i nuovi ingranaggi del lavoro - Studio Legale De Berti Jacchia

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i nuovi ingranaggi del lavoro - Studio Legale De Berti Jacchia
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Mensile - Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n°46) art.1, comma1, DCB Milano
DAL 2004 IL MERCATO LEGALE
www.toplegal.it
Anno XI - N. 3 - Aprile/Giugno 2015
RICERCA TOPLEGAL
I NUOVI INGRANAGGI
DEL LAVORO
Compensi alternativi: rischi e vantaggi
Il nuovo Beauty Contest online
Casi: Orsingher Ortu e Trevisan & Cuonzo
Lo scenario in-house: Versace e RAI
ricerche
Lavoro
Studi e Professionisti per specializzazione
segnalati dal mercato*
CHIAVE DI LETTURA
Fascia 1 \\ Leader del mercato
con riconoscimento diffuso e consolidato
In termini quantitativi, registra il maggior numero di segnalazioni da soggetti al vertice del mercato di riferimento. In termini qualitativi, le segnalazioni arrivano, oltre
che da propri clienti, anche da concorrenti e controparti.
Indice di un riconoscimento diffuso e consolidato.
Labour:
consulenza straordinaria / M&A
STUDI
Fascia 1 - Leader del mercato
Bonelli Erede Pappalardo
Toffoletto De Luca Tamajo e soci
Trifirò & partners
Fascia 2 \\ Protagonista del mercato
con riconoscimento diffuso
In termini quantitativi, registra un numero di segnalazioni che si inquadra nel range superiore alla soglia critica.
In termini qualitativi, le segnalazioni provengono in percentuale variabile da clienti, concorrenti e controparti, e
sono di natura prevalentemente spontanea. Indice di un
riconoscimento diffuso, anche se non consolidato.
Fascia 3 \\ Protagonista del mercato
con riconoscimento focalizzato
In termini quantitativi, registra un numero di segnalazioni che raggiunge la soglia critica della ricerca. In termini
qualitativi, le segnalazioni provengono in percentuale
variabile da clienti, concorrenti e controparti, e sono
generalmente di natura sollecitata. Indice comunque di
un riconoscimento, seppure non diffuso né consolidato.
I criteri di valutazione qualitativi sono gli stessi a cui
fanno riferimento i clienti:
1° le capacità e le conoscenze tecnico-giuridiche e
professionali del team;
2° la reattività (ovvero tempestività ed efficienza nella
gestione dei processi durante il mandato);
3° la conoscenza del business e la capacità di
comunicare / interagire con il cliente, (capacità di
comprendere gli obiettivi e le aspettative del cliente,
nonché le complessità, l’articolazione e le peculiarità
del suo business).
* La selezione degli studi e dei professionisti presenti nelle diverse tabelle del rapporto riflette i risultati
emersi nella ricerca condotta dal Centro Studi TopLegal, basata su interviste con clienti e avvocati. L’inserimento avviene in funzione delle segnalazioni del
mercato e non dalle risposte ai questionari dei diretti
interessati. La ricerca rimane una visione soggettiva e
non implica alcuna valutazione nei confronto di altri
studi o professionisti non citati i quali sono comunque attivi nel settore. Gli studi e i professionisti sono
ordinati alfabeticamente all’interno delle sezioni.

• TopLegal Aprile/Giugno 2015
Fascia 2 - Protagonista con riconoscimento diffuso
Baker & McKenzie
Dla Piper
Gianni Origoni Grippo Cappelli & partners
Grimaldi
Ichino Brugnatelli
Lablaw
Lexellent
Maresca Morrico Boccia
Quorum
Fascia 3 - Protagonista con riconoscimento focalizzato
Albè e associati
Allen & Overy
Bird & Bird
Cba
Chiello Pozzoli
Chiomenti
Clifford Chance
De Berti Jacchia Franchini Forlani
Eversheds Bianchini
Help - Employment law plant
Fava
Legance
Limatola
Linklaters
LS LexJus Sinacta
Macchi di Cellere Gangemi
Nctm
Osborne Clarke
Pessi e associati
ricerche
Proia & partners
Salonia e associati
Scorcelli Rosa & partners
Simmons & Simmons
Tonucci & partners
Tosi e associati
PROFESSIONISTI
Decano
Roberto Pessi Pessi e associati
Fascia 1 - Leader del mercato
Raffaele De Luca Tamajo Toffoletto De Luca Tamajo
e soci
Luca Failla Lablaw
Marcello Giustiniani Bonelli Erede Pappalardo
Franco Toffoletto Toffoletto De Luca Tamajo e soci
Fascia 2 - Protagonista con riconoscimento diffuso
Sergio Barozzi Lexellent
Aldo Calza Help - Employment law plant
Giampiero Falasca Dla Piper
Giacinto Favalli Trifirò & partners
Pietro Ichino Ichino Brugnatelli
Arturo Maresca Maresca Morrico Boccia
Antonella Negri Bonelli Erede Pappalardo
Emanuela Nespoli Toffoletto De Luca Tamajo e soci
Nicola Petracca Piacci De Vivo Petracca
Valentina Pomares Eversheds Bianchini
Annalisa Reale Chiomenti
Francesco Rotondi Lablaw
Paola Tradati Gianni Origoni Grippo Cappelli
& partners
Fascia 3 - Protagonista con riconoscimento focalizzato
Giorgio Albè Albè e associati
Federica Barbero Linklaters
Patrizio Bernardo LS LexJus Sinacta
Michele Bignami Nctm
Massimiliano Biolchini Baker & McKenzie
Livio Bossotto Allen & Overy
Giuseppe Bulgarini d’Elci Carnelutti
Guido Callegari De Berti Jacchia Franchini Forlani
Simonetta Candela Clifford Chance
Carlo Fossati Ichino Brugnatelli
Angelo Chiello Chiello Pozzoli
Alessia Ciranna Orrick Herrington & Sutcliffe
Fabio Massimo Cozzolino Salonia e associati
Francesco D’Amora Quorum
Gabriele Fava Fava e associati
Marcello Floris Eversheds Bianchini
Marco Lanzani Osborne Clarke
Alessandro Limatola Limatola
Alberto Maggi Legance
Marco Maniscalco Bonelli Erede Pappalardo
Cristina Mazzamauro Tonucci & partners
Vittorio Moresco Hogan Lovells
Andrea Nicodemi King & Wood Mallesons Sj Berwin
Attilio Pavone Norton Rose Fulbright
Uberto Percivalle Baker & McKenzie
Giampiero Proia Proia & partners
Paola Pucci Toffoletto De Luca Tamajo e soci
Amedeo Rampolla Bird & Bird
Nicola Romano Castaldi Mourre & partners
Roberto Romei Maresca Morrico Boccia
Caterina Rucci Bird & Bird
Rosario Salonia Salonia e associati
Renato Scorcelli Scorcelli Rosa & partners
Davide Sportelli Simmons & Simmons
Andrea Stanchi Stanchi
Roberto Testa R&p Legal
Federico Torzo Macchi di Cellere Gangemi
Paolo Tosi Tosi e associati
Silvia Tozzoli Legance
TopLegal Aprile/Giugno 2015
• 
ricerche
Labour:
contenzioso
STUDI
Fascia 1 - Leader del mercato
Maresca Morrico Boccia
Toffoletto De Luca Tamajo
Trifirò & partners
Fascia 2 - Protagonista con riconoscimento diffuso
Bonelli Erede Pappalardo
Chiello Pozzoli
Daverio & Florio
Lablaw
Lexellent
Pessi e associati
Salonia e associati
Fascia 3 - Protagonista con riconoscimento focalizzato
