AMUNDI RE ITALIA Amundi Real Estate Italia SGR Relazione
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AMUNDI RE ITALIA Amundi Real Estate Italia SGR Relazione
Amundi Real Estate Italia SGR AMUNDI RE ITALIA FONDO COMUNE DI INVESTIMENTO IMMOBILIARE DI TIPO CHIUSO Relazione Semestrale al 30 giugno 2013 Società di gestione: AMUNDI RE ITALIA SGR S.p.A. AMUNDI RE ITALIA Nota illustrativa della relazione semestrale al 30 giugno 2013 “Amundi RE Italia” Scenario macro economico Nel primo semestre 2013 la crescita statunitense si è consolidata, le economie dell’area euro si sono incamminate lungo un nuova traiettoria recessiva, dai paesi emergenti sono giunti segnali di rallentamento. Le stime per la fine del 2013 continuano a prefigurare un limitato rimbalzo della crescita globale rispetto allo scorso anno e una contestuale limitata riduzione del tasso d’inflazione. Nel primo semestre l’inflazione ha decelerato in gran parte delle economie avanzate, in primo luogo in Europa e negli Stati Uniti. Le Banche Centrali, sostanzialmente senza distinzioni, hanno mantenuto un atteggiamento espansivo e pertanto orientato, tramite la leva monetaria, a sostenere la crescita reale. Nel primo semestre gli Stati Uniti hanno confermato il positivo percorso espansivo imboccato lo scorso anno. L’occupazione si è rafforzata, così come il recupero del settore immobiliare e degli investimenti delle imprese. Nelle prime settimane dell’anno il superamento del cosiddetto fiscal cliff ha permesso di evitare la materializzazione di un rilevante taglio automatico della spesa pubblica e di un contestuale incremento indiscriminato delle imposte, eventi che, congiuntamente, avrebbero avuto un duro impatto sui consumi e indirettamente sulla crescita. L’accordo parlamentare raggiunto in tema di finanza pubblica permette di anticipare una dinamica di rientro dal disavanzo che pur non garantendo, a differenza del recente passato, un forte sostegno alla dinamica espansiva, non dovrebbe creare le condizioni di un ritorno della recessione. Sul fronte monetario, la FED ha proseguito ad alimentare le liquidità del settore finanziario tramite massicci acquisti di titoli sul mercato. L’inflazione non costituisce una minaccia immediata negli Stati Uniti, come confermano sia le tendenze degli indici dei prezzi al consumo sia le revisioni al ribasso delle stime della FED per i prossimi mesi. Tuttavia, pur confermando la volontà di mantenere i tassi agli attuali livelli prossimi a zero fino al 2015, la banca centrale americana ha aperto alla possibilità di un progressivo rallentamento del cosiddetto quantitative easing nell’ultima parte dell’anno, innescando, nel mese di giugno, un rialzo dei rendimenti obbligazionari, una correzione al ribasso dei valori azionari e un apprezzamento del dollaro nei confronti di tutte le principali valute. Nell’Eurozona, sotto il profilo macroeconomico, si è assistito a tre principali fenomeni: 1) la riduzione, in molti paesi, grazie, in primo luogo, alla debolezza del ciclo, dell’inflazione soprattutto al netto degli effetti sui prezzi indotti dagli inasprimenti della tassazione indiretta introdotti lo scorso anno, 2) un contenimento, in termini di dinamica del PIL, del differenziale fra i paesi cosiddetti core e i paesi periferici dell’area che più avevano sofferto nel 2012 a causa delle restrizioni fiscali, 3) il permanere del cosiddetto credit crunch soprattutto sul fronte del finanziamento al settore privato a causa sia della deludente dinamica macroeconomica sia degli effetti ritardati e indiretti della crisi del cosiddetto debito sovrano deflagrata nell’estate del 2011. La BCE, grazie alle misure già prese e ad un politica monetaria accomodante ha contribuito a contenere il rischio sistemico, nonostante le incertezze emerse in seguito al non risolutivo esito elettorale italiano e alla successiva crisi cipriota. La banca centrale ha provveduto a tagliare nuovamente i tassi ufficiali, rendendo altresì noto di essere pronta a nuove misure anche di carattere straordinario, in caso di necessità, al fine di sostenere il ciclo. Sul versante fiscale si è diffuso un più ampio consenso politico a livello europeo sulla necessità di combattere la recessione pur tutelando i progressi raggiunti in termini di rientro dagli squilibri di bilancio. Un primo riscontro è giunto dal vertice Europeo di giugno che ha stanziato maggiori fondi per contrastare la disoccupazione e dal recente indirizzo espresso in tal senso da parte della Commissione Europea, ciononostante le risorse messe in campo appaiono ancora molto limitate. Dal Giappone sono intervenuti importanti cambiamenti nell’assetto della politica economica sia sul fronte fiscale sia su quello monetario, peraltro in parte già annunciati alla fine dello scorso anno. La Banca centrale nipponica ha aumentato significativamente il volume delle manovre non convenzionali di quantitative easing, espandendone considerevolmente lo spettro e immettendo grandi quantità di nuova liquidità nel sistema. La politica fiscale con l’insediamento nel dicembre 2012 del nuovo governo presieduto da Shinzo Abe è stata orientata in senso aggressivamente espansivo ponendosi l’esplicito 1 Società di gestione: AMUNDI RE ITALIA SGR S.p.A. AMUNDI RE ITALIA obiettivo di invertire le aspettative deflazionistiche degli operatori. I dati congiunturali nel corso del semestre hanno segnalato una significativa accelerazione del ciclo, sebbene dubbi rimangano in merito alla sostenibilità di un simile regime di crescita nel lungo termine e in assenza di stimoli. Lo yen nel corso del semestre si è pesantemente deprezzato contro tutte le principali divise innescando una dinamica che, nei prossimi trimestri, dovrebbe contribuire a sostenere le esportazioni e a riportare la variazione dei prezzi al consumo in territorio positivo dopo una lunga fase di deflazione. Le economie emergenti hanno mostrato dati complessivamente meno brillanti rispetto alle attese ed i relativi mercati hanno corretto generalmente in misura più significativa rispetto a quelli dei paesi avanzati dopo gli annunci della FED in merito a una probabile riduzione degli stimoli monetari orientati a sostenere la liquidità del settore finanziario. L’area Asiatica continua a trainare la crescita delle economie emergenti, pur evidenziando un parziale raffreddamento, seguita dall’area latino-americana e dalle economie dell’Europa orientale. Nonostante il rallentamento, il comparto emergente continua ad offrire tassi di crescita dell’economia reale nettamente più elevati rispetto a quelli espressi dai paesi avanzati. Tutti i principali strumenti finanziari hanno prodotto performance generalmente positive nei primi mesi dell’anno, per poi entrare, verso la chiusura del semestre, in una fase di correzione accompagnata da un incremento della volatilità. La tendenza al rialzo dei prezzi delle attività finanziarie e dei beni immobili innescata, in termini generali e con poche eccezioni geografiche, con la ripresa dell’economia mondiale successiva alla crisi del biennio 2008/09 non ha ancora condotto a valutazioni apparentemente incoerenti con i fondamentali sottostanti. In particolare il rischio azionario tratta a multipli non superiori ai valori medi storici soprattutto in termini relativi al livello molto contenuto dei rendimenti obbligazionari, ciononostante la menzionata dinamica è stata principalmente guidata dall’azione estremamente espansiva intrapresa dalle principali autorità monetarie, sostanzialmente, da una liquidità sovrabbondante. L’annunciato rarefarsi del sostegno non convenzionale da parte della FED alla liquidità del sistema finanziario apre degli interrogativi in merito alla sostenibilità della crescita economica statunitense in un quadro di apparentemente non più rinviabile restrizione fiscale e di contestuale utilizzo della capacità produttiva e dell’occupazione, posizionati su livelli ancora significativamente inferiori rispetto a quelli prevalenti prima della crisi del 2008, estendendo tali interrogativi, dato il peso degli USA, all’economia mondiale nel suo complesso. In un simile contesto, nonostante l’atteggiamento accomodante del BCE, l’Eurozona e in particolare i suoi paesi periferici appaiono come gli anelli più deboli della catena. Nel mezzo di una già operante recessione accompagnata da una permanente ed autoinflitta restrizione fiscale con un sistema creditizio ancora debole e nel quadro di una decelerazione della crescita dei paesi di recente industrializzazione, paragonabile a quella che si sta materializzando, contare su una ripresa trainata soltanto dalle esportazioni potrebbe ragionevolmente rivelarsi una scommessa sbagliata. Andamento del mercato immobiliare Gli investimenti immobiliari nel primo trimestre 