Lavezzi 40

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Lavezzi 40
www.solovela.net
prova in mare pubblicata sulla rivista SoloVela
Prova in mare
di Maurizio Anzillotti
catamarani stanno vivendo un periodo particolarmente felice e i due
maggiori costruttori, entrambi francesi, si danno battaglia per conquistare la fetta più interessante del mercato.
La Fountaine Pajot, è uno dei due, e quest’anno ha lanciato sul mercato
il Lavezzi 40. Bel catamarano, pensato per catturare l’interesse degli armatori privati, oltre a quello dei charteristi. Poco meno di 12 metri, con
quattro cabine e rifiniture che tengono conto della necessità di contenere i costi, anche nei più piccoli particolari. Questo 40 piedi è presentato anche nella versione Master, dedicata all’armatore privato, con tre
cabine tra cui quella armatoriale, un vero e proprio mini appartamento
che occupa tutto lo scafo di dritta. Tra le due versioni, 10.000 euro di
differenza.
Con l’arrivo, a gennaio dell’anno scorso, del Belize 43 e, in questi mesi,
di questo nuovo 40 piedi, la gamma Fountaine Pajot ha trovato un rinnovato equilibrio. A farne le spese l’Athena 42, che esce di produzione.
I
COPERTA
Lavezzi 40
Sapore
di Corsica
Come in tutti i catamarani, anche il Lavezzi 40 ha un ponte molto ampio che si divide in due zone ben distinte: prua e laterali, pozzetto e
poppa. Quest’ultima è particolarmente grande e attrezzata. L’accesso alla barca - sia in banchina che da mare - è garantito dai gradoni ricavati
nelle code degli scafi, attrezzati con scaletta per il bagno. Le code fungono anche da sala macchina; infatti, all’interno di ognuna di queste, è
montato un motore Yanmar da 18 Hp. Come optional è offerto il 27, sempre della Yanmar, o il 30 hp della Volvo. Entrambe le sale macchina sono ben insonorizzate, ed avendo un portellone d’entrata molto grande,
sono anche di facile accesso per la manutenzione. Dai gradoni si accede
all’area del coronamento, lungo il quale è montata una lunga rotaia per
il trasto randa. Al centro del coronamento c’è l’accesso al pozzetto. Questo, a sinistra, offre un grande tavolo da pranzo capace di ospitare sei
persone, che potranno comodamente sedere sulla panca ergonomica che
gira intorno al pozzetto. Nella parte opposta, a destra, troviamo la Comodo e ben costruito, questo
catamarano rappresenta la nuova
generazione dei multiscafi da crociera
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La zona
cucina
è grande
e comoda
zona navigazione con la plancia di
comando. Il timoniere, come su
tutti i catamarani, governa seduto
su un alto sgabello che gli permette di guardare avanti. Come
optional il cantiere offre il sedile
doppio.
La postazione è protetta dal vento
e dagli spruzzi, da un parabrezza in
plexiglas fumè particolarmente utile, mentre, incassato al suo interno, c’è un pratico tientibene. La
zona prodiera, camminamenti laterali inclusi, è tutta sullo stesso livello e offre ampi spazi per potersi sdraiare a prendere il sole. Lungo i passaggi laterali, si trovano
quattro passauomo della Goiot dal
I bagni sono leggermente piccoli e
profilo particolarmente basso da
mancano di uno stipetto chiudibile
non creare alcun fastidio, tranne
che per la loro cerniera dove è presente uno spigolo vivo: un motivo in più per non camminare scalzi.
Nella parte centrale del ponte di prua, davanti all’albero, si trova
un gavone molto ampio, all’interno del quale c’è il verricello elettrico, la catena e un grande spazio per stivare i parabordi.
La linea d’ancoraggio va dal verricello elettrico a un occhio di cubia dotato di puleggia, che si trova all’interno del gavone stesso.
Quest’ultimo è ideale per stivare l’ancora, che così risulta sempre
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invisibile. Un po’ meno pratica per attuare il classico ancoraggio
a Y, necessario ai catamarani.
ATTREZZATURA
L’attrezzatura è tutta di qualità, dai winch dell’Harken ai passauomo della Goiot. La stessa scelta di montare motori Yanmar,
denota la volontà di fo...continua...
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