Albè e associati
Baker & McKenzie
Bird & Bird
Castaldi Mourre & partners
Cba
Chiomenti
De Berti Jacchia Franchini Forlani
Dla Piper
Eversheds Bianchini
Fava e associati
Gerardo Vesci & partners
Gianni Origoni Grippo Cappelli & partners
Help - Employment law plant
Hogan Lovells
Ichino Brugnatelli
Legalitax
Limatola
LS LexJus Sinacta
Marco De Bellis & partners
Menichino e associati
Osborne Clarke
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• TopLegal Aprile/Giugno 2015
Pietro Zambrano e associati
Pulsoni
R&p Legal
Scorcelli Rosa & partners
Stanchi e associati
Tonucci & partners
Tosi e associati
PROFESSIONISTI
Decani
Mattia Persiani Persiani
Roberto Pessi Pessi e associati
Salvatore Trifirò Trifirò & Partners
Pietro Zambrano Pietro Zambrano e associati
Fascia 1 - Leader del mercato
Franco Toffoletto Toffoletto De Luca Tamajo e soci
Raffaele De Luca Tamajo Toffoletto De Luca Tamajo e soci
Luca Failla Lablaw
Giacinto Favalli Trifirò & Partners
Arturo Maresca Maresca Morrico Boccia
Fascia 2 - Protagonista con riconoscimento diffuso
Sergio Barozzi Lexellent
Guglielmo Burragato Ichino Brugnatelli
Angelo Chiello Chiello & Pozzoli
Fabrizio Daverio Daverio & Florio
Marco De Bellis Marco De Bellis & partners
Giampiero Falasca Dla Piper
Marcello Giustiniani Bonelli Erede Pappalardo
Filippo Menichino Menichino e associati
Enzo Morrico Maresca Morrico Boccia
Antonella Negri Bonelli Erede Pappalardo
Valentina Pomares Eversheds Bianchini
Rosario Salonia Salonia e associati
Paola Tradati Gianni Origoni Grippo Cappelli
& partners
ricerche
Fascia 3 - Protagonista con riconoscimento focalizzato
Giorgio Albè Albè e associati
Annarita Ammirati Delfino Willkie Farr & Gallagher
Emanuele Barberis Chiomenti
Patrizio Bernardo LS LexJus Sinacta
Massimiliano Biolchini Baker & McKenzie
Livio Bossotto Allen & Overy
Aldo Bottini Toffoletto De Luca Tamajo e soci
Giuseppe Bulgarini d’Elci Carnelutti
Guido Callegari De Berti Jacchia Franchini Forlani
Elisabetta Cassaneti Lablaw
Alessia Ciranna Orrick Herrington & Sutcliffe
Anna Maria Corna Trifirò & Partners
Fabio Massimo Cozzolino Salonia e associati
Barbara De Benedetti Legalitax Diego Dirutigliano Bonamico Borsotti Dirutigliano Ropoli
Filippo Disertori Grande Stevens
Gabriele Fava Fava e associati
Carlo Fossati Ichino Brugnatelli
Luigi Granato F. De Luca
Marco Lanzani Osborne Clarke
Alessandro Limatola Limatola
Alberto Maggi Legance
Marco Maniscalco Bonelli Erede Pappalardo
Cristina Mazzamauro Tonucci & Partners
Vittorio Moresco Hogan Lovells
Andrea Nicodemi King & Wood Mallesons Sj Berwin
Andrea Patrizi Quorum
Attilio Pavone Norton Rose Fulbright
Uberto Percivalle Baker & McKenzie
Cesare Pozzoli Chiello & Pozzoli
Paola Pucci Toffoletto De Luca Tamajo e soci
Fabio Pulsoni Pulsoni
Luciano Racchi Legalitax Amedeo Rampolla Bird & Bird
Annalisa Reale Chiomenti
Roberto Romei Maresca Morrico Boccia
Caterina Rucci Bird & Bird
Roberta Russo Nctm
Maurizio Santori Pessi e associati
Saverio Schiavone Gianni Origoni Grippo Cappelli
& partners
Renato Scorcelli Scorcelli, Rosa e associati
Andrea Stanchi Stanchi e associati
Roberto Testa R&p Legal
Franco Tofacchi Ichino Brugnatelli
Federico Torzo Macchi di Cellere Gangemi
Paolo Tosi Tosi e associati
Andrea Uberti Tosi e associati
Leonardo Vesci Gerardo Vesci & partners
Gerardo Vesci Gerardo Vesci & partners
Labour:
contratti dirigenti e responsabilità
amministratori
STUDI
Fascia 1 - Leader del mercato
Lablaw
Trifirò & Partners
Fascia 2 - Protagonista con riconoscimento diffuso
Bonelli Erede Pappalardo
Daverio & Florio
Marco De Bellis & partners
Toffoletto De Luca Tamajo
Fascia 3 - Protagonista con riconoscimento focalizzato
Fava e associati
Persiani
Menichino & associati
Scorcelli Rosa & partners
TopLegal Aprile/Giugno 2015
• 
ricerche
Labour: contratti dirigenti e responsabilità amministratori
PROFESSIONISTI
Decano
Salvatore Trifirò Trifirò & Partners
Fascia 1 - Leader del mercato
Marco De Bellis Marco De Bellis & Partners
Luca Failla Lablaw
Marcello Giustiniani Bonelli Erede Pappalardo
Franco Toffoletto Toffoletto De Luca Tamajo e soci
Fascia 2 - Protagonista con riconoscimento diffuso
Aldo Bottini Toffoletto De Luca Tamajo e soci
Fabrizio Daverio Daverio & Florio
Gabriele Fava Fava e associati
Adelio Riva Jones Day
Francesco Rotondi Lablaw
Renato Scorcelli Scorcelli Rosa & Partners
Fascia 3 - Protagonista con riconoscimento focalizzato
Federica Barbero Linklaters
Aldo Calza Help - Employment law plant
Simonetta Candela Clifford Chance
Andrea Nicodemi King & Wood Mallesons Sj Berwin
Annalisa Reale Chiomenti
Fascia 2 - Protagonista con riconoscimento diffuso
Help - Employment law plant
Lablaw
Legance
Lexellent
Quorum
Fascia 3 - Protagonista con riconoscimento focalizzato
Albè e associati
Baker & McKenzie
Chiello Pozzoli
Chiomenti
Clifford Chance
Delfino Willkie Farr & Gallagher
Dla Piper
Fava e associati
Hogan Lovells
Ichino Brugnatelli
Nctm
Salonia e associati
PROFESSIONISTI
Decani
Mattia Persiani Persiani
Roberto Pessi Pessi e associati
Labour:
diritto sindacale e relazioni industriali
STUDI
Fascia 1 - Leader del mercato
Bonelli Erede Pappalardo
Maresca Morrico Boccia
Toffoletto De Luca Tamajo
Trifirò & partners

• TopLegal Aprile/Giugno 2015
Fascia 1 - Leader del mercato
Raffaele De Luca Tamajo
Toffoletto De Luca Tamajo e soci
Giacinto Favalli Trifirò & partners
Arturo Maresca Maresca Morrico Boccia
Francesco Rotondi Lablaw
Franco Toffoletto Toffoletto De Luca Tamajo e soci
ricerche
Fascia 2 - Protagonista con riconoscimento diffuso
Luca Failla Lablaw
Marcello Giustiniani Bonelli Erede Pappalardo
Pietro Ichino Ichino Brugnatelli
Alberto Maggi Legance
Enzo Morrico Maresca Morrico Boccia
Antonella Negri Bonelli Erede Pappalardo
Adelio Riva Jones Day
Fascia 3 - Protagonista con riconoscimento focalizzato
Giorgio Albè Albè e associati
Michele Bignami Nctm
Massimiliano Biolchini Baker & McKenzie
Livio Bossotto Allen & Overy
Aldo Calza Help - Employment law plant
Simonetta Candela Clifford Chance
Elisabetta Cassaneti LabLaw
Angelo Chiello Chiello Pozzoli
Fabio Massimo Cozzolino Salonia e associati
Francesco D’Amora Quorum
Enrico Del Guerra Pavia & Ansaldo
Filippo Disertori Grande Stevens
Gaspare Dori Castaldi Mourre & Partners
Massimo Dramis Delfino Willkie Farr & Gallagher
Simone Pietro Emiliani Proia & partners
Gianpiero Falasca Dla Piper
Gabriele Fava Fava
Alessandra Ferroni Gianni Origoni Grippo Cappelli