2013, secondo le ultime rilevazioni di CB Richard Ellis, hanno raggiunto in Europa i € 29,4 miliardi, in diminuzione rispetto agli € 45,4 miliardi del quarto trimestre 2012 sebbene in aumento dell’11% rispetto al primo trimestre 2012. La quota più rilevante dei volumi transati, pari a € 12,9 miliardi, è stata realizzata nel settore uffici; significativo l’incremento nel settore industriale che con € 3,7 miliardi ha espresso il 13% del totale delle transazioni, un dato decisamente superiore a quello medio di lungo termine (8%). A livello geografico, si è verificato un significativo recupero in quei mercati che sono stati, nel recente passato, più colpiti dalla crisi, sebbene partissero da volumi molto contenuti. L’Irlanda, in particolare, ha registrato due trimestri consecutivi con volumi in sensibile crescita e anche Portogallo e Spagna nel primo trimestre 2013 hanno espresso un importante volume di compravendite. In Italia il primo trimestre si è chiuso con un volume di transazioni di € 629 milioni, un dato, sebbene in moderata crescita rispetto al trimestre precedente, molto inferiore a quelli prevalenti prima dell’inasprimento della crisi del mercato immobiliare domestico, avvenuto nell’autunno 2011, e in contrazione del 54% rispetto al primo trimestre 2012. Rispetto alla tendenza prevalente a livello continentale, l’Italia continua ad essere penalizzata da un quadro macroeconomico molto negativo indotto dalle politiche di austerità intraprese al fine di rispondere all’imperativo d’invertire, a breve / medio termine, la tendenza del rapporto debito/PIL e dall’intensità della rarefazione del credito che ha spinto gli Istituti Bancari a centellinare il finanziamento di nuove operazioni, contribuendo in modo decisivo, a inaridire la liquidità del mercato immobiliare. 2 Società di gestione: AMUNDI RE ITALIA SGR S.p.A. AMUNDI RE ITALIA Anche nel 2013 l’Italia ha espresso una pressione recessiva superiore a quella prevalente nell’Eurozona nel suo complesso. Tale dato negativo si coniuga con un crescente rischio d’instabilità politica indotto dal risultato non risolutivo, in termini di creazione delle condizioni favorevoli all’insediamento di un governo stabile e coerente nella propria impostazione di politica economica, prodotto dalle recenti elezioni. Il necessario appesantimento in termini di fiscalità immobiliare verificatosi negli ultimi anni, inoltre, certo non ha favorito l’emergere di un crescente interesse degli investitori per il mercato italiano. Sul fronte creditizio, le banche continuano a destinare la propria liquidità prevalentemente all’acquisto di titoli di stato domestici, beneficiando di rendimenti, in termini relativi, ancora elevati e del minore assorbimento di capitale da questi generato rispetto a quello connesso ai prestiti alle imprese. Tale condotta continua a limitare l’indirizzo dei flussi di liquidità, fra i quali quelli a costo estremamente contenuto, resi disponibili dalla BCE, in direzione dell’economia reale e del settore immobiliare, ostacolando il potenziale di ripresa economica. La liquidità disponibile per nuove operazioni di finanziamento ipotecario è stata ancora estremamente scarsa e comunque accessibile soltanto a un costo molto elevato (con margini in media per gli investimenti istituzionali non residenziali core vicini ai 350 bps). Infine il permanere, ormai dopo diversi trimestri di crisi, di un continuo disallineamento sul fronte dei prezzi fra domanda e offerta non contribuisce a favorire la crescita delle transazioni: un adeguamento al ribasso dei prezzi sembra ormai una presupposto per un ritorno a normali condizioni di liquidità del mercato immobiliare. Sul mercato immobiliare domestico nel complesso l’indice Scenari Immobiliari1 ha registrato un decremento nel semestre dello 0,68%, prevalentemente indotto dall’andamento negativo del comparto industriale (-0,91%) che ha maggiormente risentito della debolezza economica diffusa, e del settore residenziale (-0,79%). A differenza di altri Osservatori quello di Scenari Immobiliari registra un positivo andamento del comparto direzionale e di quello commerciale con un incremento rispettivamente dello 0,22% e dello 0,39%. L’implied capital value delle prime properties a uso ufficio, in coerenza con l’elaborazione delle rilevazioni di CB Richard Ellis, è rimasto stabile nel primo trimestre 2013 a Roma si è ridotto del 2% a Milano. Generale 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 1H2013 9,76% 15,03% 16,55% 18,72% 17,25% 10,67% 6,59% -3,68% 3,12% -0,47% -4,27% 0,30% 0,87% -1,05% -0,68% Non residenziale 2,16% 7,35% 6,94% 9,30% 6,02% 6,13% 4,49% 5,67% 6,91% 4,35% -1,33% -1,29% 0,36% -0,71% -0,12% Uffici 3,61% 6,87% 10,84% 9,96% 9,29% 5,40% 3,96% 4,54% 6,86% 5,53% -0,17% 0,11% 1,40% -0,33% 0,22% Commerciale 0,19% 6,21% 5,11% 5,91% 8,86% 11,38% 6,50% 6,16% 5,33% 3,24% -1,10% -1,39% 0,17% -0,90% 0,34% Industriale 2,29% 10,07% 5,08% 14,42% -2,92% -0,24% 2,06% 6,38% 9,58% 4,27% -3,26% -3,11% -1,16% -1,17% -0,91% Residenziale 11,57% 16,57% 18,63% 20,72% 19,67% 11,54% 7,00% -5,38% 2,41% -1,36% -4,81% 0,58% 0,99% -1,08% -0,79% Il segmento uffici I rendimenti prime per uffici a Milano, secondo le ultime rilevazioni di CB Richard Ellis, sono rimasti stabili nel primo trimestre 2013 al 6,00%, in linea con il dato di fine 2012. L’assorbimento di spazi a uso ufficio nel primo trimestre si è attestato a 28.300 mq, il dato più basso dal 2002 e inferiore di circa il 50% sia rispetto allo stesso periodo dello scorso anno sia all’ultimo trimestre del 2012. Consolidamento, rilocalizzazione e cost cutting si confermano i driver principali per gli utilizzatori. I canoni prime nel CBD, fermi dal terzo trimestre 2009, hanno mostrato una leggera contrazione, pari al 2%, toccando nel primo trimestre la soglia psicologica dei € 500 mq/anno. Nelle altre aree della metropoli lombarda la dinamica dei valori locativi delle prime properties è stata improntata a una sostanziale stabilità: € 400 mq/anno nelle 1 L’Indice Scenari Immobiliari è basato sulle transazioni realmente avvenute. I dati utilizzati sono i prezzi di scambio, i volumi compravenduti e i canoni di locazione. 3 Società di gestione: AMUNDI RE ITALIA SGR S.p.A. AMUNDI RE ITALIA zone centrali, € 360 mq/anno nel semicentro e € 260 mq/anno nella periferia sono i valori prevalenti. Per effetto del nuovo stock realizzato, difficilmente assorbibile nell’attuale quadro recessivo, il tasso di sfitto è cresciuto chiudendo il trimestre al 12,1%. Nel primo trimestre dell’anno a Milano, complessivamente si sono registrate compravendite per un volume di € 111 Ml, in calo del 9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e sostanzialmente connesso a due sole transazioni in zone semicentrali. Stabili anche a Roma i rendimenti immediati delle prime properties, dove, alla fine del primo trimestre 2013, il tasso prevalente si attesta al 6,25%. Il volume di spazi complessivamente assorbito nel primo trimestre ha raggiunto quasi 44.500 mq, in significativo aumento (+135%) rispetto al trimestre precedente, ciononostante non si è assistito a una riduzione del tasso di sfitto, sostanzialmente fermo all’8,2%. I canoni prime nel CBD sono rimasti stabili a 410 €/mq/anno, una tendenza analoga si è osservata nelle altre principali aree della capitale, inclusa la zona EUR, dove si è concentrata la domanda più attiva e il trimestre si è chiuso con valori locativi prime, in media, di 320 €/mq/anno. Il mercato degli investimenti a Roma continua a essere caratterizzato da una carenza di prodotto core, mentre l’offerta di opportunità non core è abbondante. Il volume complessivo degli investimenti nel settore direzionale nel primo trimestre è stato pari a € 260 Mln, il 7,8% in meno rispetto al trimestre precedente, e pari al 69% del volume totale investito nel settore uffici in Italia nel corso del primo trimestre (€ 375 Mln). Nel complesso gli incentivi concessi dalle proprietà agli utilizzatori continuano a rappresentare un elemento essenziale nella chiusura di nuovi contratti di locazione, in linea con quanto osservato nel corso della fase apertasi dopo l’evento recessivo del 2008. Il trend crescente delle rinegoziazioni, secondo le rilevazioni di CB Richard Ellis, sta consentendo ai conduttori di ottenere risparmi sui costi di occupazione che arrivano fino al 20%. Le condizioni di mercato, in progressivo, sebbene lento, deterioramento, non possono che contribuire ad aumentare il potere negoziale degli utilizzatori. Fonte: Elaborazioni Amundi RE Italia su dati CB Richard Ellis Il segmento retail In Italia, secondo le ultime rilevazioni di CB Richard Ellis, il volume degli investimenti retail nel primo trimestre 2013 è aumentato rispetto al trimestre precedente pur rimanendo