Addizionale Comunale IRPEF 2015
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Addizionale Comunale IRPEF 2015
11 Presidente del Consiglio Comunale passa alla trattazione del punto 2, iscritto avente ad oggetto "Addizionale Comunale IRPEF annO 2015". Jnterventl ..... omissis..... Presenti 1n aula 16 consiglieri. IL CONSIGLIO COMUNALE PREMESSO cbe ; • l'art. 1 del DJgs. 28 settembre 1998 n. 360, come modificato dall'art. 12, COmma 1, della Legge 13 maggio comma 1, della Legge J999 n. 133, dall'art. 6, comma 12, della Legge 23 dicembre 1999 n. 488, dall'art. 21 novembre 2000 n. 342, dan'art. 67, comma 2, della Legge 23 dicembre 2000 n. 388 e dall'art. 11 della Legge 18 ottobre 200111. 383, testualmente recita: "l.E' istituita, a decorrere dal l gennaio "999, l'addizionale provinciale e comunale all'imposta sul reddito delle persone fisiche . .................. .....omissis .......... " • l'art. 54, commi 1 e 2, del DJgs. J5 dicembre 1997 n. 446, come modificato dall'art. 6 del D.lgs. 23 marzo 1998 n. 56 e dall'art. 54 della Legge 23 dicembre 2000 n. 388, testualmente recita: l. Le province e i comuni approvano le tariffe e i prezzi pubblici aifini dell'approvazione del bilancio di previsione. l-bis. Le tariffe ed i prezzi pubblici possono comunque essere modificati in presenza di rilevanti incrementi nei costi relativi ai servizi stessi, nel corso dell'esercizio finanziario. L'incremento delle tariffe non ha effetto retroattivo. • la Circolare del Ministero dell'Economia e delle Finanze n. 1 dell'11 febbraio 2003 reca ulteriori precisazioni in ordine alla sospensione degli aumenti dell'addizionale all'Imposta sul reddito delle persone fisiche; • l'art. 53, comma 16, della Legge 23 dicembre 2000 n. 388, come sostitnito dall'art. 27, comma 8, della Legge 28 dicembre 2001 n, 448, così elispone: 16. Ii termine per deliberare le aliquote e le tariffe dei tribllti compresa l'aliquota dell'addizionale comllnale all'IRPEF di clli all'art. 1, comma 3, del decreto legislativo 28 settembre 1998, n. 360, recante istituzione di una addizionale comllnale all'IRPEF, e successive modificazioni, e le tariffe dei servizi pubblici locali, nonchè per approvare i regolamenti relativi alle entrale degli enti locali, è ,talrilito entro la data fissata da nonne statali per la deliberazione del bilancio di previsione. • l'art. 42, comma 2, letL f), del DJgs. 18 agosto 2000 n. 267 prevede che il Consiglio Comunale ha competema, tra l'altro, relativamente alla istituzione e an'ordinamento dei tributi, con esclusione delle determmazione delle relative aliquote; ArrESO CHE, in materia di addizionale comunale all'IRPEF e del relativo potere comuni di deliberare aumenti attraverso variazioni dell'aliquota, il legislatore ha allentato i limiti disposti dall'articolo 1, comma 7, del decreto legge n. 93/2008 (conv. in L n. 126/2008) e dall'articolo 1, comma 123, della legge n. 220/2010, : VISTA a) la possibilità, per i comuni, di deliberare l'aliquota sino ad un massimo dello 0,8% ; b) la possibilità, con effetto dal l° gennaio 2012 ed in deroga al blocco degli aumenti dei tributi locali sancito dalle norme sopra richiamate, di incrementare l'aliquota dell'addiz:ionale comunale IRPEF sino al massimo dello 0,8%, prevista dallo stesso articolo 1, comma 11, del decreto legge13 agosto 2011, ll. 138 (conv. in L. n, 148/2011); Richiamato in particolare l'articolo 1, comma ll, del decreto legge J3 agosto 2011, n. 138, convertito con moclificaziom dalla 14 settembre 2011, fi. 148, il qnale testualmente recita; 11. La sospensione di cui all'articolo 1, comma 7, del decreto-legge 27 maggio 2008, n. 93, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 luglio 2008, n. 126, confennata dall'articolo l, comma 123, della legge 13 dicembre 2010, n. non si applica, o decorrere dall'anno 2012, con riferimento all'addizionale comunale delle persone fisiche di clli al decreto legislativo 28 settembre "998, n. 360. È ab1'Ogato 5 del decreto legislativo 14 marzo 2011, 11. 