più diffìcile e soffocato. Recatomi al suddetto camping a portare il nuovo orario ferroviario mi sono sentito dire «ma ipullman li hanno messi?». Al mio no si è risposto «Questo orario allora è come se non ci fosse». I turisti arrivano alla stazione poi cosa fanno?! AUTOSTOP e il Comune? Il Renault (Pullman)?! Essi sono ignorati. Lo scuolabus Renault perché non si impiega nel periodo estivo per colle gare il lago, il centro e la stazione almeno fino a quando si istituirà un servizio di circolare urbana (se ne ha tanto bisogno anche per snellire il traffico) come hanno fatto altri paesi a noi vicini e meno popolati del nostro (Vetralla, Graffignano). Si vuol fare il porto sul Iago, ma poi vi si dovrà scendere solo con le macchine private per una strada tortuosa, dal fondo pieno di buche al limite della sicurezza, strada che ha assoluto bisogno di essere di nuovo bitumata per intero. Brigliozzi Dott. Pietro CHI PAGA I DOPPI LAVORI? LA TANGENZIALE HA FATTO IL BIS! Polemiche sull'acquedotto della Commenda L'impresa Chiavarino di Celleno, ditta appaltatrice dei lavori per la trasversale interna che a Montefiascone collega la Statale Cassia con la Statale Umbro Casentinese Romagnola, ha dovuto rifare di sana pianta, il tappetino di asfalto della strada in parola. Il rifacimento del tappetino si è reso necessario, a distanza di pochi giorni dal termine dei primitivi lavori di asfaltatura, perché la tangenziale già presenta segni di disfacimento del manto stradale, dovuto a diverse cause, non ultima, secondo il nostro modesto parere, dall'inclemenza del tempo, tenendo conto che l'asfalto fu posto in opera durante il periodo di piogge continue e gelo. L'inconveniente non ha mancato di sollevare molte polemiche fra la popolazione che teme una doppia spesa per il rifacimento della strada che, sia detto per inciso, non è stata ancora ufficialmente inaugurata. A proposito però della spesa, sia il sindaco Belardi che l'assessore ai lavori pubblici Pietro Scoponi hanno tenuto ad assicurare che l'onere del rifacimento è a totale carico dell'impresa appaltatrice. Ciò nondimeno sono in molti a chiedersi se i controlli dell'ufficio tecnico, sui materiali e sui tempi dei lavori, siano stati adeguati. Per inciso c'è da notare che l'ANAS ha costretto sia il Comune che la ditta a «tirarsi indietro» con lo svincolo a «delta» sulla Cassia per motivi di sicurezza. Anche in quella occasione si dovette assistere alla demolizione di un tratto stradale e al suo rifacimento, con inutili spese che potevano evitarsi. Stando a quanto esposto dai consiglieri comunisti al Comune di Montefiascone, Carolina Burla e Settimio Moscetti, in una interrogazione formulata per iscritto al sindaco Belardi, ci sarebbero delle variazioni in corso d'opera non legittime, per quanto concerne le tubazioni del nuovo accquedotto comunale della Commenda. Scrivono, infatti, i due esponenti del PCI «... Il collaudatore dei lavori dell'acquedotto Commenda eseguiti dalla ditta Salvatore Valentini, ing. Raniero Perugi, nella sua relazione evidenzia la difformità nella esecuzione dell'opera rispetto al Capitolato generale d'appalto, facente parte del progetto esecutivo, laddove si insiste sulla particolarità di tubi di acciaio senza saldatura... ». Siccome, insistono i due consiglieri, durante l'esecuzione dei lavori, nè la direzione degli stessi, nè il Comune hanno autorizzato la sostituzione dei tubi previsti del tipo Mannesmann, cioè senza saldatura, con quelli poi usati, del tipo con saldatura, l'opera non è collaudabile. «Il riferimento del collaudatore all'elenco dei prezzi - affermano gli interroganti - è di per sé ingiustificato in quanto le caratteristiche delle opere e dei materiali sono stabilite dal Capitolare e non dall' elenco dei prezzi stesso... ». Il collaudo deve verificare, stando a quanto affermano Burla e Moscetti, se l'opera fu eseguita a regola d'arte e secondo le prescrizioni tecniche, in conformità del progetto e del contratto. Il fatto singolare è che la tesi dei comunisti, circa la difformità dell'opera eseguita, è condivisa ampiamente anche da alcuni settori della DC, che hanno diffuso, anche se in maniera anomala, testi analoghi a quello ripreso nell'interrogazione comunista. Il sindaco Belardi, da noi ascoltato sull'argomento, si è detto completamente tranquillo della legalità di tutta l'operazione. «Del resto, - afferma Belardi - se l'opera avesse presentato delle ombre, l'ing. Perugi si sarebbe guardato bene dal collaudarla. La sostituzione dei tubi è legale ed è stata operata per motivi di economicità, di praticità e di reperibilità immediata dei materiali». U M B E R T O G. RICCI L ' amministrazione cosa fa? Il nuovo orario ferroviario è stato varato, i collegamenti tra la stazione di Montefiascone e Roma sono molto migliorati. L'estate finalmente è arrivata e con essa ha avuto inizio il periodo delle ferie e delle vacanze, cosicché il Camping Amalasunta Non vale un tubo? MALAPENNA U N A NUOVA OPERA DI P. TARCISIO TONCINI RIME IN ETRURIA « Quanti arrivi e quante partenze in questa terra d'Etruria! Il Poeta vi giunse, tanti anni fa, con suo... 'trenino color pistacchio'... che sbuffa pensieri e raccoglie sussurri. Sosta ancora nei paesi delle ombre per riempire lo spirito di gioia e di tristezza che il suolo della grande Maremma non cessa mai di esalare...». Inizia così la presentazione della nuova raccolta di poesie di Padre Tarcisio Toncini da Milano ma, si può dire, naturalizzato viterbese. È lui il Poeta che, tanti anni fa, arrivò a Montefiascone con l'accelerato proveniente da Orte cui, a suo tempo, dedicò una suggestiva poesia «Il mio trenino» che figura ora nel volume uscito fresco fresco dai tipi della Tipografia Vittorio Graffietti, edito dal Centro di Iniziative Culturali di Montefiascone. Il volume di Padre Tarcisio sarà presentato al pubblico il 5 agosto p.v. con una cerimonia presso lo Studio d'Arte «Celeste» con inizio alle ore 17.30. «Sono nate qui - scrive il presidente del CIC, Giorgio Zerbini, nella presentazione all'opera di Toncini - le «Rime in Etruria». Qui dove il Poeta ha ascoltato e ascolta i suoni e le voci dell'oltretomba, che sono lamenti di bimbi e di donne, grida di guerrieri, cozzi di spade... ». Il volume di oltre cento pagine, con illustrazioni fuori testo di reperti etruschi, raccoglie quaranta liriche del delicato poeta milanese, in parte edite ed in gran parte inedite. L'opera di Toncini si colloca nel programma per l'anno dell'Etrusco che anche Montefiascone intende onorare con manifestazioni di carattere culturale. Padre Tarcisio Toncini è ormai famoso nella Tuscia per le sue opere letterarie che hanno per sfondo personaggi o avvenimenti della nostra terra. Basti ricordare l'ultimo suo lavoro, il dramma su Santa Rosa da Viterbo «Quando una spina sorrise» o quello su S. Margherita da Antiochia, patrona di Montefiascone, dal titolo «Il messaggio di Margherita » che fu rappresentato con grande successo all'interno dell'omonima Basilica. U.R BASEBALL: dirittura di arrivo per la B Il c a m p i o n a t o di serie C di baseball sta volgendo al t e r m i n e con l ' E t n i s c a Montefiascone da sola in testa p r o n t a a raccogliere i frutti di un anno ricco di soddisfazioni fin dall'inizio (si ricorderà la vittoria nel torneo «Città di Montefiascone»), I motivi dei succesi a catena c h e l ' E t r u s c a ha ottenuto q u e s t ' a n n o (12 vittorie e 3 s c o n f i t t e di cui 2 di queste ultime da Modena e Roselle s q u a d r e di serie A) p o s s o n o riassumersi in due fondamentali: c o m e prima cosa l'esperienza che questa squadra si è fatta tre anni fa col deludente campionato di serie B e con i periodici incontri con squadre di serie maggiore in o c c a s i o n e di tornei amichevoli; in secondo luogo ha a v u t o s u c c e s s o il programma di sviluppo della s q u a d r a , impostato dal manager Fortunati, dal punto di vista della b a t t u t a e dell'attacco in generale. A q u e s t o p u n t o a questa squadra manca solo... il c a m p o da gioco: infatti il progetto di costruzione del c a m p o da baseball nei pressi di quello comunale da calcio, n o n o s t a n t e le promesse delia giunta comunale, non a c c e n n a a n c o r a a prendere il via e. se posso esprim e r e un parere personale, t e m o che cadrà nel dimentic a t o i o . E v e n i a m o ai protagonisti del campionato: i giocatori. T r a i lanciatori nota di merito per Pietro Carletti il quale ha in pratica sostenuto da solo il peso del c a m p i o n a t o essendosi infortunati entrambi i suoi eventuali sostituti A n d r e a Bologna e Carlo Ballarono. Miglior a t t a c c a n t e in assoluto R o b e r t o Fortunati con 14 b a t t u t e valide su 24 turni, 4 fuori c a m p o e 9 battute a c a s a . S e g u o n o a ruota Carlo Ballarono con il suo 20. 1 fuori c a m p o e 8 battute a c a s a , Giampaolo Caporali con 13 su 25, I fuori c a m p o e 11 battuti a casa. Marco Pieruiovanni con 12 punti battuti a casa e 2 fuori casa. F r a n c e s c o Monachello pag. 5 LA VOCE NOTE DI AGRICOLTURA L'estate falisca è la nostra ricchezza: Pro - Loco e Club MF80 unitevi! Alcune zone agricole italiane, coltivate a vigneti, riescono a vendere, tra un raccolto e l'altro, appena il 30% del vino prodotto. Vale a dire, che per ogni ettolitro di vino prodotto, 70 litri rimangono invenduti nella cantina del produttore. A Montefìascone, invece, bene o male si riescono a vuotare le cantine tutti gli anni e la ragione è nella bontà del nostro vino. A sostegno di ciò, abbiamo una conferenza storica: infatti nel 1111 Defuk morì di una sbornia a Montefìascone proprio per la squisitezza del nostro vino, che da quel fatto ebbe il nome di EST! EST!! EST!!! Da allora ad oggi. la notizia ha fatto il giro del mondo ed ormai tutti vogliono assaggiare il nostro vino, se non altro per curiosità. Di conseguenza se seguiteremo a produrre I' EST! EST!! EST!!! vero, cioè, buono come quello che bevve Defuk, sicuramente saremo ricompensati per la vendita totale della nostra produzione di vino, ed a un prezzo conveniente che ci ricompenserà adeguatamente delle fatiche e delle spese sostenute per la vigna. Durante l'anno 1530, si trovò a passare da Montefìascone Carlo V che era l'Imperatore d'Europa e quindi per quell'epoca, comandava più della Russia e dell'America messe insieme. In onore della sua visita i Montefiasconesi gli offrirono il meglio che avevano, preparando, nella Piazzetta di S. Andrea una fontana dalla quale sgorgava il vino moscatello, cioè il vero nostro EST! EST!! EST!!! L'avvenimento storico è raffigurato in un disegno conservato in Comune e dove si osserva l'Imperatore Carlo V a cavallo con a fianco gli accompagnatori Card. Ivrea e Caraffa a cavallo anch'essi, intenti ad osservare una fontanella zampillante il nostro squisito moscatello. La fontanella era una scultura in pietra composta da un