Documento 15-5-13 Classe VC1

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ISTITUTO TECNICO DEI TRASPORTI E LOGISTICA
“NAUTICO SAN GIORGIO” www.itnautico.it
Edificio Calata Darsena - 16126 Genova - tel. 0102518821- fax 0102511830 e-mail: [email protected]
Succursale: Via Dino Col 7 C – 16126 Genova tel. 0102464957 fax 0102476613 e-mail: [email protected]
“NAUTICO C.COLOMBO” www.itnautico.it
Via Bettolo 17, 16032 Camogli – tel.. 0185770134 - fax 0185777985 e-mail: [email protected]
[email protected] Codice Fiscale: 80044390104
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Anno scolastico 2012/2013
Elaborato ed approvato nella riunione del 15 maggio 2013
Classe V sez. C1
Indirizzo : Perito per le Costruzioni Navali (P.C.N.)
Sicurezza sul Lavoro Gestione Ambientale
Certificato n° QAIC/IT/90599
OHSAS 18001:2007 ISO 14001:2004
MO318/DD REV 2 del 14/04/2012
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Elaborato ed approvato nelle riunione del 15 maggio 2013 -
Anno scolastico 2012-2013
Relazione del Consiglio di classe
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe V sez. C1 ad indirizzo Perito per le Costruzioni Navali è composta da N. 20 allievi
frequentanti che provengono dal corso regolare di studi seguito nell'Istituto .
Non vi sono casi di ripetenza per il presente anno scolastico e non si sono verificati casi di
abbandono.
Il gruppo di studenti che costituisce questa classe è:
- omogeneo rispetto all'etá non essendovi nessuno studente in grave ritardo con il ciclo di studi o
in sensibile anticipo;
- parzialmente omogeneo rispetto agli interessi e alle motivazioni di scelta professionale e
culturale;
- omogeneo rispetto all'impegno e alla partecipazione che sono risultati mediamente discreti .
I rapporti fra docenti e studenti della classe sono stati ottimi.; quelli fra gli studenti della classe
improntati a reciproco rispetto e a collaborazione.
Il grado di socializzazione è da ritenersi più che soddisfacente.
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MO318/DD REV 2 del 14/04/2012
STORIA DELLA CLASSE:
FLUSSI DEGLI STUDENTI NEL BIENNIO TERMINALE
GRIGLIA DEI FLUSSI DEGLI STUDENTI DELLA CLASSE
CLASSE
ISCRITTI
STESSA
CLASSE
21
ISCRITTI DA
PROMOSSI A
ALTRA CLASSE GIUGNO
1
PROMOSSI CON RESPINTI
DEBITO
15
5
nessuno
QUARTA
QUINTA
20
nessuno
CURRICULO: DISCIPLINE, PROVE, ANNI CORSO, CARICO ORARIO SETTIMANALE E VARIAZIONI
NELLA COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO
DISCIPLINE CURRICOLO
Classe V sez. P.C.N.
(1)
PROVE
ANNI
CORSO
Religione
----------
(2)
1°
1
1
1(*)
Italiano
S
O
1°
3
3(*)
3
Storia
O
1°
2
2(*)
2
Diritto
O
1°
2
------------------
------------------
4(di cui 1 di
conversazione)
4
3
3
3
3
4
(di cui 2 di lab.)
4
(di cui 2 di lab.)
------------------
-----------------
------------------
5(*)
(di cui 2 di lab.)
------------------
------------------
Lingua inglese
S
O
1°
Matematica
S
O
1°
CLASSI E CARICO ORARIO
SETTIMANALE
(3)
III
IV
V
(In 5^ è O)
O-P
3°
Meccanica applicata e macchine
S/G-O-P
3°
Impianti tecnici di bordo
S/G-O-P
5°
Tecnologia, costruzioni navali e
disegno
Teoria della nave
S/G-O-P
3°
S/G-O-P
4°
P
1°
Elettrotecnica ed impianti elettrici
Educazione fisica
Totale
10
(di cui 5 di lab.)
-----------------2
36
8
(di cui 3 di lab.)
4
(di cui 2 di lab.)
2
32
4(*)
(di cui 2 di lab)
8
(di cui 3 di lab)
6 (*)
(di cui 3 di lab)
2
32
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MO318/DD REV 2 del 14/04/2012
1. Tutte le discipline previste nel corso di studi nel triennio
2. Anni di corso nei quali è inserita la disciplina
3. Segnato con (*) l’anno in cui vi è stato un cambiamento di docente rispetto all’anno
precedente
L'AZIONE DIDATTICA
L'azione didattica è stata esercitata in parte degli insegnamenti da un gruppo di docenti che operano
stabilmente nella sezione.
Sono risultati in continuità didattica tra il quarto e il quinto anno, i seguenti insegnamenti: Italiano
e Storia, Inglese, Matematica, Costruzioni Navali, Educazione Fisica,
mentre si è dovuta interrompere, tra il quarto e il quinto anno, la continuità didattica per cause di
forza maggiore. per: Teoria della Nave, Religione.
Ciò, comunque non sembra aver causato ritardi e/o deficienze nello svolgimento dei programmi.
Nel complesso, in relazione alla condizione di attuazione dell'attività didattica, si può affermare che
essa è stata sviluppata con continuità ed efficacia, senza intralci allo svolgimento dei programmi e
delle attività collaterali.
PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE E SUA REALIZZAZIONE
-nell’ultimo anno di corso:
Premesso che gli obiettivi dell’intervento didattico – educativo sono quelli elencati nel POF, si
procede alla valutazione circa il loro raggiungimento.
LIVELLI DI PARTENZA
Il livello di partenza della classe era da ritenersi: mediamente discreto
CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI TRANSDISCIPLINARI MINIMI
(come illustrati nel POF)
I seguenti obiettivi sono stati mediamente conseguiti in grado buono
1. Assunzione di un atteggiamento responsabile quanto a scadenze, impegni, norme da rispettare
2. Progressivo sviluppo delle capacità di intervenire nelle varie attività di classe (individuali o di
gruppo) con contributi fattivi
3. Sviluppo di una sufficiente capacità induttiva, deduttiva e di cogliere nessi
4. Sviluppo della capacità di assumere informazioni in modo sufficientemente autonomo e di
effettuare collegamenti.
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5.
6.
7.
8.
9.
Capacità di cogliere analogie e differenze e di esprimere valutazioni personali e motivate
Capacità di esprimersi oralmente o per scritto in modo sufficientemente corretto
Dimostrazione di impegno attivo nello studio
Progresso rispetto alla situazione di partenza
Acquisizione di un livello sufficiente di conoscenze
METODOLOGIE
Per il conseguimento degli obiettivi proposti sono state adottate le seguenti metodologie:
Tipo di lezione
Materia
- lezione frontale
Tutte
- lezione dialogata
Tutte
- lavoro individuale
Tutte
- lavoro a coppie
Teoria della Nave, Costruzioni Navali, Inglese
- lavoro di gruppo
Inglese
- metodo deduttivo
Tutte
- metodo induttivo
Tutte
- abbinamento dei metodi succitati
Tutte
4. MEZZI E STRUMENTI UTILIZZATI
Per il conseguimento degli obiettivi proposti sono stati usati i seguenti sussidi didattici::
Mezzi e strumenti
Libri di testo
Appunti
Materiali prodotti dal docente
Laboratorio Multimediale di Informatica
Materie
Tutte tranne Educazione Fisica e, consigliato,
Impianti Tecnici
Tutte
Religione, Matematica, Inglese, Costruzioni
Navali, Impianti Tecnici, Teoria della Nave
Costruzioni Navali, Teoria della Nave,
Impianti, Inglese
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Laboratorio di Disegno assistito dal
calcolatore (CAD)
Video proiettore e lavagna LIM
Registratori Audio / Video
Biblioteca di classe
Palestra
Costruzioni Navali
Religione, Storia, Inglese, Costruzioni Navali
Religione, Inglese
Italiano
Educazione Fisica
5.ATTIVITÀ PROGRAMMATE E REALIZZATE PARTICOLARMENTE SIGNIFICATIVE per
il raggiungimento degli obiettivi proposti
a. Attività integrative
L'attività integrativa è stata caratterizzata dai seguenti aspetti:
- corsi di sostegno per Costruzioni Navali, Teoria della Nave, Inglese,
- partecipazione a conferenze su : Nuove costruzioni Navali, Associazione Giuliano Dalmata (per
preparazione al concorso per la giornata del ricordo)
b. Attività curriculari :visite e viaggi di istruzione
Si sono effettuate secondo un programma triennale di attività che ha inizio con il terzo anno di corso
ed ha per obiettivo, in coerenza con le disponibilità di mezzi e di temi, di porre lo studente nautico in
condizione di conoscere la nave nella realtà operativa di esercizio e di effettuare , per quanto
possibile, una verifica applicativa dei contenuti teorici delle discipline trattate nel corso di studi.