23; sono fatte salve le deliberazioni dei comuni adottate nella vigenza del predetto articolo 5. Per assicurare lo rnzionalità del sistema tributario nel suo complesso e lo salvaguardia dei criteri di progressività cui il sistema medesimo ii. informato, i comuni possono stabilire aliquote dell'addizionale comunale all'imposta sul reddito delle persone fisiche differeaziate esclusivamente in relazione agli scaglioni di reddito corrispondenti a quelli stabiliti dal/a legge statale. Restafenno che la soglia di esenzione di cui al comma dell'articolo 1 del possesso di specifici decreto legislativo 28 settembre "998, n. 360, è stabilita unicamente in ragione requisiti reddituali e deve esSére intesa Come limite di reddito al di sotto del quale l'addizionale comunale all'imposta sul reddito delle personefisiche non è dovuta e, nel caso dì superamento del sllddetto limite, lo stessa si applica al reddito complessivo. RILEVATO dunque, sulla base della norma sopra richiamata, che il comune con delihera di natura regolamentare, può: a) variare l'aliquota dell'addizionale comunale IRPEF sino ad un massimo dell'o,8%, senza più il limite massimo dì incremeuto annuo dello 0,2% previsto dalla precedente normativa; b) stabilire aliquote dell'addizionale comunale al reddito delle persone fisiche differenziate in relazione agli scaglioui di reddito previsti ai fini dell'Irpef, con lo scopo di assicurare la razionalità e il criterio di progTessività del sistema costituzionalmente t11telati; c) individuare una soglia di esenzione in ragione del possesso di specifici requisiti reddituali, da ap·pli',ar,; come limite e non come franchigia, per cui il superamento del reddito posto come cOJodizicme per l'esenzione determina il pagamento dell'imposta su tutto il reddito complessivo; VISTO lo schema del bilancio di pre,~sione pred.isposto dalla Giunta Comunale per l'esercizio 20J5 eseguito mteEIale richiamo alla programmazioIle dell'ente, come analiticamente illustrata nella relazione previsionale e programmatica il periodo 2015-2017; ATTESO cbe le di il pareggio di bilancio per l'anno 2015, alla luce dei tagli ai trasferimenti erariali e dell'inasprimento dei vincoli eli patto, rendono necessa1io per assicurare la copertura delle spese e dei servizi a favore della cittadinanza; VISTO che è stato prorogato il termine per l'approvazione del bilancio di previsione dell'esercizio 2015: RILEVATO che questo ente non ha, ad oggi, ancora esercitato la facoltà di variare in aumento l'aliquota di compartecipazione comunale all'imposta sul reddito delle persone fisiche, di cui al comma 3 dell'articolo 1 dcI decreto legislativo 28 settembre 1998 e che pertanto è consentito, ai sensi dell'art. 1, comma 61, L 30 dicembre 2004, n. 3n, incrementare tale aliquota al massimo dello 0,1%. DATO ATTO che il gettito derivante dall'applicazione dell'addizionale è stimato in circa € 797.000 snlla base delle proiezioni del Ministero dell'Economia e delle Finanze per l'anno 2015; RITEtVUTO dì dover AUMENTARE, per l'esercizio finanziario 20l5, per la parte riservata alla competenza del Comune, l'aliquota di compartecipazione dell'addizionale all'imposta sul reddito delle in ragione di 0,8% punti percentuali, al fine di far fronte alle esigenze di bilancio e per dei vari interventi in euro, l'aumento campo sociale stante i tagli consistenti dello Stato centrale, di circa 1 milione e riguarda l'anno in corso, vista l'eccezionalità dei tagli; ILCONSIGUO COMUNAI.E VISTI, • il DJgs. 15 dicembre J997 n. 446; • il DJgs. 28 settembre 1998 n. 360; • la del Ministero dell'Economia e delle Finanze: • il vigente Regolamento di contabilità; • lo Statuto dell'Ente. Visto il parere tecnico favorevole reso dal responsabile del servizio finanziario ai sensi dell'art. 49 dJgs. n. 267/00 e del parere favorevole del Revisore unico dei Conti; CON IL 12 voti favorevoli comrari n. 2 (Antonelli Giuseppe - Falcicchio Antonia), astenuto n. 2 (Nini Franco ... Peragine Vito), dai presenti in aula e votanti. DELIBERA Per i motivi eSIDre,ssi in premessa e che di seguito si intendono integralmente riportati • DI CONI'ERMARE, per l'eserciljo finanziario 2015, por la parte riservata alla competenza del