barile poggiato sopra una grande coppa completa di gambo e base. Questa storica fontana è tuttora conservata, e per osservarla, basta andare a vedere la fontana della Piazza dell'Erba o Piazzale Mauri: infatti quella fontanella dall'aspetto cosi umile ha invece un passato tanto famoso. Molti montefiasconesi desiderano che la fontana sia rimessa nella sua sede originale, nella piazzetta di S. Andrea e penso che il Comune di Montefìascone dovrebbe esaudire il desiderio dei cittadini, riportando così ai dovuti onori la fontana e la piazzetta ed illustrando ai forestieri con una lapide il fatto storico. Dopodiché la piazzetta diventerebbe la cornice ideale per la festa del vino^ che viene organizzata dallo stesso gruppo di montefiasconesi, coraggiosi e pieni di iniziative, realizzatori de «la cena della fratellanza», purtroppo biennale. Montefìascone ha uno splendido centro storico il cui cuore è «la Porticella» dove si effettua la suddetta cena, durante la quale e fino a notte alta si beve a fiumi il vino della migliore cannelletta estiva, si mangiano centinaia di piatti colmi di fagioli ed altri legumi, carne di agnello, di maiale e quintali di bruschettà, sui tavoli approntati lungo le stradine addobbate a festa circondati da migliaia di montefiasconesi e turisti. Nel cuore della notte alla fine della cena molti commensali si trasformano in poeti estemporanei dando luogo a stornellate (altra virtù dell'Est! Est!! Est!!!). Montefìascone è situato su una collina forse a forma di fiascone, lo dice anche il nome; è battuta da tutti i venti che all'estate ci danno un clima fresco e ventilato, si aggiunga la salubrità dell'aria perché nelle nostre parti non esistendo nessun insediamento industriale, siamo circondati solamente da una fresca, ubertosa, variopinta e fragrante campagna. Turisti ed ospiti estivi vengono attratti a Montefìascone e per questa ragione i soci del Club MF80 insieme ad altri volenterosi hanno cercato di apportare incremento e miglioramento all'ospitalità aggiungendo un'altra perla all'estate falisca, organizzando «la cena della fratellanza». E iniziata nell' anno 1975. Ci sarà sempre il solito scontento che dirà che questa festa viene fatta solamente a scopo di lucro, ma vi posso assicurare che gli organizzatori di questa festa agiscono soltanto per spirito campanilistico. Infatti va forte anche in mezzo a tante difficoltà, e vi lavorano solo circa 30 persone. Per ciò che riguarda le spese sappiate che questi organizzatori si autofinanziano a loro rischio e pericolo. Ma visto il successo della manifestazione, secondo me, sia la Pro-Loco che il Comune di Montefìascone dovrebbero inserirla ufficialmente nell'Estate Falisca con tutti gli onori. Gimberto RENE ARTIFICIALE (emodialisi) È una apparecchiatura che consente di ottenere una depurazione del sangue (emodialisi) di un soggetto che per una qualsiasi malattia si trovi nella impossibilità di produrre urina (anuria) o comunque in grave stato uremico non risolvibile con una terapia medica comune. 11 principio su cui si basa il processo di depurazione è il seguente: il sangue del malato circola fra due fogli di cellophan sulla cui superficie esterna fluisce un liquido, il liquido della dialisi, di composizione nota, vicino a quella del sangue normale e che può essere modificato a seconda della necessità. Attraverso la membrana di dialisi si Stabilisce un equilibrio fra il sangue e il liquido di dialisi dalle sostanze tossiche che contiene (come l'urea) e di correggere allo stesso tempo le alterazioni provocate dall'insufficienza renale. Due sono le indicazioni che giustificano l'impiego del rene artificiale: le malattie acute e croniche del rene (nefropatie). Nelle nefropatie acute la depurazione per mezzo del rene artificiale consente di raggiungere la normalizzazione della funzione renale. Si utilizza in caso di compromissione del rene di origine tossica, infettiva, post-operatoria e post-abortiva con la frequenza di una applicazione ogni 2 - 3 giorni per due o tre Qualcuno va incontro al tuo lavoro, risparmia del tempo prezioso! Alla tabaccheria di ANGELO MENGHINI oltre a SALE e TABACCHI puoi trovare un vasto assortimento di: CARTOTECNICA: moduli-registri IVAcontabilità generale-bolle di accompagnamento e ricevute fiscali... PROFUMERIA e ARTICOLI PER LA CASA e ... ma fai un salto a vedere!!! Via S. Lucia FIHppfaai 9-a (Piazza del Cernane) L'angolo del Risparmiatore a cura di Francesco Lecere gedtìcdffl INVESTIMENTI S p A . 1 UFFICIO O P E R A T O R I DI V I T E R B O E PROVINCIA Uno dei problemi più urgenti e dibattuti che la società italiana si trova ad esaminare è oggi quello della pensione. Le strutture finanziarie ed assicurative da noi gestite si sono sempre occupate di tale urgenza sociale con: - programmi di accumulo periodico che consente dopo un certo numero di anni di ottenere un capitale oppure di convertirlo in pensione vitalizia, reversibile sul coniuge e che aumenta per effetto dell'inflazione. Tali programmi si indirizzano a persone che non hanno un capitale di partenza ma hanno la possibilità di accantonare un piccolo risparmio mensile: - programmi con un versamento unico, rivolti a coloro che hanno già un risparmio costituito e che con gli interessi che andranno a maturare vogliono reintegrare la pensione. In questo numero Vi darò dei dati per le «riflessioni estive» (tra un bagno e l'altro). Le pensioni di tutti i lavoratori, siano essi dipendenti e non, sono in pericolo, non tanto per i conti dell'INPS (pur disastrosi) che spaventano, quanto perquelli previsti e prevedibili, dati alla mano. 1) Il rapporto tra chi paga i contributi e chi li riceve è vicino ad 1 e diverrà tale in breve tempo. Entro il 2000 ogni lavoratore dovrà lavorare per sé e mantenere un pensionato. Una situazione insostenibile. I contributi che verrebbero a gravare su ogni lavoratore sarebbero insopportabili. 2) Le varie ipotesi di modifica oggi allo studio sul sistema pensionistico in pratica non modificano di molto la situazione. Anche il progettato aumento dell'età pensionabile a 65 anni non costituisce un toccasana. La conclusione di queste prime due valutazioni è molto amara ma precisa: occorre ridurre drasticamente il numero di coloro che possono usufruire di un;i pensione, se si vuole riequilibrare il sistema. Amara soluzione e certamente impopolare ma necessaria se si vuole escludere «la bancarotta pensionistica». 3) L'attuale struttura italiana è così contorta ed assurda che il maggiore disastro si avrebbe nell'ipotesi d'inflazione contenuta entro il 5% (strada peraltro che i nostri governanti sperano di raggiungere)!!! In questo caso si registrerebbe una compressione progressiva della pensione media ed un aumento del livello della contribuzione. In pratica per equilibrare i conti, cioè per continuare a pagare le pensioni, l'aliquota contributiva oggi pari al 25% dovrebbe salire al 46% nel 2000 e al 57% nel 2015. Se si aggiunge il prelievo fiscale il lavoratore dipendente avrebbe una busta paga con importo ZERO!!! Nell'ipotesi di un'alta inflazione invece, cioè intorno al 15%, il sistema sarebbe meno squilibrato, il livello di contribuzione risulterà minore ma i pensionati usufruirebbero di una pensione media di vecchiaia nell'ordine, per i lavoratori dipendenti del 30 - 40% delle retribuzioni, ben lontana dunque dall'80% formalmente promesso dalla legge per anzianità di 30 anni di contribuzione. A v r e m m o dunque un minor disastro finanziario ma maggior scontento sociale. Appare chiaro in questo quadro il rilancio della previdenza privata con programmi finanziari e polizze assicurative di cui andremo a parlare nel prossimo numero. settimane. Nelle nefropatie croniche si tratta di sostituire con il rene artificiale la funzione gravemente e definitivamente compromessa dei reni. E il cosiddetto metodo dell'emodialisi periodica, che si pratica al ritmo di tre sedute la settimana. Questo metodo consente di raggiungere le condizioni che rendono possibile effettuare un trapianto renale. Si può concludere che oggi l'emodialisi ha il proprio posto preciso nel trattamento dell'insufficienza renale acuta e cronica e delle intossicazioni gravi ed è diventato un m e t o d o di cura comune la cui applicazione non è più legata esclusivamente a centri specializzati. I problemi di questo trattamento non interessano non solo la maggior parte delle discipline cliniche ma anche il medico pratico al quale, con lo sviluppo dell'emodialisi a domicilio, spettano nuovi compiti nella cura dei malati cronici di rene. Sarebbe auspicabile che le autorità politico - amministrative delle nostra U S L si facessero carico del grande disagio cui vanno incontro i numerosi pazienti del nostro territorio bisognosi di emodialisi; infatti l'unico centro esistente è quello dell'Ospedale di Viterbo che è del tutto insufficiente. Il Direttore Serv. Igiene Pubb.ca USL-VT 1 dr. Silio Tasciotti LA VOCE pag. 6 «LA VOCE» E GRATA AI SUOI A CURA DI UGO CARINI CALCIO: VII Torneo notturno «Città di Montefìascone» Come di consueto anche quest'anno è in via di svolgimento il VII Torneo Notturno di Calcio «Città di Montefìascone» che vede impegnate sei squadre rappresentanti i rioni del centro e della periferia del paese. I responsabili delle sei società si sono messi all'opera per allestire le migliori formazioni possibili. Una sana rivalità già aleggia nelle diverse fazioni a riprova del campanilismo esistente in queste manifestazioni. Le compagini che si danno battaglia sono le ormai veterane Mosse, Zepponami. Circolo RHF Grazie, la giovane IAALC e l'esordiente OASI. Questo il calendario: 1. partita: Circolo RMF - IAALC 2. partita: Grazie - Mosse 3. partita: IÀALC - Zepponami 4. partita: Mosse - OASI 5. partita: Circolo RMF - Zepponami 6. partita: OASI - Grazie 7. - 8. partita: semifinali '». - IO. partita: finali 1. Partita: Circolo RMF - IAALC: 1 - 1 Circolo: Lo Giudice, Trapè, Bellacima, Cricco. Marconi, Menichelli, (Crocetti), Pascucci, Marconi. Papalini, Trevi, (Filiè), Basile, (Brozzetti), Ali. Nevi. IAALC: Monachino, Tontoni, Maietto, Bracoloni, (Menghini), Mecali, (Zucchetti), Perelli, Pascucci F., Zucchetti I., Grossi G.. Grossi D., Nunzi. Ali. Menghini. Gol al 9. del primo t. Pascucci P.. al 12. del secondo t. Menghini A. La partita di inaugurazione vedeva la squadra del Circolo ben intenzionata a far valere la propria superiorità, di contro l'IAALC per nulla intimorita mostrava di non arrendersi tanto facilmente. Già al 9. del primo t. il portiere Monachino fuori dai pali della porta. La gara si faceva dura e a subirne le conseguenze erano i vari Me nichelli e Trevi costretti ad abbandonare il campo. Nel secondo t. veniva fuori l'IAALC, l'allenatore Menghini G. azzaccava una sostituzione mettendo il più incisivo Menghini A. al posto di Bracoloni, era proprio il nuovo entrato a sfruttare una indecisione della difesa del Circolo, che permetteva di pareggiare il conto. La partita continuava così senza grosse emozioni fino al fischio fmale. 