Gli studenti di questa classe hanno svolto la seguente attività:
TERZO ANNO
-Fiera delle macchine industriali e della Saldatura - Milano - mese di ottobre 2010
-Visita all’Istituto Italiano della Saldatura – Genova – mese di maggio 2011
-Visita alla Commenda di Prè (nell’ambito del Progetto MU.MA) – Genova – mese di marzo 2011
-Visita al Museo Navale di Pegli – Ge – mese di marzo 2011
-Viaggio di istruzione in Sicilia (Palermo e Marsala) – mese di aprile 2011
- Teatro Garage : rappresentazione della Divina Commedia – mese di maggio 2011
- Visita alla mostra su Raffaele Rubattino – Palazzo San Giorgio – Genova – mese di marzo 2011
QUARTO ANNO
-Visita al Museo degli Uffizi a Firenze – mese di aprile 2012
- Visita al Porto di Genova durante la manifestazione “Tall Ships” - mese di maggio 2012
- Concorso nazionale : “Latuaideadimpresa” , promosso dalla Confindustria
QUINTO ANNO
- Teatro Garage : Storia del Blues – mese di marzo 2013
- Visita al Salone Nautico Internazionale di Genova – mese di ottobre 2012
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- Viaggio di istruzione a bordo della M/N Costa Mediterranea, dal 16 al 21 aprile 2013.
Località visitate : Barcellona, Palma de Mallorca, Aiaccio, Marsiglia.
c. Attività culturale
L'attività culturale, promossa e coordinata dagli insegnanti di lettere della scuola; è stata di libera
partecipazione ed ha avuto come azione il teatro di prosa italiano e straniero e l'opera lirica.
d. Attività di potenziamento delle lingue straniere
e. Attività sportiva (offerta formativa della scuola)
Torneo di calcio a 5 giocatori
f. Attività extra curriculari: Stages scuola-lavoro (quinto anno)
Gli alunni della classe hanno effettuato i seguenti stages:
Officine Meccaniche e Navali “San Giorgio del Porto” - Genova
Allievi : Andrea Miagostovich e Eduardo Ramirez
American Bureau of Shipping – Ispettorato di Genova
Allievo : Federico Bocciardo
Cantiere Navale “Sangermani” - Lavagna
Allievo : Andrea Franzone
g. Attività extra curriculari: Concorsi
Partecipazione al concorso promosso dall’Associazione Giuliano Dalmata per la Giornata del
Ricordo – edizione 2012-2013
h. Esperienze di ricerca, di progetto, di area professionalizzante
Disegno di progetto di strutture e allestimenti navali
6. STRUMENTI DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Strumenti di verifica
Rispetto agli scopi sono state eseguite
- Prove diagnostiche
- Prove formative
- Prove sommative con cadenza mensile/ ogni 40 giorni
Rispetto alla struttura si sono svolte prove di tipo oggettivo, di tipo soggettivo e strutturate
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Tipologia delle prove effettuate a carattere pluridisciplinare
Il Consiglio di Classe ha deciso di effettuare tre simulazioni di terza prova seguendo il modello
della trattazione sintetica di argomenti “tipologia A”:
Prova n°1- 2 - 3:
- n°
- (a) argomenti per la trattazione sintetica (max.4)
- (b) quesiti a risposta singola (max.12) X
- n° 1 – 2 - 3
- n°
- (c) quesiti a risposta multipla (max. 10)
- n°
- (d) problemi scientifici a soluzione rapida (max.2)
- n°
- (e) casi pratici e professionali (max. 2)
- n°
- (f) progetti (1)
Le modalità citate sono state usate:
- X da sole (prova con esercizi di un'unica modalità )
- in riferimento a un testo (documento scritto e/o grafico e /o icona) in una o più delle modalità
previste e nei massimi previsti
Inglese
1.
Breve esposizione in inglese (max parole stabilito) a un quesito tra tutti quelli proposti in
italiano a scelta del candidato
2.
Risposta a 1 o 2 domande relative a un testo in inglese (c. 80 parole)
3. Ξ Breve risposta in inglese a uno o più quesiti in inglese
4.
Breve risposta in
inglese oppure in
italiano a
uno o
più quesiti in inglese
B. VALUTAZIONE
Per la valutazione individuale di ciascun allievo la scala di valutazione adottata, è quella prevista dal POF .
C. TEMPI DELLA VALUTAZIONE
Le valutazioni del Consiglio di Classe hanno avuto luogo:
• nelle riunioni calendarizzate dei Consigli di Classe
• nello scrutinio del primo trimestre e nel semestre finale per la consegna delle pagelle
ed inoltre:
• a metà del semestre finale per la consegna delle schede informative di valutazione
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D. INDIVIDUAZIONE AREE DISCIPLINARI
(Per la valutazione delle prove scritte dell’Esame di Stato).
Il Consiglio di Classe nella riunione tenuta il 16/04/2013 ha definito le seguenti aree disciplinari:
• Umanistico-letteraria (Italiano e Inglese)
• Tecnico-professionale (Costruzioni Navali, Teoria della Nave, Impianti Tecnici, Matematica)
CONSIDERAZIONI FINALI
Nel complesso si ritiene che la classe V sez. C1, per l'azione didattica che in essa si è svolta, per le
attività di sostegno che sono state realizzate, per il grado di partecipazione che in media si
giudica più che discreta, per l' impegno che mediamente è risultato costante e adeguato, per gli
obiettivi conseguiti, presenti alla conclusione del corso di studi un livello di conoscenze,
competenze e capacità che il Consiglio di classe giudica mediamente più che discreto.
Genova, 15 maggio 2013
Il Consiglio di Classe
Prof.ssa Raffaella Bemporad
_________________________________________________
Prof.ssa Marina Nicora
_________________________________________________
Prof.ssa Hedy Ravera
_________________________________________________
Prof.ssa Irene Tibiletti
_________________________________________________
Prof. Franco Bigatti
_________________________________________________
Prof. Flavio Bertini (coordinatore) _________________________________________________
Prof. Giampaolo Oddi
_________________________________________________
Prof. Giuseppe Melissari
_________________________________________________
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Allegati:
a.
b.
Programmazione delle singole discipline
Testi delle simulazioni della terza prova scritta
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Scheda informativa: Costruzioni Navali
a
Classe
Disciplina
5 C1
“Tecnologia, Costruzioni Navali e Disegno”
Anno scolastico
Insegnante
2012/ 13
Ore settimanali
8
CONTENUTI
Macroargomenti svolti
Obiettivi realizzati in termini di
Mezzi e strumenti
competenze
Le strutture navali.
Libro di testo.
Regolamento del RINA
Colloqui orali.
Verifiche scritte con test
strutture navali e dei componenti navali
per le navi in acciaio.
Dispense a cura
di comprensione con
Attività di verifica
risposte prevalentemente guidata.
(elica e asse, timone e asse,
dell’insegnante.
aperte.
Prove di simulazione
Conoscenza della conformazione delle
Conoscenza dei metodi di calcolo delle
Il governo della nave
armamento, picchi di carico).
(timone).
Padronanza della terminologia tecnica
e dei simboli del disegno tecnico
L'armamento della nave
(ancore e bitte).
Attività didattica
verifica
strutture navali .
La propulsione della
nave.
Tipologia delle prove di
Lezione frontale.
Lezione partecipata.
a
della 3 prova scritta
d'esame.
navale in sede di rielaborazione orale e
nella produzione scritta.
Conoscenza delle basi per
Mezzi per la
l'organizzazione del progetto di
movimentazione del
carico secco (picchi e
strutture e componenti navali
gru).
QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
Partecipazione al dialogo educativo
Mediamente discreto
Attitudine alla disciplina
Interesse per la disciplina
Mediamente più che sufficiente
Mediamente discreto
Impegno nello studio
Metodo di studio
METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI
I vari argomenti sono stati introdotti attraverso lezioni frontali, colloqui e un costante dialogo con gli alunni ricercandone la partecipazione
al dialogo educativo.
ALCUNI FATTORI CHE HANNO LIMITATO IL PROCESSO D’ INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO
Nessuno
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ISTITUTO TECNICO T.L. “NAUTICO S.GIORGIO" - GENOVA
PROGRAMMA DI “COSTRUZIONI NAVALI”
a
Classe
5 C1
A.S.
2012 / 13
Insegnante
Parte I – Teoria
1) CALCOLO DI STRUTTURE NAVALI IN ACCIAIO
Esercizi sul calcolo di dimensionamento di strutture navali (fasciami, ossature comuni e
rinforzate).
2) SERVIZIO DEL GOVERNO DELLA NAVE E RELATIVE NORME RINA
Timoni sospesi, con calcagnolo, con pinna. Timoni compensati.
Calcolo di dimensionamento di timone (fasciami, diaframmi, stress nella struttura del
timone) ed asse timone.