& partners
Carlo Majer Lexellent
Marco Maniscalco Bonelli Erede Pappalardo
Fabrizio Morelli Dla Piper
Vittorio Moresco Hogan Lovells
Andrea Patrizi Quorum
Adelio Riva Jones Day
Caterina Rucci Bird & Bird
Rosario Salonia Salonia e associati
Saverio Schiavone Gianni Origoni Grippo Cappell
& partners
Federico Torzo Macchi di Cellere Gangemi
Labour:
previdenza sociale
STUDI
Fascia 1 - Leader del mercato
Persiani
Fascia 2 - Protagonista con riconoscimento diffuso
Pessi e associati
Proia & associati
Fascia 3 - Protagonista con riconoscimento focalizzato
Bonelli Erede Pappalardo
Maresca Morrico Boccia
Tosi e associati
PROFESSIONISTI
Decani
Mattia Persiani Persiani
Roberto Pessi Pessi e associati
Fascia 2 - Protagonista con riconoscimento diffuso
Arturo Maresca Maresca Morrico Boccia
Antonella Negri Bonelli Erede Pappalardo
Fascia 3 - Protagonista con riconoscimento focalizzato
Valentina Pomares Eversheds Bianchini
Giampiero Proia Proia & partners
Maurizio Santori Pessi e associati
TopLegal Aprile/Giugno 2015
• 
ricerche
TOPLEGAL LAVORO 2015 | STRUTTURE E SERVIZI
Giuslavorista puro, addio
Per rispondere alle esigenze del mercato servono
investimenti, innovazioni e best practice per una maggiore
sinergia con altre specializzazioni
di Maria Buonsanto
D
OPO AVER GIOVATO PER ALCUNI ANNI
di grossi volumi trainati dalle grandi ristrutturazioni aziendali e dai contenziosi, gli
specialisti del Lavoro oggi devono ridefinire il perimetro della consulenza. La stagione
delle ristrutturazioni milionarie si è avviata
a conclusione. Il contenzioso – che in passato, secondo Giampiero Falasca di Dla Piper,
ha «drogato il mercato e posto un freno agli
investimenti» – diminuirà notevolmente a
causa della nuova disciplina imposta dal Jobs
Act. Nell’agenda dei lavoristi, inoltre, si stanno presentando nuovi argomenti all’ordine del
giorno. Mentre in Italia è forte il tema legato
alla regolamentazione, dall’America arrivano
richieste legate alla privacy e all’utilizzo delle
nuove tecnologie durante il rapporto di lavoro.
Input, quest’ultimo, colto da Gattai Minoli
Agostinelli & partners, che ha costituito nel
2014 il dipartimento Lavoro ponendone a capo
Lorenzo Cairo, esperto di privacy, con l’obiettivo di offrire servizi anche su aree contigue
come il controllo a distanza sui dipendenti».
Oltre a modulare l’offerta sulla base di queste
nuove richieste, gli studi devono gestire un’interazione con il cliente completamente diversa
rispetto al passato. Per le aziende che hanno

• TopLegal Aprile/Giugno 2015
ricerche
internalizzato il maggior numero possibile di
processi e di attività, la consulenza esterna è richiesta di fronte a casistiche totalmente nuove e
di rilevante importanza e per le quali si vogliono pareri immediati e sintetici. Il rapporto di
25 pagine non esiste più, dicono i giuslavoristi,
e la comunicazione prevalente avviene tramite
email o whatsapp. A volte lo scambio si esaurisce in un «sì» o un «no» accompagnato al massimo da dieci righe di commento. Questa nuova
modalità di lavoro, però, necessita di esperienza
e competenza. Motivo per il quale il principale investimento da parte di alcuni studi è stato
quello di puntare sul rafforzare la seniority dei
soci per poter presentare al cliente professionisti di elevata esperienza. Il caso più noto è quello
dell’arrivo nel 2012 di Paola Tradati in Gianni
Origoni Grippo Cappelli & partners.
Alcuni studi legali, stretti tra la richiesta di
un maggiore valore aggiunto e quella di parcelle
più basse, hanno iniziato ad adottare modelli a
cosiddette «geometrie variabili». In alcuni casi
puntano sull’alta qualità, in altri sull’abbattimento dei costi. Nel primo caso si parla di «alta
sartoria»: un modello di assistenza frutto di un
costante confronto con il cliente di cui l’avvocato
viene inteso come partner. In presenza di gare,
invece, viene fatta una politica aggressiva dove si
spinge al massimo sul risparmio.
Che si tratti di privilegiare il valore o l’aspetto
economico della consulenza, la sfida per il futuro
degli specialisti in Lavoro è quella di sviluppare una comprensione più ampia del business dei
clienti perché, come molti di loro hanno messo in luce, «il giuslavorista puro non risponde
più alle esigenze del mercato». In particolare, i
clienti cercano un professionista «meno animale
d’aula e più consulente».
Sinergie: il Lavoro+‘x’
Le consulenze lavoristiche più innovative e sofisticate richiedono una sinergia con l’expertise di
altri settori. Per esempio, la materia fiscale inte-
ragisce con le politiche di incentivazione e i piani
di benefit e di welfare; le competenze in ambito
corporate finance servono per la remunerazione
del management della società quotata e dei settori regolamentati; mentre l’amministrativo è utile
a comprendere i vincoli in settori quali il farmaceutico o quello degli appalti pubblici. Questa
esigenza di maggiore convergenza tra practice è
stata colta da diversi studi.
Tra le prime boutique a diversificare l’offerta, c’è stato Salonia, che ha ampliato il settore
societario e delle ristrutturazioni aziendali nel
2013, reclutando due professionisti da studi
full-service italiani. Più recentemente, Lexellent ha esteso l’offerta dei servizi con l’arrivo
di due of counsel specializzati in sicurezza sul
lavoro e proprietà intellettuale. L’attenzione alle
sinergie tra Lavoro e tutela della proprietà intellettuale, in particolare, inizia ad essere diffusa
a causa del proliferare di tematiche come gli
accordi di riservatezza, le modalità di utilizzo
dei cellulari aziendali, la gestione dei social network e della reputazione aziendale. Tanto che
Trevisan & Cuonzo, boutique specializzata
in proprietà intellettuale, a fine 2014 ha aperto al Lavoro con l’ingresso di Edgardo Ratti, ex
Lablaw, in qualità di partner responsabile del
dipartimento. E ad aver creato maggiori sinergie con l’Ip è stato anche Baker & McKenzie,
dove un professionista del dipartimento Lavoro
a turnazione lavora con il team di Ip per la rilevanza assunta dalle clausole di riservatezza da
inserire nei contratti di lavoro del settore.
Altra sinergia su cui sta aumentando il livello di attenzione, secondo i risultati della ricerca Toplegal, è quella tra Lavoro e penale, per
quanto attiene la sicurezza sul lavoro e la protezione dei dati personali. A muoversi in questa direzione sia Tonucci sia Clifford Chance.