2. Partita: Grazie - Mosse: 4 - 0 Grazie: Broccatelli, Angeli. Dionisi, Pascucci, Leonardi, Arcangeli, Raggi, Dei Svaldi, Cunego, Zucchetta, Pelliccia, Ali. Dei Svaldi. Mosse: Guidoni, Marziali, Burla, Casaccia, Ceccarelli, Carletti, Cevolo, Lucarelli, Capretto, Pifferi, Francaglia, Ali. Tassoni. Pesante sconfitta delle Mosse. Dinanzi ad un folto pubblico, le due squadre si sono date battaglia, ma già nel corso del primo tempo si notava la diversa impostazione delle due rivali; le Mosse che giocavano con due stopper sul temuto Pelliccia perdevano di spinta in avanti. Le Grazie forti dei suoi centrocampisti, prendevano la supremazia di quest'area nevralgica del campo. Al 42. le Grazie pervenivano al primo gol con Raggi che infilava un pallone tra palo e portiere; labile reazione dei mossaroli che subivano sul finire del tempo il secondo gol ad opera di Pelliccia, abile a sfruttare una corta respinta del portiere. Il secondo tempo vedeva la rabbiosa ma inconcludente reazione dei ragazzi di Luzzi. Sono ancora le Grazie prima con Pelliccia poi con Cunego a portare a 4 le reti per la propria squadra. 3. Partita: IAALC - Zepponami: 0 - 0 IAALC: Monachino, Tontoni, Sciuga, Morello, (Menghini), Mecali, Perelli, Pascucci, Zucchetti, I., Grossi G. ? GrossiD., Nunzi, Ali. Menghini G. Zepponami: Pezzato, Nardocci, Nicolai, Briscia, Piergiovanni, Dominici, Pelecca, Stefanoni G., Cosimi, Bellacima, Iannetta, Ali. Menghini R. Le due squadre scese in campo per ben figurare non sono state all'altezza delle aspettative. La partita è corsa via senza particolari emozioni. Il primo tempo vedeva le due contendenti opporsi principalmente al centro campo, i portieri non venivano minimamente impegnati. All'inizio della ripresa l'IAALC aveva una buona occasione con Menghini che tirava sul portiere in uscita. Sul finire del tempo Zepponami si faceva più pericolosa, andando al gol in due occasioni ma l'arbitro annullava per presunte irregolarità. La partita finiva così con un pareggio che non accontentava nessuno. 4. Partita: Mosse - OASI: 3 - 1 Mosse: Guidoni, (Tofanicchio), Carvello, Burla, Casaccia, Ceccarelli, Carletti, Cevolo, Lucarelli, Mezzetti, Pifferi. Capretto, Ali. Tassoni. OASI: Nunziati, Pesci, Angeli, Savoia, Estampi, Manzi, Savoia, Gamberi, Rocchi, Filiè, Coscetti, Ali. Onori. Scesi in campo per un pronto riscatto, le Mosse hanno subito una sconfitta contro l'esordiente OASI. Già al 2. minuto di gioco la squadra di Luzzi era sotto di un gol per un'incursione di Savoia II che riusciva a mettere il pallone alle spalle di Guidoni. Ancora al 10. l'OASI faceva il bis con Rocchi che batteva una punizione sulla quale il portiere interveniva malamente. Di contro le Mosse cercavano di controbattere ma senza nessun risultato pratico. Si giungeva così al terzo gol messo a segno a pochi passi dal portiere da Savoia I. Punti nell'orgoglio i giovani delle Mosse hanno preso ad attaccare per quasi tutto il secondo tempo, ma la poca incisività degli avanti ha concesso soltanto un calcio di rigore che ha permesso a Ceccarelli di accorciare le distanze. 5. Partita: Circolo RMF - Zepponami: 1 - 2. RMF: Lo Giudice, Trapè, Clemente, Cricco, Bellacima, Marconi M., Basile, Marconi D., Lo/zi, Pascucci, Papalini, Ali. Nevi. Zepponami: Pezzato, Nardocci, Nicolai, Briscia, Piergiovanni, Cosimi, Pelecca, Stefanoni G.C.. Iannetta, Bellacima, Stefanoni G.P., (Roscani). Gol al 3. del secondo t. Lozzi, al 6. Roscani, al 27. autogol di Cricco. Sfortunata prova dei ragazzi in casacca rossa: la compagine di Zepponami conscia dei propri limiti alla lunga ha avuto la meglio. Nel corso del primo tempo erano i rossi ad andare vicini al gol in due occasioni con Papalini che tirava di poco sulla traversa. Al 3. minuto del secondo t. Lozzi per il Circolo portava in vantaggio la sua squadra. Sotto di un gol la formazione di Zepponami correva ai ripari; veniva fatta entrare la punta Roscani al posto di un difensore, con compiti avanzati. La mossa era azzeccata, e proprio il nuovo entrato siglava con un diagonale imprendibile per Lo Giudice: il pareggio. Sulle ali dell'entusiasmo gli zepponamesi raggiungevano la vittoria con un auto gol della difesa avversaria. A nulla valeva la reazione del Circolo che usciva così da questa competizione della quale era considerato favorito. 6. Partita: OASI - Grazie: 2 - 3. OASI: Nunziati, Pesci, Angeli, Savoia, Estampi, Manzi, Savoia, Gamberi, Rocchi A., Filiè, Coscetti, a disposizione Rocchi M., Crocetti, Ali. Onori. Grazie: Broccatelli, Dionisi, Angeli, Pascucci S., Leonardi, Olverino, Raggi, (Rubeca), Dei Svaldi, Zucchetta, Cunego, Pelliccia, Ali. Dei Svaldi G. Gol: al 37. del primo t. Savoia, 43. Cunego (rigore), al 2. del secondo t. Cunego, al9, Olverino, al 42. Rocchi. Tutto come previsto nell'ultima partita delle eliminatorie. Le due contendenti ormai sicure SOSTENITORI: Annida Iarussi, Antonietta Marsiglioni, Coralloni Vicente, Ada e Angelo Bucci, Bellacima Domenica, Marsili Italo, Peppetti Giuseppe, Mocini Filippo, D. G., Barcarolo Aldo, Iacoponi Antelio, Maria Antonietta Zampiglia, Sciuga Giuseppe, Ciutti Gabriele, Castellucci D. Andrea, Presciuttini Domenico. Rinaldi Baiardo Maria Ida, Camicia Ugo, Carioti Pasquale, Baiocco Italo, Ricca Flaviana, Torri Luigi, Farina Leo, Nervi Paolo e Chiara. Nevi Primio. Carelli Ciucci Assunta. AMICI: Gadani Giovanni, Catasca Giampiero, Catasca Irene, Durantini Pietro, Bertuccini Antonio, Carloni Pietro, Carloni Sr. Alfonsina, Saraca Alfonso, Placidi Adolfo, Del Vecchio Rosita, Lozzi Tommaso, Trapè Vincenzo. Morano Mario, Morano Sante, Marconi N a z z a r e n o , Toni Marcello, De Fausti Rosa, Egidi Fabiola, Materazzo Enzo. Marenghi Lamberto, Menghini Luisa, Cappannella Massimo, Fiorucci Angelo, Tassoni Antonio, Maurini Luisa, Pescatori Sestilio, Pezzato Paolo, Marconi Raffaele, Leonardi Vittoria, Ceccarelli Claudio, Durantini Giuseppe, Zampetta Carlo, Brachino Domenico, Castellani Iolanda. Rubeca Flora, Coscia Mario, Lucarelli Alessandro, Gualdesi Vincenza, Aiazzi Giancarlo, Bartoleschi Franco, Palombo Mimmo, Cevolo Antonio, Catasca Sante, Quatranni Adelio, Ceccarelli Pellegrini Elvira, Giannini Giuseppe, Manzi Natale, Patacchini Giovanni, Scoponi Alvaro, Friggi Bruno, Carelli Natale, Vigini Cesarina. BENEMERITI: Carletti Vincenzo, Crocetti Angelo, Tarantello Elio, Fanali Maria, Ceccariglia Francesco, Bacchiarti Giacomo, Lupini Giulio, Carelli Benedetto. Bertolini Iride, Durantini Rosa, Ugolini Samuele, tagliavento Pietro, Bracoloni Teresa. «AMICI DELLA CATTEDRALE» Sono entrati a far parte degli «Amici della Cattedrale»: Manzi Franco e Daniela, Grassi Pietro e Braguti Elena, Antonio Tacchi e Edda Rosetto, Manzi Agata, Pallini Caterina, Iacoponi Margherita, Ferlizzi Alba, Torri Noemi, Fioretti Fioretto, Bronzetti Ida, Nardini Emilio, Crocetti Anna. Taddei Rolando, Castellani Iolanda, Porroni Angelo, Presciuttini Domenico, D. Angelo can. Ercolani, Bacchiarri Maria, i festaioli della Madonna dell'Arco, i familiari in suffragio di Bartoli Alessandro, di Carelli Benedetto, di Starnini Alberto. ANAGRAFE CITTADINA NATI: Gessica Gubbiotto di Verdiano e Miralli Roberta; Lara Vecchione di Salvatore e Giorgi Stefania; Erica Perello di Massimo e Bellacima Marina; Francesco Maurizi diQuintilioe Di Fonzo Rachele; Piergiorgio Pagliaccia di Alfredo e Carelli Elvira; Alessandra Banco di Giuseppe e Saraca Daniela; Maurizio Marchino di Livio e Teodori Annamaria: Alessandro Coralloni di Avinio e Fiore Maria Grazia; Elisa Pepponi di Walter e Ferri Angela; Cristina Biancalana di Paolo e Notazio Uliana; Paolo Buzzi di Franco e Rufìni Graziella. MATRIMONI: Roberto Macchioni e Elena Mosca; Oreste Paolini e Maria Cristina Menichetti; Pietro Giovanni Grassi e Elena Braguti; Egidio Rossi e Maura Camicia; Flaviano Papali e Antonella Camicia; Antonio I acchi e Edda Rosetto. MORTI: Pepponi Antonia 1903; Alberto Starnini 1905; Pezzato Sante 1923; Burla Armando 1908; Ranucci Angelo 1909; Socciarelli Aroldo 1922; Bacci Rosa 1909; Merlo Carolina 1906; De Grossi Rina 1918; Carelli Benedetto 1903; Mancini Amilcare 1911; Iacoponi Ada 1900; Scutumella Agostino 1916; Ambrosini Ugo 1913; Pigliavento Dante 1921; Clementini Alfredo 1893; Moscetti Federico 1910. del passaggio alle semifinali, hanno dato vita ad una interessante partita ricca di gol. Qualificate a questo punto sono: Grazie, OASI, IAALC, Zepponami. Questa fase per ragioni di stampa verrà commentata nel prossimo numero. U.C. LA VOCE XXVI FIERA DEL VINO LA FIERA DEL VINO Ritorna puntuale la «Fiera del Vino», che copre quest'anno un arco di 19 giorni, da sabato 28 luglio al mercoledì 15 agosto. La Pro - Loco, sensibile alle giuste critiche e ai validi suggerimenti, ha organizzato per questa XXVIma edizione un nutrito e valido programma, pur mantenendosi, giustamente, nella tradizione che ha lo scopo di propagandare il vino tipico locale, che viene offerto al numeroso pubblico di villeggianti, turisti e concittadini nelle sue genuine caratteristiche. Fanno degna cornice ali.Est! Est!! Est!!! (distribuito dalla nostra Cantina Sociale, dalle óantine Leonardi. Trapè Luigi e Stefanoni Antonio) altri pregiati vini dell'Alto Lazio e della Bassa Toscana (Az. Agr. Mazziotti Italo di Bolsena, Cantina Oleficio Sociale di Gradoli. Cantina Cooperativa Consorziale di Acquapendente. Cantina Sociale «Colli Cimini» di Vignanello, Cantina Cooperativa di Pitigliano) che esposti in funzionali stands ricordano si visitatori che le nostre zone sono meritamente famose per il «bacchico liquore». Durante lo svolgimento della Fiera si svolgeranno varie ed interessanti manifestazioni di carattere sportivo. culturale, spettacolare, ricreativo che riportiamo dettagliatamente nel programma compilato dalla nostra Pro - Lofo, la quale ha potuto organizzarlo per il sostanzioso sostegno finanziario della nostra Amministrazione Comunale e per i generosi contributi della Regione Lazio (Assessorato al Turismo), dell'Aministrazione Provinciale di Viterbo, della Camera di Commercio di Viterbo, dell'Istituto Federale di Credito Agrario per l'Italia Centrale ed infine della locale Banca Cattolica, sempre cosi sensibile ai problemi cittadini. IL CORTEO STORICO Ma la manifestazione più importante e spettacolare, quella che senza dubbio attirerà migliaia di forestieri sarà come sempre il Corteo Storico Folisco, che quest'anno è stato abbellito e arricchito e si articolerà in tre giornate: venerdì 10 agosto, alle ore 22, avrà luogo al Piazzale Roma l'arrivo del servo Martino e del suo seguito con fiaccolata per varie strade cittadine; sabato 11 agosto, ore 16, sulla nuova strada della Bucarozza il II Palio delle Contrade e successivamente una esibizione degli Sbandieratoti Falisci per le vie della città; domenica 12, dalle ore 