3) SERVIZIO DELLA PROPULSIONE E RELATIVE NORME RINA
Motori di propulsione, riduttori, assi, cuscinetti, reggispinta, astuccio pressatrecce.
4) SERVIZIO DELLA MOVIMENTAZIONE E SISTEMAZIONE DEL CARICO
Dimensionamento dei picchi di carico: tensioni nel pescante e nell'amantiglio,
compressione nel picco e flessione nell'albero calcolati col metodo grafico.
5) SERVIZIO DELL'ORMEGGIO E RIFERIMENTO ALLE NORME RINA
Ancora, catena, verricello salpancore, cubia, pozzo catene. Cavi d'ormeggio, argano e
verricello per l'ormeggio. Modulo d'armamento.
6) GENERATORI DI SPINTA TRASVERSALI
Bow trusther, utilità, catteristiche, posizionamento.
7) MEZZI DI SALVATAGGIO COLLETTIVI
Imbarcazioni di salvataggio e zattere autogonfiabili: caratteristiche, dimensionamento, e
dotazioni.
8) MEZZI ANTIROLLANTI
Alette antirollio, casse flumen, casse attive, pinne stabilizzatrici; estinzione del rollio come
stabilità di piattaforma o come minimizzazione delle accelerazioni.
Parte II - Esercitazioni
Esercitazioni grafiche:
Utilizzazione dell'elaboratore per l'esecuzione di disegni 3D con software CAD.
Esecuzione dei disegni esecutivi di realizzazione di un blocco di struttura di nave in 3D.
Successiva estrazione da tale disegno 3D delle diverse sezioni e trasferimento su un
disegno impaginato 2D, con l’inserimento della quotatura e dei commenti.
Esecuzione di disegni navali 2D di grandi dimensioni.
Prof. Franco BIGATTI
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MO318/DD REV 2 del 14/04/2012
Scheda informativa: Lingua Inglese
Classe
5^ sez. C1 (CN)
Disciplina
Inglese
Anno scolastico
20012 / 13
Insegnante
Hedy Ravera
Ore settimanali
3
CONTENUTI
Macroargomenti svolti
Mezzi e strumenti
Tipologia delle prove
competenze
PROPELLERS
Attività didattica
di verifica
Describing a propulsion system
RUDDERS
Explaining the construction of a rudder
CHAIN LOCKER
Describing a chain locker and
Libri di testo.
Prova strutturata.
Lezione frontale e
Dispense interne.
Prova semistrutturata.
interattiva.
Articoli da riviste nautiche.
Prova non strutturata.
Ascolto CDS.
Manuali per costruttori.
Riassunti.
Lavori di gruppo.
Crociera d’istruzione.
Quesiti.
explaining its construction
PLANTS
Describing the working process of a
centrifugal, rotary, piston pumps,
a lubricating oil system and an inert
gas system
WILLIAM FROUDE
Explaining the results of his
experience
TESTING MATERIALS
Determining the types of stresses
Explaining tests about materials
Buono
Disomogenea
Da sufficiente ad eccellente
Metodo di studio
Da sufficiente ad eccellente
Responsabile ed autonomo per un discreto numero di allievi
Ascolto e lettura di brani ed articoli relativi al corso costruttori.
Uso di griglie,schemi e disegni.
Ricerche ed approfondimenti in collaborazione con i docenti delle materie di indirizzo
ALCUNI FATTORI CHE HANNO LIMITATO IL PROCESSO DI INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO
Assenze
OHSAS 18001:2007 ISO 14001:2004
MO318/DD REV 2 del 14/04/2012
ISTITUTO TECNICO DEI TRASPORTI E LOGISTICA “Nautico San Giorgio” - GENOVA
Anno Scolastico 2012/2013
PROGRAMMA DI LINGUA INGLESE - CLASSI 5^C1 (CN)
Propellers:
-
Ship propulsion
Typical propulsion units
Controllable pitch propellers
Azipod and its installation
Propeller strength (formula RINA rules)
Rudders:
-
Rudder construction
Rudder force (formula RINA rules)
Chain locker:
-
Description
Construction of chain locker
Plants:
-
-
Pumps:
1. introduction;
2. centrifugal pumps;
3. rotary pumps;
4. piston pumps.
Lubricating oil system
Inert gas system
OHSAS 18001:2007 ISO 14001:2004
MO318/DD REV 2 del 14/04/2012
William Froude:
- Introduction
- His experiences
Testing materials:
-
Types of stresses
Tests about materials
Il docente: Hedy Ravera
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MO318/DD REV 2 del 14/04/2012
Scheda informativa: Matematica
Classe
5^ sez. C 1
Disciplina
Matematica
Anno scolastico
2012 / 13
Insegnante
Marina Nicora
Ore settimanali
3
CONTENUTI
Macroargomenti
svolti
competenze
Mezzi e strumenti
Tipologia delle
prove di
Attività
didattica
verifica
Differenziale
Conoscenza del concetto di differenziale e suo
Libri di testo.
Prova non
Lezione
significato geometrico.
Dispense e appunti a
strutturata.
frontale.
Calcolo di valori approssimati.
cura dell’insegnante
Lezione
partecipata.
Risoluzione di
Integrali indefiniti
Conoscenza del concetto di integrale indefinito.
esercizi.
.Calcolo di primitive.
Integrali definiti
Conoscenza del concetto di integrale
definito.;applicazione al calcolo di aree e volumi;
calcolo del valor medio.
Funzione reale di due
Conoscenza del concetto di funzione reale di due
variabili reali
variabili reali ; conoscenza del dominio, delle
derivate parziali,del piano tangente.
Equazioni differenziali
Conoscenza del concetto di equazione differenziale
e del metodo di risoluzione di semplici equazioni
del primo ordine.
OHSAS 18001:2007 ISO 14001:2004
MO318/DD REV 2 del 14/04/2012
Buona
Discreta
Discreto
Metodo di studio
Discontinuo
Discreto
I vari argomenti sono stati introdotti attraverso lezioni frontali e lezioni dialogate , integrate con esercizi di consolidamento, a coppie o
gruppi .
Discontinuità nell’impegno
Modesto lavoro di rielaborazione personale
OHSAS 18001:2007 ISO 14001:2004
MO318/DD REV 2 del 14/04/2012
ISTITUTO TECNICO T.L. “NAUTICO S.GIORGIO" - GENOVA
PROGRAMMA DI MATEMATICA
Classe
5^ sez. C 1
A.S.
2012 / 13
Insegnante
Marina Nicora
Ripasso
Derivata di una funzione reale di variabile reale
Concetto di derivata e suo significato geometrico
Derivate di funzioni semplici e composte
Differenziale
Concetto di differenziale e suo significato geometrico
Applicazione nel calcolo approssimato delle funzioni
Integrali indefiniti
Concetto di integrale indefinito
Calcolo di integrali immediati
Integrazione per scomposizione
Integrazione per parti
Integrazioni di funzioni razionali fratte con denominatore di primo grado
Integrazioni di funzioni razionali fratte con denominatore di secondo grado ( ∆ ≥ 0 )
Integrali definiti
Concetto di integrale definito e suo significato geometrico
Teorema della media; teorema di Torricelli ( senza dimostrazione)
Calcolo di integrali definiti
Calcolo di aree e volumi di solidi di rotazione
Valore medio di una funzione
Funzione reale di due variabili
Dominio di una funzione
Derivate parziali e significato geometrico
Piano tangente ad una superficie
OHSAS 18001:2007 ISO 14001:2004
MO318/DD REV 2 del 14/04/2012
Equazioni differenziali
Equazioni differenziali del 1° ordine a variabili separate e separabili
Equazioni differenziali del 1° ordine lineari
Prof. ssa
Marina NICORA
OHSAS 18001:2007 ISO 14001:2004
MO318/DD REV 2 del 14/04/2012
Scheda informativa: ITALIANO
Classe
5^ sez. C 1
Anno scolastico
2012 / 13
Insegnante
Ore settimanali
Raffaella Bemporad
3
Macroargomenti
svolti
Obiettivi in termini di
conoscenze ed abilità
IL NOVECENTO
MOD.1: IL ROMANZO
MOD.2: LA POESIA
(Vd. Programmazione)
COMPETENZE E
CONOSCENZE
LINGUISTICHE
ANALISI E
CONTESTUALIZZAZI
ONE DEI TESTI
RIFLESSIONE
SULLA
LETTERATURA E
SUA PROSPETTIVA
STORICA
Mezzi e
strumenti
Libri di testo
Sa esporre oralmente in forma
grammaticalmente corretta e articolata
Sa differenziare le tecniche di lettura in
relazione agli scopi.
Sa produrre testi scritti coesi e coerenti.
Sa riconoscere le strutture anche
complesse della lingua.
