Centro Studi Consiglio Nazionale Ingegneri
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Centro Studi Consiglio Nazionale Ingegneri LA NOTA Monitoraggio sulla legislazione, la giurisprudenza, le disposizioni fiscali e previdenziali, gli indicatori economici attinenti la professione degli ingegneri 1 – 15 maggio 2008 Roma, maggio 2008 LA NOTA 1– 15 MAGGIO 2008 Legislazione sui lavori pubblici, appalti e opere pubbliche, edilizia, sicurezza, previdenza professionisti, contratto dipendenti studi professionali, norme fiscali, tariffe, innovazione, altre professioni Per quanto riguarda la legislazione sui lavori pubblici: si sblocca il regolamento degli appalti. Dopo uno stop durato quasi due mesi, nei giorni scorsi il decreto di attuazione del Codice dei contratti pubblici è stato nuovamente trasmesso dal ministero della Giustizia alla Corte dei conti per la registrazione. Si tratta dell'ultimo, fondamentale, tassello di un lungo e faticoso iter: il via libero definitivo del Consiglio dei ministri risale al 21 dicembre scorso; stop alla trasmissione dei dati sugli appalti all'Autorità in modalità cartacea od off-line. Dal 21 maggio l'invio delle informazioni sulle gare e sull'andamento dei contratti all'Osservatorio dei lavori, servizi e forniture sarà possibile solo in modalità on line, ovvero per via telematica collegandosi al sito dell'Osservatorio (http://www.avcp.it). Le istruzioni per il passaggio a questa nuova fase sono contenute in un comunicato dell'Autorità di vigilanza sui contratti pubblici, pubblicato sulla «Gazzetta» del 21 aprile; l'Autorità di vigilanza sui contratti pubblici con il parere n. 113 del 17 aprile 2008 ha affermato che lo sconto massimo dei 20% sulle tariffe professionali per gli incarichi di progettazione non è più applicabile dalle stazioni appaltanti per arrivare a calcolare l'importo da porre a base d'asta; la realizzazione di opere pubbliche da parte dei privati nell'ambito di accordi convenzionali stipulati con le amministrazioni rientra nella categoria degli appalti pubblici di lavori e, come tale, dovrà essere affidata con il ricorso a procedure ad evidenza pubblica. È la tesi dell'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture che con la determinazione n. 4 del 3 aprile scorso è 2 LA NOTA 1-15 MAGGIO 2008 intervenuta in materia di convenzioni urbanistiche tra pubblico e privato; anche in mancanza di una esplicita previsione contenuta nel bando è sempre ammesso l'avvalimento parziale, ovvero la possibilità di ricorrere all'impresa ausiliaria per integrare i requisiti che l'impresa concorrente possiede solo in parte rispetto a quanto richiesto ai fini della partecipazione alla gara. Con questo principio affermato nella sentenza n. 1856 del 22 aprile 2008 il Consiglio di Stato, sezione VI, offre una prima interpretazione della previsione contenuta all'articolo 49, comma 7, del Dlgs 163/2006, che ha introdotto, nella disciplina nazionale che regola l'istituto dell'avvalimento, una disposizione limitativa che non trova peraltro alcuna corrispondenza con i contenuti della normativa comunitaria; la Corte dei Conti, sezione giurisdizionale per il Trentino Alto Adige, ha stabilito che le amministrazioni pubbliche non possono costituire società miste pubblico-private finalizzate alla partecipazione a gare d’appalto con il sistema della finanza di progetto; la Corte dei Conti in una sentenza d'appello (Sezione I centrale, n. 162/2008) ha ricordato che le regole del procedimento di gara previste a pena di esclusione sono inderogabili, perché poste a tutela degli interessi dell'amministrazione e della par condicio delle imprese partecipanti. Violarle mette a rischio l'esito della procedura, con effetti pregiudizievoli per la stazione appaltante e con conseguenze spiacevoli per il funzionario responsabile. Per quanto riguarda gli appalti e le opere pubbliche: secondo uno studio effettuato dal Cresme Europa Servizi sui criteri di aggiudicazione, l'offerta economicamente più vantaggiosa continua a conquistare terreno anche se a una velocità ridotta rispetto agli anni passati: la valutazione che pondera gli aspetti qualitativi e quantitativi è stata infatti scelta nel primo trimestre del 2008 nel 15% dei casi contro il 72,7% del prezzo più basso. La quota è in costante aumento, visto che nel 2005 (prima della liberalizzazione) interessava 3 LA NOTA 1-15 MAGGIO 2008 solo il 7,2% dei bandi, per poi passare al 12,4% nel 2006 e