Zehn goldene Regeln zur Staubbekämpfung

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Zehn goldene Regeln zur Staubbekämpfung
Karlheinz Guldner
Frank Beschorner
Ultimo aggiornamento: 07/05/09
10 regole d'oro per la lotta contro la polvere
Regola 9: "Mantenere pulito l'abbigliamento da lavoro"
Spesso non è possibile evitare il contatto con materiali che generano polvere, in particolare
durante gli interventi di manutenzione ordinaria, manutenzione correttiva e riparazione.
Come misura di protezione viene prescritto almeno di indossare abbigliamento da lavoro
chiuso. Naturalmente l'abbigliamento si sporca e va quindi pulito regolarmente o mantenuto
pulito.
Sostituire e pulire regolarmente l'abbigliamento da lavoro
I dipendenti esposti a molta sporcizia o polvere hanno già di per sé il bisogno di pulire il loro
abbigliamento da lavoro impolverato. L'azienda desidera inoltre evitare che la mensa, la sala
di riposo, gli spogliatoi, il WC, l'ufficio del capoofficina, la sala quadri o simili vengano
imbrattati. La pulizia privata dell'abbigliamento da lavoro impolverato è inappropriata e
se possibile va dunque evitata. Per un'azienda, la soluzione appropriata è un contratto
con una lavanderia! È importante trasmettere alla lavanderia le indicazioni sulla cura
dell'abbigliamento da lavoro fornite dal produttore dello stesso. Esistono anche aziende di
servizi che non solo lavano, bensì anche noleggiano l'abbigliamento da lavoro. In questo
modo l'azienda non deve più occuparsi di diversi problemi di tipo logistico. Il trasporto
dell'abbigliamento da lavoro sporco per la pulizia deve avvenire in contenitori chiusi.
Conservare l'abbigliamento da lavoro in armadi chiusi, separato dall'abbigliamento
normale
L'effetto della polvere sul sistema respiratorio dipende dalla dose, vale a dire dalla
concentrazione nell'aria inalata e dalla durata di inalazione della polvere. Il rischio per la
salute aumenta se l'abbigliamento impolverato viene trasportato nell'ambito privato,
aumentando dunque l'esposizione. È possibile affrontare questi rischi evitabili
organizzando una rigorosa separazione tra l'abbigliamento da lavoro e l'abbigliamento
privato, scarpe comprese. Nel caso più semplice si usano armadietti separati da una
parete intermedia. In una metà dell'armadio si conservano i vestiti sporchi e nell'altra quelli
puliti. Sono già i principi fondamentali dell'igiene a proibire il contatto tra
l'abbigliamento da lavoro sporco e quello pulito.
In presenza di forte imbrattamento o di attività con polveri tossiche, è necessario
organizzare cosiddette zone nero-bianco. Nella zona nera vengono riposti i vestiti sporchi,
portandoli poi a pulire. Nel migliore dei casi, adiacenti alla zona nera si trovano delle docce.
Il sistema diventa efficace solo se gli interessati usano la doccia per la pulizia del
corpo. Nella zona bianca collegata si indossa l'abbigliamento da lavoro pulito o
l'abbigliamento normale. È così possibile evitare di mescolare l'abbigliamento da lavoro con
quello normale e dunque la conseguente contaminazione.
Non scuotere l'abbigliamento da lavoro impolverato né pulirlo con aria compressa
La pulizia dell'abbigliamento da lavoro deve avvenire solo tramite lavaggio. Non è
consentito scuoterlo né pulirlo con aria compressa. Il flessibile dell'aria compressa
per soffiare via lo sporco, che continua ad essere presente, è vietato già solo per il
fatto che solleva la polvere che aderisce all'abbigliamento da lavoro, che poi finisce
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nell'aria inalata. Vi è inoltre il rischio di lesioni causate dall'energia del getto di aria
compressa.
Fig. 1: Pulizia vietata con l'ausilio di aria compressa
È possibile soffiare via la sporcizia da tutto l'abbigliamento da lavoro, dalle spalle alle scarpe,
utilizzando una cabina con doccia d'aria. In questo modo tutto l'abbigliamento viene pulito in
pochi secondi in una cabina chiusa. L'aria contenente polvere viene aspirata attraverso la
zona del fondo e filtrata. L'aria di recupero pulita viene distribuita uniformemente nella zona
del tetto della cabina della doccia d'aria e fluisce laminarmente verso il basso, oltre la
persona da pulire. La persona può ricevere il soffio d'aria dall'alto verso il basso. Gli ugelli
sono inclinati verso il basso, in modo che la polvere soffiata via venga catturata subito e
scaricata verso il basso. Gli ugelli sono inoltre coperti da una lamiera perforata, in modo tale
che tra l'uscita dell'ugello e la lamiera perforata vi sia una distanza di sicurezza. Non vi è così
il rischio di subire lesioni a causa del getto di aria compressa. Il ventilatore per l'aria
ricircolata si avvia subito dopo l'apertura della porta, in modo che l'aria circoli durante tutta
l'operazione di pulizia.
Per la pulizia delle suole delle scarpe, sotto la griglia sono montate robuste spazzole a
listello. Per la pulizia della parte superiore della scarpa è disponibile una spazzola che viene
pulita con aria compressa.
L'utilizzo di una cabina con doccia d'aria di questo tipo consente di pulire bene e in
sicurezza tutto l'abbigliamento da lavoro. La contemporanea aspirazione verso il
basso impedisce che la polvere venga sollevata nella zona d'inalazione della persona.
La cabina con doccia d'aria può essere ripetutamente utilizzata senza problemi
durante l'orario di lavoro. La cabina può essere installata sia nell'edificio che all'aperto.
L'ordine e la pulizia sul luogo di lavoro iniziano e finiscono con un abbigliamento da
lavoro pulito. Nella progettazione e nella costruzione di nuovi impianti è necessario
assicurare la messa a disposizione, nel punto giusto, dei mezzi necessari per l'igiene
personale e la pulizia, quali acqua, detergenti o energia elettrica. Devono essere presenti
anche condutture di scarico e la possibilità di rigenerare i detergenti.
Dopotutto il dipendente, con il suo aspetto, rappresenta l'azienda. Dovrebbe quindi essere
ovvio mettere a disposizione dei dipendenti abbigliamento da lavoro pulito, mantenerlo in
buone condizioni e pulirlo regolarmente.
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