Sa operare scelte lessicali specifiche e/o e
settoriali.
di verifica
ORALI:
Attività
didattica
Lezioni frontali
Appunti
Lettura, analisi, sintesi,
Approfondimenti in commento di testi letterari e
rete
non letterari
Analisi guidata di
testi
Sondaggi a dialogo
Testi letterari
Sa leggere direttamente un testo letterario
individuandone il significato letterale e il
senso complessivo.
Sa contestualizzare un testo rispetto alle
opere dello stesso autore, all’epoca
storica, alle opere di altri autori previsti dal
programma.
Sa mettere in rapporto il testo con le
proprie esperienze e la propria sensibilità,
formulando un proprio motivato giudizio
critico.
Esposizione di quanto
appreso
SCRITTE:
Elaborati scritti:
Tipologia A (analisi testuale)
Tipologia B (“articolo di
giornale”/”saggio breve”)
Tipologia C (tema storico)
Tipologia D (tema di
carattere generale)
Sa riconoscere tipologia, genere letterario
e funzioni peculiari del testo.
Sa riconoscere ed utilizzare gli strumenti
per l’interpretazione delle opere letterarie.
Conosce le linee fondamentali della storia
della letteratura italiana dalla fine dell’800
ai giorni nostri.
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MO318/DD REV 2 del 14/04/2012
PROGRAMMAZIONE MODULARE
ITALIANO
CLASSE V C 1
Testo adottato: M.Biagioni, R. Donnarumma, I testi, le culture, le immagini, Palumbo- Ed.rossa, vol.3
TEMPI DI REALIZZAZIONE
PRIMO MODULO
IL ROMANZO
OBIETTIVI
•
•
•
•
•
Stabilire il rapporto fra generi e contesti
Rendersi conto del testo nella sua struttura e consistenza
Collocare l’opera nel contesto storico culturale e all’interno dell’itinerario artistico
dell’autore
Confrontare prodotti dello stesso genere
Saper leggere direttamente un testo letterario individuandone significato letterale e
senso complessivo anche attraverso un’interpretazione critica personale
CONTENUTI
PREMESSE
La nascita del romanzo in Italia: il ROMANZO storico e il modello MANZONI
Difficoltà e ritardo del romanzo in Italia.
I QUDRIMESTRE
UNITA’ DIDATTICA 1: il ROMANZO realistico
REALISMO E NATURALISMO
Il romanzo come osservazione del sociale: Emile Zola, da L’assommoir
Approfondimento: La lotta per la vita e la selezione naturale: Darwin e il darwinismo
VERISMO
La poetica verista: G.Verga, “Lettera dedicatoria a Salvatore Farina”,
introduzione de L’amante di Gramigna
GIOVANNI VERGA: profilo biografico
Dal romanzo filantropico-sociale (Nedda) alla realizzazione della narrazione verista (Rosso Malpelo )
Il romanzo verista: il “Ciclo dei vinti”
da I Malavoglia
da Mastro-don Gesualdo
UNITA’ DIDATTICA 2: il nuovo ROMANZO italiano
IL ROMANZO DECADENTE
Approfondimento: l’estetismo di Oscar Wilde nel Ritratto di Dorian Gray
GABRIELE D’ANNUNZIO: profilo biografico. La vita come uno spettacolo.
L’estetismo dannunziano: la figura di Andrea Sperelli
da Il piacere
PIRANDELLO NARRATORE
LUIGI PIRANDELLO: profilo biografico. Dalla Sicilia all’Europa.
La poetica dell’umorismo: dal saggio sull’Umorismo
L’identità fatta a pezzi:
da Il fu Mattia Pascal *
da Uno nessuno e centomila *
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La legge del “caos”: le Novelle per un anno
Approfondimento: il teatro di Pirandello
Dal teatro del “grottesco” al “teatro nel teatro”:
Sei personaggi in cerca d’autore
UNITA’ DIDATTICA 3: il ROMANZO della crisi
LE VIE DEL ROMANZO EUROPEO
La percezione dell’assurdo, la malattia, l’inettitudine: Franz Kafka, La metamorfosi.
Il mondo nascosto: la Recherche di Marcel Proust.
L’odissea dell’uomo qualunque: Ulisse di James Joyce.
IL ROMANZO INTROSPETTIVO-PSICOLOGICO
ITALO SVEVO: profilo biografico
I romanzi dell’inettitudine: Una vita; Senilità
Approfondimento:
il romanzo sperimentale: Svevo e Joyce;
psicoanalisi e letteratura: Svevo e Freud
Un’opera aperta:
da La coscienza di Zeno *
UNITA’ DIDATTICA 4: il ROMANZO del secondo dopoguerra
LE VIE DEL NEOREALISMO
La poetica del Neorealismo: Italo Calvino, prefazione de Il sentiero dei nidi di ragno
La nascita del sogno americano: William Faulkner e John Steinbek.
Il realismo e il mito: Cesare Pavese, da La casa in collina
La luna e i falò *
L’analisi della assurdità del male: Primo Levi, da Se questo è un uomo*
La tregua
UNITA’ DIDATTICA 5: ITALO CALVINO, un percorso monografico. Dal ROMANZO neorealista al
ROMANZO fantastico
INCONTRO CON L’AUTORE
Profilo biografico
Calvino, interprete della cultura del secondo Novecento
Verso il nuovo Millennio: da Lezioni americane
INCONTRO CON L’OPERA
Il realismo e l’ impegno: da Il sentiero dei nidi di ragno*
La trilogia del fantastico:
da Il visconte dimezzato*
da Il barone rampante *
da Il cavaliere inesistente *
La scienza come laboratorio dell’immaginazione:
da Le cosmicomiche
da Le città invisibili
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NOTA: i titoli contrassegnati con un * sono le letture integrali consigliate
(2/3 letture OBBLIGATORIE per studente)
SECONDO MODULO
LA POESIA
OBIETTIVI
•
•
•
•
•
Stabilire il rapporto fra generi e contesti
Collocare l’opera nel contesto storico culturale e all’interno dell’itinerario artistico
dell’autore
Impadronirsi degli strumenti di analisi del testo poetico
Stabilire nessi e collegamenti fra opere tematicamente confrontabili
Saper leggere direttamente un testo letterario individuandone significato letterale e
senso complessivo anche attraverso un’interpretazione critica personale
CONTENUTI
UNITA’ DIDATTICA 1: i MODELLI
II QUADRIMESTRE
PREMESSE
Il “modello LEOPARDI”: i temi della poesia leopardiana.
Dai Canti : L’infinito
Canto notturno di un pastore errante dell’Asia
La poesia in Francia: CHARLES BAUDELAIRE, l’esperienza della modernità nei Fiori del male. Iòl
simbolismo.
Da I fiori del male, Corrispondenze
Spleen
L’albatros
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UNITA’ DIDATTICA 2: l’età del SIMBOLISMO e del DECADENTISMO
Il ritardo della poesia italiana: tra ribellismo e classicismo.
La Scapigliatura milanese
IL CLASSICISMO
GIOSUE’ CARDUCCI: profilo biografico
Verso un “classicismo moderno”; i temi della poesia carducciana
La metrica barbara:
da Odi barbare, Nevicata
IL SIMBOLISMO PASCOLIANO
GIOVANNI PASCOLI: profilo biografico. Una vita alla ricerca del “nido”
La poetica del Fanciullino
La raccolta Myricae, inizio della poesia contemporanea. L’immagine-simbolo del mondo.
I temi della poesia pascoliana: la Natura, il dolore, la morte.
La rivoluzione stilistica: tra novità e tradizione. Fonosimbolismo e onomatopee:
da Myricae, Lavandare
Temporale
L’assiuolo
Nebbia
Da Canti di Castelvecchio, Il gelsomino notturno
Approfondimento:
l’impegno civile e politico: “La grande Proletaria
si è mossa”
D’ANNUNZIO POETA
GABRIELE D’ANNUNZIO: profilo biografico. La vita come uno spettacolo.
L’ideologia e la poetica.
Dal mito del superuomo all panismo estetizzante: le Laudi
L’itinerario poetico: da Canto nuovo alle Laudi
Il poeta, la Natura e il simbolo:
da Canto Novo: O falce di luna calante
da Acyone, La pioggia nel pineto
L’esperienza del dolore nel Notturno.
UNITA’ DIDATTICA 3: la POESIA del NOVECENTO
LE AVANGUARDIE POETICHE
FUTURISMO
Filippo Tommaso Martinetti, Manifesto tecnico della letteratura
futurista
CREPUSCOLARISMO
La poesia come “malattia e “vergogna”.
Guido Gozzano, da I colloqui, La signorina Felicita
ESPRESSIONISMO
L’espressionismo vociano, frammentismo e simbolismo
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UNITA’ DIDATTICA 4: la POESIA LIGURE del NOVECENTO
b.