Quest’ultimo sta anche potenziando la trasversalità del Lavoro con le tematiche regolamentari per tutto quel che attiene la remunerazione
dei top executives e dei risk-takers nel settore
del credito. Cavalcando, inoltre, la specializzazione in segmenti del mercato che non sono
Segue a pag. 51 TopLegal Aprile/Giugno 2015
• 
ricerche
tipicamente appannaggio delle boutique italiane, lo studio inglese punta a consolidare l’esperienza nell’ambito delle consulenze per il Crd
4, ovvero contratti per funzionari o dirigenti
operanti nel settore della finanza.
Da parte loro, gli studi full-service italiani
stanno investendo sulla creazione di squadre
multidisciplinari. Tra questi figurano Gianni
Origoni, Bonelli Erede Pappalardo – che ha
rafforzato la practice relativa alla remunerazione nei settori regolamentati e l’area immigration
per la gestione degli espatriati – ed Nctm, che
punta ad avere specializzazioni settoriali e fornire ai clienti un track record nei singoli ambiti
perché, secondo il socio Michele Bignami, « i
contratti di lavoro in ambito portuale non sono
gli stessi del tessile». Dello stesso avviso, infine,
Legance che ha collegato il dipartimento di Regolamentazione dei Crediti e Assicurativo con
quello del Lavoro, dopo aver riscontrato la necessità, soprattutto nelle consulenze ai manager,
di offrire al cliente entrambi le specializzazioni
nella stipula del contratto.
Internazionalizzazione dell’offerta
In Italia ci sono sempre più aziende con la testa
all’estero, motivo per il quale anche al giuslavorista è chiesto di avere collegamenti internazionali. Pioniere in tal senso è stato Toffoletto
(oggi Toffoletto De Luca Tamajo). In quanto
membro di Ius Laboris – alleanza globale di
specialisti in diritto del lavoro che ha contribuito a fondare nel 2001 – lo studio, come
viene riconosciuto dal mercato, è l’unica boutique italiana che guarda ormai da decenni al
mercato internazionale. Più recente è la mossa
compiuta da Lablaw, che nel 2013 ha reclutato
da Help la socia Sharon Reilly. Un lateral che il
partner Francesco Rotondi definisce «il principale investimento fatto da questo studio».
La terza boutique ad aver recentemente dimostrato interesse alle opportunità oltre confine
è Lexellent, che ha aderito all’alleanza Ellint
(Employment labor lawyers international). Oltre al percorso intrapreso da queste boutique,
va, infine, menzionato l’investimento sul mercato europeo compiuto da De Berti Jacchia
Franchini Forlani, che ha rafforzato la pratica
di diritto del lavoro dello studio di Mosca con
l’ingresso di Igor Brazhevsky e quella di Bruxelles con l’entrata di Micheal Velardo.
I più allineati con questa esigenza dell’offerta sono, per loro stessa natura, gli studi internazionali che possono giovare anche del nuovo
vento che tira a favore della consulenza. Trainati da una congiuntura favorevole, molti studi internazionali stanno cercando di attirare
clienti non tanto attraverso investimenti sulla
struttura, ma puntando sul rafforzamento del
brand. Allen & Overy e Ashurst hanno cercato un’ottimizzazione della sinergia con gli uffici all’estero, anche laddove non c’è una presenza diretta, avvalendosi della collaborazione di
una serie di international desk. Osborne Clarke ha dichiarato di stare attuando un maggior
coordinamento con le altre practice all’estero
al fine di poter proporre a tutti i clienti una
piattaforma di servizi legali condivisa, gestita
– laddove sia il caso – da un dipartimento o
sede europea. Mentre Baker & McKenzie ha
deciso di investire sulla sua presenza internazionale, creando in Irlanda un Centro Analisi a
supporto di tutte le sedi nel mondo, per offrire
ai team e ai clienti della law firm supporto su
attività commodity, dalle traduzioni alla ricerca di casi e precedenti giurisprudenziali.
Va, infine, segnalato che la necessità di assumere un respiro più internazionale sta comportando anche dei cambiamenti in termini di
reclutamento delle risorse e investimento in
capitale umano. I comportamenti degli studi
sono cambiati: in passato si puntava soprattutto sui lateral, reclutando giovani provenienti
dal «vivaio» delle migliori boutique giuslavoriste. Oggi, invece, la ricerca ha evidenziato che
gli studi puntano a «coltivare» le risorse direttamente dall’università, dove la padronanza
della lingua inglese è più diffusa. TL
TopLegal Aprile/Giugno 2015
• 
ricerche
LAVORO 2015 | IL QUADRO COMPETITIVO
Cambiamento
di stagione
Dal confronto tra modelli e strategie emerge un mercato
sempre più polarizzato con nuovi equilibri tra gli studi legali
© lena_zajchikova - Fotolia.com
di Marco Michael Di Palma

• TopLegal Aprile/Giugno 2015
ricerche
La novità del settore Lavoro
risiede nel rafforzamento
degli studi internazionali e
full-service
S
TANDO AI DATI RACCOLTI DALLA RI
cerca TopLegal, cambiano gli equilibri del
mercato legale nell’ambito Lavoro. Grazie alle
modifiche legislative del Jobs Act che prolunga gli effetti della Riforma Fornero, il settore
si dimostra sempre di più polarizzato. Non
solo: per quello che riguarda i suoi tradizionali protagonisti, il mercato si è addirittura
capovolto. Fino a qualche anno fa, le boutique
erano in netto vantaggio rispetto alle law firm
e i grandi studi italiani full-service. Le riorganizzazioni aziendali e le conseguenti relazioni
industriali volte spesso ai licenziamenti collettivi erano terreno di caccia soprattutto per
le boutique. Il ruolo delle boutique era inoltre
consolidato nel contenzioso, ambito in cui la
capacità di mettere in campo strutture altamente specializzate si rivelava premiante.
Non più. Le novità presentate dal Jobs Act
rappresentano certamente un punto di svolta
del mercato giuslavoristico soprattutto perché i
meccanismi introdotti sono volti alla riduzione
dei contenziosi. Pertanto, ad essere pesantemente colpite dalla riforma sono le boutique di periferia che spesso fanno del contenzioso il loro core
business. Dal nuovo equilibrio sembrano uscirne
indenni solo gli studi internazionali – i quali, per
costituzione e vocazione, hanno sviluppato già le
competenze che richiede oggi il mercato – quelle
boutique che guardano già da anni all’estero, e i
grandi studi full-service. Questi ultimi, in particolare, grazie alla possibilità di legare l’attività
giuslavoristica ad altre competenze quali il Corporate, l’Ip e il Finance in forte crescita.
ria, il contenzioso e il diritto sindacale e le relazioni
industriali. Mentre a Roma, viene considerato tra le
più rilevanti squadre giuslavoristiche in Italia Maresca Morrico Boccia & associati.
Tuttavia, la novità risiede nel rafforzamento
sul mercato legale degli studi internazionali e
full-service grazie a un doppio consolidamento.