10,30, sfilata di tutto il Corteo per recarsi alla millenaria Basilica di S. Flaviano, recentemente riaperta al culto, dove sarà celebrata la tradizionale Messa; nel pomeriggio, dopo la sfilata di quattro gruppi forestieri («Saturno» di Atina, «Monti Cipini» di Maenza, «/ Figli delle Ciocie» di Torrice e Corteo Storico di Vignanello) che, a partire dalle ore 16 seguendo vari percorsi, si raduneranno nella Piazza Centrale e di qui nella Piazza del Mercato dove ognuno eseguirà un proprio spettacolo, si inserirà a questo punto il Corteo Storico Falisco e gli Sbandieratoli Falisci si esibiranno in vari numeri. Poi tutto il compie tso si recherà al Piazzale Roma, dove avverrà il tradizionale banchetto in onore di Defuk e la sua morte. Nella sfilata del pomeriggio sarà inserito nel nostro Corteo anche il Carroccio, che presenterà varie novità. Nella serata del sabato le Contrade del «Suffragio» e «Rocca» allestiranno la vendita di specialità gastronomiche locali. PROGRAMMA Sabato 28 luglio ore 17: Arrivo del Corpo Bandistico «Tre Spighe» di Carbognano diretto dal M.o Duilio Pignoni. ore 18,30: Inaugurazione delia Fiera alla presenza delle autorità Governative, Regionali. Provinciali e Comunali, ore 21,30: Stadio Comunale: finale VII torneo di calcio Città di Montefiascone. Domenica 29 luglio Dal 29 luglio al 5 agosto presso il Ristorante Corrado al Lago: VI Coppa Etnisca di tennis singolare e doppio maschile. Dalle ore 9 al Bocciodromo Le Mosse «Gara Provinciale di bocce a coppie» ore 9: P.le Roma: VI Prova Campionato Italiano Trofeo F.M.I. Motoraid organizzata dall'Auto Moto Club di Viterbo, ore 21,30: Basilica di S. Flaviano: Concerto dell'Orchestra da Camera di Roma dell' U.M.R. musiche di Vivaldi, Pergolesi, Corelli, offerto dall'Ente Provinciale del Turismo di Viterbo e dall'Amministrazione Provinciale di Viterbo. Mercoledì 1 agosto ore 21,30: P.le Roma: Esibizione del «Balletto Folk La Rocca» diretto dal M.o Regis di Temi con la partecipazione dei Mini Ballerini di Montefiascone. Giovedì 2 agosto ore 21,30: P.le Mauri: Radio Montef.e in collaborazione con l'U.I.S.P. artistica di Montef.e presenta: I. Saggio Ginnico Artistico, par- tecipano: Ginny Club di Civitacastellana, Artistica 57 di Viterbo e Artistica Perugia. Sabato 4 agosto ore 8: Salto dell'Asino: Gara Interregionale di ruzzolone cat. A e B, I. Trofeo Fiera del Vino, II Trofeo Edilizia di Montefiascone. ore 16: P.le Mauri: Gara di autoradio comandate II Trofeo Città di Montefiascone - organizzata dagli automodellisti viterbesi, ore 21,00: Campo Sportivo Comunale: Radio Montefiascone presenta: «Gli Stadio in Concerto» . certo». Domenica 5 agosto ore 16: Loc. Bucarozza: Giostra dei Butteri, ore 17: Studio d'Arte Celeste: Presentazione del libro «Rime in Etruria» di P. T. Toncini. ore 21,30: P.le Roma: «I. Gara di Complessi Est! Est!! Est!!!» con la partecipazione delle migliori Radio italiane. Presenta: Tiziana Maroli di Radio Montefiascone. Martedì 7 agosto ore 15: Passaggio dell'8. Giro Podistico d'Italia a Staffetta - vita per la vita - organizzata dall'Avis - Aido di Coccaglio (Brescia), ore 21: P.le Roma: Radio Montefiascone show con il balletto Àce of Heartes - Jay Jassen Laura Bitto - Gianpiero Artegiani - Russel Russel - Tony Pagano - Luca Sardella Roby Vandalo - Manuela - Miros - Wal Vo - Daniele Shuch - Noa Noacon ballerini - Mireno Scali - Beba Baroni con ballerini - Annie. a pag. 9) (seguf, C è una scintilla di solé che non conosce tramonti: SI o. SOCIETÀ IMMOBILIARE ORVIETO Montefiascone ( v b Via Dante Alighieri, 17-Tel. 0761-84644 E un gioiello d'ORO COMPRAVENDITE - AFFITTI Franco Menichelli ORAFO APPARTAMENTI - VILLE RUSTICI - TERRENI AZIENDE AGRARIE a Montefiascone GARANZIA D'ESPERTI /da / r pag. 7 FINALMENTE qualcosa si muove! Proprio cosi, quel perenne torpore di cui soffre dalla notte dei tempi la nostra comunità inizia lentamente a dissiparsi. Ne fanno testo le recenti affollatissime riunioni alla Pro - Loco in sede di compilazione del programma riguardante la prossima Fiera del Vino. Tante teste hanno portato tante idee, e soprattutto proposte concrete che hanno gonfiato addirittura quei diciotto giorni del calendario. A ciò si aggiungeva il programma di una radio privata che copriva con manifestazioni varie la prima metà di luglio per poi lasciare il passo alla festa della Patrona. A questo punto il sottoscritto osava lanciare una proposta: unificare il calendario. Restava scoperta solo la quarta settimana di luglio e l'iniziativa ARCI della rassegna cinematografica veniva come il cacio sui maccheroni occupando quello «storico» buco che ci trasciniamo dietro dal 1961. Per il sottoscritto ricostruire un calendario così ricco e interessante che copriva quasi cinquanta giorni, non è stato facile. Ma l'esperienza fatta durante le riunioni alla Pro - Loco ci sarà di tesoro per gli anni a venire, poiché la posta in palio è il futuro turistico della nostra città. A coloro che ancora vogliono intenderlo in chiave enologica, voglio ricordare che l'Est! Est!! Est!!! è da tempo tra i vini più famosi del mondo, tanto che in Svezia va a ruba e fa bella figura sulle tavole più raffinate degli Stati Uniti, Giappone, Australia per non parlare della Germania. Forse è meno conosciuto in Italia, rispettando la tradizione che nessuno è profeta in patria. Giustamente, soggiornando altrove, proviamo un pizzico d'orgoglio se riceviamo invidiosi complimenti per risiedere nel paese dal più bacchico nome. Ma non dimentichiamo che un tempo eravamo un fiorente centro di studi, abbiamo dato i natali a poeti, artisti, papi e nel castello è passato il fior fiore della cultura umanistica. Per non dire della bellissima tradizione dialettale, dei monumenti del centro storico e del lago, tutta roba su cui puntare un discorso nuovo. Riconosciamo alla Fiera tutto il suo valore anche se è forzatamente superata dai tempi: potremo andare avanti di testardaggine ed inaugurare la XXVIma edizione, dandoci ancora la zappa sui piedi. Bisognerebbe invece, una volta per tutte, rimboccarsi le maniche e cambiare musica. Il programma del 1985 ha già una certa dimensione e occorrerebbe l'intervento degli organi dirigenti del paese. Pertanto niente allarmismo per i «puristi»; per il corrente anno tutto si farà secondo tradizione: esposizione permanente, stands, canzonette ; c'è anche qualcosa di ghiotto come il concerto a S. Flaviano, un gruppo folkloristico francese, mentre si terrà per una settimana l'apertura simultanea delle «Canne!lette» nel centro cittadino cercando di fonderla con il corteo storico.Come si vede, fra tante proposte di rinnovamento sono state accettate ben poche. Catast a Filippo LAVORAZIONE ARTIGIANALE MOBILI 3 SET J 5 fSI^NTURINI IlETRO o 0 0 0 TUTTE LE SOLUZIONI PER U N ARREDAMENTO PERSONALIZZATO CLASSICO MODERNO RUSTICO SU MISURA Loc. Le Mosse - Montefiascone (VT) Tel. (0761) 86742 LA VOCE pag. 8 «La Voce»: 200° numero continua dalla prima pagina Ci piace terminare c o n la poesia che il nostro a f f e z i o n a t o collaboratore V i n c e n z o Carelli c o m p o s e in o c c a s i o n e del lOOmo numero de «La Voce». È un o m a g g i o a lui, c h e ora si trova nelle braccia di D i o e un o m a g g i o a «La V o c e » . IL CENTESIMO (200.) NUMERO DE «LA VOCE» So (du)cenio vorte che «La Voce» parla: nacque il primo gennaio sessantotto Ballarotto da quanno che la volle dopo che prese V posto pé piazzaUa. Da piccola, minuta, delicata, pian pian s'è fatta adulta, vigorosa, s'è imposta seriamente ed è la sposa d'ogni anima ch'ai Monte sta legata. Ner cresce, forse, fatta s'è orgogliosa (è r vizio di chi emerge nella vita) ma infine è ben piantata, è assai pulita e mal non è se conta quarche cosa... Parla de cose nostre, der paese: articoli de fonno, apre 'l lume alla fede, morale, al buon costume, narra fatti e misfatti di ogni mese. Va pel monno, dovunque anche ¡ontano fin dove un figlio suo s'è sistemato a ricordargli I dolce loco nato, la Rocca, 'l lago, la Cupola e Flaviano. E ne la comunanza delle cose che tratta, unisce a civil rinnovamento e invita a più ben far der sentimento, a raggiunger le mete più copiose. Arrivati a sto punto, a sto giornale, fonte di pace, d'afflato e di contento non c'è chi non gli auguri gli anni ducento pe' porta' avanti l'opera iniziale. VINCENZO CARELLI «LA VOCE» 200 Era l'aprile 1976 q u a n d o uscì il c e n t e s i m o num e r o del n o s t r o giornale; s o n o passati da allora 8 anni e 4 mesi e « L a V o c e » ha continuato ad uscire tutti i mesi regolarmente, sempre più v i v a c e , s e m p r e più moderna, sempre più aperta ai vari problemi cittadini, ma anche non dimentica di temi di carattere generale. Religione e Morale: s o n o gli argomenti che caratterizzano il nostro mensile e quindi s o n o stati trattati sia nel «Pensiero del mese» sia nell'Osservatorio religioso. Politica: se ne è parlato il m e n o possibile, tranne nelle c i r c o s t a n z e che richiedevano un orient a m e n t o del lettore, per la difesa dei valori della democrazia. Vita Civica: i problemi cittadini s o n o stati sempre trattati a m p i a m e n t e , non risparmiando, se n e c e s s a r i o , critiche alla Civica Amministrazion e , critiche però serene e costruttive. Turismo: è stato sempre considerato il valore c h e ha per M o n t e f i a s c o n e il turismo, che è una d e l l e principali fonti di ricchezza per l'economia della nostra città, la quale però d e v e acquistare a n c o r a una vera mentalità turistica. Scuola: i problemi delle varie scuole cittadine s o n o stati tra i temi più frequentemente e ampiam e n t e trattati sulle c o l o n n e del nostro giornale. Sport: a n c h e se l'attività sportiva, specie quella calcistica, dà più delusioni che soddisfazioni non è mai mancata la Pagina sportiva. Cultura: argomenti storici di varia natura sono stati presentati al pubblico, per far conoscere pers o n e e fatti di n o t e v o l e importanza storica ed artistica per la nostra città. Ricordiamo tra l'altro la «Vita di S. Lucia Filippini» per il 250mo anniversario della sua morte e la storia della Cripta e della Cattedrale per il 5. Centenario dalla sua costruzione. Rubriche: s o n o state c o s i numerose che è difficile elencarle tutte: segnaliamo per altro «La Voc e dei Lettori», le « V e c c h i e Foto», il Battibecco di « M a l a p e n n a » , la « V o c e Giovani», « L ' A n g o l o delle M u s e » , i racconti in dialetto di Zerbini, « M o n t e f i a s c o n e ieri e oggi» e le tanto attese «Cronache Falische». Si c o n c l u d e così questa panoramica con l'augurio di poterne fare un'altra ancora più interess a n t e nel d i c e m b r e 1990 per «La V o c e » 300. A proposito del sorpasso di V i t t o r i o A p o l l o n i Tutti conoscono Maurizio Minciotti, giovane pieno di iniziativa, dotato di un'ottima cultura e di una dialettica facile, ex Vice Sindaco: insomma una fresca leva dirigenziale dei partito. Spesso attaccato non solo dalla opposizione, in quanto Consigliere Comunale, ma anche dai colleghi di partito di altre correnti di gruppo e talvolta anche da noi per qualche inciampo nei riguardi dell'Amministrazione Comunale, inciampo di carattere ideologico. Abbiamo preparato dieci domande e ne abbiamo ottenuto altrettante immediate risposte. Quale è stato l'impatto su i Democristiani di Montefiascone del sorpasso alle elezioni europee riuscito, dopo tanti anni, dal Partito Comunista? Abbiamo verificato, con i risultati alla mano, che il PCI, a livello nazionale ha superato la Democrazia Cristiana anche se di pochissimo. Il sorpasso non è stato, però, omogeneo in tutta l'Italia: infatti al Nord, zona di carattere industriale il PCI è rimasto al palo in quanto in quell'area tutti i provvedimenti del Governo, particolarmente quelli sul costo del lavoro, sono stati recepiti mentre nel Centro - Sud non sono stati minimamente accettati e qui il PCI ha avuto buon gioco. Basti ricordare la frattura sindacale che è stata provocata dallo sciopero generale; nel Centro - Sud, inclusa la nostra provincia, parteciparono allo sciopero tutti i sindacati. Questo è senz'altro uno dei motivi del sorpasso, insieme ad altri di carattere emotivo. L'impatto sui Democristiani falisci è stata di molta indifferenza perché il nostro cittadino non considera che il PCI, in luogo, possa raggiungere dei livelli simili a quelli in campo nazionale; inoltre la partecipazione alle elezioni europee non era ritenuta determinante come per quelle politiche. Non credi che molta responsabilità di quanto avvenuto, sia in campo nazionale che regionale, vada addebitata alle troppe correnti che si contrastano e spesso si combattono nell'interno del partito? Un'aspetto, che da sempre caratterizza la DC è la presenza, nell'interno del partito, di una serie di correnti o aggregazioni che necessariamente dà un impulso negativo e che, talvolta, crea aperto contrasto tra gli aderenti, anche a livello nazionale, fino al punto di creare nel cittadino la visione di poca armonia. Non credo che questa situazione diminuisca la credibilità del partito; è vero però che queste correnti dovrebbero essere eliminate. Si riformerebbe così un partito compatto dove le linee programmatiche e i problemi sarebbero sempre discussi abbondantemente, però una volta presa una decisione dovrebbe essere mantenuta fino in fondo. Non possiamo più accettare l'ipotesi che uomini della DC siano in aperto contrasto con la linea del partito e che esternino perplessità sulle impostazioni del Governo, dove siamo notevolmente rappresentati. Il comunismo, anzi l'eurocomunismo pianificato dal defunto On. Berlinguer, comincia a piacere a molti: è passato il tempo quando il comunismo era presentato come la belva che doveva far paura e che si doveva combattere principalmente con il voto. Cosa può fare la DC per riportarsi in testa all'elettorato e riprendere la credibilità, in parte perduta? L'elettore, in Italia, ogni mattina al suo risveglio trova delle novità non certo favorevoli alla sua gestione economica, vedi, per esempio, l'ultima, quella della N O N PROROGA DELLA COSIDETTA LEGGE FORMICA che taglia i benefici e le esenzioni sull'acquisto della prima casa. E evidente che il cittadino si senta continuamente tartassato sotto ogni aspetto e si va accorgendo che la coalizione del pentapartito produce, in parte, danni economici al suo livello personale. Questo elettore dimentica di aver militato o simpatizzato per la DC e, come protesta, vota scheda bianca o vota per un'altro partito. Molti di questi voti di reazione vanno al PCI e sono i più pericolosi perché spesso restano attaccati per il futuro. Se nelle prossime elezioni politiche, il PCI conquistasse la maggioranza relativa cosa avverrebbe in Italia? Al di là del colore non cambierebbe certo il sistema democratico; in Italia nessuno accetterebbe una qualsiasi dittatura; cambierebbe invece il modo di gestione che potrebbe non essere piacevole per gli italiani i quali hanno una mentalità diversa da quella che il comunismo vorrebbe imporre con la sua ideologia. Concludo: sono certo che il PCI difficilmente potrà diventare il partito di maggioranza relativa. Quale è la tua opinione su un Presidente del Consiglio laico o socialista? La DC ha dimostrato sempre lealtà verso i patners che le hanno consentito una coalizione governativa: non si oppose ad un repubblicano, l'On. Spadolini, né a un socialista come l'On. Craxi. Questo però non preclude che il prossimo Presidente del Consiglio sia nuovamente un democristiano. Nel nostro paese la DC. insieme alla Amministrazione Comunale, ha portato avanti un programma di opere veramente utili e importanti: non sembra però che sia stata ricompensata dalla totale simpatia degli elettori: quale il motivo? Nelle preferenze dei nostri elettori si è notata una flessione della DC. Ripeto che un motivo è stata la indifferenza verso le elezioni europee: non si è svolta una campagna elettorale come si usa per le elezioni politiche; gli elettori sono rimasti liberi di scegliere senza pressioni e strombazzamenti; malgrado ciò. direi che la DC ha tenuto abbastanza bene e il merito è anche della ottima Amministrazione Comunale del Sindaco e degli assessori. Qualche volta ti abbiamo attaccato sul nostro giornale.'anche se non in prima persona: hai qualche dichiarazione da fare? Ricordo che proprio un tuo articolo attaccò la DC di Montefiascone e indirettamente la mia persona; accusasti il mio gruppo che con lotte interne teneva fermi i programmi della Amministrazione Comunale arrecando danni alla cittadinanza. Quell'articolo non ci fece piacere: affermo che non era intenzione del mio gruppo e di chi aveva promosso impostazioni all'aperto contrasto con l'Amministrazione Comunale, di boicottare il programma. L'intenzioni erano quelle di raggiungere l'obiettivo finale forse con un sistema alternativo. Infine ci siamo ritrovati tutti insieme in accordo e la soluzione finale è stata apprezzata da tutti i cittadini. Non intendo polemizzare su questa risposta e ti domando: le piccole lotte per sedie e potere all'interno della nostra DC continueranno ancora? Quando gli uomini vogliono operare bene discutono, non hanno sempre le stesse idee, talvolta la dialettica può diventare forte, vola qualche improperio; se si scatenano lotte non sono per il potere, ma per raggiungere uno scopo unitario e chi si trova all'esterno vede la crisi inevitabile. Non è cosi: se non ci sono questioni insormontabili si giunge sempre ad un accordo; questo lo abbiamo dimostrato più volte. Sempre trattando di problemi di casa nostra, perché il bilancio comunale è stato approvato soltanto a giugno? Il bilancio era pronto da febbraio, occorreva riprendere fiato e riesaminarlo in funzione delle disposizioni governative che variano continuamente; forse abbiamo slittato un po' troppo, però abbiamo approvato un bilancio reale e operante. Questa situazione non è soltanto nostra ma di tanti altri comuni e province. Che fine hanno fatto i concorsi banditi da tempo e che avevano acceso le speranze di coloro che hanno inviato le domande? Su una intervista de «La Voce» all'assessore del personale sembra che la responsabilità della lentezza vada addebitata ad alcuni uomini della DC; è doverosa una precisazione: bandito il concorso per il personale necessario all'ex ONPI, quando si stava per sviluppare, una legge finanziaria bloccò la possibilità dello svolgimento del concorso stesso e l'assunzione in pianta stabile dei vincitori. La cosa più trascendentale è che la legge finanziaria è stata smentita e se il concorso fosse stato sviluppato oggi potevamo assumere il personale idoneo. Confusioni, ordini e contrordini, disposizioni emanate e abrogate hanno creato confusione anche negli altri concorsi banditi. Di chi è la responsabilità? Speriamo che non vi siano altri intoppi. Per chiudere: la compattezza della DC, malgrado le scaramucce, è sempre viva, l'Amministrazione Comunale è gestita con molto coraggio anche in momenti critici, ha dimostrato di portare avanti insieme al partito e alla maggioranza tutto quello che i cittadini di Montefiascone si attendono. pag. 9 LA VOCE I PIACERI DELLA VITA RUSTICA Chi scrive non si giova di ricordi per parlare di forni giacché a casa sua il forno c'è ancora ed è attivo, come c'è il grano che bisbiglia nei solchi sotto la finestra, tutto disposto a diventare pane. 10 so che molta gente vive nel ricordo di aver posseduto un forno dal chiuso di una fabbrica o di un ufficio, dove il tempo non ha colori e sapori. Ed una struggente nostalgia spinge il pensiero verso campagne ormai abbandonate, che diffusero un giorno intensi profumi di vita e di libertà. Parlare diforni e parlare di pane è la stessa cosa. Pane di casa, pane di donna dalle braccia robuste, dagli occhi neri o celesti, entro rughe scavate dal sole, ma sempre bonari e sorridenti, che guardano ondeggiare le messi con la stessa dolcezza con la quale guardano ondeggiare i capelli del piccolo che aspetta pigolando la focaccia che arrossisce nella brace. Pane, parola breve, che sfiora appena le labbra, ma che racchiude in una sintesi di straordinario candore tutte le meraviglie dell' Universo: dal germe della vita alla testimonianza tangibile di una sapienza che al tempo stesso è gioia, felicità, amore. 