su un livello contenuto, sfiorando il valore di 100 milioni di euro. La domanda di spazi da parte dei retailers è sempre più selettiva e quelli con piani di espansione del proprio network in Italia nei prossimi anni sono generalmente più prudenti rispetto al passato. Su tali attitudini pesa sia la continua incertezza in merito alla ripresa della crescita economica sia il temuto inasprimento delle misure di austerità che limiterebbero ulteriormente il potenziale dei consumi, peraltro già depressi. Pur nella prospettiva di un intervento del nuovo governo volto a limitare gli effetti recessivi dell’IMU, della nuova tassa sui rifiuti (TARES) e del previsto aumento dell’aliquota IVA, dati i vincoli di bilancio, è ragionevole attendersi che non siano disponibili le risorse necessarie per una pieno disinnesco del potenziale in termini di riduzione del reddito disponibile delle famiglie implicito in tali misure. Il livello dei canoni prime, sia nel settore high street shops sia in quello dei centri commerciali rimane stabile, ma crescono le differenze tra centri/negozi prime e centri/negozi meno performanti e/o in location 4 Società di gestione: AMUNDI RE ITALIA SGR S.p.A. AMUNDI RE ITALIA secondarie. A termine del primo trimestre 2013 i canoni degli high street si attestano rispettivamente a 4.000 €/mq/anno a Milano e a 3.500 €/mq/anno a Roma registrando una sostanziale stabilità rispetto alla fine del 2012. Anche i rendimenti sono rimasti stabili confermando in entrambe le localizzazioni, al termine del primo trimestre 2013, il 5,75%. Milano e Roma continuano a essere le aree di insediamento preferite per i brand internazionali che pianificano l’apertura di nuovi negozi, fattore che evidentemente, sebbene in misura inferiore al passato, sostiene la dinamica delle locazioni. Una sostanziale stabilità dei valori locativi ha caratterizzato anche il comparto dei centri commerciali: a Milano e Roma, nel primo trimestre dell’anno, i canoni, rispettivamente di 760 €/mq/anno e di 800 €/mq/anno, non hanno subito variazioni. Viceversa è stato rilevante l’incremento dei rendimenti immediati: +25 bps su entrambe le piazze, con entry yield che oggi si attestano per le prime properties al 7,25%. Nonostante un tono debole del mercato non residenziale nel suo complesso l’interesse almeno potenziale degli investitori per gli high street shops, tipologia immobiliare particolarmente liquida e difensiva, resta elevato. Già nella seconda metà del 2012, con il dissolversi dei timori di una dissoluzione dell’Euro, si è registrato un timido ritorno d’interesse da parte d’investitori internazionali "core", totalmente usciti dal mercato da luglio 2011. Anche gli operatori “retail specialist” e “opportunistici” stanno tornando a considerare opportunità d’investimento sul mercato italiano, sebbene con obiettivi di redditività superiori a quelli tipici della fase precedente all’agosto 2011. L’attenzione è sempre focalizzata sui centri commerciali di grandi dimensioni. La capacità di un centro commerciale di vantare una quota di mercato dominante nel proprio bacino di riferimento è ormai percepita come un requisito essenziale ai fini dell’investimento. Il calo dei consumi, indotto dalla debolezza dell’economia, incide negativamente sulle potenzialità di crescita del fatturato dei retailer e tale situazione continua a contribuire a ritardare lo sviluppo e l’apertura di nuovi centri. Il segmento industriale/logistico In generale dai minimi del primo semestre 2008 i rendimenti immediati sono significativamente cresciuti, invertendo solo marginalmente e con ritardo rispetto agli altri segmenti non residenziali questa tendenza. A Milano e a Roma, nel primo trimestre 2013, i prime yield sono rimasti stabili all’8,50% (posizionandosi circa 28 bps al di sopra della media degli ultimi due anni). La necessità di razionalizzare / consolidare gli spazi da parte dei conduttori sia per motivi di ristrutturazione aziendale sia per rispondere a nuove esigenze commerciali, rimane il driver principale della domanda, insieme alla necessità di ridurre i costi espressa dalla maggior parte degli utilizzatori. Le prospettive del settore, dopo la forte correzione dei prezzi degli ultimi anni e l’arresto del flusso di nuovo prodotto sul mercato, almeno per le prime property appaiono meno negative rispetto al recente passato. Nel lungo termine i pianificati investimenti infrastrutturali restano un driver per la crescita del comparto lungo le nuove direttrici del commercio internazionale europeo. I nuovi sviluppi sono ancora molto rallentati: si assiste a un assorbimento molto rapido degli immobili di classe A, mentre la situazione permane difficile per gli immobili di classe B e nelle localizzazioni secondarie. In previsione di un’economia ancora debole sia in Italia sia nell’Eurozona, con molta probabilità, si assisterà nei prossimi mesi a una riduzione dei valori locativi headline, al crescente ricorso a incentivi a favore dei conduttori e a un incremento del tasso di sfitto. Inoltre proseguirà l’attività di riposizionamento delle grandi aziende in cerca di soluzioni immobiliari più adeguate alle proprie esigenze in termini sia di qualità sia di costo di occupazione. La limitata disponibilità di credito, per di più a margini molto elevati rispetto al passato, sarà probabilmente il vincolo maggiore per la futura crescita delle attività d’investimento immobiliare e ciò significa che, anche nello scenario migliore, sarà difficile assistere a una forte crescita del volume degli investimenti nei prossimi mesi. I capitali degli investitori internazionali, in ambito Europeo, sono orientati verso mercati la cui rischiosità è percepita come limitata, in particolare Regno Unito, Germania e paesi Scandinavi. In un simile quadro è ragionevole attendersi, per i prossimi trimestri, che il mercato italiano sarà ancora caratterizzato da un’elevata illiquidità. Lo scenario di mercato sarà ancora dominato da investitori con una forte avversione al rischio e pertanto continuerà a divergere la forte domanda per immobili prime rispetto a quella, più debole, per prodotti di classe B e C in localizzazioni secondarie. Un interesse degli investitori per il real estate è comunque destinato a permanere alimentato dalla promessa, tipica dell’investimento immobiliare, di una stabile generazione di reddito e da una buona protezione dal rischio d’inflazione il cui timore è indotto, in una prospettiva di medio lungo termine, da un assetto estremamente lasco delle politiche monetarie oltre che dalle preoccupazioni, in gran parte rientrate, ma pur sempre diffuse, riguardo alla solvibilità degli emittenti pubblici. 5 Società di gestione: AMUNDI RE ITALIA SGR S.p.A. AMUNDI RE ITALIA Strategie del Fondo Amundi RE Italia è un fondo chiuso immobiliare a vocazione domestica, e segue una politica d’investimento orientata alla diversificazione nell’ambito dei principali segmenti del mercato immobiliare. I settori d’interesse sono quello direzionale (uffici), commerciale ed industriale/logistico, pur non trascurando il comparto dell’hotellerie e del leisure. Durante la vita del Fondo la società di gestione intende sfruttare la ciclicità di alcuni settori, modificando l’allocazione strategica degli investimenti nel tentativo di ricavarne un beneficio ulteriore. Nel corso del semestre le direttrici di allocazione strategica del portafoglio immobiliare deliberate dal Consiglio di Amministrazione non sono state oggetto di modifica rispetto alla fine dell’esercizio precedente. Al 30 giugno 2013, le griglie di allocazione che definiscono l’orientamento strategico del Fondo, nell’ipotesi di utilizzo della leva finanziaria fino al 50%, sono rappresentate nelle tabelle sottostanti. Allocazione Geografica Localizzazione Milano Roma Altro Banda Attuale (06/2013) 40 – 50 10 – 20 30 – 40 Banda Precedente (12/2012) 40 – 50 10 – 20 30 – 40 Banda Attuale (06/2013) 10 – 20 50 – 60 10 – 20 0 – 10 10 – 20 Banda Precedente (12/2012) 10 – 20 50 – 60 10 – 20 0 – 10 10 – 20 Banda Attuale (06/2013) 70 – 90 10 – 30 Banda Precedente (12/2012) 70 – 90 10 – 30 Allocazione Settoriale Tipologia Uffici centrali Uffici Localizzazioni Secondarie Commerciale Industriale Altro Stile di Gestione Tipologia Core Core-plus Il valore degli investimenti tipici del Fondo (immobili, partecipazioni in società immobiliari e diritti reali immobiliari) al 30 giugno 2013 è ripartito geograficamente fra la provincia di Milano, quella di Roma e le altre localizzazioni (prevalentemente Veneto, Puglia e Sardegna), rispettivamente nella misura del 38,53%, del 18,63% e del 36,55% sul totale dell’attivo. Sempre in relazione al totale dell’attivo, alla fine del semestre l’allocazione settoriale del Fondo è caratterizzata da un’esposizione del 64,68% sul segmento uffici, di cui l’11,41% in localizzazioni centrali e il 53,27% in quelle periferiche. Il peso del comparto retail raggiunge il 16,56%. Il rimanente 12,47% è investito nel settore industriale / logistico e del leisure ed in un terreno riveniente dalla cessione dell’immobile di Basiano. La componente Core sul totale dell’attivo è pari al 75,98%, mentre quella Core Plus al 17,73%2. Gestione Immobiliare Il valore complessivo al 30 giugno 2013 degli investimenti caratteristici del Fondo è di € 219.337.220, pari al 93,71% del totale dell’attivo e al 131,58% del capitale raccolto in fase di sottoscrizione (€ 166,7milioni). Nel corso del semestre il numero di immobili (o porzioni degli stessi possedute congiuntamente al 50% con il fondo Amundi RE Europa3) detenuti direttamente o indirettamente dal Fondo è rimasto invariato. Al 30 giugno 2013 il portafoglio tipico comprende 17 prodotti, 6 dei quali posseduti al 50% con il Fondo Amundi RE Europa, per un controvalore a costo storico pari ad € 250,3 milioni. Nel corso del semestre il team di gestione ha ricevuto e analizzato numerose proposte d’investimento immobiliare senza peraltro addivenire alla conclusione di alcuna operazione. 