Il primo riguarda la nuova esigenza dei clienti:
con il contenzioso che va sempre più riducendosi, risulterà piuttosto premiante la capacità
di fornire una consulenza trasversale strategica
e preventiva. Il secondo riguarda una tendenza
in corso da alcuni anni, per cui la scelta di consulenza giuslavoristica nelle operazioni da parte
degli acquirenti stranieri che contano è spesso
legata alla disponibilità di una squadra italiana
riconosciuta anche sul lato corporate. Tra i sog-
Riaffiora il full-service
Ad oggi, solo due insegne – Toffoletto De Luca Tamajo e Trifirò & partners – secondo le segnalazioni del mercato, riescono ad incarnare pienamente
le virtù del modello boutique e a ritagliarsi un posizionamento competitivo anche rispetto agli studi
internazionali e full-service. Entrambi si collocano
al vertice del mercato per la consulenza straordina-
TopLegal Aprile/Giugno 2015
• 
ricerche
I nuovi attori del lavoro 2014/2015
Studio
Tipologia
Provenienza della squadra
Clc
nuova insegna
Fava
Gattai Minoli Agostinelli
nuovo dipartimento
Freshfields Bruckhaus Deringer
hELP
scissione
hELP - Persiani
King & Wood Mallesons Sj Berwin
nuovo dipartimento
Cba
Legalitax
nuovo dipartimento
Racchi e De Benedetti
Marcello Di Rollo
nuova insegna
Pirola Pennuto Zei
Persiani
scissione
hELP - Persiani
Piacci De Vivo Petracca
nuova insegna
Piacci, De Vivo, Lablaw
Trevisan & Cuonzo
nuovo dipartimento
Lablaw
getti di questa matrice considerati in crescita da
parte degli osservatori, i dipartimenti di Baker
& McKenzie, Clifford Chance e Dla Piper, che
hanno guadagnato una rilevanza soprattutto per
il proprio network perché in grado di lavorare per
il mercato internazionale, anche nei casi in cui la
practice di lavoro non è considerata strategica.
Associato a questi nomi troviamo anche Norton
Rose Fulbright, rafforzatosi con il recente arrivo del socio Attilio Pavone da Toffoletto De Luca
Tamajo. Norton Rose Fulbright, secondo le segnalazioni della ricerca TopLegal, inizia ad avere
un peso come protagonista soprattutto per il suo
modello di lavoro e di governance.
Accanto alle law firm, vi sono alcuni studi fullservice italiani capaci di associare insieme alla
specializzazione lavoristica il diritto civile – il societario in testa, ma sempre di più anche la proprietà intellettuale e il regolamentare – per creare
forti sinergie tra dipartimenti. Secondo le valutazioni dei concorrenti, tali studi sono considerati in
questi anni una spanna sopra a molte boutique, sia
per clienti che per le competenze anche in consulenze internazionali. Si tratta in primis di Bonelli
Erede Pappalardo e, su scala minore, un Chio-

• TopLegal Aprile/Giugno 2015
menti molto cresciuto grazie anche alle relazioni
con gli investitori internazionali. Un’altra squadra
che sta consolidando la propria presenza nel settore è Gianni Origoni Grippo Cappelli dopo aver
costruito e amalgamato una practice per mettere
insieme le competenze della squadra guidata da
Paola Tradati, ex-managing partner dello studio
Toffoletto, con un modello molto diverso da quello
di una boutique. Infine, anche Legance e Nctm figurano fra le insegne segnalate come squadre che
stanno allungando la propria sfera di azione.
Le criticità boutique
Altro discorso vale per le boutique specializzate.
Il consenso tra gli osservatori e operatori del mercato legale è tanto categorico quanto unanime: le
boutique di lavoro sono ora a un punto di svolta.
Le difficoltà hanno diverse radici. Tra i problemi
contingenti, l’attenzione inadeguata alla governance interna – che costituisce la minaccia principale per assicurarsi un domani – nonché una
scarsa struttura e cultura del lavoro internazionale
per intercettare la clientela straniera. Le difficol-
ricerche
I passaggi laterali 2014/2015
Studio
Nome
Provenienza
Carica
Gattai Minoli Agostinelli
Lorenzo Cairo
Freshfields Bruckhaus Deringer
socio equity
King & Wood Mallesons Sj Berwin
Andrea Nicodemi
Cba
socio equity
Lablaw
Ezio Bisatti
Bisatti & partners
socio equity
Legalitax
Luciano Racchi
Racchi e De Benedetti
socio equity
Lexellent
Stefano Piras
Piras
socio equity
Nunziante Magrone
Giuseppe Cucurachi
Jenny & partners
socio equity
R&p Legal
Matteo Luzzana
Zonca Briolini Felli
socio equity
Trevisan & Cuonzo
Edgardo Ratti
Lablaw
socio equity
Boursier Niutta
Sergio Alberto Codella
NCTM
socio salary
Boursier Niutta
Anna Crippa
–
socio salary
Boursier Niutta
Giovanni Morpurgo
–
socio salary
Norton Rose Fulbright
Attilio Pavone
Toffoletto De Luca Tamajo
socio salary
Dla Piper
Federico Strada
Grimaldi
senior counsel
Carnelutti
Marco Sartori
Scorcelli Rosa & partenrs
associate
Carnelutti
Gianluca Francioli
Jurislab
associate
Dla Piper
Antonella Del Greco
Quorum
associate
Fava & associati
Luigia Scalfaro
Trifirò
associate
Fava & associati
Roberto Parruccini
Spadafora & De Rosa
associate
Fava & associati
Romina Diciolla
NCTM
associate
Linklaters
Alessio Buonaiuto
Baker & McKenzie
associate
Legalitax
Barbara De Benedetti
Racchi e De Benedetti
of counsel
Lexellent
Francesco Bacchini
–
of counsel
Tonucci & partners
Ernesto Irace
Pavia e Ansaldo
of counsel
TopLegal Aprile/Giugno 2015
• 
ricerche
tà strutturali sono semmai ancora più acute. Una
strategia insostenibile negli ultimi anni ha abbinato un approccio al mercato caratterizzato dalla
vendita sottocosto dei servizi legali con politiche
di reclutamento pagate a peso d’oro. Inoltre, l’incapacità di prevedere i cambiamenti in atto – tra cui
l’importanza sempre maggiore delle Risorse Umane per cui le consulenze restano forti soprattutto
per casi preventivi – ha fatto incentrare le strategie di business su un mercato in declino. Il mercato che maggiormente mostra segni di una seria
ristrutturazione ed è vicino al suo esaurimento è
soprattutto Roma, dove saranno colpite le insegne
della Capitale legate al contenzioso e alle grandi
aziende pubbliche e parapubbliche. Una situazione
analoga si potrà verificare per la piazza di Napoli.
Finora la risposta delle boutique di fronte al ridimensionamento del mercato si è articolata in due
approcci distinti. Il primo è stato quello di riorganizzarsi all’interno, razionalizzando la struttura
per raggiungere una maggiore redditività – anche
a costo di perdere soci – e adottando nuovi modelli
di governance. In questa ottica, secondo la ricerca
condotta da TopLegal, gli effetti del Jobs Act potrebbero stimolare un ripensamento di strategia per
le insegne che hanno in passato investito in mercati regionali o periferici. Il secondo ha comportato
guardare oltre l’Italia e cercare un approccio, se non
uno sbocco, internazionale. Tra i primi a muoversi secondo questa linea è stato lo studio Toffoletto;
e altri concorrenti hanno tentato varie strade per
raggiungere lo stesso obiettivo. In questa prospet-
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
• TopLegal Aprile/Giugno 2015
ricerche
Le promozioni interne 2014/2015
Studio
Nome
Carica
Carnelutti
Giuseppe Bulgarini d’Elci
socio equity
Fava & associati
Sara Gastaldi
socio equity
Fava & associati
Emilio Aschedemini
socio equity
hELP
Filippo Savini Nicci
socio equity
Tonucci
Cristina Mazzamauro
socio equity
Boursier Niutta
Riccardo Maria Raimondi
socio salary
Boursier Niutta
Ugo Scelfo
socio salary
Boursier Niutta
Gianfranco Petraglia
socio salary
Boursier Niutta
Federico D’Aiuto
socio salary
Legance
Elena Ryolo
senior counsel
Allen & Overy
Livio Bossotto
counsel
De Berti Jacchia Franchini Forlani
Michela Velardo
counsel
Toffoletto De Luca Tamajo
Marco Sideri
senior associate
tiva vanno letti l’accordo di Ichino Brugnatelli con
KStudio; alcuni lateral hire per intercettare clienti stranieri e multinazionali – l’ingresso di Sharon
Riley in Lablaw, per esempio – nonché l’entrata in
associazioni internazionali – come quella di Lexellent in Ellint (Employment labor lawyers international) – che permettono agganci in altri paesi europei.