GLI AUTORI
CAMILLO SBARBARO: la città, il sonnambulismo, la chiaroveggenza
EUGENIO MONTALE
Centralità di Montale nella poesia del Novecento
La vita e le opere; la cultura e le varie fasi della produzione poetica
Le città di Montale:
GENOVA
Ossi di seppia come “romanzo di formazione”: “l’attraversamento” di d’Annunzio. La poetica
montaliana della “semplicità”
FIRENZE
Le occasioni: la poetica, i temi, le scelte stilistiche del secondo Montale
MILANO
La bufera e altro: il terzo Montale
Satura: il quarto Montale
GIORGIO CAPRONI: il ligure di adozione
c. I TESTI
CAMILLO SBARBARO
Da Pianissimo, Taci, anima stanca di godere
EUGENIO MONTALE
Da Ossi di seppia, I limoni (il “manifesto” della poetica
montaliana)
Meriggiare pallido e assorto
Spesso il male di vivere ho incontrato
Non chiederci la parola
Da Le Occasioni, La casa dei doganieri
Nuove stanze
Da La bufera e altro, La primavera hitleriana
Piccolo testamento
Da Satura, Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
GIORGIO CAPRONI
Da Il passaggio di Enea, Interludio
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UNITA’ DIDATTICA 5 : la POESIA in ITALIA
GLI AUTORI
GIUSEPPE UNGARETTI, la verità nella parola. La “poesia pura”.
SALVATORE QUASIMODO, dall’esperienza ermetica all’impegno civile.
UMBERTO SABA, “l’altra modernità”. La “poesia onesta”.
I TESTI
GIUSEPPE UNGARETTI
Da L’allegria, I fiumi
Fratelli
Veglia
San Martino del Carso
SALVATORE QUASIMODO
Da Giorno dopo giorno, Uomo del mio tempo
UMBERTO SABA
Da Il canzoniere, Città vecchia
Metodo di studio
Buona
Buona
Buono
Discreto
Discreto
Si veda la scheda informativa
ALCUNI FATTORI CHE HANNO LIMITATO IL PROCESSO DI INSEGNAMENTO – APPRENDIMENTO
Nessuno in particolare
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Scheda informativa: STORIA
Classe
5^ sez. C 1
Anno scolastico
2012 / 13
Insegnante
Ore settimanali
Raffaella Bemporad
2
Macroargomenti
svolti
MOD.1
L’Italia unita
MOD. 2-5
Il ‘900 delle guerre
mondiali e dei
totalitarismi
MOD. 6,7
“Guerra fredda” e
distensione
(Vd. Programmazione)
ANALISI ED
ESPOSIZIONE
SINTESI E
COMPRENSIONE
Sa illustrare i fenomeni storici presi in
esame,indicando le cause, gli effetti,
l’ordine cronologico dei fatti e la
collocazione nello spazio.
Sa riconoscere ed usare correttamente sia
termini e concetti specifici della
disciplina,sia appresi in altre discipline.
Sa esporre in forma corretta, chiara e
coerente le conoscenze storiche, facendo
riferimento anche ai dati documentari
acquisiti.
Mezzi e
strumenti
di verifica
Attività
didattica
Libri di testo
ORALI:
Lezioni frontali
Fonti
documentarie
Esposizione di quanto
appreso
Schemi di
riferimento
Approfondimenti in
SCRITTE:
rete
Lavori di ricerca e di
approfondimento
Sondaggi a dialogo
Letture di
approfondimento
Elaborati tipologia C (tema di
argomento storico)
Sa individuare e descrivere la specificità
del Novecento, in riferimento soprattutto
alle sue diverse fasi e al processo di
globalizzazione dei problemi; riconoscere
gli interessi in campo, le determinazioni
istituzionali, gli intrecci politici, sociali,
economici, culturali, religiosi, di genere e
ambientali.
Sa riconoscere esempi di fonti relative ai
fatti studiati anche diverse da quelle
documentarie tradizionali, ad es. giornali,
cinema, televisione.
Sa usare modelli appropriati per
inquadrare, comparare, periodizzare
fenomeni storici di diversa scala spaziale.
Sa rielaborare la fine di una personale
interpretazione, seppure in forma sintetica
e semplice, le principali linee interpretative
del XX secolo.
Possiede le conoscenze essenziali che
danno conto della complessità del nostro
tempo.
Sa riconoscere nel presente alcuni segni
della storia passata.
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PROGRAMMAZIONE MODULARE
STORIA
CLASSE V C
Testo adottato: Marco Lunari, Stefano Bettilossi, La costruzione del presente, Sansoni, voll. 2 e 3
OBIETTIVI
•
•
•
•
Conoscere i fenomeni storici, le cause, gli effetti, l'ordine cronologico dei fatti e la collocazione nello spazio
Esporre in forma chiara e coerente le conoscenze storiche, facendo riferimento ai dati documentari acquisiti
Individuare e descrivere le interazioni fra i soggetti storici singoli e collettivi, riconoscere gli interessi in campo,
le determinazioni istituzionali, gli intrecci politici, sociali, economici, culturali, religiosi, di genere e ambientali
Usare modelli appropriati per inquadrare, comparare, periodizzare fenomeni storici di diversa scala spaziale:
locale, regionale, nazionale, continentale, planetaria
Conoscere saper rielaborare al fine di una personale interpretazione, seppur in forma semplice e sintetica, le
principali linee interpretative del XX secolo
Possedere le conoscenze essenziali che danno conto della complessità del secolo
•
Riconoscere nel presente alcuni segni della storia passata
•
•
CONTENUTI
MODULO 1
I QUADRIMESTRE
LA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE E IL COLONIALISMO
Scienza e tecnologia. L’industrializzazione europea
L’espansione coloniale
La cultura nell’età dell’imperialismo
Il Decadentismo e la filosofia di Nietzsche
L’ITALIA UNITA E LA SOCIETA’ UMBERTINA
I problemi dello stato unitario
I governi della “destra storica”
Brigantaggio e questione meridionale
Dalla “destra” alla “sinistra storica”
L’età crispina. L’espansione coloniale italiana
La questione sociale e la crisi di fine secolo
MODULO 2
IL SECOLO CHE NASCE
Progresso e modernità: le novità del Novecento
La rivoluzione tecnologica e il mutamento degli stili di vita
Un nuovo sistema di produzione industriale: il fordismo
EUROPA, MONDO, ITALIA AGLI INIZI DEL NOVECENTO
Il secolo del nazionalismo e dell’imperialismo
L’Italia all’inizio del Novecento
Dalla crisi di fine secolo alla svolta giolittiana
L’età di Giolitti
MODULO 3
LA GRANDE GUERRA
Le cause della guerra. Il sistema delle alleanze
L’inizio del conflitto
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L’Italia in guerra
1915 -16: la guerra di trincea
1917: l’anno della svolta
1918: la conclusione del conflitto
La prima guerra “totale”. Le devastazioni della guerra e i problemi della pace
LA RIVOLUZIONE RUSSA
La Russia, un paese arretrato
Il crollo del regime zarista.
La rivoluzione di ottobre: i bolscevichi al potere. La guerra civile
Dal comunismo di guerra alla Nuova politica economica
IL DOPOGUERRA
Le conseguenze del conflitto: vincitori e vinti
La crisi del dopoguerra e la ridefinizione degli equilibri internazionali
MODULO 4
II QUADRIMESTRE
IL FASCISMO
Il dopoguerra e la fragilità dello stato liberale
Le origini del fascismo
La nascita di una dittatura e la costruzione del regime
L’economia dell’Italia fascista
Politica estera e leggi razziali
LA CRISI DEL 1929
Gli effetti economici della Grande guerra
La “grande crisi”
IL NAZISMO
Gli effetti della crisi
La conquista del potere
Le ragioni del successo nazista
La costruzione dello Stato totalitario e la dittatura del Fuhrer
Propaganda, mobilitazione e Stato di polizia: repressione politica e persecuzione razziale
LO STALINISMO
L’Urss e la collettivizzazione dell’agricoltura
L’industrializzazione
Il sistema del potere staliniano
MODULO 5
LA SECONDA GUERRA MONDIALE
1939-40: l’inizio del conflitto e la disfatta francese
1941-42: il conflitto si estende. L’attacco all’Urss e la guerra nel Pacifico
1943: si rovesciano le sorti del conflitto
1940-43: la guerra dell’Italia e la caduta di Mussolini
La Resistenza in Italia e in Europa
1944-45: la vittoria alleata e i nuovi equilibri internazionali
LA “SHOAH”
Guerra razziale e guerra totale
Organizzazione e pianificazione dello sterminio
L’industria della morte: Auschwitz
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MODULO 6
L’INIZIO DELLA “GUERRA FREDDA”
1945: la nuova geografia del potere mondiale
L’inizio della “guerra fredda” e la strategia del contenimento
Il Piano Marshall e la ricostruzione dell’Europa
La divisione della Germania e la nascita della Nato
L’ERA ATOMICA E LA CRISI DI CUBA
L’equilibrio basato sul terrore
L’incubo della catastrofe nucleare
Dal “disgelo” alla crisi di Berlino. Dalla costruzione alla caduta del muro
La crisi dei missili di Cuba. La presidenza Kennedy. Distensione e conflitti. La guerra nel
Vietnam
LA NASCITA DELL’ITALIA REPUBBLICANA
La società italiana nella crisi del dopoguerra
La Costituente e la nascita della repubblica
MODULO 7
“L’IDEA EUROPA”
La nascita dell’Europa comunitaria e la Cee
Il modello europeo
LA TERZA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE: TECNOLOGIA E PROGRESSO
Metodo di studio
Buona
Buona
Buono
Discreto
Discreto
Si veda la scheda informativa
Limitato tempo a disposizione per la complessità degli argomenti da affrontare
L’INSEGNANTE
RAFFAELLA BEMPORAD
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Istituto Tecnico dei Trasporti e Logistica “Nautico San Giorgio” - Genova
PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA
Classe
A.S.