2 Gli investimenti Core-Plus includono gli immobili di Bari, Santo Stefano (OT) e il terreno di Basiano. Gli immobili di via Amoretti – Milano, via San Giovanni sul Muro – Milano, viale Monza – Milano, Bussolengo (VR) e il terreno di Basiano – Milano sono detenuti direttamente dal Fondo in comunione pro-indiviso al 50% con l’altro fondo gestito dalla SGR Amundi RE Europa. Il complesso immobiliare di Cinisello Balsamo (MI) è detenuto sempre congiuntamente al fondo Amundi RE Europa attraverso una partecipazione del 50% nella società Jack Milan Srl. 3 6 Società di gestione: AMUNDI RE ITALIA SGR S.p.A. AMUNDI RE ITALIA Al 30 giugno 2013 il portafoglio immobiliare è stato valutato dagli esperti indipendenti € 232,7 milioni, in diminuzione del -2,13% rispetto al 31 dicembre 2012 e in diminuzione del -4,04% rispetto al 30 giugno 2012, a parità di perimetro. Rispetto al costo storico di acquisizione, gli immobili del Fondo esprimono una minusvalenza complessiva di circa € 17,6 milioni (pari al -7,0%). Acquisizioni Investimento Via Gadames Via Bona* Milanofiori* Centro Commerciale Via R. Sanzio Villaggio Turistico ** Logistica* Logistica*** Via San Giovanni sul Muro Spazio Commerciale Spazio Commerciale Spazio Commerciale Spazio Commerciale Via Marin Palazzo Vasari Viale Monza Galileo Park Industriale/Magazzino Via Amoretti Via Marchetti Totale (Op. Aperte) Totale (Op. Chiuse) Totale N.B: valori epressi in Euro Localizzazione Milano Roma Assago (MI) Bussolengo (VR) Cesano Boscone (MI) Isola S. Stefano Basiano (MI) Basiano (MI) - Terreno Milano Sona (VR) Erbusco (BS) Macerata Trieste Bari Segrate (MI) Milano Cinisello Balsamo (MI) Galliera Veneta (PD) Milano Roma Settore Uffici Uffici Uffici Commerciale Uffici Ricettivo/Alberghiero Industiale/Logistico Terreno Uffici Commerciale Commerciale Commerciale Commerciale Uffici Uffici Uffici Uffici Industiale/Logistico Uffici Uffici Data 11/01 12/01 12/01 12/01 09/02 10/02 12/02 12/08 12/02 12/02 12/02 01/03 02/03 09/04 06/06 06/07 12/07 03/08 09/08 08/09 Prezzo di acquisto 9.296.224 18.489.156 45.189.978 18.075.991 12.291.674 30.726.972 14.750.000 0 25.500.000 2.765.000 2.650.000 1.250.000 3.910.000 20.050.000 11.750.000 15.770.000 21.500.000 9.700.000 17.500.000 47.650.000 250.385.861 78.429.134 328.814.995 Data 06/13 12/06 03/08 06/13 06/13 06/13 06/09 06/13 06/13 06/13 06/13 06/13 06/13 06/13 06/13 06/13 06/13 06/13 06/13 06/13 Valutazioni / Cessioni Prezzo di vendita / valutazione Plus / Minus 9.580.000 283.776 19.500.000 1.010.844 61.000.000 15.810.022 23.400.000 5.324.009 10.700.000 -1.591.674 21.900.000 -8.826.972 12.250.000 -2.500.000 1.000.000 1.000.000 26.700.000 1.200.000 4.580.000 1.815.000 4.190.000 1.540.000 1.940.000 690.000 4.650.000 740.000 18.600.000 -1.450.000 11.100.000 -650.000 11.050.000 -4.720.000 19.100.000 -2.400.000 6.300.000 -3.400.000 14.350.000 -3.150.000 43.600.000 -4.050.000 232.740.000 92.750.000 325.490.000 -17.645.861 14.320.866 -3.324.995 Plus / Minus % 3,1% 5,5% 35,0% 29,5% -12,9% -28,7% -16,9% 4,7% 65,6% 58,1% 55,2% 18,9% -7,2% -5,5% -29,9% -11,2% -35,1% -18,0% -8,5% -7,0% 18,3% -1,0% * In giallo le operazioni chiuse. ** Il prezzo di acquisto del Villaggio Valtur Isola di Santo Stefano comprende una rettifica di ammontare pari a € 4.726.972 per lavori di ristrutturazione effettuati al complesso turistico. Il prezzo di acquisto del complesso di Milanofiori - Assago (MI) include il pagamento integrativo di € 6.455.711 versato al venditore in data 23/12/2002 a seguito della consegna degli spazi riferiti all'ampliamento dell'immobile. *** Nell'ambito della cessione del complesso di Basiano non è stata alienata una superficie. Nel semestre gli immobili che hanno maggiormente contribuito alla variazione negativa del valore del portafoglio sono quelli di Santo Stefano (-1,39%), Cesano Boscone (-0,13%) e Viale Monza (-0,11%). L’immobile invece che ha maggiormente contribuito alla variazione positiva è stato quello di Cinisello Balsamo (+1,19%). Nel corso del semestre sono state sostenute spese straordinarie capitalizzate, nell’ambito del piano triennale di manutenzioni programmate per un ammontare complessivo di € 61.642 pari allo 0,03% del valore del patrimonio immobiliare gestito. Nel corso del semestre alcune proprietà del Fondo sono state interessate da eventi, di cui si da notizia nel dettaglio: Palazzo ad uso ufficio via Marin - Bari Con riferimento ad un primo decreto ingiuntivo emesso dal Tribunale di Bari nel dicembre del 2007, rimane ancora in sospeso da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze il pagamento dell’importo di Euro 25.160,54 comprensivo di IVA dovuti a titolo d’incremento ISTAT. L’udienza, programmata, dopo diversi rinvii, in data 26 maggio 2011, è stata aggiornata al 5 giugno 2014. Con riferimento ad un secondo decreto ingiuntivo depositato presso il tribunale di Bari dalla SGR in data 7 agosto 2009, il Tribunale, in data 3 aprile 2011, confermando la provvisoria esecuzione parziale del decreto medesimo, ha rimandato dopo vari rinvii, all’udienza del 12 marzo 2014 per le relative conclusioni. Al 30 giugno 2013 si registrano mancati pagamenti locativi da parte del Ministero dell´Economia e delle Finanze per un ammontare di € 789.121 IVA esclusa, pari al 5,5% del monte canoni del Fondo e in aumento di € 55.456 rispetto al 31 dicembre 2012. Alla medesima data si registra, inoltre, un credito per un ammontare pari a € 164.111 di oneri e spese di manutenzione a carico del ministero anticipate dalla SGR. Al 30 giugno 2013 si registrano mancati pagamenti locativi da parte dei Monopoli di Stato per un ammontare di € 207.840 IVA esclusa, pari all’1,5% del monte canoni del Fondo e in aumento di € 103.920 rispetto al 31 dicembre 2012. Alla medesima data si registra, inoltre, un credito per un ammontare pari a € 7 Società di gestione: AMUNDI RE ITALIA SGR S.p.A. AMUNDI RE ITALIA 41.306 di oneri e spese di manutenzione a carico del conduttore e anticipate dalla SGR. La SGR è attivamente impegnata nel recupero delle somme dovute. Palazzo ad uso prevalentemente ufficio in via San Giovanni sul Muro - Milano Al 30 giugno 2013 si registra il mancato pagamento del canone da parte di alcuni conduttori di € 30.324 IVA esclusa, pari allo 0,1% del monte canoni del Fondo e in linea con quanto registrato al 31 dicembre 2012. La SGR è attivamente impegnata nel recupero delle somme dovute. L’immobile è detenuto in comproprietà al 50% con il fondo Amundi RE Europa. Immobile ad uso logistico con annessi uffici - Galliera Veneta (PD) In data 28 maggio 2013 il tribunale ha dichiarato fallita la società GS Engineering S.p.A dopo che la stessa nel 2012 era stata messa in liquidazione e in data 17 gennaio 2013 aveva presentato presso il tribunale la richiesta di concordato preventivo. In merito alle morosità pregresse della società, al 30 giugno 2013 il credito della SGR, ammonta complessivamente a € 1.474.497 IVA esclusa, pari al 10,3% del monte canoni del Fondo. Sulla base delle informazioni disponibili e di un’attenta valutazione della situazione la SGR ha prudentemente provveduto a una nuova svalutazione, dopo quella effettuata al termine dello scorso esercizio. L’ammontare complessivo delle menzionate svalutazioni si attesta a € 1.400.166 IVA esclusa, pari al 95% dei crediti complessivi maturati nei confronti del conduttore fino al 30 giugno 2013. Immobile ad uso uffici – Via Marchetti – Roma Con riferimento al contenzioso con Mazda Motor Italia S.p.a., giustificato dal rilascio dei locali indebitamente motivato dai