Una terza via proviene dalla necessità di offrire un
comprovato track record nei singoli ambiti. In futuro questo potrebbe portare le boutique a stringere
accordi con studi full-service che ancora non hanno
sviluppato certe specializzazioni giuslavoristiche in
aree economiche specifiche.
In ultima analisi, e a causa delle notevoli criticità
che le boutique potrebbero affrontare nei prossimi
anni, si prevede una concentrazione verso un numero inferiore di attori con le aggregazioni di studi
giuslavorisiti e persino il rischio, per gli attori più
piccoli, di essere fagocitati dai vari studi full service.
Forse il mercato è già entrato in questa fase, stando
alle recenti mosse che ora sembrano aver superato
la tendenza contrapposta vista negli ultimi anni
quando si registravano in uguale misura scissioni
e fusioni. Tra le rotture consumatesi recentemente,
una precedente fusione che aveva creato hELP Persiani e che ora ha visto tornare all’indipendenza i
due studi guidati da Aldo Calza e Mattia Persiani,
e lo spin off Clc, uscito da Fava. Tra le aggregazioni
di squadre, per contro, la fusione a tre che ha creato
Piacci De Vivo Petracca, l’accordo di fusione fra
Piras e Lexellent che ha permesso a quest’ultimo
di aprire a Roma con tre soci (come Toffoletto qualche anno prima), quello di Bisatti & partners con
Lablaw volto a rafforzare la sede di Padova, e Jurislab con Carnelutti. Altre insegne giuslavoristiche,
infine sono state assorbite in squadre con specializzazioni diffuse di diritto civile: è il caso di Racchi e
De Benedetti confluito in Legalitax. TL
TopLegal Aprile/Giugno 2015
• 
ricerche
ITALIAN DESK
Quel business
oltreconfine
Nell’ultimo biennio sono nati cinque Italian desk.
Molti studi hanno compiuto investimenti sulla squadra o su
partnership strategiche. Grandi deal cross-border, voluntary
disclosure e contenzioso internazionale tra i fattori di crescita
© + - Fotolia.com
di Maria Buonsanto

• TopLegal Aprile/Giugno 2015
ricerche
Il cinese Gwa Greatway
Advisory Shanghai ha
effettuato i maggiori
investimenti in crescita
interna nell’ultimo anno
verse joint venture in Cina e Corea, una delle quali lo ha condotto ad affiancare, insieme a Gianni
Origoni Grippo Cappelli & partners, la società
italiana nella cessione del 40% del capitale sociale
alla cinese Shanghai Electric, assistita per i profili
di diritto italiano da Bonelli Erede Pappalardo.
Dopo aver perso il team di Petzold, Gsk, invece,
continua ad assistere la clientela italiana con due
partner, Rainer Stockmann (sede di Berlino) e Andreas Bauer (sede di Monaco), e quattro associate.
Italian desk: chi ha investito di più
Oltre all’apertura di nuovi desk, l’ultimo anno ha
visto anche un aumento degli investimenti nei
desk già esistenti. Lo studio francesce L&p, avviato nel 2010 da due ex Macchi di Cellere Gangemi,
Simona Matta e Sadreddine Rachid, dalla fine del
2014 ha dato vita a un “Polo India” per far diventare il desk un punto di snodo tra il cliente italiano
che intende essere accompagnato negli investimenti a Oriente e la giurisdizione indiana. Anche
gli spagnoli di Garrigues hanno puntato sulle
possibilità di operare come intermediatori a livello globale consentita dall’insegna, concentrando
l’offerta sulle opportunità provenienti dal mondo
ispanico (soprattutto America latina), in settori
specifici come moda e lusso. Mentre il brasiliano
Campedelli & Marques, che affianca gli investitori italiani interessati al Brasile e al Mercosud,
lo scorso anno ha aperto un ufficio di rappresentanza a Milano per intensificare il rapporto con i
clienti e altri possibili investitori italiani.
Ci sono poi studi che, nel corso del 2014, hanno
fatto campagna acquisti, ingrossando le fila della
practice italiana. Particolare fermento è stato registrato nell’Est Europa. Il russo Atkp ha reclutato
Valentina Polonioli dallo studio Zoller di Trento.
L’insegna della Repubblica Ceca Havel Holásek ha
ampliato la practice italiana includendo due nuovi
soci, Vaclav Audes e Josef Hlavicka. Il desk italiano
del polacco Wkb, costituito nel 2012, ha reclutato
come associato Maciej Antoniak da Jslegal. Mentre Schoenherr, attivo nell’Europa centro-orien-
tale, ha deciso di incrementare il numero dei propri Italian desk, aggiungendo un secondo tassello
in Turchia, dove ha posto a capo del nuovo desk di
Istanbul Rosario Sapuppo, fino al 2012 in Pavia e
Ansaldo. Membro e socio fondatore dell’associazione Ita (Italian Turkish Association) con sede a
Milano, prima di entrare a far parte dello studio
Schoenherr, Sapuppo era stato responsabile dell’Italian desk dello studio turco Gur. Spostandosi nell’Europa centrale, il desk italiano
dello studio tedesco Friedrich Graf von Westphalen & partner, costituto nel 2011 e specializzato
nell’assistenza alle imprese operanti nel settore
delle energie rinnovabili, ha arruolato Meike KappSchwörer, associata nel dipartimento societario che
parla correntemente l’italiano. E, sempre in Europa
centrale, Taylor Wessing, il cui Italian desk è stato
creato a metà degli anni Ottanta con un desk strutturato e transgiurisdizionale presente a Vienna, ha
mosso dalla capitale austriaca i primi passi per creare, insieme agli uffici in Germania e Inghilterra,
un “Italian group” strutturato. Ha, inoltre, messo
a segno tre nuovi ingressi: un counsel (Daniele Alberto Bracchi), un senior associate (Peter Nagy) e
un praticante (Markus Korn).
