Il rugby uno sport educativo

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Il rugby uno sport educativo
Istituto Comprensivo Statale Centro 1
Scuola Primaria
“G. Ungaretti”
Anno scolastico 2011/2012
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1. SEZIONE DESCRITTIVA
Denominazione progetto
Il Rugby: uno sport educativo. Il progetto mira ad avvicinare gli alunni ad un’attività sportiva avente un alto grado educativo essendo basata su principi quali: coraggio, disciplina, altruismo, lealtà
sportiva e capacità nel sapersi mettere a disposizione del compagno e della squadra.
Referente progetto
Ins. Cristina Andrini
Obiettivi
Finalità
Il progetto nasce dalla consapevolezza che la corporeità è un elemento fondamentale per un completo e armonico sviluppo della personalità. In particolare, l'alunno che frequenta la scuola primaria, ha
uno stringente bisogno di effettuare esperienze, legate direttamente al proprio vissuto, per maturare
abilità e competenze nei diversi ambiti disciplinari.
Soltanto attraverso attività percettive, ludiche e motorie si può raggiungere un equilibrato sviluppo
non solo dell'area cognitiva, ma anche di quella affettiva, imparando a star bene con se stessi e con
gli altri. Tale finalità si può perseguire meglio giocando e divertendosi poiché con questa modalità
si trovano risposte ai propri bisogni e sicurezza in se stessi, elementi indispensabili per rivolgersi
agli altri con disponibilità. Le attività motorie sono basilari per permettere al bambino di stabilire
prima un contatto tra il corpo e il mondo esterno e poi la conseguente presa di coscienza dell'instaurarsi di una relazione fra questi due elementi. In questa prospettiva si propone al bambino di avvicinarsi alle attività di motoria, tradizionalmente ed anche alla pratica sportiva del rugby in un ambiente nuovo: il parco. Il Progetto si prefigge di condurre gli allievi a vivere nell’ambiente scolastico e in uno spazio aperto stando bene con se stessi e con gli altri, tramite il gioco ed il percorso indotto dagli insegnanti. Inoltre, s’intendono perseguire alcuni aspetti formativi fondamentali:
di tipo motivazionale (coinvolgimento del bambino dal punto di vista emotivo: divertirsi, scoprirsi capace di fare, promuovere il senso di fiducia in sé e nelle proprie capacità);
di tipo cooperativo (attivare modalità relazionali positive con i compagni e con gli adulti);
di tipo affettivo (esprimere la propria emotività con adeguata attenzione agli altri, superare la
paura di nuove esperienze, promuovere la fiducia );
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di tipo interdisciplinare (collegamento ed integrazione con attività di diverse discipline: storia,
geografia, matematica, musica, scienze motorie e sportive);
di tipo metacognitivo (riflessione, interpretazione e rielaborazione).
Obiettivi educativi trasversali
Educazione alla cittadinanza
Essere disponibili a partecipare a giochi e attività che richiedono impegno e pongono difficoltà
da superare.
Mettere in atto comportamenti di autonomia, autocontrollo, fiducia in sé stessi.
Interagire utilizzando buone maniere con persone conosciute e non, con scopi diversi.
Dimostrare collaborazione, fiducia e senso di responsabilità nei confronti dei compagni.
Avvalersi in modo corretto e costruttivo dei servizi del territorio (piscina).
Partecipare a giochi ed attività rispettando indicazioni e regole.
Educazione alla salute
Elaborare tecniche di osservazione e di ascolto del proprio corpo per distinguere i momenti di
benessere da quelli di malessere.
Educazione all’affettività
Attivare atteggiamenti di ascolto/conoscenza di sé e di relazione positiva nei confronti degli altri.
Attivare modalità relazionali positive con i compagni e con gli adulti.
Riconoscere e attivare modalità corrette per esprimere le proprie emozioni.
Esprimersi con linguaggi non verbali.
Destinatari
Gli alunni frequentanti le classi I A-B, II A-B-C, III A-B-C, IV A, V A e B della Scuola Primaria
“G. Ungaretti”
Metodologia utilizzata
Le attività di carattere laboratoriale, in quanto caratterizzate "dal saper fare e dal saper sperimentare", saranno pervase dallo spirito ludico come strategia motivazionale che cattura e mantiene l'interesse e il coinvolgimento diretto dei bambini.
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Contenuti/ Attività
Il gioco del rugby: origini, tradizioni e regole. Esercizi di coordinazione spazio- temporale. Il saluto
iniziale, il corridoio finale, il concetto di rispetto. Il passaggio. La maul. La meta. La mischia. La
touche. La partita: il rispetto delle regole, dei compagni e dell’educatore.
Durata
Il progetto si articolerà in due parti: la prima fase si svolgerà in orario scolastico curricolare presso
la palestra della Scuola “Ungaretti”; la seconda fase si svolgerà presso la palestra della Scuola e
presso il Parco Ducos 1 in orario extrascolastico.
La prima fase prevede: per le classi prime e seconde quattro ore di attività ( un’ora settimanale); per
le classi terze, quarte e quinte sei ore di attività (un’ora settimanale).La seconda fase prevede un’ora
e mezza di attività settimanale.
Risorse umane
Professor Silvio Basso
Insegnanti di motoria della scuola
Beni e servizi
Spazi: palestre delle scuole aderenti al progetto e Parco Ducos 1.
Strumenti: materiale strutturato e non.
Costi
Il progetto non prevede alcun onere per l’istituzione scolastica.
Verifica e valutazione
Si predisporrà una verifica finale per valutare le competenze e le abilità sviluppate dagli alunni.
Brescia, 9 settembre 2011
La referente
Ins. Cristina Andrini
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