cosiddetti “gravi motivi” e a seguito dell’infruttuoso tentativo obbligatorio di mediazione, il giudizio fissato dal tribunale, volto ad accertare la legittimità o meno del recesso del conduttore, fissato il 7 maggio 2013 è stato rimandato al 25 settembre 2013. Al 30 giugno 2013 si registra il mancato pagamento degli oneri e spese di manutenzione anticipati dalla SGR per un ammontare complessivo di € 21.230 IVA esclusa. Con riferimento al contenzioso con Foodrome, che ha ceduto in data 1 agosto 2012 il ramo d’azienda inerente la mensa dell’immobile alla Ristoservizi S.r.l, e a seguito della condanna da parte del Tribunale di Roma al pagamento delle somme dovute, le parti stanno concordando un piano di rientro per il pagamento dell’intero debito. Al 30 giugno 2013 si registra il mancato pagamento del canone per un ammontare complessivo di € 92.690 IVA esclusa, pari allo 0,6%% del monte canoni del Fondo e in linea con quanto registrato al 31 dicembre 2012. Alla medesima data si registra, inoltre, un credito per un ammontare pari a € 64.482 di oneri e spese di manutenzione a carico del conduttore e anticipate dalla SGR. Con riferimento al contenzioso con KT Kinetics Technology S.p.A. (già Tecnimont KT S.p.a.), giustificato dal rilascio dei locali indebitamente motivato dai cosiddetti “gravi motivi” e a seguito dell’infruttuoso tentativo obbligatorio di mediazione, il Tribunale di Roma, convocate le parti in udienza dopo vari rinvii il 17 aprile 2013 ha ulteriormente rinviato per la decisione all’udienza del 26 febbraio 2014. Al 30 giugno 2013 si registra il mancato pagamento del canone per un ammontare complessivo di € 2.662.147 IVA esclusa, pari al 18,6% del monte canoni del Fondo e in aumento di € 677.216 rispetto al 31 dicembre 2012. Alla medesima data si registra, inoltre, un credito per un ammontare pari a € 514.776 di oneri e spese di manutenzione a carico del conduttore e anticipate dalla SGR. Villaggio turistico - Santo Stefano (OT) In data 30 maggio 2013 il conduttore Valur ha comunicato il rilascio degli spazi con decorrenza 30 giugno 2013 ai sensi del nuovo contratto ratificato dal Ministero dello Sviluppo Economico in data 26 ottobre 2012. In merito alle morosità pregresse di Valtur al 30 giugno 2013 si registra il mancato pagamento del canone per un ammontare complessivo di € 3.068.749 IVA esclusa, pari al 21,4% del monte canoni del Fondo4 e in aumento di € 1.250.000 rispetto al 31 dicembre 2012. Si rammenta che la SGR nel 2011 ha 4 Per semplicità espositiva qui e nel resto del resoconto con il termine “monte canoni del Fondo” si fa riferimento alla somma delle locazioni di competenza del Fondo generate dagli immobili direttamente o indirettamente detenuti (ivi inclusi quelli congiuntamente posseduti al 50% con il fondo Amundi RE Europa). Detto valore è pari a € 14.323.588 annui ed è calcolato sulla base dei canoni in vigore al 30/06/2013. 8 Società di gestione: AMUNDI RE ITALIA SGR S.p.A. AMUNDI RE ITALIA prudentemente proceduto ad una svalutazione dei crediti vantati nei confronti di Valtur, in stato di insolvenza, per un ammontare complessivo di € 2.046.678 IVA esclusa comprensivo di interessi e spese dovute e in data 20 aprile 2012 ha fatto ricorso per ammissione allo stato passivo dei crediti maturati. Complesso direzionale Galileo Office Park – Cinisello Balsamo In merito all’immobile di Cinisello Balsamo con decorrenza 1 gennaio 2013 il Fondo, tramite la società Jack Milan, ha rinnovato il contratto di locazione con Columbus S.p.A. prolungando di due anni la naturale scadenza del 31 dicembre 2014 a fronte di un nuovo canone di € 400.000, pari per la quota di competenza del Fondo all’1,4% del monte canoni dello stesso, e a partire dal secondo anno indicizzato annualmente in ragione del 75% del tasso di inflazione. Il nuovo accordo prevede il rilascio di una garanzia bancaria a prima richiesta per un importo pari a 3 mensilità del canone di locazione. Immobile ad uso uffici – Via Amoretti Milano In merito all’immobile ad uso uffici di Via Amoretti, premesso che il conduttore Henkel Italia S.pA. in data 15 giugno 2012 aveva comunicato il proprio recesso con decorrenza 30 giugno 2012, la SGR in data 10 giugno 2013 ha siglato un nuovo accordo di locazione, con decorrenza 1° luglio 2012, per una porzione dell’immobile, di superficie ridotta rispetto a quella precedentemente utilizzata, pari a circa mq 7.791 oltre 200 posti auto. Il nuovo contratto, prevede una durata di 6 anni + 6, un canone complessivo annuo di € 1.253.680, pari per la quota di competenza del Fondo al 4,4% del monte canoni dello stesso, e il rilascio di una garanzia bancaria per un importo pari a € 313.420. Il conduttore avrà la facoltà, alla fine del secondo e quarto anno di durata del contratto, di ridurre la superficie di determinati spazi in locazione con conseguente riduzione proporzionale del canone. A decorrere dall’inizio del secondo anno il canone dovuto sarà indicizzato annualmente in ragione del 75% del tasso d’inflazione. Per gli spazi rilasciati al 31 dicembre 2012 e per quelli rilasciati al 30 giugno 2013 il conduttore ha concordato il pagamento di un’indennità di occupazione pari a complessivi € 532.500. A seguito della riduzione degli spazi occupati la SGR conferirà a un primario operatore del settore un mandato di commercializzazione degli stessi. L’immobile è detenuto in comproprietà al 50% con il fondo Amundi RE Europa. 9 Società di gestione: AMUNDI RE ITALIA SGR S.p.A. AMUNDI RE ITALIA Di seguito si fornisce una tabella riepilogativa degli immobili in portafoglio al 30 giugno 2013: REDDITIVITA’ DEI BENI LOCATI Superficie commerci (4) ale mq Canone annuo/mq (1) €uro 64.506 0,00 1998 2010 Ristrutturazione 1.544 182,29 Locazione 30/6/2020 Game 7 Athletics 2.650.000 Uffici e negozi 1956 - 1958 fine lavori 1999-2000 ristrutturazione 12.316 221,27 Locazione Tra il 2014 e il 2019 Enel Servizi + 6 negozi 25.500.000 39.205.553 Il costo storico è indicato al 50% in quanto l’immobile è stato acquistato in comproprietà con il Fondo Amundi RE Europa Lombardia Cinisello Balsamo, via Galilei, 40 Uffici 1995 fine lavori 28.421 73,10 Locazione Tra il 2012e il 2014 Sony Italia – Danieli & C. Columbus 21.500.000 29.000.000 L’immobile è poseduto per il tramite della Jack Milan Srl, società partecipata al 50% dal Fondo. 5 Lombardia Milano, viale Monza 338/Sesto S. Giovanni - v.le Edison Uffici Seconda metà anni ‘80 7.842 238,35 Locazione 31-12-14 CocaCola HBC Italia 15.770.000 13.400.000 Il costo storico è indicato al 50% in quanto l’immobile è stato acquistato in comproprietà con il Fondo Amundi RE Europa 6 Lombardia Milano, via Gadames, 7/57 Uffici 1999 fine lavori 5.663 134,02 Locazione 31-12-14 31-08-13 UCB Pharma + Klepierre 9.296.224 15.324.380 Il conduttore ha la facoltà di recesso dal 31/8/2013. 7 Lombardia Cesano Boscone, via R. Sanzio,5 Uffici 1992 fine lavori 1998-1999 ristrutturazione 9.017 2,74 Locazione 30-06-17 Vodafone Omnitel 12.291.674 19.380.834 Il conduttore ha un contratto per un’antenna di telefonia cellulare posizionata sul lastrico solare dell’immobile. 8 Lombardia Segrate (MI) Via Fratelli Cervi Uffici 1978 fine lavori 5.438 152,64 Locazione Tra il 2013 e il 2017 4 diversi conduttori 11.750.000 9 Lombardia Milano, via Amoretti 78 Uffici 2006 18.471 87,09 Locazione 30-06-18 Henkel Spa 17.500.000 5.000.000 116.257.898 121.310.767 Destinazio ne d’uso prevalente N Descrizione e ubicazione 1 Lombardia Basiano, via (2) Pirandello 1 Terreno 2 Lombardia Erbusco (BS) Unità Commerci ale 3 Lombardia Milano, via S.Giovanni sul Muro, 9 - via Porlezza, 12 4 Anno di costruzione Totale Lombardia Tipo di contratto Scadenza contratto Locatario Costo storico (3) €uro (2) 0 153.218 Ipoteche Ulteriori informazioni 0 Il terreno è in comproprietà con il Fondo Amundi RE Europa Il conduttore ha la facoltà di recesso senza penale dal 1/7/2020 I conduttori dopo la prima scadenza hanno facoltà di recesso con preavviso di 12 mesi. Il costo storico è indicato al 50% in quanto l’immobile è stato acquistato in comproprietà con il Fondo Amundi RE Europa Il conduttore non ha facoltà di recesso anticipato. Il costo storico è indicato al 50% in quanto l’immobile è stato acquistato in comproprietà con il Fondo Amundi RE Europa 10 Veneto Bussolengo (Vr), Centro Commerciale Centro Commerci ale 1975 I° fase 1994 II° fase 2000 ristrutt. 20.792 158,40 Locazione 31-12-13 Auchan S.p.a. 18.075.991 11 Veneto - Sona (VR) Unità Commerci ale 1995 2010 Ristrutturazione 1.329 231,50 Locazione 30-06-20 Game 7 Athletics 2.765.000 Il conduttore ha la facoltà di recesso senza penale dal 1/7/2020. 