al 14% del 2007. Viceversa il criterio del massimo ribasso cede qualche punto: era al 77,7% nel 2005, al 77,2% nel 2006 e al 70,3% l'anno scorso; secondo i dati dell'Osservatorio Oice-Informatel le gare di progettazione ad aprile risultano in aumento, ma nei primi quattro mesi del 2008 preoccupa il calo del numero delle gare, diminuite del 22%, e il continuo aumento dei ribassi formulati in gara che ormai si colloca sul livello medio del 30%, con punte anche del doppio. Il raffronto con aprile 2007 evidenzia l'aumento del 7,6% nel numero di bandi e l'incremento del 122% del valore dei bandi pubblicati (il valore medio a bando è cresciuto del 106,3%). Il numero dei bandi soprasoglia è cresciuto del 158,8% e il valore del 304,4%. L'Osservatorio ad aprile ha registrato 438 gare d'appalto (di cui 44 sopra soglia) per un importo complessivo di 60,9 milioni di euro (di cui 44,0 sopra soglia); in base ai dati contenuti nel Rapporto Unioncamere, dal 2000 al 2005 in Italia sono stati costruiti 64 chilometri di autostrade. In Francia sono stati 1.035 e in Spagna 2.383. Non va meglio con l'alta velocità: in Francia ci sono 1.893 chilometri, in Spagna 1.552, mentre in Italia solo 580. Seguono solo Belgio, 120, e Regno Unito, 113. E neanche con le metropolitane la situazione cambia: 230 chilometri in totale, quando Madrid da sola ne ha 310, Parigi 213, Barcellona 105, per non parlare dei 408 di Londra. Neanche a dire che l'Italia abbia risparmiato: negli ultimi quattro anni sono stati spesi in opere del genio civile 163 miliardi, come la Francia, mentre la Spagna è a quota 204. Con la particolarità però tutta italiana che il 54% dei soldi è andato in manutenzione straordinaria. Per quanto concerne l’edilizia: la Corte di Cassazione con la sentenza n. 19101 della Terza sezione penale depositata il 12 maggio ha chiarito che la proroga della concessione edilizia (o meglio del permesso di costruire secondo la dizione del Testo unico del 2001) non 4 LA NOTA 1-15 MAGGIO 2008 può essere accordata quando è intervenuta una nuova, e incompatibile, disciplina urbanistica; il Consiglio di Stato ha confermato la sentenza del Tar del Lazio che aveva dichiarato illegittima, su ricorso della Confedilizia, la delibera del Comune di Roma istitutiva del fascicolo del fabbricato. Per quanto riguarda la sicurezza: il Testo unico sulla sicurezza del lavoro conclude il suo iter e approda in «Gazzetta Ufficiale». Con la pubblicazione in «Gazzetta» (la n. 101 del 30 aprile, supplemento ordinario n. 108/L), il decreto legislativo n. 81 del 9 aprile 2008 entrerà in vigore il prossimo 15 maggio: con dieci giorni d'anticipo sulla scadenza naturale della legge delega n. 123/07. Questo anche se in realtà l'asse portante dell'intervento, vale a dire la valutazione dei rischi aziendali, sarà operativa dopo 90 giorni dalla pubblicazione (dal 29 luglio). Per un maggior approfondimento sui contenuti del provvedimento si rimanda agli articoli “Sicurezza, riforma al traguardo” (Il Sole 24 Ore dell’1 maggio), “Cantieri senza professionalità doc” (Italia Oggi del 9 maggio), “Anche le Asl bloccano i cantieri”, “I coordinatori sono sempre obbligatori quando al lavoro ci sono più imprese” e “Idoneità tecnica, subito la verifica” (Edilizia e territorio del 12 maggio), “Revisione periodica per l’impianto di cantiere” (Il Sole 24 Ore del 12 maggio), “Valutazione rischi, aggiornamento entro il 29 luglio” (Il Sole 24 Ore del 13 luglio), “Denuncia per tutti gli infortuni” (Il Sole 24 Ore del 14 maggio), “Morti bianche, Inail parte civile” (Il Sole 24 Ore del 15 maggio). Per quanto riguarda la previdenza professionisti: tutto pronto per la predisposizione dei nuovi bilanci tecnici delle casse di previdenza dei professionisti, che andranno presentati entro il 21 agosto 2008. Il patrimonio degli enti non potrà, almeno sulla carta, fruttare più del 3% al lordo del prelievo fiscale e delle spese di amministrazione. Mentre il rapporto fra iscritti e pensionati dovrà seguire un andamento predeterminato. Come a dire che tutte le professioni dovranno 5 LA NOTA 1-15 MAGGIO 2008 crescere allo stesso modo. La direzione generale per le politiche previdenziali del ministero del lavoro, con la nota protocollo 109/2008, ha inviato a tutti gli enti le «Variabili macroeconomiche e le percentuali di variazione media nel periodo». Si tratta del tassello mancante al decreto contenente i nuovi criteri di redazione dei bilanci tecnici approdato