All’elenco di studi in crescita, va aggiunto anche
il portoghese Plmj, che ha integrato tre avvocati
senior che parlano l’italiano e conoscono la realtà italiana: un professionista nella sede di Oporto
(Diogo Duarte Campos), uno nell’ufficio di Lisbona (Célia Vieira de Freitas) e uno nella sede angolana di Luanda (Renata Valenti). Mentre tutte queste
insegne hanno optato per una crescita laterale, lo
studio che ha effettuato i maggiori investimenti
in crescita interna nell’ultimo anno è invece Gwa
Greatway Advisory Shanghai, che più che un Italian desk ha il profilo di uno studio italiano operante in Cina. L’insegna, che accompagna i clienti per
la delocalizzazione italiana nel Paese del Dragone
e nel Sud-est asiatico, è specializzato soprattutto
nella protezione della proprietà intellettuale e negli
arbitrati Cietac ed è inoltre munito sia del dipartimento legale sia di quello fiscale. Nel corso del 2014
l’insegna, il cui partner di riferimento è Giovanni
Pisacane, ha promosso due senior associate (Lea
TopLegal Aprile/Giugno 2015
• 
ricerche
1. Italian Desk: le compagini
Studio
Garrigues
Avvio
Soci
Squadra
Spagna
2003
6*
16*
Luther
Germania
2014
6
14
Friedrich Graf von Westphalen & Partner
Germania
2009
5*
15*
Sheppard Mullin Richter & Hampton
USA
2006
5*
15*
Child & Child
UK
2014
4
11
Taylor Wessing
Germania
1985
4
7
Beiten Buckhardt
Germania
2012
4*
6*
Meyer-Reumann & partners
Dubai
2006
4*
4*
Alians Tessitore Kuznetsov Petrova (ATKP)
Russia
2009
3
13
Campedelli e Marques
Havel Holásek
Altieri Esposito & Minoli
Brasile
1995
3
7
Repubblica Ceca
2008
3
7
USA
2006
3*
6*
Van Campen Liem
Olanda
2012
3*
6*
Greenberg Traurig
USA
2005
3*
5*
Kunz Schima Wallentin
Austria
1994
3*
5*
L&P
Francia
2010
3
5
GWA Greatway Advisory Shanghai
Cina
2004
2
32
Germania
2005
2
6
Lanteri Associates Zürich - La Legal
Svizzera
2013
2
6
Leaua
Romania
2014
2
6
Belgio
2004
2*
6*
Belgio, UK, USA
1992
2
6
Polonia
2012
2
4
CEE
2008
1
8
Lussemburgo
2011
1
7
Gsk Stockmann + Kollegen
Loyens & Loeff
Skadden Arps Slate Meagher & Flom
WKB Wiercinski Kwiecinski Baehr
Schoenherr
Bonn Steichen & partners
PLMJ
De Wolf & partners
Friedrich Graf von Westphalen & partner
Healys
Seddons
Portogallo
2013
1
5
Belgio
2006
1*
4*
Germania
2011
1
4
UK
2011
1
3
UK
2011
1
4
Verhaegen Walravens
Belgio
2011
1
4
Racine
Francia
2012
1
2
* Dati 2014
Fonte: TopLegal Review

Sede
• TopLegal Aprile/Giugno 2015
ricerche
Murphy e Marta Snaidero), ha posto Calvin Zhang
a capo del contenzioso e ha nominato Sophia Zhao
come senior advisor del dipartimento tax.
Rapporti con gli studi italiani
Oltre agli investimenti volti alla crescita interna,
alcuni studi hanno deciso di promuovere la practice italiana intrecciando sinergie con insegne
tricolore, affiliandosi a network internazionali, o
costruendo best friendship e rapporti privilegiati con studi del Belpaese. Il francese Racine, che
fa parte della rete internazionale Tag Law, a fine
2014 ha intensificato i rapporti con Macchi di Cellere Gangemi per organizzare corsi di formazione
congiunti per clienti italiani. E sempre Racine ha
in progetto di contattare alcuni selezionati studi
muniti di una pratica italiana per creare una rete
di Italian desk. Fa parte di un network internazionale anche Plmj, membro della World Law Group
(Wlg) e della World Services Group (Wsg), a cui
sono affiliati anche diversi studi italiani. Child &
Child ha, invece, optato per una best friendship
con Librio Zena e associati e per un accordo
strategico con Legance. Si tratta sempre di una
best friendship, l’accordo tra il tedesco Friedrich
Graf von Westphalen ed Nctm. Lo studio guidato
da Alberto Toffoletto, oltre a Friedrich Graf von
Westphalen, in Germania ha un frequente scambio di clientela – sebbene non esistano accordi
formali – anche con Luther, che ha lo stesso rapporto di scambio clienti con Lca Lega Colucci e
associati. Ancora una volta compare il nome di
Nctm, insieme a quelli di Gianni Origoni Grippo Cappelli & partners, Legance, d’Urso Gatti e
uno studio legale
per le sfide di domani
>
Building
strong
relationships
>
Innovative
>
Instinctively
commercial
>
Ambitious
for clients
www.taylorwessing.com
Beijing*
Klagenfurt*
Berlin
Bratislava
Brno*
Brussels
London
Munich
New York*
Budapest
Palo Alto*
Cambridge
Dubai
Paris
Prague
TopLegal
Düsseldorf
Frankfurt
Hamburg
Aprile/Giugno
Seoul**
Shanghai**
Singapore
*
2015Jakarta
• 
**
Vienna
Kiev
Warsaw
representative offices **associated offices
ricerche
2. Italian Desk: i clienti italiani
Studio
Sede
Altieri Esposito & Minoli
USA
Clienti
Cremonafiere, grandi aziende settore moda, start-up e Pmi
Alians Tessitore Kuznetsov Petrova (ATKP) Russia
ANSA, Ansaldo STS, Bomi Italia, Banca Popolare di Vicenza, Eigemann & Veronelli, Monte dei Paschi di Siena, Safilo,
Technogym, Telema Holding, UBI Banca
Beiten Buckhardt
Germania
Falck, Pelliconi, Radiomarelli, Sambonet Paderno, Uteco
Bonn Steichen & partners
Lussemburgo
Azienda del settore abbigliamento ed accessori, cassa di risparmio, compagnia assicurativa, società di servizi finanziari,
veicoli societari per investimenti
Campedelli e Marques
Brasile
AgustaWestland, Corghi, Istituto Europeo di Design (Ied)
Friedrich Graf von Westphalen & partner
Germania
Settori illuminazione tecnica e fili speciali, licenziataria di un
marchio di alta moda
Garrigues
Spagna
Operatori nei settore alberghiero, automobile, gioco, moda e
lusso (Morellato) ed istituti di credito
Greenberg Traurig
USA
Società a bassa, media e grande capitalizzazione, enti finanziari e persone fisiche
GWA Greatway Advisory Shanghai
Cina
Multinazionali dell'agrofarmaceutico e agroalimentare, Pmi
e società quotate
Havel Holásek
Repubblica Ceca Industria automobilistica e alimentare, istituti di credito italiani, mercato immobiliare
Kunz Schima Wallentin
Austria
AIM Group International, Illycaffè, Inalca (Gruppo Cremonini), Z-Cube (Gruppo Zambon)
L&P
Francia
Assicurazioni, costruzioni, lusso (tessile, abbigliamento, gioielli, pelletteria), settore manifatturiero, trasporti e automotive
Leaua
Romania
Settore dei trasporti internazionali
Luther
Germania
Ansaldo Energia, Ansaldo STS, Coin (Oviesse), Eni, Fiat,
Finmeccanica, Impregilo
Meyer-Reumann & partners
Dubai
Aziende di consulenza, infrastrutture, oil & gas, trading
PLMJ
Portogallo
Costa Crociere, primario gruppo nel settore scooter, moto e
ciclomotori
Racine
Francia
Imprese italiane appartenenti ai settori agricoltura, ambiente,
energia, grande distribuzione, industria, moda, trasporti
Schoenherr
Austria
Alitalia, Edison, Generali, Gruppo Fiat, Mediocredito Centrale, Moncada, Unicredit, Unipol/Fonsai, Veneto Banca
Seddons
UK
Comune di Ferrara, Comune di Prato, Provincia di Pisa, Regione Lombardia, Regione Lazio
Sheppard Mullin Richter & Hampton
USA
Parmalat
Skadden Arps Slate Meagher & Flom
Belgio, UK, USA
Assicurazioni Generali, Banca Intesa, Brembo, Brunello
Cucinelli, Esaote, F.I.L.A. (Fabbrica Italiana Lapis & Affini),