12 Veneto Galliera Veneta (Vr) 12.990 0,00 Locazione 31-3-2017 GS Scaffalature Engineering 9.700.000 Il conduttore ha facoltà di recesso senza penale 1/4/2018 2000 Logistica Logistica 2006 Uffici Totale Veneto 13 Friuli Venezia Giulia - Trieste (TS) 35.111 Unità Commerci ale 2003 Totale Friuli Venezia Giulia 14 Marche Macerata (MC) 15 1998 2010 Ristrutturazione Puglia – Bari (BA) Uffici Fino anni ’80 costruzione 2004-2005 Ristrutturazione Sardegna – La Maddalena Villaggio Turistico ”Isola di S. Stefano” 30-06-20 Game 7 Athletics 1.005 16.941 Uffici 1990 20.202 134,99 Locazione 30-06-20 Game 7 Athletics 1967 - 1969 fine lavori 1998 Ristrutturazione alloggi 11.784 Il conduttore ha la facoltà di recesso senza penale dal 1/7/2020. 3.910.000 Il conduttore ha la facoltà di recesso senza penale dal 1/7/2020. 1.250.000 1.250.000 171,32 Locazione Tra il 2013 e il 2019 6 diversi conduttori 68,78 Locazione Tra il 2012 e il 2016 6 diversi conduttori 21.868 Villaggio Turistico 28.886.865 3.910.000 16.941 Totale Puglia 17 Locazione 1.005 Totale Lazio 16 307,69 1.318 Unità Commerci ale Totale Marche Lazio - Roma Via Marchetti 105 1.318 30.540.991 28.886.865 47.650.000 57.000.000 47.650.000 57.000.000 E’ in corso il rinnovo del contratto scaduto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze e il Ministero della Giustizia. 20.050.000 20.050.000 253,12 Locazione 28-10-13 Valtur 30.726.972 47.202.368 Totale Sardegna 11.784 30.726.972 47.202.368 Totali 239.589 250.385.861 254.400.000 Il conduttore è in Amministrazione Straordinaria dal 18 ottobre 2011 e ha comunicato il rilascio degli spazi con decorrenza 30 giugno 2013 (1) Canone unitario (€/mq/anno) calcolato sulla superficie commerciale (comprensiva di eventuali posti auto) e arrotondato a 1 €. (2) Nell'ambito della cessione del complesso immobiliare di Basiano non è stata alienata una superficie. (3) Il costo storico così come il canone annuo sono indicati al 50%, in quanto l’immobile è stato acquistato in comproprietà con il fondo “Amundi RE Europa”. (4) La superficie commerciale per gli immobili in comproprietà con il fondo “Amundi Re Europa” è considerata per la sua totalità. Nota: Il finanziamento sull'immobile di Cinisello Balsamo è stato erogato direttamente a favore della controllante Jack Milan. 10 Società di gestione: AMUNDI RE ITALIA SGR S.p.A. AMUNDI RE ITALIA Valore e andamento della quota Il valore patrimoniale netto della quota di Amundi RE Italia al 30 giugno 2013 è pari ad € 2.265,096, in flessione del -9,4% rispetto al valore di sottoscrizione e in flessione del -7,1% rispetto al dato di fine dicembre 2012. Considerando il valore del provento di gestione distribuito nel corso del primo semestre, pari ad € 130 per quota, le performance semestrale del Fondo, espressa in termini di tasso interno di rendimento è stata pari a -1,75%. Tale risultato, considerando anche i dividendi distribuiti (per complessivi € 1.510,50 per quota, pari al 60,4% del valore inizialmente sottoscritto), porta ad un rendimento rispetto al valore di collocamento del 65,19%, pari ad un TIR annualizzato del 4,18%. Le quote del Fondo sono trattate dalla data del 3 giugno 2002 presso il segmento M.T.F. gestito da Borsa Italiana S.p.A.. La quota ha registrato il prezzo minimo del periodo, pari ad € 925, in data 2 gennaio 2013 ed ha raggiunto il massimo, pari ad € 1.150 in data 11 marzo 2013. Il controvalore medio giornaliero degli scambi effettuati sul titolo nel periodo di riferimento è stato pari a € 44.058. Il prezzo ufficiale della quota nell’ultimo giorno di borsa aperta del semestre (il 28 giugno) è stato di € 993. Si fornisce il grafico rappresentativo dell’andamento delle quotazioni di mercato e dei volumi scambiati nel corso del semestre. Eventi di particolare rilevanza In riferimento al complesso industriale di Galliera Veneta in data 28 maggio 2013 il tribunale ha dichiarato fallita la società GS Engineering S.p.A dopo che la stessa nel 2012 era stata messa in liquidazione e in data 17 gennaio 2013 aveva presentato presso il tribunale la richiesta di concordato preventivo. Sulla base delle informazioni disponibili e di un’attenta valutazione della situazione la SGR ha prudentemente provveduto a una nuova svalutazione, dopo quella effettuata la termine dello scorso esercizio. L’ammontare complessivo delle menzionate svalutazioni si attesta a € 1.400.772 IVA esclusa, pari al 95% dei crediti complessivi maturati nei confronti del conduttore fino al 30 giugno 2013. A partire dal 1 gennaio 2013 la SGR, per conto del Fondo, ha affidato l’incarico di banca depositaria a Société Générale Securities Services S.p.A., con sede legale e direzione generale in Milano, via Benigno Crespi 19/A. La SGR ha pertanto provveduto a modificare il regolamento di gestione. Non si sono verificati altri eventi di particolare rilevanza. 11 Società di gestione: AMUNDI RE ITALIA SGR S.p.A. AMUNDI RE ITALIA Strategie future Il gestore considerato l’approssimarsi della liquidazione del Fondo prevista, ai sensi del regolamento di gestione, entro il 31 dicembre 2016, fatto salvo il concretizzarsi di specifiche opportunità d’investimento caratterizzate da un profilo rischio rendimento notevolmente più attraente di quello ordinariamente riveniente nel quadro delle correnti condizioni di mercato, non prevede, sia nel breve sia nel medio termine, di intraprendere nuovi investimenti tipici finalizzati all’assunzione da parte del Fondo di una maggiore esposizione caratteristica. Finanziamento Il Fondo ha stipulato in data 29 marzo 2006 un contratto di finanziamento ipotecario con Morgan Stanley Bank International Limited (filiale di Milano) per un ammontare di € 60.000.000, in parte destinati al rimborso del debito precedente, e per la frazione residua a nuove acquisizioni. Detto finanziamento, rimborsabile in sette anni in un’unica soluzione (bullet), è garantito da ipoteca di primo grado sugli immobili di Bussolengo (VR), Cesano Boscone (MI), Milano via Gadames e via San Giovanni sul Muro, Santo Stefano (OT) ed è stato concluso ad un tasso variabile (Euribor 3 mesi), oltre ad un margine di 65 basis points, con l’obbligo di copertura del rischio di tasso al verificarsi del superamento di soglie prestabilite. In data 18 dicembre 2012 il Fondo ha esercitato l’opzione a suo favore di estendere la durata del finanziamento di ulteriori 3 anni, a partire dal 7 maggio 2013, con un margine maggiorato di 10 basis points ed un rimborso pari al 50% degli affitti (al netto delle spese) relativi agli immobili cauzionali (cd. 50% cash sweep). Contestualmente alla cessione del complesso direzionale di Assago (MI), il Fondo ha provveduto ad un parziale rimborso del finanziamento, per un importo pari ad € 20.858.666, conseguentemente l’ammontare complessivo da rimborsare all’erogante ammonta ad € 39.141.334. Il Fondo ha stipulato in data 12 dicembre 2007, un contratto di finanziamento ipotecario con Crédit Agricole Corporate & Investment Bank S.A. (filiale di Milano) per un ammontare di € 6.700.000. Detto finanziamento, rimborsabile in sette anni in un’unica soluzione (bullet), è garantito da ipoteca di primo grado sull’immobile di Milano, viale Monza e da altre garanzie accessorie ed è stato concluso ad un tasso fisso del 4,507%, oltre ad un margine di 72 basis points. La società Jack (Milan) Srl, indirettamente partecipata al 50% dal Fondo, in data 12 dicembre 2007 ha stipulato un contratto di finanziamento ipotecario con Crédit Agricole Corporate & Investment Bank S.A. (filiale di Milano) per un ammontare di € 29.000.000. Detto finanziamento, rimborsabile in sette anni in un’unica soluzione (bullet), è garantito da ipoteca di primo grado sul complesso immobiliare Galileo Park di Cinisello Balsamo (MI) e da altre garanzie accessorie ed è stato concluso ad un tasso fisso del 4,507%, oltre ad un margine di 102,5 basis points. Contestualmente è stato sottoscritto con il medesimo istituto di credito un finanziamento IVA di € 5.900.000 ad un tasso del 4,463% oltre ad un margine di 60 basis points. A causa del perfezionamento del processo di fusione per incorporazione tra la società Jack (Milan) Srl e la controllante Jack Milan Holding Srl, il soggetto obbligato nei confronti del finanziatore è, a decorrere dal 30 giugno 2008, la società Jack Milan Srl risultante dall’operazione straordinaria ed in conseguenza della sostituzione della ragione sociale. La società Jack Milan Srl, partecipata al 50% dal Fondo, ha rimborsato anticipatamente in data 15 luglio 2009, il finanziamento IVA erogato da Crédit Agricole Corporate & Investment Bank S.A. per un ammontare di € 5.900.000, a seguito del rimborso del credito IVA. Con riferimento al finanziamento erogato da Crédit Agricole Corporate & Investment Bank S.A., si segnala che l’innalzamento del rapporto Loan to Value, che è stato rilevato nel corso del quarto trimestre 2009 in base alle più recenti valutazioni