sulla Gazzetta Ufficiale il 5 febbraio; le casse di previdenza delle professioni sono tentate di aprire le porte a chi non è iscritto all'albo. Complici i nuovi e più stringenti criteri per la redazione dei bilanci tecnici, infatti, i consigli di amministrazione di diversi enti si stanno guardando intorno. E prima del 21 agosto 2008, termine ultimo per l'invio delle proiezioni attuariali a 50 anni, potrebbero essere approvate delle delibere destinate a cambiare il panorama della previdenza privata fino a oggi appannaggio delle sole professioni ordinistiche. Ma sul tema sono intervenuti subito Antonio Pastore, vicepresidente Adepp e Mario Schiavon al vertice dell’Enpapi (ente degli infermieri) per riaffermare il vincolo di appartenenza ad una categoria regolamentata per potersi iscrivere ad una cassa di una professione affine; tra gli otto punti prioritari dell'agenda politica di Eurelpro, una sorta di coordinamento degli Adepp europei vi è la costruzione di un percorso previdenziale di respiro europeo per "totalizzare" i contributi previdenziali maturati dai professionisti europei in uno o più Paesi comunitari diversi da quello di origine in cui decidono di esercitare. L'associazione, che riunisce le sigle delle associazioni previdenziali professionali di Italia (Adepp), Francia (Cnavpl) e Germania (Abv), ha eletto presidente, lo scorso 14 aprile, attraverso un'assemblea di delegati della previdenza professionale dei tre Paesi, il numero uno dell'organismo italiano, Maurizio de Tilla. Per quanto concerne il contratto dipendenti studi professionali: in dirittura d'arrivo il nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro dei dipendenti degli studi professionali. Il 6 giugno, 6 LA NOTA 1-15 MAGGIO 2008 infatti, sarà con molta probabilità firmato dalle parti sociali il rinnovo della parte economica e della parte normativa. L'ultimo incontro fra i sindacati dei lavoratori (Filcams Cgil, Fisascat - Cisl, Uiltucs - Uil) e quelli dei datori di lavoro professionisti (Confprofessioni, Cipa e Confedertecnica), avvenuto il 6 maggio, infatti sembra esser stato utile per trovare l'accordo. Si tratta adesso di mettere tutto nero su bianco e procedere alla ratifica. Il nuovo contratto durerà tre anni. E decorrerà dal 1° ottobre 2007 (quello attuale è scaduto il 30 settembre dell'anno scorso). Le novità, stando alla volontà dei sindacati dei dipendenti, entreranno in vigore già dal mese di giugno. Per quanto concerne le norme fiscali: l'adesione al regime dei minimi non è passata attraverso gli studi professionali. Tra i clienti di questi ultimi, infatti, solo il 3,5% ha aderito al nuovo regime previsto dalla Finanziaria 2008. E questo il risultato definitivo di uno studio condotto dall'Int (Istituto nazionale tributaristi), elaborato su 1.152 risposte a 1.200 questionari inviati agli studi professionali. Per quanto riguarda le tariffe: le Sezioni unite civili della Cassazione, con l'ordinanza 6534/2008, hanno ritenuto che spetti al Tar decidere le controversie, anche solo risarcitorie, instaurate da un privato in relazione al parere di congruità espresso dal Consiglio dell'Ordine degli avvocati di Napoli sulla liquidazione degli onorari di un proprio iscritto. La decisione si fonda sulla natura di ente pubblico del Consiglio e sulla natura di atto amministrativo del parere. Per quanto concerne l’innovazione: un commissario straordinario per sei mesi, più altri sei di possibile proroga. È questa la soluzione che il Governo uscente ha scelto per far partire l'Agenzia nazionale per l'Innovazione che avrà come compito principale la selezione dei progetti candidati alle agevolazioni del programma Industria 2015. Sia il decreto che adotta lo statuto della nuova 7 LA NOTA 1-15 MAGGIO 2008 Agenzia sia quello che prolunga l'incarico di Ezio Andreta, attuale commissario, risultano alla registrazione della Corte dei Conti. Per quanto riguarda le altre professioni: il 3 aprile è stato deliberato il codice deontologico dei notai (verrà pubblicato probabilmente a metà giugno sulla Gazzetta Ufficiale) che contiene una serie di modifiche al codice del gennaio 2007, a sua volta di poco successivo alla legge Bersani (223/2006) che legittima la pubblicità ed elimina i minimi tariffari. I contenuti principali sono riportati negli articoli “Notai, maxi-onorari vigilati” (Il Sole 24 Ore del 6 maggio), “Il notaio legge e spiega la scrittura alle parti” (Il Sole 24 Ore del 7 maggio). 8