Finmeccanica, Gentium, Maire Tecnimont, Marazzi Group,
Ministero delle Finanze, Seat Pagine Gialle, STMicorelectronics, Tiscali UniCredit, Zobele
Taylor Wessing
Germania
Alitalia, Angelini, Danieli, DeLonghi, Intesa Sanpaolo, Marcegaglia, Pirelli, Salvagnini, Tecnica, Unione Fiduciaria
Van Campen Liem
Olanda
Autogrill, De Agostini, Diesel, Ferragamo, Sorgenia
Verhaegen Walravens
Belgio
Confetra
WKB Wiercinski Kwiecinski Baehr
Polonia
Inail, Sace, Salini Impregilo, Seven
Segue a pag. 74 
• TopLegal Aprile/Giugno 2015
ricerche
3. Italian Desk: rapporti con gli studi italiani

Studio Italiano
Controparte Italian Desk
Belluzzo
Bonn Steichen & partners (Lussemburgo)
Bonelli Erede Pappalardo
Bonn Steichen & partners (Lussemburgo), Havel Holásek (Repubblica Ceca)
Carnelutti
Bonn Steichen & partners (Lussemburgo)
Cavallaro Guerra
Bonn Steichen & partners (Lussemburgo)
Chiomenti
Bonn Steichen & partners (Lussemburgo)
d’Urso Gatti Bianchi
Bonn Steichen & partners (Lussemburgo), Garrigues (Spagna)
De Berti Jacchia Franchini Forlani
Havel Holásek (Repubblica Ceca)
De Naro Papa
Campedelli e Marques (Brasile)
DFA Studio legale associato
Campedelli e Marques (Brasile)
Gattai Minoli Agostinelli
Garrigues (Spagna), Taylor Wessing (Germania)
Gianni Origoni Grippo Cappelli & partners
Bonn Steichen & partners (Lussemburgo), Garrigues (Spagna), Havel Holásek
(Repubblica Ceca), Taylor Wessing (Germania)
LCA Lega Colucci
GWA (Cina); Luthr (Germania)
LEAD
Campedelli e Marques (Brasile)
Legalitax
GWA (Cina)
Legance
Child & Child (UK), Garrigues (Spagna), PLMJ (Portogallo), Racine (Francia)
Lexellent
Havel Holásek (Repubblica Ceca)
Loconte & Partners
Bonn Steichen & partners (Lussemburgo)
Macchi di Cellere Gangemi
Racine (Francia)
Malcovati Grandi Orombelli
Bonn Steichen & partners (Lussemburgo)
Mazzoni & associati
Bonn Steichen & partners (Lussemburgo)
Musumeci Altara Desana
GWA (Cina)
NCTM
Bonn Steichen & partners (Lussemburgo), Friedrich Graf von Westphalen &
partner (Germania), Garrigues (Spagna), Luther (Germania), PLMJ (Portogallo)
Negri Clementi
Bonn Steichen & partners (Lussemburgo)
Norton Rose Fulbright
Havel Holásek (Repubblica Ceca)
Stufano Gigantino Cavallaro & associati
Bonn Steichen & partners (Lussemburgo)
Tremonti Vitali Romagnoli Piccardi
Bonn Steichen & partners (Lussemburgo)
Ughi & Nunziante
Bonn Steichen & partners (Lussemburgo)
• TopLegal Aprile/Giugno 2015
ricerche
Solo per la Regione
Campania, lo studio
Seddons ha aperto sette
procedimenti presso
la Corte di Londra
Bianchi e Gattai Minoli Agostinelli & partners,
tra gli studi che negli ultimi 18 mesi hanno avuto
frequenti rapporti con gli spagnoli di Garrigues.
Mentre Gianni Origoni Grippo Cappelli & partners e Bonelli Erede Pappalardo sono best friend di
Havel Holásek, che per la parte lavoristica intrattiene rapporti anche con Lexellent.
Il business che traina le practice italiane
Tra gli Italian desk all’estero, uno dei più attivi
rimane Skadden, che – secondo dati Mergermarket – tra il 2012 e il 2014 è stato advisor di 10 big
deal italiani per un controvalore di 16,5 miliardi
di dollari, superiore a qualunque altra cifra riconducibile a uno studio senza presenza diretta in
Italia. Tra le operazioni di spicco seguite dal team
basato a Londra si possono citare l’affiancamento
a Chrysler nell’acquisizione da parte di Fiat, l’assistenza a Gentium nell’acquisizione da parte di
Jazz Pharmaceuticals per 1 miliardo di dollari, e
la consulenza a Brunello Cuccinelli per la quotazione da 160 milioni di euro su Borsa Italiana. Nel
2014 e nel 2015, inoltre, il Ministero dell’Economia
e delle Finanze ha scelto Skadden come advisor per
il suo programma U.S. global bond.
Mentre l’attività di Skadden è concentrata sulle
grandi operazioni di M&a, alcuni studi hanno scelto
di specializzarsi in settori di nicchia che si stanno
rivelando un business con sviluppi interessanti. I
cinque avvocati che compongono l’Italian desk del
lussemburghese Bonn Steichen & partners rappresentano il nodo centrale di una rete di contatti,
servizi e assistenza a disposizione di clienti italiani
che intendano operare in o via il Lussemburgo, e di
clienti stranieri che desiderano, a loro volta, investire
in Italia. La clientela include soggetti interessati alla
creazione di fondi di investimento, o soggetti interessati a porre in essere operazioni di finanza strutturata, quali le operazioni di cartolarizzazione ai
sensi della legge lussemburghese del 22 marzo 2004.
Così come società e studi legali italiani che necessitano di consulenza in materia d’imposte dirette
ed indirette e, più recentemente, in questioni legate
alla voluntary disclosure. In particolare la voluntary disclosure, se le indagini per il rientro dei capitali
saranno quelle attese dal legislatore e dagli advisor,
promette di diventare un business dai margini d’oro.
Bonn Steichen non è l’unico a trarre beneficio dall’europeizzazione delle normative. Il belga
Verhaegen Walravens dal 2011 offre alla clientela
italiana assistenza in diritto europeo, regulatory
e public affairs fruttando la sua presenza a Bruxelles. Mentre l’inglese Seddons Solicitors si è
specializzato nell’assistenza alla Pubblica amministrazione – tra i clienti annovera gli enti locali
Comune di Ferrara, Comune di Prato, Provincia
di Pisa, Regione Lombardia e Regione Campania – contro gli istituti finanziari nell’ambito dei
contenziosi di fronte a Corti inglesi in materia di
derivati. Inaugurato nel 2011, l’Italian desk di Seddons è inserito all’interno del dipartimento litigation, che si compone di ventuno professionisti, tre
dei quali prestano in via esclusiva la propria attività in favore della clientela italiana. A Germana
Lo Jacono-Smith, partner responsabile del desk,
nell’ultimo anno sono stati affiancati due nuovi
professionisti: l’avvocato italiano Edoardo Fabbi e
il solicitor inglese Meera Doshi, entrambi bilingue.
L’attività di Seddons al fianco degli enti italiani
affonda le radici nel 2009, prima ancora della costituzione dell’Italian desk, con un mandato sui derivati affidato a Lo Jacono dalla Provincia di Pisa. A
quel mandato, ottenuto grazie al tramite di un amministrativista italiano, ne sono seguiti altri. Alcuni
vinti tramite gare indette dagli enti italiani in Inghilterra, altri ottenuti tramite chiamata diretta. A
un certo punto, la mole di lavoro era tale da necessitare la strutturazione di un desk dedicato. Ad oggi,
solo per la Regione Campania, lo studio ha aperto
sette procedimenti presso la Corte di Londra. E il
lavoro potrebbe aumentare ancora. Il desk, infatti,
sta sviluppando l’assistenza sui derivati anche nei
confronti delle imprese, anch’esse firmatarie nel
Duemila degli stessi contratti sottoscritti dagli enti
pubblici e, quindi, oggi alle prese con problemi simili a quelli degli enti. Una mossa lungimirante,
che eviterebbe il pericolo che un business così specifico legato all’Italian desk possa esaurirsi. TL
TopLegal Aprile/Giugno 2015
• 