Comune, l'aliquota di compartecipazione dell'addizionale all'imposta sul reddito delle persone fisiche in ragione di 0,8% punti percentuali, così carne previsto dall'art. l, comma 61, L. 30 dicembre 2004, n. 311 , solo per l'anno in corso, al fine di far fronte alle esigenze di bilancio e per l'attnazione dei vari interventi in campo sociale stante i tagli consistenti dello Stato centrale, di circa 1 milione e trecentomila euro, l'aumento riguarda l'anno in corso, ,,~sta l'eccezionalità dei tagli; • DI STIMARE, sulla base delle proiezioni del Ministero dell'Economia e delle Finanze, il gettito complessivo dell'addizionale comunale all'imposta sul reddito delle persone in C 797.000 da iscriversi nel Bilancio annnale di previsione dell'esercizio finanziario 2015; • DI DISPORRE la pubblicazione della deliberazione in oggetro, ai sensi dell'art. l, comma 3, del DJgs. 28 1998 n. 360, secondo le modalità stabilite dal Decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze 31 maggio 2002; • DI ALLEGARE copia del presente atto alla deliberazione del Consiglio Comunale di approvazione del Bilancio di previsione dell'esercizio finanziario 2015, così come disposto dall'art, 172, comma 1, lett. e), del DJgs. 18 agosto 2000. IL CONSIGLIO COMUNALE Su proposta del Presidente, CON n. 12 voti favorevoli contrari n. 2 (Aotonellì Giuseppe - Fakicchio Antonia), astenuto n. 2 (Nitri Franco ... Peragine Vito)} espressl dai "OI'S'I(llen presenti in aula e votanti. DELIBERA DI DICHIARARE il presente provvedimento, immediatamente eseguibile, stante l'urgenza, ai sensi dell'art. "34, comma 4, comma del T.U. del 18 agosto 2000 n. 267_ Approvato e sottoscritto CITTÀDI GR U M O AP P U LA IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO IL SEGRETARIO GENERALE Fto. Sig.ra Serajìno Caterina Fto.· DottGiuseppe Schiraldi PROVINCIA DI BARI ANNO 2015 N. 25 d'ordine COPIA DEL VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE Il sottoscritto Segretario Generale, visti gl i atti di ufficio OGGETTO: Addizionale Comunale IRPEF anno 2015. ATTESTA Ai sensi del T.U. delle leggi sull ' ordinamento degli enti locali D. Lgs. n.267 del 18/08/2000 • che la presente deliberazione: D è affissa all' Albo Pretori o dal 1 J SEI. 2015 e VI L'anno DuemilaQUINDICI addì ventotto del mese di Agosto alle ore 9.30 col proseguo, nella Sala delle adunanze Consiliari a seguito di avvisi notificati a norma di legge, si è riunito in sessione ordinaria/straordinaria di prima convocazione il Consiglio Comunale sotto la presidenza della Sig.ra Serajìno Caterina, e con l'assistenza del Segretario Generale Doli. Giuse{!,{!,e Schiraldi Ali 'appello nominale risultano: rimarrà per quindici glonu P,eur'll& consecutivi fino al D'ATRI MICHELE PALLADINO GENNARO D è dichiarata immediatamente eseguibile (art. 134, comma 4, del D.Lgs.267/00); D diventa esecutiva decorsi lO giorni dalla pubblicazione (art. 134, comma 3, del D.Lgs.267/00); PALUMBO FILOMENA (DETTA MILENA) SCORCASARA SAVINO DOMENICO D E' inviata alla Prefettura con nota n. ____ del _ _ _ _ __ ai sensi dell'art.I 35, CAMPANELLI ANTONIO FANELLI VINCENZA D.Lgs.267/00. SICILIANO ANGELA SPADAFINA VINCENZA ANNA F.to: IL SEGRETARIO GENERALE ASsente Si Si Si Si Si Si Si Si Si Pre'>l!nle SERAFINO CATERINA D'ARMIENTO DONATO TOSCANO MICHELE ANTONELLI GIUSEPPE PERAGINE VITO FALCICCHIO ANTONIA Si Si Si Si Si Si Si PANZARINO GIUSEPPE NITTI FRANCO ASsent e Si ASSENTI N·l PRESENTI N.lQ IL PRESIDENTE Constatato il numero legale degli intervenuti dichiara aperta la riunione e li invita a deliberare su ll'oggetto sopra indicato. Copia conforme per uso amministrativo. Grumo Appula, ..... .... ... ... .... ......... . IL SEGRETARIO GENERALE Dato atto che sulla presente proposta di deliberazione di che trattasi sono stati formulati i pareri prescritti dall'art. 49 del D. Lgs. n. 267 del 18/08/2000 I. Parere di regolarità tecnica in atti espresso dal Responsabile del Settore Finanziario: favorevole ai [mi dell'equilibrio del Bilancio come come da relazione tecnica in atti; Il Responsabile del Servizio Finanziario Fto: Dott.ssa Francesca Siciliano