semestrali degli immobili di Cinisello Balsamo e Viale Monza, Milano, avrebbe attivato l’obbligo ad un rimborso parziale anticipato dell’importo erogato. La Società di Gestione ha pertanto provveduto in data 18 novembre 2009 ad una rinegoziazione del finanziamento, finalizzata alla modifica dei covenants in essere, che ha portato ad un incremento dell’ammontare complessivo finanziato di € 2.500.000 la cui erogazione è stata effettuata il 18 febbraio 2010. Tale linea di finanziamento integrativa, rimborsabile all’originale scadenza del contratto in un’unica soluzione (bullet), è garantita da ipoteca di primo grado sulla proprietà dell’immobile sito in Via Amoretti - Milano ed altre garanzie accessorie ed è stata conclusa ad un tasso variabile Euribor 3 mesi oltre ad un margine di 220 basis point. Le condizioni sul finanziamento originale rimangono invariate. Al fine di coprire il rischio di 12 Società di gestione: AMUNDI RE ITALIA SGR S.p.A. AMUNDI RE ITALIA tasso di interesse su questa ultima tranche di finanziamento è stato siglato con la stessa controparte un contratto derivato di tipo cap con strike al 4,5%. L’erogazione del menzionato finanziamento da parte di Crédit Agricole Corporate & Investment Bank S.A., società appartenente al Gruppo Crédit Agricole, si configura come un’operazione in conflitto d’interesse. La selezione della banca finanziatrice è avvenuta in ogni caso sulla base di una procedura competitiva ed il finanziamento è stato concluso alle migliori condizioni di mercato offerte dalle controparti interpellate. Il Fondo ha stipulato in data 10 luglio 2009, un contratto di finanziamento ipotecario con Centrobanca (sede di Milano) per un ammontare di € 28.300.000. Detto finanziamento, rimborsabile a sette anni in un’unica soluzione (bullet), è garantito da ipoteca di primo grado sull’immobile di Via Marchetti, Roma. Il Fondo paga un tasso variabile pari all’Euribor 3 mesi maggiorato di uno spread di 175 basis points. Linea Linea MS Morgan Stanley Linea Monza Linea Amoretti Linea Cinisello Linea Iva Calyon Linea Marchetti Centrobanca Soggetto obbligato Fondo Fondo Fondo Fondo Fondo Fondo Rimborso Scadenza Garanzia in essere al 30/06/2013 Bullet Bullet Bullet Bullet Bullet Bullet 07/05/2016 07/05/2016 07/05/2016 07/05/2016 07/05/2016 07/05/2016 Ipoteca - Via Gadames, Milano Ipoteca - Bussolengo (VR) Ipoteca - Via Sanzio, Cesano Boscone (MI) Ipoteca - Villaggio Valtur, S.Stefano (OT) Ipoteca - Via S. Giovanni sul Muro, Milano Ipoteca - Milanofiori, Assago (MI) Fondo Fondo Jack Milan Srl Jack Milan Srl Bullet Bullet Bullet Bullet 15/01/2015 15/01/2015 15/01/2015 15/01/2013 Ipoteca - Viale Monza, Milano Ipoteca - Via Amoretti, Milano Ipoteca - Cinisello Balsamo (MI) Pegno Credito IVA Fondo Bullet 05/08/2016 Ipoteca - Via Marchetti, Roma TOTALE Note: Erogazione (*) 3.998.778 7.537.803 5.057.278 12.317.091 10.230.384 20.858.666 60.000.000 6.700.000 2.500.000 14.500.000 2.950.000 26.650.000 28.300.000 28.300.000 Debito rimborsato 20.858.666 20.858.666 2.950.000 2.950.000 - Ammontare (**) 3.998.778 7.537.803 5.057.278 12.317.091 10.230.384 39.141.334 6.700.000 2.500.000 14.500.000 23.700.000 28.300.000 28.300.000 114.950.000 23.808.666 91.141.334 Debito residuo % Valore Garanzia (***) 4,4% 9.580.000 8,3% 23.400.000 5,5% 10.700.000 13,5% 21.900.000 11,2% 26.700.000 42,9% 92.280.000 7,4% 11.050.000 2,7% 14.350.000 15,9% 19.100.000 26,0% 44.500.000 31,1% 43.600.000 31,1% 43.600.000 100,0% 180.380.000 76% 53% 65% 65% Durata residua 2,85 2,85 2,85 2,85 2,85 2,85 1,55 1,55 1,55 1,55 3,10 3,10 51% 2,59 LTV (****) 42% 32% 47% 56% 38% 42% 36% Debito Medio 1H2013 3.998.778 7.537.803 5.057.278 12.317.091 10.230.384 39.141.334 6.700.000 2.500.000 14.500.000 23.700.000 28.300.000 28.300.000 91.141.334 (*) Rappresenta l'allocazione del debito erogato sui soggetti obbligati così come stabilito in fase di sottoscrizione dei contratti di finanziamento. (**) In assenza di rimborsi l'Ammontare dei debiti corrisponde ai valori di Erogazione. (***) Valutazioni degli esperti indipendenti al 30/06/2013 (****) Loan to Value In seguito alle descritte operazioni, il debito ipotecario complessivo del Fondo (diretto ed indiretto) ammonta ad € 91.141.334, ed il grado di utilizzo della leva finanziaria è pari al 39,16% del valore del portafoglio immobiliare direttamente ed indirettamente posseduto al 30 giugno 2013. Nel corso del semestre gli oneri finanziari di competenza (diretti e indiretti), a fronte di un utilizzo medio del debito ipotecario di € 91.141.334, sono stati pari ad € 1.036.135, generando un costo del debito su base annua pari al 2,29%. La redditività caratteristica immediata calcolata come rapporto fra il monte canoni del Fondo e la valutazione del portafoglio immobiliare direttamente ed indirettamente posseduto è pari al 6,15%. Rapporti con i collocatori Nel corso del semestre la Società di Gestione ha corrisposto ai collocatori del Fondo, in relazione ai servizi di consulenza e assistenza offerti agli investitori successivamente alla fase di sottoscrizione ed in costanza dell’investimento, € 176.661, pari al 14,7% delle commissioni di gestione di competenza del semestre di riferimento. Gestione mobiliare Nel corso del semestre la liquidità non impegnata in investimenti immobiliari è stata impiegata a breve termine. Al 30 giugno 2013 il Fondo vanta risorse finanziarie disponibili o prontamente liquidabili per un ammontare di € 2.051.385. Informazioni sulle opzioni Il Fondo ha effettuato operazioni in strumenti finanziari derivati aventi come sottostante l’immobile di Bussolengo (VR) volte a coprire il rischio di eventuali riduzioni del suo valore di mercato. In particolare il menzionato immobile è stato oggetto al momento dell’acquisto di uno scambio di opzioni put & call con la controparte venditrice La Rinascente S.p.A. oggi, a seguito di ristrutturazione del gruppo, Auchan S.p.A.. Il contratto stipulato con Auchan S.p.A. prevede la possibilità per la SGR di cedere il centro commerciale di Bussolengo alla stessa. Il diritto è esercitabile nel corso del primo quadrimestre 2014, prolungato di un 13 Società di gestione: AMUNDI RE ITALIA SGR S.p.A. AMUNDI RE ITALIA anno rispetto all’accordo originale in data 5 aprile 2013, ad un corrispettivo pari al costo storico rivalutato per il tasso di inflazione misurato dall’ISTAT. Qualora la SGR non esercitasse il proprio diritto nel periodo stabilito, Auchan S.p.A. è titolata a far valere un diritto di acquisto (opzione call) da esercitarsi nel corso del secondo quadrimestre del 2014. In quest’ultimo caso, il corrispettivo della transazione sarà calcolato rivalutando l’immobile per il tasso ISTAT d’inflazione maggiorato di uno spread dello 0,75% annuo composto. Operazioni in conflitto d’interesse Nel corso del semestre non sono state compiute operazioni immobiliari che potessero configurare conflitto di interessi. È cura della SGR, anche nel corso delle negoziazioni per l’acquisto e la cessione d’immobili, verificare l’assenza di situazioni potenzialmente in grado di configurare tale fattispecie. L’erogazione dei menzionati finanziamenti da parte di Crédit Agricole Corporate & Investment Bank S.A., società appartenente al Gruppo Crédit Agricole, si configura come un’operazione in conflitto d’interesse. La selezione della banca finanziatrice è avvenuta in ogni caso sulla base di una procedura competitiva ed il finanziamento è stato concluso alle migliori condizioni di mercato. Informazioni sulle società controllate dal Fondo La struttura delle partecipazioni detenute dal Fondo non ha subito variazioni nel corso del semestre. Il complesso immobiliare di Cinisello Balsamo (MI) è detenuto, congiuntamente al fondo Amundi RE Europa, attraverso una partecipazione del 50% in una società a responsabilità limitata di diritto italiano. La SGR monitora con continuità la gestione della partecipata del Fondo. Esperti Indipendenti La SGR ha affidato l’incarico per la valutazione periodica del patrimonio tipico del Fondo alla società Key to Real S.r.l. per il triennio da luglio 2010 a giugno 2013. Le principali informazioni relative alle procedure di valutazione sono disponibili sul sito www.amundi-re.it nella sezione documenti. Eventi successivi alla chiusura del semestre In riferimento al villaggio turistico di Santo Stefano, a seguito del recesso di Valtur S.p.A a far data dal 30 giugno 2013, vista la concomitanza della comunicazione di recesso (30 maggio 2013) con l’inizio della stagione turistica estiva, la SGR ha valutato le proposte provenienti da alcuni operatori turistici. Nonostante la tempistica di riapertura del villaggio sia del tutto inadeguata ai fini di una profittevole pianificazione di raccolta delle prenotazioni e di vendita dei pacchetti turistici da parte del gestore, in data 18 luglio 2013 la SGR ha stipulato un contratto di comodato d’uso gratuito con la società Santo Stefano S.r.l., controllata dal gruppo Uvet Viaggi S.p.A., con scadenza 30 settembre 2013. L’accordo prevede che siano a carico del conduttore tutti gli interventi sul bene necessari a garantire un’adeguata funzionalità della struttura nel corso della corrente stagione turistica, la cui durata sarà comunque ridotta a soltanto 45 giorni circa, con inizio dell’attività turistica pianificata per il 29 luglio. Nell’ambito dell’accordo sottoscritto è stato negoziato, a favore della controparte, un diritto di prelazione, a fronte di eventuali offerte vincolanti per la locazione degli spazi ricevute da terzi, che potrà essere esercitato entro il 30 novembre 2013. In riferimento all’immobile di Bari, la SGR ha rinnovato il contratto di locazione con Vodafone Omnitel N.V, per una porzione del lastrico solare adibito all’installazione di un’antenna di telefonia cellulare, prolungando la naturale scadenza del contratto, che prevedeva una break option al 31 gennaio 2016, fino al 31 luglio 2022. L’integrazione di contratto, con decorrenza 1 agosto 2013, prevede un canone complessivo di € 20.000 oltre iva, pari allo 0,14% del monte canoni del Fondo. 