11 mio forno fuma ancora. Mai mi sfiorò l'idea di spegnerlo ed andarmene. Davanti la porta di casa dove esso sorge, lo adornano fiori ed erbe selvatiche insieme alle quali riceve la benedizione del Cielo in forma di rugiada. Aspergo le mani nella rugiada e corro a salutarlo insieme ai passeri che sul comignolo salutano lui e il sole nascente. Nella madia avita mia moglie impasta a lungo farina ed acqua tiepida finché dalle sue mani non escono rotondeggianti pagnotte che dispone in fila sulla tavola di noce a lievitare. Lievitate, te trasferisce con la pala di legno sotto la voi tic ina di tufo dove il fuoco ha lavorato a lungo sbiancandola. Ma quanti forni spenti intorno a me! E tegole cadenti, ed erba che cresce sui muri dalle cui crepe le lucertole si aff acciano timide a fissare le ombre della solitudine che si intrecciano in ogni dove, e le tele dei ragni che legano le tegole delle tettoie alle porticine cigolanti ai soffi di venti randagi! Quanti siamo rimasti a far fumare i forni rurali? Pochi! I pochi ed ultimi veterani dei campi, i più fedeli, quelli ai quali disagi ed umiliazioni non sono ancora bastati a distruggere l'amore per la terra ed annientarne l'altalena dei sogni e delle speranze! Siamo ancora qua. dopo una mattinata operosa nel campo a mangiare pane sotto l'ombra di una quercia dove giungono respiri di spighe secche,fremiti di olivi in fiore e giù in lontananza i guaiti dell'uomo ricco che annenelle sue miserie... ga inesorabilmente Come è saporito il pane che viene dal tuo campo che hai seminato, fertilizzato, raccolto con le tue mani! Non c'è pane più appetitoso di quello che ebbe rugiade di sudore ed ansie di raccolti! Non c'è pane più fragrante di quello che nasce sul campo che fu di tuo padre, cotto nel forno dove tua madre cosse tante pagnotte che ti crebbero facendo muovere i tuoi piedini fin nei banchi di scuola, fin sui gradini della tua chiesa, e schioccare per la prima volta le labbra alle parole di babbo, mamma, Dio, Madonna, Signore. Angelo Custode... e al bacio di gote liscie e profumate che imbiacarono di farina la punta del tuo nasino... Pane di casa, riposto nella madia avita scricchiolante di tarli, figlio di chicchi che furono già figli di tante generazioni di chicchi nati, cresciuti e raccolti sullo stesso campo che vide passare stornellando o piangendo tante generazioni di contadini illuminati o tormentati, da quello steso so sole che ancora oggi ci illumina o ci tormenta... Potete soggiornare quanto volete in città, giovarvi dei fantascientifici mezzi che essa è in grado di offrirvi, infervorarvi al clamore delle folle in tumulto, consumare raffinati pasti serviti da camerieri di cera alle luci false di locali alla moda, ma l'intimo piacere di morsicare un pezzo di pane appena uscito dal vostro forno non riuscirete mai a provarlo. Tornate in campagna ad assaporare le delizie ... PROGRAMMA (da pag. 7) Giovedì 9 agosto ore 21,30: P.le Roma: la Compagnia Dialettale Zepponami presenta: il moaologo «La Rosacela» e la commedia «'I Takfono» di Giorgio Zerbini con intermezzo di Grillo e Nello. Venerdì 10 agosto ore 22: P.le Roma: Arrivo del servo Martino e del suo seguito - fiaccolata per le vie del paese Èft H n A * « Foto A. Toncini genuine delle quali vi è rimasto il ricordo! Riscoprirete la gioia della vostra perduta libertà, vedrete cadere intorno a voi, ad una ad una, le sbarre delle vostre prigioni nelle quali entraste volontariamente e vi sentirete liberi come l'uccello fuggito da una trappola, che ritorna nei luoghi di sua naturale pastura. Sentirete dentro di voi rinascere la fiducia perduta sugli asfalti insanguinati, nei giardini pubblici disseminati di siringhe, negli alveari umani dove il gracidare della televisione annichilisce il cervello. Vi accorgerete che la vita vera è fatta di cose semplici, di gesti sinceri, di voci discrete rimbalzanti dalla terra verso il cielo e dal cielo verso la terra, di molliche di pane da dividere con le formiche e gli uccelli, di chicchi di grano che per voi si moltiplicano nel breve viaggio dalla zolla alla spiga, di frettolosi ruscelli che smuovono le pale di candidi molini, di rintocchi di campanule bianche suonate dal vento nell'allegro mare delle messi in fiore. Basteranno poche cose a ridare vita ad un forno rurale abbandonato: una madia, una tavola, una pala di legno, un «forcone», un «mónnolo» di ginestra, due fascine di viti, un po', di farina, pochi grammi di lievito. Quando vi siederete a tavola davanti ad una pagnotta di pane fresco e rude, sentirete che qualcosa di gioiosamente insolito verrà a posarsi sulle vostre ciglia. Sono perle liquide brillanti come gocce diguazza, che i poeti potrebbero chiamare «distillati d'amore», mentre noi contadini chiamiamo, più precisamente, lacrime di gioia. GIORGIO ZERBINI Sabato 11 agosto ore 8: Salto dell'Asino: Gara Provinciale di ruzzolone cat A e B, II Trofeo G.R.L. Montefiascone, II Trofeo «La bottega della pasta all'uovo» di M.V. Palazzetti. ore 8 - 24: All'interno Parco Fiera: I. Battuta di Caccia Gastronomica organizzata dalla F.I. d.C. Sezione (Cacciatori) di Montef.e ore 16: Loc. Bucarozza: II Palio delle Contrade Città di Montefiascone organizzato dal Circolo F E N A L C dello Sport, ore 18,30: P.le Roma: Premiazione dei partecipanti al Palio con esibizione degli Sbandieratoli Falisci. ore 19,30: Perle vie della Città esibizione degli Sbandieratoli Falisci. Domenica 12 agosto ore 8 - 24: All'interno Parco Fiera: II Battuta di Caccia Gastronomica, ore 10: Sfilata del Corteo Storico, ore 11,30: Basilica di S. Flaviano: S. Messa per ¡partecipanti al Corteo, ore 16: Corteo Storico per le vie della Città con la partecipazione del: Corteo Storico di Vignanello, Gruppo Folkloristico «Saturno» di Atina (FR), Gruppo Folkloristico «I Figli delle Ciocie» di Torrice (FR), Corteo Storico e Sbandieratoli Falisci di Montefiascone ore 20,30: Estrazione di una lotteria, ore 21,30: P.le Roma: esibizione del Complesso «Mùnich jazz band» offerto dall'E.P.T. di Viterbo e dall'Ammin.e Prov.e di Viterbo Martedì 14 agosto ore 21,00: P ie Mauri: II Defilé di Alta Moda «Pellicceria Batinelli» e «Batinelli Abbigliamen. to». Presenta l'attrice Pamela Prati con la partecipazione straordinaria del cantante - attore di fotoromanzi Paolo Giusti. Organizzazione: Radio Montefiascone. Mercoledì 15 agosto Ore 21,00: Tombola di £. 2.500.000 ore 21,30: P.le Roma: esibizione dei gruppi folk «I Giullari Città di Minturno» e «Città di Castro dei Volsci». ore -24: Chiusura della Fiera. All'interno del Parco Fiera funzionerà un servizio di PIZZERIA E ROSTICCERIA. La diffusione della musica all'interno del Parco Fiera e l'organizzazione degli spettacoli saranno curati da Radio Montefiascone. Un passo alla volta... Nella seconda settimana di agosto, in concomitanza con l'allestimento per le vie del paese di festosi addobbi per la sfilata del Corteo, verranno aperte le tradizionali «Cannellette». Lo slogan che si è voluto dare: «Riscopriamo il Centro Storico», sintetizza ampiamente il fine che l'Associazione del Corteo Falisco, in collaborazione con il Circolo MF80 si sono prefissati. «Scopo fondamentale - ci dice il sig. Jacoponi, Presidente del Corteo - è focalizzare l'attenzione su questa realtà, in modo da valorizzare l'aspetto paesaggistico che a Montefiascone certo non manca.» Non possiamo che essere d'accordo con il Presidente, ricordando che.durante questa settimana, le vie dove sono ubicate le «Cannellette», verranno allietate dai diversi gruppi folkloristici che giungeranno per i festeggiamenti in onore del nostro illustre ospite tedesco. Verranno inoltre predisposti due punti di ristoro, dove si potranno gustare i prodotti della gastronomia tradizionale. Forza, allora! Riscopriamo il Centro Storico e il gusto di una buona camminata, attraverso le vie e le piazzette che conducono verso questi luoghi, dove ad attenderci ci sarà un buon bicchie e di vino, protetto dalla frescura e dal silenzio delle antiche cantine. Ugo Carini Giustizia è fatta! Ho letto su «La Voce» n. 7 del luglio '84 i risultati delle elezioni perii Parlamento Europeo. Confesso di essere rimasto deluso che un periodico diretto da un cattolico osservante, abbia messo in evidenza soltanto il risultato positivo del Partito Comunista e volutamente taciuto il risultato positivo del Mov. Soc. Ital. e la tenuta del Partito Socialista. Per quanto riguarda poi i risultati della nostra cittadina, anche qui la Sua redazione si è compiaciuta di mettere in evidenza la perdita del Pentapartito ed il guadagno comunista di 113 voti in più. Qui siamo nel falso perché il maggior numero di voti guadagnati sono del Movimento Sociale (197 voti in più), del Partito Socialista (120 voti in più) e soltanto terzo il Partito Comunista con 113 voti in più. Per quanto sopra esposto, mi auguro che «La Voce» faccia pubblica rettifica. Grazie e distinti saluti. Giulio Jacoponi Non abbiamo nulla in contrario a ristabilire la completa verità. Infatti l'aumento maggiore (197 voti) è andato al MSI - DN, mentre al secondo posto si trova il PSI con 122 voti. Non rientrava comunque nelle nostre intenzioni avere di mira un qualche partito in particolare. pag. 10 LA VOCE NELLA CASA DELLE MAESTRE PIE È NATA UNA PROPOSTA La nostra «avventura» cominciò quando, il lunedì successivo alla festa del Corpus Domini, ci trovammo riunite a casa delle Maestre Pie Filippini. per parlare dell'«idea» di Suor Luigina Chiavarelli. Di fatto ci veniva offerto di realizzare una specie di «campeggio». vivendo autonomamente, nella settimana dal 2 al 7 luglio, a casa delle Maestre, nell'edificio adiacente alla Rocca. In principio la cosa, anche se ci entusiasmò moltissimo, ci lascio un po' perplesse in quanto si trattava anche di cucinare, fare le pulizie da sole e dormire fuori casa. Ma per Suor Luigina niente è impossibile.' Ella fece cadere tutte le nostre preoccupazioni dicendoci che lei e Suor Maria Alberti, che sarebbe venuta da Celleno. ci avrebbero aiutale. Ci assicurò che l'esperienza sarebbe stata bella e istruitil a e ci spiegò inoltre che il suo intento era di creare un piccolo gruppo molto affiatato. Successivamente ci furono nuovi incontri e. finalmente, all'inizio della «settimana fatidica», ci trovammo sistemate nella nostra «nuova casa». Eravamo tredici ragazze. Che dire della settimana trascorsa insieme? E stata splendida. Abbiamo avuto sempre giorni densi di avvenimenti ed uno diverso dall'altro. Per viaggiare è stato a nostra disposizione, per qualche giorno uno «scuolabus». Siamo state al lago, al mare e a fare escursioni nei paesi vicini. Ad Acquapendente abbiamo visto i «Pugnaloni» che ci hanno affascinato sia per la loro bellezza, frutto di paziente e sapiente lavoro, sia per ciò che essi ricordano: la luce della libertà contrapposta al buio della schiavitù. A Vitorchiano abbiamo visitato le suore « Trappiste» che, parlandoci delle loro vocazioni con semplicità e serenità. ci hanno fatto capire quanto sia importante sapersi mettere in «sintonia» con la voce del Signore. Tutti i pomeriggi poi arrivava Don Raffaele Paolucci che ha curato la «parte spirituale» soprattutto facendoci meditare sul messaggio dei bellissimi canti che ci ha insegnato. Tutti i giorni sono passati cosi in alleria, lavorando, giocando, vivendo insieme. Sabato, quando il nostro gruppo, che non poteva che essere denominato «proposta», si è sciolto, tanti sono stati gli abbracci, i baci, gli scambi di indirizzi anche con ragazze che avremmo rivisto l'indomani. I soffioni al Ponte dell'Asino Gemile Direttore. facendo una passeggiata, come mio solito, sulla vecchia strada di Bolsena mi h;i colpito una sgradevole novità: nei pressi del ponte detto dell'Asino, (per intenderci dove si svolgono le gare di ruzzolone), ho visto escavatori e camions che squarciavano una superficie di terreno di circa un ettaro privandolo di quella bellezza naturale primitiva che ne faceva un paesaggio da fiabe. Mi sono informato cosa stessero facendo ed ho appreso che l ' F N E L si sta accingendo a praticare un foro sotterraneo per la ricerca energetica. Si tratterebbe, in sostanza, di una perforazione nel sottosuolo a profondità chilometriche per il rinvenimento ili soffioni da utilizzare per la produzione di energia elettrica, con una spesa di oltre due miliardi. Ciò che più mi ha stupito è come l'Amministrazione Comunale