5^ sez. C1
2012/ 13
Insegnante
•MELISSARI GIUSEPPE
Potenziamento fisiologico:
1) Riferito anche agli alunni esonerati dalle esercitazioni pratiche:
•approfondimento teorico delle metodologie di allenamento delle capacità condizionali
•le fasi dell’allenamento
•prevenzione degli infortuni
2) Miglioramento delle capacità condizionali:
resistenza, forza, velocità, mobilità articolare;
3) Sviluppo delle grandi funzioni organiche
Rielaborazione degli schemi motori.
Rielaborazione e Sviluppo delle capacità coordinative:
Coordinaz. Dinamica gen.
Coordinaz. Oculo-.manuale
Coordinaz. oculo-podalica
Equilibrio
Ritmo
Abbinamento motorio
Orientamento spaziale
Strutturazione spazio-temporale
Reazione motoria
Differenziazione motoria
Anticipazione motoria
Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico
In particolare:
autocontrollo
cap. di attenzione e concentrazione
aumento del livello di autostima
rispetto delle regole e degli avversari
collaborazione sportiva
controllo emotivo di fronte a situazioni motorie difficili
risoluzione di problemi motori mutevoli
competizione positiva
comunicazione ed interazione sociale
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Conoscenza e pratica delle attività sportive
-A
pallavolo
-B
pallacanestro
-C
pallamano
-D
atletica leggera
-E
attrezzistica
Informazioni fondamentali sulla tutela della salute e sulla prevenzione degli infortuni: Educazione
alimentare
Scheda informativa: Educazione fisica
Classe
5^ sez. C1
Disciplina
Educazione fisica
Anno scolastico
2012/2013
Insegnante
Melissari Giuseppe
Ore settimanali
2
CONTENUTI
Macroargomenti
svolti
Potenziamento
fisiologico
Obiettivi realizzati in termini
di competenze
Mezzi e strumenti
Approfondimento teorico delle
metodologie di allenamento
delle capacità condizionali.
METODI:
Polivalenza.
Multilateralità.
Le fasi dell’allenamento.
MEZZI:
Esercizi ai piccoli e
grandi attrezzi.
Prevenzione degli infortuni.
Miglioramento delle capacità
condizionali: resistenza; forza;
velocità; mobiIità articolare.
Esercizi a squadre.
Tipologia delle
prove di verifica
Test motori.
Prove pratiche
relative alle unità
didattiche
precedentemente
svolte.
Attività didattica
Lezione frontale.
Lezione
partecipata.
Lavori di gruppo.
Percorsi strutturati
multifunzionali.
Esercizi graduati.
Sviluppo delle grandi funzioni
organiche.
Valutazione
soggettiva nelle
situazioni
dinamiche di gioco.
Prove scritte per gli
alunni esonerati
dalle lezioni
pratiche.
Rielaborazione degli
Schemi motori di base
Rielaborazione e sviluppo delle
capacità coordinative:
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coordinazione dinamica
generale; coordinazione oculomanuale;coordinazione oculopodalica;equilibrio;ritmo;orienta
mento spaziotemporale;differenziazione
motoria;anticipazione motoria.
Metodo di studio
Eccellente
Ottima
Continua
Continuo
Adeguato
E'stato seguito un approccio metodologico di tipo educativo con lezioni mirate allo sviluppo della socializzazione, nel rispetto delle
regole, dei ruoli, degli ambienti, degli arredi, delle attrezzature e delle consegne ricevute.
nessuno
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Scheda informativa : Teoria della Nave
Classe
Anno scolastico
Insegnante
Ore settimanali
Macroargomenti
svolti
Prima parte:
-Principi di
Idraulica
-Similitudine
meccanica
- Resistenza al
moto delle navi
-Previsione di
potenza
- Comportamento
delle carene a
sostentamento
idrodinamico
Seconda parte :
-Propulsione delle
navi e calcolo della
potenza installata
- Dispositivi di
propulsione navali
5^ sez. C 1
2012 / 13
Prof. Flavio BERTINI
6 (di cui 3 di compresenza)
-Conoscere i criteri di
indagine per la
determinazione delle
componenti della resistenza
al moto della nave.
-Saper interpretare i dati
sperimentali ottenuti dalle
prove sui modelli di carene e
applicare correttamente le
procedure di passaggio dei
risultati dal modello alla
nave.
-Saper determinare la
potenza effettiva richiesta
dalla nave.
-Conoscere i fenomeni
relativi al comportamento
delle carene plananti e
saperne prevedere la
resistenza e l’assetto in
corsa.
Mezzi e
strumenti
Tipologia delle Attività didattica
prove di verifica
Lezioni frontali
Libro di testo Orali:
di Geometria
Esposizione sintetica Lezioni
e Statica
delle conoscenze
partecipate
acquisite a lezione
Appunti
Svolgimento
delle lezioni
Verifiche delle
guidato di
conoscenze dal
esercizi in aula
Fascicoli
posto.
dispensa
Esercitazioni di
forniti dal
Scritte:
calcolo e disegno
docente
in laboratorio
prove scritte sulla
Prospetti di
risoluzione dei
dati
sperimentali problemi di
e diagrammi resistenza al moto e
di propulsione.
Simulazione
Questionari a
della prova
risposta singola e
scritta
dell’Esame di multipla, sugli
argomenti di tutto il
Stato
programma
-Conoscere i problemi della
propulsione e le interazioni
tra elica e carena.
-Prove in mare
-Saper definire la catena dei
rendimenti e calcolare i
coefficienti propulsivi ed il
rendimento propulsivo totale.
Esercitazioni :
Esercitazioni di
calcolo presso il
laboratorio di
informatica
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Parte terza :
- Robustezza delle
navi
- Bordo libero
-Conoscere la geometria
dell’elica navale e le sue
dimensioni caratteristiche.
- Stazzatura delle
navi
-Saper disegnare le
proiezioni ortogonali e le
superfici sviluppate delle
pale.
- Criteri generali di
scelta della carena.
-Conoscere i principi
fondamentali di
funzionamento dell’elica
-Saper effettuare la scelta
dell’elica sulla base dei dati di
progetto.
-Saper sviluppare la
procedura di calcolo del peso
della nave e delle coordinate
del centro di gravità.
Saper determinare le
sollecitazioni della travescafo e verificarne la
robustezza.
-Conoscere i criteri per la
definizione del bordo libero.
-Conoscere il significato e la
funzione della stazza delle
navi e il criterio di
assegnazione della stazza
lorda internazionale.
-Conoscere le linee generali
da seguire nella scelta di
massima della carena.
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Buona
Discreta
Più che discreto
Discreto
Metodo di studio
Discreto
Le metodologie seguite hanno privilegiato la lezione dialogata e la trattazione degli argomenti
costantemente legata ad esempi e ad applicazioni pratiche, in linea con un’impostazione del programma
orientata verso lo sviluppo di tematiche utili alla formazione e alla attività professionale del tecnico.
L’esposizione degli argomenti è stata pertanto sviluppata in modo da ridurre all’indispensabile l’analisi
fisico-matematica dei fenomeni, per dare maggiore spazio all’utilizzo dei metodi pratici ed empirici per la
risoluzione dei problemi.
Le esercitazioni di laboratorio sono state sviluppate assegnando il lavoro per coppie di allievi.
Nessuno in particolare
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PROGRAMMA DI “TEORIA DELLA NAVE”
Classe
A.S.
Insegnante
5a C1
2012 / 13
Prof. Flavio BERTINI
Elenco dettagliato degli argomenti svolti
-Prima parte :
1- Principi fondamentali di Idrostatica e di Idrodinamica
- definizioni e grandezze fisiche fondamentali : densità, peso specifico.
pressione.
- principio di Pascal, principio di Stevin, legge di Archimede.