14 Società di gestione: AMUNDI RE ITALIA SGR S.p.A. AMUNDI RE ITALIA Regime fiscale Con l’introduzione della nuova disciplina fiscale in materia di fondi immobiliari chiusi, a seguito delle modifiche apportate dall’art. 8, comma 9 del Decreto Legge n. 70 del 13 Maggio 2011 intervenuto sull’art. 32 del Decreto Legge 78 del 31 Maggio 2010, confermate in sede di conversione in legge (Legge n. 106 del 12 luglio 2011) viene mantenuto il regime fiscale attualmente vigente che prevede l’applicazione di una ritenuta del 20% per le distribuzioni di proventi per i fondi esclusivamente partecipati da investitori istituzionali cosiddetti “qualificati”, indicati nel comma 3 dell’art. 32 del Decreto Legge n. 78 del 31 Maggio 2010, come modificato dal D.L. 70/2011 [tra i quali si annoverano (a) Stato o ente pubblico; (b) Organismi d’investimento collettivo del risparmio; (c) Forme di previdenza complementare nonché enti di previdenza obbligatoria; (d) Imprese di assicurazione, limitatamente agli investimenti destinati alla copertura delle riserve tecniche; (e) Intermediari bancari e finanziari assoggettati a forme di vigilanza prudenziale; (f) Soggetti e patrimoni indicati nelle precedenti lettere costituiti all’estero in paesi o territori che consentano uno scambio d’informazioni finalizzato ad individuare i beneficiari effettivi del reddito o del risultato della gestione e sempreché siano indicati nel decreto del Ministro dell’economia e delle finanze di cui all’articolo 168-bis, comma 1, del Testo unico delle imposte sui redditi di cui al D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917; (g) enti privati residenti in Italia che perseguano esclusivamente le finalità indicate nell’articolo 1, comma 1, lettera c-bis) del D.Lgs. 17 maggio 1999, n. 153 nonché società residenti in Italia che perseguano esclusivamente finalità mutualistiche; ed (h) veicoli costituiti in forma societaria o contrattuale partecipati in misura superiore al 50 per cento dai soggetti indicati nelle precedenti lettere], e per i partecipanti che al termine del periodo d’imposta detengono quote di partecipazione al patrimonio del fondo non superiori al 5%. Nel caso di partecipanti al fondo cosiddetti “non qualificati” diversi da quelli di cui sopra, che detengono quote di partecipazione al patrimonio del fondo superiori al 5%, i redditi conseguiti dal fondo saranno imputati pro quota a quest’ultimi per trasparenza, indipendentemente dalla loro percezione e su tali redditi non troverà applicazione la ritenuta del 20% di cui all’art. 7 del Decreto Legge 351 del 2001. Detti partecipanti “non qualificati” che alla data del 31/12/2010 detenevano quote di partecipazioni al fondo superiori al 5% sono tenuti a corrispondere una imposta sostitutiva della misura del 5% del valore medio delle quote possedute nel periodo di imposta risultante dai prospetti periodici redatti nel periodo di imposta 2010. Si segnala, inoltre, che l’art. 8, comma 9 del Decreto Legge n. 70 del 13 Maggio 2011, modificando l’art. 32 del Decreto Legge n. 78 del 31 Maggio 2010, pur preservando la nuova definizione regolamentare di fondo già introdotta dalla previgente versione del citato art. 32, è intervenuto profondamente su altri temi relativi alla disciplina fiscale dei fondi comuni di investimento immobiliari chiusi, ed in particolare: (i) introduce un regime per attenuare fenomeni di doppia imposizione rispetto alle predette imposte sostitutive; (ii) prevede l’abrogazione del regime di esenzione da ritenuta alla fonte del 20% per i proventi dei fondi distribuiti ai così detti soggetti “white list” (nei confronti dei quali quindi troveranno applicazione le regole ordinarie). Per tali soggetti esteri (residenti in un paese “white list”) sarà comunque possibile applicare, ove più favorevole, l’aliquota prevista dalla relativa Convenzione contro le doppie imposizioni, una volta acquisita, da parte della SGR, idonea documentazione. Il regime di esenzione da ritenuta viene confermato, invece, a determinate condizioni, per i proventi percepiti da fondi pensione ed OICR esteri istituiti in Stati o territori inclusi nella c.d. “white list”, nonché da enti od organismi internazionali costituiti in base ad accordi internazionali resi esecutivi in Italia e da banche centrali o organismi che gestiscono anche le riserve ufficiali dello Stato. 15 Società di gestione: AMUNDI RE ITALIA SGR S.p.A. AMUNDI RE ITALIA Tabella riepilogativa tassazione dei proventi dei partecipanti al fondo immobiliare: 16 Società di gestione: AMUNDI RE ITALIA SGR S.p.A. AMUNDI RE ITALIA SITUAZIONE PATRIMONIALE AL 30/06/2013 Amundi RE Italia Situazione al 30/06/2013 ATTIVITA' A. A9. A1 A1 STRUMENTI FINANZIARI Strumenti Finanziari non quotati Partecipazioni di controllo Partecipazioni non di controllo Altri titoli di capitale Titoli di debito Parti di O.I.C.R. Strumenti Finanziari quotati Titoli di capitale Titoli di debito Parti di O.I.C.R. Strumenti Finanziari derivati Margini presso organismi di compensazione e Opzioni, premi o altri strumenti finanziari derivati Opzioni, premi o altri strumenti finanziari derivati B. B1. B2. B3. B4. IMMOBILI E DIRITTI REALI IMMOBILIARI Immobili dati in locazione Immobili dati in locazione finanziaria Altri immobili Diritti reali immobiliari A1. A2. A3. A4. A5. A6. A7. A8. Situazione al 31/12/2012 Valore In % totale Valore In % totale Complessivo attività Complessivo attività 5.697.220 2,43 4.698.986 2,00 5.697.220 213.640.000 201.940.000 2,43 4.698.986 91,27 219.145.000 86,27 207.045.000 91,00 11.700.000 5,00 12.100.000 2.051.385 2.051.385 0,88 0,88 10.067.175 10.067.175 4,00 12.679.681 5,42 7.481.365 3,00 417.365 0,18 1.197.735 C. CREDITI C1. Crediti acquistati per operazioni di C2. Altri D. DEPOSITI BANCARI D1. A vista D2. Altri E. ALTRI BENI F. F1. F2. F3. POSIZIONE NETTA DI LIQUIDITA' Liquidità disponibile Liquidità da ricevere per operazioni da regolare Liquidità impegnata per operazioni da regolare G. G1. G2. G3. G4. ALTRE ATTIVITA' Crediti per pct attivi e operazioni assimilate Ratei e risconti attivi Risparmio di imposta Altre TOTALE ATTIVITA' PASSIVITA' E NETTO H. H1. H2. H3. FINANZIAMENTI RICEVUTI Finanziamenti Ipotecari Pronti contro termine passivi e operazioni Altri 12.262.316 234.068.286 5,24 6.283.630 100 241.392.526 Situazione al 30/06/2013 100 Situazione al 31/12/2012 -76.641.334 -76.641.334 -76.641.334 -76.641.334 -6.392.601 -164.051 -208.901 -582.173 -5.437.476 -83.033.935 151.034.351 66.679,000 2.265,096 130,000 -2.288.042 -14.079 I. STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI I1. Opzioni, premi o altri strumenti finanziari derivati I2. Opzioni, premi o altri strumenti finanziari derivati L. DEBITI VERSO I PARTECIPANTI L1. Proventi da distribuire L2. Altri debiti verso i partecipanti M. M1. M2. M3. M4. ALTRE PASSIVITA' Provvigioni ed oneri maturati e non liquidati Debiti di imposta Ratei e Risconti passivi Altre TOTALE PASSIVITA' VALORE COMPLESSIVO NETTO DEL FONDO Numero Quote in circolazione Valore unitario delle Quote Rimborsi o Proventi distribuiti per Quota -855.399 -1.418.564 -78.929.376 162.463.150 66.679,000 2.436,496 90,000 17 18 19 5 Amundi Real Estate Italia SGR S.p.A. Capitale Sociale € 9.200.000 Sede Sociale: Piazza Missori, 2 - 20122 Milano Codice Fiscale, Partita Iva e numero di iscrizione al Registro delle Imprese di Milano 05816050966. Aderente al Fondo Nazionale di Garanzia e Iscritta all’Albo delle Società di Gestione di Risparmio al n° 260.