abbia concesso con tanta leggerezza il nullaosta per simili operazioni in un centro in via di sviluppo turistico quale è Montefiascone. il cui sottosuolo, se dovesse risultare ricco di tali soffioni, verrebbe sottoposto ad un fittissimo siringamento tale da trasformare un ambiente tranquillo e paesaggisticamente meraviglioso, in una maleodorante bolgia infernale da cui il turista si terrebbe ben lontano. Sorgerebbero centrali elettriche la cui produzione - e questo è il bello - andrebbe ad arricchire le industrie del nord a scapito dell'industria turistica locale che. dopo la languente agricoltura, potrebbe diventare la principale fonte di reddito per l'economia montefiasconese. I luoghi più interessanti dal punto di vista turistico dell'Alto Lazio - vedi Montalto di Castro con la Centrale Elettronucleare, poi Latera e Valentano con le costru ende Centrali alimentate da soffioni, ed ora Montefiascone (da non dimenticare Castelgiorgio nella vicina Umbria) - sembrerebbero segnati da un infausto destino... folgorante al quale le amministrazioni comunali interessate non si curano di porre i necessari rimedi mentre la popolazione subisce tutto in silenzio, ignara forse di quanto avviene intorno a lei. Non vanno sottovalutati i rischi che detti soffioni potrebbero comportare per l'incolumità pubblica. Per avere idee più chiare in proposito basterebbe chiederlo agli abitanti delle vicine Valentano. Latera e Castelgiorgio, in cui oltre alla distruzione di aree ecologicamente valide e non contaminate da agenti estranei alla loro primitiva natura, si sarebbero registrati fatti che avrebbero messo in serio pericolo la vita degli abitanti. I lateresi in particolare, avrebbero rischiato grosso quando, avendo una sonda di notte, sfondato una falda di anidride carbonica a circa 400 mt . di profondità, si sarebbero visti minacciati dalle abbondanti esalazioni che per poco non li avrebbero uccisi tutti nel sonno. Secondo i geologi il sottosuolo può contenere elementi chimici tra i più disparati non esclusi gas velenosi asfissianti. Inoltre lo svuotamento delle aree contenenti gas compressi, una volta esaurita la notevole pressione esercitata dagli stessi, può causare potenti terremoti. Le prospettive quindi non sono delle migliori per Montefiascone. Gli ecologisti, o sedicenti tali (Balestra. Zerbini. Tarantello. Paparello. Bartolozzi ecc.) cosa aspettano a muoversi per mettere a loro volta in moto le organizzazioni e associazioni di salvaguardia ecologica? Non si sono accorti, o fingono di non accorgersi, dello scempio dell'Asino? Non si sono accorti che decinedi migliaia di metri cubi di terra, scavati per dar luogo alla «postazione», sono serviti per riempire e quindi topograficamente cancellare un lungo e profondo fosso che serviva per lo sgrondo delle acque piovane, trasformandolo da demaniale in proprietà privata, senza che gli addetti alla vigilanza, tra cui il Corpo Forestale dello Stato, abbiano mosso un dito per impedire lo scombinamento dell'antico assetto idrogeologico di una vastissima zona? Piangete pure, ecologisti, davanti ad una quercia abbattuta, fotografate gli immondezzai, arrabbiatevi per quattro canne tagliate sulla spiaggia del lago, ma mi raccomando, non aprite gli occhi sui veri scempi perpetrati a danno della natura e degli uomini che la abitano!!! Grazie dell'ospitalità. B.E. Grande la nostra riconoscenza verso Suor Luigina. Suor Maria e verso la Casa Madre delle Maestre Pie che, sempre coerenti con l'esempio della Maestra Santa, ci hanno dato la possibilità di trascorrere giorni sereni ed istruttivi. Infatti questo «campeggio» ci è servilo per riscoprire ed apprezzare alcuni valori della vita che troppo spesso dimentichiamo come l'amicizia, come l'importanza del lavoro e dei sani divertimenti, come la bellezza di saper ascoltare e parlare con il Signore, come «AMORE» quello vero, che sa donare e perdonare. La nostra più viva speranza è ora quella che altri giovani possano ripetere la nostra esperienza, per respirare l'aria di serenità che c'era nella nostra casa: quel «clima» ideale per far crescere dentro, per far rinascere le cose che coniano nella vita, quelle che ci aiutano a non farci ingannare e a renderci schiavi di una falsa felicità. Gruppo . PROPOSTA » - Tofi Cristina L'ESTATE r Tra feste e allegria vien l'Estate che matura al sole le sue messi bionde: le piante dalla brezza son destate, agita il vento le fruttuose fronde. Son le pere e le pesche maturate, dagli alberi fronzuti il frutto pende. Del caldo ognuno in città si lagna la gente corre verso la campagna. Perché qui la salute ci guadagna, con l'aria pura, il cibo sopraffino, con quello che si beve e che si mangia: e tutto fresco, sano e genuino: / l'acqua che vien giù dalla montagna, il puro olio d'oliva e anche il vino. Chi va sui monti, chi al lago e chi al mare: ognun le forze vuol recuperare. E come il pellegrin nel camminare digiuno e stanco giunge presso un fonte, li spossato si asside a riposare, con l'acqua si disseta e bagna la fronte. Un pezzo di pane vi lascia inzuppare: così bagnato mangia avidamente e saziato e felice il pellegrino ristorato riprende il suo cammino. C. Maurizi Lago: la Valle e la Rocca Che bellezza ci sta al nostro lago! Prima di tutti la spiaggia sabbiosa dove tu ti avvicini ci hai lo svago: tranquilla ogni persona li riposa. Se vuoi il punto più bello, te lo indago: sotto aI piombino una spiaggia pomposa e l'isola Mariana l'hai vicino il ristorante e un buon bicchier di vino. I punti belli non son mai distrutti: ritornate a veder la nostra Rocca: si vede il mare ed i paesi tutti, respiri l'aria buona con la bocca. So' tutte parti belle e non son bruite. Madonna della Neve che rintocca. Ecco Montefiascone perché vale: la conca d'oro e la Rocca papale. E se l'osservi al primo mattino, in alto su dal nostro paesello vedi la conca d'oro che è un giardino, con il montanine che è il punto più bello ci si produce olio, grano e vino. E una valle rimessa su modello, è anche piena di ortaggi e molti frutti a visitarla ci vengono tutti Poi ci abbiamo una chiesa colossale: su grande fondazione è costruita. E la terza dell'italo stivale che a visitarla ¡forestieri invita. Poi c'è Santa Lucia che è uguale ha il valor di Santa Margherita: una chiesa che ha molto valore solo a guardarla ti addolcisce il cuore. Tofi Aldo pag. 11 LA VOCE 1) Che cosa avviene nella famiglia e della famiglia in Italia? Da cirsa un ventennio una violenta bufera si è abbattuta sull'istituzione familiare, sconvolgendola radicalmente. Sono stati molti i mutamenti avvenuti dal 1960 ad oggi: a) il passaggio dalla famiglia «estesa» alla famiglia «nucleare», composta quasi esclusivamente dai genitori e dai figli; b) c'è stato un calo notevole del tasso di nuzialità: dal 1973 al 1981 i matrimoni sono scesi di 90.000 unità, passando da 403.406 a 313.736; minore quindi è la propensione dei giovani al matrimonio; c) nello stesso periodo c'è stato un calo notevole di natalità che è passata dal 16,5 all' 11 per mille abitanti. Infatti, mentre nei 1971 i nati vivi sono stati 907.380, nel 1981 sono stati 621.805 (quasi 300.000 in meno!). Nel nord-centro i morti sono prevalsi addirittura sui nati vivi!; d) le separazioni dei coniugi da meno di 5.000 nel periodo 1960 - 62 sono salite a 32.003 nel 1982!; e) i divorzi nel 1981 sono stati 12.606 e saliti a 13.731 nel 1982. Dalla approvazione della legge sul divorzio (1970) alla fine del 1982 ci sono stati in Italia 186.584 divorzi; Calendario parrocchiale 5 agosto: I Domenica del mese. Lega di Perseveranza uomini. D. Luciano Trapè terra una giornata missionaria nella Cattedrale. 15 agosto: Ferragosto. Nella Cattedrale - come ormai è tradizione - si tiene la «giornata prò Seminario». 24 agosto: Venerdì. S. Bartolomeo e tradizionale «fiera dei canestri». 2 settembre: I Domenica del mese. Lega di Perseveranza uomini: il Patrocinio di S. Lucia Filippini è rimandato all'ultima domenica di settembre. Festa della Madonna della Rocca 5 agosto 2-3-4 agosto: 5 agosto: Ore 18,30: Triduo di preparazione. Alle ore 19: D. Luciano Trapè, missionario nell' Alto Volta, terrà, per tutti quelli che vogliono, delle conferenze missionarie (diapositive). Festa. Essendo di domenica, non si possono dire S. Messe. Alle ore 11: matrimonio di Giovanni Nardini e Maria Claudia Frezza. Ore 18: Funzione di chiusura. f) fra i giovani dai 16 ai 30 anni risulta che il 31% coabita prima di sposarsi; g) impressionante è il fenomeno dell'aborto: dal 6 giugno 1978 al 31 dicembre 1982 gli aborti registrati in Italia sono stati 939.545. Purtroppo, nella maggioranza dei casi, non sono i motivi economici, di salute o di disoccupazione che inducono all'aborto; il rifiuto del figlio è motivato o dalla sua «inopportunità» o dal «peso» che costituisce per i genitori. 2) Quali le conseguenze di questi mutamenti? a) La contrazione della famiglia ha provocato la separazione dei figli dai genitori anziani, i quali subiscono così la solitudine affettiva ; b) la diminuzione di natalità ha causato un invecchiamento generale della popolazione. Quando la denatalità supera, come nel 1983, le soglie della «crescita zero», un popolo va irrimediabilmente verso il declino: c) le separazioni legali e i divorzi hanno comportato una grave instabilità dell'istituto familiare, cambiando la coscienza stessa della famiglia. 