- definizioni fondamentali di idrodinamica e regimi di moto dei fluidi
- principio di continuità, portate : massica, volumica e ponderale
- principio di Bernoulli e principio di Torricelli
- moto dei fluidi reali : viscosità dinamica e cinematica
- concetto di strato limite e numero di Reynolds
2- Similitudine meccanica e prove con i modelli
- concetto di unità di misura e u. di m. fondamentali
- equazioni dimensionali delle principali grandezze della meccanica
- legge della similitudine meccanica ed esperienze con modelli fisici
- rapporti di similitudine : geometrica, cinematica, dinamica.
- rapporto di dipendenza delle grandezze meccaniche dalla variabile
indipendente λ .
3- Il problema della resistenza al moto delle navi
- classificazione generale dei mezzi navali sotto il profilo statico e dinamico
- classificazione generale delle resistenze al moto delle navi : resistenza a
rimorchio, resistenze addizionali, resistenze occasionali.
- metodi di previsione della resistenza al moto : empirico-sperimentale,
statistico, numerico (CFD)
- classificazione delle prove in vasca sui modelli di carene : rimorchio,
autopropulsione, seakeeping, manovrabilità
- componenti della resistenza a rimorchio : res. attrito e res. residua. Curve
delle resistenze a rimorchio e analisi delle prove in vasca.
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MO318/DD REV 2 del 14/04/2012
-
le esperienze di W.Froude sulle lastre piane. Metodo e formula di Froude
per la determinazione della resistenza di attrito RF
-
applicazioni della formula di Froude e definizione dei coefficienti di attrito per
la lastra piana
esperienze di O.Reynolds. Flusso laminare e flusso turbolento del fluido
numero di Reynolds per il flusso attorno alla carena
definizione di coefficiente di resistenza
coefficiente di resistenza di attrito della lastra piana secondo le formule
empiriche. Formulazione ATTC (Hughes) e linea ITTC ’57. Casi applicativi
resistenza residua : resistenza d’onda e dei vortici.
quoziente di Taylor, numero di .Froude e teorema di Robert Froude
effetto forma, fattore di forma k e sua determinazione attraverso le formule
empiriche.
Correzione del CFo per effetto forma e definizione della resistenza viscosa
secondo ITTC. Coefficiente di resistenza totale secondo la procedura
ITTC’78. Casi applicativi.
resistenza dell’aria
calcolo della potenza effettiva richiesta dalla carena della nave e curva della
PE = f(V).
-
-
-
Comportamento delle carene a sostentamento idrodinamico. Carene a
spigolo e concetto di portanza
Principi teorici fondamentali del fenomeno della “planata”. Punto di ristagno,
frangente, grafico della velocità e della pressione sul fondo
caratteristiche geometriche degli scafi plananti: angolo di deadrise, trim,
aspect ratio, solido monoedrico
curve di variazione della resistenza primaria, in funzione dell’angolo di
assetto e dell’ascissa del centro di gravità (LCG)
previsione della potenza effettiva, secondo procedura ITTC’57, utilizzando i
dati di prova in vasca su modelli di motoscafi della serie INSEAN.
metodo semplificato di Savitsky per la previsione della resistenza primaria e
dell’assetto degli scafi plananti
-Seconda parte
1- Il problema della propulsione delle navi
- coefficiente totale di propulsione, nella definizione continentale : coefficiente
di risucchio, coefficiente di scia, coefficiente di turbolenza, rendimento della
linea d’albero.
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-
-
coefficiente totale di propulsione, nella definizione anglosassone : delivered
horse power, wake factor, wake fraction, thrust deduction factor, hull
efficency
efficienza di scafo, rendimento quasi propulsivo (formulazione americana)
formule empiriche e tabelle di uso pratico per la stima dei coefficienti
propulsivi, rendimento del riduttore di giri. Catena dei rendimenti.
determinazione della potenza da installare. Potenza del motore di
propulsione : MCR e ICR
2- I dispositivi di propulsione
- L’ elica navale : caratteristiche geometriche principali
- elica geometrica cilindrica regolare : definizione di passo della spira e di
angolo di calettamento della spira
- Passo uniforme della pala, passo radialmente vario
e passo
circonferenzialmente vario
- frazione parziale e totale di passo, rapporto P/D, rapporto di spessore e
rapporto di inclinazione
- regresso dell’elica e velocità di avanzo
- rappresentazione grafica dell’elica : proiezioni ortogonali, superficie
sviluppata-rettificata (espansa) , superficie sviluppata
- principi di funzionamento dell’elica, teorie di indagine
- teoria impulsiva dell’elica : determinazione delle velocità assiali e della spinta
- rendimento dell’elica secondo la teoria impulsiva
- elica isolata : prove in vasca, coefficienti J, KT, KQ, KP, rendimento dell’elica
isolata ηe
- diagrammi di funzionamento di elica isolata e serie sistematiche delle eliche
- problemi relativi alla propulsione: prove di autopropulsione e analisi delle
prove in mare
- scelta dell’elica di progetto : (a) partendo dalla potenza e n° giri del motore
(b) partendo dalla velocità della nave
- fenomeno della cavitazione, indice di cavitazione e diagramma di Burrill
- cenni sul funzionamento di : eliche intubate, eliche controrotanti.
-
Prove in mare della nave : parametri da rilevare, prove a velocità
progressiva, prove di massima potenza e massima velocità, prove di
autonomia e consumo.
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-Terza parte
1- Robustezza dello scafo
- generalità sugli sforzi cui sono sottoposte le navi
- diagrammi dei pesi, delle spinte e dei carichi sulla trave scafo
- calcolo dei moduli di resistenza a flessione della sezione maestra
- calcolo degli sforzi di taglio e dei momenti flettenti dello scafo in acqua
tranquilla, diagrammi relativi
- applicazione del calcolo ad un pontone parallelepipedo
2- Stazzatura delle navi
- definizione di stazza lorda e stazza netta. Note storiche
- misurazione, significato e funzioni della stazza
- norme generali di assegnazione della stazza secondo la Convenzione
Internazionale sulla stazzatura delle navi del 1969
3- Bordo Libero delle navi
- definizione di bordo libero, convenzione I.L.L.C.’66, linea di riferimento e
marche di B.L.
- bordo libero tabulare : navi tipo A e navi tipo B
- criteri di correzione del bordo libero tabulare
- linee complementari
4- Criteri generali per la scelta della carena
- parametri preliminari di progetto : rapporti caratteristici e coefficienti
- scelta di carena attraverso le raccolte di carene provate alla Vasca
- scelta di carena attraverso le serie statistiche
- Esercitazioni di laboratorio
-
Calcoli di previsione della resistenza al moto delle navi: applicazione della
formula di Froude per la RF
Previsione della resistenza d’attrito con le formule empiriche
Calcolo dei coefficienti di resistenza totale con le procedure ITTC ’57 e
ITTC’78
Calcolo delle potenze effettive e tracciatura della curva PE = f(V)
Valutazione dei coefficienti propulsivi e determinazione della potenza al freno
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MO318/DD REV 2 del 14/04/2012
-
Determinazione della resistenza primaria e dell’assetto in corsa, assegnata
la velocità di uno scafo planante, utilizzando il metodo di Savitsky
-
Rappresentazione, con l’uso di software grafico, di un’elica a pale fisse di cui
sono note le caratteristiche principali : disegno delle proiezioni ortogonali,
disegno della superficie espansa della pala, disegno della superficie
sviluppata della pala, disegno delle sezioni della pala.
-
Determinazione del peso e delle coordinate del centro di gravità di un
pontone parallelepipedo, per una definita condizione di carico.
Costruzione dei diagrammi : dei pesi, delle spinte, dei carichi residui
Costruzione dei diagrammi : del taglio e del momento flettente in acqua
tranquilla
-
-Tutte le esercitazioni sono state svolte con l’uso di personal computers, utilizzando il foglio
elettronico di calcolo e software di disegno.
Prof. Flavio Bertini
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PROGRAMMA DI RELIGIONE
Classe
A.S.
Insegnante
5^ sez. C1
2012 / 2013
Irene Tibiletti
L’uomo maturo capace di scelte libere e consapevoli.
Credere oggi, il dialogo ecumenico e interreligioso – le vie della giustizia e della pace.
Le ragioni del credente.
Dio, Cristo, la Chiesa.
La chiesa nel Novecento – il terzo millennio: prospettive
Rapporto tra scienza e fede.
Il razzismo e l’antisemitismo.
La famiglia e la società.
Testi: Brani biblici (A. e N. Testamento), documenti del Concilio, autori vari.
L’Insegnante
Prof.ssa Irene Tibiletti
OHSAS 18001:2007 ISO 14001:2004
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Scheda informativa: Religione
Classe
Disciplina
Anno scolastico
Insegnante
Ore settimanali
5^ sez. C1
Religione Cattolica
2012/13
Irene Tibiletti
1
CONTENUTI
Macroargomenti Obiettivi realizzati in
Mezzi e
svolti
termini di competenze
strumenti
La fede
Conoscenza dei
contenuti e
dell’esperienza.
Le religioni
Conoscenza dei
contenuti per un dialogo
interreligioso.