3) Quali le cause di questa crisi paurosa della famiglia? La principale è dovuta al fenomeno della secolarizzazione, che ha agito in una duplice direzione: a) ha portato a laicizzare il matrimonio, visto come una realtà non più sacra e religiosa, ma semplicemente profana e civile (a Roma, nel 1981 i matrimoni religiosi sono stati 10.060, quelli civili 4.046); b) ha causato un distacco della maggioranza degli italiani dalle norme morali stabilite da Dio, come ha dimostrato l'esito del referendum sul divorzio e sull'aborto. CONCLUSIONE Dai dati sopra riportati appare evidente che la crisi della famiglia nei suoi diversi aspetti (denatalità, separazione e divorzio, aborto) è essenzialmente crisi di valori (valori delia vita, della sua dignità, della sua sacralità e intoccabilità, della sua grandezza) colpiti dal materialismo, dal secolarismo e dal consumismo edonistico del mondo di oggi. Per mutare tale situazione, occorre una ripresa dei grandi valori della vita e della persona e questo è un impegno che coinvolge la Chiesa in generale e i cattolici individualmente. DON LUCIANO TRAPE È TRA NOI Don Luciano, dopo due anni trascorsi in Alto Volta, è ritornato in Italia, per due mesi, e sarà di ritorno al suo lavoro missionario per la fine di agosto. Ha celebrato, insieme al suo amico Don Roberto, con il Vescovo e con tutti i confratelli di Montefiascone, il suo 15mo di sacerdozio, il giorno di ,S. Margherita. Come passa il tempo, Don Luciano! Noi di Montefiascone siamo or- gogliosi di te, del tuo lavoro e ti incarichiamo ufficialmente di svolgere la tua attività missionaria anche a nome nostro, per questo cercheremo di sostenerti con la preghiera, con l'amicizia fraterna e - per quanto possiamo - con il nostro aiuto materiale. Tu sei il quarto sacerdote che la nostra comunità cittadina dona al mondo (P. Enzo Corba, P. Enrico Ranaldi e P. Umberto Liberti) e ne siamo orgogliosi e speriamo d'esserne degni. RECENSIONE «Emmaus», di don Giacinto Pascarella, è un romanzo esistenziale, in cui l'autore delinea «il proprio itinerario interiore di crescita umana e di perfezionamento spirituale». È il diario di un viaggio compiuto dall'autore in Terra Santa, le cui descrizioni paesaggistiche fanno da sfondo agli incontri personali. Il personaggio più importante del romanzo dopo l'autore è Rosalina, una giovane signora che è compagna abituale del sacerdote, il quale sente per lei l'attrazione umana, che però viene sopraffatta dall'amore per Dio. Risalta sempre più nella narrazione la figura di questa donna, che ritrova se stessa e comprende cosa significa veramente «amare» nélla vita. Il racconto procede con stile spi- gliato, con espressione fresca ed attraente e si legge con estremo interesse, anche se non bisogna fermarsi ai fatti di per sé suggestivi per il loro fascino, ma penetrare nell'essenza del romanzo che è un messaggio di natura religiosa, secondo il quale la salvezza non è separabile dalla sofferenza. Forse sono superflui i due ultimi capitoli, la cui omissione avrebbe consentito più spazio all'immaginazione del lettore. Comunque «Emmaus», agile e pieno di interesse, può essere gradito anche ai giovani, perché non è inferiore a tanti «romanzi», spesso a torto eccessivamente reclamizzati. Il libro è stato edito da «Edizioni cultura» di Viterbo ed ha un prezzo veramente accessibile a tutti (£. 7.500). Orario Sante Messe feriali nella parrocchia della Cattedrale Da lunedì a giovedì: ore 7,30 - 9: Cattedrale; ore 18: Divino Amore. Venerdì e sabato: ore 7,30 - 8 - 9: Cattedrale; ore 18: S. Andrea (prò defunctis). Ogni giorno: ore 7: Divino Amore; ore 7,30: S. Pietro, Bendettine. Orario festivo estivo SANTE MESSE Ore 7: S. Maria delle Grazie S. Maria del Giglio Chiesa Divino Amore. Ore 7,3«: CATTEDRALE S. MARGHERITA - S. Giuseppe - C. Domini. Ore 8: Chiesa S. Pietro (Benedettine) - Convento Frati Cappuccini. Ore 9: S. FRANCESCO Ore 9,15: S. Maria del Giglio. Ore 9,30: S. Flaviano-Corpus Domini-S.M. del Giglio Ore 10: CATTEDRALE S. Margherita-S. Giuseppe Ore 10,30: Convento Padri Cappuccini. Ore 11: CATTEDRALE S. MARGHERITA. Ore 11,30: S. Flaviano - S. Maria del Giglio - Corpus Domini - S. Giuseppe. Ore 12: CATTEDRALE S. MARGHERITA. Ore 19: S. Flaviano Ore 20: S. Andrea. MESSA VESPERTINA DEL SABATO valevole per il precetto festivo: Ore 19: CATTEDRALE MARGHERITA. PRO DEFUNCTIS 10 agosto: 11 agosto: 17 agosto: 18 agosto: 24 agosto: 25 agosto: 31 agosto: 1 settem.: 7 settem.: 8 settem.: Antonio Bertuccini; Araldo Socciarelli; Marina Guitarrini; Vincenzo Ludovisi; Umberto Nunziati; Rina De Grossi; Benedetto Carelli; Amilcare Mancini; Maria Bacchiarti; Francesco Durantini. S. LA VOCE pag. 12 NOZZE NELLA LUCE DI DIO II I luglio hanno coronato il loro sogno d'amore il dott. Filippo Mocini, medico oculista e figlio del veterinario dott. Secondo e la prof.ssa Silvia Galli. La prof. Anna Maria Manente, figlia del nostro valente collaboratore il maestro Orazio ha convolato a giuste nozze il 23 giugno in quel di Arezzo con il sig. Pio Luigi Bura• glia. A Grotte di Castro invece è stato celebrato il 2 giugno il matrimonio tra Roberto Trapè e la signorina Antonietta Spadaccia. STARNINI Il 2 settembre toccherà infine all'ing. Giovanni Bacchiarri e alla rag. Diana Zampetta. A tutti gli sposi, gli auguri più sinceri da parte de «La Voce» per una vita serena e concorde. Alberto Starnini è tornato nella Casa del Padre, lasciando ai suoi cari e a tutti quanti lo conoscevano un retaggio di laboriosità, di onestà e di serietà. Dopo essere stato per tanti anni operaio specializzato nella Società Elettrica *A. Frigo», aveva continuato a lavorare sia nel negozio da lui aperto, sia in piccole occupazioni presso privati. Di animo profondamente religioso, era un assiduo frequentatore della Lega di Perseveranza. Alla moglie e ai figli «La Voce» porge le più sentite condoglianze. SOCCIARELLI LAUREE... Il dott. Giovanni Bacchiarri è fresco laureato avendo conseguito con la massima votazione la laurea in Ingegneria Civile presso /' Università degli Studi di Roma appena 2 mesi fa, il 28 maggio, discutendo la tesi: «Progettazione e procedimenti per l'edilizia industrializzata»; relatore il eh.mo prof. Gianfranco Car- ...E SPECIALIZZAZIONI La dott.ssa Antonella Maccaroni ha conseguito con il punteggio di 70 e lode il 5 luglio u.s. presso la «Scuola di specializzazione in Pediatria (II scuola)» la detta specializzazione, discutendo la tesi «Le imperfezioni delle vie urinarie in età neonatale»; relatore il ch.mo prof. Luigi Sagnì. Si è specializzata invece in Ostetricia presso l'Università degli Studi di Siena il 21 giugno la dott.ssa Rocchi Patrizia con la tesi: «Sindrome di Down», discussa con il prof. Norberto D'Antona. La votazione conseguita è di 50. Presto convolerà a nozze il 16 settembre con il sig. Luciano Gevi. A tutti vanno i complimenti e gli auguri de «La Voce». Il canto della sig. Nellina Non aveva terminato di cantare per il matrimonio della figlia Anna, che ha subito ricominciato per le nozze dell'altra figlia Elena Braguti con Pietro Giovanni Grassi! Signora Nellina, non se la prende, vero? D'altra parte, è un canto di lode a Dio e se è espressione del dovere compiuto, allora diventa esempio per gli altri. Canti pure... mentre formuliamo le nostre migliori congratulazioni agli sposi partiti per un lungo viaggio di nozze. Una ciminiera micidiale Gli abitanti del rione Porticella avanzano le loro proteste per il fastidio loro arrecato dal fumo di una Dopo breve malattia, sopportata con vera cristiana rassegnazione, è deceduto nella propria abitazione in Via Cassia, circondato dall'affetto dei suoi cari, il brigadiere dei Carabinieri Aroldo Socciarelli. Era nato a Castelviscardo 63 anni fa; arruolatosi nell'Arma C.C. in età giovane, dopo aver prestato servizio, prima come milite quindi come sottufficiale, in varie località della penisola, era giunto a Montefiascone dove, per vari anni, aveva comandato il Gruppo Operativo della locale Stazione Carabinieri. Collocato a riposo per ragione di limiti di servizio, si era qui definitivamente stabilito con la famiglia dove i carabinieri in congedo lo avevano eletto presidente del loro Sodalizio, che a Montefiascone conta oltre 50 iscritti. Ma, ahimè, un male incurabile ha troppo presto minato la sua fibra tenace stroncandola nel giro di pochi mesi, senza pietà! Sia in armi che a riposo si era sempre distinto per affabilità, serietà, onestà, gentilezza, sia con i cittadini che con i commilitoni, onorando così le nobili tradizioni dell'Arma Benemerita. Ha lasciato un vuoto incolmabile tra quanti lo conobbero e gli furono amici, nella famiglia, che amò con profonda tenerezza, tanto dolore. La Redazione de «La Voce» prende parte al cordoglio inviando alla famiglia e ai soci del Sodalizio le più sentite condoglianze. BACCHIARRI E scomparsa, all'età di 74 anni, la signora Bacchiarri Maria, una persona buona, semplice e tanto affezionata alla Cattedrale, da lei sempre frequentata con fedeltà alle pratiche religiose. Un requiem. FORTUNIO // giorno 11 aprile u.s. decedeva cristianamente e serenamente a Roma, all'età di 100 anni, il generale dei Carabinieri Giulio Fortunio. Il generale Fortunio, legato a Montefiascone anche da vincoli di parentela, risiedette nella nostra città per oltre tre anni, dal 1931 al 1934, quale capitano comandante la Compagnia dei C.C., disimpegnando il suo incarico con esemplare giustizia ed onestà. Per le sue eccellenti doti di mente e di cuore fu stimato ed amato da tutta la cittadinanza falisca. Al genero dr. Luigi Moretti ed alla sua gentile signora, ai figli e ai nipoti le più sentite condoglianze de «La Voce». DE GROSSI La popolarissima Rina De Grossi in Mezzetti, fornitrice di pesce alla gran parte della cittadinanza, è volata in cielo a raccogliere il frutto del suo lavoro, praticato con onestà e gentilezza. Alla famiglia vanno attraverso le pagine de «La Voce» le condoglianze di quanti la conobbero. ciminiera che si innalza sopra il Civico Ospedale, Essa emette lunghe ed intense fumate che avvolgono il grazioso, antico rione in un abbraccio poco piacevole per gli occhi e il naso degli abitanti. Questi pertanto pregano l'Amministrazione ospedaliera di prendere gli opportuni provvedimenti. UN NUOVO ATTORE Un'opera di Wedekind, «Il risveglio di Primavera», è stata messa in scena da Lorenzo Salveti per il saggio di diploma del III anno del corso di recitazione dell'Accademia nazionale di Arte Drammatica «Silvio D'Amico». Lo spettacolo allestito al Teatro Studio «Eleonora Duse» di Roma aveva tra ¡protagonisti Nicola Tangari. La cura con la quale sono state realizzate le scenografìe, le musiche, i costumi, ha reso possibile una attenta recitazione di quasi tutti ¡giovani attori. Il buon livello raggiunto dallo spettacolo testimonia che dietro la vivacità espressiva (canto, gesti) c'è un lavoro non indifferente di seria preparazione. Nicola, Melchior nello spettacolo, ha dimostrato di conoscere e di sapere esprimere con chiarezza di analisi quanto il testo e il regista richiedevano. Alcune delle scene più intense lo hanno visto alle prese con un personaggio piuttosto complesso; da questa complessità Nicola ha saputo trarre una figura diffìcile eppure credibile e ha dimostrato come le capacità di ottenere risultati interessanti non sono sfuggite a questo nuovo attore. Lasciamoci convincere dal tempo e questo ancora una volta ci rivelerà che quanto abbiamo cercato già ci appartiene. NUOVA AGENZIA LIBRARIA La Rizzoli Editore - settore enciclopedie - comunica l'apertura di una Sub - Agenzia a Montefiascone in Corso Cavour 79, Tel. 84589. La spett.le Clientela può rivolgersi per consultare cataloghi e versamento rate, dalle 16 alle 19 escluso il sabato. Con l'occasione si informa che la Rizzoli Editore praticherà uno speciale sconto sul prezzo di alcune sue opere, come: Enciclopedia Rizzoli per ragazzi: La Sacra Bibbia; La Storia di Gesù. NUOVA GESTIONE I giovani Maurizio e Giampiero Mezzetti, sono i nuovi gestori del Bar Italia. A Maurizio e Giampiero che si sono messi al lavoro con tanta buona volontà, formuliamo gli auguri più sentiti di ottimi affari. PER COMODITÀ DEI LETTORI DE «LA VOCE » Se avete intenzione di contribuire per il giornale potete versare sul conto corrente n. 1853 - 76 presso la Banca Coop.va Cattolica, preoccupandovi di lasciare il vostro nome per essere inserito tra i benemeriti de «La Voce».