Libri di testo.
Dispense e
appunti a cura
dell’insegnante.
Filmati.
Tipologia
Attività
delle prove
didattica
di verifica
Prova non
Lezione
strutturata.
frontale.
Lezione
partecipata.
Le ragioni razionali Conoscenza delle
del credere
motivazioni alla luce
della ragione in accordo
con la fede.
La società e la
Conoscenza delle radici
famiglia
storiche degli
avvenimenti.
Gli avvenimenti del
Il rapporto tra fede Conoscenza delle
e scienza
ragioni della scienza.
Una corretta lettura dei
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Simulazione della terza prova
per l’esame di Stato a.s. 2012/13
Candidato ___________________________
Classe 5^ sez. __C1__
Genova, 26/03/ 13
Indirizzo:
Perito per le costruzioni navali (CN)
Istruzione per gli studenti
Durata della prova: 150 minuti.
Non comunicare con i colleghi.
Non chiedere spiegazioni all’insegnante, né lasciare il posto assegnato.
Sussidi consentiti: dizionario monolingue di inglese e calcolatrice scientifica non programmabile.
Non utilizzare fogli e schemi di calcolo non previsti dalla commissione.
Utilizzare la penna e non la matita.
Non utilizzare il correttore (scolorina/cancellino/bianchetto).
Non lasciare l’aula prima di un’ora e trenta minuti.
Discipline coinvolte
1.
2.
3.
4.
Inglese
Matematica
Impianti tecnici
Tecnologia ,Costruzioni Navali e disegno
Tipologia della prova
b) Quesiti a risposta singola
OHSAS 18001:2007 ISO 14001:2004
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Candidato :_________________________
Indicatori
1. Contenuto
2. Correttezza concettuale
3. Coerenza e chiarezza
4. Adeguatezza linguistica
(al contesto e all’uso corretto
linguaggio tecnico)
del
Classe 5^ Sez. C1
Livelli
Informazione esauriente
4
Punti
Informazione essenziale
3
Informazione limitata
2
Informazione molto limitata
1
Invalutabile /non svolto
0
Del tutto esatto
4
Per la maggior parte esatto
3
Con alcune imprecisioni
2
Con molte imprecisioni
1
In valutabile/ non svolto
0
Ben organizzato e chiaro
3
Abbastanza coerente e comprensibile
2
Poco coerente e poco chiaro
1
0
Del tutto appropriato
4
Sufficientemente appropriato
3
Poco appropriato
2
Non appropriato
1
0
Sono possibili punteggi intermedi di valore 0.5, cioè mezzo punto.
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MO318/DD REV 2 del 14/04/2012
________ / 15
Punteggio ottenuto (1+2+3+4)
GRIGLIA DI VALUTAZIONE RIEPILOGATIVA
Candidato :_________________________
Classe 5^ Sez. C1
Discipline coinvolte
1. Inglese
2. Matematica
3. Impianti tecnici
4. Tecnologia, Costruzioni Navali e disegno
Discipline
Punteggi
Indicatori
Inglese
Matematica
Impianti
Costruzioni
Punti totali
Media
Contenuto
/4
/4
/4
/4
Correttezza
concettuale
/4
/4
/4
/4
Coerenza e
chiarezza
/3
/3
/3
/3
Adeguatezza
linguistica
/4
/4
/4
/4
Totale
/15
/15
/15
/15
/60
/15
OHSAS 18001:2007 ISO 14001:2004
MO318/DD REV 2 del 14/04/2012
Disciplina: Inglese
Docente : Prof.ssa H.Ravera
Candidato: ________________________
Classe 5^ sez. C1
1°Quesito:
1 - Write a text about the rudder construction .
(minimum 10 lines)
2°Quesito:
2 - Explain how a lubricating oil system works
3°Quesito:
3 – What is a CPP? (definition and its main advantages).
(
““
(
).
“
Disciplina: Matematica
“
).
Docente: M.Nicora
Candidato: ________________________
Classe 5^ sez. C1
1° Quesito:
Calcolare
Determinare l’integrale generale della seguente equazione differenziale
y’ + 2 ( x+1 )y2 = 0
2° Quesito:
Calcolare
0
∫
−2
3 x +5
x 2 + 2 x −3
dx
3° Quesito:
Calcolare l’area della regione finita di piano compresa tra y= x2-4x+3 e y=-x+3 ; darne un’opportuna rappresentazione
grafica.
OHSAS 18001:2007 ISO 14001:2004
MO318/DD REV 2 del 14/04/2012
Disciplina: Impianti tecnici
Docente : Prof. G.Oddi
Candidato: ________________________
Classe 5^ sez. C1
1°Quesito:
DATO L'IMPIANTO DI RAFFREDDAMENTO DI UN MOTORE PRINCIPALE DI UNA NAVE ESISTENTE
SI MISURANO LA DIFFERENZA DI PRESSIONE DELLA POMPA ACQUA MARE DI
RAFFREDDAMENTO IN MOTO CHE RISULTA ESSERE DI 20[m] E LA RELATIVA PORTATA PARI A
60[m^3/h].
MA ESSENDO LA PORTATA DI PROGETTO ALLO SCAMBIATORE DI 80[m^3/h] DIRE IL PUNTO DI
FUNZIONAMENTO E LA POTENZA ASSORBITA DI UNA NUOVA POMPA CHE SOSTITUISCA QUELLA
ESISTENTE AL FINE DI GARANTIRE IL PERFETTO SMALTIMENTO DEL CALORE DEL MOTORE
PRINCIPALE..
2°Quesito:
DIMENSIONARE IL VOLUME DI UN IMPIANTO DI DEPURAZIONE DELLE ACQUE REFLUE DI UNA N. DA
CROCIERA DOVE SIANO PRESENTI CONTEMPORANEAMENTE 1000 PERSONE. DISEGNARE I
COMPONENTI PRINCIPALI E DESCRIVERNE IL FUNZIONAMENTO.
3°Quesito:
DESCRIVERE L'IMPIANTO DI DISTRIBUZIONE DI ACQUA POTABILE CON I SISTEMI AD AUTOCLAVE,
AD IDROACCUMULATORI PRESSURIZZATI ED A SOLE POMPE.
DISEGNARE IL SISTEMA DI DISTRIBUZIONE DELLA ACQUA CALDA A BORDO DELLE NAVI E
SPIEGARNE IL FUNZIONAMENTO"
____________________________________________________
Disciplina: Tecnologia, Costruzioni Navali e disegno Docente : Prof. FRANCO BIGATTI
Candidato: ________________________
Classe 5^ sez. C1
Quesito:
Una nave che segue una rotta rettilinea in mare aperto, ruota improvvisamente il timone al massimo angolo
per evitare un ostacolo. Descrivere la sua traiettoria e spiegarne i motivi.
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Simulazione della Terza prova – Esame di Stato a.s. 2012/2013 – (Genova 21/05/2013)
Disciplina: Inglese
Docente:Ravera Hedy
Candidato:___________________________________________________________
Classe 5^ sez C1(CN)
1 -Write a text about the chain locker
2 -Write a text about testing materials.
3 -Write a text about pumps in general,pointing out the
characteristics of a rotary pump.
( min. 10 line )
(
“
“
(
Disciplina: Matematica
“
“
)
)
Docente: M.Nicora
Candidato: ________________________
Classe 5^ sez. C1
1° Quesito:
Determinare la soluzione particolare della seguente equazione differenziale , verificante la condizione iniziale posta a
fianco :
y’ – 2 y = e-2 x
y ( 0) = - 1/4
2° Quesito:
Rappresentare il dominio e calcolare le derivate parziali seconde di z = ln ( y-4x )
3° Quesito:
Calcolare il valor medio f ( z ) e il valore di z corrispondente di y=
darne un’opportuna rappresentazione grafica.
Disciplina: Impianti tecnici
x + 2 in [ -1 ; 2] ,
Docente : Prof. G.Oddi
Candidato: ________________________
Classe 5^ sez. C1
•Descrivere l'impianto di produzione di acqua dolce (fresh water generator)
•Descrivere gli impianti antivegetativi.
•Descrivere l'impianto di separazione delle acque oleose.
OHSAS 18001:2007 ISO 14001:2004
MO318/DD REV 2 del 14/04/2012
Disciplina: Tecnologia, Costruzioni Navali e disegno
Docente : Prof. F. Bigatti
Candidato: ________________________
Classe 5^ sez. C1
Quesito:
Disegnare, con un buon livello di dettaglio e accuratezza, il piano di ormeggio di prua e il piano di ormeggio
di poppa di una piccola nave da carico. Indicare sui due disegni anche i nomi di singoli componenti.
Allo scopo di migliorare la sistemazione, prevedere la possibilità di utilizzare anche verricelli autotensionanti.
OHSAS 18001:2007 ISO 14001:2004
MO318/DD REV 2 del 14/04/2012

Documento 15-5-13 Classe VC1

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